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Alessandro Barbero su Carlo Magno sbaglia. Vol. 2
"Va apprezzato l'impegno, per non dire la testardaggine della professoressa Simonetta Torresi che, dopo aver presentato il suo ultimo lavoro per contrastare alcune tesi di presunta verità sostenute da Alessandro Barbero, senza peli sulla lingua, torna ad affermare che, su Carlo Magno, Alessandro Barbero sbaglia! Forte della sua analisi critica e scientificamente provata da oltre 25 anni è impegnata per l'affermazione di una verità basata su dati tecnicamente inconfutabili. Nella precedente opera Simonetta Torresi ha evidenziato incongruenze che emergerebbero dallo scritto di uno storico di fama come il professor Barbero, ha messo in relazione documenti e territori facendo così emergere """"impossibili percorsi"""" spazio/temporali, ha infine focalizzato la sua attenzione sull'assenza di prove archeologiche, architettoniche, linguistiche in Francia ed in Germania dove l'ufficialità, non solo Barbero, pone la storia del Medioevo. Con questo nuovo lavoro Simonetta Torresi ci accompagna ancora in un percorso di revisione, rigorosamente legato a fatti e circostanze comprovate da tempi e spazi compatibili, nonché, da """"prove"""" circostanziate. Difficile poter riscrivere la Storia, ma appare sempre più sviluppato in Simonetta, nella sua libertà, uno spirito critico come sale e carburante della sua appassionata ricerca di plausibili verità"""". Giampiero Feliciotti. Presidente Unione Montana dei Monti Azzurri - S. Ginesio (Mc)" -
In spite of Japanese gaijin bakari da. Al di là del giapponese... sono soltanto un gaijin
Una grammatica di lingua giapponese non è quello che stringete fra le mani. Un corso di lingua giapponese non è quello che state leggendo. Una serie di informazioni che possono essere applicate per migliorare il vostro giapponese, ecco questo è quello che troverete. Nessuno insegna nulla, tutti imparano con l'esperienza e sulla propria pelle. Detto questo esistono dei trucchi, dei modi che permettono di evitare degli intoppi e di guadagnare tempo nello studio. Le pagine seguenti servono a questo, a prescindere dal vostro livello, da zero a maestro scelto della lingua giapponese, tutti potranno conoscere dei nuovi trucchi e degli agganci utili per rendere la lingua giapponese accessibile. Anche i geni che sanno tutto scopriranno che esistono delle tecniche e dei modi che la gente normale utilizza per capire e memorizzare. In questo modo anche chi conosce il giapponese potrà confrontarsi con uno sviluppo diverso e magari riscoprire delle forme e dei modi che ha imparato ma che può rinfrescare. In questo testo oltre alle forme grammaticali, alle onomatopee e alle linee guide di sviluppo della frase, sono collezionate anche pillole di cultura e di storia giapponese. Info utili per dare una collocazione precisa allo studio delle forme linguistiche e non solo. Il metodo utilizzato è pratico e diretto e senza fronzoli o paroloni. Deriva da anni passati a studiare il giapponese in ogni modo e condizione possibile e condenserà pratica ed esperienza accumulata. Provare per credere e se non siete soddisfatti del risultato vi basterà provare un'altra via, ma non arrendetevi mai. -
Disegni demenziali
Una narrazione in prima persona ma con tanti personaggi, tutti riconducibili a un solo nickname [Franz], una serie di racconti compiuti o incompiuti basati su alcuni diari scritti con una penna stilografica su vari quaderni, una finta autobiografia ispirata agli anni 1971-1972 in cui l'autore del libro, definibile una fiction a tutti gli effetti con l'intenzionalità di restare in un ambito puramente letterario, ha rielaborato i numerosi aneddoti di una vita giovanile plurima in cui si è trovato coinvolto, ponendo l'accento soprattutto sulle riflessioni critiche riguardanti l'esistenza umana, la società, la letteratura e le arti visive. Uno sguardo retrospettivo su un periodo che in Italia stava trascolorando, dopo il 1967, nella fase nota come la ""controcultura"""" degli anni settanta [l'antimilitarismo, la liberazione sessuale, i diritti civili]. Uno spaccato che potrebbe avere un seguito con una sequenza di nuovi volumi: lo scrittore Carlo Pava sembra alludere a tali progetti [tali disegni, appunto] nello stesso momento in cui si pone, sbandierando la propria età, come un """"artista da vecchio"""", come un principiante ritardatario ma in buona salute."" -
