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Fino a diventare uomini
Qual è il senso del calcio? Perché le donne non ne capiscono nulla? Che rapporto c'è tra il calcio e la teoria dell'evoluzione, la Natura, la storia delle nazioni, la geopolitica, la giustizia, il dramma della disoccupazione, la Borsa? E ancora, cosa significa allenare una squadra giovanile di provincia nella Germania Est, prima e dopo la caduta del Muro? A queste domande dà risposta un allenatore, in un monologo serrato e spontaneo. Non conosceremo il nome dell'allenatore, né quello della ex moglie, del figlio, dei giudici, dei dirigenti, dei politici che popolano la storia. Conosceremo solo due nomi, Energia Börde e Heiko. Per l'allenatore contano solo loro: la squadra e il suo capitano, il cui dramma personale può nuocere anche al gruppo. Allenare i ragazzi, aiutarli a crescere, essere con loro, attendere che diventino uomini: con la squadra e per la squadra, l'allenatore senza nome si realizza e riscatta una vita, appunto, anonima. -
Tenete alte le lanterne
Uno stupro nel sole cocente di Trinidad, seppellito nella memoria dell'unica testimone: Vasti Nadir, allora appena dodicenne. Il ricordo torna in superficie anni dopo, quando Vasti è costretta dalla famiglia ad acconsentire al matrimonio combinato con il violentatore. Nella trance indotta dallo stato di prostrazione in cui cade, le viene in aiuto lo specchio della bisnonna, un bellissimo oggetto appartenuto a un'antica regina. Con un salto indietro nel tempo, Vasti rivive la coraggiosa lotta per la libertà di tre regine indiane, determinate a sfidare la tradizione e i precetti religiosi che condannano le vedove a diventare sati e immolarsi sulla pira del marito per onorarlo anche nella morte. In un succedersi di intrighi e colpi di scena, la protagonista presenza immateriale da un futuro lontano - assiste alla creazione di un nuovo corso, destinato a cambiare le convinzioni sociali sulla vedovanza, che fornirà una speranza di vita migliore a milioni di persone nel continente indiano. Da questa esperienza Vasti trae la forza necessaria per trasformarsi da vittima in microicona di tutte le donne che non vogliono più accettare l'ingiusto esproprio della loro giovane vita. Avvolta dalle immagini di un'India d'altri tempi e di assolati paesaggi caraibici, si snoda la riflessione sul difficile rapporto tra tradizione e progresso. Ma si può veramente cambiare il destino del popolo delle donne, è la domanda? A poco a poco, sembra rispondere a bassa voce Vasti, a poco a poco. -
Black bazar
Il Sederologo si aggira affranto per rue Saint-Denis, Chàteau-Rouge, dove il melting pot - un bazar nero di razze, lingue, stili, musiche, danze - sembra una diaspora africana in miniatura: congolesi, ivoriani, camerunensi, maghrebini e antillani ovvero ""i negri albini"""", j'accuse vivente ai neri d'Africa che li vendettero come schiavi. Tutti insieme a riempire condomini e bar chiassosi come il Jip's. Esule della Repubblica del Congo, raffinato dandy, cultore della scienza dei sederi - dimmi come cammini e ti dirò chi sei -, membro della Società dei Sapeur - i neri che amano vestire bene perché anche """"se l'abito non fa il monaco, è comunque dall'abito che si riconosce il monaco"""" -, il Sederologo è stato piantato dalla donna per l'Ibrido, un primitivo suonatore di tam-tam in un gruppo che non conosce nessuno. Il Sederologo, fedele alter ego dell'autore, ricorre allora alla scrittura tormentata, diaristica, colorita - per attutire il dolore dell'abbandono, la delusione della paternità sfumata. Mabanckou, con umorismo e ironia, mescola finzione e ricordi autobiografici per dire la sua sulla condizione dei neri nella Francia di oggi, specchio di un'integrazione progredita ma difficile: neri divisi come in patria e senza leadership, scettici sull'Unione Africana, ma sempre e comunque fratelli."" -
