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Il metodo ICS. Intuitivo creativo sensoriale. Parte teorica. Con schede operative
Perché presentare un ulteriore metodo di riabilitazione dei disturbi della comunicazione e del linguaggio? Quale contributo può fornire alla conoscenza e alla pratica della terapia logopedica? Il metodo ICS - Intuitivo-Creativo-Sensoriale tratta dei presupposti teorici e di applicazioni operative, è destinata a: logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, psicologi, studenti universitari dei relativi corsi oltre che di master in neuropsicologia e teatroterapia, genitori e insegnanti di sostegno di bambini affetti da ogni tipo di disabilità della comunicazione, del linguaggio e delle funzioni esecutive in età evolutiva. In sintesi, è destinata a ogni bambino che non possa contare su un funzionamento normotipo. Il metodo si definisce “intuitivo” in ragione della corrispondenza tra le proposte operative e le modalità fisiologiche di sviluppo dei prerequisiti e delle varie abilità, che vengono assecondate in modo naturale tanto che, conosciute le premesse, ogni operatore non incontrerà difficoltà a integrarle nel proprio bagaglio di “strumenti lavorativi”. L’attributo “creativo” rimanda al contributo riconosciuto e attribuito a metodologie e tecniche di confine con le artiterapie, quali il movimento corporeo, la musica, l’espressività grafico-pittorica, la teatroterapia, che vengono opportunamente e rigorosamente applicate, previa una originale rielaborazione, per esaltare e facilitare il conseguimento degli obiettivi relativi ai diversi prerequisiti e alle molteplici abilità necessarie per un armonioso sviluppo comunicativo, linguistico, cognitivo ed emotivo-relazionale. Il termine “sensoriale” è indicativo del ruolo essenziale svolto dalle afferenze sensoriali-percettive per la costruzione della conoscenza. Le vie e i centri afferenti non si lasciano attraversare passivamente dalle informazioni provenienti dall’ambiente, ma eseguono attivamente una serie di elaborazioni di detti stimoli fino ad arrivare alla loro interpretazione. A tale complesso fenomeno interpretativo concorrono, dunque, gli stimoli ambientali, la ricezione da parte delle cellule recettoriali, il confronto con le esperienze immagazzinate in memoria, il contesto nel quale si verifica l’esperienza, lo stato fisico ed emotivo di chi vive l’esperienza. -
Dalle zie. Luoghi, ricette e fantasmi dal Salento
Terra viva. Terra vivace. Terra che pulsa. Ne senti il respiro profondo, arcaico, un po’ misterioso. Non sai distinguerlo, decifrarlo, ma sai che c’è. E ti tocca nel profondo. Qua il cibo è un continuo inno al piacere, ti siedi a tavola ed è come se fosse sempre festa. Il cibo qua è vita. Un libro di cucina e di cultura, forse anche un po’ di storia. Narra di come i piatti e il cibo sono un legante culturale ed estetico in un modo che cambia in modo veloce e spesso tende a cancellare spazi e tempi per privilegiare velocità e omogeneità. Dalle zie è un racconto di cibo e di ricette, è una fonte di ispirazione per chi ama il gusto e la scoperta ed è il racconto che affonda nella tradizione e crea continuità con il presente. -
Immagine, cerchio, cornice. Per sviluppare attenzione, memoria, funzioni esecutive, competenze logiche e semantico-lessicali
La scatola contiene 130 carte così suddivise: Mazzo delle carte nere, composto da 10 carte; Mazzo dei cibi, composto da 40 carte; Mazzo degli animali, composto da 40 carte; Mazzo degli oggetti, composto da 40 carte. I Mazzi dei cibi, degli animali e degli oggetti hanno una cornice e un cerchio di colori diversi e un'Immagine: da qui il titolo dell'opera. Con le carte è possibile realizzare oltre 20 giochi accattivanti tra i quali ""Racconta una storia"""", """"Denominazione rapida"""", """"Batti un colpo"""", """"Il mondo all'incontrario"""", """"Lista della spesa"""", """"Batti un colpo"""", """"Memory"""", """"Tombola, """"Strega comanda colore"""", """"Indovina cos'è"""". Le diverse attività proposte sono pensate per: Potenziare la capacità di mantenere