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I servizi idrici. Dimensione economica e rilevanza sociale
Lo stato degli acquedotti italiani è critico: il quaranta per cento dell'acqua si disperde e più del due per cento non raggiunge standard minimi di potabilità. La condizione delle altre reti, fognaria e di depurazione, appare ancor più precaria, per la tecnologia usata e per la qualità del servizio erogato. Come è possibile che più di vent'anni di riforme continue e radicali abbiano condotto a risultati così insoddisfacenti? Il volume vuole rispondere a questo interrogativo attraverso un'analisi sistematica della disciplina nazionale, che muove da riflessioni di carattere storico e comparatistico per giungere a collocare il tema nel contesto europeo e globale. L'autore ricostruisce la qualificazione giuridica del servizio idrico, prestando attenzione costante, da un lato, al bilanciamento tra dimensione socio-sanitaria ed economica del servizio stesso, dall'altro, all'attuazione del diritto umano fondamentale di accesso all'acqua. Attraverso tale percorso, le contemporanee contraddizioni e tendenze della disciplina giuridica e della regolazione del servizio idrico divengono crocevia per interpretare le prospettive future del settore. -
Problematiche giuridiche per l'impresa. Un'antologia
Il volume raccoglie una serie di contributi relativi a tematiche giuridiche di centrale rilevanza nella vita dell'impresa, che rappresentano il frutto del costante dialogo tra professionisti e docenti, avvenuto in occasione delle lezioni del Master Giurista internazionale d'impresa (a.a. 2016-2017, Università degli studi di Padova - sede di Treviso). Grazie all'estrema varietà degli ambiti tematici toccati, si offre una visione ad ampio raggio di alcuni dei maggiori problemi giuridici nei quali un'impresa può imbattersi. Le questioni affrontate, di grande attualità, riguardano sia il momento fisiologico nella vita di un'impresa - si vedano i contributi in tema di contrattualistica, di rischio penale d'impresa, di proprietà industriale - sia il momento patologico, della crisi d'impresa. Il volume non tralascia, inoltre, di analizzare le sfide poste all'impresa dalle nuove tecnologie, anche con riguardo al difficile rapporto tra queste ultime e la privacy. La struttura dei saggi è omogenea e consiste in una breve introduzione, utile al fine di inquadrare i problemi affrontati, seguita dalla trattazione del tema prescelto, che consente al lettore di orientarsi tra le questioni giuridiche ad esso sottese e che si conclude con la consegna di un messaggio chiave. In considerazione dell'importanza e dell'attualità dei temi affrontati, il volume si rivela uno strumento utile non solo per quanti siano interessati all'approfondimento di questioni proprie del giurista di impresa, ma anche per qualunque altro professionista del diritto. -
Valutazione delle psicoterapie. Dalla metodologia della ricerca alla pratica clinica
L'efficacia della psicoterapia è ormai un dato assodato. Tuttavia il riconoscimento scientifico dei trattamenti psicologici necessita ancora di un lungo lavoro di divulgazione, nel quale tutte le figure professionali alle quali il libro si rivolge sono protagoniste: studenti di psicologia, psicoterapeuti in formazione, psicologi, psicoterapeuti, medici e più in generale tutte le figure professionali che si occupano di benessere psicologico. Il testo fornisce una descrizione approfondita e aggiornata delle prove scientifiche nel settore della ricerca in psicoterapia: l'efficacia dei trattamenti disponibili, i criteri che caratterizzano i trattamenti evidence-based, le caratteristiche che rendono efficace la relazione terapeutica, l'efficacia degli psicoterapeuti e l'adattamento della psicoterapia alle caratteristiche del paziente. Inoltre, vengono toccati i principali punti del dibattito attuale sulla valutazione delle psicoterapie: la necessità di definire metodi di ricerca specifici per la psicoterapia (che vadano oltre l'utilizzo dei metodi mutuati dalle discipline bio-mediche), le potenzialità delle neuroscienze nel contribuire all'identificazione dei processi psichici sottostanti al cambiamento psicoterapeutico, il peso dei fattori comuni tra i diversi approcci terapeutici nella determinazione degli esiti dei trattamenti, il primato della relazione terapeutica. A conclusione, si offre anche uno sguardo al mondo della clinica e agli strumenti dello psicoterapeuta per la valutazione dell'efficacia dei propri interventi. -
Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show
Questo libro è un viaggio originale e sorprendente sul rapporto tra spettatori e televisione; un percorso non strettamente cronologico alla continua ricerca dei ""caratteri distintivi"""" di questo medium. Il ricorrere di concetti come spazio, trasparenza, tv verità porta fino al reality show, linguaggio specifico della televisione generalista e momento originario delle forme comunicative dei social media contemporanei. Attingendo a una bibliografia poco frequentata e integrandola costantemente con opere letterarie e cinematografiche, il testo conduce il lettore verso un'idea di televisione come forma culturale. La TV non è, infatti, intesa solamente come strumento d'informazione o d'intrattenimento, ma come fabbrica d'immaginari, capace di plasmare forme di vita nuove in maniera indiretta. Una televisione come esserci, che conduce lo spettatore oltre la frontiera dello schermo, accendendo le luci della ribalta sulla sua vita ordinaria. Le analisi del tronista, di Fabrizio Corona o dei talent show come Amici o X Factor vanno al cuore della civiltà delle immagini svelando perché apparenza, cinismo, celebrità, relazione sono parole chiave che cristallizzano processi storico-sociali di lungo periodo e, allo stesso tempo, rappresentano alcune delle principali chiavi di lettura del presente."" -
Due diligence immobiliare. Qualità delle informazioni per la valorizzazione immobiliare
Il capitale è come l'energia: un valore dormiente. Per dar vita a questo valore occorre organizzare un processo capace di convertire un potenziale economico, non esplicitato, in una forma utilizzabile per la promozione di un'attività produttiva addizionale. In ambito immobiliare si tratta di investire nella fase conoscitiva del bene e di concentrare l'attenzione sulle informazioni che, nel loro insieme, configurano le potenzialità di valorizzazione. La qualità di queste informazioni e la rappresentazione formale dei beni sono alla base del processo di due diligence immobiliare - processo che oggi più che mai si confronta con lo scenario internazionale, assumendo un ruolo strategico nella capacità di attrarre investimenti esteri e nella competitività del mercato immobiliare italiano. La due diligence immobiliare è in effetti un'attività complessa, che richiede un approccio multidisciplinare, ovvero contributi di professionisti specializzati, spesso organizzati in team compositi. L'obiettivo di questo volume è restituire un quadro tecnico-informativo quanto più esaustivo possibile, per accompagnare il processo di definizione del valore del bene, e dunque per facilitare lo svolgersi della negoziazione e limitare al massimo il rischio d'investimento immobiliare, individuando i punti di forza e di debolezza di un edificio o di un patrimonio oggetto di una possibile transazione. La due diligence consente anche di garantire una corretta gestione del patrimonio immobiliare, permettendo la puntuale individuazione degli accantonamenti necessari per eseguire i lavori derivanti dagli adeguamenti legislativi e le relative azioni e procedure. Il testo affronta e descrive le attività che caratterizzano il processo conoscitivo, che è alla base di qualunque strategia immobiliare, focalizzando l'attenzione sulle best practice della due diligence tecnica, sulla due diligence ambientale e, in maniera particolarmente approfondita, sulla due diligence immobiliare legale e fiscale. -
Disegni di ricerca in psicologia clinica. Metodi quantitativi, qualitativi e misti
