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Cosi «intrai per lo cammino alto e silvestro». Attraversare l'Inferno dantesco con Roberto Benigni
Oggi, la popolarità della Commedia sembra toccare un nuovo apice, grazie anche all'instancabile lavoro portato avanti da Roberto Benigni che, dal vivo ma anche servendosi sapientemente del medium televisivo, ha saputo coinvolgere milioni di italiani in uno straordinario riavvicinamento al testo dantesco, tanto da farci tornare in mente l'epoca, in fondo non troppo lontana, in cui esso era anche un testo popolare, conosciuto e mandato a memoria, allo stesso modo dei poemi cavallereschi del XVI secolo, persino nel mondo contadino, nelle campagne, dove ancora regnava un analfabetismo endemico. Alla stregua di quelle recitazioni estemporanee, dilettantesche ma piene di sentimento, abbiamo potuto osservare il 25 marzo 2020, in occasione del primo Dantedì istituito in Italia, i social più usati riempirsi di video girati da migliaia di utenti, impegnati nella lettura dei loro passi preferiti della Commedia. Una volontà di partecipare, di unirsi a un grande coro, ma anche di riappropriarsi di un'opera letteraria che è fortemente sentita come un patrimonio comune, come un elemento di identificazione collettiva specialmente in un momento di grande inquietudine sociale come è stato quello del picco dell'epidemia di Covid-19. Il libro propone, alla luce delle letture dell'Inferno di Roberto Benigni, la loro interpretazione di studiosi di fama internazionale. -
Sciasciario dialettale. 67 parole dalle «Parrocchie»
Lo Sciasciario dialettale è un contributo alla documentazione della lingua di Sciascia – con specifico riguardo al lessico dialettale – per offrire uno strumento utile alla comprensione della parole letteraria dello scrittore. Si tratta di una “lista di parole” riguardante gli “autoctonismi”, le voci dialettali sciasciane che non trovano corrispondenti nell’italiano letterario (per esempio naca contro culla) e delle quali è anche segnalata la varia presenza in altri scrittori siciliani. Queste voci sono, dunque, parole “autenticamente” dialettali il cui percorso storico e sociale va letto in relazione con il mondo culturale che le usa(va) per “predicarsi”: il mondo nel quale si potevano ancora vedere le lucciole, quello della cultura dei campi, della «cultura dei mestieri», di cui partecipava anche chi contadino o artigiano non era. E che coincide, a ben pensarci, con il mondo socio-culturale e con la Parrocchia nei quali si è formato e dei quali si è nutrito Leonardo Sciascia. Il volume è introdotto da una prefazione della curatrice della collana, Marina Castiglione. -
Come sono fatti questi romanzi? Le forme della narrativa italiana di oggi
Il saggio si compone di due parti: la prima tratta del pubblico dei lettori e di problemi riguardanti lo studio della narrativa contemporanea; la seconda analizza gli aspetti formali di sedici romanzi pubblicati negli anni 2013-2020 dai seguenti autori: Albinati, Ballestra, Carofiglio, Covacich, Di Paolo, Durastanti, Janeczek, Parrella, Pecoraro, Piccolo, Rapino, Saviano, Scurati, Trevi. La scelta è caduta su opere che: i) presentano aspetti della società di oggi o momenti della nostra storia del Novecento; ii) sono una testimonianza delle tendenze vive nella narrativa (non solo italiana) del nostro tempo; iii) riflettono, nella lingua e nello stile, tendenze dell'italiano di oggi. L'analisi si sofferma sui caratteri della testualità, della sintassi del periodo e dello stile, ma riguarda anche la tecnica del dialogo, l'intreccio, la costruzione delle scene e dei personaggi. In un capitolo finale si esamina la possibilità di leggere la narrativa contemporanea nella scuola. -
«L'universo come specchio». Saggi sull'opera di Calvino