Le lucertole terribili
"Perché un libro sui Dinosauri? Perché un altro libro sui Dinosauri che sono stati già trattati nel mio primo libro, per la parte che riguardava questi Rettili a livello mondiale e, nel mio secondo libro, per quello che riguardava, più specificamente, i Dinosauri italiani? Il problema è che di questi misteriosi animali sappiamo molto poco e le continue pubblicazioni che appaiono e le nuove scoperte sono talmente tante che un libro scritto su di loro, trascorsi alcuni anni, è ormai diventato lacunoso e pieno di notizie e di considerazioni del tutto superate. Soprattutto, sono sempre più migliorate le metodologie di indagine, che hanno consentito lo sfruttamento migliore di tutti i dati disponibili, a volte solo denti, ossa, orme che, appunto, con l'ausilio di tecnologie sempre più sofisticate, hanno consentito ricostruzioni fantastiche, qualche volta forse azzardate, ma comunque molto stimolanti. Questo mi ha spinto a riprendere in mano l'argomento e a dedicare un libro completamente alle """"Lucertole terribili"""", traduzione un po' spiritosa del loro nome dal greco antico, da cui deriva il nome Dinosauro""""." -
Bla bla bla
L'incontro come ogni luogo. Ogni luogo come incontro. Il verso di una poesia non è parola, è luogo è incontro, spazio dove il tempo cede il passo ad un altro tempo: quello delle emozioni che diventano sentimenti... Bla Bla Bla cerca solamente questo: ritrovarsi dove molto spesso non si è! -
Chiusi paleocristiana e altomedievale alla luce delle fonti e delle testimonianze archeologiche
Alla rinomanza di cui Chiusi gode, per il periodo etrusco, presso il pubblico, fa riscontro la scarsa conoscenza della storia della città in età paleocristiana ed altomedievale. Questa opera esamina tale periodo storico, che, seppur poco noto ai più, è tuttavia assai rilevante, come dimostra l'esistenza di due importanti catacombe, quella di Santa Caterina e quella di Santa Mustiola, che l'autore studia accuratamente dal punto di vista archeologico ed epigrafico. I edizione (senza apparato iconografico). -
Il belcanto. Storia, biografie e studi relativi alla tecnica dei grandi autori del belcanto italiano
Per belcanto (o anche bel canto) s'intende una tecnica di canto virtuosistico, come si desume dallo stesso nome, caratterizzata dal passaggio fluido ed omogeneo dalle note gravi alle note acute, da agilità nell'ornamentazione e nel fraseggio e dalla concezione della voce umana come strumento. Il termine viene riferito in generale all'arte e alla scienza della tecnica vocale affermatasi nel tardo '700 e per tutto l' '800, che non focalizza l'attenzione tanto sulla potenza della voce quanto più proprio sulla padronanza della tecnica. Questo stile di canto si affermò parallelamente alla diffusione della melodia composta per una sola voce, la monodia accompagnata del ""recitar cantando"""", che diede la possibilità ai compositori, oltre che ai cantanti, di curare maggiormente la disciplina del canto, attraverso la stesura di vari esercizi, chiamati solfeggi, utili per allenare la voce umana ad una migliore esecuzione delle opere. La maggiore enfasi posta sulla tecnica, rispetto al volume, ha fatto sì che il belcanto sia stato a lungo associato ad un esercizio atto a dimostrare la bravura dell'esecutore. Ne consegue per i cantanti, dediti ormai ad un studio preciso e costante, una perfetta uniformità della voce, un eccellente legato, un registro lievemente più acuto, una incredibile agilità e flessibilità e un timbro morbido. In questo elaborato di tesi focalizzerò la mia attenzione sui grandi Maestri del Belcanto dell' '800 poiché è il repertorio che più mi piace e mi interessa, e per questo motivo ho deciso di cercare di investigare i vari aspetti di questo periodo della storia della lirica, dalla letteratura musicale ai rapporti tra arte e storia, proprio perché nessun momento storico riesce ad emozionarmi e coinvolgermi come avviene, in generale, con la stagione del melodramma italiano del XIX secolo."" -