Un taxi chiamato fedeltà
Un pomeriggio di un giorno qualunque, al ritorno da scuola, Ahn Joo vede la madre infilarsi in un taxi con il fratellino. Nei brevi attimi tra l'istantanea dell'immagine e il filare veloce della macchina, Ahn Joo riesce a scorgere il viso teso della donna e una scritta emblematica sulla vettura che la allontana da lei: Fedeltà. Nella casa vuota rimane un biglietto della mamma a calmare l'ansia che assale la piccola: ""Stai tranquilla, tornerò a prenderti"""". Da quel momento comincia una lunga attesa che contrassegna la crescita di questa ragazzina coreana doppiamente diversa: per razza e perché abbandonata. Il trauma subito cambia il carattere di Ahn Joo che crea per se stessa una 'public persona' sfrontata, bugiarda, incurante delle convenzioni ma che, nell'intimo, continua a sognare il ritorno della madre a cui scrive di continuo lettere che rivelano tutto il suo disordine interiore. La figura materna è ancora più esaltata dal contrasto con il padre, un mediocre senza ambizioni dedito all'alcol, che non la capisce e la trascura. Ma non si può vivere di solo desiderio e Patti Kim, in questo esordio autobiografico, racconta come si riesca a convivere con una irrimediabile frattura interiore e, allo stesso tempo, forgiare per se stessi un destino diverso e migliore."" -
La fine
Un'opera prima che sfiora, con garbo e capacità di introspezione, i grandi temi della vita attraverso i pensieri e le riflessioni dei suoi personaggi, facendo scivolare il lettore nel puro piacere di un'avida lettura.rn«Possente affresco corale sugli stranieri (italiani) in terra americana» – Robinsonrn15 agosto 1953. È la festa dell'Assunta a Elephant Park e, come ogni anno, il quartiere si trasforma in un carnevale di venditori ambulanti, gente di ogni colore, infinite varietà di cibo, mirabolanti giostre per bambini. Tra la folla svettano i portatori della Vergine con le loro tonache immacolate, che contrastano con la pelle scura della statua di Maria. L'aria della sera estiva porta in sé il sentore di un presagio, e per una volta tutto sarà diverso. Una vedova abortista, un adolescente introverso, un'enigmatica sartina, un marito abbandonato, un gioielliere che colleziona lettere di confederati e Rocco, il panettiere. Individui ordinari, trascurabili perfino, ma resi indimenticabili dalla loro fede incrollabile nella ricerca del proprio compimento, nel realizzare quel determinato atto, quel particolare progetto, con l'idea che al termine del percorso sia possibile trovare la fine di tutto. Salvatore Scibona tesse una serrata trama di eventi, costellata di indizi nascosti, ambientata negli anni Cinquanta tra gli immigrati della comunità italoamericana di Cleveland, Ohio, e segnata da un crimine mai svelato che informa le vite dei protagonisti. -
Il sogno di Walacek
Il 19 aprile 1938, pochi giorni dopo l'Anschluss che annette l'Austria alla Germania nazista, il pittore Paul Klee strappa la pagina 13 della National Zeitung e si serve del foglio per dipingere un quadro che rappresenta le lettere dell'alfabeto e alcuni geroglifici. Sul foglio è riportata la cronaca della finale di Coppa Svizzera giocata il giorno precedente, tra il Grasshoppers di Zurigo e il Servette di Ginevra. La grande lettera O dipinta da Klee trancia di netto il nome di Genia Walacek, mezzala del Servette e della nazionale elvetica; Walacek sarà uno dei protagonisti della storica vittoria della Svizzera contro la Germania ai mondiali di Francia del 1938. Sul significato di quella O dibatte un gruppo di avventori in un'osteria; accanto a figure di fantasia come il Sonnecchia e il professor Vetraio, compaiono Schopenhauer, Bertrand Russell, lo stesso Klee e il calciatore austriaco Sindelar. Il linguaggio poetico di Orelli conduce in un labirinto di storie e riflessioni che spazia dall'arte alla psicanalisi, dalla politica al calcio. Un labirinto senza uscita, oppresso dalla follia del nazismo, che lascia senza speranza dotti e ignoranti, artisti e manovali. Tutti in attesa del sogno liberatorio di Walacek, che non si volta a guardare quanto di terribile lo insegue nel 1938, ma scatta in avanti, assecondando finalmente ""fantasia e inventiva a confondere tutti i quartier generali, i tiranni sordo-muti alla vita, alla vita""""."" -
