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Tenera è la notte
Anni venti del Novecento, Costa Azzurra, Francia. I ricchi americani, gli artisti e gli scrittori della ""generazione perduta"""" sciamano in Riviera con in mano un cocktail martini e in tasca le proprie ambizioni. Tra loro ecco lo psichiatra Dick Diver, pieno di fascino e talento ma squattrinato, e sua moglie Nicole Warren, bella, milionaria, fragile come una farfalla. Alla coppia e alla piccola corte che la idolatra si aggiunge una giovanissima stella di Hollywood, Rosemary Hoyt, fresca reincarnazione dell'eterno mito americano di chi si è fatto da sé. Naturalmente il triangolo darà luogo a una ribollente scia di scoperte, turbamenti e tensioni - e le scoperte più dolorose e inaspettate riguarderanno più il passato che non il futuro di ogni personaggio. Pubblicato nel 1934, Tenera è la notte rende omaggio nel titolo alla famosa ode all'usignolo di John Keats e occupa da sempre un posto speciale nell'opera di Fitzgerald: perché è il suo romanzo più ambizioso e insieme quello più ispirato, e perché rappresenta l'addio irrevocabile e straziante a quel sogno che l'autore e noi tutti inseguiamo inutilmente nel corso delle nostre vite - la giovinezza. E tuttavia, in questa storia di illusioni tradite e cadute rovinose, di amori sognati e matrimoni al veleno, in questa favola tragica, scritta in una lingua iridescente come un diamante da mille carati, ritroviamo anche il ritratto di un'epoca - la cosiddetta età del jazz - che nasconde una perturbante rassomiglianza con i giorni che ci siamo appena lasciati alle spalle."" -
Una stanza solo per sé
Tra le opere di Virginia Woolf ""Una stanza solo per sé"""" occupa un posto speciale: frantuma molti schemi letterari e accademici dei primi decenni del Novecento, affrontando con serietà e leggerezza a un tempo temi come il ruolo sociale di chi scrive e la figura della donna nel processo artistico e creativo. Con una prosa che si muove tra la forma saggistica e quella del romanzo, la scrittrice ci consegna quella che a oggi è considerata la prima critica letteraria, politica e sociale della teoria femminista. Una nuova edizione curata da Mario Fortunato per un testo che vide la luce nel 1929 e che a distanza di un secolo non smette di illuminare le nostre vite grazie al radicale messaggio contro il patriarcato, rivendicando per le donne, tutte le donne del mondo, il giusto posto nella società."" -
La strada del ritorno
Nel remoto villaggio di Tupik c'è grande fermento: il Rebbe della vicina Zubinsk ha annunciato che il matrimonio di sua nipote sarà aperto a chiunque voglia partecipare. Il che significa, purtroppo, che quel giorno anche i demoni e le creature che abitano il Regno Lontano avranno la possibilità di varcare il confine. Gli unici che rimarrebbero volentieri a casa sono Yehuda Leib, che possiede un vero talento per cacciarsi nei guai, e Bluma, la figlia del fornaio. Una catena di imprevedibili eventi li porterà prima nel Regno Lontano e poi a Zubinsk, tallonati da una folla di demoni e dall'Angelo della Morte in persona, al quale Bluma ha involontariamente rubato lo strumento di raccolta delle anime, un piccolo cucchiaio. Chi li aiuterà? Riusciranno a tornare a casa sani e salvi? Un'avventura gotica nelle profondità magiche dell'Europa orientale, tra demoni e tradizioni secolari, in compagnia della Morte. -
Opere. Tornare al cuore dell'uomo: Preghiera per Cernobyl-Tempo di seconda mano