Ispirazioni nella vita. «Le cento poesie»
"L'età non mi lascia molto sperare di scrivere ancora. Ma ricordo con piacere i mie libri scritti per hobby e non da letterato: """"Senza brevetto"""", """"Ragazze straniere"""", """"Nel cassetto"""", """"Lea"""", """"Terre straniere"""", """"Ricordi di San Tommaso"""". Nel presente libro, """"Ispirazione nella vita"""", vorrei ricordarli nel tempo infinito con il desiderio di lasciare le mie ispirazioni scritte per farle rivivere in coloro che verranno dopo di me. Io trovo interessante tutto ciò che lo sconosciuto creato offre alla vita, offrendo ai posteri la possibilità di far conoscere loro le mie ispirazioni, e se lo vorranno valuteranno le meraviglie della vita o criticheranno la vita trascorsa""""." -
Lo yoga spiegato a mia figlia. Tutto quello che dovreste sapere per fare yoga consapevolmente
Lo yoga è accessibile a tutti, all'insegnante come all'imprenditore, al ricercatore come allo sportivo. Può essere praticato a casa, in ufficio, nella sala d'attesa dell'aeroporto, etc... Non richiede attrezzature sofisticate, ampi spazi e abbigliamento costoso; nonostante tutto ciò, ha il pregio di coinvolgere mente e corpo in ogni singola posizione. Il praticante, dopo aver seguito un insegnamento appropriato, può inserire lo yoga nel programma della sua giornata, nel tessuto della propria esistenza. Per quanto la vita odierna possa essere frenetica, la pratica quotidiana dello yoga, non fosse che per trenta minuti, offre spazio per una riflessione sui propri valori e obiettivi e sul senso della propria vita; apre una finestra di pace e serenità, dà respiro e libera la mente. Questo breve saggio cerca di spiegare, usando un linguaggio volutamente semplificato sotto forma di dialogo, cosa sia lo yoga ed illustra gli elementi imprescindibili da conoscere prima di iniziare questo cammino. Se il lettore avrà voglia di approfondire, ha a disposizione i riquadri di approfondimento su vari argomenti e le note a piè di pagina. Inoltre, il lettore potrà avvalersi di una breve spiegazione, delle vere e proprie pillole, sui principali testi che sono stati citati nei dialoghi ed una ricca bibliografia. È indirizzato a chi si avvicina per la prima volta a questa pratica millenaria che mira, non soltanto al miglioramento della condizione umana ma anche ad una sua più profonda trasformazione che trova una nuova risonanza e pertinenza nella nostra società, confrontata oggi ai limiti delle sue risorse, all'inadeguatezza dei suoi sistemi e risposte e alla necessità di un cambiamento di mentalità. Lo yoga come soluzione al cambiamento climatico… perché no? Più seriamente, lo yoga per le generazioni future... sicuramente sì! -
La «legge sulla sicurezza informatica della Repubblica Popolare Cinese»
In data 6 novembre 2018 il Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo ha approvato la Legge sulla sicurezza informatica della Repubblica Popolare Cinese (Zhonghua renmin gongheguo wangluo anquan fa). La promulgazione della legge risponde ad una precisa necessità: vale a dire quella di regolamentare una materia, la sicurezza della rete e dei sistemi informativi, molto importante, come ovvio, sia per esigenze di sicurezza nazionale sia per esigenze di sicurezza dei singoli individui. Atteso ormai l'elevato grado di pervasività raggiunto dalle nuove tecnologie nelle nostre vite, risulta evidente come diventa essenziale per un paese il dotarsi di una normativa coerente ed esaustiva per un settore dell'ordinamento in continua espansione e figlio del rapido e incessante progresso tecnologico. L'iter che ne ha anticipato la promulgazione ha visto la discussione di tre bozze, di cui la prima risalente a giugno 2015, la seconda a giugno 2016 e la terza a ottobre 2016. Il testo finale, che è entrato in vigore il 1° giugno 2017, si compone di sette capitoli e settantanove articoli e costituisce, di fatto, la prima disciplina organica dell'ordinamento giuridico cinese in materia di sicurezza della rete e dei sistemi informativi. -