Mondo di seconda mano
Sono ormai novantacinque giorni che Isa, Isadora Myung Hee Sohn, è ricoverata al reparto ustionati. È la sola sopravvissuta all'incendio che ha distrutto la sua casa e ucciso i suoi genitori. In condizione di isolamento e provata dall'intenso dolore fisico e psicologico, Isa ripercorre mentalmente le tappe che hanno trasformato la sua tranquilla esistenza di adolescente di provincia in una tragedia inaspettata e improvvisa. Affiorano i ricordi e, con essi, le persone che hanno segnato la sua vita. La madre, bellissima, sfuggita già da bambina, in Corea, a un incendio che l'ha condannata a indossare per sempre una parrucca. Il padre, severo e taciturno, perseguitato dall'incubo della guerra e da un segreto nascosto. E Stephen, il fratellino, il figlio prediletto, scomparso da piccolo in un incidente. La morte del bimbo avvolge la famiglia in una cappa soffocante e Isa cerca di liberarsene con i moti di ribellione tipici dei giovani, che però non sa interpretare in profondità. L'amicizia con Rachel e l'amore per Hero, un enigmatico ragazzo albino, hanno apparentemente il sapore inevitabile della crescita, ma c'e dell'altro che si materializza nell'inconscio di Isa. Un persistente conflitto con la madre che non riesce a dimenticare il figlio perduto e a trovare conforto nell'unica figlia rimasta. In un crescendo di eventi ritratti nello scenario dell'America degli anni Settanta, Isa sogna, vive, sperimenta, ama... finché tutto precipita tra le fiamme di quell'incendio in cui ogni segreto sarà svelato. -
Pesci poeti e cari ricordi
Rollie Zerbs è sempre stato un personaggio fuori dagli schemi, come tutti gli Zerbs di LaPorte. I suoi concittadini lo hanno eletto l'uomo più bizzarro del Missouri. Scapolo per scelta, Rollie ha dedicato la sua vita a un'unica ossessione: controllare una macchina da scrivere fissata al pontile davanti casa, con una lenza legata a ogni tasto, in attesa che la parola poetica dei pesci si riveli dalle acque del Mississippi. Negli ultimi tempi, però, la situazione è peggiorata. Colpito dal morbo di Alzheimer, senza un soldo e incapace di badare a sé stesso, rischia di finire in un istituto. Ma Rollie Zerbs non ci sta ad abbandonare il suo ""lavoro"""", e chiama in soccorso il nipote, Cooper, un redattore di fumetti di Chicago affetto da vuoti di memoria a causa di un trauma cranico. I due hanno un asso nella manica: una vecchia figurina dei Cubs del 1909, che può valere una fortuna tra gli appassionati di baseball. E così la strana coppia di """"smemorati"""", in compagnia di un'ex fiamma di Cooper e una galleria di alcolisti, antiquari e spogliarelliste, intraprende un viaggio picaresco per difendere la libertà di zio Rollie."" -
Il curioso caso di Sidd Finch
