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Arsène Lupin. La scheggia d'obice
Ambientato durante la prima guerra mondiale, prima ancora di un'avventura di Lupin, è il romanzo migliore di Leblanc, da più parti salutato come il ""degno erede di Guy de Maupassant"""". Paul Delroze è al fronte. Combatte i tedeschi, e al tempo stesso insegue l'autore di un crimine orribile. Ha scoperto che nel giugno del 1914, suo padre è stato ucciso dalla madre della giovane moglie, Elizabeth. Ma l'assassina è davvero ciò che sembra? Impregnato di sentimenti anti-tedeschi, il romanzo mescola fatti realmente accaduti e immaginazione. Ed è così ben architettato (e raccontato) da sembrare vero. E sarà Arsenio Lupin a consegnare al protagonista la chiave dell'enigma."" -
Il pensiero dei padri. Voci dal Risorgimento
Per non confondere la storia del Risorgimento con la storia dell'unità d'Italia le voci dei protagonisti e i veri obiettivi di chi cercò di trasformare una penisola di sudditi in un'Italia di ""cittadini"""". Le voci di Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo, Melchiorre Gioia, Antonio Genovesi, Filippo Buonarroti, Gianrinaldo Carli, Vincenzo Cuoco, Vittorio Alfieri, Giovanni Ranza, Federico Confalonieri, Cesare Balbo, Vincenzo Gioberti, Giuseppe Garibaldi e tanti altri, per scoprire il vero pensiero del Risorgimento."" -
Petrolio. La nuova geopolitica del potere
a presenza di nuovi paesi produttori altererà irrimediabilmente gli equilibri geopolitici del mondo. Il petrolio sarà sempre più la variabile strategica con cui pilotare le scelte di politica interna, di chi consuma, di chi produce e di chi vede transitare gasdotti e oleodotti nei propri territori. Una variabile destinata a stravolgere il ruolo del Mediterraneo, anello di congiunzione tra i gasdotti russi e gli oleodotti di un'Africa già saldamente controllata da i cinesi e in forte sommovimento politico-culturale. E proprio ora che i disastri nucleari mettono in crisi le scelte alternative di alcuni paesi occidentali che ne avrebbero voluto fare a meno. -
Il nuovo Mediterraneo. Confine o rinascenza d'Europa
In tutto il Mediterraneo l'agenda politica dei partiti si mostra obsoleta in rapporto alla nuova stratificazione sociale. La Primavera Araba, elemento di discontinuità, orienta e contende i paesi del Maghreb verso due direzioni: l'Europa e l'Occidente da un alto, la grande aerea finanziaria araba dall'altro. Un nuovo ""grande gioco"""" mediterraneo poiché l'equilibrio alla base dei vecchi sistemi definiti durante la guerra fredda è definitivamente perduto; forse solo una partnership euro-maghrebina potrà ridefinire il ruolo, ormai globalizzato di un bacino tanto conteso."" -
Come parlare di luoghi senza esserci mai stati
La riflessione sui molti modi di non viaggiare, sulle situazioni imbarazzanti in cui ci si trova quando bisogna parlare di posti dove non si è mai stati, non meno di quella sugli artifici da inventare per cavarsela, dimostra che non è affatto impossibile avere uno scambio appassionante a proposito di luoghi dove non abbiamo mai messo piede. Questo anche, e forse soprattutto, con chi come noi è rimasto a casa. -
La scienza in mostra. Musei, science centre e comunicazione
Negli ultimi anni, si è assistito a un fiorire di musei della scienza portatori di una concezione assolutamente innovativa: musei interattivi, stimolanti, divertenti, che si propongono come palestre di ragionamento scientifico per tutti. Parallelamente, anche le tradizionali collezioni scientifiche, preziosissime per il loro valore storico e l'attività di ricerca che le accompagna, sembrano acquistare nuova vita, aprendosi al pubblico con conferenze, incontri, laboratori didattici. I musei scientifici stanno visibilmente modificando il proprio ruolo, da meri contenitori di oggetti a luoghi di costruzione della cittadinanza scientifica. Importante studio sull'argomento, ""La scienza in mostra"""" è un manuale rivolto a chiunque sia interessato a conoscere questa nuova fioritura della museologia scientifica."" -
Unità in dialogo. Un nuovo stile per la conoscenza
