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I Greci, i Romani e... le donne
La storia antica è fatta di uomini e in questa grande narrazione le donne rivestono un ruolo marginale. La maggior parte delle fonti antiche non sembra presentarci personalità autentiche, ma dei modelli, positivi e negativi, costruiti dagli uomini per educare e ammonire. Eppure, grazie soprattutto alle evidenze archeologiche e a un raffronto tra tutte le fonti in nostro possesso, di cui sono un significativo esempio i testi presentati in questo volume, siamo in grado di delineare le storie di alcune di loro e di gettare uno sguardo sul mondo femminile dell'antichità, descrivendo quelle che dovevano essere le principali tappe dello sviluppo di una donna, il suo ingresso in una nuova famiglia, il ruolo di moglie e madre, il rapporto con il sesso, la religione, la cultura, il potere e persino la guerra. -
I Greci, i Romani e... il riso
Se avessimo a disposizione una macchina del tempo e ci trasferissimo nelle strade dell'Atene classica e nei fori di Roma antica, forse il primo suono che udiremmo sarebbe la risata. Il Riso era un dio, per i Greci e i Romani, e il mito racconta che i primi a ridere furono proprio gli dèi. Altro che ""abbondare sulla bocca degli stolti"""", come vuole una massima di origine cristiana: nel mondo antico l'ilarità era una cosa seria. La prima opera di Omero per alcuni fu un poema comico, e ridevano i filosofi come Democrito, gli oratori come Cicerone, gli imperatori come Augusto, gli schiavi come Esopo. Corti, teatri, tribunali, terme, persino latrine e campi di battaglia erano pieni di persone che si sbellicavano. Il volume - attraverso una selezione di testi greci e latini - accompagna alla scoperta dell'umorismo degli antichi, libero e dissacrante, senza riguardi per nulla e per nessuno, fino alla risata finale, quella di Caronte."" -
I Greci, i Romani e... le stelle
Che cosa pensavano i Greci e i Romani quando, di notte, alzavano gli occhi per guardare il cielo? Quali figure vedevano, o credevano di vedere, nei cinque pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) e nelle innumerevoli stelle che brillavano nel firmamento formando le più curiose costellazioni? E che cos'erano davvero, per loro, i due corpi celesti più importanti per il genere umano, il Sole e la Luna? Il volume illustra e spiega - attraverso un'ampia scelta di passi tratti dalla letteratura greca e latina, dai poemi omerici alla fine dell'età classica - quale ruolo ricoprivano gli astri nella vita quotidiana degli antichi; come li avevano interpretati e studiati i filosofi e gli scienziati (compresi coloro che si occupavano di una disciplina molto particolare: l'astrologia); che importanza avevano nell'arte e nella religione. -
Sensi chimici. La scienza degli odori e dei sapori
«È un libro che non parla solo di chimica e di sistema nervoso, ma di arte, di psicologia, di memoria, di comportamento e anche di leggende metropolitane [...] che unisce scienza e cultura, curiosità e aneddoti, tecnologia e arte della cucina. Una trattazione a ""doppio binario"""" che combina la divulgazione e gli approfondimenti scientifici, per chi ne vuol sapere di più. È soprattutto un'esplorazione di tutte quelle situazioni in cui odori, sapori, profumi e quant'altro stimolano le nostre sensazioni, i nostri ricordi, le nostre emozioni». (Piero Angela). Noi percepiamo il mondo esterno attraverso gli organi di senso. Olfatto e gusto sono gli unici due """"sensi chimici"""", derivanti cioè da un'interazione con le molecole di ciò che annusiamo o assaggiamo. Entrambi hanno un ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza e possono procurarci sensazioni paradisiache o disgustose. Il volume, tra divagazioni storiche, curiosità e rigorose ricerche scientifiche, accompagna il lettore in un affascinante viaggio nella chimica delle sensazioni ed emozioni."" -
