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Il manoscritto di Bologna
"Con la lente d'ingrandimento osservo nuovamente il materiale e sì, confermo l'impressione avuta l'altro giorno: questo tessuto è più chiaro di come ricordo e anche di come si presenta nelle fotografie digitalizzate. Ma un particolare non mi basta. Continuo a visionare il Manoscritto con la lente d'ingrandimento ed ecco... aspetta un momento... ma la spaziatura fra la fine del Libro dei Numeri e il Libro del Deuteronomio dovrebbe essere più ampia, cioè, ricordo che nelle foto la spaziatura è di almeno quattro righe lasciate vuote, mentre qui mi sembra più corta [...] Chiudo la teca, sfilo i guanti e riporto le chiavi nella cassaforte, sempre nel solito posto dove le riponiamo. Torno alla mia postazione, accendo il pc ed entro nell'archivio digitale, dove sono caricate le fotografie del Manoscritto originale. Mi soffermo sull'aggettivo che ho appena usato, """"originale"""", e mi rendo conto che nella mia testa ha ormai preso piede questa convinzione: il Manoscritto che conserviamo nella teca non è l'originale definito Rotulo 2...""""" -
Socrate e la luna
Andrea ha una dote. È capace di vedere il mondo con gli occhi degli altri, di comprendere i sentimenti del prossimo, pur mantenendoli distinti dai propri. Si fa chiamare Socrate. Come lui, infatti, sa di non sapere, non si sente mai arrivato. È la guida che porta gli altri alla scoperta di sé. Il lavoro più affascinante del mondo. Ogni volta un'avventura che offre l'occasione per conoscere nuovi aspetti del proprio essere e dell'intera umanità... -
Come mare in tempesta. Poesie
"Da qualsiasi punto le si analizzi, le raccolte poetiche di Selly ruotano tutte intorno all'amore, alla gioia di vivere, a non rimanere mai immobili, apatici a osservare la calma piatta del mare al punto da apparire stagnante. Una tempesta, che sia di acqua o di sensi, offre più adrenalina e stimola le sinapsi verso orizzonti inesplorati."""" (dalla prefazione di Vito Manduca)" -
Non mi prenderanno mai
Degli amici si ritrovano dopo diverso tempo e trascorrono insieme l'estate. Sono quattro bergamaschi che, sostenuti gli esami di maturità, decidono di organizzare serate illegali a Pietra Ligure, un paese in provincia di Savona. In quel periodo iniziano a emergere molte caratteristiche dei giovani, una su tutte quella di non saper riconoscere e delineare il limite del giusto e dell'esagerazione. Tra vizi, ragazzate, rischi, divertimento, ingenuità, incontri, scontri ed esperienze vissute con coetanei conosciuti in Liguria, i giovani maturano a partire proprio da quell'estate: essi imparano a prevenire gli errori, riconoscendo i propri limiti. -
Sotto la crosta dentro la parola. Il canto dell'arte
Per un artista ottantenne è il tempo del riesame delle proprie esperienze, il sunto delle speranze vissute nel lontano e nel vicino passato. Come però capire l'approccio e il dinamismo creativo degli artisti in genere? Senza un minimo di preparazione di chi la osserva, l'opera non si comunica. L'arte contribuisce comunque al progresso di un popolo, ne segna la storia e la rende capace di narrarsi ai posteri. -
La storia dei Contastorie. Nuova ediz.
