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Proprietà intellettuale ed intelligenza artificiale
La prospettiva di una effettiva concorrenza fra distinti processi creativi (intellettuale ed artificiale) pone un problema di compatibilità con le discipline (autoriale ed industriale) di tutela della proprietà intellettuale. Partendo dall'assunto che la promozione del progresso possa essere perseguita anche tramite l'utilizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale (nelle varie forme e gradazioni di Machine Learning e Deep Learning), l'indagine si sofferma sulla identificazione dei rischi di sistema e sulle analisi delle soluzioni regolatorie nella prospettiva -de iure condendo e nell'ambito di un dibattito di respiro internazionale- della nuova fattispecie reale del ""prodotto creativo artificiale"""".rnrnGiuseppe Doria"" -
Mantide
Un'adolescente scopre che il suo corpo non cambia come quello delle compagne di classe. In una cittadina senza nome i Sonni degli abitanti si separano dai loro corpi come l'ombra di Peter Pan, e all'improvviso tutti iniziano a soffrire d'insonnia. Un'invasione di meduse diventa metafora di vita in un fiammeggiante paesaggio estivo. E poi una donna che adotta un lupo, groupie scatenate che vogliono tutto dai musicisti che adorano, e una coppia alla deriva su una barca in mezzo al mare sconfinato che affronta il disgregarsi di un legame e del mondo. Personaggi in perenne movimento e in continua trasformazione, personaggi isolati, ossessionati, innamorati, che fanno del loro corpo un vessillo. Julia Armfield mescola i generi più diversi, distopia, fantascienza, racconto gotico e miti classici, fino a comporre storie sconvolgenti che hanno la vividezza dei sogni, e degli incubi. -
Un pugno di polvere
Vincitore del National Book Award 1956Come hanno fatto Revolutionary Road di Richard Yates, i racconti di John Cheever e Mad Men, John O'Hara dipinge con umorismo nero il ritratto brillante dell'ipocrisia sociale e politica dominante nell'America degli anni cinquanta.«Per me O'Hara è il vero Fitzgerald» – Fran Lebowitz, The Paris ReviewQuella di Joe Chapin è stata una vita ideale: avvocato di successo in una cittadina della Pennsylvania, una bellissima dimora nel quartiere benestante (all'indirizzo 10, North Frederick, che è il titolo originale di questo romanzo), una moglie avvenente, due figli ambiziosi e anche il sogno di diventare presidente degli Stati Uniti. Alla sua morte, quando la figlia scava tra i ricordi, emerge il quadro di un'esistenza ben più tormentata e irregolare: gli scontri con la moglie bizzosa, le malefatte dei figli, l'infatuazione per una modella giovanissima. «Una coppia sposata dà sempre al mondo un'immagine di sé falsa ai limiti dell'assurdo, ma è un'immagine che il mondo trova rassicurante e conveniente.» Come hanno fatto Revolutionary Road di Richard Yates, i racconti di John Cheever e Mad Men, O'Hara dipinge con umorismo nero il ritratto brillante dell'ipocrisia sociale e politica dominante nell'America degli anni cinquanta. Da questo romanzo, vincitore del National Book Award nel 1956, è stato tratto l'omonimo film del 1958, protagonista Gary Cooper. -
Il libro della speranza. Manuale di sopravvivenza per un pianeta in pericolo
La speranza non è mai stata così disperatamente necessaria. A ricordarcelo è Jane Goodall, etologa e attivista leggendaria, che in decenni spesi a combattere per la natura ha assistito alle peggiori devastazioni dell'uomo sull'ambiente; eppure conserva ancora la fiducia in una nuova alleanza tra gli esseri umani e il pianeta, e la ripone in una ritrovata armonia tra l'intelletto degli uomini e il loro spirito indomito, e nel potere delle nuove generazioni. Attraverso il dialogo con Douglas Abrams, Goodall intreccia la sua storia - l'infanzia in Inghilterra, la ricerca pionieristica sugli scimpanzé a Gombe, in Tanzania, il ruolo di Messaggera di Pace delle Nazioni Unite - con un appello urgente perché ognuno di noi trovi le proprie ragioni per sperare e di conseguenza agire. Questo libro è un manifesto della speranza e insieme un viaggio nel cuore e nella mente di una donna che ha saputo guardare e guardando imparare, e non ha mai smesso di farlo. -
L' acqua più profonda