Florida, 1985. Robert Temple, ex reporter di guerra con il blocco dello scrittore, ha deciso di rintanarsi in un cottage sul mare per isolarsi dal mondo e fuggire dai fantasmi del Vietnam. Una mattina d'inverno, però, a seguito di una gita fuori programma a bordo di un dirigibile, scopre che nel ritiro dei Mets è appena arrivato un ragazzo inglese, aspirante monaco buddhista, che ha trascorso gli ultimi otto anni sulle montagne dell'Himalaya. Si fa chiamare Sidd, con due ""d"""" in omaggio a Siddhartha, ed è un maestro nell'""""arte del lancio"""". Il suo movimento è infallibile, la velocità straordinaria: un talento prodigioso che rischia di sconvolgere l'essenza del gioco del baseball. Tuttavia il ragazzo non ha ancora deciso se diventare un atleta. Potrebbe ritirarsi a meditare in un monastero oppure abbracciare la carriera musicale come virtuoso del corno francese. Mentre il mondo sportivo e i media fremono nell'attesa, Sidd, Robert e Debbie Sue, una giovane e affascinante surfista, vivono una coinvolgente amicizia che li aiuterà a decidere liberamente del loro futuro. Perché come nel tiro con l'arco, dove il bersaglio da colpire è l'arciere stesso, anche il segreto del """"lancio perfetto"""" risiede nella mente e nel cuore del lanciatore."" -
Tutte le altre sere
È una fredda sera di marzo del 1861 a New York, e la Guerra Civile è alle porte. I Rappaport sono riuniti a tavola per il seder di Pasqua. Marcus, il capofamiglia, ha appena accettato la proposta di David Jonas, suo socio in affari: la diciassettenne Emma Jonas, affetta da ritardo mentale, sposerà il diciottenne Jacob Rappaport. Ma la notte prima del matrimonio il giovane fugge di casa e si arruola nelle forze dell'Unione. Non passa molto tempo e a Jacob si presenta un'irrinunciabile opportunità di carriera: deve recarsi a New Orleans e, spacciandosi per un fuggiasco, uccidere lo zio che sta progettando un attentato al presidente Lincoln. Il successo dell'operazione porta nuove missioni, nuovi pericoli. Jacob dovrà andare in Virginia e sposare una bellissima spia confederata, Eugenia Levy, appartenente a una famiglia sudista legata ai Rappaport da ragioni d'affari. In un paese spaccato tra Nord e Sud, teatro della più lunga e sanguinaria guerra della storia americana, si consuma per Jacob un cruento crimine di coscienza: in balia della menzogna e divorato da un costante bisogno di approvazione, Jacob è incapace di scegliere il proprio futuro e di comprendere che la vita non ""dipende interamente dal capriccio di qualcun altro""""."" -
Un gioco da grandi
Ben è alto quasi due metri, ha poco più di vent'anni e nella vita vorrebbe fare lo scrittore. A caccia di esperienze, lascia l'America e sbarca in Baviera, nella desolata cittadina di Landshut, per giocare a basket con la formazione locale degli Yogurt. Relegato in panchina, Ben divide il suo tempo tra gli allenamenti, l'attesa che precede le partite e le incursioni solitarie nel quartiere di Monaco dove una volta viveva il ramo ebraico della sua famiglia. E mentre gli altri giocatori si trasformano pian piano nei protagonisti della storia che anni dopo sarebbe diventata un libro - questo -, Ben conosce Anke, l'ex moglie di un compagno di squadra. È la scossa che cercava: per la prima volta è costretto a mettersi in gioco. In bilico tra narrativa e memoir, e immerso nell'atmosfera esaltante e transitoria dei campionati di provincia, ""Un gioco da grandi"""" e il racconto dei tormenti di un ragazzo che non teme di misurarsi con la sconfitta, né di scoprire la distanza che separa i propri sogni dalla realtà delle cose."" -
Il colosso d'argilla
Eddie Lewis desidera sfondare a Broadway con un dramma sulla boxe, ma si deve accontentare di lavorare come ufficio stampa: suo il compito di esaltare sui giornali e far luccicare sui tabelloni delle arene i pugili di Nick Latka, un manager senza scrupoli. Quando il capo gli chiede di pubblicizzare le doti di un gigante argentino senza talento, El Toro Molina, ""il Colosso delle Ande"""", che Nick vuole trasformare in un fenomeno mediatico, Eddie pensa che sia arrivata la sua occasione : deve solo fare il proprio dovere, ritirare la percentuale e poi mollare tutto per scrivere il suo dramma. L'operazione Molina, però, si rivela molto più pericolosa del previsto, e la tournée di incontri truccati, da Los Angeles al tempio del Madison Square Garden, si trasforma tappa dopo tappa in un viaggio nei gironi infernali della boxe, la nobile arte corrotta dagli impresari, dalle scommesse, dalle borse milionarie, dalla sete di sangue delle folle adoranti."" -
