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Il mistero della nave «Lorna» e altre navi a perdere. Il traffico di rifiuti tossici, armi e droga nel Mare Mediterraneo nell’ultimo quarto del XX secolo
La nave Lorna era un piccolo mercantile portarinfuse costruito in Australia nella prima metà degli anni cinquanta dello scorso secolo e varata nel 1954 con il nome di Inyula. Misurava 118 metri di lunghezza ed aveva una stazza di 5.000 tonnellate. Scomparve, con l’intero equipaggio, il 10 dicembre del 1977 nel Mar Nero. Ufficiale di macchina della nave era il lucchese Giulio Maggesi che poco prima di partire affermò: «Sto per partire per un viaggio un po’ particolare ma se andrà tutto bene, mi sistemerò per il resto della vita e questo potrebbe essere il mio ultimo imbarco. Parto contento!» Questo saggio ricostruisce la lunga e ancora poco conosciuta vicenda degli affondamenti delle “carrette del mare” con rifiuti tossici nel Mar Mediterraneo con la complicità della criminalità organizzata e i servizi segreti. Decine di navi che nascondono in fondo al mare veleni e segreti. -
Noi non tornammo. Guerra amore e lager. Dal fronte jugoslavo alla Germania 1941-1945
Ersilio Bosso era un monarchico e fascista e nel 1941 si arruolò volontario nel 33° Battaglione Camicie Nere da Montagna di Imperia come Capomanipolo al comando del Plotone Esploratori e venne inviato sul fronte jugoslavo. Il 18 agosto 1942 con il Battaglione fu impiegato a Bribir, nel nord-ovest della Croazia, mentre il 29 aprile 1942 era in Montenegro. La zona di impiego era quella di Priboj. L'8 settembre del 1943 non aderì al bando tedesco e fascista e fu rinchiuso in un campo di concentramento a Urosevac (Kosovo). Il 4 novembre raggiunse lo Stammlager XVII A a Kaisersteinbruck in Austria e dopo il rinnovato rifiuto di aderire alla Repubblica Sociale il 21 dicembre venne trasferito nello Stammlager 366 a Sieldce in Polonia. Il 20 marzo 1944 infine fu rinchiuso nello Stammlager X B a Sandbostel in Germania. Liberato dagli inglesi, dopo essere stato trasferito a Brema, raggiunse fortunosamente l'Italia, ma qui alcuni partigiani locali decisero di giustiziarlo per il suo passato. Riuscì a fuggire e grazie ad un comandante partigiano amico del padre la cosa si risolve. -
W Garibaldi
Quale storia è possibile per un bambino che assiste alla morte violenta del padre? A Gennaro, detto Riello, Salvatore lascia non solo l’immagine sconvolgente della sua fine e la vita allo sbando in un territorio diviso tra vecchi e nuovi boss ma anche un libro, la vita di Garibaldi e l’ambizione eroica di riunire due quartieri in guerra, di “far finire i morti”. Un bagno di sangue e di realtà per un romanzo di formazione, in cui il sogno riunificatore di pace incontra esiti imprevisti, pieni di speranza ma anche profondamente anti-eroici. -
Lettera da Racalmuto
Una lettera scritta a mano arriva allo studio legale Alessio Vitale & C. di una città della Toscana. Sul timbro postale sbiadito si poteva leggere Racalmuto, il paese siciliano di Sciascia. Il firmatario era il marchese Mario Adelfio Gaetani, ma nessuno allo studio sapeva chi fosse. L’isola chiamava per iniziare un’indagine che potesse far luce sul mistero. Vitale e ben presto i suoi collaboratori vengono assorbiti in una storia di Mafia che ben presto li assale e li travolge. -
Scelte di libertà. La Federazione Italiana Volontari della Libertà