Dopo che Marianne viene ricoverata contro la sua volontà in un ospedale psichiatrico, le due figlie, Edie e Mae, sedici e quattordici anni, sono costrette a lasciare la casa dove sono cresciute in Louisiana per andare a vivere a New York con il padre Dennis. All'inizio le ragazze non si fidano di lui, ma il legame fra loro comincia a sgretolarsi quando Edie sceglie di rimanere fedele a Marianne, convinta che Dennis sia il vero responsabile del suo crollo, mentre Mae si avvicina sempre più al padre. Due voci, due racconti che raccontano la stessa storia. Ma a chi possiamo, a chi dobbiamo credere quando ci tuffiamo nelle acque insondabili della memoria familiare? -
Zucchero amaro
Alla fine di Yellow Street c'è una discarica. Al centro della discarica c'è una casa fatiscente. Da lì Robbie ordisce un piano per vendicarsi di tutti i torti subìti nella vita. Arrabbiato, emarginato, abbandonato dai genitori, ha messo insieme un piccolo esercito di tre ragazzini – Jody, Dag e Midge – pronti ad aiutarlo nella crudele impresa: nascondere lamette, veleni e vetri sbriciolati nelle caramelle che quella sera, per Halloween, verranno distribuite ai bambini che busseranno alla sua porta. Gli orologi ticchettano, e sono molti i piccoli innocenti che potrebbero andare incontro a una fine terribile. È Jody a dover procurare le dolci armi di distruzione: porterà a termine il piano malvagio di Robbie o lo farà saltare? Raccontato da voci indimenticabili, il romanzo di Daniel Kraus è al tempo stesso feroce ed emozionante, fa riflettere e fa ridere senza ritegno. Dopo averlo letto non potrete più scartare una caramella con noncurante leggerezza. -
L' arte del matrimonio
Alex, Christine, Zachary, Lydia si conoscono da quando hanno vent'anni, anche da prima, e ora ne hanno un po' più di cinquanta. Hanno amato, odiato, scelto strade giuste e sbagliate, o non hanno scelto affatto; hanno cresciuto bambini, creato case, covato e soffocato ambizioni. Quando Zachary muore all'improvviso l'equilibrio magico che reggeva il loro quartetto salta; Lydia, l'eterna seduttrice, non sa stare da sola, va a vivere a casa di Alex e Chris, occupa un territorio non suo col disordine degli oggetti e l'invadenza affascinante che è sempre stata il suo tratto. Ciò che succede è imprevisto e insieme fatale. Ma questo non è solo un romanzo di coppie fluide, di amore e amicizia e ancora amore intrecciati fino a cancellare o calpestare i limiti; c'è anche l'arte, comprata e venduta da Zachary nella sua bonomia esuberante, cercata e praticata con fatica e pudore da Chris, ripudiata per orgoglio da Alex; ci sono i figli: la selvatica Grace, la solida, seria Isobel, l'ombroso Sandy con la sua musica; e ci sono le città belle: la Londra dei vicoli segreti e delle gallerie, sempre tagliata da una luce prodigiosa, e Venezia, luogo di una vacanza pigra ed equivoca. Tessa Hadley fa musica da camera con le parole, le sceglie una per una, gioca con le simmetrie e i contrasti, racconta semplicemente la vita, che semplice non è mai. -
Poesie e prose. Testo greco a fronte
Per la prima volta vengono pubblicate tutte le poesie di Konstantinos Kavafis (comprese le Poesie incompiute, mai edite in italiano) assieme alle sue prose più significative. Un volume – con il testo greco a fronte, corredato di ampi commenti, indici e una sezione iconografica – che permetterà di cogliere i molteplici aspetti di una straordinaria esperienza letteraria.«Ma non affrettare per nulla il tuo viaggio. Meglio è che duri molti, molti anni, e che tu approdi all'isola ormai vecchio ricco di quanto nel cammino hai guadagnato senza aspettarti che ti dia ricchezze Itaca» - Itaca, vv. 26-30Eros e storia, memoria personale e memoria storica, il mondo greco che nelle sue alterne vicende e nella sua durata si propone come modello dell'oggi sono i temi dominanti della poesia di Kavafis. Alle 154 poesie che gli hanno dato la fama, solo nel 1935 raccolte in unico volume, si sono aggiunti nel tempo altri scritti: le poesie giovanili (Poesie rifiutate), le Poesie nascoste, compiute ma lasciate nel cassetto, gli abbozzi del periodo più maturo (Poesie incompiute) testi che consentono di rintracciare un percorso poetico, dalla prima formazione nell'ambito del decadentismo europeo alla creazione di in linguaggio personalissimo di sorprendente modernità. Le Prose presentate nel volume non costituiscono la totalità degli scritti di Kavafis, ma la parte più rappresentativa del materiale pubblicato in edizioni di non facile reperibilità. Di carattere letterario, critico, personale e diaristico, sono per lo più appartenenti al suo periodo giovanile e rivelano aspetti dell'intellettuale in dialogo con la cultura del suo tempo oltre che con se stesso. -