le risorse cognitive localizzate su uno o più target (attenzione selettiva e divisa); Sollecitare la capacità di inibire informazioni o linee di azione non pertinenti (inhibition); Migliorare la capacità di monitorare in modo costante l'esecuzione di un compito e aggiornare le informazioni nella memoria di lavoro (updating); Sollecitare la capacità di passare in modo flessibile da un compito a un altro (shifting attentivo e flessibilità cognitiva); Incrementare le competenze semantico-lessicali, ovvero la ricchezza e la proprietà di vocabolario, la capacità di ordinare e di classificare e quella di organizzare le conoscenze. Età di lettura: da 4 anni."" -
E se finisce? Ediz. a colori
Come parlare di morte ai bambini? Come spiegare che le cose finiscono e le persone muoiono? Come dire che quando una persona muore proviamo tristezza e dolore? La morte fa parte della vita e prima o poi tutti ne facciamo esperienza. Ale e Sofi nella loro amicizia ci aiutano ad affrontare questo argomento attraverso le loro parole e le loro emozioni. Ci insegnano che le persone che amiamo rimangono sempre vive nei nostri pensieri e nei nostri ricordi. Parlare con i bambini di argomenti importanti non è facile. A volte si dice troppo, a volte troppo poco. Ci si divide tra il desiderio di spiegare e quello di proteggerli da realtà difficili da comprendere. Ecco perché nasce questo libro! Attraverso esempi semplici e quotidiani, Ale, uno dei protagonisti, si interroga sulla fine delle cose e sulla morte delle persone. Gli viene in aiuto Sofi, la sua amica del cuore, che ha già sperimentato il lutto della nonna e racconta in modo semplice e concreto la sua esperienza e le emozioni che prova. Le immagini sostengono fortemente il testo rendendo la lettura molto piacevole e comprensibile anche per i più piccoli. Questo albo illustrato dà la possibilità di parlare di morte senza essere travolti da tristezza e dolore, imparando così ad affrontare la perdita di una persona cara, un'esperienza che spesso vivono anche i bambini. Età di lettura: da 5 anni. -
Pensando il giudicare. La psicologia e il diritto
"Pensando il giudicare"""" raccoglie il contributo di molti autori di diversa formazione e professione che trattano il tema del giudicare che appare in queste pagine come un argomento di difficile definizione e tutt'altro che scontato. Il libro è diviso in quattro parti. La prima tocca la dimensione storica del diritto e di alcuni suoi aspetti. Nel suo primo capitolo se ne mostra una lettura analogica che lo vede come prodotto della lotta per colmare lo scarto fra significante e significato (Masoni). Si passa poi a una nota (Alessandro Salvini) sulla cornice ideologica che circonda e influenza le nostre idee giuridiche. Segue una descrizione della nascita e dei mutamenti nella storia del concetto di pericolosità sociale (Mascherin) e si arriva infine a uno studio storicizzante su una locuzione che nella vulgata ha assunto la famigliarità delle cose ovvie: la capacità di intendere e di volere (Iudici e Girolimetto). La seconda parte contiene un solo capitolo (Brucellaria), riguarda il pianeta degli avvocati che, come si vedrà, rispetto al campo di attività dei giuristi è proprio un altro mondo. La terza parte, corposa, e a tratti non poco impegnativa, ruota sulla sfera del diritto che riguarda i minori. Turchi e il suo gruppo affrontano il problema della credibilità delle testimonianze. Segue lo scritto di un ex giudice minorile (Tomaselli) che ci mostra la storia degli ultimi decenni vista dalla parte di chi deve giudicare e finalmente si intuisce quanto travaglio sia vissuto anche da chi appare oggi troppo spesso appartenente a una casta che si pretende infallibile. Infine, un capitolo che potremmo chiamare di interazione fra minori, reati e magistratura (Centomani e La quarta e ultima parte, divisa in due capitoli (Patrizi e Dighera), tratta la """"giustizia riparativa"""", che apparirà, nelle sue esperienze ancora iniziali e prudenti, come sbocco di civiltà conclusiva della storia del diritto." -