Il 22 marzo 1948, nei locali del collegio san Carlo a Milano, fu redatto l’atto costitutivo della Federazione Italiana Volontari della Libertà, da parte dei rappresentanti di numerose associazioni partigiane, distribuite nell’area centro-settentrionale della penisola, che non si riconoscevano in alcune delle scelte espresse dall’A.N.P.I., fino ad allora unica associazione partigiana; nei decenni successivi, la F.I.V.L. è cresciuta, raccogliendo ulteriori adesioni e consolidando il proprio carattere federale, ma la sua storia si è strettamente intrecciata anche con le vicende nazionali, attraversando crisi e cambiamenti, contrasti e compromessi, segnati da personalità di spicco e da scelte talvolta difficili, affrontate sempre tenendo ben saldi i valori resistenziali e costituzionali. A settantacinque anni dalla sua fondazione, pur nel segno di un inevitabile avvicendamento generazionale, la F.I.V.L. vuole continuare a crescere ed a tener fede a quegli stessi valori. Per questo motivo esce questo saggio. -
Schizzi di mare e altri racconti
Racconti che attraversano un secolo tra la guerra dei padri, il mondo contadino, la caccia, il lavoro lontano da casa in un mondo non ancora globalizzato. L’immensa passione per il mare e il navigare alzando le vele verso le coste francesi o le isole del Mediterraneo. E poi i personaggi, tanti, tantissimi, che intrecciano le loro vite con quella del protagonista che incontrandoli ne traccia brevi ritratti letterari. Dalla Cina al Brasile, dai marinai russi alla cameriera indios, dalla collega americana agli amici inglesi, fino ai tanti operai e collaboratori incontrati in Saint Gobain. Tutto questo è in una raccolta che non è solo storia di una vita, ma diventa quasi un reportage su un mondo che troppo velocemente sta cambiando. -
I misteri della casa sul fiume
Una pendola che suona, ma introvabile. Bofonchi e il loro nido di pietra rimosso, scomparso all'improvviso. Un fortissimo vento che sembra frantumare i vetri delle finestre, misteriosamente intatti. Sentimenti ostili che aleggiano nell'aria. Questi ed altri misteri in una dimora fatiscente sul fiume Serchio, la casa di tutti e di nessuno contigua a palazzo Santoni. E ancora omicidi, tradimenti, tentativi di assassinio in una città, Lucca, che sta vivendo, come il resto del mondo, un periodo buio quale quello del covid. Accanto a Fani, commissario incerto e ipocondriaco, il questore Antonio Spaino si trova a dover risolvere un'altra indagine che gli appare subito molto strana. Chi nasconde chi? E, soprattutto, chi nasconde cosa? Ma, è poi vero che c'è qualcosa da nascondere o di già nascosto? Berenice, una dei tanti protagonisti della storia, nonna altruista e generosa, avverte il malanimo intorno a sé a cui risponde con l'arma del silenzio ed è colpita- sostiene- nel suo amore incondizionato verso i nipoti. Ma, sarà tutto vero? Accanto a lei cinque ragazzi disorientati dal livore che contrappone gli adulti. -
Befane e befanate in prosa e in poesia. Testi originali nella Toscana dei secoli XVI-XX
La protagonista di questo libro è la Befana intesa non solo come entità misteriosa e volante che porta doni ai bambini ma anche come figura essenziale della tradizione religiosa cristiano-occidentale e orientale nonché ispiratrice di leggende, usi popolari, manifestazioni folkloriche e studi scientifici molto approfonditi. Questa antologia ripropone alcune fonti essenziali e poco conosciute che suggeriscono come, attraverso i secoli, alcuni studiosi e letterati toscani abbiamo percepito e interpretato la figura della Befana nelle sue diverse espressioni: dalla Befanata di Galileo Galilei (1590-1592) fino al poco conosciuto ma importante saggio di Giovanni Giannini sulle Befanate del contado lucchese -
Profumo di lavanda. Ricordi di una bambina in guerra. Garfagnana 1944
La guerra vista e vissuta attraverso gli occhi di una bambina. I tedeschi, i bombardamenti, i duelli aerei, i morti di Sant’Anna di Stazzema, la fame e la disperazione. La morte, prima di una compaesana fulminata da un infarto, poi quella di Bruno di appena un mese, avvolgono la piccola che “deve” però crescere e affrontare il male. Sarà la lavanda e il suo luogo segreto a donarle momenti di serenità mentre anche la casa familiare viene distrutta. Un lungo racconto vero di una bambina che assiste all’orrore della Seconda guerra mondiale in un piccolo paese della Garfagnana nel 1944. -