Roma. Il racconto di due città
Nella sterminata produzione di libri su Roma, sulle sue vicende, il suo paesaggio, i suoi abitanti questo volume, che accompagna il lettore lungo tremila anni di storia urbana, inserisce un'ottica finora mai tentata: quella della tridimensionalità. Attraverso una visione archeologica della stratificazione urbana e delle modalità di accrescimento del suolo, l'autore propone una risposta originale a una domanda apparentemente insensata: quante Rome si sono succedute nel corso dei secoli? In quale città viviamo oggi quando percorriamo le vie del centro storico più vasto d'Italia? Roma infatti è certamente una ma al tempo stesso è plurale per la complessità delle sue vicende istituzionali e urbanistiche, che ne hanno via via mutato la dimensione e il volto dal solco di Romolo alla metropoli odierna. La prospettiva aperta in queste pagine individua una cerniera nella sua vita millenaria, una ""morte"""" e una """"rinascita"""", stimolando riflessioni nuove sul tema antico del rapporto fra passato e presente nella città contemporanea."" -
La competizione editoriale. Marchi e collane di vasto pubblico nell'Italia contemporanea (1860-2020)
Un secolo e mezzo di imprese legate al libro: formule societarie, organigrammi, consistenza economica; e un secolo e mezzo di collane esaminate nei titoli e nelle vendite. Su questo doppio asse si incentra il volume, partendo dalle grandi serie tardo-ottocentesche (di Sonzogno, Treves, Salani), sino alle universali, ai tascabili, ai recenti super-economici; e senza dimenticare collezioni altrimenti prestigiose (di Einaudi, Laterza, Adelphi, Sellerio). Le collane, in sostanza, in quanto veicolo di concorrenza e come occasione per tracciare una diversa storia dell'editoria italiana contemporanea. -
La civiltà del cibo. Storia culturale dell'alimentazione in Età moderna
Dalla fine del XV secolo all'inizio del XIX, dalle sponde del Mediterraneo a quelle del Baltico, dai confini orientali dell'Europa alle regioni atlantiche, il volume esplora le culture alimentari europee di uomini e di donne, potenti o miserabili. I loro pasti quotidiani, così come i loro eccessi festivi, svelano una storia fatta di gusti, di scelte coatte e di differenti tipi d'immaginario. Dalle problematiche relative all'approvvigionamento alle buone maniere a tavola, passando attraverso la preparazione dei piatti e le conoscenze dietetiche, La civiltà del cibo mette in luce le diseguaglianze tipiche della società di Ancien Régime e ci conduce al centro delle sue aspirazioni sociali, politiche, religiose. Segnata da una prima mondializzazione alimentare, dalla diffusione dello zucchero e dal successo del tè, del caffè e della cioccolata, l'Età moderna è caratterizzata anche dalla moltiplicazione dei libri di ricette, dalla nascita di cucine di grande reputazione, dall'invenzione di nuovi spazi per i pasti e dalla genesi del discorso gastronomico moderno. Il fantasma della fame, antica compagna dell'Uomo, non cessa tuttavia di aggirarsi sullo sfondo. -
L' opera italiana. Vol. 2: età delle rivoluzioni (1789-1849), L'.