Gli psicologi clinici – come gli altri operatori della salute mentale – in presenza dei molteplici disturbi che vengono proposti alla loro attenzione, devono frequentemente prendere decisioni negli ambiti della valutazione diagnostica, dell’intervento terapeutico, della riabilitazione, della prevenzione. L’esperienza pregressa, la formazione professionale e i risultati proposti dalle ricerche rappresentate in letteratura costituiscono le risorse alle quali attingere per effettuare, di volta in volta, il ragionamento clinico che si tradurrà nella decisione auspicabilmente più corretta ed efficace al servizio del paziente. Se l’esperienza e la formazione rappresentano in genere solidi punti di riferimento ai quali lo psicologo può ricorrere in modo pressoché automatico, non è sempre così per i dati desumibili dalla letteratura, a volte contraddittori, di difficile interpretazione, oppure espressi con una terminologia che può essere poco familiare a molti operatori. Questi ultimi, d’altra parte, sono spesso restii a misurarsi con la possibilità di condurre ricerche che utilizzino metodologie di raccolta e di analisi dei dati più prossime alle loro competenze e ai loro interessi. In questo modo, il divario fra clinici e ricercatori si approfondisce sempre più, a svantaggio sia dei primi che dei secondi. Questo volume si propone un duplice obiettivo: descrivere – anche attraverso la proposta di numerose situazioni esemplificative – le strategie di ricerca che possono essere messe in pratica dagli psicologi clinici che vogliano utilizzare quello straordinario laboratorio naturale che è la loro attività quotidiana, per verificarne empiricamente i risultati e comunicarli alla comunità professionale. Inoltre, suggerire alcuni criteri fondamentali che consentano di orientarsi fra i moltissimi contributi di ricerca proposti dalla letteratura, per scegliere i risultati più affidabili. -
MMPI-2, MMPI-2 RE e MMPI-2 RF. Guida pratica all'uso dei test in ambito clinico e giuridico-peritale. Nuova ediz.
Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory, o più semplicemente MMPI, ha rappresentato da sempre uno strumento d'elezione nell'ambito dello screening psicopatologico. Recentemente, la messa a punto e la commercializzazione della nuova forma ristrutturata, ha permesso un ulteriore ampliamento delle sue potenzialità diagnostiche. Nello specifico, il MMPI-2-Restructured Form si sta rivelando un utile strumento d'indagine della personalità, permettendo di intercettare profonde dimensioni intrapsichiche ed interpersonali inerenti l'organizzazione personologica e i livelli di funzionamento psichico dei pazienti. Per tale motivo, a distanza di quattro anni dall'uscita della prima edizione, il presente manuale da una parte si conferma un'agile guida all'interpretazione e alla refertazione sia in ambito clinico che giuridico-peritale del Minnesota, dall'altra integra approfondimenti legati soprattutto alla sua forma ristrutturata. Tali aggiunte, inerenti il MMPI-2 RF, si sostanziano nell'introduzione di un nuovo capitolo specifico che guida il professionista all'elaborazione della relazione testologica e nell'ampiamento del numero di casi clinici presentati, diversificati per quadri clinici e disturbi della personalità. Il manuale è rivolto a psicologi e psichiatri, psicoterapeuti, studenti in formazione nelle scienze psicologiche e specializzandi in psicoterapia, che necessitino di acquisire competenze nella valutazione della personalità e nello screening psicopatologico. -
Fare e collaborare. L'approccio trialogico nella didattica
Competenze di networking, gestione delle informazioni, lavoro di gruppo, pensiero critico, metariflessione, soluzione di problemi, negoziazione, produzione di conoscenza. Sono queste le competenze necessarie per affrontare le sfide della società della conoscenza. Ma come aiutare i ragazzi a ottenerle e affinarle? Questo volume, rivolto a docenti di scuole e università, propone pratiche didattiche innovative basate su attività collaborative mediate dall'uso delle tecnologie e finalizzate alla costruzione di oggetti di conoscenza utili e concreti attraverso i quali esternalizzare le conoscenze e competenze acquisite dagli studenti. Per rivedere la didattica in tal senso, le autrici propongono l'utilizzo dell'approccio ""trialogico"""" (Paavola, Hakkareinen, 