Inutili fuochi
Estate, agosto. Ricardo, Andrea, Marta, Lia, Carlos, Dashenka... si aggirano in un residence estivo, così circoscritto da sembrare una prigione. Una manciata di vite tanto vicine da potersi toccare mentre ballano su un ritmo latino americano. Libere abbastanza da potersi nascondere o fare finta di non conoscersi. Come i bambini che sanno di dover tornare sempre al punto di partenza, da soli. Una scrittura ruvida, un romanzo in cui tutto è ordinario e niente è normale. -
Le cose brutte non esistono
Un ragazzo di provincia esce dal guscio di una giovinezza strozzata per costruirsi una vita tutta sua. Il difficile rapporto con il padre, i misteriosi viaggi di quest'ultimo, gli ammalianti racconti di Alfonso Duro, la ricerca della verità filtrata dall'amore travolgente per Senida lo porteranno a vagare per l'America dei grandi spazi dove sparire non è una conquista, specie quando il nulla ti esplode dentro. Cosa rimane di questo sogno rovesciato? Un ragazzo di provincia in un mondo stanco e in preda al caso. -
Ho battuto Berlusconi! Racconto in due tempi (più supplementari e rigori)
Origini cattoliche irlandesi, sposato con due figli, il duplicatore di chiavi Kenny Noonan è prima di tutto un tifoso del Liverpool, squadra dal glorioso passato segnato dalle tragedie sugli spalti. Vent'anni dopo la notte nera dell'Heysel, il Liverpool è di nuovo in finale di Champions League: questa volta l'avversario è il Milan, la stellare corazzata di Silvio Berlusconi. Per Kenny potrebbe essere l'ultima occasione di tornare bambino e così, nonostante i debiti e il terzo figlio in arrivo, si procura un biglietto e vola a Istanbul per la sfida decisiva. La sorte gli riserverà la rimonta più rocambolesca mai vista su un campo da calcio, nonché un incontro ravvicinato con il furibondo premier italiano. Basato sulla storia (forse) vera di un autentico tifoso dei Reds, ""Ho battuto Berlusconi!"""" e un monologo che affonda le radici nell'anima ribelle di Liverpool, nella sua vasta e discriminata comunità irlandese, nel """"declino manovrato"""" della città voluto dal governo Thatcher, nelle vite dei portuali e dei minatori che allo stadio hanno atteso a lungo una rivincita contro l'arroganza e i trasformismi del potere. Un racconto scoppiettante che passa sotto la lente d'ingrandimento dell'umorismo fatti e personaggi, non solo inglesi, degli ultimi trent'anni, dal neoliberismo alla guerra in Iraq."" -
The fan
Qualcosa si è inceppato nella vita di Gil e Bobby. Il primo, piazzista di coltelli e grande appassionato di baseball, viene licenziato proprio quando l'attesa per la nuova stagione è finalmente giunta al termine; il secondo, ultimo ambito acquisto dei Sox, non riesce più a battere come faceva un tempo, vittima delle aspettative alle quali lo inchioda un contratto stellare. Per Gil, Bobby è un idolo del diamante, l'incarnazione del successo. Per Bobby, Gil è un signor nessuno, uno di quegli ammiratori senza volto che in cuor suo detesta. Le vite dei due uomini scorrono apparentemente distanti fino a quando Gil, caduto in un vortice di delirio e disperazione, comprende che la sorte di Bobby è nelle sue mani e che la rinascita del campione è anche la sua ultima possibilità di ""avere il coltello dalla parte del manico"""". Un'occasione da sfruttare a qualsiasi prezzo. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1995 (L'idolo, Sperling & Kupfer) e portato sul grande schermo da Tony Scott e Robert De Niro, The fan - con la sua scrittura lacerante e sincopata appartiene alla tradizione del thriller compulsivo americano in cui si riversano la violenza, le ossessioni e le inquietudini della società statunitense."" -