In questo secondo volume delle Opere Svetlana Aleksievič ci narra la crisi epocale sofferta dai popoli dell'area culturale e linguistica russofona, nello spazio, addirittura ""cosmico"""", della catastrofe di Černobyl', nonché in quel problematico spazio e tempo che la scrittrice ha caratterizzato come """"di seconda mano"""": l'ex URSS alle prese con nuovi difficili assetti sociopolitici interni e internazionali. È alle centinaia di racconti che la sensibile penna di Svetlana è riuscita a tramandarci che è affidata la testimonianza corale di una situazione che ha determinato eventi destinati a durare e a coinvolgere il mondo intero. In essi si riflettono le speranze alimentate e tradite nell'auspicata evoluzione della fallita Russia sovietica a una vita più decente; i guasti di un """"capitalismo primitivo"""", con arricchimenti spropositati di pochi e l'immiserimento di molti, non temperato da riforme sociali rimaste nel limbo delle buone intenzioni; il ristagno di un'economia ferma allo sfruttamento delle risorse naturali. A tutto questo fa riscontro la manifesta incapacità di chi governa, se non con la prevaricazione e la corruzione e, per converso, sogni di grandezza imperiale fuori dal tempo, pur di aggirare la desolante realtà delle macerie morali e materiali di un passato che sembra non voler passare mai.«Pongo loro delle domande... sui mille e mille dettagli di una vita che non c'è più. E il solo modo per costringere la catastrofe nell'ambito delle cose d'ogni giorno è cercare di raccontare, di capire qualcosa. Non finisco mai di meravigliarmi nel constatare fino a che punto le vite delle persone comuni siano in realtà interessanti. Con la loro infinita varietà di cose vissute... La storia è interessata solo ai fatti, e le emozioni ne restano escluse. Non hanno accesso alla grande storia. Io invece guardo il mondo non con gli occhi dello storico ma di chi cerca anzitutto l'uomo e non finisce mai di lasciarsene stupire...» (Svetlana Aleksievič)"" -
Comandante
“Si dicono tante cose di lui, che era a bordo del Malaspina quando ha affondato la British Fame, che è un mago, un fachiro, un ipnotizzatore, che non dorme mai”: questo sanno del loro Comandante gli uomini che all’alba del 28 settembre 1940 si imbarcano sul sommergibile Cappellini per andare alla guerra. Sanno anche che il Comandante potrebbe rimanere a terra, al riparo, perché un incidente lo ha condannato a vivere in un busto d’acciaio che gli toglie il fiato. E invece lui, Salvatore Todaro, è lì, pronto a guidarli al di là delle mine che rendono Gibilterra una trappola, a combattere per l’Italia nell’oceano aperto, e “quando lui è sicuro, ti senti sicuro”. Marcon, aiutante di bordo, il volto sfigurato dall’acetilene e quell’accento venexian che piace tanto al Comandante. Schiassi, il marconista, che con l’idrofono ausculta le profondità. Stumpo, il motorista-corallaro, capace di riconoscere i polpi femmina. Stiepovich, il tenente di Trieste che ha portato con sé il violino. Giggino, il cambusiere, che ancora non sa quanto scaldano il cuore le patatine fritte... Sono le loro voci a raccontare la sorda monotonia delle ore in immersione e il momento cruciale in cui, lungo la linea immobile dell’orizzonte, si profila la sagoma di un mercantile a luci spente. Bisogna affondarlo, sfidare la morte propria e quella dei nemici: è allora che il Comandante prende una decisione fatale, capace di rischiarare la notte. Perché i corpi che galleggiano nel mare nero per lui non sono nemici, sono naufraghi. Raccontando e restituendo al nostro legittimo orgoglio uno degli episodi meno conosciuti e più luminosi dell’ultima guerra, Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi denunciano la barbarie di ogni conflitto e celebrano la grandezza dei valori dell’umanità quando ci sono donne e uomini pronti ad affermarli nonostante tutto. -
Scambiarsi le arti. Arte & antropologia