Il volume inquadra le vicende dell'opera italiana in uno dei periodi più conflittuali della storia europea, e rinviene nella sensibilità borghese e mélodramatique emersa dalla Rivoluzione francese una sorta di linfa sotterranea che provoca il mutamento di ogni aspetto della società e della cultura. Con il suo lessico emotivo, essa conquista anche la scena operistica, trasformando tematiche, scelte compositive e la stessa pratica quotidiana dell'officina artistica. È una ribalta, questa, contesa da grandi protagonisti, tra cui svettano i nomi di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, lo stile dei quali si forgia attraverso un raffinato processo di interscambio con le principali esperienze europee, soprattutto francesi. In tale gioco d'equilibrio tra figure e sfondo, si pongono in evidenza altri fenomeni che interessano direttamente la sfera creativa: l'affermarsi del movimento romantico, che esprime in forme simboliche le pulsioni profonde di un'epoca in costante tensione; il nuovo ruolo d'intermediazione svolto da editori musicali, giornali e periodici a stampa, in grado di orientare le scelte del pubblico e degli stessi autori; il progressivo strutturarsi, nell'immaginario della società italiana, di un discorso coerente della nazione -
Voci sull'«Inferno» di Dante. Una nuova lettura della prima cantica
Lettura completa dell'Inferno, organizzata dall'Università di Basilea e dall'Università di Notre Dame in occasione del centenario dantesco, svoltasi in cinque incontri tra il marzo 2019 e il marzo 2021. Le lecturae dei singoli canti (34), firmate dai migliori specialisti, sono arricchite da un'ampia discussione. Completano il volume cinque lezioni su un tema attinente all'Inferno, in rapporto anche con altre opere dantesche, e una sintetica biografi a del poeta. -
Immagine e culto. Una storia dell'immagine prima dell'età dell'arte. Nuova ediz.
Hans Belting ha dato un contributo fondamentale allo studio della cultura figurativa e della funzione delle immagini nel mondo occidentale, per l’originalità della sua impostazione interpretativa. Ne è un esempio eminente Bild und Kult, distintosi tra i libri che hanno impresso una svolta negli studi storico-artistici per avere avviato una trattazione delle immagini di culto dall’avvento del cristianesimo alla Riforma protestante che prescinde dal concetto stesso di arte. A più di trent’anni dalla prima pubblicazione in lingua tedesca, questa nuova edizione italiana presenta, oltre a una traduzione e a una veste grafica completamente riviste, un corredo iconografico a colori arricchito anche rispetto all’edizione originale. Torna disponibile così un volume imprescindibile – un classico ormai – per chiunque voglia approfondire il tema delle immagini fra Tarda Antichità e Rinascimento. -
I cimeli della patria. Politica della memoria nel lungo Ottocento
Il volume ricostruisce i principali contesti nei quali, nel corso del XIX secolo, si formarono i nuclei di memorie patrie poi confluiti nelle raccolte civiche e nei musei del Risorgimento sorti tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento per raccontare agli italiani il processo di unificazione della nazione risorta. L’ambito cospirativo, la detenzione politica e i suoi drammatici esiti, la guerra regia e di popolo, le traslazioni di patrioti e combattenti generarono un gran numero di cimeli e posero insieme le condizioni per la loro facile contraffazione. Armi, trofei, bandiere, fazzoletti, ciocche di capelli furono raccolti e conservati da familiari, compagni d’arme e di prigionia, medici e confessori, carcerieri e collezionisti. Nel Tempio del Risorgimento di Torino del 1884 – evento precursore della museografia storica italiana segnato dal tentativo di pacificazione della memoria risorgimentale – giunsero migliaia di oggetti che già nelle dimore private e nelle sedi delle società dei reduci avevano precocemente celebrato il ricordo dei martiri, rivendicato l’apporto della lotta democratica, commemorato i caduti delle patrie battaglie, contribuendo a definire la centralità della nozione di sacrificio nella costruzione della nazione contemporanea. -
Neuroetica. Interpretare e orientare la rivoluzione delle neuroscienze
