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Letteratura della Romania
Un percorso articolato nella letteratura e nella cultura della Romania: storia della lingua, prosa e poesia e i principali autori, le arti, la musica... tutto correlato agli sviluppi politici e sociali, in particolare del '900. -
L' isola delle capre e altri racconti
Una serie di racconti che si propongono di reagire alla tremenda situazione in cui l'umanità si trova per denunciarla, svelarne gli aspetti grotteschi ed anche la banalità. Nel racconto maggiore un gruppo di persone, vittime di un guasto all'aereo, atterra fortunosamente in un'isola sconosciuta. Qui scoprono i misteriosi abitanti: piccole capre con il pelo a quadri bianchi e neri... -
Fratello uomo e sorella verità. Un itinerario semplice tra i problemi della bioetica
Il libro propone con semplicità di linguaggio che la bioetica riguarda l'intera collettività, essendo dovere di ognuno custodire la vita; offre informazioni semplici e corrette per orientarsi tra le varie realtà che chiedono una matura presa di coscienza. L'assunto, infatti, del testo è che bisogna superare l'errata idea che la ""bioetica"""" debba essere riservata ai soli """"addetti ai lavori""""."" -
Il tirocinio nella professionalità educativa
Il tirocinio è un contributo decisivo alla costruzione della professionalità: il nuovo ordinamento dell'Università italiana ne ha ribadito il valore e la funzione collocandolo nell'area di passaggio tra il sapere e il fare. Questo manuale, elaborato presso il Corso di Laurea di Scienze dell'Educazione dell'Università di Perugia, è un valido sostegno culturale ai percorsi educativi dei tirocinanti. -
Lettura amore mio. Navigando nel mare dei libri
Un libro per immergersi nella lettura di altri libri; uno strumento pedagogico di avvio alla lettura per giovani e adulti. Partendo da autori che testimoniano la propria esperienza di incontro con uno o più libri particolari tali da lasciare tracce indelebili nel loro percorso esistenziale, vengono restituiti alla vita diversi libri ""dimenticati"""", opere fondamentali del XX secolo e patrimonio personale dell'autrice che li propone come strumento per la crescita personale e sociale, in tema di rapporto con l'ambiente e di rapporto con l' """"altro""""."" -
La forma del pensiero. Filippo Juvarra. La costruzione del ricordo attraverso la celebrazione della memoria
È un affascinante modo per ricordare gli amici quello di raccogliere per loro dei pensieri dandogli una forma che ne celebri la vita. Le 100 Memorie Sepolcrali di Filippo Juvarra (1678-1736), raccolte in un album di disegni conservato a Torino presso il Museo Civico di Arte Antica e Palazzo Madama, offrono uno spaccato di grande interesse di quei due mondi che avevano contribuito alla formazione e alla consacrazione dell'artista messinese: Roma e Torino. Attraverso i saggi di inquadramento scritti da studiosi internazionali esperti nei vari settori vengono approfonditi importanti aspetti di quello che era il panorama storico-culturale nei due centri italiani nei primi trent'anni del Settecento. Infine un catalogo, nel quale viene pubblicato per la prima volta integralmente l'album, fornisce attraverso le schede un ritratto individuale dei personaggi e nell'analizzare l'iconografia dei progetti mette in luce i legami che univano questi celebri uomini a Filippo Juvarra. -
Roma, paesaggi contemporanei. Atti del Convegno di studi (Università degli Studi «La Sapienza» di Roma, 28-30 novembre 2008)