2005) che, integrando visione monologica e dialogica dell'apprendimento, pone l'enfasi sui processi intenzionali di costruzione collaborativa di conoscenza e innovazione delle pratiche collegate. Il testo comprende una prima parte teorico-applicativa in cui le autrici descrivono l'approccio trialogico e le teorie scientifiche che ne sono alla base, e una seconda parte di presentazione di casi e strumenti utili per la progettazione e la realizzazione dei percorsi didattici. I casi sono tratti da esperienze realizzate in diverse scuole secondarie di secondo grado e corsi universitari. Sul sito www.francoangeli.it/Area_multimediale sono disponibili materiali, prodotti e processi tratti dalle esperienze riportate."" -
Ma io una famiglia ce l'avevo! Viaggio nella mente dei bambini adottati
È un figlio adottato ad avere detto ""Ma io una famiglia ce l'avevo!"""", ed è nell'esperienza dei bambini adottati che il libro vuole addentrarsi, rivolgendosi a tutti quei genitori, adottivi e non, che a un certo punto devono fare i conti con la diversità del figlio e, pur amandolo, faticano a capirlo. Nonostante l'esperienza degli adottati e delle relazioni familiari adottive sia troppo complessa e dinamica per essere rinchiusa in uno schema acquisito, l'autrice, attraverso le storie individuali raccolte nel suo lavoro di accompagnamento psicoterapeutico, riflette sui tratti comuni dell'essere adottato e ne evidenza aspetti poco conosciuti. Nel libro si esplorano la precoce tensione dei bambini a cercare l'identità includendo le proprie radici, la sofferenza del distacco dal passato e la spinta a tenerle insieme. Si ascoltano i loro racconti sinceri e le parole evocative e profonde con cui parlano di sé e della loro nuova realtà, ma anche di altri affetti e di altri mondi. Si racconta inoltre l'impegnativa ricerca, da parte dei bambini e dei loro genitori, della costruzione di una reciproca appartenenza, senza trascurare nulla di ciò che i piccoli portano con sé. Scopo del volume è quello di avvicinarsi il più possibile alla comprensione del mondo interiore dei bambini adottati, ricco di sentimenti che si rivelano di portata sorprendentemente generale, nella convinzione che tutto ciò possa costituire un importante apporto per i genitori, per gli operatori e per il lettore interessato all'universo adottivo."" -
Il senso delle origini. Indagine sui giovani italoamericani di New York
La finalità della ricerca presentata in questo volume è quella di conoscere le opinioni, gli atteggiamenti, i comportamenti e le percezioni dei giovani italoamericani riguardo alla discendenza che li accomuna nel loro passato familiare. Partendo da questo obiettivo, il testo prende in esame un campione di giovani auto-identificatisi come italoamericani residenti a New York City e nella sua grande area e studia come essi si identificano con l'italianità. Lo studio, dopo aver illustrato i passaggi significativi che hanno caratterizzato il dibattito sull'etnicità dalla nascita del concetto all'interpretazione data dagli scienziati sociali nell'alveo delle diverse correnti teoriche, si sofferma ad analizzare i temi dell'identità, dell'identità etnica e di quella giovanile, con un'attenzione specifica alle generazioni statunitensi. La seconda parte del volume descrive e interpreta i risultati della survey in tema di valori, relazioni familiari, pregiudizi e stereotipi, affiliazioni, atteggiamenti e comportamenti, prospettive future della cultura italoamericana. Il core della ricerca si focalizza sull'auto-identificazione con il patrimonio culturale italiano, analizzata secondo cinque dimensioni (fisica, di personalità, culturale, psicologica ed emotiva/affettiva) e cerca di dare risposte riguardo al significato che essa assume oggi per i giovani italoamericani, sui modi in cui influisce sulla percezione della realtà nell'interazione quotidiana e sui riferimenti valoriali e simbolici. Mettendo in relazione aspetti significativi emersi dallo studio con le diverse generazioni d'immigrazione degli intervistati è stato possibile costruire alcuni modelli interpretativi utili per delineare la fisionomia e le caratterizzazioni di ciascuna generazione. Le analisi condotte hanno consentito di formulare alcune ipotesi sulla dinamica dell'identità etnica degli italoamericani, che sembrano modularsi attraverso combinazioni di ""conoscenza"""" di diversi aspetti culturali e di """"attaccamento"""" agli stessi."" -