L'uomo non funziona come un calcolatore: non riceve informazioni, non opera computazioni, non codifica internamente la realtà esterna. Questa la posizione teorica di un indirizzo eterodosso della scienza cognitiva protagonista di un tentativo di innovazione radicale: sostituire il modello classico di riferimento della disciplina - lo schema ingegneristico dell'elaboratore - con un disegno di nuova concezione - lo schema naturalistico del sistema auto-organizzatore. Una proposta rivoluzionaria, che sollecita tutte le scienze a passare a un nuovo paradigma epistemologico e che invita a praticare la conoscenza scientifica come ""dialogo"""". Il volume delinea l'evoluzione del nuovo modello e ne mette in luce le potenzialità, proponendolo al dibattito della filosofia della scienza, della biologia e della psicologia della cognizione, dell'epistemologia e delle scienze umane."" -
L'ultima cena: anoressia e bulimia
Il volume affronta una delle forme più attuali e inquietanti della psicopatologia dei cosiddetti disturbi del comportamento alimentare: l'anoressia-bulimia. Mettendo a frutto la propria esperienza clinica, Massimo Recalcati ne tratteggia i principi che la governano - la passione per il niente, l'appetito di morte, la domanda d'amore, la contemplazione estetica dell'immagine allo specchio, l'imperativo morale della rinuncia - mostrandone, attraverso una riflessione che muove da Freud e Lacan, una metapsicologia ancorata al sociale, una clinica del corpo irriducibile all'isteria e una strategia del trattamento che fa perno sulla relazione più che sul potere simbolico dell'interpretazione. Una scrittura a tratti poetica e concettualmente limpida accompagna il lettore nei labirinti di una delle forme più scabrose del disagio contemporaneo della civiltà. -
Locus solus. Ediz. illustrata. Vol. 6: Anatomia del vuoto: Pierrot
II nuovo numero della rivista ""Locus Solus"""" analizza una delle figure più affascinanti della Commedia dell'Arte, Pierrot, personaggio che riscuote nel corso dell'Ottocento i massimi consensi sia presso il pubblico del mitico Théàtre des Funambules, che, soprattutto, fra i maggiori intellettuali dell'epoca: da Nerval a Gautier, Flaubert, Laforgue, Mallarmé, Huysmans. Il personaggio ingenuo e un po' rozzo diventa via via una figura molto complessa facendosi interprete al tempo stesso delle inquietudini della propria epoca: in particolare da personaggio fantasmatico, tutto rivestito di bianco, diventa un Pierrot nero."" -
Pubbliche intimità. Architettura e arti visive. Ediz. illustrata
Che cosa accade quando l'arte interagisce con uno spazio o quando l'architettura si fa veicolo di visioni artistiche? Come definire questi luoghi all'incrocio fra privato e pubblico, fra interno ed esterno? Sono luoghi specifici del sentire, luoghi di pubbliche intimità, dimostra Giuliana Bruno. Attraverso una serie di 'promenades architecturales' all'interno dei musei e delle installazioni dell'arte contemporanea, l'autrice accompagna i suoi lettori in un viaggio alla scoperta di questi luoghi di confine: dalle ricerche sullo spazio pubblico delle artiste britanniche Jane e Louise Wilson alle riflessioni di Rebecca Horn sullo spazio intimo e privato. ""Pubbliche intimità"""" esplora una nuova, feconda dimensione dell'ibrido in cui l'architettura si rivela una vera e propria arte del tempo."" -
Convertire i musulmani. L'esperienza di un gesuita spagnolo del Seicento
Nel clima di slancio e di entusiasmo per la vittoria della Lega Santa a Vienna (1683), che arrestava l'espansione dell'impero ottomano, Tirso Gonzàlez de Santalla, cattedratico a Salamanca e futuro generale della Compagnia di Gesù, diede alle stampe un ""Manuale per convertire i maomettani"""" in cui forniva ai missionari dettagliate istruzioni e consigli sulla predicazione agli islamici, in Europa e in terra di missione. Il """"Manuale"""", ricco di esempi tratti dall'esperienza diretta del gesuita, ebbe numerose edizioni e traduzioni. Emanuele Colombo fornisce ampi intarsi di questo fortunato libro e dei carteggi di Gonzàlez: uomo colto e illuminato, il gesuita riferisce incontri e dialoghi che approdano alla conversione, ma anche, talvolta, alla conferma di diffidenze e incomprensioni."" -
Zero comments. Teoria critica di internet
