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Le dimensioni del cosmopolitismo. Un'indagine tra i giovani del Servizio Volontario Europeo
Il volume trae origine da un'indagine sull'esperienza dei giovani partecipanti al Servizio Volontario Europeo, uno dei più noti programmi di mobilità finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del più ampio Erasmus Plus. Queste forme inedite di agency giovanile vengono interpretate come il segno di un nuovo cosmopolitismo dal basso, che svela a livello individuale la consapevolezza dei legami tra sfere locali e globali, l'importanza del pluralismo dei quadri di riferimento e la ridefinizione di soggettività e culture alla luce di orizzonti di senso più larghi e inclusivi. Il testo offre un contributo originale all'analisi teorica ed empirica di un oggetto d'indagine fra i più ricorrenti nella letteratura sociologica, presentando un percorso metodologico che attraverso lo strumento dell'intervista biografica esplora una nuova definizione di cosmopolitismo e delle sue dimensioni teoriche ed empiriche. -
Place-based. Sviluppo locale e programmazione 2014-2020
Sviluppo locale o sviluppo place-based: un concetto che è stato spesso al centro del dibattito politico in Italia negli ultimi venti anni, oggi anche nell'Unione Europea, e che riveste un ruolo storico di riferimento rispetto al tema affrontato nel volume, giacché in esso è stata tentata la traslazione della programmazione dello sviluppo locale partecipato, nelle modalità precedentemente sperimentate in Italia nella programmazione dei fondi strutturali 2000-06 con Patti Territoriali, Contratti d'Area e Contratti di Programma. Oggi, come in un circolo, la nuova normativa UE costringe gli attori dello sviluppo locale a tornare indietro a pratiche di quegli anni. L'Unione Europea nel 2013 ha approvato un nuovo apparato regolamentare che inserisce, nell'attuazione degli obiettivi dei Trattati in materia di coesione socio-economica e territoriale, la metodologia di sviluppo place-based, applicata in Italia dal Programma di Iniziativa Comunitaria Leader (Patti Territoriali). Il modello di place-based è contrapposto a quello centralista e si differenzia da esso, tanto nell'approccio, quanto nel metodo e negli strumenti. Il primo assurge a protagonista dal cosiddetto partenariato istituzionale, il secondo concentra il momento della decisione delle scelte strategiche, nonché dello stesso controllo alle sedi centrali, tanto di tipo nazionale quanto unionale. Il volume intende essere una piccola, ma esauriente, cassetta degli attrezzi. -
Compliance & management. L'intelligenza delle regole per il vantaggio competitivo
Che cosa possono fare le organizzazioni per raggiungere il successo in un contesto complesso come quello attuale? Globalizzazione, reperibilità delle materie prime, evoluzione tecnologica, delocalizzazione, modifiche normative, variabilità di collaboratori e clienti sono alcune delle sfide che devono affrontare, in un quadro socio-economico caratterizzato da migrazioni di massa, mutamento delle alleanze geo-politiche e sfide ambientali. Per governare un sistema così complesso è necessario possedere un eguale livello di complessità. I sistemi organizzativi devono perciò focalizzarsi sulla capacità di reagire a tale complessità e i manager devono allenarsi a gestirla con flessibilità. Per questa ragione è indispensabile un nuovo modo di guardare alle norme, alle regole, agli standard, una nuova visione della cosiddetta compliance. Da un lato essere ""compliant"""" significa sottrarsi al rischio di venire annullati dal mercato, che non ama chi non segue le regole, o dalle autorità chiamate a farle rispettare. Consente di comunicare la propria affidabilità e trasparenza agli stakeholder, garantendosi la capacità di sopravvivenza nel tempo, e di attrarre chi cerca una partnership duratura. Dall'altro essere """"compliant"""" rappresenta la vera soluzione per la gestione della complessità: le regole contengono infatti l'intelligenza e l'esperienza di chi le ha create e sono un linguaggio semplice e universale, come i semafori o le rotonde stradali nella vita quotidiana."" -
