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Dalla mela di Newton all’Arancia di Kubrick. La scienza spiegata con la letteratura
Non è semplice combattere l’analfabetismo scientifico, ancora così diffuso e dovuto non solo all’insufficienza dei sostegni forniti a scuola, istruzione e formazione, ma anche alla convinzione che la scienza sia ostica, chiusa in una sfera riservata agli specialisti, difficile da intendere e ardua e difficile da apprendere. Da un punto di vista culturale, pedagogico e didattico, c’è da cambiare il modo comune di vedere la dimensione stessa del sapere, contro la convinzione che il ruolo dei diversi saperi settoriali e disciplinari precluda la strada a una visione culturale complessiva della realtà, laddove, appunto, ciò è in contrasto con quella “cultura della complessità” che ambisce a porsi all’altezza di un mondo che vive di interscambi e relazioni, interdisciplinarità e interconnessioni fra elementi diversi (il “particolare” e il “globale” non si escludono, ma si fecondano e compenetrano a vicenda, in quanto l’unità vive nella molteplicità: senza i preziosi dettagli di ogni suo particolare un mosaico perde la sua bellezza d’insieme). C’è molto da lavorare sull’istruzione, sulla scuola, sulla formazione, e c’è da incrementare la ricerca. -
Computer. Storia dell'informatica da Babbage ai nostri giorni
Questo documentato e appassionato libro ripercorre la storia del computer mostrando come le aziende e il governo siano stati i primi a esplorarne il potenziale illimitato di elaborazione delle informazioni. La combinazione di imprenditorialità old fashioned e di un know-how scientifico in evoluzione ispirò profondamente alcuni ingegneri informatici, fino a portarli a creare quella tecnologia pionieristica conosciuta come marchio IBM. Le esigenze del tempo di guerra guidarono la realizzazione del gigante ENIAC, il primo computer completamente elettronico al mondo, finché, successivamente, con l’avvento dei primi PC, venne introdotta una modalità di elaborazione capace di liberare l’uomo dall’epopea dei computer mainframe grandi quanto una stanza. Questa versione italiana (terza edizione ampliata dell’originale statunitense) fornisce analisi aggiornate su software e reti di computer. -
Contro il relativismo
Quando uscì, nel 2005, ""Contro il relativismo"""" si inserì come una voce nuova nel dibattito sul multiculturalismo, intervenendo anche sul tema del laicismo e del “ritorno del sacro”. Sulla base di una documentata panoramica delle posizioni relativiste, allora comunemente identificate con il postmodernismo, Jervis articolava, nei loro confronti, una serie di critiche formulate in una lingua chiara, tersa, semplice. Il relativismo sostiene che non esiste “una” verità, e ritiene che vadano rivalutate le molteplicità e diversità dei punti di vista. Jervis, rifacendosi alle posizioni del filosofo e antropologo Ernesto De Martino, asserisce che il relativismo non è basato – come pure sembrerebbe – su un atteggiamento di tolleranza e di pluralismo, ma piuttosto sulla tendenza a trascurare dati, fatti e verifiche. Nel polemizzare contro l’uso eccessivo di terminologie enfatiche e di linguaggi retorici, Jervis difende un uso cauto del metodo scientifico e sostiene la validità della tradizione laica e razionalista della cultura occidentale."" -
L' amore brucia tutto. 35 variazioni senza tema
"Una pioggia di racconti siderali e surreali. Astronavi e mongolfiere, baristi robot e vampiri che bevono birra, donne fatali e spie, eroi alieni e fin troppo umani. Le 35 variazioni di Michele Medici sono allo stesso tempo un caleidoscopio lisergico e una fantasmagoria: sanno tenere insieme dolcezza e crudeltà, stupore e tensione. Non hanno la pretesa di guidare il lettore, ma lo spiazzano e lo disorientano, giocano con i luoghi comuni e i cliché letterari, ma restano profondamente autentici nell""""ispirazione e cuciti in modo sartoriale, in quella forma breve, anzi brevissima, che li sorprende in una concreta eternità d'istanti. Sono spari che colpiscono al cuore e ci restituiscono un'anima libera, in una continua esplorazione degli sconfinati paesaggi del nostro immaginario più sfrenato e forse ancora troppo nascosto."""" (Emanuele Azio Ferrari). Prefazione di Luca Sommi." -
La persistenza dei chiari di luna
Un uomo e una donna periscono schiantandosi con la loro auto sulle rocce sottostanti una scarpata. Nessuna testimonianza diretta, tranne una, remota ma tempestiva, troppo tempestiva, che anticipa la tesi degli inquirenti sulle cause che lo hanno provocato: guida in stato di ebbrezza. Il sinistro viene così frettolosamente liquidato. Venti anni dopo, il nipote dell’uomo morto nell’incidente, trova casualmente nella casa ereditata dallo zio, dove da poco risiede con la fidanzata, una busta chiusa contenente una lettera. Lettera redatta dallo zio stesso poche ore prima di morire. Il suo scritto, getta un’ombra inquietante non solo sull’incidente, verosimilmente provocato da qualcuno, ma anche sul rapporto con la fidanzata perita con lui: un giallo nel giallo. -
Val Varaita. IV/B Sottosettore G.A.F.