In questi che sono gli anni della ""critica della rete"""", secondo Geert Lovink, si sta sempre più mettendo in discussione il modello economico del Web 2.0. """"Perché gli utenti dovrebbero continuare a pubblicare tutti quei dati privati, dai quali una manciata di aziende ricava miliardi di dollari di profitti? Perché dovrebbero cedere gratuitamente i loro contenuti mentre un pugno di imprenditori del Web 2.0 sta guadagnando milioni? Che prezzo siamo disposti a pagare per la gratuità? Perché si usa l'""""immaginazione collettiva"""" per escogitare modelli sostenibili per una cyber-infrastruttura pubblica? È ora di rompere il consenso libertario. È tempo di tornare a essere utopisti e cominciare a edificare una sfera pubblica al di fuori degli interessi a breve termine delle corporation e della volontà di regolamentare dei governi. È ora di investire nell'educazione, ricostruire la fiducia e svincolarsi dalla retorica securitaria post 11 settembre."""""" -
Turismo urbano
Nei prossimi anni non esisterà più il turismo così come lo abbiamo conosciuto finora. L'autore parte da questa affermazione per sviluppare da un lato un'accurata analisi teorica e proporre dall'altro soluzioni concrete e utili ad amministratori, imprenditori, ricercatori. Il turismo nelle sue rigide definizioni non è più realistico per una società postmoderna, che ha fatto della mobilità e del nomadismo la sua essenza e la sua capacità di comunicazione. Nel volume è turista ogni essere umano transumante visitatore, migrante e perditempo - spinto dall'estro del consumista o dall'operosità del produttore. Il territorio, nella necessità di dare una risposta adeguata ai cambiamenti del mercato, riorganizza l'offerta spesso in modo più rapido di quanto le autorità preposte riescano a fare. La capacità di pensare un'offerta strutturata è ancora molto limitata: l'unica politica unitaria e coesa che viene applicata alla città perché possa sviluppare le sue capacità attrattive è quella degli eventi: piccoli, grandi, medi, ricorrenti, saltuari, alternati purché se ne parli, all'esterno della città ma soprattutto al suo interno. Il successo dell'evento è spesso soprattutto il successo di politiche che riescono a ricostruire la coscienza, la consapevolezza e l'orgoglio del territorio urbano. In questa dirczione sarebbe opportuno sviluppare altre e ancor più efficaci politiche del territorio. -
Turismo archeologico. Dalle piramidi alle veneri di plastica. Ediz. illustrata
II turismo archeologico è un fenomeno sempre più importante e merita, soprattutto in un paese come l'Italia, una riflessione adeguata che tenga conto non solo delle sue implicazioni economiche, ma anche dei cambiamenti culturali della società che ne costituiscono il presupposto e del nuovo ruolo del turismo e del turista. Consumismo, media, pubblicità, virtualità hanno profondamente trasformato il nostro approccio al turismo e all'archeologia. Il manuale analizza da un lato il complesso rapporto tra archeologia, turismo e immaginario collettivo, approfondendo il ruolo del voyeurismo e della necrofilia nell'esperienza turistica e nella fruizione archeologica, e dall'altro le nuove tendenze del turismo archeologico, dalle pratiche innovative come il turismo archeologico subacqueo e gli archeotrekking alle nuove forme di fruizione tecnologica. Un'attenzione particolare viene dedicata al significato del turismo archeologico in relazione al concetto di autenticità nei sempre più numerosi contesti in cui oggetti e monumenti non sono originali, ma ricostruiti, o la fruizione turistica avviene in luoghi non archeologici, come hotel, parchi tematici e outlet. -
Ecoturismo. Principi, metodi e pratiche
Il numero dei visitatori delle aree protette è cresciuto in modo significativo in tutto il mondo: ma che cosa significa in realtà ""ecoturismo""""? Per rispondere alla domanda, il volume dà conto del dibattito internazionale che si è sviluppato negli ultimi anni, e - anche attraverso la presentazione di alcuni casi di studio, italiani ed esteri - fornisce indicazioni su principi, metodi e pratiche di questa nuova modalità del viaggiare e del conoscere, illustrando con chiarezza i processi culturali ed etici ad essa legati e i suoi impatti sociali, economici ed ecologici. Uno strumento per gli studenti e per i numerosi operatori del settore che desiderano rendere più efficaci le politiche finalizzate a un'offerta turistica in linea con la tutela dell'ambiente."" -
Libertà e istituzioni nella città volontaria.