Evoluzione edile. Guida pratica al marketing per operatori dell'edilizia. Preparati a cambiare il tuo vecchio modo di fare business
"Evoluzione edile"""" nasce per tutti coloro che sono consapevoli della forte trasformazione in atto in questi ultimi anni nel settore dell'edilizia, ma che si trovano in difficoltà quando si tratta di capire come cambiare strada rispetto al passato e come evolvere verso un domani che rappresenti un'opportunità anziché una minaccia. Gli operatori dell'edilizia, a tutti i livelli, hanno goduto di un lungo periodo di crescita che, se da una parte ha significato ricchezza, dall'altra ha favorito il diffondersi di un atteggiamento di attesa e di paralisi di fronte ai cambiamenti in atto. Una paralisi che ha impedito al settore di cogliere i timidi segnali di ripresa economica dopo la crisi del 2008. Non tanto per una scarsa preparazione a livello tecnologico, progettuale e costruttivo, quanto per un'assenza di quei fondamentali di marketing, tecniche di vendita, capacità di innovazione, senza i quali ogni altro rimedio alla crisi perde valore. Nel testo non si trova la soluzione a tutti i mali che affliggono il settore, ma una possibile via che l'imprenditore può seguire per traghettare la propria azienda fuori dalla situazione di paralisi evolutiva e tornare finalmente a farla crescere. Un percorso che inizia dalla fotografia della situazione del contesto economico per giungere a definire strumenti e tecniche pratiche da utilizzare nell'attività quotidiana." -
Volontariato post-moderno. Da Expo Milano 2015 alle nuove forme di impegno sociale
Tre milioni di italiani s'impegnano, secondo l'ISTAT, in forme di volontariato non organizzato. Mentre finora fare volontariato ed essere membro di un'associazione erano in pratica dei sinonimi, stanno emergendo forme di cittadinanza attiva e d'impegno sociale non più mediate da appartenenze associative. Si tratta soprattutto di mobilitazioni brevi, puntuali, legate a singoli eventi o ad appelli per cause ben precise. In questo panorama si è inserito il fenomeno della partecipazione di migliaia di volontari, in gran parte giovani, al grande appuntamento milanese di Expo Milano 2015. CSVnet e Ciessevi, per non disperdere il patrimonio di vissuti e stimoli che l'esperienza del volontariato in Expo ha rappresentato, hanno incaricato un'équipe di docenti e ricercatori di condurre una ricerca su questa esperienza. La ricerca ha approfondito i caratteri biografici, le motivazioni, le modalità di contatto con la proposta, i livelli di soddisfazione, le disponibilità all'impegno nel futuro dei volontari. In sintesi, giovani, istruiti, donne, sono stati i tratti biografici prevalenti dei volontari di EXPO Milano 2015. Scaturisce nel complesso il profilo di un volontariato post-moderno, non necessariamente contrapposto a quello continuativo e mediato da appartenenze associative, ma più propenso a forme d'impegno flessibili, concentrate nel tempo, scarsamente formalizzate. Curiosità, interesse personale, ricerca di benefici soggettivi salgono alla ribalta, ma si combinano in vario modo con senso civico, cittadinanza attiva, spirito di servizio. La ricerca è stata diretta da Maurizio Ambrosini. Vi hanno preso parte con vari apporti Marta Bonetti e Riccardo Guidi (Università di Pisa), Anna Maria Meneghini, Antonella Morgano e Sandro Stanzani (Università di Verona), Elena Marta e Maura Pozzi (Università Cattolica Milano), Michela Lenzi e Massimo Santinello (Università di Padova). -
«Un gran debito di mente e di cuore». Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero (1944-1977)
