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Poesie in dialetto romanesco di fine '900 del rione Monti di Roma. Testo romano e italiano
Dalla Torre del Capocci alla basilica di san Martino al Monti, dal campetto della Polveriera al Colosseo ed a Colle Oppio, dal Museo Nazionale d'Arte Orientale a tutto lo storico rione Monti e dintorni, questo libro è un atto d'amore verso la città di Roma e verso il rione Monti ed i suoi antichi e moderni abitanti. -
Il garante della salute della Calabria. Esegesi del testo della legge istitutiva e proposta di regolamento attuativo
"Il primo, doveroso, interrogativo da porsi (e da pormi) come studiosi della materia, come operatori del diritto, come esperti socio-sanitari, come utenti del servizio sanitario, come cittadini, nella lettura del Commentario alla legge regionale istitutiva del Garante della Salute, è se la legge stessa sia rispondente alle plurime finalità (sociali, politiche, culturali, amministrative) avvertite dal Legislatore regionale. La risposta, condivisa personalmente e condivisibile ex plurimis, è nel prezioso lavoro dell'avvocato Mario Tocci, giovane risorsa dell'Università della Calabria e del Foro cosentino, che, attraverso una rigorosa attività ermeneutica riesce a cogliere gli aspetti positivi della legge de qua agitur, con una interpretazione spesso additiva che colma profili legislativi ictu oculi carenti e/o contraddittori e/o errati."""" (Dalla prefazione dell'avv. Oreste Morcavallo)" -
Il cuore racconta
"È un continuo 'omaggio' ad una Lei, alla sua Arianna. Una Arianna moderna che raccoglie, però, l'antica tradizione 'terapeutica': dare un filo a Teseo per farlo uscire dal Labirinto."""" (Dalla Prefazione di Guido Garufi)." -
Tu sei me
Leggi piano, molto piano, sfoglia la tua vita con molta cautela e non avere fretta. -
Atto d'amore
"Atto d'amore"""" è il mio secondo lavoro. La storia è un po' paradossale, riguarda la lotta interiore tra il bene e il male. La fantasia poi ha fatto il resto." -
Contro il cielo
Siamo nel 2001, Alfredo è ingaggiato dall'Istituto per i ciechi Francesco Cavazza di Bologna. All'interno dell'istituto si è scoperto un intenso traffico di cocaina e la direzione ha proposto ad Alfredo di infiltrarsi tra i corsisti per scoprire chi ne tiene le redini. La professoressa di informatica, una non vedente laureata in ingegneria, si chiama Francesca e tra lei e Alfredo si stabilisce una relazione che va al di là dei normali rapporti che si instaurano tra docenti e discenti. Mentre il capo della Mobile, dottor Di Nicola, cerca di far luce su due omicidi, si accorge che le tracce portano all'Istituto Cavazza, creando le premesse di una collaborazione con la Ditta di Alfredo. ma si tratta di una collaborazione difficile, aggravata dalla presenza di un questore narcisista e inconcludente, di poliziotti corrotti e di un gruppo paramilitare serbo (ex terroristi in Bosnia) alleato con alcuni malavitosi romagnoli. Le drammatiche circostanze del conflitto con i serbi mettono sia Di Nicola che Alfredo Magnani di fronte a un dilemma ineludibile: deve prevalere il sentimento della vendetta o il rispetto della legge? -
Il sogno di Thea
Su di lui ed intorno erano riconoscibili tante sfumature: il grigio grigio, il grigio non troppo scuro, il più grigio del grigio, il grigio blu, il grigio giallognolo, il grigio ruvido, il grigio inchiostrato, il grigio mesto, il grigio a chiazze, il grigio orlato di bianco, il grigio ferro, il grigio pesante e, proprio sopra la sua testa, il grigio luminoso che si versava da una pozza trasparente del cielo, attraverso la quale, provocandogli una fitta al cuore, passò volando, in quell'attimo, un gruppo di oche selvatiche. Ma vi era ancora un ultimo grigio, quello del sottobosco dove si celavano i nemici, acquattati e in attesa. Era l'oscuro e agghiacciante grigio finale. -
Kafka. Ogni riferimento a fatti o persone reali, me compreso, è fittizio o puramente casuale
