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Trattato dell'architettura militare defensiva et offensiva
Il volume ricostruisce, attraverso l'analisi della vicenda intellettuale del gesuita Giacomo Masò (l626-1674), la genesi di un prezioso codice manoscritto di architettura militare. Lo studio dell'opera di Masò ci permette di collocare l'architettura nell'ordo scientiarum della Compagnia di Gesù e di descrivere il ruolo degli architetti dell'Ordine. Un discorso a parte merita l'architettura militare che molto spesso fu osteggiata dalle gerarchie della Compagnia perché contraria ai precetti del cristianesimo. Non sempre questi divieti fecero desistere i padri dal professare un pubblico interesse per queste tematiche creando non poche frizioni all'interno dell'Ordine, come fu nel caso di Masò. L'unicità dell'opera di Masò risiede, dunque, sia nella sua provenienza gesuitica sia nel suo essere stata elaborata in occasione di un corso di lezioni per i Cavalieri di Malta che il gesuita tenne nell'isola a metà degli anni Cinquanta del XVII secolo. Masò dimostra non solo di conoscere il modo di fortificare alla 'moderna', ma è consapevole di quanto la tradizione italiana ed europea aveva elaborato fino ad allora per far fronte alla novità delle armi da fuoco. -
Fare l'Italia. Destra e Sinistra (1861-1887)
Il periodo che va dal 1861 al 1887 rappresenta una fase cruciale nella storia d'Italia. Si tratta del momento in cui si avviano i processi di State e di Nation bulding tipici dell'Ottocento europeo. Nel 1861 finisce la storia di un paese politicamente frammentato e inizia quella di uno Stato unitario che, nei venticinque anni successivi, dovrà affrontare enormi problemi economici, politici e sociali. Partendo da una condizione di complessiva e grave arretratezza, la nuova classe dirigente, di Destra e di Sinistra, riuscì comunque a raggiungere importanti obiettivi. Nel contesto di un sistema politico e costituzionale più avanzato rispetto a quello degli Stati preunitari, furono creati un mercato, un esercito e un sistema scolastico nazionali, una giurisdizione e un apparato legislativo uniformi e una rete infrastrutturale più moderna ed efficiente. -
Maternità e paternità. Punti di vista a confronto sulla genitorialità
I grandi cambiamenti che hanno caratterizzato la seconda parte del XX secolo, l'accelerazione che tutto il sistema di vita ha ricevuto dalle nuove forme di comunicazione possono essere considerati fenomeni capaci d'intervenire sul profilo personale di ciascun essere umano, sul suo sentimento identitario e sulle modalità attraverso le quali lo stesso declina i ruoli che, nell'arco dell'esistenza, si trova ad affrontare. In questo quadro di rapidi e profondi sconvolgimenti che intervengono sull'agire e sul pensare umano, anche l'idea che ciascuno ha di sé in quanto genitore (reale o rappresentato) viene sottoposta ad un processo di rimodulazione continua. -
Il genius loci e la leggenda di Calafarina. Storia, paesaggio e ambiente
L'area del Capo Pachino presenta le caratteristiche di un'originale quanto controversa stratificazione storica. Alle sue evidenze archeologiche e alle peculiarità ambientali, fanno da contraltare i pesanti interventi che sulla spinta dell'abusivismo della fine degli anni '70 hanno in parte compromesso l'originaria unitarietà paesaggistica. Si sono pertanto proposte alcune considerazioni incentrate su una lettura di lungo periodo delle vocazioni territoriali dell'area, cioè sulle persistenze storiche ed ambientali e sulle discontinuità legate sia alle attività agricole tradizionali (il paesaggio agrario ""costruito"""") che su quelle dell'agricoltura in serra. L'approvazione delle linee guida al PRG hanno così presentato l'occasione per ripensare il destino del territorio, evocandone le sue vocazioni (agricoltura, storia, ambiente, paesaggio) e legandole al tema della sostenibilità: uno dei rari momenti in cui il ruolo dello studioso si abbraccia con quello dell'amministratore locale. Ne viene fuori una lettura che assegna ai beni ambientali e culturali un grande ruolo di sviluppo, incentrato sulla sostenibilità come strumento per superare l'attuale crisi."" -
Fare a meno della nazione
