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Il Conservatorio di San Girolamo a Montepulciano. Dal Monastero alla Fondazione (1513-2017)
Il racconto lungo cinquecento anni delle vicende di un'Istituzione che ha avuto un significato importante nella storia della città di Montepulciano. -
Requiem in Re minore
Viareggio, due anni dopo la terribile notte del 29 giugno 2009. I ricordi avvolgono con un manto di tristezza e livore il gruppo degli amici di Corto. Lo skipper detective, insieme al gruppo, ha ripreso una festa interrotta tragicamente, tra paura e orrore, la notte in cui era.scoppiato l'inferno. Un vagone ferroviario carico di gas liquido s'era sventrato e il gas, dopo aver serpeggiato come un blog tra i binari, era esploso uccidendo trentadue persone. Corto era sulle colline prospicienti la città a festeggiare il compleanno del suo amico Berto. Osservato il disastro tutti erano accorsi in città per cercare di prestare aiuto. -
Due racconti per una notte
Due brevi racconti in bilico tra sogno e realtà, adagiati sulla linea di confine in cui queste dimensioni si contaminano arricchendosi reciprocamente. Due storie che ci porteranno a viaggiare leggeri sia fuori che dentro noi stessi, come racchiusi all'interno di una bolla di sapone sospinta dal vento. Nella prima narrazione, il lettore salirà in sella a una bicicletta attraversando la Garfagnana fino a San Pellegrino in Alpe. Un pellegrinaggio a pedali tra meravigliosi paesaggi che regala spunti di riflessione sul senso della vita. Il tutto reso ancora più intricante e avvincente da un finale a sorpresa. Nella seconda, incontreremo un singolare personaggio che, in un'atmosfera onirica, ci accompagnerà a rivivere la sua leggenda, umanizzandola. Lo vedremo scendere dal piedistallo del mito per mettersi a conversare con noi, facendoci partecipi d'emozioni e riflessioni che sentiremo nostre e profondamente attuali. -
La guerra è femmina
Guardo l'estate. Guardo il mare. Guardo l'acqua che si arriccia sulla sabbia e poi si stende a inghiottire le impronte, il frangersi della spuma. Abbandono il mio sguardo competente poco a poco e guardo senza vedere, senza guardare niente. Lascio che i miei occhi vaghino lontano da me, che si perdano nel vuoto dove adesso guardi tu. Sono sdraiata sul punto esatto in cui ero solita lasciarmi cadere dopo il bagno. Dai due ai dieci anni, ho trascorso l'intero mese di luglio su questo lembo di terra. Tutto, penso, parte da qui, dal mio rifugio di bambina. Prefazione di Romano Luperin. -
Origine dello Spedale di S.ta Maria della Scala di Siena
Il volume, pubblicato in collaborazione fra il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell'Università di Siena e l'Accademia Senese degli Intronati, con il contributo del MiBAC, contiene i risultati di un lavoro di ricerca che si è concretizzato nell'incontro di studio ""Carte d'archivio e invenzione della memoria. Girolamo Macchi e l'Ospedale di Santa Maria della Scala"""", tenutosi il 14 maggio 2019 nella Sala degli Intronati in Palazzo Patrizi, con il coordinamento di Laura Vigni (Direttrice della Sezione di Storia dell'Accademia) e gli interventi di Mario De Gregorio (Antiquariato, erudizione e storiografia a Siena fra Seicento e Settecento), Antonella Moriani (L'archivio dell'Ospedale Santa Maria della Scala), Michele Pellegrini (Tra riscrittura delle origini e militanza codina. Girolamo Macchi `biografo' e promotore del culto di Sorore), Doriano Mazzini (L'edizione del manoscritto di Girolamo Macchi Origini dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena). Questo lavoro rientra tra le attività di ricerca condotte nel quadro del Progetto PRIN 2015 """"Alle origini del Welfare (XIII-XVI sec:). Radici medievali e moderne della cultura europea dell'assistenza e delle forme di protezione sociale e credito solidale. Università di Siena, Milano, CNR - ISSM (Napoli)""""."" -
Pietro Aldi e la Sala del Risorgimento a Siena. Catalogo della mostra (Saturnia, 14 aprile-15 ottobre 2019). Ediz. a colori
Nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico di Siena il pittore mancianese Pietro Aldi eseguì i suoi lavori più celebri, ""L'incontro nella cascina di Vignale del Re Vittorio Emanuele II con il Generale Radetsky"""" e """"L'incontro a Teano tra il re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi"""". Completati nell'ottobre 1886, i due grandi dipinti murali erano stati preceduti da una preparazione lunga più di un anno, documentata dalla notevole quantità di schizzi, studi, disegni, bozzetti, fotografie, molti dei quali esposti in mostra: queste prove testimoniano la scrupolosa attenzione del pittore per la verità storica, trascesa poi in una ideale visione artistica, per comunicare i valori morali esemplari che gli episodi proponevano."" -