Essere in gruppo. Modelli e interventi
All'interno della radicale evoluzione intervenuta nella struttura organizzativa dell'assistenza psichiatrica, assistiamo oggi a un ulteriore cambiamento della domanda di cura e della patologia, quest'ultima in gran parte rappresentata dai disturbi di personalità, dalle doppie diagnosi e dalla vasta area degli sviluppi traumatici. La variabilità della richiesta di intervento è parallela alla diversità delle risposte offerte da équipe di professionisti con formazioni e percorsi clinici differenti e la cura si posiziona inevitabilmente in un continuo passaggio dal singolo al gruppo. Il libro fornisce un approfondimento sul Gruppo, ritenuto dai curatori uno strumento valido, efficace e adattabile a tale complessità, sia esso il gruppo di lavoro, il gruppo terapeutico, il gruppo riabilitativo. Per offrire al lettore spunti di riflessione e di maggiore conoscenza sulle prospettive attuali, sono stati selezionati i modelli di intervento gruppale più rappresentativi nel panorama italiano e inglese, che vedono quindi contesti, stili e obiettivi terapeutici differenti, ma legati tra di loro dalla narrazione spontanea e viva dell'esperienza degli autori. Il libro si rivolge a tutti coloro che si occupano di salute mentale: studenti e futuri clinici, terapeuti già formati che desiderino approfondire un confronto con modelli diversi dal proprio, professionisti che, pur impiegando i trattamenti individuali, siano curiosi di comprendere come la propria pratica clinica possa arricchirsi avvicinandosi alla dimensione gruppale. -
La responsabilità sociale. Evoluzioni, attori, comunicazione, rendicontazione e misurazione
Nell'ultimo decennio il tema della responsabilità sociale d'impresa è stato oggetto di un crescente e rinnovato interesse, derivante dall'aumento delle istanze, da parte degli attori socio-economici, di dimostrazione delle responsabilità economiche, legali, etiche e discrezionali delle imprese. La complessità dell'argomento ha portato ad una cospicua letteratura, divenendo una vera e propria disciplina autonoma che, pur riconoscendo la dimensione etica dell'impresa, non giunge ad un unanime consenso circa la sua natura, svelando la presenza di numerosi gap da colmare, ambiti di analisi non esplorati ed una varietà di approcci metodologici ed orientamenti teorici che talvolta si integrano tra di loro, altre volte si discostano significativamente. Il volume analizza il dibattito odierno sulla responsabilità sociale d'impresa secondo tre chiavi di lettura. La prima chiave di lettura è quella che contestualizza l'impresa e la sua responsabilità sociale all'interno del dibattito teorico inerente al suo ruolo nella società, nella politica, nell'integrazione sociale e nell'etica, nonché dei rapporti e delle relazioni con gli attori sociali che sono influenzati ed influenzano l'impresa stessa, dando origine a costi e benefici interni, in linea con le resource based perspectives, ed esterni, connessi alla reputazione aziendale. La seconda chiave di lettura è quella comunicazionale. La comunicazione è parte integrante e componente indispensabile di ogni politica di responsabilità sociale d'impresa. Per questo si è ritenuto necessario analizzarne i fondamenti, i fattori chiave e le criticità. La terza chiave di lettura è la rendicontazione sociale e la misurazione della Corporate Social Performance. La richiesta di trasparenza da parte della comunità ha dato vita a numerosi strumenti di rendicontazione a disposizione delle imprese affinché queste potessero comunicare le proprie Corporate Social Performances. La misurazione di queste ultime è legata alla ricerca di una risposta ad uno dei principali quesiti del dibattito sulla responsabilità sociale d'impresa, ovvero se è conveniente per le imprese prestare attenzione alle esigenze della società. Infine si presenta una ricerca condotta sulle imprese italiane quotate volta a verificare le motivazioni legate alla divulgazione della loro responsabilità sociale e la relazione tra quest'ultima e le performance economiche registrate negli anni 2011-2015. -