Con questo studio abbiamo voluto cercare di ricostruire struttura e consistenza delle fortificazioni della val Varaita. La base di questo lavoro è stata la ricerca della documentazione storica presso gli archivi militari e in contemporanea l’individuazione sul territorio di queste opere. Sono circa un centinaio i manufatti di origine militare che sono stati individuati e censiti: batterie, opere e ricoveri in caverna, postazioni, fossi anticarro, osservatori, magazzini, casermette e vedette. Per la gran parte si tratta di impianti completati, altri rimasti allo stato di cantiere e infine gli interventi in ipotesi, rimasti arrotolati nei disegni di progetto. Da non dimenticare la rete di strade e mulattiere, per attestarsi in quota e avviare la costruzione delle opere. Allo stato attuale non v’è ragione alcuna di lasciare in abbandono questo patrimonio fortificato, le esperienze maturate in situazioni analoghe, hanno evidenziato di come le fortificazioni possono rivelarsi delle fonti interessanti per un turismo “soffice”, alternativo e con un impatto minimo sull’ambiente. -
La Ferriera di Buttigliera. Nascita, sviluppo e disgregazione del maggior complesso industriale valsusino
La ferriera di Buttigliera, le cui origini risalgono all’epoca della prima industrializzazione della Valle di Susa, dopo aver raggiunto negli anni ’70 del secolo scorso il suo massimo sviluppo, ha dovuto in seguito fare i conti con le nuove strategie adottate dal capitale finanziario. Strategie che dapprima hanno portato allo scorporo di alcune lavorazioni, poi alla dismissione di altre, ed infine alla suddivisione in unità produttive autonome della parte restante. Così alla soglia degli anni ’90 il grande complesso industriale, che aveva impiegato forza lavoro proveniente da ogni paese della valle, risultava completamente disgregato. Un lento ed inarrestabile declino che, determinando un surplus di manodopera, ha turbato in modo significativo l’assetto economico e sociale dell’intero territorio valsusino. -
La farfalla bianca
Continua la saga di Easy Rawlins, protagonista de Il diavolo in blu. Ci vuol più dell'omicidio di qualche spogliarellista di colore perché la polizia di Los Angeles si interessi al caso. Lo fa quando ne muore anche una bianca, bussando alla porta di Easy che, ormai sposato, padre, declina l'invito. I suoi giorni da detective sono terminati. Quando gli fanno capire che se non collaborerà il suo migliore amico andrà in prigione, Ezekiel Rawlins decide di percorrere gli oscuri sentieri della mente di un serial-killer. -
Sincere amicizie
"Niente è facile in amicizia. Ci vogliono discrezione, pudore, fedeltà. Sincere amicizie, è un pleonasmo o un ossimoro?"""" Dall'Olimpo dei fumettisti francesi, Jean-Jacques Sempé, disegnatore umoristico collaboratore di Goscinny (Asterix) e di varie testate internazionali, si interroga su uno dei sentimenti che gli è più caro: """"Credo che sia come il sentimento amoroso: arriva, si pone su di noi, poi bisogna sbrigarsi perché ci sono dei compiti, degli impegni, un rituale… Penso a una frase di Simone de Beauvoir riferita a Sartre: - Perché è così tra di noi? Perché so che se ci diamo appuntamento il 17 luglio alle 6:45 ai piedi dell'Acropoli, ci saremo tutti e due!-, -L'amicizia è un patto che può essere non formulato, come un accordo che esiste tra due esseri e che non è enunciato.""""" -
Anastasia padrona di casa
