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Amato. La storia di un uomo che saltò da un treno in corsa
L'autrice nel raccontare utilizza una ""tecnica"""" che ha del cinematografico come il suo conterraneo Sergio Leone; emoziona e dà ritmo a una storia di un soldato della provincia di Avellino che nei giorni confusi e drammatici del Settembre '43, scappa da una guerra che non comprende per tornare a casa. Il viaggio di Amato, fatto da paure, delusioni e privazioni è un viaggio di un soldato, di un uomo che si riappropria della sua identità e dei suoi affetti."" -
With love. Un contributo all'arte contemporanea
Si è dato inizio alla catalogazione delle opere del Maestro Franco Serluca con un'arte ricca di tematiche, dove la vita si dipana e si ricompone, lungo una linea segnata dall'uso di una tecnica antica per innovare e modernizzare. -
L' orrenda notte di Recanati. Viaggio nella vita pubblica e privata di casa Leopardi
"Vita morte e miracoli in casa Leopardi"""" è la definizione in breve di questa fatica che solo lui poteva affrontare, Francesco Paolo Maulucci, già autore di altri tre libri intorno al poeta recanatese: """"Mia savia et amorosissima donna"""", """"Casa Leopardi"""", """"Giacomo Leopardi, mancato erede"""". Così, dopo un libro di difficile lettura, tratto dagli Atti notarili della grande famiglia, Maulucci passa a un libro di narrativa, dove Giacomo, la sorella Paolina, papà Monaldo, Antonio Ranieri, Pietro Giordani, le sorelle Brighenti, Vittorina Regnoli e altri amici o ammiratori ed editori, tutti raccontano e si raccontano perché questa volta il materiale di base è l'immenso archivio epistolare, attualizzato nel contesto storico della rivoluzione francese sbarcata nelle Marche. Questa nuova fatica di Maulucci è un'operazione letteraria che chiameremmo """"Leopardi per tutti"""", con una aderenza linguistica ai tempi e ai personaggi, dove il linguaggio di questi e quello dell'autore si incontrano, si completano e si fondono. """"L'orrenda notte di Recanati"""" è veramente un lungo viaggio nella vita pubblica e privata di Casa Leopardi." -
Ricordi di guerra di Giovanni Di Guglielmo. Scopritore dell'eritremia acuta o malattia di Di Guglielmo
"Le guerre sono spesso causa di altre guerre, perché alimentano odi profondi, creano situazioni di ingiustizia e calpestano la dignità e i diritti delle persone. Esse, in genere, non risolvono i problemi per i quali vengono combattute e pertanto, oltre ad essere spaventosamente dannose, risultano anche inutili. Con la guerra, è l'umanità a perdere. Solo nella pace e con la pace si può garantire il rispetto della dignità della persona umana e dei suoi inalienabili diritti."""" (San Giovanni Paolo II)" -
Leo e Lio. Liberi e curiosi. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
#guardiesisinascesidiventa. Ediz. illustrata
"#guardiesisinasce&sidiventa"""" è una grande comunità di guardiesi sparsi ovunque (nel mondo). Guardiesi non solo di derivazione - chiamiamola di nascita o genetica o diretta - ma anche d'adozione. Questo gruppo è una grande famiglia simboleggiata da forti e lunghe radici con un fusto e rami verdi consapevoli di ricevere i frutti del futuro. Nessuna distinzione viene fatta tra chi ha la visto germogliare la propria """"radice"""" nelle nostre terre e chi, anche non avendola, diventa guardiese per """"innesto"""" ossia per ragioni di lavoro, vita o di cuore. L'abbraccio del gruppo è uno soltanto e si proietta a vedere Guardia Lombardi e l'amore per questa terra come unione e commistione di mondi diversi che si uniscono per farne società e comunità condivisa. Il gruppo è una telecamera sempre accesa sui luoghi, sulle persone, sulle vite, anche sulle perdite, ahimè numerose e dolorose. È un grande paese virtuale gravido di realtà vissuta e combattuta giorno per giorno." -
Tu