Nelle nostre realtà urbane, le regole d'uso del suolo e le infrastrutture e i servizi territoriali sono stati tradizionalmente garantiti dall'amministrazione pubblica. In tempi recenti stanno invece guadagnando sempre più spazio forme volontarie e private di organizzazione della convivenza e di fornitura autonoma di servizi comuni, che si fondano sull'accettazione volontaria di un insieme condiviso di regole per la cura del proprio ambiente di vita. Come è noto, questo tipo di forme associative volontarie a base territoriale si sta sviluppando soprattutto negli Stati Uniti, dove circa quaranta milioni di statunitensi vivono in comunità di questo genere. Si tratta di piccoli quartieri o addirittura piccole cittadine residenziali, chiusi, all'interno dei quali l'organizzazione degli spazi, dei servizi, ecc. sono decisi dalla comunità che li abita, e non dall'amministrazione pubblica. Possono essere definiti ""comunità contrattuali"""" II volume propone un'analisi e una discussione di queste forme volontarie di organizzazione, a partire dall'esperienza statunitense."" -
Storia culturale della Repubblica
Attraverso un'analisi che intreccia idee, istituzioni e intellettuali, il volume ricostruisce la storia culturale dell'Italia repubblicana dal 1945 a oggi, secondo una modalità inedita, capace di accostare l'eredità di Benedetto Croce e il trash, la memoria di Mussolini e l'influenza della televisione. L'autrice ripercorre il dibattito che fin dalla Liberazione affronta il tema dell'identità culturale del nostro paese - attraverso il confronto prima con il fascismo, poi con la modernità, infine con la postmodernità -, rileggendolo alla luce di ricerche e polemiche attuali. Guida così il lettore lungo un percorso in cui si delineano i soggetti, i luoghi e gli strumenti di produzione, diffusione e fruizione delle idee, che si trasformano radicalmente con l'esplosione della cultura di massa e con la comunicazione elettronica. Mutamenti che ancora una volta spingono la cultura a interrogarsi sulla propria essenza e sul proprio futuro. -
Corpo e poesia nel Novecento italiano
Relegato per secoli ai margini della nostra tradizione poetica, il corpo occupa nel Novecento un ruolo centrale in letteratura, a seguito dell'affermarsi di nuove prospettive scientifiche e culturali che - a partire dalla psicoanalisi freudiana - modificano l'idea di soggetto e costringono a mettere in discussione certezze e valori del passato. Attraverso l'analisi di dodici delle più rappresentative opere in versi contemporanee, lungo un percorso che dall'avvio del Novecento rappresentato qui dall'Alcyone di Gabriele d'Annunzio giunge alle soglie del terzo millennio, il volume indaga il significato del corpo nella poesia italiana, considerandolo sia nel suo valore tematico di oggetto del testo poetico sia come soggetto ispiratore di modalità linguistiche capaci di inaugurare inedite tecniche percettive e espressive e di superare i limiti stilistici preesistenti. -
Ontologia del nuovo: la rivoluzione fenomenologica e la ricerca oggi
La fenomenologia, con la rivoluzione che opera nel modo di pensare la relazione fra apparenza e realtà, è un'ontologia, e non un rifiuto dell'ontologia, dello studio dell'essere delle cose reali e possibili, a vantaggio dello studio esclusivo dei loro ""modi di apparire"""". Un'ontologia del nuovo, suggerisce il titolo. In effetti, alla base della rivoluzione fenomenologica c'è l'idea che i fenomeni portano all'esistenza cose nuove rispetto ai costituenti di base, di cui pure ogni cosa è fatta. Così la melodia è una cosa nuova rispetto ai suoni che la costituiscono, così una persona è una cosa nuova rispetto all'organismo umano che la costituisce. Il libro si compone di due parti. La prima è un'introduzione alla fenomenologia come metodo di ricerca filosofica. La seconda offre un'esemplificazione di questo metodo proprio nell'ambito dell'ontologia del concreto, o del """"mondo della vita"""", concentrandosi più dettagliatamente sull'emergere del nuovo in svariati campi, e offrendo anche alcuni esempi di come pensare la vita nella sua ricchezza e concretezza sensibile senza affatto chiudere gli occhi di fronte alle impressionanti conquiste della ricerca scientifica contemporanea."" -
Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna
Durante l'età moderna, l'area mediterranea è segnata dalla guerra da corsa e dalla pirateria, su cui prosperano intere città, cristiane e musulmane; il conflitto per mare assume i toni dello scontro religioso, quasi da crociata contro gli infedeli. Quanti cadono in mano dei corsari, ridotti in schiavitù, attendono di essere riscattati o scambiati, e in cattività danno origine a un'intricata storia di abiure e conversioni - dall'islam al cristianesimo e viceversa. L'analisi dell'autrice, basata su ricche e talvolta inesplorate fonti documentarie, mostra il forte coinvolgimento delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche in questa nuova dimensione della contesa politica internazionale e offre un quadro significativo sulle condizioni di vita dei captivi, in bilico tra la vecchia fede religiosa e l'esigenza di inserirsi in un diverso tessuto sociale. L'efficacia nell'evangelizzazione degli schiavi ha come risultato più eclatante la canonizzazione di santi neri, quali Antonio Etiope e Benedetto il Moro, ma si spinge sino in terra africana, dove Juan de Prado guadagna la palma del martirio, mettendo in luce inediti aspetti del ruolo politico dell'attività missionaria degli ordini religiosi nel regno del Marocco.