L' infinito anelando. Clemente Rebora poeta e testimone di Cristo
Quasi tutti gli studi su Clemente Rebora considerano soprattutto la produzione poetica precedente alla conversione e all'ingresso nei rosminiani. Eppure, altrettanto importanti sono i versi successivi, religiosi e mistici. Nel silenzio la poesia di Rebora, come la sua vita, si fa preghiera. E la preghiera, poesia. Coinvolgente e illuminante, Massimo Corsinovi ci guida con sobrietà e discrezione in questi territori interiori. Sulle tracce di un uomo che, nel mondo ma non del mondo, come ogni vero cristiano procede controcorrente. In un tempo confuso come il nostro, in cui la profusione e la vacuità delle parole sono imperanti, quella che con nitida essenzialità Corsinovi ci propone è - come scrive Umberto Muratore nella prefazione - ""una lettura spirituale nel senso più alto della parola""""."" -
Spiritualità indiana. Magistero e mistica carmelitana
La spiritualità indiana è qui intesa come ricerca di un cammino spirituale, una ricerca dell'Assoluto che trova le sue origini nello Yoga, via degli antenati, antico sentiero di realizzazione per l'uomo indiano. L'autore si pone l'obiettivo di offrire gli orientamenti introduttivi alla spiritualità indiana con lo scopo di individuare gli elementi spirituali comuni che possano far incontrare le antiche religioni dell'India e la fede cristiana. -
Migrazioni, segno dei tempi. Economia, diritti, politiche locali
Il migrare dai paesi della povertà alla ricerca di una fuga dalla miseria o coltivando la speranza di un futuro migliore si propone oggi in modalità per molti aspetti originali nel mondo della globalizzazione: ""I volti e le storie dei migranti ci raccontano le tragedie che ancora oggi affliggono molti popoli, le loro povertà, i loro bisogni, le loro speranze"""". Il volume indaga il fenomeno da molteplici punti di vista perché molteplici sono le motivazioni che hanno spinto e spingono tutt'ora a migrare; l'intento degli autori è di far riflettere il lettore facendogli abbandonare, qualora ne abbia, pregiudizi e stereotipi legati al mondo della migrazione. I migranti non rappresentano una minaccia per la nostra sicurezza ma rappresentano la globalizzazione in maniera concreta e forniscono un esempio della """"corsa interminabile per la sopravvivenza, la capacità dell'uomo e della donna di non arrendersi di fronte ai drammi della vita""""."" -
Supplemento alla vita di Santa Caterina da Siena
Si tratta di testimonianze dirette e originali di coloro che hanno condiviso la vita della santa senese, in particolare del suo confessore, fra Tommaso della Fonte, che non mancò di annotare su alcuni quaderni parole, fatti e fenomeni straordinari riguardanti la vita della sua penitente. Il documento approfondisce la dimensione mistica dell'esistenza privata della santa. Questo Libellus de supplemento nacque dalla volontà dei discepoli di Caterina che fecero notare a fra Tommaso da Siena-Caffarini, postulatore della sua causa di canonizzazione, che nella principale biografia della santa, la Legenda maior compilata da Raimondo da Capua, mancavano fatti importanti della sua vita. Il Libellus de supplemento rappresenta quindi una fonte primaria e originale, fondamentale per quanti intendono acquisire una conoscenza approfondita della figura di santa Caterina. -
Cieli nuovi e terra nuova. Sintesi teologica su morte, risurrezione e vita eterna
Cosa succede dopo la morte? È la domanda che l'uomo si pone da sempre. Le ipotesi su ciò che ci aspetta dopo la morte sono varie: c'è chi parla di un progresso indefinito, riconoscendo un certo progresso perpetuo e liberissimo di tutto l'universo; altri sostengono l'idea del cerchio eterno, caratteristico del mondo greco, per cui la storia universale procede a cicli più o meno ampi che la riconducono sempre allo stesso punto, una specie di eterno ritorno, cosicché l'umanità viene ad avere le stesse leggi del cosmo, dove i movimenti del sole, della luna, delle stelle e delle stagioni ricominciano sempre da capo. Questo volume, scritto in modo semplice adatto anche a un grande pubblico, guida il lettore alla comprensione e all'approfondimento della risposta che al tema della morte dà il cristianesimo, confrontandosi anche con gli esiti delle neuroscienze e con le risposte fornite dalle altre religioni. -
L' eredità dell'Occidente. Cristianesimo, Europa, nuovi mondi