Negli ultimi decenni l'incontro tra arte e antropologia è diventato sempre più intenso e i due campi si sono ritrovati a condividere metodi e pratiche. L'antropologia ha interrogato l'arte rispetto alle forze creative presenti in culture diverse dalla nostra e l'arte è rimasta impigliata nel metodo di ricerca, spesso si è trasformata nella ricerca stessa come forma d'arte. Questo incontro, lontano dall'essere solo una curiosità reciproca, ha contribuito a rivoluzionare pratiche che sembravano scontate: il museo anzitutto – messo in discussione radicalmente come un'eccezione occidentale – le collezioni, le classificazioni, il ruolo del pubblico. Una storica dell'arte e un antropologo ci raccontano questo sconvolgimento come una storia ricca di personaggi – artisti diventati antropologi e antropologi che si sono fatti artisti – oggetti, aneddoti, biografie, testi, dando vita a un saggio corale dove arte e antropologia scoprono di essere mosse dalla stessa urgenza. -
Il Muggenheim. Quel che resta di una vita
A proposito di carte originali del Novecento – libri, cataloghi, poster, riviste, plaquettes, inviti di mostre – gli anni che vanno dai cinquanta inoltrati a tutti gli ottanta sono stati fra i più ricchi nella storia dell'uomo. Quelle carte sono di per sé opere, e non soltanto documentazione. Nell'Italia di allora tutto è in movimento, tutto è creatività: la poesia visiva, la fotografia, il fumetto di qualità, il progressive rock, il design che si stavano reinventando dei giganti come Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, l'erotica a profusione, il gusto ereditato dai situazionisti degli happenings, l'arte multidisciplinare di Franco Vaccari, Mario Diacono o Gianni Bertini. Poiché quel materiale è nato semiclandestino e diffuso in poche copie, custodirlo e salvarlo è compito delle nostre istituzioni culturali. Ma non è quello che sta accadendo: musei, biblioteche e collezionisti stranieri ce lo stanno portando via. Qualcosa però è rimasto, nelle stanze della casa di uno dei più grandi collezionisti italiani. -
Autoritratto con sciame d'api. Testo tedesco a fronte
Questa antologia raccoglie il meglio di una quindicina d'anni di creazione poetica. Già nei versi tratti dal volume d'esordio il lettore troverà tutto ciò che distingue le poesie di Jan Wagner: eleganza, arguzia, virtuosismo, piacere di giocare con le parole, curiosità e precisione, l'istinto infallibile del poeta per prospettive sorprendenti su oggetti o eventi comuni. Questo volume, a cura di Federico Italiano e basato sulla selezione dell'originale tedesco del 2015, attinge alle raccolte pubblicate tra il 2001 e il 2018, dimostrando pagina per pagina il potere di un'opera poetica che in Germania ha riscosso un immediato e ampio successo di critica e pubblico. Testo tedesco a fronte.p>autunno, quando i castagni depongonole armi, mazze chiodate giacciono sparseper terra. tra i rami le bacche di sorbosi vantano del loroveleno. ora riposano tutti gli amisul fondo, le barche di legno nei capanni,le foglie si trasformano in fumo,le ville riposanodal loro sfarzo, e un orlo di lampionisepara la passeggiata dal lago. il traghettovuoto trasporta sull'acqua l'ultimocarico di luce. -
Lettere e discorsi. Testo greco a fronte
Poche figure, nel corso della storia, hanno alimentato odi e passioni alla pari di Flavio Claudio Giuliano, l'imperatore apostata dal cristianesimo. Abile generale e fine letterato, filosofo e homo religiosus, egli è stato il princeps venerandus di Ammiano, il ""Dragone"""" e il """"Comune Nemico"""" di Gregorio di Nazianzo; personalità come Lorenzo il Magnifico, Voltaire, Merežkovskij, Vidal hanno subìto il suo fascino. Ma chi fu veramente Giuliano? Il persecutore della Chiesa, il sognatore nostalgico di un mondo ormai scomparso, il mistico barbuto in perenne conversazione con gli dèi? I testi raccolti nel presente volume – per la prima volta insieme, le Lettere e i Discorsi dell'ultimo dei costantinidi – lasciano emergere la voce dell'imperatore, al di là di tutte le deformazioni cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. Dalle missive private ai rescripta alle città, dai panegirici ai pamphlet polemici, alle operette satiriche e