Le conoscenze sul funzionamento del cervello sono in rapida accelerazione. Le acquisizioni delle neuroscienze risultano fondamentali per la medicina, ma permettono anche di comprendere le basi dei nostri comportamenti e offrono la possibilità di modificarli. Siamo di fronte a una rivoluzione che ridefinisce i concetti di mente, identità, libertà e che si estende a molti ambiti dell'esistenza poiché influenza la morale, il diritto e l'economia. Le neurotecnologie aprono inoltre scenari di controllo diffuso e prospettano l'opportunità di potenziarci cognitivamente e moralmente, di modificare i ricordi, di creare cervelli in laboratorio. Tutto ciò ha bisogno di un'attenta analisi e di una valutazione etica che deve essere condotta in modo interdisciplinare. È il campo della neuroetica ed è quanto si prefigge il volume presentando i temi più discussi a livello internazionale. Una guida imprescindibile per studiosi, decisori pubblici e cittadini consapevoli. -
Nelle storie. Arte, cinema e media immersivi
Oggi la sensazione di essere immersi in una storia assume una connotazione fisica grazie a tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata; esse, infatti, sono in grado di dare forma a interi mondi intorno a noi e aggiungere elementi di realtà digitale a quella fisica: progressivamente siamo passati dall'essere assorbiti nella lettura delle pagine in cui Alice inseguiva il Bianconiglio al precipitare con lei nel Paese delle Meraviglie. Le origini di tutto ciò risalgono al XIX secolo: l'immersione a 360° nel mondo-immagine del Panorama è solo il primo passo di una vicenda che si è sviluppata attraverso il cinema, il videogioco e strategie per trascinare lo spettatore al centro del mondo narrativo. Dall'inizio del XX secolo, anche gli artisti si sono cimentati nella costruzione di ambienti in cui calare lo spettatore e articolarvi una narrazione per riflettere criticamente sul presente. Le tecnologie immersive avverano il sogno di trasformare il fruitore in testimone e calarlo nei panni degli altri o di viaggiare nello spazio-tempo in modi che la fantascienza ha prefigurato e che attualmente vengono sperimentati anche a fini educativi. Come le piante e gli animali, le storie progettate in una dimensione ambientale vivono un processo di acclimatamento che sta cambiando gli strumenti del narrare e gli spazi in cui viviamo. -
La gestione sociale dell'abitare. Approcci, strumenti, esperienze
Le trasformazioni sociali, economiche, politiche e culturali che hanno interessato il nostro paese negli ultimi decenni e che disegneranno lo scenario futuro stanno influenzando in modo sostanziale anche il tema dell'abitare. Le scelte relative alle politiche per la casa e al patrimonio abitativo pubblico diventano perciò sempre più rilevanti. Il volume presenta e sviluppa l'approccio della gestione sociale dell'abitare, proponendo nuovi strumenti e visioni nel settore dell'edilizia residenziale pubblica. Il libro, frutto di un lavoro formativo e teorico realizzato da Federcasa e dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, illustra prospettive, metodologie e prassi per attuare condizioni di benessere sociale nei quartieri dell'edilizia pubblica, e per qualificare la responsabilità collettiva in questo campo. -
Il futuro dell'urbanistica post-riformista
Scopo del libro è ridisegnare un quadro di riferimento, critico e prospettico, della varietà dei linguaggi e dei progetti disciplinari sperimentati dall'urbanistica nel lungo periodo, dopo la stagione inaugurale della modernità. Come base empirica non si assume solo il caso italiano, ma anche il mondo anglo-americano, che offre il repertorio più vasto ed esauriente di progetti ed esperienze. Il risultato è una lettura tendenziosa, che non esita a distinguere e contrapporre le posizioni, mostrando perché alcuni riferimenti dovrebbero essere messi in discussione e altri, invece, potrebbero aprire prospettive interessanti. L'ipotesi è che la difficile riabilitazione di quest'area culturale e professionale, alle prese con una crisi ormai endemica, passi attraverso un'assunzione di responsabilità, esplicita e ferma, su aspirazioni, esperimenti, giudizi, opportunità e traguardi futuri. La via che viene indicata si basa sul riconoscimento del ruolo centrale delle politiche urbanistiche e dei progetti urbani - debitamente intesi - rispetto alla regolazione e alla pianificazione più tradizionali, secondo una visione dei problemi realista, pragmatica e possibilista, che rappresenterebbe una metamorfosi, forse necessaria, rispetto ai modelli inattuali dell'urbanistica moderna. -