Fumetto Tesxzpizzicchillo
"Il libro contiene una raccolta di figure simboliche che attestano la bizzaria dello scrittore, in modo tale da coinvolgere i lettori a utilizzare il computer insieme al libro. Ci sono diversi video che affiancano la lettura del fumetto di Tex oltre Zagor, e Capitan Mike con la viva voce dello scrittore Gioacchino Cipriani con l'accompagnamento della colonna sonora di Valerius & Lucretio che sono indicati alla pagina del libro Indice 217 pagina. Il fumetto Tesxpizzicchillo non è altro che una rivisitazione dei fumetti di Tex per quelli a cui piace i fumetti (ma anche per quelli a cui non piacciono i fumetti) ibridato con la formula del libro magistrale che non tramonta mai, sia cartaceo che digitale. il computer è quella forma moderna che darà in seguito frutti per la cultura e la fantascienza impostando quello che oggi non riusciamo a vedere con la vista umana, illuminata dalle protesi androidali e droni computerizzati con ascolto di suoni e luci spaziali e ufologiche, tastando forme che sono ancora oggi sconosciute. Per noi Tex è un personaggio di fama mondiale e propaganda fumettista ancorata nella fumettologia contemporanea; il lettore è già imbevuto del fumo di questo personaggio americano che sconfina nella prateria con il suo cavallo e il suo arsenale da combattimento, di gueriero e sceriffo. Nella sua vasta pianura, con l'emblema del suo foulard, con il suo cinture e pistoal Winchester, e con la bandiera americana simbolo delle libertà e democrazie dell'occidente del pianeta. Un personaggio integro e furiero nelle azioni del suo passaggio da una azione di calma ad una azione eroica. Chi è sempre dalla parte della giustizia texana con avventure fantastiche e sognatrici, quello che ciascuno vuole in ogni momento e che ci si aspetta da un personaggio cosi imponente nei fumetti, non c'è nessun pari per Tex"""". Cipriani Gioacchino" -
I misteri di Petrasecco
Arianna e Flavio sono in vacanza in Puglia con i loro genitori e casualmente si ritrovano a dormire in uno degli antichi trulli di Alberobello. Che strani i trulli... Perché quei pinnacoli così diversi tra loro? Cosa saranno mai quei simboli sui coni? Non è una notte tranquilla quella che attende i due fratelli. Improvvisamente proiettati in una dimensione parallela incontreranno altri ragazzi e insieme dovranno portare a termine la più difficile delle missioni. Miti egizi, letture astrali e quel terribile incontro, riusciranno i due ragazzi a riportare a casa tutti i loro nuovi amici? -
Clausura (dado tutto bianco)
Con questa nuova narrazione in quattro parti Carlo Pava immagina di percorrere, prendendo spunto da precedenti annotazioni diaristiche, l'ultimo quarto del Novecento, gli anni in cui non sembravano più possibili senza inquietudini, senza traumi, le perlustrazioni nella direzione delle cosiddette liberazioni individuali che avevano caratterizzato gli anni sessanta e settanta (molto meno gli anni ottanta, con lo choc della brutalità terroristica e con le disillusioni di varia provenienza): in primis, quindi, i nuovi modelli di convivenza sociale, le utopie politiche naufragate, la sfera dell'eros. Con una formula da mass media: il riflusso. Ma l'autore evita con la massima cura di tentare un approccio giornalistico, e tantomeno storico, a tali temi: cerca invece di passare e di farci passare, sia pure con un distacco da spettatori più o meno seriosi e perfino scandalizzati o divertiti, attraverso varie situazioni esistenziali con un linguaggio disinvolto e a volte in apparenza frivolo, mondano, in uno stile sempre tentato dalla metanarrazione, dalla riflessione critica. Emblematici i resoconti dei brevi viaggi negli Stati Uniti d'Europa (ante litteram nel 1979-1994), durante i quali un misterioso personaggio si mostra particolarmente interessato alle cose e ai comportamenti più marginali, sordidi, con uno sguardo calamitato soprattutto dalle brutture. Emerge con prepotenza un'impressione di decadenza che coinvolge tutti, tutti con lo stesso nome (Franz), al di là delle singole scelte e delle peculiarità. Ed ecco, quindi, la tentazione della ""clausura"""", intesa come la nostalgia dell'isolamento o del ritiro e la necessità di ripensare se stessi."" -