Onore di soldato! L’epopea dei fanti del 54° Reggimento di Fanteria Sforzesca nella prima battaglia difensiva del Don
Attraverso le memorie del Maresciallo Ordinario Antonio Cati, capo musica della Banda musicale del 54° Reggimento Fanteria della 2^ Divisione “Sforzesca”, è possibile ricostruire le vicende dell’unità durante la Campagna di Russia. Aggregato all’ARMIR il Reggimento opera nella zona di Krasnij Lutch, combattendo a Tschebotarwskij, Kalisnoskij, Napulov, Millerowo. Nel gennaio del 1943 l’unità è praticamente decimata e viene sciolta. Verrà ricostituita a partire dal 1° giugno 1943 a Novara per poi essere nuovamente sciolta l’8 settembre a seguito dell’armistizio. Il libro ricostruisce la storia del viaggio, l’arrivo in Unione Sovietica, i primi scontri, il contatto con il nemico e con la popolazione, fino alla ritirata. Si tratta di un omaggio a chi non è tornato, a partire dal comandante di Reggimento Colonnello Mario Viale deceduto di stenti e per congelamento su un treno di prigionieri assieme al Capitano Mario Chiesa comandante la Compagnia Comando di Reggimento, fino ai fanti rimasti nella steppa. -
Anne Frank doveva morire? Il diario di una «ragazza in divenire»
Nel corso dei decenni Anne Frank è stata in qualche modo idealizzata e per certi versi banalizzata. Questo testo riprende il tema della mitizzazione della ragazza di Amsterdam e accende i riflettori sulla parte finale della sua vita - così troppo poco raccontata e ricordata - dando rilievo ai legami che intercorrono tra “vita, morte, memoria (e storia)”. In questo senso va inteso il titolo del libro “Anne Frank doveva morire?”. Inoltre viene posta grande attenzione al Diario in quanto reperto - allo stesso tempo - documentale e letterario: come è nato, come è strutturato, quali sono le vicissitudini che ne hanno fatto da un lato un masterpiece, ma dall'altro il mezzo di mistificazione principale della figura della sua stessa autrice; Anne autrice che, rimanendo incastrata nell’immagine di eterna adolescente, ha rilievo, in ambito letterario (erroneamente secondo l’autore) nel catalogo “letture per giovani”. -
Un amico speciale. Storia del colonialismo americano in Italia dal 1943 ad oggi
Ancora prima che terminasse il secondo conflitto mondiale il destino politico dell’Italia era stato già scritto. Da paese sconfitto, con il pesante fardello del fascismo, delle guerre coloniali, delle aggressioni, del pieno e convinto sostegno al regime nazista di Hitler, entrò nella sfera di influenza statunitense. Non subì l’onta della disgregazione e del controllo di paesi esteri come accadde alla Germania, ma l’occupazione militare di decine di basi e il controllo politico e amministrativo. Inizia nel 1945 lo scontro tra i due blocchi e l’Italia si troverà al centro della guerra fredda. Tra Washington e Mosca, tra interessi differenti, tra pressioni, manovre, e il complesso gioco di spie, il nostro paese vivrà le terribili pagine degli anni di piombo, dei tentati golpe, dei governi nati con il sostegno della destra. La Democrazia Cristiana, il partito di maggioranza, garante della fedeltà italiana al patto Atlantico, legato al Vaticano, lentamente si trasforma fino alla dissoluzione dopo l’inchiesta di Mani Pulite. Il libro ricostruisce tutte le trame dell’eversione di destra, dei movimenti neofascisti, delle contaminazioni con la politica e soprattutto dei servizi segreti. -
La mia campagna di Russia. CSIR – ARMIR Scritto dal 1941-1943