Media culture design. Introduzione alla cultura dei media per il design della comunicazione
Affrontare in modo critico temi quali il passaggio dall'oralità alla scrittura, l'evoluzione dei media, la nascita e lo sviluppo della società in rete, le retoriche digitali e transmediali, i paradigmi della convergenza e della rimediazione, le teorie di costruzione della conoscenza bottom-up, la formazione delle audience e l'emergenza del prosuming, la cultura Hacker e quella Maker, gli aspetti di policy e licensing open source, e molteplici altri concetti propri di differenti culture, aiuta a identificare i caratteri progettuali che hanno scandito e continuano a segnare momenti di passaggio, cambiamento e innovazione nel tessuto sociale e nel Design. L'individuazione dei meccanismi e dei pattern alla base di questi fenomeni inscrive la cultura del progetto di comunicazione in una dimensione cooperativa tra discipline, innescando inedite connessioni tra conoscenze e pratiche emergenti, tra linguaggi e tecniche di traduzione, tra professionisti e pubblici partecipi. I contenuti mediali e i mezzi di comunicazione diventano così il punto di partenza per un Design che possa riflettere su sé stesso e sull'ibridazione delle sue possibilità critiche e operative. -
Il rischio di fornitura. Valutazione, mitigazione e gestione in catene di approvvigionamento complesse
La gestione del rischio di approvvigionamento in catene di fornitura complesse è un tema di notevole attualità; non solo per la sempre maggiore attenzione che vi riservano le aziende, impegnate nel potenziamento dei relativi strumenti di valutazione, mitigazione e gestione, ma anche per la direzione intrapresa dai diversi sistemi di certificazione, che privilegiano una maggiore e sempre più profonda attenzione al rischio, al corretto approccio sociale o ambientale dell'impresa e all'impegno in tali ambiti di tutta la catena di fornitura. Il professionista degli Acquisti deve costantemente confrontarsi con questo tema e con uno scenario sempre più complesso ed è per lui, in primo luogo, che è stato pensato e scritto questo manuale: gli argomenti discussi sono molti e diversificati e coprono buona parte della casistica che si troverà ad affrontare nell'ambito del proprio lavoro in un'azienda privata - si sono volutamente esclusi la Pubblica Amministrazione e settori specifici, come il food o il farmaceutico, che imporrebbero trattazioni dedicate. Il manuale è corredato di numerosi esempi, può essere consultato anche ricercando lo specifico argomento di interesse e si articola in otto capitoli. Nel primo viene introdotto il concetto di rischio e come esso si ""presenta"""" nella funzione Acquisti e nella gestione delle aziende fornitrici. Dal secondo al sesto capitolo vengono affrontate le differenti tipologie di minaccia e vengono proposti alcuni strumenti di mitigazione. Il settimo capitolo è invece focalizzato sugli strumenti legali che permettono di gestire il rischio residuo. L'ottavo capitolo, infine, fornisce alcuni utili spunti per redigere il piano operativo. L'obiettivo degli autori non è quello di fornire soluzioni a un problema, bensì quello di proporre un approccio e gli strumenti per risolverlo, in ragione di un mercato estremamente mutevole, che un manager deve saper affrontare con competenza e flessibilità."" -
Risultati solidi in una società liquida. Le doti per produrli e come svilupparle