Il carteggio tra la scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes e lo scrittore e critico d'arte Libero de Libero si concretizza nella trama di un sodalizio intellettuale che attraversa decenni significativi per la ricostruzione del tessuto culturale e sociale italiano del dopoguerra. Donna di mondo per formazione e per attitudine, scrittrice poliglotta predisposta alla collaborazione e al confronto interculturale, de Céspedes trova in de Libero - poeta raffinato dalla personalità complessa legato agli ambienti artistici connessi al salotto della contessa Anna Letizia Pecci-Blunt - un interlocutore privilegiato.rnQuesto volume pubblica e analizza il loro scambio epistolare, composto da quarantasette lettere sinora inedite scritte tra il 23 settembre 1944 e il 12 gennaio 1977, con un duplice scopo: contribuire a ridelineare due protagonisti di una importante stagione culturale, ma anche rendere ragione delle fasi di un rapporto in cui stimolo intellettuale e sintonia degli affetti si intrecciano indissolubilmente e al cui interno la letteratura si fa tema portante, veicolo ma anche fine, attraverso lettere che in qualche caso diventano esse stesse piccoli capolavori in prosa. L'Appendice propone gli interventi che de Libero scrive tra il 1945 e il 1948 per ""Mercurio"""" - la rivista fondata da Alba de Céspedes nel 1944 - e dieci tra le lettere più significative conservate dal poeta nella corrispondenza con gli editori e relative ai suoi talvolta difficili rapporti con i Mondadori (1945-1975)."" -
La lettura economico-aziendale della gestione d'azienda. Le rilevazioni in contabilità generale
Il volume, partendo dalla lettura della gestione aziendale secondo il modello economico-finanziario nel quale a categorie omogenee di operazioni trovano rispondenza categorie altrettanto omogenee di valori, analizza criticamente le modalità di registrazione di questi ultimi secondo le logiche proprie del metodo della partita doppia e del sistema contabile del capitale e del risultato economico. Lo scopo è quello di offrire, con il linguaggio proprio della contabilità, un quadro completo degli effetti delle operazioni aziendali negli aspetti economico e finanziario, soffermandosi sulle principali rilevazioni contabili in partita doppia e spaziando dalle scritture continuative relative alle operazioni di esterna gestione a quelle che si redigono in sede di passaggio dalla contabilità al bilancio. -
Il fenomeno della crisi aziendale. Un modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale nel sistema impresa
Il tema del fenomeno della crisi aziendale è divenuto di estrema attualità a causa del contesto attuale nel quale le aziende operano, caratterizzato da un numero crescente di realtà economiche in crisi. Inoltre, la rapidità con la quale avviene il passaggio dal declino alla crisi ha indotto gli studiosi a ragionare in modo più approfondito sul fenomeno della crisi aziendale. L'obiettivo del lavoro è quello di elaborare un ""modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale"""". Esso costituisce una sorta di mappatura schematica dei sintomi più frequenti e delle principali cause della crisi, individuati dalla letteratura ed avvertiti da una serie di soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dal fenomeno. Il framework teorico adottato in questo lavoro è rappresentato dal cosiddetto sensemaking view of crisis management. Si tratta di una logica di percezione di una serie di fattori legati al fenomeno della crisi, da parte dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dalla crisi, che hanno permesso di identificare i principali sintomi e cause della crisi. Questa logica permette una diagnosi precoce della situazione aziendale, senza attendere il completo manifestarsi della crisi. Tale framework teorico è alquanto diffuso nello studio del crisis management, in quanto esso favorisce la schematizzazione delle percezioni provenienti dal contesto interno ed esterno all'azienda, sviluppando una consapevolezza condivisa sul fenomeno della crisi."" -
Il reshoring visto dal consumatore. Sfide ed opportunità per l'impresa