agli inni teologici, tutti gli elementi dell'affaire Julien sono presentati al lettore – con l'ausilio di un puntuale commento storico-filosofico aggiornato alla luce degli studi più recenti – come altrettanti tasselli di un gigantesco puzzle: quello di un complesso e ambiziosissimo progetto di restauratio dell'Impero, concepito dal princeps con un'ampiezza di visione maturata attraverso lo studio della filosofia greca e un pragmatismo politico tutto romano. In una società dominata dalla novità del cristianesimo, Giuliano continua a guardare alla tradizione ellenica in cui legge, cultura e religione sono strettamente associate: esse sole, a suo giudizio, possono assicurare la sopravvivenza eterna di un glorioso patrimonio di civiltà."" -
Piccole donne
Amy, la più frivola; Beth, la più tenera; Jo, la più impulsiva (e la più amata); Meg, la più saggia. Quasi non hanno il tempo di essere bambine e ragazze, queste quattro sorelle nell'America della Guerra Civile, tanto ci si aspetta da loro: devono essere pazienti, perseveranti, operose, secondo i desideri del padre, impegnato al fronte, e della madre, sereno severo modello. Vincere i difetti e praticare le virtù è il loro compito quotidiano. Ma per fortuna a scompigliare il ritmo di questa faticosa ginnastica dell'anima c'è il disordine della vita: i capricci, le zuffe, le ambizioni, i balli e i limoncini, i guanti macchiati o smarriti, i ratti domestici e le macchie d'inchiostro, gli esperimenti in cucina, la gelosia, l'amore. -
Il quinto evangelio
1945, Colonia. Nella canonica di una chiesa bombardata Peter Bergin, giovane ufficiale americano, trova alcuni documenti che gli rivelano la possibile esistenza di un quinto vangelo. Questa scoperta segnerà la sua vita, spingendolo a votarsi completamente alla ricerca di questo scritto. La raccolta dei materiali – lettere, versi, racconti, frammenti, leggende, biografie e autobiografie di credenti, non credenti, mistici, eretici, santi, ribelli – disegna una vicenda complessa che non è solo la ricerca di uno studioso ma una vera e propria avventura umana. Mario Pomilio costruisce un'architettura narrativa capace di confondere realtà e finzione, lasciando al lettore il piacere di avventurarsi in una fitta trama di contrasti, illusioni e letture poco ortodosse, in una sorprendente varietà di invenzioni e piani di scrittura. Pubblicato per la prima volta nel 1975, Il quinto evangelio è un'opera di sorprendente unicità. -
Come trattare gli altri e farseli amici. Nuova ediz.
Una nuova edizione di un grande classico del self help ampiamente riveduta e aggiornata per la prossima generazione di leader. Milioni di persone al mondo hanno migliorato le loro vite grazie agli insegnamenti di Dale Carnegie. In Come trattare gli altri e farseli amici Carnegie offre consigli pratici con il suo stile di scrittura semplice ed esuberante, spronandoci a rinnovare i nostri schemi mentali, a pensare in modo critico e ad aprirci a nuovi orizzonti.I principi di Dale Carnegie ti insegneranno come:• costruire amicizie in modo veloce e semplice• essere convincente e persuasivo• aumentare la tua popolarità• suscitare entusiasmo e spirito di squadra -
La stirpe e il sangue
Anno 1442. L'esercito ottomano al comando di Murad II irrompe in Valacchia devastando i villaggi. Tra le capanne divorate dalla violenza nasce Radu un bambino affetto da una rara forma di anemia che riuscirà a sopravvivere solo grazie alla caparbietà di Maria sua madre e a quella della sorella Anna. I tre sfuggono all'invasione rifugiandosi nella foresta ma l'efferatezza dei lupi e degli orsi impallidisce dinnanzi a quella degli uomini. Anna e Maria si trovano così costrette per resistere a infrangere ogni regola e insegneranno a Radu un'ostinata resistenza e una ferocia che ha l'impudenza di rivelarsi necessaria. La loro è la storia di un esilio e di una