Indovina chi suona? Un gioco nuovo e divertente per imparare a riconoscere e imitare i suoni che ci circondano. Con tabellone, figure fustellate, dado
La caratteristica principale del gioco è quella di stimolare i bambini a ""denominare"""" nel modo più facile e immediato a loro conosciuto attraverso l'onomatopea. Il gioco aiuta a percepire e analizzare i suoni, stimola e arricchisce il linguaggio, insegna a riconoscere i colori, migliora l'attenzione, stimola le abilità manuali. """"Indovina chi suona?"""" è un gioco di figure che illustrano animali o oggetti che producono un suono o rumore tipico, e che vanno associate ad un determinato colore. Al suo interno: 1 tabellone in cartone 15×21 cm con l'immagine di una casa con sei finestre colorate; 24 forme fustellate di oggetti e animali; 1 dado a sei colori; istruzioni per giocare. A partire dai 3-5 anni."" -
Argo è ancora vivo! Una storia senza epilogo. La cino-antropologia per aiutarci a vivere più felici con il nostro cane e con noi stessi
Ognuno di noi possiede tante maschere quante sono le circostanze della vita... Quella che indossiamo per rappresentare l'affetto è, forse, la più vicina alla nostra genuina personalità... Ma l'amore non sempre ci porta a fare la cosa giusta. L'amore è un sentimento irrazionale per natura e quando lo rivolgiamo a chi lo accetta a prescindere da come glielo esprimiamo, possiamo commettere qualche errore... I cani, oggi più che mai, fanno parte a pieno titolo della sfera affettiva delle persone e, non di rado, assumono ruoli che un tempo erano un'esclusiva degli esseri umani. In questo libro ci sono spunti di riflessione che possono aiutare il lettore a riconoscere se può fare qualcosa di più per rendere migliore il troppo breve tempo che ci è concesso di vivere vicino al nostro compagno di vita che abbaia... -
Plutone è uscito dal gruppo
Vi siete mai chiesti come mai quando i vostri genitori andavano a scuola il Sistema Solare aveva 9 pianeti e ora voi ne studiate 8? Cosa è successo? Il 24 Agosto 2006 l'universo di Plutone si è letteralmente rovesciato. Un sintetico messaggio del Sole annuncia ""le nuove regole dell'universo"""": Non poter uscire dalla propria orbita, se non per comprovate necessità; Non poter invitare più di due Lune in """"casa""""; e terza regola, la più drammatica, chi non ha i requisiti XYZ non farà più parte del Gruppo dei Pianeti. Come vi sareste sentiti nel leggere questo messaggio se vi fosse mancata una X o una Y o una Z? Oppure se aveste, dalla nascita, come Giove, più di 70 Lune nella vostra casa? Cosa avreste fatto? Plutone si arrabbia moltissimo: """"Chi l'ha deciso? Recu, reqqq, requisiti?! Perché questo bisogno di classificare? Così poi, senza preavviso!"""" Oltre a scoprire dati scientifici sul Sistema Solare, il racconto mette il lettore davanti ad una scelta. """"Se anche tu ritieni che Plutone abbia subito un'ingiustizia e che nessuno, nemmeno per invidia, debba offendere, prevaricare e declassare, hai la possibilità di diventare socio della PCL- Pluto Company Lovers, ma... ATTENZIONE: non è una guerra, nemmeno una battaglia; è un cambiamento, un modo di essere... E di crescere insieme!"""" Età di lettura: da 5 anni."" -
Il mostro che vive dentro la mamma. La depressione vista dagli occhi di un bambino. Ediz. a colori
Cosa fa la mamma? Perché a volte sembra così distante? Quel velo di tristezza che le compare sul viso e le toglie il sorriso… Forse sono piccolo, forse sono cose difficili, ma quando lo vedo divento tanto triste e mi viene paura. Ma ho capito che se le stiamo vicini e le stringiamo la mano, quel buio che la circonda fame meno paura e le ombre diventano colori che ballano. Marco è un bambino di 6 anni, che cresce con i suoi genitori e racconta inconsapevolmente l’evoluzione della depressione vissuta da sua madre dopo la sua nascita. La depressione è una malattia difficile da curare e da accettare. Parlarne ai bambini è altrettanto difficile perché la percezione della distanza e del vuoto che la depressione insinua nelle relazioni è più forte delle parole che la giustificano. Questa storia “realistica”, raccontata