Sfoglia il Catalogo feltrinelli038
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 221-240 di 10000 Articoli:
-
Il manifesto di Ventotene. Ediz. italiana e araba
"Perché un arabo dovrebbe essere interessato a quello che proposero sull'Europa tre signori confinati su una minuscola isola ottant'anni fa? La risposta a questa ipotetica ma non improbabile domanda ha bisogno di un chiarimento o, se si preferisce, di una premessa. Il Manifesto di Ventotene, un testo che, periodicamente, andrebbe riletto e ristudiato, è, a ben vedere, un testo non europeista, ma federalista. Cioè si basa su un concetto cardine: il federalismo è l'arma più efficiente per abbattere i nazionalismi e favorire uno sviluppo basato sulla pacifica convivenza dei popoli. E così cercare di condividere con il mondo arabo il concetto che la pace e la democrazia si costruiscono tra gli Stati e non solo negli Stati è senz'altro un'operazione di grande valore culturale e politico."""" (dalla presentazione di Emma Bonino)" -
Il manifesto di Ventotene. Ediz. italiana e ucraina
"Nel febbraio 2022 la guerra, scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina, ha trovato di nuovo terreno in Europa. I nostri valori e il nostro stile di vita europeo sono stati sottoposti allo squilibrio internazionale generato da un’insensata prevaricazione; dimostrazione che la pace non è un principio di convivenza imprescindibile. La storia ci dice che, ancor più in questo momento, è importante promuovere e diffondere un testo come il """"Manifesto di Ventotene"""", fondamenta della casa comune europea, in grado di bandire la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti attraverso la creazione della federazione europea, per un ulteriore obiettivo: la realizzazione di una federazione mondiale."""" (dall'introduzione di Mario Leone)" -
Arbusti e altre piante del promontorio di Portofino
Gli arbusti del monte di Portofino sono il piccolo universo rappresentativo di un ambito geografico più esteso, del quale il promontorio è una sintesi mirabile.Sono oltre un centinaio le specie descritte e illustrate in questo volume ad accompagnarci in un viaggio alla scoperta del territorio, del suo patrimonio naturale e di tradizioni. -
L'isola delle storie
Il lavoro culturale ha bisogno dell’intelligenza dei gruppi: e quello di Gita al Faro, festival letterario dal 2012 ormai celebre appuntamento dell’estate di Ventotene, si basa su questa particolare, salvifica, forma di intelligenza. Dando vita, ogni anno, a un gruppo temporaneo che porta con sé quanto ha appreso dalle altre e dagli altri, disseminandolo nel resto del proprio tempo. Nel 2022 è stata la volta di Edoardo Albinati, Gianrico Carofiglio, Francesca d’Aloja, Vincenzo Latronico, Chiara Tagliaferri, William Wall, protagonisti ancora una volta di un piccolo miracolo: creare, all’apparenza per pochi giorni, una comunità di scrittrici e scrittori capaci di divenire invece, grazie alla forza evocativa dei loro racconti, ispirati dal mare e dalla storia di quest’isola incontaminata, qualcosa che dura. Qualcosa che ci fa crescere insieme. Perché, come ricorda Loredana Lipperini nella prefazione, citando Umberto Eco nei suoi ultimi anni, «la funzione di ogni cultura è quella di produrre una crescita collettiva». -
Dall'isola. I quaderni di Ventotene. Vol. 1: Storie di bambine e donne sconfinate
«Arrivando in nave dalla costa di Formia, dopo un certo spazio temporale, a un certo punto, lì fra le onde, s’intravede Ventotene e subito, come una compagna presa per mano, Santo Stefano. Come un bottone con la sua asola allacciano...» Ha inizio così l’avventura di ricerca di Diana, una donna che vuole conoscere le vicende che si sono sviluppate nella Storia e nelle storie sull’isola di Ventotene. Sarà il ritrovamento di alcuni quaderni, lasciati misteriosamente sull’isola di Santo Stefano, che la spingerà a scoprire Ventotene come isola di confino.""Dall’isola. I quaderni di Ventotene"""" è il primo di due volumi di memoria narrativa che intendono riportare alla memoria le vite confinate di alcune donne del passato recluse a Ventotene. Un racconto volto a narrare, a fare memoria e a pensare, anche attraverso i contributi in appendice di Anna Antoniazzi, Roberto Peverelli e Rosella Prezzo. Per non lasciare che la storia femminile sia taciuta."" -