Nonno Pietro non ha mai voluto parlare con nessuno dell'esperienza della guerra, né con la moglie, né con i figli, ma con me era diverso... quasi ogni giorno gli chiedevo di farmi vedere le fotografie della guerra. Dopo aver sottolineato, e voleva che lo tenessi bene a mente, di non aver mai utilizzato le armi iniziava a raccontare… Poi ricevo da mia nonna il diario ed iniziando a leggere provo una sensazione che non è facile descrivere: il nonno ha 28 anni e 10 mesi nel momento in cui inizia a scrivere, esattamente la stessa età in cui io inizio a conservarlo e studiarlo. Ho deciso di leggerlo, studiarlo incrociandolo con le fonti bibliografiche ""ufficiali"""" e la diaristica scegliendo di mantenermi fedele al suo modo di scrivere. Era scolarizzato fino alla sesta elementare e il suo linguaggio, semplice e quotidiano è ricco di francesismi (il dialetto di Cilavegna, al confine con il Piemonte, è molto simile al francese) e di """"errori"""" grammaticali che ho volutamente conservato. Il suo diario consente di vedere la vita dei soldati da un punto di vista meno consueto rispetto ai diari ed alla memorialistica più nota: la vita quotidiana delle retrovie tra difficoltà e paura."" -
La ragazza del ‘99. Una storia al femminile tra Fred Buscaglione e Adriana la musa di Hemingway
La ragazza del '99 è la storia di quasi un secolo di cambiamenti declinati al femminile. Dal collegio rosminiano, alla fabbrica in terra biellese dove nasce il ""Patto della montagna"""", il primo accordo mondiale di parità salariale tra uomo e donna. E poi le note di Annita Di Landa, la cantante torinese zia del grande Fred Buscaglione, ovvero Ferdinando, il cugino ospitato a Biella prima del secondo conflitto mondiale, quando ancora non era l'autore di """"Eri piccola"""". Infine le rivelazioni esclusive su Adriana Ivancich, la musa di Hemingway. Un affresco di vita familiare dove la microstoria si intreccia con la grande storia, regalandoci squarci inediti di un secolo di profonde trasformazioni. Il lavoro faticoso, il coraggio, la fede, ma anche l'amore autentico, l'allegria e l'ottimismo verso un futuro di riscatto, formano i tasselli di una vita straordinaria. La ragazza del '99, col suo carattere indomito e forte, sempre al passo coi tempi, attraverso guerre, privazioni, lotte di fabbrica, lutti ed epocali cambiamenti socioculturali, diventa testimonianza ed esempio per ogni donna di oggi dinanzi alle vecchie e nuove sfide del ventunesimo secolo."" -
La valigia della memoria
La valigia della memoria racconta l'esodo degli italiani istriani, dalmati e giuliani, attraverso la lettura di un diario che è contenitore di un viaggio emozionale, costellato di ricordi, commozioni, trepidazioni, scoramenti, speranze. Gli appunti di Argia Pasqualis raccontano un percorso sentimentale perché per lei, come per tutti gli esuli, il confine orientale italiano non è stato una linea di demarcazione politica, quanto un confine temporale ed emotivo – un ""prima"""" e un """"dopo"""" – legato ai lutti personali, alla dispersione dei nuclei familiari, al dramma dell'abbandono delle proprie terre. L'esodo, per lei, non è stata una partenza ma una lacerazione nella consapevolezza che quello sarebbe stato un viaggio senza ritorno: """"A noi esuli resta nel profondo dell'anima perenne e struggente, il dolore di averla perduta per sempre"""". La valigia della memoria è la narrazione dello stato di amarezza derivato dalla rinuncia a realizzare suo il sogno di diventare maestra nella sua Istria."" -
Katia Taxi e altre storie di donne
Maria, Marina, Patrizia, Carla, Rosetta, Melania, Katia, Ellera, sono alcune delle protagoniste delle storie minime raccolte in questa piccola antologia. Ritratti tenaci, sbattuti dal vento, smarriti e ritrovati, in un lungo percorso di vita. Donne poliedriche senza aggettivi, omonimi o sinonimi. Donne con le valigie sempre pronte per incontrare nuove storie e bere ancora un tè bollente con qualche goccia di miele. -
«Her-story». La lotta delle donne curde per l’autodeterminazione