Chiunque può mandare avanti una casa, tutto ciò che serve è una tabella di marcia. Almeno, è ciò che pensa Anastasia. Così insieme al padre decide di aiutare la madre nelle faccende domestiche. Tuttavia, quando mamma deve andarsene per qualche giorno per un impegno di lavoro, Anastasia si trova a mettere alla prova la sua teoria. La casa inizia presto ad andare in sfacelo mentre lei deve affrontare la varicella del fratellino Sam, la visita di una vecchia fiamma di suo padre e il suo primissimo appuntamento. Età di lettura: da 12 anni. -
Il letto di acajou. Le dame del Faubourg
Parigi, estate 1789. Il quartiere si è caricato di storia, il Faubourg Saint-Antoine entra nella Rivoluzione. La vecchia abbazia di Saint-Antoine-des-Champs, suo angelo custode, sparisce nella tormenta. La fine dell’Ancien Régime colpisce dolorosamente il mondo degli ebanisti, gli artigiani del legno, per quanto feriti, sopravvivono, sempre pronti a riprendere in mano i propri attrezzi al primo segnale di tranquillità. Tuttavia la vita continua, ciascuno cerca di tener duro, di vincere l’angoscia che il Regime del Terrore distilla in seguito come un veleno. Passano la Rivoluzione e anche il Consolato, arrivano l’Impero e le nuove generazioni. Dopo la tormenta nascono nuove imprese in cui il dolore, l’amore e la gioia si intrecciano con il mogano acajou e il legno chiaro. Attraverso i suoi personaggi antichi e nuovi, attraverso i loro dispiaceri, le loro gioie, i loro amori, Jean Diwo fa rivivere qui, al presente, trent’anni dell’epopea della vecchia comunità del mobile: ebanisti, falegnami, cesellatori, doratori di ogni legno… -
Il figlio del fisarmonicista
Dopo i racconti di Obaba, il villaggio basco viene qui raccontato in forma di romanzo, con un libro che ha fatto a lungo discutere in Spagna per i suoi inevitabili risvolti morali e politici, ma anche un grande testo sulla memoria, sull'amicizia e sull'amore, che si è trasformato in un successo internazionale. Joseba e David, due grandi amici, si rincontrano, ormai al tramonto della loro vita, e ricordano i tempi andati dell’infanzia, poi dell’adolescenza e dell’età adulta, nel paese basco di Obaba; gli anni duri della dittatura franchista, poi la fascinazione per il separatismo basco, il ritorno della democrazia e l'orrore del terrorismo dell'ETA. -
Anastasia Krupnik. Vol. 1
Nel primo volume della serie, la giovane Anastasia si trova alle prese con la popolarità, una verruca sul pollice, il nuovo arrivo del fratellino Sam... Se è vero che Anastasia è una grande lettrice, è anche vero che scrive molto: elenchi, compiti scolastici, poesie, liste di vario tipo... Scrivere le risulta piuttosto semplice grazie alla sua fertile e sfrenata immaginazione. -
Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey
Mosley cattura gli stati mentali di Tolomeo con sensibilità e intuizione, e crea un'indimenticabile coppia di personaggi al centro di un romanzo che diventerà un classico contemporaneo. Al protagonista, affetto da demenza senile, viene offerto un farmaco sperimentale che potrebbe sì ridargli la memoria, ma anche accelerare la sua scomparsa. Dall'autore vincitore del National Book Award alla carriera, una storia di grande sensibilità nei confronti di una malattia feroce che divora la mente del protagonista. Da quest'anno anche Serie TV, prodotta e interpretata da Samuel L. Jackson. -
Russki mir: guerra o pace?