Il profumo della morte
Il St. Jude's era uno dei più grandi ospedali di Londra, ma oggi è solo un guscio vuoto in attesa di essere demolito. Quando un corpo viene ritrovato nelle sue viscere, l'antropologo forense David Hunter è chiamato a dare il suo parere. Non sa dire con certezza da quanto tempo il corpo sia lì, ma è certo che si tratta di una giovane donna. E che era incinta. Poi una parte del soffitto crolla, e un altro segreto sepolto nell'ospedale torna a galla: una stanza murata che ospita diversi letti, alcuni ancora occupati. Nel frattempo, mentre la fidanzata Rachel è lontana, Hunter cerca di distrarsi prendendo a cuore il caso di Lola, un'anziana signora un po' scorbutica che si occupa da sola del figlio colpito da ictus, e che David vorrebbe in qualche modo aiutare. Il fantasma di Grace Strachan, la psicopatica che ha cercato di ucciderlo, ancora aleggia nell'aria. Quello che sembrava un caso come tanti per il dottor Hunter diventa un incubo perverso, molto personale. E il St. Jude's deve ancora reclamare la sua ultima vittima. -
Sacrificio
Silvie ha diciassette anni e sta passando le vacanze nell'Età del Ferro. Suo padre è appassionato di storia e per due settimane ha deciso di trascinare moglie e figlia in una zona remota del Northumberland per partecipare a un seminario estivo del professor Slade: insieme ad alcuni studenti vivranno come gli Antichi Britanni, di caccia e raccolta, senza contatti con altre persone o con qualsiasi forma di modernità, imparando a intrecciare cesti, ricreando la vita di una comunità del tempo. La vita in tutta la sua purezza, a contatto con la natura, come la natura spietata. Silvie sa fin troppo bene che la violenza è ovunque, persino tra le persone che dovrebbero amarla e proteggerla. L'esperimento funziona, e induce gli uomini del gruppo, ormai presi dalla finzione che hanno innescato loro stessi, ad accanirsi sulla preda più indifesa. Proprio come nella preistoria. Sarah Moss dimostra ancora una volta come l'immaginazione sia una potente chiave di lettura del presente: parlando del passato ci mostra chi siamo oggi, forse chi siamo sempre stati, in perenne, precario equilibrio tra spirito di sopravvivenza e desiderio di sopraffazione. -
E Johnny prese il fucile
Considerato il romanzo più sconvolgente sugli orrori della Prima guerra mondiale, E Johnny prese il fucile descrive, quasi materializza, la condizione di grande mutilato del soldato Joe: un uomo né morto né vivo, un sopravvissuto grazie ai progressi della chirurgia. Privo di arti e della possibilità di parlare, Joe sente che la mente è l'unico retaggio di umanità: e così nelle lunghissime ore di un tempo senza tempo rievoca il passato, le prime esperienze, l'amore, l'amicizia e la facilità con cui la guerra trascina gli uomini in una spirale di sofferenza e di morte. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1939, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, e insignito del National Book Award, E Johnny prese il fucile è un romanzo di pacifismo integrale diventato nel 1971 un film diretto dallo stesso Trumbo, tra i preferiti di François Truffaut. La voce di Joe, tutt'ora cristallina nella denuncia dell'inutilità della guerra – come scrive Goffredo Fofi nella Prefazione – è quella di un Lazzaro indomito e sarcastico: «Cantate cantate forte per me i vostri alleluia tutti i vostri alleluia per me perché io conosco la verità e voi no sciocchi. Sciocchi sciocchi sciocchi...» Un grande classico della letteratura anti-militarista americana, di grande attualità contro la stupidità della guerra dalla quale tutti, vincitori e vinti, escono sconfitti. -
Amori incompiuti