Non voglio chiarire quello che neanche per me è chiaro e si situa in una specie di ambigua penombra, in cui la sfera personale e quella sociale si intrecciano e si confondono: la realtà, forse, supera l'immaginazione, tanto per usare un'espressione abusata, e l'immaginazione sembra creare una realtà. Per questo ho scelto, per la copertina, una famosa immagine di Magritte, con la scritta ""Ceci n'est pas une pipe"""": infatti la pipa dipinta, anche se è una riproduzione fedele e minuziosamente dettagliata dell'oggetto originale, non è, e non sarà mai, una pipa reale. Si tratta di una conversazione tra uno psichiatra e un suo potenziale cliente; il lungo e inverosimile racconto, che il paziente fa della sua vicenda, può essere interpretato come il delirio di un paranoico, ma non si esclude l'ipotesi che, dietro le sue parole, si celi un'inquietante realtà. Il paziente poi, una persona colta e intelligente, parla della sua autoanalisi e dei metodi, di cui si serve per farla; alle interpretazioni psicanalitiche si alternano riflessioni a sfondo religioso; però, traspare anche il tema del destino e della sua ineluttabilità. Chiude l'opera un commiato, un'accorata e sentita preghiera."" -
L' Inferno di Dante
...Dante intraprende un viaggio in sé stesso (quello che gli esperti di psiche chiamerebbero ""esplorazione dell'inconscio""""); e, da sommo poeta qual è, ce lo racconta per immagini. È un itinerario di liberazione e di riconquista, non solo suo ma, di ognuno di noi. Non lasciamo cadere l'occasione che ci è data. Se non per altro, facciamolo a scopo terapeutico."" -
Soddisfatti. Osservazioni, riflessioni e pensieri su piccoli e grandi motivi di soddisfazione della nostra vita
In questo periodo in cui il sacrificio ed il dolore sembrano essere la prospettiva dominante, l'autrice propone un breve testo in cui troviamo osservazioni e pensieri sulla ricerca della soddisfazione, piccola o grande che sia, cercando di svincolarla da ciò che vediamo esternamente a noi... -
Sardegna. Capoterra anni '50
"Con questo volume presento una selezione di foto per offrire uno sguardo su Capoterra di un tempo passato, per riscoprire attraverso vecchie immagini degli anni cinquanta il modo di vivere di quel periodo. Spero che questi scatti siano capaci di far cogliere allo spettatore lo spirito di quegli anni, in una trasformazione sociale che ha come protagoniste le nuove utilitarie, simbolo delle prime gite fuori porta delle famiglie, dalla Fiat 500 alla Bianchina, i primi ciclomotori, dalla Vespa alla Lambretta, emblemi dell'emancipazione giovanile e, l'oggetto per eccellenza più all'avanguardia, la televisione. Questi scatti testimoniano la rinascita di un paese, l'ottimismo e il boom economico e ci consentono di cogliere non solo l'identità di un luogo, ma anche di una storia collettiva che ha posto le basi del nostro presente""""." -
Le nostre Suzuki GT380
Con questo libro l'autore, appassionato motociclista, ha intenzione di porgere un ideale omaggio ad una moto che ha caratterizzato lo scenario degli anni Settanta, quanto meno in Italia: la Suzuki treottanta, come la si chiamava usualmente. Data la scarsità del materiale sull'argomento, è nata l'idea di un libro in cui si narrasse dell'esistenza di questi mezzi, di come essi si siano evoluti nel tempo e di come siano giunti a noi dopo che ignoti operai giapponesi li ebbero costruiti. -
Mille detti e proverbi arbëreshë
Dal ricco materiale acquisito ed esaminato ho ritenuto di trarre e riportare le espressioni ed i modi di dire che sono verosimilmente tipici della minoranza italo-albanese. Ho cercato, per quanto possibile, di evitare la trasposizione pura e semplice di quei proverbi e detti di carattere universale, senza, però, tralasciare quelli condivisi con le comunità meridionali, specie calabresi, con le quali, per più di cinque secoli, gli albanesi ebbero costanti ed intensi rapporti. Così operando, credo di aver prodotto un collage più aderente, nello spirito nella sostanza, allo specifico patrimonio culturale arbëresh. La raccolta che si presenta non è solo una full immersion nel multiforme background linguistico degli albanesi d'Italia, ma soprattutto lo spaccato di una millenaria civiltà contadina e della sua voce, quella dei proverbi e detti, che l'ha contraddistinta nei secoli e che pretende di non essere dimenticata. -
De bono et de malo. (Il tormento dell'anima)
La dimensione onirica è spesso quella reale, quella nella quale si incontra il proprio io. Il protagonista è conteso e dibattuto tra due incarnazioni femminili, una angelica e l'altra demoniaca, una eterea anche se per certi versi fredda, l'altra lussuriosa e carnale. Il sogno è il viaggio (dentro se stessi). -
