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L'Italia dei beni culturali: i nodi del cambiamento. Ricordando l'impegno e le proposte di Giuseppe Chiarante. Atti del Convegno (Roma, 3 dicembre 2013)
"L'Associazione Bianchi Bandinelli è stata fondata da Giulio Carlo Argan insieme a Giuseppe Chiarante. Molto presto, Chiarante ne ha dovuto prendere le redini da solo, guidando l'Associazione in un'attività che ancora oggi dà i suoi frutti nel dibattito sul patrimonio storico e culturale nazionale. Beppe Chiarante è la persona che ha fatto incontrare quanti hanno partecipato a questa avventura; tutto ciò che attraverso l'Associazione abbiamo fatto e facciamo gli è profondamente legato. Questo libro è solo una parte minima dei ricordi che conserviamo, delle esperienze che abbiamo vissuto, del lavoro che abbiamo realizzato insieme. È anche, come sempre avveniva con Beppe, un'apertura di prospettive sul futuro. Siamo tutti affettuosamente grati a Sara Staccioli, coprotagonista della vita dell'Associazione al fianco di Beppe, che ha generosamente contribuito alla realizzazione di questo volume."""" (I curatori)." -
Sardegna in cucina
Il libro racconta le ricette della regione analizzando anche la sua storia e la sua cultura enogastronomica. L'autore parte dall'assunto che le quattro aree geografiche dell'isola hanno tradizioni culinarie differenti l'una dall'altra e che si conoscono i piatti più famosi mentre vengono ignorati quelli che - in realtà -rappresentano la vera anima gastronomica della Sardegna. ""Sardegna in cucina"""" non è solo un libro di ricette arricchite dalle foto, ma comprende anche una parte dedicata ai prodotti tradizionali, agli ingredienti tipici e ai vini. Un libro che svela le vere ricette di molti piatti tradizionali. Le donne sarde, infatti, sono molto gelose dei propri segreti, soprattutto per quel che riguarda i dolci, e difficilmente rivelano le ricette reali e si divertono a dare dosaggi errati o a dimenticare qualche ingrediente. Antipasti e contorni, primi e secondi piatti di carne e di pesce, piatti unici, dolci e infine liquori."" -
Dieci moto per me... posson bastare
La storia di una grande passione. Uno stile di vita, un modo di rapportarsi con la natura e con gli altri. Solo chi ha provato questa febbre può capire come, dopo averla conosciuta, non ne possa fare a meno. Il racconto di Alessandro merita di essere letto tutto d'un fiato, districandosi tra temi sparsi, ma complementari: moto e modelli, rischio e cronaca, tecniche estetiche e prestazionali, rapporto qualità/prezzo, moto attuali e vintage fino ad approdare a una parte più autobiografica. Si scoprirà così come questa passione lo abbia inguaribilmente accalappiato e non c'è stata scomodità o paura che lo abbiano fermato. Appunti, riflessioni, idee, considerazioni scritte chilometro dopo chilometro. Buona lettura a tutti e chissà se da tutto questo potrà nascere qualche nuovo appassionato. -
Quella febbre sotto le parole
Che cosa spinge una donna a scrivere? Non ce una risposta univoca a questa domanda, scrivere può essere vocazione, mestiere, necessità, una impresa di civiltà. Ognuna delle 12 scrittrici interpellate dalla rivista ""Tuttestorie"""" tra il 1990 e il 2001 - scelte tra quelle che hanno di certo contribuito a far emergere la voce delle donne in letteratura a partire dal secondo dopoguerra racconta la propria esperienza: unico elemento comune, l'aver molto letto, coltivando l'amore per la parola. Perché per governare quel """"magma emozionale"""" da cui trarre la materia prima serve conoscere gli altrui """"travagli della scrittura"""" e farne tesoro. Perché a volte i libri sono apertura di orizzonti, ampliamento del respiro, argine alla deriva di senso. Anche i tempi, i luoghi, gli strumenti - e i motivi interiori - di chi accetta la sfida della pagina bianca sono diversi per ognuna. Scrivere può inizialmente somigliare a un vizio o a un tic, oppure scaturire da quegli """"svolazzi dell'immaginario"""" che, coltivati sin da bambine, può diventare la via per comprendere l'altro da sé o un """"modo della vita"""" che tutta la definisce. Si può usare la parola contro ogni disordine, come un """"atto dello spinto"""" o farsene ossessionare fino a sognare di notte il romanzo che sta prendendo forma. Di cosa scrivono le scrittrici? Del tempo e della vita, e del loro """"incrociarsi e distruggersi a vicenda"""" oppure configurarsi come """"reattività animale alle offese del mondo""""."" -