Il reshoring, ossia la decisione dell'impresa di riportare tutte o parte delle proprie attività nel paese di origine, è un fenomeno recente in grande crescita e in grado di attrarre l'interesse di studiosi e manager, così come di istituzioni e policy maker. In questo volume il tema del reshoring è affrontato focalizzando l'attenzione su uno dei principali stakeholder dell'impresa, ovvero il consumatore. Si utilizzerà la sua prospettiva per leggere ed approfondire il fenomeno. Il fine è di esaminare in che termini il consumatore è disposto a premiare l'impresa che riporta le attività nel paese di origine, analizzandone le risposte e i meccanismi psicologici che lo animano. Le evidenze empiriche illustrate nel volume sono tradotte in strumenti utili alla corretta gestione della relazione dell'impresa col mercato, una volta intrapresa la via del rientro nel paese di origine. -
Tredicesimo rapporto sulla comunicazione. I media tra élite e popolo
La tredicesima edizione del Rapporto sulla comunicazione prosegue il monitoraggio dei consumi dei media, misurati nella loro evoluzione dall'inizio degli anni 2000, e l'analisi dei cambiamenti avvenuti nelle diete mediatiche degli italiani. Ricostruendo la mappa e la fenomenologia dei consumi, il Rapporto descrive la grande trasformazione che ha posto l'io-utente al centro del sistema, approfondendo i processi di personalizzazione e desincronizzazione dei palinsesti, le implicazioni dell'ingresso nell'era biomediatica, l'avvio del ciclo dell'economia della disintermediazione digitale. Fino a oggi, quando la fede nei dispositivi di self-tracking e nei servizi di social networking sembra scavare un nuovo solco tra élite e popolo. -
Paesaggi terrazzati d'Italia. Eredità storiche e nuove prospettive
La presenza di versanti terrazzati a fini agricoli mostra in Italia aspetti di indubbia straordinarietà, in termini di superfici occupate e di varietà tipologiche. Il libro rende ragione di un'articolata distribuzione in rapporto ai fattori geologici, morfologici e climatico-ambientali, nonché alla luce delle specificità regionali dei processi insediativi, demografici e socio-economici. Le profonde trasformazioni che hanno investito i rilievi alpini, appenninici e insulari soprattutto a partire dal secolo scorso, hanno comportato un destino di prevalente abbandono dei terrazzamenti, anche se con modalità di risposta diverse a seconda dei casi, e con non pochi esempi di resistenza, cui si sono affiancate negli ultimi anni esperienze di recupero e valorizzazione, buone pratiche qui raccontate anche attraverso il contributo degli operatori naturalistici e culturali del Comitato Scientifico Centrale del CAI. Le analisi dei processi di genesi storica e adattamento ambientale, delle forze sociali ed economiche che ne regolano l'evoluzione, restituiscono in questo volume le grandi questioni conoscitive che i paesaggi terrazzati pongono con la loro diffusa presenza in Italia, offrendo uno strumento utile per le politiche territoriali ad essi indirizzate. -
In queste montagne altissime della patria. Le Alpi nelle testimonianze dei combattenti del primo conflitto mondiale
Basandosi sullo studio di epistolari, diari e memorie di guerra scritti da combattenti e reduci inviati sul fronte alpino durante il primo conflitto mondiale, questo lavoro si occupa di una tappa fondamentale del processo di avvicinamento degli italiani alle montagne, iniziato nella seconda metà dell'Ottocento anche grazie alle attività del Club Alpino Italiano e della Società degli Alpinisti Tridentini. Durante i tre anni e mezzo di ostilità, soldati di ogni estrazione sociale e provenienza geografica furono spinti, per convinzione o per obbligo, a prendere confidenza con il suolo accidentato, la dimensione verticale, attività pratiche come lo sci. La montagna, resa ancora più ostile dal contesto bellico, fu una scuola di vita e di sopravvivenza: i combattenti dovettero imparare a difendersi da un ambiente sfavorevole, adattandosi a climi e terreni refrattari alla presenza dell'uomo. -