Il volume raccoglie gli atti del convegno organizzato dall'Ateneo federato delle Scienze Umane, delle Arti e dell'Ambiente della Sapienza Università di Roma. In quell'occasione le differenti ottiche e metodologie rappresentative degli studiosi afferenti all'Ateneo hanno dato vita a un importante momento di riflessione sullo stimolante tema della città contemporanea posto a confronto con la realtà di Roma, ""città eterna"""", ma al tempo stesso città che va mutando sotto il profilo antropologico, architettonico, culturale, economico e mediatico. Rispettando la suddivisione del convegno in sessioni anche gli atti sono articolati in quattro sezioni principali dedicate rispettivamente al Genius loci dei paesaggi, alle Rappresentazioni e concettualizzazioni dei paesaggi, alle strutture ed ecologie dei paesaggi e ai luoghi della memoria e dell'immaginazione e sono chiusi dagli interventi della tavola rotonda finale. La parola chiave paesaggio è quindi lo snodo semantico capace di raccordare le diverse aree poiché può essere inteso come costruzione letteraria, comunicazionale, ideologica, ma anche come insieme strutturato di segni percettibili stratificato nel tempo e in continua..."" -
Lago di Como. Guida interattiva. Ediz. italiana e inglese
Guida turistica delle località più importanti del lago di Como con possibilità di accedere, tramite i qrcode pubblicati, ai vari siti internet semplicemente avvicinando uno smartphone o un tablet. -
Como allo specchio del tempo
Si può tentare di compiere un passo indietro, di guardare il passato con lo sguardo di oggi. È una realtà che Enzo Pifferi ha cercato di ricostruire, fotografando ciò che è rimasto di una città documentata da fotografie di cinquanta, cento anni fa, conservate in un archivio dove vecchie, preziose cartoline, si trovano accanto a istantanee da amatore e ad inquadrature da fotoreporter. Ristamparle nel bianconero originale e riprenderne l'angolo visuale con nuovi scatti a colori ha rappresentato dapprima una curiosità, un gioco, poi sempre di più un serio motivo di raffronto che non è un semplice invito alla catalogazione ma un itinerario fra reperti storici, un insieme di elementi di giudizio su un nucleo sociale fra un'epoca e l'altra. -
100 anni della Transiberiana. Ediz. illustrata
La prima grande via attraverso la Siberia meridionale, fu tracciata e iniziata con grande fatica attorno al 1730. I lavori proseguirono fino alla metà dell'Ottocento. Una strada carrabile univa due mondi: Occidente e Ooriente. Una grande opera che in effetti, al termine di tanto sacrificio, risultò insufficiente. Si ritornò quindi a parlare della ferrovia Transiberiana con un progetto già preso in considerazione nel 1850. Fu lo Zar Alessandro III che nel 1880 prese coscienza della possibilità di costruire una strada ferrata che unisse Mosca a Vladivostok sul mare del Giappone. A quei tempi un'opera di questa portata si configurava come una sfida estrema sotto tutti i punti di vista. -
Leonardo da vinci e i Navigli di Milano
Immagini d'epoca dei navigli di Milano. -
Anni '50 Como e il territorio
Immagini in bianco e nero, emozioni a colori. C'è una atmosfera impalpabile nella straordinaria carrellata fotografica che il gusto raffinato di Enzo Pifferi ha racchiuso in questo libro che condensa alcune delle perle più preziose del suo sterminato archivio. Documenti da guardare, da ammirare, da riconoscere. Quasi un gioco dei sentimenti che rimbalzano di luogo in luogo, da via a via, da paese a paese e che nel raccontarci ciò che furono ci svelano una gran parte di quel che siamo. -
Valle Intelvi paesaggio storia curiosità
I paesi della Valle Intelvi si specchiano, pur essendo abbracciati da una vegetazione molto rigogliosa, che ha portato la valle stessa a essere da alcuni definita ""valle di smeraldo"""", su due laghi, il Lario e il Ceresio. Il tutto, naturalmente, sotto il cielo di Lombardia."" -
Alessandro Volta, genio ed uomo
Sfogliare questo libro è come entrare in una narrazione immensa dove le foto raccontano in modo perfetto la vita di Alessandro Volta, la traccia del suo genio e quanto poi fatto per ricordarla. Le foto hanno l'ambizione di superare le parole della ricchissima, complessa e difficilmente descrivibile produzione del Volta. La sua storia, riletta nel suo complesso, evidenzia la vita di un genio che in realtà risulta uomo. Fu persona modesta, padre di tre figli maschi, politico attento ed impegnato, alpinista, astronomo, poeta e marito. Per usare un'espressione dell'epoca, Volta fu un «fisico elettrizzante»: nel 1775 realizza «l'elettroforo perpetuo», nel '76 scopre un gas che si può incendiare «il metano», nel '77 «l'eudiometro». Nel 1799 realizza la Pila, l'invenzione che lo rese famoso anche se allora non c'era nulla al mondo che per funzionare richiedesse una... pila. -