Poco più di un anno. Passeggiate, film, brevi partenze. Incontri casuali. Osservare tutto quanto si muove intorno, e accanto, senza condividerlo mai fino in fondo. Viaggi vagheggiati e mai intrapresi. Lo studio dell'ebraico. Nostalgie e improvvise felicità. E cinque uomini. Cinque tentativi d'amore. Cinque non-storie. Non concluse. Non finite. Non vissute. Forse mai nate. È l'incompiutezza la chiave di questo romanzo rarefatto, intessuto di voci, suggestioni, incontri. Mai appagato. Struggente. Essenziale, spoglio, completamente nudo. Come la vita, quando si ha il coraggio di viverla senza trucchi e false coperture, guardandola dritto negli occhi. (Ivan Cotroneo) -
Due settimane in un'altra città
«Da qualsiasi parte di arrivi in Italia, pensava, con qualsiasi mezzo, ti si solleva lo spirito e impari di nuovo ad apprezzare cose semplici come il colore, la pioggia e le forme che il vento crea nel cielo.»«Nel buon artigianato, nella mancanza di presunzione che lo contraddistingue, talvolta Shaw sfiora l'autentica grandezza: quella che con un certo sussiego definiamo arte» – Mario FortunatoDue settimane in un'altra città, quarto romanzo di Irwin Shaw, pubblicato nel 1960, narra la dolce vita di un regista in declino e di un attore in disarmo. Arrivando da Parigi a Roma, Jack Andrus, già celebre interprete cinematografico e ora funzionario della NATO, è accolto sulla porta dell'albergo con un pugno in faccia. E questo non è che un drammatico preavviso. Queste due settimane in un'altra città, esposte al calore di una società esplosiva, equivarranno per il protagonista a tutto il tempo di una vita e Roma lo metterà in crisi forse per sempre. Mentre un petroliere americano sperpera milioni nel cinema pur di sottrarli al fisco, mentre Robert Bresach, un giovane attore in ascesa, minaccia i rivali col coltello e li innaffia di champagne, Andrus vive la sua tumultuosa vacanza nello sfolgorante ma strambo mondo del cinema italiano anni cinquanta. Ancora una volta l'arte di Irwin Shaw risiede non tanto nei fatti raccontati, per quanto fortemente evocativi di un momento irripetibile del costume italiano, bensì nell'atmosfera, nei personaggi inquieti e complessi con cui il lettore entra in immediata sintonia. -
La missione
Hilary Byrd è un bibliotecario stanco. Stanco di sé, dell'Inghilterra, della sua vita media di uomo di mezza età. Andare in India è una scelta drastica, il richiamo di un esotismo possibile. La sua meta è una cittadina sulle colline, dove il pastore protestante del paese gli concede l'uso della casa della missione che già ha ospitato giovani sognatori in cerca di nuovi orizzonti spirituali. Byrd si immerge in un mondo che lo attrae e insieme lo insospettisce, che crede di capire ma in realtà fraintende. E infatti si convince a torto che il Padre voglia accasarlo con Priscilla, la figlia adottiva menomata, che in verità nutre ben altri desideri. Byrd si apre al nuovo mondo, fa amicizia con Jamshed, il vecchio autista che lo porta in giro con il risciò e che diventerà una sorta di confidente per lui, mentre fuori dalla bolla della missione, nel fervore caotico del paese, si addensano tensioni pronte a esplodere alla prima scintilla. Fede e scetticismo, giovinezza e maturità si scontrano in un romanzo breve e acuto sulla difficoltà e la meraviglia di aprirsi all'altro. -
I fiori del male. Testo francese a fronte
L'origine della poesia moderna è in questo libro, tra i più celebri e innovativi di tutti i tempi, ponte gettato tra il decadentismo tardoromantico già venato di simbolismo e le forme dei versi modernisti di inizio novecento. Condannato per oltraggio alla morale, I fiori del male fece scandalo per temi e stile espressivo, ma non va giudicato come semplice capostipite della moda del ""maledettismo"""": la potenza verbale dell'io poetico, la consapevolezza di saper vedere meglio e più in là dell'uomo comune, il dono di attraversare l'inferno della vita riconoscendo le corrispondenze interne al mondo sono tutte caratteristiche che oggi corrispondono all'ideale di quello che definiamo poeta."" -
Negli occhi di una ragazza
Maria Cristina ha tredici anni e vive intrappolata in una bolla di atarassia. Disegna e non dice, osserva e non parla: un'esistenza ai margini, senza il conforto della comprensione di qualcuno di caro o di amato. Ma perché il futuro di una ragazza della Torino degli anni sessanta dev'essere confinato tra le mura domestiche? È questa la domanda che risveglia la sua coscienza: scoprirà con le sue sole forze che la condizione femminile è fatalmente, fisiologicamente servile, e proprio quando la vorranno rinchiudere in un destino di lavoro domestico troverà in sé la volontà di uscirne. Marina Jarre conduce i lettori attraverso un percorso silenzioso e paziente di crescita interiore, regalandoci una storia di ricerca del proprio posto nel mondo, un romanzo di formazione che è anche un romanzo di vera e propria trasformazione. -