Religione e devozione. Epoche e forme del pellegrinaggio
Il pellegrinaggio è diffusamente praticato ma non egualmente studiato e interpretato. Si tratta di un fenomeno che interessa tutte le religioni e ha una storia incredibilmente lunga e densa di eventi assai vari e non di rado unici e ""miracolosi"""". Mobilita masse assai cospicue di fedeli che si recano ai luoghi santi per testimoniare la loro devozione. I luoghi santi, mete di pellegrinaggio, sono ben conosciuti internazionalmente e godono di una fama che si riproduce nel tempo costituendo una tradizione, la loro tradizione, potenziata di volta in volta da racconti individuali e collettivi capaci di alimentare una sorta di mitologia sacra. Non esistono tuttavia solo i grandi pellegrinaggi: sono sparsi ovunque, nel nostro Paese come altrove, santuari, cappelle, pievi, templi che il culto popolare sostiene e fortifica con ricorrenze e celebrazioni annuali garantite da una cospicua e costante partecipazione intergenerazionale. Il pellegrinaggio in questi casi si associa alla festa e a quelle forme di effervescenza collettiva che, descritte già in antico, continuano anche oggi nelle forme più moderne e post-moderne ed estendono la connessione tra sacro e profano. Il pellegrinaggio assume a maggior ragione una grande complessità sociale e storica ed esige, per la sua rilevanza sia materiale che spirituale, analisi che, avviate in speciali occasioni in Italia e all'estero da alcuni studiosi antesignani, occorrerebbe potenziare e approfondire, anche in modalità comparative. Il pellegrinaggio può diventare un buon osservatorio dei retroterra culturali remoti su cui muove la vocazione religiosa sotto tutte le latitudini e contribuire pertanto alla reciproca comprensione umana oltre le barriere disegnate formalmente dalle singole chiese."" -
Giuseppe Marozzo della Rocca cardinale e arcivescovo di Novara. La Restaurazione nel Regno di Sardegna
Dalla Restaurazione, nel Regno di Sardegna, prese forma un tentativo di riorganizzazione che interessò vari ambiti della vita civile e religiosa. La ricerca intende illuminare il contributo offerto dal vescovo di Novara Giuseppe Morozzo della Rocca (1758-1842) alla riforma del clero nel Regno di Sardegna, senza tralasciare le ripercussioni che questa ebbe nell'ambito sociale, educativo, politico, economico e religioso. Si colgono così gli indirizzi pastorali del magistero ecclesiastico e i problemi relativi alla formazione del clero, con particolare riferimento alla realtà Novarese, nella prima metà del XIX secolo. L'Autore analizza l'azione del vescovo Novarese che diede il via a questo processo di trasformazione della Chiesa piemontese, a partire dalla sua diocesi, concentrandosi prima sui secolari e quindi, come Visitatore apostolico, sui regolari. Lo studio, basato su una metodologia interdisciplinare, dedica una particolare attenzione alla tematica storico-ecclesiastica e agli aspetti formativi e didattici della riforma del clero, alla luce della più recente storiografia. Il volume, sciogliendo l'ordito biografico del vescovo Morozzo, intende mettere in luce gli orientamenti impressi alla prassi episcopale, ricostruendone le implicazioni religiose, politiche e sociali. Si offre dunque al lettore una panoramica che abbraccia la vastità e il significato dell'azione riformatrice volta a dare nuova forma e sostanza alla Chiesa nel Regno di Sardegna. -
Indagine sui bilanci delle piccole imprese. La banca dati del Confidi Ancona (2003-2012)