Italo Calvino, così rappresentava il signor Palomar dell'omonimo romanzo: «Il signor Palomar soffre molto della sua difficoltà di rapporti col prossimo. Invidia le persone che hanno il dono di trovare sempre la cosa giusta da dire, il modo giusto di rivolgersi a ciascuno; che sono a loro agio con chiunque si trovino e che mettono gli altri a loro agio; che muovendosi con leggerezza tra la gente capiscono subito quando devono difendersene e prendere le loro distanze e quando guadagnarsi la simpatia e la confidenza; che danno il meglio di sé nel rapporto con gli altri e invogliano gli altri a dare il loro meglio; che sanno subito quale conto fare di una persona in rapporto a sé e in assoluto». Nell'invitarci a meditare sull'importanza della consapevolezza di noi stessi in relazione ai rapporti interpersonali, Calvino dà una traccia di lettura per la maggior parte dei suoi romanzi analizzati in questo libro da diversi studiosi. La traccia è quella dell'universo come specchio. La percezione del prossimo è il riflesso del nostro sentire, la conoscenza del nostro vissuto. -
Percorsi/contatti/migrazioni/dualismi. Nord/Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana
Stabilito un Nord: il nord dell’Europa, il libro, nei suoi quindici studi analizza la lingua, la letteratura e la cultura italiana nel Sud dell’Europa, nella culla della civiltà europea: il Mediterraneo. Tre i tracciati di studio e di lettura: 1) I percorsi con le “Immagini di viaggio” dei finlandesi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento e Marai Magnum con Napoli nel sangue di San Gennaro; 2) Le Migrazioni con le disseminazioni del sud nella letteratura italiana di migrazione e i contatti linguistici e culturali tra le due sponde dell'Adriatico. L’italiano degli scrittori di origine albanese; 3) I Dualismi con il linguaggio della questione meridionale nei primi decenni dello stato preunitario fra presunta inferiorità morale e primato politico e lingua razza nazione. Il fil rouge degli studi è rappresentato da quel binario interscambiabile nelle direzioni tra Nord e Sud che è il fascinoso viaggio letterario, linguistico e culturale che ci accompagna nella letteratura e nella vita. -
La cazzaria. Manoscritto K: da una copia ottocentesca dell'Edizione di Napoli (1530 ca.). Ediz. critica
Antonio Vignali, l'autore della Cazzaria nacque a Siena nel 1501 e morì a Milano nel 1559. Fu tra i fondatori dell'Accademia degli Intronati tra il 1525 e il 1527 con il nome di Arsiccio Intronato. La Cazzaria venne scritta nel 1526 e pubblicata a stampa nel 1531 a Venezia. L'opera del Vignale è un testo in cui si intrecciano stili e mode del suo tempo. Vi è la parte oscena e goliardica, ampiamente sfruttata da altri, fra cui l'Aretino (di gran lunga superiore a tutti per la capacità pirotecnica di manipolare la lingua); è l'inizio dell'accusa verso il maggior tabù della chiesa in nome della libertà individuale che porterà all'illuminismo con la letteratura libertina in Francia. Antonio Vignale ci dà un'immagine di come due uomini del suo tempo si intrattengono su questioni sessuali (l'opera è in forma di dialogo), mentre colui che sa è orgoglioso di poter insegnare ad uno che non sa con dovizia di particolari. Nella Cazzaria ci è dato misurare la rimozione che la sessualità ha sofferto in cinque secoli. Quanto era potente allora il significato dell'omosessualità! Pruriginosa o coraggiosa l'opera? Vi è la parte coraggiosa e nuova del Vignale che prende posizione a favore del sesso anale, sia con la donna che fra uomini, in modo quasi didattico. Persino la sua ""spalla"""" nel dialogo, viene chiamato con il nome di Sodo! Sesso, intrighi, potere, politica Cinquecento anni fa. Allora come oggi è questo il mix di un successo letterario? Il testo, spesso dimenticato appare oggi in edizione originale con appunti critici dello studioso Alfie Fabian."" -
Calamo e nuova scienza fra Galileo e Parini