Novantanove celle. L'ergastolo di Santo Stefano in Ventotene
Dal giorno del 1793 in cui ne fu decisa la costruzione fino al 1965, quando l’ergastolo voluto dai Borbone veniva definitivamente chiuso, il carcere di Santo Stefano è stato prigione di migliaia e migliaia di assassini e banditi, ma anche di innocenti, di patrioti, di idealisti, di antifascisti. Questo libro, che vuole essere una ricostruzione agile della storia dell’ergastolo, si intitola ""Novantanove celle"""" perché novantanove erano appunto, nel progetto originario, le sue celle. Negli anni successivi alcune sono state divise, altre se ne sono aggiunte. Ma quel novantanove è il numero base intorno al quale tutto ha ruotato e ruota. Per questo """"99celle"""" è anche il titolo della collana che questo volume inaugura, frutto della collaborazione tra la casa editrice Ultima Spiaggia e l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene, nata per raccontare quello che è successo dalla fine del Settecento in poi su questo isolotto largo appena mezzo chilometro."" -
Le rime di Luigi Groto, cieco d'Adria
L'edizione critica delle Rime di Luigi Groto (1541-1585), detto il Cieco di Adria, è ora pubblicata in due volumi dopo quattrocento anni dall'ultima stampa del 1610 (In Venetia, per Ambrogio Dei). Personaggio di spicco della letteratura cinquecentesca, il Cieco di Adria deve la sua notorietà alle opere drammatiche da lui scritte e rappresentate, oltre che all'attività di oratore e epistolografo. ""Le Rime"""" comprendono oltre mille e trecento poesie, delle quali una Prima Parte uscì in due edizioni curate dall'autore stesso (1577 e 1584). La Seconda e Terza Parte furono invece raccolte e edite dal Dei nel 1610, in una silloge per più versi benemerita."" -
L' avvocato di Matteotti. Pasquale Galliano Magno
Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti fu barbaramente assassinato da un commando della Ceka, composto da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini. I cinque furono rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Roma, per rispondere di correità nell'omicidio. La Corte di Cassazione rimise il giudizio alla Corte di Assise di Chieti, per gravi motivi di sicurezza pubblica. La vedova Velia Titta, resasi conto di non poter ottenere dalla Corte chietina ""l'invocata giustizia"""", revocò la costituzione di parte civile e affidò la difesa degli interessi della famiglia all'avvocato Pasquale Galliano Magno. Lo scelse per la """"dirittura della coscienza"""" e per le affinità ideali e politiche col suo Giacomo, rivelate con l'adesione al socialismo riformista, l'opposizione al fascismo, la difesa della legalità."" -
Pilù il picchio sognatore
Età di lettura: da 4 anni. -
La battaglia del solstizio. 15-23 giugno 1918 a Nervesa e sul Montello
Nel giugno 1918, l'estremo tentativo austroungarico di porre fine alla guerra si infranse contro la resistenza italiana: le ultime energie dell'impero asburgico vennero gettate inutilmente in un attacco esteso su tutto il fronte, e ovunque fallimentare. Sul Montello le divisioni ungheresi del generale Goiginger riuscirono a sfondare, e per alcuni giorni sembrò possibile che occupassero l'intero colle per poi scendere in pianura ed arrivare a prendere Treviso; a dispetto dell'incapacità del generale Pennella di comprendere la reale gravità della situazione, le divisioni italiane resistettero, fino alla ritirata nemica oltre il Piave. Chiedersi, a quasi cent'anni di distanza, quali sarebbero state le conseguenze di una vittoria austroungarica sul Montello, è una domanda oziosa, ma si può cercare di capire perché quello scontro avvenne e come si svolse, e perché si concluse in quel modo e come influenzò gli avvenimenti successivi. È quanto fa questo libro, anche dando voce ad alcuni dei protagonisti, prendendo le fila dallo scoppio della guerra ""europea"""" sino a giungere al particolare della battaglia sul Montello."" -
L' ombra