quasi in rima, ci consente di parlare di questo disagio profondo e a volte fatale, rendendoci protagonisti e aprendo le porte ad un barlume di speranza. La chiave per affrontare le difficoltà è ancora una volta la vicinanza e l’amore. Le parole sono state scelte con cura dall’autore e la delicatezza della narrazione consente di affrontare argomenti di forte impatto emotivo e al limite della letteratura per bambini. Il volume si presta a diversi livelli di lettura che vanno dal semplice racconto di una malattia superata alla riflessione, con il sostegno di un adulto, sui temi del disagio legato alle malattie croniche gravi, a casa o a scuola. Età di lettura: da 5 anni. -
Sillabe in pista. Con 4 piste sillabiche. Con 52 Carte. Vol. 2: Giocando con le sillabe complesse
Con sillabe in pista 2, i giocatori vengono stimolati nella lettura grazie all’associazione e all’unione delle sillabe alle immagini. A ogni immagine corrisponde la parola da scoprire. Il gioco rappresenta un livello di difficoltà successivo rispetto a sillabe in pista, poiché propone bisillabe e trisillabe. Il gioco è pensato per accompagnare le diverse fasi evolutive dell’apprendimento, per questo motivo la difficoltà aumenta a seconda delle cartelle ed è fortemente consigliato proporle ai bambini nell’ordine in cui vengono presentate: 8 cartelle azzurre con 32 parole rare composte da sillabe piane; 8 cartelle verdi con 32 parole rare composte da sillabe con gruppi consonantici; 4 cartelle rosse con 16 parole rare composte da tre sillabe piane; 4 cartelle blu con 16 parole rare composte da tre sillabe con gruppi consonantici; 8 cartelle rosa riportano 32 parole con dittonghi, trittonghi e iati difficili. Obiettivi: la memorizzazione delle sillabe; l’esposizione alla segmentazione e alla fusione sillabica; la stimolazione della modalità sub lessicale e la ricodifica fonologica, basata sull’utilizzo della memoria di lavoro per completare le parole come se venissero scritte. -
La pecora Bela. Storia di Natale. Ediz. illustrata
Siamo a Betlemme. La pecora Bela è una pecora che ama belare e raccontare. Il suo belato accompagna la vita del gregge e dei pastori che si ritrovano protagonisti degli eventi umili e straordinari del Natale. Alla storia, illustrata con figure a collage, si accompagna la proposta di costruzione di un presepe in carta. Età di lettura: da 4 anni. -
Arte e psicoterapia. Una lezione su espressione artistica e psicoterapia
Una lezione su espressione artistica e arte terapia. Curato da marco Vinicio Masoni, psicologo e psicoterapeuta, questo volume si presenta come un saggio sul significato del concetto di arte. Suddiviso in tre macro gruppi, Masoni si propone di dare voce alla sua idea di arte e di bello. In una prima parte si tratta corposamente della genealogia del concetto di arte e dell’evoluzione che lo stesso ha avuto attraverso gli anni, con tutte le differenze che il periodo storico ha comportato, influenzando l’arte stessa fino ad arrivare all’arte per come la conosciamo noi. Nella seconda parte del volume intitolata laboratorio, l’autore dà voce ai suoi alunni: attraverso una simulazione, la lezione diventa teatro per inscenare una seduta di psicoterapia. In questo modo vengono riportate nero su bianco le idee che gli alunni hanno sul concetto di unire arte e terapia, insegnando loro come gestire i pazienti alla ricerca di un aiuto psico-terapeutico al momento di una vera seduta. La terza e ultima parte, divisa in tre capitoli, tratta la dinamicità dell’arte e l’analisi della stessa partendo da esempi concreti, passando poi a un intervento del professore Alessandro Salvini sulla psicologia proiettiva. A quest’ultimo, per concludere, segue infine una dimostrazione grafica sul significato dei disegni dei bambini - ma anche di adolescenti e adulti - e di come le menti siano facilmente manipolabili a seconda di come venga chiesto loro di esprimersi, o in questo caso, di disegnare. -
Sillabe in pista. Vol. 3: Parolelunghe. Gioco didattico per allenarsi a pronunciare, leggere e scrivere parole lunghe e difficili!