Fiabe e simboli. Un'interpretazione delle fiabe orientali sulla base della psicologia del profondo
Le fiabe del ciclo delle ""Mille e una notte"""" continuano a suscitare l'interesse di chi le ascolta perché richiamano contenuti già presenti nell'individuo, contenuti che hanno una valenza collettiva sempre attuale. L'autore, sedotto sia dalle fiabe che dalle loro analogie con i sogni, le visioni e le fantasie dei pazienti, interpreta e spiega i racconti dell'Oriente seguendo il metodo dell'amplificazione di Jung, tenendo in conto non solo le affinità con il mondo orientale ma anche i legami con le fiabe e i miti europei."" -
Al di là della neve. Storie di Scampia
Il volume consiste in una raccolta di racconti ambientati in uno dei quartieri più degradati di Napoli. Le storie che l'autore intende trasmettere sono prese dalla vita quotidiana. -
Storia della letteratura inglese. Vol. 2: Dal secolo XIX al postmoderno.
L'opera è un'autorevole introduzione allo studio di una tra le letterature più ricche d'Europa. rnSeguendo lo sviluppo dei generi letterari, il testo compie un percorso che va da Beowulf al postmodernismo. La presentazione delle opere e delle figure chiave nella storia della letteratura inglese - da Anselmo e Chaucer a Spenser e Bunyan, da Swift e Johnson a Dickens e D.H. Lawrence, da Shakespeare a Pinter - è inserita nel contesto storico, politico, sociale e culturale in cui i vari autori hanno operato, mentre il canone letterario inglese viene colto nella sua genesi e nella sua evoluzione. All'interno del testo si trovano sezioni specifiche dedicate alla prosa e alla poesia della fine del Novecento (Seamus Heaney, Angela Carter, Jeanette Winterson e Salman Rushdie), alla poesia irlandese e al teatro. Un particolare spazio è riservato poi alla letteratura femminile così come agli autori di origine scozzese e gallese. La Storia della letteratura inglese, originariamente apparsa nel 1994, ha avuto una seconda edizione riveduta e ampliata nel 2000. Su quest'ultima è stata condotta la presente traduzione. -
Storia e testi della letteratura italiana. Vol. 4: L'età delle guerre d'Italia (1494-1559).
Nel contesto di una letteratura italiana in più tomi, il quarto volume presenta l'epoca della cosiddetta finis italiae, la fine e rovina delle signorie, che vivono in questo torno di tempo, dal punto di vista culturale, un fulgido tramonto. Attraverso una esauriente e sintetica narrazione storica e una ricca scelta antologia questo manuale testimonia la rivoluzionaria esperienza del pensiero politico e antropologico del Machiavelli, la prorompente e ironica vitalità narrativa di Ariosto, il ""classicismo"""" di Bembo e di Cadstiglione, l'anticlassicismo"""" della poesia maccheronica di Folengo, del teatro pavano di Ruzzante, della aggressiva creatività dell'Aretino, la lucidità critica di Guicciardini, le esperienze dei vari generi letterari e di autori essenziali come Berni, Michelangelo, Della Casa, Vasari e Cellini. Ogni brano è reso attuale e leggibile da introduzioni e note. Alcune tavole aprono la letteratura italiana in direzioni molteplici: temi, motivi stilistici e di genere, precisazioni storico-concettuali, finestre su testi canonici della letteratura europea. Letture critiche esercitate su una sequenza narrativa dell'Orlando furioso e un sonetto di Della Casa forniscono un esempio delle diverse possibilità dell'interpretazione. rnScrive l'Autore: """"Questo manuale vuol essere un invito ad amare la nostra letteratura e il nostro paese, a sentire il valore irrinunciabile di una tradizione che vorremmo sempre più aperta in un orizzonte europeo e mondiale""""."" -
Storia e testi della letteratura italiana. Vol. 6: L'età della ragione e delle riforme (1690-1789). La rivoluzione in Europa (1789-1815).