La storia si svolge in una cittadina veneta in cui si trova una base militare americana. Una ragazza vuole dimenticare un ricordo opprimente che s'intreccia con la storia d'Italia, diventato un incubo che la sveglia ogni mattino. Scrive dunque una storia inventata per cercare di attribuire un senso al proprio ricordo, sperando in tal modo di liberarsene. Nei suoi scritti parla, tra l'altro, di un ricercatore che tenta di liberare l'essere umano dal dolore alterandone la memoria. Un ragazzo innamorato legge la sua storia e, prendendola per vera, cerca di realizzarla. Un soldato scrive a sua volta, nel proprio diario, la storia del ragazzo per come la ricorda, ma la sua memoria, per una ragione che non riesce a spiegarsi, è difettosa. Un attore legge il copione della Serie, nella quale si dà un'interpretazione veritiera di tutti gli eventi storici, tra i quali si trova anche quello vissuto dai protagonisti della nostra storia. In quanti modi si può raccontare una storia? In quanti modi si può raccontare la Storia? E che ne è, infine, della verità? -
Acrostici religiosi
"È confortante vedere nell'ambito della poesia italiana contemporanea autori capaci di innovare e dare una voce originale all'interno di una tradizione più antica. Gli Acrostici religiosi di Salvatore Rondello germogliano da questo antico, ma sempre fecondo, albero. Il Poeta addirittura, utilizzando la struttura dell'acrostico per le sue composizioni religiose, compie un salto indietro nel tempo fino all'antica Babilonia; [...] Non mancano invero esempi nell'età rinascimentale e barocca di acrostici e addirittura ne troviamo esempi nel Gruppo 63 (Sanguineti).[...] Gli acrostici di Salvatore Rondello, ben lungi dallo spirito scherzoso e goliardico, attingono esclusivamente, invece, alla tradizione religiosa come tentativo di lettura meta testuale di opere mistiche o esoteriche, penso alla lettura cabalistica della Torah ove la ricerca di acrostici in essa contenuta viene chiamata notaricon o alle letture esoteriche della Commedia di Dante."""" (Dalla prefazione di Massimiliano Kornmuller)" -
Due cuori e un battito
Questa è la storia di un verde e comune ranocchio, che trascorre le sue giornate in un fresco stagno a fare il bagno e a gracidare insieme alle altre rane... Invece no... No! Attenzione! Non parliamo di un semplice ranocchio, ma del Principe Ranocchio che viveva nel suo reame, solo e annoiato, non sapendo che gli stava per accadere qualcosa di meraviglioso... Età di lettura: da 3 anni. -
Un Natale con Fedora
Ciao! Che sbadata... non vi ho neanche salutati... come state? Sono tornata a scrivervi per raccontarvi le mie avventure e quelle della mia favolosa famiglia durante il periodo natalizio. Vi starete sicuramente chiedendo quali sono le nostre tradizioni visto che siamo un pochino bizzarri e fuori dal comune, ma vi stupirò dicendovi che seguiamo le comuni usanze cittadine, anche se ci mettiamo un pizzico della nostra originalità... Età di lettura: da 7 anni. -
Yukio Mishima. Gioventù, bellezza, morte tra mito e illusione
«Ho sempre amato Mishima e la lettura dei suoi romanzi, in particolare ""Confessioni di una maschera"""", mi ha condotto direttamente all’esigenza di approfondire lo studio della lingua e della cultura giapponese... Mishima per me è stato un compagno di viaggio e anche un modo per non veder tradito il mio amore per il Giappone e la sua cultura. Ciò che Yukio mi ha raccontato è parte del mio vissuto e mi ha restituito la convinzione che il dubbio della vita è ciò che deve essere sempre salvaguardato nel rapporto con il proprio io.» (Prefazione dell'Autore)"" -
Piove tutto
"Piove tutto perché nulla può restare addensato in un punto. La fuga è l'innesco naturale per superare il pericolo. I luoghi della poesia di Clelia Verde sono le amigdale del testo dove il binomio salute/nevrosi subisce lo stesso trattamento, è già un codice. I tempi sono cambiati anche per Keplero o Newton (personaggi e titoli di alcune poesie di Clelia), l'ordine usa un metronomo che solo un animale può sentire, oppure è nello Spazio che dobbiamo cercare di nuovo il luogo dei nostri impulsi primitivi."""" (Dalla prefazione di Andrea De Alberti)" -
Il dolore del pulviscolo
"Il pulviscolo: sottilissime particelle che si trovano in sospensione nell'atmosfera, che si insinuano e si depositano intorno a noi e dentro di noi dando la sensazione della presenza di un corpo estraneo, la sensazione di disagio, la pressione e il dolore. Janis è una bambina che nasce e vive a Firenze negli anni Cinquanta e che diventa ragazzina negli anni della rivoluzione ideologica. Proprio in quel periodo capirà, attraverso la prima relazione sentimentale, che gli atti sessuali devono essere vissuti con il proprio partner, non con i genitori. Sconvolta nell'aver appreso che quel gioco, che doveva rimanere il loro segreto, non era altro che una perversione dei genitori, si trasferisce a Los Angeles nella casa dei nonni materni. Lì ritrova Jimmy, figlio dei vicini di casa, conosciuto quando era ancora una bambina e con lui si avvicina al mondo dell'irreale e dell'assuefazione alle droghe che le faranno rivivere, sotto l'effetto degli allucinogeni, quei momenti che per lei erano la normalità di puro gioco."""" (Prologo dell'autrice)" -