Precetti dietetici
L'interesse di questo piccolo scritto è soprattutto storico. I consigli che vengono suggeriti nel testo oggi appaiono quelli del ""buon senso"""", se rapportati alle conoscenze attuali che permettono una dietetica molto più sofisticata. Tuttavia la differenziazione tra paziente acuto e cronico sono già un dato interessante. Che l'autore si riferisca al paziente piuttosto che alla malattia si comprende quando scrive su """"le malattie dell'animo"""". Quindi paziente acuto e cronico piuttosto che malattia acuta e cronica. È parlare di quell'indosabile """"ormone fiducia"""" costituito di confidarsi, fidarsi e affidarsi così specifico dell'omeopatia. Il terapeuta e il malato si scambiano informazioni con una paritetica reciprocità capace di aiutare, insieme alla terapia, l'obiettivo comune di curare e dove sia possibile guarire. Curare e guarire non sono sinonimi, ma la certezza di essere amati e compresi sono un aiuto fondamentale."" -
Leggendaria. Vol. 116: Così vicine così lontane
Contributi di: Sara Bennet, Costanza Boccardi, Maria Clelia Cardona, Marta Cariello, Laura Corradi, Anna Maria Crispino, Giulia Crispino, Luciana Di Mauro, Alessia Drò, Rita El Kayat, Manuela Fraire, Valeria Gennero, Viola Lo Moro, Monica Luongo, Claudia Mancina, Paola Meneganti, Giovanna Mozzillo, Silvia Neonato, Onda Rossa, Luisa Passerini, Giovanna Pezzuoli, Sara Pollice, Luisa Ricaldone, Silvia Ricci Lempen, Ivana Rinaldi, Emma Rolla, Monica Ruocco, Bianca Maria Scarcia Amoretti, Nadia Tarantini, Marina Vitale, Maria Vittoria Vittori. -
Lampedusa 2084. L'utopia negativa
Questo libro, titolato Lampedusa 2084, l'utopia negativa, è pressoché concluso. E se l'autore è un mentecatto e questo è stato fotografato sin anche da un turista giapponese di passaggio, non si sa in quale lontano territorio, forse nell'Impero Centrafricano, almeno ci si ricordi che l'elenco dei casi letterari e dei personaggi inclini alla trasversalità erotica sia una nuova pietra miliare della Storia, e che lo stesso a se stesso abbia un po' giovato, essendo come un avventuroso personaggio letterario, ormai vaccinato ai danni dei suoi stessi danni. -
Il piccolo libro dei gatti
Il piccolo libro che non può mancare a chi ama i gatti o ne è proprietario-schiavo, ma anche a chi vuole competere ad armi pari con il più intelligente e indipendente degli animali. -
Sorrisi e lacrime. La guerra di Riccardo
Riccardo, dopo anni di guerra, ritorna al suo paese ma non lo riconosce più. Un bombardamento, nel giugno del 1944, lo ha quasi completamente raso al suolo. Comincia così, dallo sguardo sgomento di Riccardo sul paese che aveva tanto desiderato ritrovare, il viaggio di Roberta Rubini nei ricordi del nonno, quelli che le ha raccontato sin da quando era bambina; e che lei, fattasi ragazza, ha trascritto in pagine e pagine di appunti. È Riccardo che parla in prima persona, alternando ciò che vede attraversando il paese con l'amico incontrato per caso, al racconto di ciò che ha vissuto nella guerra d'Africa. Il paese è rivisitato per tappe, e a ogni tappa c'è una piccola storia di vita che viene fuori: salvifica o disperata; sentimentale o comica. Riccardo ha un carattere ardito e compassionevole, ama vivere e mangiare, farsi compagnia con gli altri, non cede agli orrori della guerra neanche una particella della sua dignità personale. Così il racconto di Roberta Rubini diventa un pacato ma fermo ""no"""", mai ideologico, alle energie disperse da tutte le guerre; un racconto che nega, attraverso episodi e piccolissime riflessioni, il fatto che i nostri nemici siano proprio così differenti da noi, specie se giovani mandati a morire in terre lontane. Riccardo, quando da vecchio racconta la sua storia, è vitale come un giovinetto e alla vita dedica anche i suoi ricordi di morte."" -
Leggendaria. Vol. 119: Oggetto bambine