Assumendo la prospettiva della fede cristiana, si può fare solo un tentativo per individuare ciò che sarebbe più auspicabile tramandare, a beneficio di chi prenderà il nostro posto sullo scenario della storia. Sarà la scienza? La democrazia? Il capitalismo? La tecnologia? Tutti doni molto apprezzati dalle altre culture, talvolta rivelatisi vere e proprie ""mele avvelenate"""" e """"cavalli di Troia"""", capaci di far passare, insieme a grandi benefici, anche il peggio di quanto è stato prodotto nei quattro millenni della nostra civiltà. Sarà il peculiare atteggiamento teoretico e pratico? La risposta è no, nella misura in cui questo atteggiamento di distaccato controllo ha scatenato le potenze disumanizzanti della modernità, allontanando l'uomo occidentale da Dio... Ma la risposta è anche sì, nella misura in cui l'orientamento-atteggiamento indoeuropeo, trasfigurato dall'incontro con Gesù Cristo ed elevato dal piano della sacralità naturale a quello della santità soprannaturale, ha accolto il messaggio biblico e si è costituito come afferma Benedetto XVI «parte integrante della fede cristiana»."" -
Se t'incontro, mi conosco. Un cammino alla scoperta dei sentimenti
L'autore sonda la condizione e lo spirito umano quasi in punta di piedi, invitando a riflettere, ad allargare l'orizzonte della mente e dello spirito, a riprendere in mano la propria esistenza, nella ricerca del significato della vita e, in ultima analisi, della felicità. Il percorso seguito è preciso e può essere riassunto in tre verbi: esistere, osare, sperare. Il cammino da intraprendere per imparare a conoscerci, a discernere il bene dal male, è per itinerari ignoti, irti di incertezze. L'invito è a «disdire viaggi programmati nell'automatismo delle abitudini per incamminarci lungo sentieri d'autonomia e libertà». In questo nostro viaggiare, quando ci imbatteremo nel diverso, in colui che non conosciamo, sarà molto forte la voglia di rimanere sulla propria sponda con il fagotto delle proprie parole, delle proprie idee e non proseguire oltre. Sivelli ci dice invece che dobbiamo trovare il coraggio di lasciare il porto sicuro, di staccarci dalle rive delle abitudini e dei pregiudizi e di salpare per lidi sconosciuti. -
I bambini e la guerra. Il Corriere dei Piccoli e il primo conflitto mondiale (1915-1918)
Il potere della propaganda ai tempi della Prima guerra mondiale dalle pagine del ""Corriere dei Piccoli"""" all'industria culturale del Fascismo: storia di come uno strumento comunicativo destinato ai ragazzi si è trasformato in una potente arma di per persuadere il """"popolo bambino""""."" -
Tracce di arte e di spiritualità in San Domenico di Pistoia
Il complesso conventuale di San Domenico a Pistoia conserva un patrimonio d'arte di grande rilevanza. Esso è composto per lo più dagli affreschi che arricchivano la chiesa sin dall'epoca medievale e alcuni luoghi della vita comune, come la Sala capitolare, sin dai secoli XIII e XIV. Ma vi sono anche affreschi che ricordano le decorazioni dei chiostri avvenute in epoche successive come i cicli pittorici del portico della Maddalena di epoca secentesca e gli episodi della vita di san Domenico opera di Sebastiano Vini nel chiostro grande. A seguito delle diverse vicende che il convento subì negli otto secoli della sua storia, e in particolare a seguito del bombardamento che colpì il convento nell'ottobre del 1943, quasi nulla rimane oggi della decorazione del chiostro grande, tranne un prezioso affresco della Madonna che allatta, ora conservato nella sala dell'antico refettorio. L'intento del volume è quindi di proporre, pur nella frammentarietà del patrimonio artistico, un quadro di insieme che possa rendere possibile la valutazione e la valorizzazione del complesso nel suo essere custodia di tali tesori d'arte. -
La travagliosa e miserabil vita di Niccolò de' Veronesi Pesciolini de' Conti de Strido
Memoriale vivace e avvincente quello di Niccolò Venerosi Pesciolini, brillante personaggio fino ad oggi poco noto che visse e operò nella Toscana e nell'Europa del XVI e XVII secolo. Cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano fu stimato e fidato uomo dei Medici che difatti si avvalsero più volte dei suoi servigi: nel 1596 fu scelto per accompagnare da Marsiglia a Firenze la nuova granduchessa Cristina di Lorena, sposa di Ferdinando I de' Medici, mentre nel 1600 ebbe l'onore di accompagnare la nuova regina Maria de' Medici con il suo seguito in Francia. Soggiornò alla corte di Enrico IV stringendo con i sovrani un forte legame di stima e di amicizia; e proprio per questo legame Cosimo II de' Medici lo incaricherà di trasportare a Parigi la statua equestre di Enrico IV realizzata dal Giambologna. Amicizie, amori, ambascerie, battaglie: vita privata ed eventi storici si intrecciano sapientemente in un'autobiografia che avvicina il lettore ad alcuni dei più importanti protagonisti della storia della Toscana e dell'Europa del tardo Cinquecento e del primo Seicento. -