Ostia antica. I luoghi dell'archeologia
Ostia fu prima un piccolo avamposto militare di Roma alla foce del Tevere (IV secolo a.C.), poi, fra la tarda Repubblica e l'età imperiale, una colonia e un porto fluviale che si sviluppò fino a raggiungere dimensioni ben più ampie, estendendosi sulle due sponde del fiume. Della città il libro illustra, sulla base delle fonti e della ricca documentazione archeologica ed epigrafica, la storia, le istituzioni, i commerci, l'importanza per l'approvvigionamento dell'Urbe, le produzioni, le associazioni di mestiere, l'architettura abitativa, i culti e le relazioni con gli scali di Claudio e di Traiano, dalle origini al declino nella tarda antichità. Vengono inoltre prese in considerazione la storia degli scavi e degli studi, la fortuna del sito nella cultura moderna e contemporanea e la gestione dell'attuale Parco archeologico. -
Shakespeare: guida a «Sogno di una notte di mezz'estate»
Sogno di una notte di mezz’estate ci porta nel mondo incantato del bosco, dove fate e folletti si incontrano e scontrano con gli umani. La commedia è un dramma complesso che mette in scena mondi diversi e contrastanti, specchio di una realtà presentata come sogno, e che si interroga sull’arte della rappresentazione e dell’illusione drammatica. Il volume analizza la struttura dell’opera, i problemi di datazione, le edizioni dei testi, lo stile, le fonti, affrontandone i temi principali come il sogno, il mondo delle fate e la sua natura metamorfica, e offrendo una rassegna della critica e della sua fortuna a teatro e al cinema, della sua presenza nella cultura popolare. -
Archeologia del Neolitico. L'Italia tra il VI e il IV millennio a. C
Il processo di diffusione del Neolitico nel Mediterraneo e nell'Europa occidentale ha visto l'Italia nel ruolo di protagonista, vera e propria cerniera tra Nord e Sud, Est e Ovest. Scavi estensivi e analisi multidisciplinari nelle diverse aree della penisola, delle isole e dell'ambito padano-alpino hanno notevolmente incrementato rispetto a pochi decenni fa il livello di conoscenza di quest'epoca cruciale della preistoria italiana. Il volume, in una nuova edizione sistematicamente aggiornata, ricostruisce i progressi – a tratti inaspettati – compiuti dalla ricerca negli ultimi anni. -
La letteratura bizantina. Un profilo storico
Il volume ripercorre lo sviluppo della letteratura bizantina, composta - salvo eccezioni - in greco dal IV al XV secolo, ossia fino alla caduta di Costantinopoli del 1453. La panoramica include non soltanto opere letterarie ma anche trattati tecnici, filosofici e teologici che i Bizantini consideravano letteratura a pieno titolo. Inoltre, non distingue tra produzione profana e teologica, giacché molti autori bizantini (come Fozio, Michele Psello, Teodoro Prodromo) furono impegnati su entrambi i fronti. Infine, i testi non sono classificati a seconda del registro - alto o basso - della lingua impiegata, visto che per la maggior parte sono scritti nella cosiddetta koinè, un livello linguistico misto che evita elementi sia del registro nettamente basso sia di quello apertamente atticista (ovvero del greco antico). -
Introduzione all'economia dello sviluppo. Crescita, sostenibilità e cooperazione nel XXI secolo
Persone, pianeta, prosperità, pace e partenariato: sono le cinque ""P"""" dello sviluppo, le dimensioni alla cui cura una società dovrebbe dedicarsi. Lo sviluppo non è la fine della storia, ma """"una storia senza fine"""", una tensione permanente. Sviluppo di chi e per chi? Da realizzarsi in che modo? E con quali vincoli internazionali alle scelte di popoli e governi? Il volume fornisce alcune parziali risposte basandosi sulla teoria economica, sulle lezioni della storia e sul pragmatismo dell'esperienza.""