"L'Ombra"""" è una storia per ragazzi fantastica e avventurosa. Vi si narra proprio di Un'ombra che sorvola il mondo, osserva gli avvenimenti umani, riflette sui grandi problemi che affliggono l'uomo del nostro tempo. Alla fine, le si parerà dinanzi il """"problema dei problemi"""", quello ecologico. Se l'essere umano non imparerà a rispettare il mondo della natura, a considerare come sacri la terra in cui viviamo, gli animali, l'aria che respiriamo, il futuro che ci attende sarà terribile. Il racconto """"L'Ombra"""" affronta con leggerezza e profondità questi temi, con un pizzico di poesia e di gioco, ma anche con profonde riflessioni sul ruolo dell'uomo in questo tempo difficile." -
Storia di Perceval
Età di lettura: da 7 anni. -
Il postino volante e i cinque impressionisti perduti
Un postino, un koala e un'automobile volante. Cinque dipinti, cinque bambini e due musei. Tutto è pronto per un'avventura straordinaria! Il postino volante decollerà dal Museo d'Orsay di Parigi per una delicatissima missione: consegnare cinque opere d'arte di cinque famosi pittori impressionisti al Nuovo Museo di Togoville. Sarà un viaggio avventuroso, dal cuore dell'Europa fino all'Africa Occidentale che si rivelerà ricco di sorprese e colpi di scena. Riusciranno i nostri impavidi avventurieri a portare a termine la loro missione? Età di lettura: da 6 anni. -
La rivolta dei mostrodomestici. I racconti di Alfonso
MostrAlfonso è un piccolo Yeti che un bel giorno abbandona le montagne innevate e giunge alla civiltà. Sorpresa, aura e ostilità immediata si diffondono nei confronti del ""mostro"""", finché un'anziana signora decide di adottarlo e insegnargli i principi elementari della convivenza civile. Inizia così la sua vita in società, con qualche successo e molte delusioni, che però affronta con ottimismo e fiducia. Età di lettura: da 5 anni."" -
La nostalgia delle vecchie cose. I racconti di Alfonso
MostrAlfonso è un piccolo Yeti che un bel giorno abbandona le montagne innevate e giunge alla civiltà. Sorpresa, aura e ostilità immediata si diffondono nei confronti del ""mostro"""", finché un'anziana signora decide di adottarlo e insegnargli i principi elementari della convivenza civile. Inizia così la sua vita in società, con qualche successo e molte delusioni, che però affronta con ottimismo e fiducia. Età di lettura: da 5 anni."" -
Quando c'erano i veneti
I Veneti erano domatori di acque. Lungo i corsi dei fiumi nascevano e si sviluppavano città sempre in precario ma fertile equilibrio tra acqua e terra. Este, Altino, Padova, Oderzo, Treviso, Concordia, Vicenza erano connesse all'Adriatico da vie d'acqua che, insieme a beni e produzioni, portavano fino al cuore dell'Europa anche il soffio di civiltà lontane. Sull'acqua sorgevano molti dei loro santuari ed erano soprattutto le vie d'acqua a favorire intrecci che rappresentarono il substrato di una cultura comune; mondi diversi che i Veneti avvicinavano senza timore, capaci di coglierne e rielaborarne le suggestioni senza mai perdere di vista la propria identità. Così, eccoli accogliere elementi etruschi, greci, celti in particolare lungo la valle del Piave che, collegata con l'Europa halstattiana attraverso il Cadore, trascinava correnti di mode, oggetti, usanze e brandelli di lingua, giù fino ad Altino. Allevatori di cavalli, i loro allevamenti erano rinomati in tutto il Mediterraneo e la qualità dei loro veloci destrieri era ben nota anche a Roma. Nel crogiolo dei Veneti, tutti gli apporti culturali esterni si mescolarono, fondendosi, fino a creare quella che ne divenne la più celebrata produzione culturale: l'arte delle situle, la capacità, cioè, di ""far parlare"""" il metallo, utilizzando tecniche di decorazione a sbalzo creando oggetti di grande bellezza."" -
Fine del primo tempo
Una telefonata e per il protagonista del romanzo, un giovane docente, cominciano un'esperienza dolorosa e un viaggio nella memoria che gli fa rivivere gli anni difficili che lo hanno visto allontanarsi dal padre per costruirsi la propria vita. Un romanzo che si sviluppa su vari piani temporali, indagando aspetti, dinamiche ed evoluzione del rapporto padre e figlio. La vicenda si svolge principalmente nelle città di Ravenna e di Venezia degli anni Sessanta e attraversa gli avvenimenti di quel periodo: le discussioni politiche, i segnali di un clima sociale e politico in surriscaldamento (manifestazioni, contestazione studentesca, il caso dell'editore Feltrinelli, Mistero buffo di Dario Fo, la rabbia per l'invasione della Cecoslovacchia, l'occupazione dell'università). La narrazione, in prima persona, intreccia l'indagine psicologica profonda del rapporto padre-figlio con lo sviluppo della realtà sociale e politica dell'epoca in una tensione narrativa coinvolgente. -