Questo libro cerca di sviluppare un argomento anti-nazionale fondato sull'ipotesi che identità confini differenze non abbiano che un significato materiale, identificativo, ricognitivo, ma che siano del tutto privi di valore morale e non possano fondare alcuna difesa dell'idea di nazione. Ciò è vero sia in astratto, perché fondare valori su circostanze casuali è del tutto impossibile, sia in pratica perché se è vero che non ogni conflitto può essere evitato, almeno lo è che la ""confusione"""" (delle razze, dei costumi, delle lingue eccetera) abbassa la soglia delle ostilità. Per dimostrare l'inutilità della nazione, in questo libro, a differenza di quanto si fa sovente, si muove non dal locale e dal tellurico, ma dalla globalità e dalla sconfinatezza della società planetaria, denunciando alcuni pregiudizi, come quello relativo ai rapporti tra politica interna ed estera degli stati, al mito dell'interesse nazionale e della potenza dello stato, all'illusione della coessenzialità tra stato e nazione, al rifiuto di introdurre il giudizio morale nella politica internazionale."" -
Cultura e illuminismo. La letteratura nell'Italia del Settecento
Una nuova riflessione sulla cultura e la letteratura dell'illuminismo e del Settecento in genere in Italia, finalmente liberata dall'invadenza mistificatoria delle preoccupazioni ideologiche, anche se ciò non vuol dire esclusione di una prospettiva e di un'ottica. Una periodizzazione fondata sul presupposto della centralità dell'Italia settecentesca nel fenomeno illuministico e che riconosca a questo la sua consistenza e il suo spazio storico autonomi. Un periodo che, riguadagnando il termine e l'intuizione del De Sanctis, sarebbe assai pertinente mettere nel suo insieme sotto il segno del rinnovamento. -
L' amor di patria. La vera storia del generale Giovanni Battista Dombowski
Nel rispetto rigoroso di fonti d'archivio inedite e con determinazione sgombra da pregiudizi, questo libro ricostruisce le vicende di una famiglia che è avvinta alla storia del Risorgimento nazionale. Il generale napoleonico Giovanni Battista Dembowski (1770 ca. - 1822), originario della Polonia, è unito in infelice matrimonio con Matilde Viscontini, giovane milanese ammirata da Foscolo, e poi amata vanamente da Stendhal. Lungi dall'essere uno straniero gretto, insensibile e violento come l'ha dipinto la letteratura dell'800 e del '900, Dembowski è un personaggio doloroso, il cui destino si consuma negli anni tra i più avvincenti per la storia d'Europa. Nella parabola della sua esistenza è visto decadere il sentimento dell'amore per la patria, e il suo senso profondo. -
Sicilia risorgimentale
Sicilia Risorgimentale vuole raccogliere il contributo attuale di studiosi siciliani e non, per focalizzare il contributo specifico dei patrioti siciliani nella fase pre unitaria, e nella preparazione dell'impresa dei Mille. A questo contributo storiografico si lega il vasto movimento culturale romantico-risorgimentale che ha permeato la temperie culturale nella letteratura, nell'arte, nella filosofia, nelle scienze, nel diritto fino a creare una coscienza nazionale maturata definitivamente a partire dai moti del 1848 e dal loro fallimento. Importante il contributo di questi precursori preunitari sul concetto di federalismo, di costituzionalismo, di volontarismo e di partecipazione popolare, poiché su questi principi si fonderà il vasto movimento risorgimentale che in Sicilia, a differenza di altre regioni italiane, avrà carattere di massa, trascinando in questo moto vorticoso altre realtà titubanti del meridione d'Italia nei confronti della monarchia sabauda. -
Saussure filosofo del linguaggio
Di Ferdinand de Saussure, in filosofia del linguaggio, si parla poco. Questo significa che la sua prospettiva sarebbe inutile, o persino dannosa? Oppure, al contrario, consentirebbe di affrontare meglio problemi insormontabili per gli approcci correnti? La nuova immagine di Saussure che emerge dal lavoro sui suoi testi condotto negli ultimi anni permette di cogliere una dimensione filosofica del suo lavoro? E se sì, perché chi viene da altre tradizioni ed esperienze dovrebbe interessarsene? A tali domande rispondono, in questo volume, studiosi di diversa estrazione e impostazione (fra cui alcuni tra i massimi esperti del pensiero del linguista ginevrino), e dalle loro risposte emerge un Saussure tutt'altro che privo di esprit philosophique, sorprendentemente presente nel dibattito attuale, e indispensabile per quello futuro. -
Cavour. Con la rivoluzione e la diplomazia
Nei mesi precedenti la formazione del Regno d'Italia, la classe dirigente, ponendo sempre al centro l'alto obiettivo dell'Unità, si confrontò e si scontrò su temi ancora oggi al centro dell'agenda politica: accentramento e decentramento, autonomismo e federalismo. Tramite l'esame dei materiali di ricerca sparsi, dei carteggi dei protagonisti e del recente Epistolario di Cavour, l'autore indaga sulla complessa vicenda storica, rileggendo le intuizioni di insigni storici, ma senza la vis polemica che ha contraddistinto il dibattito storiografico in altre occasioni celebrative. -