Il magistero di Galilei rivive nella lezione di metodo e nella scrittura, da Castelli a Viviani, a Redi (pure in poesia) e Magalotti, con la scelta moderna del volgare a confermare il senso di una rivoluzione anche comunicativa. Nella conquistata credibilità civile, mutano le mappe della natura e si afferma la circolarità della ricerca scientifica, con risultati di eccellenza nello sperimentalismo, fertile sino alla rinomanza internazionale. E nell'avanzato Settecento con Marugi si avverte il mutamento di prospettiva sociale, su inedite rappresentazioni dell'uomo e della storia, in logge massoniche e società letterarie alimentate dai riformatori, fra Genovesi e Filangieri, nella sensibilità aperta a fenomeni come l'elettricità e il magnetismo. In tale solco fra classici e nuova scienza la modernità di Parini trascende il didascalismo elegante nel nome dell'impegno verso l'ambiente e la salute, con originale fede nella poesia ispirata al duplice connubio di natura-ragione e piacere-virtù. -
La bottega del falsario. Menzogna, simulazione e follia nel Seicento
Rileggendo momenti, idee e personaggi della storia della cultura secondo un'innovativa prospettiva, la tradizione letteraria italiana si segnala per la ricercata mistificazione della realtà, esercizio di libertà conseguito dagli intellettuali attraverso la creazione e la costante assunzione del principio della simulazione. Recuperando esperienze letterarie meno note, nel volume si ripercorrono le principali articolazioni della menzogna e della simulazione nella letteratura e i loro 'folli' esiti nella drammaturgia del Seicento. Dalla teoria morale della bugia in Agostino all'allegoria della Commedia di Dante, dall'ironia epico-cavalleresca di età rinascimentale ai risvolti politici della drammaturgia seicentesca, l'attenta disamina del valore pregnante della parola letteraria e dell'azione teatrale illustra una significativa incidenza nella riflessione intellettuale del dispositivo della simulazione: essa si traduce (non solo nella scrittura drammaturgica) in un incessante uso della maschera della follia e del tiranno, per eludere censure e tutelare la libertà di espressione. -
Il «mancamento delle parole». Osservazioni sulla lingua di Leonardo
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla lingua di Leonardo da Vinci, in particolar modo a quella della meccanica, della pittura e dell'architettura, specificatamente in relazione a lessico e testualità. Il problema della scelta delle parole è centrale in Leonardo e oscilla tra la consapevolezza di poter attingere a una lingua materna, il fiorentino quattrocentesco, ricca di vocaboli e la necessità di dare il nome a oggetti e concetti nuovi, emersi da una diversa modalità di guardare e studiare la natura e di progettare le cose. In certi ambiti (come l'architettura) Leonardo trova il solido conforto della tradizione delle botteghe artistiche e artigiane e dei cantieri fiorentini, ma in altri, dove lo scarto innovativo è decisivo (come la meccanica e in parte la pittura), deve trasformarsi in onomaturgo e sconfinare in quella che possiamo definire ""ingegneria linguistica"""". Anche la particolare modalità di trattazione e presentazione che Leonardo impiega nei suoi manoscritti evidenzia la necessità di forme espositive nuove, in cui alla centralità dell'immagine si affianca una costante ipertestualità e persino forme di ipotestualità tipiche delle più recenti forme di comunicazione."" -
«Amor condusse noi». Lettura linguistica di Inferno V
Il volume offre un modello di commento linguistico alla Commedia, una possibilità di lettura che ponga la lingua di Dante al centro del discorso critico e dell'approccio al testo, analizzandola a fondo in tutte le sue articolazioni, in special modo quelle lessicali e sintattiche. Questo tipo di commento, una lectura condotta verso per verso, se non lemma per lemma, viene qui applicato a uno dei canti più celebri del poema, il quinto dell'Inferno, di cui viene proposta un'interpretazione unitaria, fondata sullo stretto nesso che si è individuato tra tipologia della colpa (e conseguente castigo) e risorse sintattiche impiegate da Dante. Vale a dire l'evidenza del correlativo sintattico-penale e morale, per cui i peccatori carnali - dominati in vita dal tiranno Amore e all'inferno eternamente sbattuti dalla bufera - si trovano costantemente nella posizione di soggetti pazienti. Sottomessi al loro talento, al loro stesso desiderio, non meno che alla lucida volontà grammaticale di Dante, che, pur provando compassione per le vicende dei lussuriosi Francesca e Paolo, condanna senza appello la sconfitta della ragione. -