Sentinelle di pietra. I grandi sacrari del primo conflitto mondiale
I sacrari appaiono oggi, immersi nel centenario della Grande Guerra, come un argomento da cui nessuno sembra potersi esimere dal discutere. Il loro significato, così come il loro mantenimento sono i punti focali del dibattito pubblico, assieme a qualche accenno rispetto ad un loro ruolo nell'economia del turismo dei luoghi dove sono sorti. Dietro tutto questo in pochi si chiedono quanti, di fatto, abbiano mai visitato questi luoghi o li abbiano anche solo osservati da qualche foto o cartolina. Se si va a fondo si scopre infatti che pochissimi li hanno presenti nelle loro tipologie architettoniche tanto discusse, mentre sono ancora meno quelli che li hanno visitati di persona. Non è solo il fattore tempo ad aver inciso in questo rarefarsi della memoria pubblica, ma anche un più complesso susseguirsi di rapporti con il passato ed il progressivo mutare della società verso forme di convivenza pubblica meno sensibili a ciò che è stato. Tuttavia l'interesse suscitato dal centenario ha riportato l'attenzione di molti verso quei soldati sepolti tra le loro pietre. Un interesse che attraversa le generazioni, che incuriosisce, che spinge a cercare il luogo dove da cent'anni riposa un proprio avo. Tutto questo riporta, anche se solo parzialmente, i sacrari in primo piano e fa emergere la necessità di vederli, o per lo meno visualizzarli nel proprio immaginario. -
Alla ricerca del capitano Grant. Miss Grant. Vol. 1
Le vicende di questo romanzo porteranno Isabel a fare molti incontri: amici imprevisti, straordinari nemici e anche taluni personaggi storici, come Elisabetta I d'Inghilterra, William Shakespeare e Sir Walter Raleigh, l'ardimentoso navigatore ed esploratore. Amicizia, le prime sommesse palpitazioni del cuore, ma soprattutto tanta avventura sono gli ingredienti della vicenda, ma non mancano momenti riflessivi e nostalgici ed episodi dalla forte vis umoristica e comica. Tutto si concluderà con un finale inaspettato, avvincente e aperto, che lascia spazio a future avventure e a futuri nodi da sciogliere. In questo primo libro della saga, Isabel, per rintracciare il padre, fugge dalla casa dei perfidi zii, a cui è stata affidata, e, travestita da ragazzo, si reca a Londra, dai nobili nonni materni che fino ad allora si sono rifiutati di vederla. Nelle sue avventure è accompagnata da padre René De Chartres, un singolare monaco francese, dalla spada affilata e dalla mente bizzarra, ma acuta. Età di lettura: da 12 anni. -
Quaderni di un terrorista
Dal'69, uno stillicidio di bombe e di morti: Piazza Fontana, la questura di Milano, Piazza della Loggia, l'Italicus, Bologna, il rapido 904, Firenze, Roma, le tappe più clamorose e infami del terrore delle bombe. Sono trascorsi 29 anni dalla strage di piazza Fontana quando una donna riceve, il 12 dicembre 1998, 29° anniversario della madre di tutte le bombe, un misterioso e minaccioso diario, definito dall'autore stesso ""ordigno"""", che rivela alcuni aspetti sconosciuti di quelle vicende. La donna, durante la lettura, inserisce nel manoscritto alcune sue note di commento, destinate a un misterioso personaggio, non estraneo a quei fatti, che si trova incarcerato in base ad accuse gravissime. Non si tratta di un romanzo """"storico"""" in senso stretto, ma attraverso il racconto, che è l'entrare nella vita e il guardare le cose con la curiosità di capire, la Storia si intreccia con una quotidianità fatta anche di piccoli eventi, di nevrosi individuali e collettive, di sogni e di fughe, di follia di chi mescola alla realtà i propri mondi allucinati, rivelandosi al lettore nel suo sviluppo altrimenti incomprensibile.""