Ludvig Josephson e l'Europa teatrale
Questa biografia di Ludvig Josephson - attore, drammaturgo, ma soprattutto ferrato professionista della messinscena nella seconda metà dell'Ottocento nasce dallo studio di migliaia di pagine di manoscritti e restituisce il quadro originale della costituzione degli statuti del mestiere di regista, di una carriera insieme prestigiosa e avventurosa sui principali teatri di Svezia e Norvegia, nonché di talune prassi di palcoscenico oggi dimenticate. Josephson è stato tuttavia anche un instancabile e attento viaggiatore e, attraverso l'analisi delle sue memorie, ci è possibile compiere assieme a lui un'affascinante ricognizione nell'Europa dei teatri, della musica e delle grandi capitali della cultura del XIX secolo, cogliendone i protagonisti, la vita scenica, le straordinarie atmosfere e l'incalzare degli eventi storici. -
Pervigilium Veneris. La veglia di Venere
Il Pervigilium Veneris, un componimento adespoto e non datato in 93 settenari trocaici, descrive la veglia di una festa religiosa, che si terrà in Sicilia, a Ibla, in onore di Venere, la dea che promuove l'amore concorde e della quale si tessono gli elogi. Il carme si apre con l'esaltazione della primavera e dell'amore e il poeta, con soave abbandono, canta le gioie della primavera congiunte con le gioie dell'amore: il verso che proclama l'imminenza e l'universalità dell'amore, cras amet qui numquam amauit quique amauit cras amet, apre e sigilla il carme, scandendo anche le dieci strofe che segnano i tempi del rito e del mito; ma nella chiusa il poeta, con malinconica sensibilità, oppone alle immagini di amore totalizzante la propria condizione di persona esclusa, negata alle feste dell'amore e del canto, che non sa farsi rondine e recuperare la gioia del canto. Con sottile malinconia, che lo rende incredibilmente attuale, si chiede quando verrà per lui 'primavera', quando potrà anche lui porre fine al suo silenzio. Il carme, in cui si mescolano temi popolari ed erudizione letteraria, elementi linguistici del sermo vulgaris e preziosismi lessicali, è stato attribuito agli autori più diversi, da Catullo (I sec. a. C.) a Lussorio (VI sec. d. C.): forse nessuna opera, alla ricerca del suo autore, ha mai oscillato per sette secoli. Del Pervigilium Veneris si fornisce qui l'edizione critica con introduzione, traduzione e commento. -
Evoluzionismo a confronto
Il libro è un'integrazione documentata a due precedenti volumi dello stesso autore. Punto di riferimento sono gli Atti della Sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, svoltasi a Roma, che ha riunito i più noti studiosi per un confronto su ""Indagine scientifica sull'evoluzione dell'universo e della vita"""". L'autore ha proceduto a una serrata disamina delle relazioni scientifiche che alla luce di convalidate acquisizioni medico-scientifiche e delle recenti scoperte e decodificazioni comparative del patrimonio genetico, confuta l'ipotesi evoluzionistica dei neodarwinisti e del cosiddetto evoluzionismo intelligente."" -
Il servizio postale nella Sicilia moderna. Una gestione privata in regime di monopolio (1549-1786)
Un breve contributo alla storia postale siciliana indagata, negli aspetti gestionali ed economico finanziari, principalmente durante il lungo e per tanti versi non esaltante periodo della gestione privata di un ramo isolano del noto casato Taxis - vera e propria dinastia imprenditoriale anche al femminile - che, nonostante la totale assenza di una politica stradale da parte dello stato, riuscì, sia pure non senza inevitabili disfunzioni e criticità, a dotare il periferico Regno di Sicilia di una struttura moderna, in linea cioè con gli standard europei del momento. -
La donna, le donne nell'opera (e nella Sicilia) di Leonardo Sciascia
"Questo è un libro di donne, è un libro sulle donne. Un drappello di studiose tra Sicilia e Europa si avvicendarono infatti, per esplicita e opportuna scelta della Fondazione Sciascia, a trattare fra il 3 e il 4 dicembre 2010 a Racalmuto, patria dello scrittore e sede della Fondazione, un tema mai affrontato da chi pur strenuamente s'interroga sull'opera e sul pensiero di Leonardo Sciascia e sul suo lascito di moralità e di stile. Mai trattato, dunque, quel tema cui il convegno s'intitolava (Le donne, la donna nell'opera (e nella Sicilia) di Leonardo Sciascia); e semmai solo alluso a mezza bocca, per sussurrare con sussiego (e plateale ignoranza) che di donne ce n'è ben poche e poco rilevanti in quell'opera. Non potevano essere, perciò, che donne a verificare, eventualmente smentire e comunque dire l'ultima parola su quel pregiudizio, affrontandolo con tutto il peso e lo spessore della loro netta, appassionata e appassionante differenza di genere.""""" -