Un manuale interattivo, che interroga il lettorernscansando le ricette di validità generalern(s)vendute da guru di ogni grado e settore. Comernla levatrice di Socrate, pone quesiti, suggeriscernsoluzioni, fornisce elementi di valutazione ma poirnlascia liberi di mettere al mondo le proprie doti, irnpensieri personali.rnrnIn questo libro ci sono 230 punti interrogativi. Quei segni di interpunzione fatti a serpentina che sollecitanornuna reazione. Le pagine che avete sottomano raccolgono infatti un best of di domande per le quali nonrnesiste la spiegazione a fondo pagina, perché la risposta è differente da individuo a individuo e mutevolernnel corso della vita.rnCon questo lavoro-concept, Sebastiano sintetizza 25 anni di esperienza nelle aziende e in aula codificandornun metodo in grado di fare la grande differenza. Ci sprona e ci guida in un safari dentro noi stessi, toccandorncinque cippi miliari: definire il punto d’arrivo, inventare tragitti inusuali, saper deviare in corsa restandornfedeli alla meta, illuminare la targa, cioè il personal brand che ci identifica, scegliere compagni dirnviaggio cooperativi. È un percorso ricco di cartelli segnaletici, da Leopardi a Richard Branson. A ognirnfermata intermedia, schede da compilare, una sorta di drive test per tenere la carreggiata – o uscirne deliberatamente. -
Nuove prospettive per lo stato sociale. Osservatorio 2017 sul Labour. Il punto di vista dei professionisti del lavoro e delle relazioni industriali
Quella attraversata dalle relazioni industriali in Italia seguita ad apparire oggi una stagione quantomeno problematica. Questo accade, in parte, a causa delle forti tensioni introdotte dai colpi di coda della crisi economica più dura di sempre; in parte, invece, sembra essere il frutto delle ondate di disoccupazione/inoccupazione ed instabilità sociale alla crisi conseguenti. Il Jobs Act in questo scenario rappresenta ancora la rivoluzione copernicana delle origini? In quale condizione versa la formazione (dei giovani e diversamente tali) nel nostro Paese? Lo smart working è davvero una panacea per molti dei mali che affliggono il fronte del lavoro? E quali effetti occupazionali stanno producendo forme come le tutele crescenti, il contratto acausale o il diritto di variazione delle mansioni? Attraverso quesiti di questo calibro transita la riflessione del Labour Committee 2017 powered by HRC e Studio Legale Pessi e Associati. È la voce di ""addetti al lavoro"""", professionisti HR e technical advisor decisi a proporre ai decision maker (leggi: istituzioni) un feedback completo e costruttivo, il polso del mercato rispetto ad un'area, quella delle relazioni industriali, che ridisegnando integralmente le prospettive dello stato sociale riguarda trasversalmente tutto il tessuto produttivo."" -
Mafia e psicopatologia. Crimini, vittime e storie di straordinaria follia
La mafia è un'organizzazione psicopatologica oppure no? Ancor prima di rispondere a questa domanda, è necessario interrogarsi su cosa si debba intendere per ""psicopatologia"""". Esiste la psicopatologia o possiamo conferire a questo termine un alone semantico più ampio che prenda in considerazione aspetti della vita psichica della persona il cui valore intrinseco va inteso in rapporto al contesto culturale di riferimento? È una questione non di poco conto se si considera la mafia come un'organizzazione con una sua propria cultura, ovvero con propri codici valoriali e comportamentali. Dai contributi presenti in questo volume, non emergono nei membri della mafia quadri psicopatologici specifici, ma formazioni identitarie noi-centriche che ostacolano qualsiasi forma di crescita emotiva e individuale, autonoma e consapevole: indifferenza relazionale, distacco emotivo e una certa scissione psicologica fra ciò che è buono (la mafia) e ciò che è cattivo (chi si oppone alla mafia) sembrano caratterizzare la psicologia (patologica) di costoro. Ma è nella riflessione sulle vittime (indirette e dirette) delle mafie che la psicopatologia si rivela, in tutta la sua drammaticità, con storie di depressioni, di sindromi post-traumatiche, di comportamenti additivi, di forti stati di ansia, ecc. Articolandosi fra dati di ricerca, esemplificazioni cliniche e riflessioni teoriche sulle organizzazioni mafiose e sulle vittime di mafia, il volume si rivolge ad un ampio pubblico di lettori interessato a comprendere le dinamiche psicopatologiche che qualificano il fenomeno mafioso."" -
Mario Berlinguer. Avvocato, magistrato e politico nell'Italia del Novecento