I vocaboli lunghi, relativamente poco frequenti nel linguaggio scritto e parlato quotidianamente, sono difficili da utilizzare in età evolutiva o per ragazzi con DSA o difficoltà cognitive, per cui la strategia di gioco di PAROLELUNGHE sollecita la capacità di impiegare più informazioni contemporaneamente (fonologiche, grammaticali e di significato) per riconoscere ed operare con le parole attraverso parti di esse, più ampie di una sillaba ma da inserire in una pista che ne facilita la pronuncia, la quale a sua volta ne suggerirà il significato per operare globalmente e più velocemente con processi tipici delle tappe di apprendimento più evolute. Il meccanismo di gioco si basa sull'associazione di tessere cromaticamente diversificate, lungo una pista sillabica che non è altro che una serie di due caselle vuote che corrispondono ai pezzi di parola che i giocatori hanno a disposizione per costruire il nome degli oggetti rappresentati con un disegno sopra la pista. In questo modo si crea un ""ponte"""" facilitatore utile, che agevola la percezione della struttura delle parole anche attraverso un supporto visivo nei casi in cui i bambini si trovino in difficoltà nelle attività di manipolazione delle parole perché sono nelle prime fasi della scuola primaria, perché hanno difficoltà specifiche di apprendimento (DSA), problemi di iperattività e disattenzione (ADHD), disturbi dello spettro autistico, difficoltà cognitive generali e disturbi del linguaggio."" -
Ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo. Vol. 2: Tra le due Guerre 1919-1939
Il volume racconta la storia del ciclismo nel periodo intercorso tra le due guerre mondiali, periodo in cui divenne uno sport di massa con moltissimi appassionati che seguivano, sulle strade o alla radio, le imprese dei loro campioni al Tour de France, al Giro d’Italia o nelle classiche. Il volume è ricco di fotografie d'epoca e riccamente illustrato dall'autore. -
Il volto amico. Racconti pasquali
Il volto amico, domande di uomini e donne di fronte all’ingiustizia e alla prepotenza ingiustificate, poi un’intuizione, un incontro che diventa certezza: quella tragedia è l’inizio di qualcosa, non la fine della speranza. Veronica, Simone, Disma, Giovanni, il centurione, Giuseppe d’Arimatea, Maddalena, Pietro e Tommaso sono i testimoni di un’umanità (noi, ancor oggi) che si interroga su qual è davvero il senso di questa vita. È un’altra epoca, ma il tempo è lo stesso. Il confronto con Gesù nel cammino verso la crocefissione interroga allora come ora. -
Comunità rurali. Uso degli alpeggi tra archeologia ed etnografia in alta Versilia. Pruno e Cardoso
La pratica dell’alpeggio al di sopra del limite dei castagneti, nei pascoli alti della Versilia tra le Alpi Apuane e simile agli Appennini toscani del versante della Garfagnana, è un fenomeno etnografico poco studiato. Le attività agro-silvo-pastorali nell’ambito di una società di tipo conservativo, oggi sono ancora ben visibili su un lungo percorso studiato anche in chiave archeologica. La gestione terriera degli agri coltivi e pastorali, così come le tipologie insediative e architettoniche, i procedimenti di produzione di beni alimentari a consumo diretto della società, così come le opere di artigianato rurale, sono rimaste invariate nei secoli. Tutte queste strutture rappresentano un modello virtuoso di economia circolare a chilometro zero. Certo in passato era un ambiente sociale povero e ridotto negli sviluppi economici, ma oggi diventa un esempio e una possibilità per la crescita di nuove dinamiche economiche. -