La mancanza di gusto
Per Mathilde le vacanze nel castello di famiglia sono un rito. Ogni estate, ad agosto, nella precaria comunanza che vede riunite quattro generazioni, sfilano davanti agli occhi del lettore persone di ogni età, una borghesia in dissolvimento che rivendica, più del sangue, i propri privilegi e la perpetuazione della specie. Quest'anno c'è una novità: la sontuosa piscina che distende gli animi e innesca ricordi e chiacchiere, finché una gentile concessione del capofamiglia non scatena un dramma patetico. Ma non c'è nemmeno il tempo per riflettere, tutto torna com'era, senza nostalgia. Le vacanze sono finite. -
Heartland
Siamo nel pieno dei mondiali di calcio nippo-coreani del 2002 e l'onda lunga dell'11 settembre non ha risparmiato nemmeno Dudley, distretto siderurgico delle West Midlands. A pochi giorni dalla sfida tra la nazionale inglese e l'odiata Argentina, la squadra locale del Cinderheath Fc sfida la compagine musulmana della città in ""una partita capace di scatenare una guerra razziale nel Black Country"""". L'atmosfera già satura di rancore è resa ancora più ostile dall'avanzata dello xenofobo British National Party e dal progetto di una megamoschea nell'area dove un tempo sorgevano le acciaierie. Rob - ex giocatore e insegnante di sostegno - non ha nessuna voglia di giocarla quella partita; preferirebbe trascorrere la giornata con Jasmine, una vecchia compagna delle elementari tornata da Londra, o a casa del piccolo Andre, sfregiato per difendere la sua bicicletta, o insieme al fantasma di Adnan, l'amico pakistano scomparso nel nulla. Ma l'attesa dell'incontro non consente ripensamenti: o sei zero o sei uno, ci sono battaglie che vanno sempre combattute. Romanzo-mondo dall'architettura funambolica e dalla lingua in presa diretta, """"Heartland"""" è la radiografia del cuore nero di un'Inghilterra ancora tramortita dalla cura Thatcher, ingannata dal New Labour di Blair e coinvolta in un conflitto a bassa intensità esploso nelle cinture metropolitane smarrite e abbandonate a se stesse."" -
Bambina mia
Benvenuti a Calle de las Flores, un campo caravan nella profonda periferia di Reno, Nevada, dove il silenzio è rotto solo dal ticchettio delle slot machine. Con un'intensità e un candore disarmante Tupelo Hassman tratteggia le vite di tre donne legate da un unico destino mostrandoci l'irriducibile complessità dei rapporti umani. -
Frédéric smarrito tra i suoni
Frédéric Queloz è nato a Parigi ma è cresciuto tra Oslo e Berlino finché a diciassette anni si stabilisce con la famiglia a Tel Aviv. Non è un ragazzo come gli altri, si sente confuso, sradicato, ed è sempre in lite col fratello più piccolo. Comunica con difficoltà: non capisce i discorsi, è bloccato dalle sue stesse ""frontiere"""", non afferra il senso delle parole e proprio per questo non si separa mai dal suo dittafono, con cui registra ciò che gli altri dicono per poi trascriverlo e assimilarne il significato, anche se il dittafono assume le sembianze di un dittatore, """"perché le parole che profferisce non permettono alcuna contestazione, con la scusa che basta riavvolgere il nastro e riascoltare per verificare la loro esattezza"""". Da quando è arrivato a Tel Aviv, tappa finale del suo disorientamento, si è messo in testa di imparare l'ebraico per esplorare il mondo che lo circonda e perché sente che il linguaggio è una mappa in grado di dargli una direzione. Inizia così un affascinante viaggio dentro una lingua misteriosa, lungo le mura di una città costruita sulla sabbia, fino al vuoto della propria coscienza, intrappolata in un corpo che sarà per Frédéric l'unico territorio in cui abitare.""