Seppur meno noto dei figli Giovanni e soprattutto Enrico, storico segretario del Partito comunista italiano, Mario Berlinguer è stata una figura importante nella storia d'Italia e, ancor di più, della Sardegna del secolo scorso. Nato a Sassari nel 1891, Berlinguer ha attraversato, da avvocato e uomo politico, alcuni dei momenti cruciali del lungo periodo intercorso tra la fase finale dell'età liberale e il primo ventennio della repubblica. Una storia cominciata negli anni Dieci nella cosiddetta ""democrazia sassarese"""" e conclusasi, mezzo secolo dopo, nelle file del Partito socialista. La sua biografia, ricostruita tramite una considerevole mole di fonti archivistiche e a stampa, ci proietta direttamente nelle drammaticità della Grande guerra e dell'ascesa al potere del fascismo, affrontato con estrema convinzione a fianco di Amendola, Turati, Cianca ed altri durante la battaglia aventiniana, nello slancio ideale della Resistenza e negli anni che dalla ricostruzione, caratterizzata da uno scontro acceso tra la Democrazia cristiana e le sinistre, condussero sino al centro-sinistra. Nel mezzo, l'esperienza probabilmente più significativa della propria carriera politica e professionale: la carica di alto commissario aggiunto per la punizione dei delitti fascisti, ricoperta dal maggio 1944 al luglio 1945. L'attività presso la struttura capeggiata da Carlo Sforza fu contrassegnata da un'altalena di sentimenti, molteplici resistenze e difficoltà, che portarono in più d'un occasione Berlinguer vicino alle dimissioni. L'anno trascorso al Viminale fu comunque un periodo molto importante, che gli consentì di allargare il cerchio delle amicizie, di stringere relazioni e di frequentare ambienti diventati poi determinanti nell'ascesa nazionale della sua persona. Mario Berlinguer morì a Roma nel luglio 1969, pochi mesi dopo l'elezione del figlio Enrico alla vicepresidenza del Partito comunista."" -
Diritto dello spettacolo
Il volume si rivolge agli allievi degli Istituti AFAM, agli operatori del diritto e ai professionisti del settore, nonché a chiunque sia desideroso di avvicinarsi alla materia del Diritto dello Spettacolo, complessa e articolata sul piano giuridico, ma di ineguagliabile fascino. La stesura di un'opera manualistica è dettata da una duplice esigenza. La prima risiede nell'intento di offrire a una disciplina così variegata il maggior grado di organicità possibile. La seconda è rinvenibile nel tentativo ambizioso di restituire all'Arte, intrisa per definizione di assoluta beltà, il giusto valore per lungo tempo negato. Fedele alleato in questa impresa è l'adozione di un linguaggio chiaro e semplice, senza mai lesinare sulla completezza della forma e dei contenuti trattati. Il campo di ricerca punta l'attenzione su cinque aree artistiche - la musica, la danza, il teatro, il cinema e le arti figurative - testimonianze tangibili di quel «fuoco sacro» di cui lo Spettacolo è emblematico testimone. La selezione dei temi approfonditi nel testo coniuga storia, contemporaneità e prospettiva: dunque, uno sguardo al passato, con occhio attento al presente, ma vigile sul futuro. -
Digital literacy e giovani. Strumenti per comprendere, misurare, intervenire
Frequentemente la relazione tra nuove tecnologie e giovani viene banalizzata con retoriche dai toni allarmistici o, al contrario, celebrativi. In questo dibattito lo spazio dedicato alle competenze utili per vivere all'interno della società contemporanea spesso si esaurisce nella necessità di acquisire skills che appartengono per lo più al piano tecnologico. Per garantire la possibilità di vivere in modo attivo nella società dell'informazione, invece, è necessario sviluppare e potenziare la così detta Digital Literacy, un set di competenze che affianca alle capacità tecniche, un approccio critico in grado di riconoscere la complessità del panorama comunicativo contemporaneo e il ruolo dei media nella vita quotidiana. Attraverso riflessioni teoriche, ricerche empiriche e alcuni esempi di interventi svolti nel nostro paese, questo libro mira a fornire gli strumenti interpretativi utili ad orientarsi all'interno di un panorama complesso e articolato come quello della Digital literacy.