Pensavate che il popolo russo fosse riconoscente a Gorbaciov? Nemmeno per sogno, e sapete perché? Perché non è stato un vero Zar. Uno con la Z maiuscola. Per un approfondimento di alcune moderne dinamiche della Russia, un insolito punto di vista ci viene offerto da questi saggi del russo Mikhail Shishkin, vincitore del Premio Strega Europeo 2022 con ""Punto di fuga"""". Per un approfondimento di alcune moderne dinamiche della Russia, un insolito punto di vista ci viene offerto da questi saggi del russo Mikhail Shishkin, che ha vissuto in prima persona un periodo storico ricco di stravolgimenti."" -
Anastasia ha le risposte
Il mondo di Anastasia viene turbato dall'arrivo di uno zio dalla California e dalla visita, a scuola, di alcuni educatori internazionali. Mentre a casa non è facile spiegare al fratellino Sam come comportarsi con chi ha subìto la perdita di una persona cara, a scuola i problemi non finiscono: l'arrampicata su corda è la nuova sfida che la scoordinata Anastasia deve affrontare. Questa vita movimentata e ricca di problemi legati all'adolescenza è lo spunto perfetto per gli articoli di giornale che lei scrive in vista di una promettente carriera da giornalista. Età di lettura: da 12 anni. -
Alcuni bambini
Dal celebre vignettista francese, scomparso nell’agosto 2022, in questa raccolta di disegni umoristici lo sguardo ironico di Sempé pone l’attenzione sull’infanzia. Anche nelle situazioni di colpa palese, l’autore sta dalla parte dei bambini, che con la loro spensieratezza strappano al lettore più di un sorriso. -
Jazz lieutenant
Racconto di un destino straordinario, quello del musicista afroamericano James Reese Europe, che durante la Prima Guerra Mondiale fece scoprire il Jazz all’Europa. 1917, gli americani sbarcano in Europa e oltre alla vittoria, portano con sé una musica nuova che invade il vecchio continente, il Jazz. Nata dalla volontà ostinata di battersi contro la segregazione razziale, un’orchestra nera costruisce la propria leggenda, fino a sfidare la morte, giù nelle trincee. È l’opera di un uomo predestinato, Jim Europe. Sulle due coste dell’Atlantico, la libertà ha il suo stratega, il suo jazz lieutenant. “Sono rientrato dall’Europa ancora più convinto che i neri dovessero scrivere della musica nera. Abbiamo la nostra propria percezione razziale e se cerchiamo di copiare i bianchi, faremo delle brutte copie…” (James Reese Europe). -
Anastasia, cosa farai da grande?
Anastasia Krupnik ha un nuovo problema. Un compito di seconda media le chiede di scegliere la sua futura carriera lavorativa. Com’è possibile sapere a tredici anni cosa si farà da grandi? E come ci si può preparare per una vera carriera quando non si riesce nemmeno a preparare una tesina senza dieci o dodici false partenze? Età di lettura: da 12 anni. -
Roma dal fiume. Lungo il fiume Tevere alla scoperta dei ponti di Roma. Ediz. illustrata
I 37 ponti sul Tevere che attraversano la Capitale descritti dal magistrale pennello di Franco Bevilacqua che, dopo ""Roma Barocca"""", """"Roma dal vero"""" e """"Roma dal tram"""", ci porta con i suoi acquerelli alla scoperta di Roma vista dal suo fiume. Un viaggio da monte a valle al quale fanno da cornice i testi, ampiamenti riassunti, del libro di Emanuela Sanna “C’è un fiume che passa” edito sempre da ponte Sisto. Un felice connubio di immagini insolite e di curiosità destinato non solo ai turisti in visita nella Capitale, ma soprattutto a chi a Roma ci vive e ci è nato, ma non sa nulla del Tevere e dei suoi ponti.""