"A volte, anzi spesso, può capitare che gli uomini perdano la propria identità e che arrivino a diventare ciò che il loro lavoro li induce ad essere. Altre volte, la professione praticata diviene occasione di ulteriore approfondimento di un'umanità connaturata all'individuo e che completa ancora di più il nostro esistere, il nostro essere. Dico questo, perché la breve storia che sto raccontando riguarda un uomo, che appartiene a questo secondo gruppo piuttosto che al primo. Infatti, la persona di cui parlo, Tonino Cianciulli, è un valido ingegnere prestato all'informatica, dirigente dell'ACCA software di Montella fondata dal fratello Guido un trentennio fa, e che, quando dismette gli abiti dell'ingegnere, ama indossare le vesti del poeta. Anzi, la sua formazione tecnica e scientifica non è disgiunta affatto dalla sua tensione etica, religiosa, umana, e in un certo senso poetica, che caratterizza la sua scelta di vita..."""" (Paolo Saggese da Storia della Poesia Irpina 2. Dal primo novecento ad oggi)" -
Magna Grecia. L'attività letteraria
Un viaggio affascinante in un'epoca della quale molto resta a livello di monumenti e testimonianze archeologiche, mentre i documenti legati alla tradizione letteraria sono assai scarsi; molte le citazioni indirette di età romana, rare e lacunose le fonti dirette, trattandosi per la maggior parte di lacerti e frammenti attraverso i quali possiamo soltanto intuire la ricchezza testuale. Marandino costruisce uno studio approfondito dalla tradizione poetica legata al leggendario Omero, passando per la letteratura filosofica, quella di ricerca, per terminare con la lirica ellenistica. A completare l'ampio spettro di analisi, anche un capitolo dedicato alla tradizione dei canti popolari e delle novelle sibaritiche, così come dei drammi comici e delle commedie teatrali, testimonianze di una vitalità letteraria che interessava anche i ceti meno colti della popolazione. Chiudono il saggio un capitolo dedicato all'influenza che la letteratura della Magna Grecia ha avuta sulla letteratura romana e un'appendice sulla letteratura siceliota. -
Luigi Lazzaruolo. Un intellettuale scomodo. Storia di un uomo che non volle farsi uomo di potere
"Nel delineare la personalità di mio padre in queste brevi note a lui dedicate ho cercato di sottolinearne la dedizione al lavoro e la tensione a perseguire i propri ideali: sono convinta che le azioni che compiamo dicono chi siamo e quali valori perseguiamo. Mio padre ha creduto, come molti italiani che hanno vissuto la loro giovinezza nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, che il nostro Paese potesse rinnovarsi e fosse nata una Repubblica fondata sull'uguaglianza e sulla democrazia. Ha avuto modo, però, di sperimentare sulla propria pelle che la realtà era dominata dai soliti ingranaggi e dal radicato clientelismo, che tutto era apparentemente cambiato perché rimanesse sempre uguale. Offro questo breve scritto all'attenzione dei lettori perché comunque rimanga inalterato il convincimento che il mondo può e deve essere più giusto."""" (Maria Antonietta Lazzaruolo)" -
Santiago de compostela. Diario di un pellegrino
I percorsi del cammino di Santiago è soprattutto, la grande emozione che questa esperienza regala: il pellegrinaggio dell'anima. Penitenti, monaci itineranti, laici devoti, pellegrini di ogni ceto e condizione si mettevano in cammino sulle vie dei luoghi santi. Il viandante, il nostro Antonio, che decide di intraprendere questa faticosa marcia sa di dover portare con sé uno zaino carico di fede, entusiasmo e coraggio. E la consapevolezza di essere un semplice pellegrino, che accetta con umiltà tutte le faticose incognite che ogni giornata di cammino può riservare. Il cammino accomuna ogni uomo fin dal suo nascere. Il viaggio è metafora della vita. Ciascuno di noi percorre passo dopo passo la sua strada. Esistono percorsi più lunghi, altri più brevi, tratti più aridi e difficili, altri più semplici e agevoli. Ci si porta con sé, proprio come ha fatto Antonio regalandoci pagine chiarificatrici, il proprio fardello esistenziale e le proprie apparenti sicurezze. Mettendosi in cammino Antonio, ha la possibilità di rientrare in se stesso, di scoprire la sua vera identità, di confrontare la propria esperienza di fede... -
Con gli occhi di Milena. L'Irpinia, andata e ritorno sui binari del '900
La dolcezza dei ricordi della signora Milena Buonassisi in Scudieri, il suo sguardo fiero, costituiscono la scintilla per un'intervista che ripercorre un secolo, il '900, e la storia di due famiglie di imprenditori. Il Sud e l'Irpinia, una provincia con i suoi paesaggi, le sue trasformazioni urbanistiche e sociali, fungono da sfondo silenzioso al fluire del tempo. E una ferrovia ultracentenaria lega indissolubilmente eventi storici e amori, successi e tragedie, partenze e ritorni. Il tutto confluisce in un racconto biografico su due piani temporali, che tende costantemente verso un futuro possibile. La signora Milena è custode della memoria familiare e con essa della memoria dei luoghi: perché la grande Storia è figlia di tante piccole storie. -