La presente indagine nasce da uno stimolo da tempo avvertito; sfruttare il potenziale di una banca dati esistente da svariati anni. Ideata e realizzata dal Confidi Ancona, essa contiene delle informazioni economico-finanziarie su delle piccole imprese industriali della provincia, con lo scopo di supportare le decisioni di affidamento delle aziende aderenti al Consorzio fidi. Tale banca dati è stata in prevalenza impiegata per conoscere e gestire singole situazioni. Raramente si sono svolte elaborazioni in forma aggregata. Vi era quindi un ""potenziale inespresso"""", che si è cercato di rendere manifesto: andare oltre le singole situazioni, per giungere alle conoscenze sull'insieme. Le conoscenze emerse """"mettendo a frutto tale potenziale inespresso"""" sono a nostro avviso degne d'interesse, e per questo si è deciso di divulgarle mediante il presente lavoro. Nel corso della trattazione si affrontano varie questioni; fra le più significative: l'insieme considerato presenta delle peculiarità degne di nota che lo differenziano dalle altre indagini? Emergono delle specificità di rilievo sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario dell'aggregato esaminato? In breve, si vedrà l'esistenza di un mondo """"pressoché invisibile"""", con delle peculiarità inattese. Non mancano i riferimenti teorici, ma il taglio dell'indagine è prevalentemente empirico. La ricerca è stata possibile grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle persone che a vario titolo seguono e supportano l'attività del Confidi e di Confindustria Ancona, peraltro coinvolte nella redazione del presente volume."" -
Project governance. Dalla teoria alla pratica: le best practice del PMBOK® con Oracle® P6 PPM
"Project Governance. Dalla teoria alla pratica"""" è rivolto a tutti coloro che gestiscono progetti complessi, in contesti anche internazionali con team più o meno dedicati. Obiettivo del volume è aiutare i project manager, i planner, i PMO (Project Management Office) a gestire correttamente un progetto attraverso l'utilizzo del software Oracle® P6 PPM (altrimenti conosciuto come Primavera P6). Il taglio è fortemente pragmatico e il lettore troverà al suo interno numerosi spunti per organizzare le informazioni di progetto, per pianificare e controllare un progetto o un multiprogetto. Collegando la teoria del PMBOK® Guide, standard del PMI® (Project Management Institute) per la disciplina del Project Management, con una sua naturale implementazione (la pratica) attraverso l'ausilio del software della Oracle®, il testo spiega come realizzare una WBS (Work Breakdown Structure) e un Gantt, come verificare la corretta assegnazione delle risorse, come gestire una baseline e come effettuare un avanzamento per valutare le performance del progetto." -
Vuoi essere una donna e mamma felice? Come trovare l'equilibrio e la libertà di essere il genitore che desideri
Questo libro è per tutte le donne che ogni giorno cercano l'equilibrio e la libertà di essere il genitore che vogliono. Un percorso di coaching creato da una mamma per le mamme, da una donna per le donne. Un viaggio meraviglioso per capire se stesse e arrivare a definire il genitore che si vuole essere: libero dai condizionamenti esterni, presenti e passati, e consapevole di ciò che si è e di cosa si ritiene giusto e più adeguato per se stessi e i propri cari. Essere una buona madre non vuol dire infatti essere ""perfetta"""" ma vuol dire essere consapevole e soprattutto felice. Solo una persona felice e appagata può infatti essere un genitore in grado di insegnare ai figli che la vita è un dono prezioso da vivere al meglio delle proprie capacità. Questo libro diventa quindi un diario di bordo, un compagno di viaggio in questo cammino verso e dentro se stessi."" -
Non c'è un perché. Ammalarsi di tumore in adolescenza
Non c'è un perché se ci si ammala di cancro mentre si va alle superiori. Non c'è un perché, ma succede. E ragazzi in attesa, magari, di un bacio, si trovano in sala d'attesa, nell'ambulatorio di oncologia, per sostituire gli esami di scuola con gli esami del sangue. In attesa del loro primo ciclo di chemioterapia. Gli adolescenti si ammalano di cancro. E sono pazienti speciali. E hanno bisogno di posti speciali, dove essere curati al meglio. Luoghi dove ci sia posto per il significato dell'esistere, l'amore, il sesso, il desiderio di rivolta, la paura della morte, la voglia di avere un destino ed esserne padroni. Luoghi dove ci si possa anche muovere con