Empatia negativa. Il punto di vista del male
La storia delle arti è ricca di personaggi, figure, performance, oggetti e spazi connotati negativamente con cui i fruitori stabiliscono un tipo di relazione empatica ambivalente e destabilizzante, fatta di attrazione e di repulsione: l'empatia negativa. Da Medea al carnefice di san Matteo dipinto da Caravaggio e dalla fotografia di Mapplethorpe, fino ai Sette Palazzi Celesti di Kiefer e al Joker folle e derelitto di Phillips, c'è qualcosa, nel punto di vista del male, che ci conquista e ci obbliga a interrogarci su noi stessi molto più di quanto siano in grado di fare espressioni artistiche edificanti. Questa ampia e affascinante ricerca, che spazia dalla letteratura al cinema, dal teatro alle arti figurative, indaga il cuore nero dell'empatia. -
Wagnerismi. Arte e politica all'ombra della musica
Nel bene e nel male, Richard Wagner è la figura più influente della storia della musica. Intorno al 1900 il fenomeno noto come wagnerismo saturò la cultura europea e americana e condizionò una folta schiera di artisti. Anarchici, occultisti, femministe e pionieri dei diritti dei gay sentivano Wagner come uno spirito affine. Poi Adolf Hitler lo incorporò nella colonna sonora della Germania nazista e il compositore finì per essere associato all'antisemitismo. Alex Ross ricostruisce senza apologia né condanna quel caotico culto postumo che, lungi dall'essere un fenomeno solo musicale, ebbe un tale ascendente sulle arti e sulla politica da trasformare Wagner nella rappresentazione dell'inconscio cultural-politico della modernità. In molti modi Wagnerismi racconta una storia tragica: un artista che avrebbe potuto rivaleggiare con Shakespeare quanto a portata universale viene distrutto da una ideologia d'odio. Ma la sua ombra aleggia sulla cultura del ventunesimo secolo e la sua capacità ancora intatta di creare divisioni, di indignare e disorientare è parte del suo indiscutibile fascino. -
Mattino della seconda neve. Testo russo a fronte. Ediz. bilingue
Tra le voci poetiche più innovative, originali e talentuose della letteratura russa di fine Novecento, Elena Švarc ha attinto a piene mani alle più diverse tradizioni, dalle elegie di Properzio nei lunghi cicli in cui incarna l’antica Cinzia alle avanguardie storiche fino alla grande poesia russa di inizio ventesimo secolo di cui è stata vera erede. Nei suoi versi colpiscono il peculiare simbolismo, la carica sensuale e mistica, le riflessioni sul corpo – depositario dell’anima, e quindi mappa stellare delle esperienze emotive del soggetto – e sulla sessualità, la fede nel potere della parola poetica e la consapevolezza di star cantando, in uno stile ammaliante, dalla metrica irregolare e dalle rime imperfette, la fine di una tradizione, il momento liminare in cui le forme e ciò che ancora conservano si dissolvono. -
Crepare di maggio
Un rogo devasta un negozio di parrucchiera e lascia cinque corpi tra la cenere. I colpevoli sono tre ragazzi, che stanno per diventare a loro volta vittime della rabbia della gente. Ma niente è semplice come sembra.rnSono cinque le vittime dell’incendio che ha divorato un modesto negozio di parrucchiera in un quartiere popolare. I parenti delle vittime sono sconvolti e bellicosi. I sospettati sono tre ragazzi che rischiano il linciaggio. Il furgone che li sta portando in prigione viene speronato da un camion, e nella confusione che segue i tre sono prelevati, gettati su un’auto e portati via. Il giorno dopo il corpo di uno dei tre viene ritrovato in centro. Il giornale locale riceve un messaggio: Uno è andato, ne mancano due. Giustizia per le vittime. Toccherà a Harry McCoy, detective divorato dall’alcol, dalle droghe e dai suoi personali fantasmi, ritrovare gli altri due prima che sia troppo tardi. E pazienza se per farlo dovrà ribaltare gli equilibri che sostengono la cerchia dei ricchi e potenti di Glasgow: alla fine è la cosa che gli viene meglio.