De arte atque litteris. Vol. 2
"'De arte atque litteris' rispecchia la personalità eclettica e i molteplici campi di interesse dell'autore che spaziano dall'arte alla letteratura, dalla ricerca documentaria alle contaminazioni tra modi espressivi differenti, dalla mitologia all'analisi psicoanalitica, dalla storiografia alla filosofia, dalle pluralità linguistiche al linguaggio della poesia. Il saggio nasce dall'esigenza dell'autore di 're-incontrare' tutte le persone, poeti scrittori artisti, che hanno lasciato una traccia nella sua esistenza. La metodologia adottata è stata quella di raccogliere insieme tutti gli scritti, le monografie, le riflessioni, i pensieri, gli spunti, le tracce di interventi, le memorie di piccoli e grandi fatti prodotti in un ampio arco di tempo su autori conosciuti o appartenenti al passato."""" (dalla prefazione di Bianca Del Mastro)" -
Gioie medievali
Nei racconti sono narrate gioie medievali: contemplazione, guarigione, lotta dell'amore contro il potere. Ma è nelle note che avviene l'apocalisse: i cieli si arrotolano, le terre si spalancano. Il lettore stenta a credere. Se il medioevo fosse un film, è in queste ""Gioie medievali"""" che troverebbe la sua scenografia. Con due mappe disegnate a mano dall'autrice."" -
La dialettica del tritono (Invero, un piccolo distillato di indagini musicali)
Questo breve saggio, ampiamente corroborato da prospetti e schemi esplicativi, fornisce argomentazioni afferenti a una materia musicale circoscritta nei termini del sistema temperato equabile. L'idea è quella di descrivere la connessione tra le diverse tematiche musicali indicandone l'etimo nell'intervallo acustico, in seno a una scala tonale, vigente tra il grado sottodominante e il grado sensibile: il tritono. Nel tritono risiede la radice del centro tonico, palesemente rivelata nella progressione del circolo delle quinte, nonché la causa di tutto il movimento sonoro implicante la modulazione: ogni passaggio di tonalità, infatti, prevede necessariamente un nuovo tritono. A esso, dunque, è addotto l'espediente che lega la scala maggiore con le sue relative scale modali e tonali, il segno che imprime la testimonianza di un origine comune, il varco tra la sostanza di provenienza e quella di destinazione: ""l'adito in grado di relazionare la manifestazione tonale operante con quella prossima ad operare"""". Da tale assunto si snoda, in una chiara traccia traente ispirazioni di vetustà, una logica naturalmente costituita e attigua ad una consecuzione necessaria, in alternativa ad una didattica tradizionale la cui divulgazione è demandata a forme teoriche isolate in cui la regola si impone sulla comprensione del cardine concettuale: """"Data la causa, la natura opera l'effetto nel più breve tempo che operar si possa"""" (Leonardo). Nel procedere in siffatto compito, il breve saggio non è manchevole di illazioni nel cercare di descrivere gli avvenimenti storici che hanno posto in essere il costrutto speculativo rimandato agli attuali testi educativi della sfera musicale; primo fra tutti, la scelta, redatta approssimativamente nel diciassettesimo secolo, di operare unicamente in un sistema organizzato su un corpo tonale diadico, scala Maggiore e Minore: scelta che esautorerà del ruolo protagonistico tutti gli altri modi fino a tale momento analogamente agenti. """"O speculatori dello continuo moto quanti vani disegni in simile cerca avete creati"""" (Leonardo). Anche se in una circostanza contingente, lo scritto si rivolge a tematiche riflettenti la percezione sensibile della musica in rapporto alla sua rielaborazione razionalizzata, evidenziando sostanze mentali capaci di elicitare aspetti creativi soggettivistici."" -
Materialismo storico. Rivista di filosofia, storia e scienze umane (2019). Vol. 2: egemonia dopo Gramsci # 2: storia, politica e teoria (Urbino 2018), L'.