scalata che rovescia il potere affogandolo nel suo stesso sangue. La sopravvivenza come codice morale l'amore come unica gomena. E a legarli sopra ogni cosa il rito del sangue che Maria insegna a Radu e che lo tiene in vita unendo così il suo destino di giovane uomo alla leggenda che porterà Vlad l'Impalatore meglio noto come Dracula a imporsi nell'immaginario collettivo. Lorenza Ghinelli si misura con la letteratura gotica reinterpretandola offrendo ai lettori un racconto nerissimo ma anche un potente inno alla sete di riscatto degli esuli e alla forza indomita delle donne. -
Non so la notte. Una figlia, un padre, dalla fine all'inizio
Questa storia comincia con una corsa – una telefonata nel cuore della notte, una donna che guida nel buio – e poi si trasforma in un viaggio destinato invece a svolgersi tutto tra le pareti di casa e dentro l'animo di chi narra. Nei mesi in cui la pandemia ha costretto tutti noi a fermarci e specchiarci nei vetri delle nostre finestre, questa figlia adulta e a sua volta madre deve prendere la prima di molte difficili decisioni: portare a casa con sé il padre, un tempo medico autorevole e uomo creativo e bizzarro, ora malato, dal corpo ancora integro ma con la mente che sta inesorabilmente svanendo. Dover chiedere aiuto, per l'accudimento quotidiano, ad altre donne venute da lontano. Deporre ogni rivendicazione filiale, rinunciare alle parole e riconoscere che tutto ciò che unisce figli e genitori – all'inizio come alla fine della vita – sono semplici gesti di cura. Compilare il modulo di richiesta per una RSA... Francesca Magni raccoglie i frammenti di un'esperienza comune a tanti di noi – veder ""tornare bambini"""" coloro che ci hanno messi al mondo, accettare di non avere le forze per assisterli – e costruisce un racconto fatto di tentativi, smarrimenti, affioramenti improvvisi di una memoria che non si arrende al silenzio ma cerca ostinatamente la salvezza della condivisione. Di fronte a un padre presente ma ormai lontanissimo, queste pagine cantano l'inconoscibilità radicale e insieme la profonda intimità che ci unisce ai nostri genitori, perché """"non possiamo essere niente, se prima non abbiamo certezza d'essere figli""""."" -
Ragazze troppo curiose. Un nuovo mistero siciliano per la filologa Rosa Lentini
Una sera di ottobre del 1974 la giovane giornalista Wanda Girlando viene uccisa a Ortigia. La sua morte sembra oscuramente legata a quella di un antiquario nostalgico del Ventennio. Ma su questo mistero cala il silenzio. Una sera di aprile dei nostri giorni, la filologa Rosa Lentini annuncia a sua madre Evelina l'intenzione di prendere un secondo anno di aspettativa e trasferirsi nell'amata casa di Pizzuta, in Sicilia. Fatti salvi i colloqui con un brillante allievo, infatti, l'università non riserva più a Rosa alcuna emozione; e, al contrario, da Pizzuta si è fatto vivo l'ex comandante Drago che - memore della finezza con cui madre e figlia hanno risolto il cold case della parrucchiera uccisa - chiede il loro aiuto per riaprire il caso della morte di Wanda. Così, Rosa ed Evelina scavano nel passato guidate da una profonda etica della verità, dalla consapevolezza filologica che ""la profondità si nasconde in superficie, e la superficie non è altro che il testo"""" con le sue parole, i suoi errori, le sue lacune da colmare..."" -
Giocare a dadi col mondo. Un'indagine di Einstein a Stoccolma