Bambine e adolescenti sono investite da un processo sempre più pervasivo e visibile di ipersessualizzazione in una dinamica che incrocia la perdurante forza di uno sguardo maschile che tende a oggettivarle e un preoccupante processo di interiorizzazione di un modello unico: quella della seduttività. Cinema, letteratura, Tv, pubblicità, moda, blog e social media contribuiscono a indurre una performatività del corpo femminile sin dai primi anni - ma forse potrebbero anche contrastarla o innescare forme di resistenza o modelli alternativi. Tuttavia il nodo centrale resta la colpevole assenza di qualsiasi forma di educazione sessuale e sentimentale di genere nelle scuole, primi e fondamentali luoghi della socializzazione fuori dalla famiglia. -
Uno sguardo dai ponti. La vera storia della nascita e dello sviluppo di Roma
Se la favola di Romolo è soltanto una favola, come nasce veramente Roma? C'è stato un ""fondatore"""" o la città è cresciuta spontaneamente? E perché proprio in quel sito particolare? I grandi storici insinuano che tutto sia cominciato intorno a due ponti in corrispondenza dell'Isola Tiberina, sicché il loro artefice, non Romolo, sarebbe il vero fondatore dell'Urbe. I Romani lo chiamarono pontifex, anteponendolo a tutti nella gerarchia ecclesiastica al servizio di un alidilà molto vago e governato da un padreterno di nome Giove. Gli storici antichi però sostengono anche che prima dei ponti sull'Isola ne sarebbe stato costruito un altro, per tutt'altro scopo e, particolare non secondario, che agli albori di Roma l'Isola Tiberina neanche sarebbe esistita. Questo libro propone, alla luce di un'approfondita ricerca, un diverso punto di vista sulla nascita e sulla storia di Roma, dei suoi ponti e dei suoi Pontifex."" -
Scrittori dalle metropoli. Incontri a Pechino, Mumbai, Delhi e Singapore
Cinque autori, in quattro città simbolo del continente asiatico: Pechino, Mumbai, Delhi e Singapore. Zhu Wen, scrittore e regista nella Cina della censura. Annie Zaidi, giovane donna nell'India violenta e maschilista. Fong Hoe Fang, editore e poeta in una Singapore orwelliana. Ambarish Satwick, chirurgo vascolare e virtuoso della parola scritta a New Delhi. Ou Ning, dissidente sotto traccia, letterato atipico e anarchico tra Pechino e la campagna profonda. L'incontro con l'editore e scrittore italiano provoca scintille, le persone diventano personaggi di una storia che narra anche la sconvolgente trasformazione del continente asiatico, il time-lapse del pezzo di Asia che si sta imponendo come protagonista globale. I frastornati personaggi del racconto di Berrini ci fanno da specchio, impegnati come sono ad affrontare le tematiche del mondo sviluppato nel quale devono inventarsi esistenze nuove senza farsene disarcionare. -
L'asparago. Dal territorio alla tavola
Una monografia dedicata all’asparago, esplorato attraverso trenta ricette, trenta modi diversi per gustarlo. Ricette semplici che affondano le radici nella tradizione ma anche piatti nuovi per chi ama stare ai fornelli e pensa alla tavola come a un momento di convivialità. Non mancano i consigli per un acquisto consapevole e qualche utile trucco. -
Il radicchio. Dal territorio alla tavola
Una monografia dedicata al radicchio, esplorato attraverso trenta ricette, trenta modi diversi per gustarlo. Ricette semplici che affondano le radici nella tradizione ma anche piatti nuovi per chi ama stare ai fornelli e pensa alla tavola come a un momento di convivialità. Non mancano i consigli per un acquisto consapevole e qualche utile trucco. -
Il pomodoro. Dal territorio alla tavola
Monografie dedicate ogni volta a un prodotto, esplorato attraverso trenta ricette, trenta modi diversi per gustarlo. Ricette semplici che affondano le radici nella tradizione ma anche piatti nuovi per chi ama stare ai fornelli e pensa alla tavola come a un momento di convivialità. Non mancano i consigli per un acquisto consapevole e qualche utile trucco. -
La melanzana. Dal territorio alla tavola
Monografie dedicate ogni volta a un prodotto, esplorato attraverso trenta ricette, trenta modi diversi per gustarlo. Ricette semplici che affondano le radici nella tradizione ma anche piatti nuovi per chi ama stare ai fornelli e pensa alla tavola come a un momento di convivialità. Non mancano i consigli per un acquisto consapevole e qualche utile trucco. -