Solesino e i suoi ambulanti tra Otto e Novecento
Questo volume dall'argomento originale racconta le gesta degli abitanti di Solesino, paese della bassa padovana e vera capitale del commercio itinerante nel Veneto meridionale. Raccogliendo testimonianze dai giornali d'epoca e dalla cronaca locale, l'autore ricostruisce nel suo lavoro la fisionomia di un paese noto nella zona come patria di commercianti ""trafficoni"""" e venditori ambulanti. E dal momento che la cattiva fama sembra spesso accompagnare i paesi che hanno a che fare con i nomadi e gli ambulanti, appunto, ecco che emerge un ritratto colorito di gente scaltra dalla parlantina sciolta e la battuta pronta. Al di là dell'aneddotica, comunque, questo volume è un vero e proprio studio sulla situazione economica di un paese marginale, di campagna, che a un certo punto è stato sopraffatto dall'industrializzazione ma che, nel bene e nel male, ha sempre agito per tener viva la propria economia."" -
Paradigma Bemporad. Percorsi e linee evolutive dell'illustrazione nel libro per l'infanzia in Italia tra Ottocento e Novecento
Pagina decisiva nella cultura italiana dal 1889 al 1938, tra eredità post unitarie e future premesse per la riorganizzazione dell'editoria italiana su basi industriali, la storia della casa editrice R. Bemporad & Figlio delinea lo sfondo teorico privilegiato entro cui riconsiderare lo sviluppo dell'illustrazione per l'infanzia nel libro non scolastico, calandolo direttamente nel suo contesto produttivo. È nell'avventura della Bemporad, dall'ascesa al declino, che tale sviluppo trova pieno chiarimento, legandosi alla mediazione editoriale, di cui pure è diretta espressione, non meno che alle sorti commerciali della casa editrice stessa. La sistematica analisi materiale dei cataloghi, delle collane e dei singoli volumi, non può così prescindere da una medesima attenzione alla corrispondenza, alle scritture sociali e amministrative, individuando nella parabola della Bemporad un modello di ricerca e di indagine tale da assurgere ad autentico paradigma. -
La Confindustria dalla ricostruzione al miracolo economico. Angelo Costa (1945-1970)
Il volume ripercorre la storia di Confindustria dal secondo dopoguerra all'autunno caldo, e lo fa attraverso la ricostruzione della vicenda umana e professionale di Angelo Costa, che ne guidò le sorti per quasi un trentennio, attraverso due mandati, un primo dal 1945 al 1955 e un secondo dal 1966 al 1970, accreditandosi come guida morale e punto di riferimento costante di quella che è stata da più parti riconosciuta come la ""stagione eroica"""" dell'associazionismo industriale. Quando, nel lontano 1945, Costa venne chiamato a guidare le sorti della Confindustria della ricostruzione, anche in virtù della sua estraneità a ogni coinvolgimento con il regime, pochi avrebbero immaginato che il suo nome avrebbe segnato in modo indelebile una pagina cruciale della storia dell'industrialismo italiano, intrecciando la sua biografia con le vicende di un trentennio che ha cambiato per sempre il volto del paese."" -
Falce e fumetto. Storia della stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia in Italia (1893-1965)
Questo volume collettaneo nasce dall'esigenza di ricostruire la storia della stampa periodica socialista e comunista per l.infanzia in Italia tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, cui in passato pochi studiosi si sono dedicati con una certa continuità, in genere concentrandosi sui periodici comunisti per ragazzi prodotti nel secondo dopoguerra e trascurando quasi completamente i pur numerosi omologhi socialisti precedenti. Colmando questa lacuna, il presente lavoro ne offre allora un profilo esaustivo che, partendo dalle prime strenne tardo-ottocentesche (Figli del Popolo e Strenna Minima Socialista) e passando attraverso i numeri unici primonovecenteschi (I Maggio dei Fanciulli e Alba di Maggio) e i periodici illustrati pre-fascisti (Il Germoglio, Cuore e Il Fanciullo Proletario), giunge fino al più noto giornaletto a fumetti dell'Associazione pionieri d'Italia (Il Pioniere), amatissimo dai suoi lettori, che ancora oggi lo ricordano con nostalgia. Realizzato attingendo al ricco patrimonio emerografico e archivistico, in larga parte esclusivo, conservato presso gli istituti e i centri di documentazione specializzati nella storia e nella memoria del movimento operaio italiano, il volume si inserisce all'interno del più ampio dibattito internazionale sul processo di ""politicizzazione dell'infanzia"""" nel corso del XX secolo, fattosi di recente sempre più animato.""