Dicembre 1925. A Stoccolma, per festeggiare i venticinque anni del premio Nobel, stanno per arrivare i più grandi scienziati del mondo, tra cui Albert Einstein. Ma a pochi giorni dalla cerimonia un delitto sconvolge l’Accademia Reale delle Scienze di Svezia. Albert e il suo allievo Leó si trovano loro malgrado coinvolti in un caso intricato e singolare: il conto dei morti sale e gli omicidi sono ispirati ad alcuni celebri esperimenti scientifici. Forse qualcuno vuole impedire l’incontro tra le menti più brillanti dell’epoca? Qual è il vero motivo per cui gli scienziati sono stati riuniti nel venticinquesimo anniversario del premio? E che cosa c’è scritto nella lettera segreta che il fondatore del premio Alfred Nobel ha lasciato insieme al proprio testamento? Toccherà ad Albert cercare di capire se si è scatenata una sanguinosa lotta di potere all’interno dell’Accademia, o se è in gioco qualcosa di più grande, magari addirittura il destino del mondo. Massimiano Bucchi scrive un giallo classico con un protagonista d’eccezione, attingendo a oltre vent’anni di ricerche originali negli archivi del premio Nobel. -
Guardaci
Martin si occupa di finanza, Lily è un avvocato in uno studio importante di New York. Incontrarsi, sposarsi, fare figli, avere una bella casa, frequentare i ristoranti stellati, fare vacanze stellate: sono le tappe irrinunciabili della loro ascesa, i requisiti per una vita perfetta. Ma quando la tata dei loro due gemelli annuncia di voler cambiare vita il castello crolla. Per fortuna entra in scena Maeve, giovanissima, minuta, volitiva, appena arrivata dall'Irlanda e in cerca di lavoro: mette a disposizione della coppia l'arte di cavarsela esercitata a casa sua con troppi fratelli di cui occuparsi, e subito aggiusta tutto. Diventa indispensabile. E non solo per i gemelli, che la adorano, ma anche per Lily e Martin. Fino a varcare la soglia della loro camera da letto, prima osservatrice, poi partecipe di un gioco di tensione in cui nessuno sa più chi è e tutti hanno bisogno di tutti. La storia di un matrimonio contemporaneo in pericolo, una storia che risulta a tratti comica prima di diventare e restare disturbante: è lo specchio del nostro tempo, in cui la dimensione privata sfuma fino ad annullarsi, e davvero abbiamo tutti sempre bisogno di essere guardati dagli altri per esistere. -
Perché non mangiare gli animali. Astinenza dagli animali
Direttamente dal III secolo dopo Cristo un vero e proprio manifesto del vegetarianismo. Porfirio ci consegna il principale testo filosofico dell'antichità che legittima la dieta priva di carne e scrive una pagina nuova su un possibile sostentamento alternativo. Un testo antico ma quanto mai contemporaneo, che tocca temi attuali: la sostenibilità ambientale, la cura che dobbiamo al pianeta e l'attenzione agli animali e alle condizioni in cui alleviamo anche quelli della nostra catena alimentare. -
Gli uomini sono nati gli uni per gli altri. Pensieri
La meditazione di un grande pensatore come Marco Aurelio alla fine della sua parabola di uomo e di imperatore. Un'opera che deve il suo fascino senza tempo al fatto di essere una confessione: parole scritte per sé, che celano e rivelano indignazione o velata malinconia. Protagonista di un mondo al capolinea lacerato dalle incursioni dei barbari e dalle persecuzioni religiose, Marco Aurelio sogna con spirito illuminato una monarchia in cui tutti abbiano uguali libertà civili e politiche. A guidarlo la fede nei valori fondativi dell'eredità greco-romana: ragione, virtù, bellezza, pietas. -
Tutta la vita per imparare a vivere: La tranquillità dell'animo - La brevità della vita - La vita felice
Potente voce della filosofia stoica, Seneca con le sue opere ci restituisce l'idea di una filosofia non di parole ma di fatti, che forma e plasma l'animo, regola la vita, governa le azioni. Nei tre brevi trattati La tranquillità dell'animo, La brevità della vita, La vita felice affronta temi come il dolore, il senso della vita e della morte, la resistenza di fronte al male, il fine dell'uomo e la consapevolezza del ruolo di Dio e del Destino nella vita dell'uomo. Temi di grande attualità, duemila anni fa come oggi, trattati da uno dei filosofi più letti di sempre in ragione, oltre che dei contenuti del suo messaggio, della chiarezza e della semplicità delle sue parole.