Pezzi di nuvole e fiori
Olek Fabbri Borowski è un ragazzo di diciannove anni che vive alle porte di Bologna con sua madre Viola, assistente sociale del quartiere San Vitale. Crescendo, scopre le nuvole dell'erba e impara a usarle per sopportare la scuola e i suoi compagni. Con un tatuaggio, battezza l'inizio di una nuova fase: lascia la scuola e inizia a lavorare come manovale con Abdelabil, artigiano marocchino buono e generoso che tenta di insegnargli la saggezza del Corano... -
Furto d'identità. L'avvocato metropolitano
Mario Forte è un giovane avvocato che ha scelto di operare in periferia, lontano dagli studi legali di prestigio; non vuole diventare un avvocato di grido, perciò si definisce un avvocato “metropolitano”... Le sue avventure sono singolari e innumerevoli, a volte drammatiche, spesso buffe, ma tutte profondamente vere nel mondo della fantasia. -
L'ombra del re e la mano della regina
Osservo bene dal finestrino dell’oblò e… ed ecco che ci siamo: sotto di noi c’è il sito archeologico di Ninive-Iraq, una delle più famose città dell’antichità, proprio sulla riva sinistra del fiume Tigri, nel nord dell’antica Mesopotamia. Quanta storia raccontano queste terre… Mi guardo intorno, sul luogo non c’è anima viva. In preda alla smania e in uno stato di eccitazione che mi rende faticoso persino respirare, con una pala inizio subito a scavare e… ed ecco che, dopo qualche minuto, comincio a intravedere qualcosa... -
La cosa giusta
Queste sono le storie di Luca, Pietro, Gamma... Ognuno impegnato a capire quale sia la cosa giusta da fare, tra scuola, lavoro, malattie, arte, amore, dipendenze, magia, infanzia, violenza e religione... Questi sono sei racconti autobiografici (fino a un certo punto, si intende). Comunque sia andata: è stato divertente. -
Strawberry ice cream. Racconto horror
Erano tutti morti, l’unico sopravvissuto di quella notte era lui, e l’unica cosa che gli era venuta in mente era la somiglianza delle macchie sopra gli ambienti chiari con il gelato alla fragola. Strawberry ice cream; anche in inglese lo sussurrò strafottente verso il mondo. Lui era Raschio, i suoi compagni erano morti, insieme avevano compiuto la più orrenda strage di quegli anni, di quei decenni, di quel secolo, chiamata la ""strage di Villa del Giglio Nero”, o soprannominata dai giornalisti sempre a caccia di uno scoop: Gli orrendi delitti dello Strawberry Ice Cream..."" -
Cabaret Decameron. Una rivisitazione in romanesco di dodici novelle dal capolavoro di Giovanni Boccaccio
"Quando racconto il Decameron in classe, per essere più incisiva e trasmettere i significati del capolavoro di Boccaccio agli adolescenti di oggi, spesso utilizzo il romanesco e traslo le vicende dei personaggi ai giorni nostri. Sembra che il più delle volte funzioni. (Certo, non sempre sono così colorita come lo sono stata in Cabaret Decameron, ma quasi)... Quando è scoppiata l’emergenza Covid e ci siamo ritrovati a vivere esperienze che avevano delle analogie con il contesto nel quale sono calati i narratori di Boccaccio, in un’epoca che ha dei punti di contatto con la loro, ho pensato che fosse proprio arrivato il momento di buttare giù qualcosa in proposito, senza prendermi troppo sul serio, giocando con la romanità, con i paradossi e con le esagerazioni tipiche della comicità letteraria.""""" -
Nephilim: le origini
Molto tempo addietro, prima della comparsa dell’uomo sulla terra, vi fu una lotta senza misura e senza tempo. L’angelo della luce, Lucifero, il più bello e il più potente, peccò di superbia. Egli non accettava la propria condizione e voleva sempre di più, così Dio fu costretto a cacciarlo dal Paradiso. L’angelo ribelle convinse altri angeli a seguirlo, e fu così che si scatenò la prima delle grandi lotte: quella tra il bene e il male, tra Dio e un suo figlio. […] Molti persero la testa. Iniziarono a peccare dei sette peccati capitali e si unirono a donne per il solo piacere. Da quelle unioni nacquero i Nephilim, metà angeli e metà umani. Il Creatore, vedendo tali abomini, mandò l’Arcangelo Michele a distruggere i caduti e i loro figli. -
Ho bisogno di vita. Poesie
In questa raccolta di poesie in verso libero sono espresse le emozioni e le sensazioni di una donna, l’Autrice, affetta da disturbi del comportamento alimentare, in particolare anoressia e depressione. Le poesie iniziano nel momento in cui l’Autrice, prendendo consapevolezza della sua condizione, mette in parole tutto ciò che le passa per la testa con la finalità di dare un senso al malessere. La breve raccolta, secondo gli intenti della stessa, vuole essere un aiuto per le persone che soffrono di tali disturbi, o soffrono in generale, e per questo si sentono sole e vulnerabili...