La Gorgona. Una collana, una favola, un racconto. Una lettura della Gorgona di Andreas Karkavitsas
Andreas Karkavitsas è uno degli scrittori che ce ne narra la favola popolare nel 1899 in un racconto che si chiamava appunto ""La Gorgona"""". È una delle tante infelici creature femminili della mitologia, e il senso della loro identità continuamente trasmigra e si fonde con altre identità: sirene con la coda di delfino, sirene-uccelli, sirene bicaudate, donne foche, donne pipistrello... La coda era spuntata anche alla Maruzza Musumeci nella terra di Vigata: ella s'era ammogliata con tale Gnazio, siculo Ulisside. L'ambizione, la lussuria, l'astuzia dell'uomo è fatale per ognuna di queste fanciulle, abbiano esse ali, code o umani arti con cui invano potere fuggire via. E se cercano scampo, orrida è la loro metamorfosi: diventavano pietra, fiume, pianta, nuvola, bestia. Perseguitate o abusate da uomini e dèi lussuriosi o finanche da altre donne gelose della loro bellezza o perizia, sono per l'eternità costrette a subire efferate mutazioni che le strappano brutalmente dal mondo umano per consegnarle in modo irreversibile a un regno altro, vegetale, minerale o animale che sia, cui quelle creature non partecipano mai completamente."" -
La comunicazione interna per il commitment delle risorse umane. Il caso Micron Technology Italia
La sfida del moderno sistema impresa è disporre di collaboratori eccellenti, capaci di sviluppare l'organizzazione attivando comportamenti caratterizzati da commitment. Questo termine indica impegno ma anche partecipazione attiva e legame affettivo verso l'azienda. I programmi di ascolto organizzato e comunicazione interna divengono quindi sempre più strategici per la gestione dell'impresa perché abilitano il commitment dei collaboratori alimentando la loro fiducia verso l'organizzazione. Il testo propone collegamenti tra concetti apparentemente distanti: dalla comunicazione interna a quella di massa, dall'ascolto organizzato a quello inteso come competenza relazionale fondamentale per la leadership. -
Le culture della leadership. Come la cultura influenza gli stili di direzione
È in crescita l'interesse per la leadership e per il suo ruolo nella gestione efficace dei gruppi, sia nell'ambito delle imprese, come di qualsiasi altra collettività. Ma cos'è la leadership? È solo una questione di potere o si deve invece fare piuttosto riferimento all'autorità? E ancora: le caratteristiche del leader sono le stesse in America, in Europa, nei Paesi Arabi, nei Paesi Orientali? La leadership varia al variare delle culture e, se si, come? Questo lavoro intende fornire degli spunti di riflessione in merito alle risposte a queste domande affrontando lo studio della leadership da un punto di vista sociologico ma, tenendo conto anche dell'apporto di altre discipline sociali, con un approccio multi-disciplinare. -
Epistemologia e società della conoscenza
Com'è possibile pensare insieme ad una scienza degli scienziati e alle scienze funzionali alla società nella cosiddetta ""società della conoscenza""""? Fino a che punto possono spingersi le aspirazioni dei politici nell'indirizzare la scienza in modo da farne il volano dell'economia, senza mettere a rischio gli equilibri propri di una razionalità che invece conserva il marchio di una creatività libera e visionaria? Il modello di società della conoscenza così come presentato dall'agenda di Lisbona 2000 rappresenta per l'Europa un valido modello di sviluppo? Questi i temi più rappresentativi trattati in questo volume che alcuni membri del gruppo di ricerca di MIRRORS, coordinati da Francesco Coniglione e facenti parte dell'Università di Catania insieme e di altre istituzioni internazionali, hanno individuato allo scopo di indagare per indagare le relazioni tra scienza e società dal punto di vista epistemologico e delle sua ricadute nella società della conoscenza."" -
La lamina e il cannello ovvero Rebecca al pozzo e le sue metamorfosi. Conversazioni sulla storia a Fossa dell'Acqua
C'è, sì, la scansione temporale del Novecento - dalla Rivoluzione russa alla seconda Grande depressione, dalla sconfitta di Lara a quella di Dio... Ma il tema non è questo. Si tratta invece della questione del metodo, dei modi di dire la vita e la storia. Posso attingere agli schemi del discorso accademico-scientifico - storico, filosofico, giuridico, teologico, etc. oppure affidarmi alle note d'un blues o alla rima del verso o alla prosa d'un romanzo o al colore d'un olio, posso affidarmi all'intreccio di questi registri .