Gherda e Cris
Cris, un simpatico e intraprendente grillo che vive in un delizioso giardino di città, un giorno per sfida s'inoltra nella casa, cui il giardino appartiene, spinto dalla curiosità di sapere come vive l'uomo, suo proprietario. L'avventura risulterà purtroppo deludente, disastrosa e drammatica, tanto che Cris rischierà di lasciarci le penne. Sarà grazie all'intervento generoso e coraggioso di una piccola e canterina cicala, di nome Gherda, innamorata di lui, che il bel Cris si salverà, ma... Età di lettura: da 7 anni. -
La saga di guardia. Parole che accarezzano il cuore
Il dramma della guerra che, da sempre, si ripercuote in modo traumatico su tutti i bambini della terra; la storia di un paese coinvolto nella seconda guerra mondiale, occupato prima dai tedeschi e poi dagli americani; le vicende di tante persone le quali, nell'ombra, hanno contribuito all'affermazione della democrazia e della libertà, di cui oggi godiamo. -
Maximo. L'inviato di Roma
L'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. fu un evento talmente disastroso da rendere inospitale tutta l'area vesuviana e gran parte delle zone limitrofe per quasi duecento anni; gli effetti si ebbero in tutto l'impero e determinarono l'inizio del decadimento della I Regio Augustea di cui la regione Campania faceva parte. I danni furono così elevati da poter essere paragonati oggi a quelli indotti dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki. L'imperatore Tito, regnante da pochi mesi, inviò nelle zone colpite un ""curatores restituendae Campaniae"""" con poteri simili ad un moderno commissario straordinario per l'emergenza. Maximo, l'inviato di Roma tra intrighi di poteri e vicissitudini legate alla missione, dovrà ritrovare la famiglia dispersa a Stabiae e al tempo stesso salvare le sorti dell'impero."" -
Ulisse e Polifemo. Viaggio tra cibo e vino in Magna Grecia
Da Ulisse impariamo che l'uomo greco è simbolo della cultura vincitrice e Polifemo è la barbarie dell'Occidente, ingannata e sconfitta. Dall'Odissea apprendiamo non ricette o di modi di preparare i cibi e i vini ma come la civiltà greca identificava se stessa nel mangiare e nel bere. Il diverso era inferiore e mostruoso. Ulisse era davvero così buono? I Greci così civili? I popoli dell'Italia così terribili? Coloro che non parlavano greco erano davvero cannibali che non mangiavano pane e bevevano vino? Omero ci racconta così. I Greci, portatori di cultura e civiltà, erano generosi e pacifici? Quando arrivarono in Occidente erano già maestri di democrazia? I Greci decisero che il popolo dell'Italia Meridionale andava dominato per rieducarlo, portando con sé un nuovo modello di vita che includeva cibi e vini diversi. Fu così che si tentò la cancellazione del precedente. Così nacque la Magna Grecia, la vittoria della cultura sulla barbarie. Leggendo questo libro forse vedrete con occhi diversi Ulisse e Polifemo e capirete un po' di più ciò che mangiamo e ciò che beviamo... -
Fuori strada. Come lo Stato ha causato, prolungato e aggravato la crisi finanziaria
Che cosa ha causato la crisi finanziaria? E perché la crisi continua e non accenna a spegnersi? Per uno dei più grandi economisti monetari dei nostri tempi, John Taylor, la responsabilità ricade in larga misura sui banchieri centrali e sulle autorità di regolazione americane. In questo volume, Taylor spiega come le autorità degli Stati Uniti siano finite fuori strada quando hanno abbandonato quei validi principi utilizzati per stabilire i tassi di interesse che avevano funzionato perfettamente per i vent'anni precedenti. È a questa decisione che va assegnata la responsabilità della bolla speculativa del mercato immobiliare e poi del crollo di quello stesso mercato. Taylor dimostra come le autorità abbiano erroneamente attribuito l'aumento dei tassi d'interesse nei mercati monetari ad una carenza di liquidità, anziché all'eccesso di asset a rischio, con la conseguenza di concentrare i propri interventi sulla liquidità piuttosto che sul rischio, causando così il prolungamento della crisi. L'errata diagnosi ha portato ad applicare una cura sbagliata. -