Profumi e ricordi della mia Garfagnana
La Garfagnana, una valle attraversata dal fiume Serchio, tra le Alpi Apuane e gli Appennini nel nord della Toscana, è un luogo legato ad un passato contadino, fatto di piccole gesti e grandi tradizioni. La natura e il rapporto con l’uomo sono al centro dei racconti di Luciano Zanelli, che ricostruisce un mondo antico. I ricordi si fanno storia e geografia, passando attraverso l’intimo familiare e il collettivo delle comunità di paese. Le tradizioni, le feste, le celebrazioni, le ricorrenze, rappresentano il collante che è lezione di vita per un presente sfuggente e veloce. -
Storia di due diffidenti
Il libro racconta la vita e le vicende di Alan Castelli, figlio di Vittorio, un antifascista garfagnino, esule in Francia in quanto contrario alla politica di Mussolini ed alle leggi razziali ed intenzionato ad evitare di venir arruolato a forza sotto le armi per combattere una guerra non voluta e non sentita. Il giovane Alan, venuto in Italia per conoscere la terra dei suoi avi paterni, si invaghisce, ricambiato, di Giulia una giovane piacentina, ma i due sono costretti a lasciarsi per la grande distanza fra i rispettivi luoghi di residenza. Dopo molteplici vicende, che abbracciano oltre vent’anni di storia e fanno da sfondo al romanzo portando il lettore a riflettere sul nostro recente passato (la guerra partigiana, la resistenza in Francia, i lager nazisti, il boom economico, l’alluvione di Firenze, la strage di Piazza Fontana), la storia giunge ad una conclusione inattesa. -
La 16° Legione CC.NN. Como, la Campagna d’Etiopia, la guerra di Grecia
Tra il febbraio e l’aprile del 1923 a Como, dopo il Congresso provinciale dei fasci, nacque la 16a Legione “Alpina” Camicie Nere della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. L’unità venne impiegata durante la Campagna d’Etiopia e poi sul fronte greco-albanese, durante la Seconda guerra mondiale. Questo saggio ricostruisce dettagliatamente le vicende della Legione grazie al fondo del 1° Seniore Ferdinando Vanini comandante dell’unità. Corposa e ben documentata una parte dedicata alle esercitazioni che i legionari tennero tra le valli e le vette alpine, mettendo in luce il volenteroso spirito fascista, ma anche le troppe mancanze, sia in termini di armamento, così come di vettovagliamento, di risorse primarie, di adeguati mezzi di trasporto. -
Armida Barelli e il genio femminile
Barelli era nata a Milano il primo dicembre 1882, ed è scomparsa a Marzio, Varese, il 15 agosto 1952. Nasce in una famiglia borghese economicamente benestante, indifferente alla religione, apprese i primi elementi della fede come allieva delle Orsoline di Milano, poi durante la sua permanenza nel collegio delle Suore della Santa Croce di Menzingen in Svizzera. L’incontro, col padre francescano Agostino Gemelli, nel 1910, le aprì vie nuove di fede e di apostolato al di là della beneficenza verso carcerati e orfani. Nel 1918 ricevette l’incarico d’iniziare la Gioventù Femminile di Azione Cattolica prima a Milano e poi a livello nazionale, della quale fu nominata prima presidente. Affiancò padre Gemelli in tutte le sue realizzazioni, prima fra tutte l’Università Cattolica del Sacro Cuore, inaugurata il 7 dicembre 1921. Con lui fu fondatrice dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo, nel quale, il 19 novembre 1919 insieme ad alcune compagne, si consacrò ufficialmente. Nel 1927 venne fondata l’Opera della Regalità, per l’educazione del popolo alla preghiera liturgica. È stata beatificata il 30 aprile 2022.