Si potrebbe dire che il sangue del popolo curdo è intriso di rivolte e di lotte secolari volte alla conquista della propria libertà: un’autodeterminazione nazionale, ma anche la costruzione di un sistema alternativo a quello di stampo capitalistico, gerarchico e patriarcale. In effetti, si tratta di un esperimento politico e sociale senza precedenti, soprattutto perché pone al proprio centro le donne, le protagoniste essenziali per la riuscita del Confederalismo democratico. Il principio egualitario, oltre alla creazione di nuovi spazi femminili autonomi, si è manifestato anche nelle scienze sociali e naturali, che sono state sottoposte ad una minuziosa revisione. È proprio da qui che nasce il termine «Her-story» (la storia di lei): una storia ri-scritta dalle donne e libera dalle concezioni antropocentriche caratteristiche della storia scritta da/per gli uomini. Il saggio, nato dalla tesi magistrale, analizza il protagonismo femminile curdo sia nei suoi aspetti più teorici che in quelli più pratici, arrivando ad inserire la questione all’interno del dibattito pubblico internazionale. -
Il volo del falco
Il romanzo è una storia di vera integrazione che profuma di bergamotto e che ha il rumore del mare di Scilla, solcato dalle spadare. E costituisce, inoltre una sorta di “sliding doors” per il giovane Kamal che si ritroverà a breve a prendere la decisione più difficile e importante della sua vita. -
Rastrellato dai tedeschi. Ricordi di un ragazzo catturato alla «Romagna» nell'agosto del 1944 e della fuga per tornare a casa
Questo diario, scritto quasi ottant’anni dopo i fatti narrati, raccoglie una testimonianza diretta della Seconda guerra mondiale filtrata attraverso le esperienze di un ragazzo, che ad appena quindici anni venne catturato e deportato dai nazisti. Rifugiato con la madre e le sorelle sui Monti Pisani, nella zona denominata “La Romagna”, nella notte tra 6 e 7 agosto 1944 Lido fu rastrellato insieme a circa altri trecento uomini dalla divisione tedesca 16. SS-Panzergrenadier-Division ""Reichsführer SS"""", responsabile delle maggiori stragi naziste di civili in Italia. Fortunatamente separato dal gruppo di uomini che venne fucilato pochi giorni dopo, il ragazzo prese parte suo malgrado alla deportazione verso il Reich al fianco della Wehrmacht. Giunto a Fanano, dopo due mesi di cammino lungo la Linea Gotica, Lido prese coraggio e decise di tentare la fuga. La sua forza d’animo, le sue ottime conoscenze geografiche e il ricordo sempre presente dei suoi familiari gli permisero di intraprendere il viaggio di ritorno verso casa. Grazie anche all’aiuto disinteressato di alcune persone incontrate durante il tragitto, Lido poté riabbracciare sua madre e le sue sorelle nel novembre 1944."" -
Frammenti d'oblio
Nel marzo del 1929 Berlino indossa ancora la sua affascinante maschera dorata, abbagliante come le insegne dei cabaret, provocativa come le nuove correnti artistiche e moderna come la società in continua trasformazione. Tra danze sfrenate e sregolatezza si cela però una realtà ben diversa fatta di povertà, violenza, ingiustizia sociale e incertezza politica. L'odio striscia già per le strade della città, ma pochi lo riconoscono e molti preferiscono ignorarlo. È in questo mondo di false apparenze che Else Engel, un’intraprendente reporter mossa dall’idealismo, aspira a far luce sull’oscurità per contrastare l'iniquità e la falsità - ma lei stessa è fatta d’ombre e nasconde dietro la sua maschera confusi ricordi di un passato dimenticato che la tormenta e di cui non riesce a ricomporre i pezzi. Quando la sua ambizione la porta ad investigare sull’assassino che sta sollevando polemiche in città, Else inizia a percorrere una strada pericolosa dove presente e passato s’intrecciano che la condurrà dritta al centro del buco nero e nella profondità più oscura della sua mente.