A lungo protagonista del dibattito filosofico e storiografico, il materialismo storico non ha oggi più casa nell'accademia italiana e sembra definitivamente relegato al ricordo di una stagione conclusa. Questa rivista vuole contribuire alla riscoperta e al rinnovamento della più originale versione italiana del marxismo e del suo legame con il pensiero dialettico di ispirazione hegeliana, rafforzando in tal modo anche il pluralismo del dibattito culturale nelle università. Proponendo agli studiosi una riscoperta e un rinnovamento del metodo storico-materialistico e aprendosi alle più ampie proposte di collaborazione - e guardando in particolar modo a una nuova generazione di ricercatori che in Italia come altrove si avvicina con interesse a queste problematiche - ""Materialismo Storico"""" vuole infine contribuire all'arricchimento del patrimonio culturale e al prestigio scientifico dell'Università di Urbino e del Dipartimento di studi umanistici."" -
Parole nell'abisso
"La raccolta """"Parole nell'abisso"""" è un'opera di prosa divisa in due parti il cui comune motivo è una discesa negli Inferi della propria anima. Ricorre la Luna, ricorre la Notte tra i mostri dell'inconscio e verso la crescita individuale, della psiche e della conoscenza. Una vera alchimia che punta alla rigenerazione, un cerchio che si chiude, tra specchi, pozzi e luci, volontà ed immaginazione"""". (Mancan)" -
Diritto dei contratti d'impresa. Vol. 1: Casi e materiali.
Il volume raccoglie parte dell'attività didattica e seminariale svol- ta durante il corso di Diritto dei contratti di impresa tenuto presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università di Macerata. Il lavoro raccoglie contributi sulle più diverse tematiche riguardanti la contrattualistica di impresa, terreno eterogeneo su cui si intersecano discipline aventi diverse finalità: non solo regolamentazione delle specifiche figure negoziali, ma anche tutela del consumatore e della concorrenza. Ne scaturisce un complesso ed articolato quadro di riferimento, in cui sembra acquisire sempre maggiore rilevanza la situazione di squilibrio in cui si trovano i soggetti agenti. E ciò anche quando la contrattazione avviene tra imprenditori. È il fenomeno che viene definito del ""terzo contratto"""", caratterizzato da una asimmetria di potere contrattuale a favore di una parte, che si trova in una posizione di dominanza rispetto all'altra, che versa, invece, in una situazione di soggezione economica. Questi contratti pongono inedite problematiche giuridiche che non possono essere trascurate nell'affrontare i diversi profili della contrattualistica di impresa. L'opera, senza alcuna pretesa di sistematicità e completezza, attraverso l'analisi di alcuni casi studio, tenta di fornire uno spaccato del processo evolutivo in atto."" -
Terza raccolta per gi amici
"Purtroppo, e non so ancora bene per chi, è con la terza raccolta di articoli che tento di riproporli ad un pubblico che immagino ormai spazientito e sconfortato. A costoro dico soltanto che, di nuovo, ho ubbidito all'incalzante sollecito di amici e conoscenti. In ogni caso, e comunque si prospetti il futuro, questa è l'ultima raccolta di cui mi faccio carico. Così, per la felicità di coloro che mi hanno a lungo sopportato, non ci sarà più alcun seguito doloroso. Credo, dopo una siffatta e stiracchiata """"trilogia di articoli"""", che sia proprio il caso di troncare, di dare un taglio netto onde evitare minacce o castighi indesiderati. Con quest'ultima edizione, tanto per non sconvolgere o inasprire oltre il lecito gli animi già duramente provati dei miei """"fans"""", ricalco di pari passo la traccia precedente riproponendo gli """"Intermezzi letterari"""". Quindi, di nuovo, riporto i commenti ricevuti, a mezzo lettera o per e-mail, di quei lettori/lettrici che, nonostante le mie imperfezioni stilistiche e grammaticali (o forse per espiare qualche senso di colpa), hanno perso del tempo a leggere i miei manoscritti. E allora, alla domanda che mi pongo """"cos'altro potrei aggiungere per ricompensarli della loro """"pazientevole"""" remissività?"""". Una risposta già preconfezionata del tipo """"non saprei!"""" mi pare troppo scontata e persino inadatta, perciò, da vero pentito incallito, mi avvalgo della facoltà di non rispondere, ma è con un semplice quanto efficace grazie che esprimo infinita riconoscenza""""."