Nel contesto di un'opera in più tomi, il volume ricostruisce il modificarsi degli equilibri della società di Antico regime fino all'affermazione di nuovi modelli culturali, orientati a un'esigenza di razionalità, che nella letteratura italiana si ritrova nella poesia dell'Arcadia e nella ""scienza nuova"""" di Vico. La cultura lombarda partecipa al movimento illuministico europeo con l'attività del """"Caffè"""", con le opere di Verri, di Beccaria e con la poesia di Parini, che guarda alla vita sociale con spirito corrosivo e con un'esigenza di equilibrio razionale. Venezia, con la grande esperienza di Goldoni, intreccia """"mondo"""" e """"teatro"""", mentre l'opera tragica di Alfieri, usando forme classiche, oppone l'io all'orizzonte storico, alla ricerca di una libertà """"stellare"""". Con la rivoluzione francese crolla la società di Antico regime. Negli anni del dominio napoleonico il Neoclassicismo diviene una sorta di stile ufficiale nell'opera di Monti e si svolge in modo irrequieto nell'esperienza esistenziale e letteraria del Foscolo: la sua poesia, dai sonetti ai Sepolcri, alle Grazie, esalta le """"illusioni"""" che, nonostante la negatività della natura e della storia, danno valore all'uomo e alla sua civiltà.rnScrive, nella Presentazione, l'Autore: """"In un momento in cui la letteratura...sembra attraversare una crisi pericolosa, che può dar luogo ad esiti assai gravi nella coscienza 'civile' delle nuove generazioni, questo manuale vuol essere un invito ad amare la nostra letteratura e il nostro paese, a sentire il valore irrinunciabile di una tradizione che vorremmo sempre più aperta in un orizzonte europeo e mondiale""""."" -
Storia e testi della letteratura italiana. Vol. 10: Ricostruzione e sviluppo nel dopoguerra (1945-1968).
Il decimo volume del manuale di letteratura italiana di Giulio Ferroni tratta il periodo che va dalla ricostruzione al miracolo economico: anni che nel nostro paese comportano una profonda trasformazione del tessuto sociale e antropologico. In letteratura il periodo è caratterizzato dall'emergere di forme neorealistiche che affondano le radici nell'incontro, avvenuto negli anni Trenta, con la letteratura americana. Ma il neorealismo costituisce un panorama di fondo, su cui si stagliano protagonisti e interpretazioni diverse. Ci sono narratori (Levi e Rigoni Stern) per cui essere neorealisti significa raccontare la guerra e la resistenza. Ci sono autori (Vittorini, Pavese, Fenoglio), che a questa corrente appartengono ma che, insieme, con altrettanta sicurezza la superano. Ci sono poi scrittori che attingono al neorealismo per dar vita al ""realismo critico"""", come Moravia, Brancati, Piovene, Soldati, Flaiano e Bassani, fino ai siciliani Tomasi di Lampedusa e Sciascia. E la poesia è quella di Penna, Luzi, Sereni e Caproni, tutti in qualche modo interpreti di una sorta di continuità con la tradizione lirica del Novecento. Dalla crisi del neorealismo sorge poi uno sperimentalismo che illumina gli aspetti contraddittori della realtà contemporanea e che culmina nella testimonianza di Pasolini. Profondamente critica verso la recente tradizione, la Neoavanguardia cerca una nuova letteratura all'altezza della modernità e del mondo industriale. Negli stessi anni si afferma una letteratura al femminile, da Fausta Cialente a Natalia Ginzburg, un mondo di affetti familiari, di memorie autobiografiche e di immaginazione esotica, sul quale svettano i colori accesi ed esuberanti della Morante. Spetta a Calvino, infine, l'ultimo contributo al panorama letterario del dopoguerra. Estrema elaborazione del neorealismo, la sua intensa esperienza culturale approda all'espressione della perdita di ogni centro e di ogni sicurezza.""