Il carciofo. Dal territorio alla tavola
Monografie dedicate ogni volta a un prodotto, esplorato attraverso trenta ricette, trenta modi diversi per gustarlo. Ricette semplici che affondano le radici nella tradizione ma anche piatti nuovi per chi ama stare ai fornelli e pensa alla tavola come a un momento di convivialità. Non mancano i consigli per un acquisto consapevole e qualche utile trucco. -
Spettri rossi
Enrico è cresciuto in un'umile famiglia operaia del nord e come tanti giovani, alla fine degli anni Sessanta, viene travolto dalla ribellione studentesca che parte dall'Università Statale di Milano. L'improvvisa morte del padre, vecchio comunista ex partigiano e la scoperta di una strana fotografia tra i suoi ricordi, irromperanno violentemente nella sua vita che, fino a quel giorno, era trascorsa serenamente tra l'Università, la politica, la fidanzata e il tavolo da biliardo. Un vortice di accadimenti oscuri e minacciosi lo inducono a cambiare aria. Una splendida Roma primaverile accoglie Enrico, ostinatamente determinato a sciogliere l'enigma che lo tormenta. Come sfondo una Garbatella esoterica, che nasconde tra i suoi muri e le casette liberty la misteriosa chiave di volta di un conflitto. Da qui si scatenerà la resa dei conti finale degli ""Spettri rossi"""", un vento rivoluzionario e distruttivo che da nord a sud colpirà senza distinzione i simulacri dell'industrialismo."" -
Donne a Milano
Si possono raccontare una città e un secolo attraverso le storie di personaggi senza storia? Si, si può. Lo fa Carla Zanardi attraverso le vite di 8 donne sul filo della loro e della sua memoria. La Milano dei Navigli e delle case di ringhiera viene fuori cosi attraverso una narrazione che va dai primi Novecento, passando attraverso due guerre mondiali, il Fascismo, la ricostruzione e il boom economico, fino all'alba degli anni Duemila. Storie che si intrecciano, famiglie che condividono difficoltà e piccole gioie, che nonostante ostacoli e pericoli, non rinunciano a progetti di vita perseguiti utilizzando risorse minime. Anno dopo anno leggiamo delle fatiche, della povertà, delle paure di personaggi che si districano in complicate vicende familiari in una città che modifica la sua fisionomia nell'impatto con i tumultuosi cambiamenti in atto. Dubbi e incertezze, scelte sofferte tra tradizione e nuovi stili di vita da parte di donne comuni che non sono ""eroine"""", donne che spesso hanno preferito non scegliere, non opporsi, adattarsi per timore del nuovo o per salvaguardare le secolari leggi della famiglia patriarcale. Conquistando, tuttavia, ciascuna a suo modo, un'autonomia fuori dagli schemi, trovando silenziosamente un compromesso con la vita accettabile da loro stesse e dalla società."" -
Variazioni sulle sorelle
Sorelle di sangue, sorelle d'elezione, sorelle di carta e del mito: una relazione complessa ma ricca di implicazioni e di emozioni. Relazione amorosa, conflittuale, memoriale - spesso inquieta, instabile, continuamente da ripensare. Perché è uno dei terreni per analizzare i rapporti tra donne nelle loro infinite diversità -a volte nella triangolazione con la potente figura materna o con l'incombente figura paterna. Pur avendo una radice comune, ciascuna sorella è protagonista di un diverso mondo sommerso e indicibile che si trascina nel tempo, dall'infanzia alla maturità, e dunque agisce una distanza a volte - anche se non sempre - incolmabile dalla parola dell'altra. Marina Giovannelli ci accompagna in un percorso che parte da sé e tira In ballo scrittrici famose come Simone de Beauvoir e Emily Dickinson, Jane Austen e Virginia Woolf, Marina Cvetaeva e Antonia Byatt, Wislawa Szymborska e Rosa Montero. Ma anche le sorelle che ci sono state tramandate dai miti (le Arpie, le Moire, le Grazie, le Gorgoni, Clitemnestra ed Elena, Antigone e Ismene) e quelle immortali della letteratura, dalle piccole donne di Louisa May Alcott (e delle sue molte riscritture) alle figlie di King Lear fino alle sorelle sagge di Angela Carter.