La mia vita più triste. Diario di un itinerario militare italiano
A quasi settant'anni dalla morte di Romolo Dallabora vale veramente la pena leggere il suo diario perché esso costituisce la testimonianza semplice, autentica di un ragazzo che ha vissuto gli orrori della guerra ed il dramma della deportazione. In una società come quella odierna, dove le persone, soprattutto i giovani, sono sempre più insoddisfatte, dove non c'è più il senso della misura, dove non si crede più a nulla, la lettura di alcuni passi del diario di un internato dovrebbe farci riflettere e vivere con più equilibrio il domani. -
Altri occhi all'orizzonte
"'Altri occhi all'orizzonte' di Zef Mulaj, lampi della sua mente, catturati all'istante, rispettando per quanto possibile, il dettato dell'haiku che si avvale di un verso quinario, un settenario ed un quinario ancora (oggi, la rigida metrica si lascia un po' manipolare) per realizzare la famosa strofetta giapponese. Le tematiche sono diverse: si va dall'amore e dall'ammirazione verso la donna, ai temi sociali a Mulaj tanto cari, da alcuni 'non-sense', a profonde considerazioni, dalle descrizioni istantanee della bellezza della natura, a momenti di grande sconforto o di grande gioia, fino a spaccati tristi di vita trascorsa o di speranza nell'avvenire."""" (Novella Torregiani)" -
Poesie e testi di canzoni in dialetto romanesco dai Castelli romani
È raccolta, in questo libro, una piccolissima parte della vasta ed originale produzione poetica, teatrale e musicale, prodotta dall'autore, dal 1994 ad oggi, ai Castelli Romani. -
Dentro la tempesta perfetta. Politiche economiche ed industriali durante la crisi
Il fallimento di una banca d'affari americana ha indotto indirettamente la crisi dei debiti sovrani dei Paesi europei. Quale miglior etichetta di ""effetto farfalla"""" per definire tale reazione a catena. A conti fatti, l'interconnessione sistemica e la globalizzazione hanno palesato i propri effetti più negativi. In questo scenario complessivo, l'Italia versa in condizioni estremamente critiche essendo stata oggetto negli ultimi mesi di un attacco speculativo estremamente duro che ha generato un'impennata del differenziale di rendimento tra i propri titoli di Stato decennali e quelli tedeschi: tale fattore, nel medio termine, rischia di allargare il gap di competitività del sistema imprenditoriale italiano verso i sistemi concorrenti in virtù del suo effetto sui costi di approvvigionamento di capitale. Il libro, dopo aver ripercorso i principali passaggi che hanno portato alla situazione attuale e analizzato in chiave comparativa gli interventi delle Autorità di politica economica a livello internazionale finalizzati a risolvere la crisi, si focalizza sulla situazione italiana e intende ripercorrere e analizzare le scelte effettuate dal policy maker."" -
La torre degli aironi
"Il racconto autobiografico del protagonista adolescente Primo Volo, scorre via leggero ed avvincente sino al suo fantastico epilogo." -
Storia di un gatto
Quella che emerge da questa autobiografia pura, cristallina, non romanzata, è una personalità complicata, un'identità frammentata tra il sentirsi un po' uomo (poco adulto), un po' donna, un po' bambino e un po' gatto. Già durante l'infanzia e l'adolescenza, mentre la vita reale si dipana facile facile, il nostro introspettivo protagonista ama perdersi in fantasticherie spazio-temporali, evasioni musicali e innamoramenti a getto continuo. Più in là negli anni, quando la vita comincia a farsi in salita, la sua anima fragile troverà rifugio nella letteratura, nell'arte e nel ""paesaggismo"""", ovvero nel recarsi in altura ad ammirare paesaggi. Scoprirà così la sua vocazione quasi eremitica, con le sue """"regole benedettine"""": supremazia del contatto con la natura sul contatto umano, supremazia dello studio e della meditazione sul lavoro. Purtroppo, proprio la pessima adattabilità nel mondo del lavoro unita al forte desiderio di andare a vivere in un luogo altolocato (nel vero senso della parola), lo cacceranno in una situazione molto critica, ben descritta in questo racconto-confessione.""