Ascoltare e parlare. Idee per la didattica
Questo libro è dedicato all'educazione linguistica del parlato e dell'ascolto ed è un libro da ascoltare oltre che da leggere. Per la prima volta le spiegazioni e le analisi sono illustrate concretamente attraverso un'analisi dettagliata di testi parlati autentici di allievi e insegnanti, che si possono ascoltare sul sito dell'editore nella pagina dedicata al volume. Si rivolge a insegnanti, a operatori del mondo educativo, con numerose proposte di attività didattiche concrete, e a tutti coloro che si occupano di comunicazione parlata. È una guida alla conoscenza delle caratteristiche delle abilità linguistiche di ascolto e di parlato nella comunicazione quotidiana, al loro sviluppo nel corso della vita di ciascun individuo e al ruolo che esse hanno nella vita sociale. -
Petrarchism, paratexts, pictures: Petrarca e la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento
Attraverso il contributo di sedici esperti di Petrarca e della sua fortuna tra Quattro e Cinquecento, il volume si interroga sui modi in cui la ricezione delle sue opere nel contesto italiano ed europeo ha mediato, in forme varie e molteplici, la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento. I capitoli si soffermano sui vari contesti in cui Petrarca veniva letto, interpretato e riscritto e si confrontano con diverse pratiche in cui il modello petrarchesco si riattiva e insieme si trasforma, dal gioco all'emblema. L'evoluzione dei paratesti, tanto verbali quanto visivi, riflette le attese di determinate comunità, dalle corti alle accademie, e al tempo stesso influenza le dinamiche di lettura e circolazione dei testi. Come la storia della lirica quattro-cinquecentesca è inseparabile dalla storia della ricezione di Petrarca, così, nel Rinascimento, la nascita e lo sviluppo del commento alla poesia dei contemporanei si intrecciano con le vicende della tradizione esegetica dedicata a Canzoniere e Trionfi. -
Manuale dell'italiano facile da leggere e da capire. Come scrivere testi semplici per persone con disabilità intellettive e difficoltà di lettura
Leggere un testo incomprensibile fa sentire confusi e frustrati. Immaginiamo l'esperienza quotidiana di chi ha difficoltà di lettura (disabilità intellettive, disturbi neuro-psichiatrici, scarsa conoscenza dell'italiano...), che non può interagire con i testi in modo indipendente. Questo libro, per chiunque si interessi di comunicazione, presenta indicazioni semplici per realizzare testi e siti web accessibili. Le indicazioni sono poi applicate in sei riscritture esemplificative che dimostrano le potenzialità che offre la lingua facile per permettere a tutti di formarsi, informarsi e divertirsi. -
«Forse più là dove meno appare». Testualità, retorica, letteratura nei dialoghi italiani di Giordano Bruno
I sei dialoghi italiani di Giordano Bruno, stampati a Londra tra il 1584 e il 1585, sono al contempo una complessa partitura speculativa e lo strumento di un’aspra battaglia culturale condotta con le armi della retorica. In quanto filosofo non riconosciuto, estraneo e avverso alle istituzioni, il Nolano se ne serve per esporre il proprio pensiero, ma insieme per detronizzare i propri nemici e magnificare il proprio valore. Tale compresenza prende corpo in testi la cui elevata densità formale è il frutto di un eccezionale dispiegamento di energia stilistica e compositiva, nonché del ricorso sistematico alle risorse della mimesi letteraria. Questo libro sceglie la strada dell’analisi stilistica per investigare la sfera dei rapporti tra filosofia, retorica e forme della scrittura, nella convinzione che l’essenza dialettica e plurale dei dialoghi possa essere colta forse proprio là dove meno appare, nelle pieghe della lingua e nelle figure della retorica e della letteratura. -