Straborghese
Pubblicato nel 1980, a pochi anni dagli eccessi della contestazione, ""Straborghese"""" è un pamphlet scritto e pensato contro ogni luogo comune. Una difesa della borghesia, prima ancora che come classe sociale, come carattere, come tipo umano, come fenomeno. C'è chi nasce """"mezzo borghese, e se ne ha la volontà lo diventa del tutto applicandosi da autodidatta"""". Per Ricossa, il carattere borghese risiede sostanzialmente nella vocazione dell'uomo a rapportarsi con l'altro, a crescere e a migliorare attraverso lo scambio. La civiltà borghese è """"colorata dai fiori dell'individualismo, mossa dalla libera fantasia innovatrice di ciascuno e di tutti, nel reciproco rispetto, alla ricerca anche avventurosa delle dolcezze della vita, ma con aurea moderazione intesa a evitare ogni eccesso"""". La borghesia come stilema dell'Ottocento e come parte che parla per il tutto della società liberale."" -
Beni pubblici e comunità private. Come il mercato può gestire i servizi pubblici
Sembra ovvio che realtà quali le strade, i parchi, le dighe o i servizi anti-incendio debbano essere appannaggio dello Stato. In questo libro, invece, Fred Foldvary dimostra come i beni collettivi possano essere forniti da libere imprese all'interno di un processo competitivo. Respingendo le argomentazioni legate ai supposti fallimenti del mercato, l'autore esamina con grande attenzione alcuni esempi concreti di comunità private: Disney World, Reston (in Virginia), i quartieri privati di St. Louis, Arden e altri ancora. Quello che emerge è un panorama variegato e plurale, che mostra come l'intraprendenza umana possa seguire i percorsi più diversi, ma come essa sia sempre una risorsa fondamentale per la soluzione delle più diverse difficoltà. Foldvary evidenzia che riportando la creatività dei singoli e la libertà d'associazione al centro della scena è possibile rilanciare le città e rimediare con efficacia al loro degrado. -
Le regole della finanza. Diritto societario e mercato in Italia e in Europa
In che modo il diritto societario può essere utile a perseguire l'obiettivo prioritario di favorire la nascita, la crescita e la competitività delle imprese? In che misura, dopo le riforme attuate in questi anni, il diritto societario italiano svolge questa funzione? Quale dovrebbe essere il ruolo dell'Unione Europea nella disciplina della corporate governance? Quale ruolo essa ricopre effettivamente? Il libro raccoglie vari saggi su corporate governance e diritto societario, apparsi tra il 2001 e il 2009 in riviste italiane e internazionali, alcuni dei quali per la prima volta disponibili in italiano. Il filo conduttore che lega i vari capitoli è l'attenzione che Enriques ripone per il dato economico ed empirico, e uno scetticismo di fondo sull'attitudine dei policymaker a produrre regole che effettivamente servano gli interessi dei privati e ne migliorino le condizioni di contesto per lo svolgimento di attività economiche, specialmente in mancanza di concorrenza tra ordinamenti. Piuttosto, anche nel campo del diritto societario, le regole si rivelano spesso una fonte di rendite per ben specifici gruppi di interesse. -
Corporate governance. Quando le regole falliscono
Enron, Worldcom, Cirio, Parmalat. Dopo ogni grande scandalo d'impresa, la risposta dell'opinione pubblica è sempre la stessa: servono nuove regole. È davvero così? Riflettendo sull'esperienza americana, Jonathan Macey sostiene che una maggiore regolamentazione dello Stato non è quello che serve per garantire che i dirigenti delle società per azioni mantengano le promesse fatte agli investitori. Macey, fra i maggiori studiosi di corporate governance al mondo, riflette su come la crescente influenza degli Stati negli affari societari inibisca il miglior giudice e regolatore del comportamento dei manager: il mercato dei capitali. In fatto di governance societaria, sono tante le promesse non mantenute dalle norme. Mentre, al contrario, strumenti che fanno perno sulle forze di mercato come il trading e le acquisizioni rappresentano soluzioni più affidabili per superare i problemi posti dalla corporate governance. Paradossalmente, la regolamentazione tende ad ostacolare proprio questi meccanismi di controllo.