leggerezza, tra esperienze che leggere non possono proprio essere. Muoversi con speranza. Perché quando c'è spazio per i colori, per pensare alle cose belle, c'è spazio per la speranza. C'è spazio per la normalità della vita. Questo libro ci racconta tutto questo: ci racconta di aspetti clinici - gli adolescenti malati spesso sono curati fuori dai centri di riferimento, fuori dai protocolli, con il risultato di avere meno probabilità di guarigione rispetto ai bambini con le stesse malattie - e ci racconta cosa succede nella testa di un ragazzo quando si sente dire ""hai un tumore maligno"""". Ce lo racconta attraverso le loro storie. Le storie dei ragazzi del Progetto Giovani dell'Istituto dei Tumori di Milano. Le parole dei loro medici - i progetti pensati per loro, i nuovi modelli di cura - e le loro parole, tenere e forti e coraggiose. Sono i ragazzi stessi a dirci, in questo libro, che ci si può ammalare di tumore anche nell'età dell'adolescenza; che si può guarire; ma solo se si riesce a ricevere le cure giuste, nei tempi giusti, nei posti giusti, pensati per loro."" -
In dialogo con le fragilità nascoste degli anziani
Il titolo del volume si riferisce metaforicamente non tanto alle difficoltà psico-fisiche dell'anziano, quanto a quelle concernenti la sfera relazionale che, pur avendo un'importante incidenza sulla sua qualità di vita e sulla sua salute, vengono ancora poco considerate. Esse tendono a rimanere socialmente e culturalmente ""nascoste"""", perché non rientrano tra le patologie/problematiche immediatamente """"visibili"""", come quelle mediche o quelle igienico-sanitarie, che vengono prese in carico dai servizi socio-sanitari e assistenziali per la non autosufficienza, né connotano le persone attempate afferenti al circuito ricreativo e culturale del territorio, di solito socialmente integrate. Le fragilità in questione assumono un peso notevole in quegli anziani che vivono in una situazione in cui la rete parentale e/o amicale è pressoché assente o comunque scarsamente significativa. Tali soggetti, pur godendo di una sufficiente autonomia e quindi della possibilità di vivere in casa propria senza abbisognare di interventi di assistenza domiciliare, percepiscono la loro solitudine abitativa in termini di solitudine esistenziale perché non sperimentano dei rapporti umani affettivamente significativi; tendono pertanto a chiudersi in se stessi, a rintanarsi entro le mura domestiche e ad autoescludersi dalle occasioni di socializzazione offerte dalle organizzazioni territoriali, con ciò incorrendo nel rischio di isolamento sociale. A questi anziani si è rivolta l'iniziativa di sostegno educativo basata sulla solidarietà intergenerazionale di cui si rende conto nel volume, nel quale trovano collocazione anche alcuni approfondimenti sull'attenzione che nel corso della storia è stata riservata alle persone in età avanzata, sulle attuali potenzialità educative dell'incontro tra i giovani e gli anziani, e sulle complicazioni che in situazioni di fragilità relazionale insorgono in presenza di disabilità o qualora gli anziani siano di origine straniera."" -
Progettazione, gestione e coordinamento dell'oratorio. L'esperienza di elaborazione di un modello socio-educativo oratoriano
Il presente volume nasce nel cuore dell'esperienza di studio e ricerca del Corso di Perfezionamento in Progettazione, Gestione e Coordinamento dell'Oratorio dell'Università di Perugia. Il corso in questi anni ha inteso fornire ai corsisti partecipanti elementi teorici, volti a una particolare riflessione sulla figura del coordinatore d'oratorio e sugli strumenti che contribuiscono all'agire di tale figura educativa. Un libro che pensiamo possa essere proficuo, non solo a testimoniare una storia, seppur breve, di un corso, ma che riteniamo sappia anche dare motivi di riflessione e di rafforzamento della propria identità e responsabilità di educatori, nella promozione di una cultura di oratorio da poter condividere con tutto il paese.