Lingua, letteratura e scuola
Come insegnare la lingua italiana nelle nostre scuole elementari e medie? Ad esempio, come fare in modo che la grammatica, invece di presentarsi come un insieme di norme il più delle volte immotivate, diventi uno strumento di riflessione sulla lingua, e quindi “insegni a pensare”? Come si rapporta l’insegnamento della letteratura a quello della lingua e che caratteristiche deve avere? E quale può essere l’organizzazione più opportuna dei programmi scolastici di queste materie? I saggi raccolti nel volume propongono varie risposte a queste domande e contengono numerose analisi di fenomeni grammaticali e testuali dell’italiano che possono interessare non solo gli insegnanti, ma anche gli studiosi di linguistica italiana e linguistica generale. -
«Donde natura ed arte dipanano la più bella seta del mondo». Secondo Quaderno di traduzioni de Il Varmo di Ippolito Nievo
Questo Secondo Quaderno di traduzioni, come già il precedente, nasce dal desiderio di far conoscere le opere di Ippolito Nievo, in particolare la novella Il Varmo, in ambito internazionale: soprattutto in paesi dove è poco conosciuto, se non agli studiosi di letteratura italiana dell’Ottocento. Il volume comprende la novella citata in italiano e le versioni in lingua inglese, già presente anche nel Primo Quaderno, tedesca, danese, russa e giapponese. -
Dalla Russia con speranza. Racconti russi contemporanei
Racconti russi contemporanei, brevi ma dall'ampio respiro. Amore e politica, vita in campagna e in una metropoli, misticismo e follia e la grande tradizione del realismo. Personaggi che ci fanno capire meglio la misteriosa anima di questo popolo. Un complesso intreccio di epoche e destini narrato dai maggiori scrittori russi moderni, finalisti e vincitori del prestigioso Premio Internazionale ""Città di Penne-Mosca""""."" -
Storia di una capinera. Ediz. integrale
Il romanzo, scritto in forma epistolare, narra la storia di una fanciulla destinata dalla matrigna alla monacazione. Per un breve periodo la giovane lascia il convento e raggiunge la famiglia in campagna, ove conoscerà le gioie del la vita ed anche l'amore; ma la felicità dura poco ed una serie di sventure si abbatteranno sulla ragazza. Con quest'opera Verga raggiunse una notevole popolarità, dovuta all'accuratezza con cui egli si documentò sui conventi e sul folklore siciliano, il che testimonia l'interesse per il ""vero"""" che sarà al centro dei romanzi maggiori."" -
Thérèse Raquin. Ediz. integrale
Considerato da sempre uno dei capolavori del Naturalismo francese, Thérèse Raquin è la storia di una donna lacerata da una monotona vita matrimoniale che viene travolta da un passionale amore clandestino che porterà la sua vita in rovina. Camille, il marito di Thérèse, invita a casa Raquin il giovane Laurent, il quale, intuito il temperamento passionale e l'infelicità coniugale della donna, la seduce e ne diviene l'amante. Per vivere liberi la loro passione, tra i due s'insinua l'idea del delitto che porterà alla morte di Camille. I rimorsi e i sensi di colpa distruggeranno l'esistenza dei due colpevoli, che non troveranno pace fino alla fine dei loro giorni. Come lo stesso Émile Zola afferma, l'opera rappresenta uno studio psicologico e fisiologico dei personaggi che, pagina dopo pagina, diventano vittime di un degrado fisico e morale senza rimedio. -
La fattoria di animali. Ediz. integrale
Con ""La Fattoria degli Animali"""" Orwell intendeva mostrare il """"tradimento della rivoluzione"""" bolscevica, il suo trasformarsi dapprima in una dittatura e poi in un regime totalitario tale da annichilire ogni libertà individuale. A tal fine, scelse la forma della favola, con animali parlanti e pensanti che vivono assieme agli esseri umani. La favola ha in sé un'universalità e un valore morale che danno alla rivoluzione russa una valenza più generale, un'applicabilità ad altre rivoluzioni, inserendola nel discorso del pessimismo sulla possibilità di costruire un'autentica e duratura democrazia.""