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Costruire! Città e architettura a Pisa nel Ventennio
Durante il Ventennio, la città di nuova espansione, al centro delle scelte urbanistiche del periodo, si apre, ma con prudenza, ad aggiornamenti eclettici e Art Nouveau, nel segno di una ricerca di continuità tra medioevo e razionalismo, localmente portata avanti da progettisti come Pera e Severini. In questo panorama gioca un ruolo fondamentale la decorazione e quindi il settore ben radicato della cultura artigianale e artistica. -
Cuius rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas. Contributi per una storia della Chiesa in Italia
I dieci saggi riuniti nel volume illustrano il percorso di ricerca che Sodi ha intrapreso attraverso la storia della chiesa, dall'età tardo andica e alto medievale sino alle vicende contemporanee. Il volume è suddiviso in tre parti con una sorta di avvicinamento progressivo da uno sguardo più generale all'Italia, all'ambito toscano e infine a Pisa. -
Architettura in movimento/Architecture in motion. Stazioni di servizio e distributori di carburante: un patrimonio da salvare
Le stazioni di servizio sono l’emblema di una nuova era costruita sul mito della macchina, della mobilità, delle infrastrutture, del brand aziendale. Si tratta di luoghi e architetture che contrassegnano il paesaggio urbano ed extraurbano; siti di transito e di margine che seducono il cinema e l’arte contemporanea del Novecento. L’architettura tende a sperimentare, ricerca morfologie aerodinamiche, esprime pensiline ardite, si avvale di un materiale, per eccellenza plastico, come il cemento armato. A fronte della straordinaria ricchezza documentaria che emerge da inedite fonti aziendali e dalla qualità di molte permanenze, la ricerca in questo settore ha trascurato il fenomeno italiano, con inevitabili conseguenze sul piano della conservazione. Molte le distruzioni e le alterazioni, molti ancora gli edifici da salvaguardare. È questo il principale obiettivo del volume: individuare, censire, diffondere la conoscenza, tracciando un percorso interpretativo nel panorama dell’architettura contemporanea nazionale e internazionale, tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del secolo scorso, che conferisca riconoscibilità e finalità di tutela e di valorizzazione alla qualità di questo patrimonio. Gas stations are icons of a new era, based on the myths of the automobile, of mobility, of infrastructures and of company branding. These architectures constitute landmarks articulating both the urban and the rural landscape; transit and fringe sites that have been seducing the arts of the 20th century, cinema above all. Their architecture is characterized by experimentation, seeking aerodynamic morphologies, building daring overhangs and adopting such a material, exceptionally plastic, like concrete. In comparison to the extraordinary wealth of documentation emerging from hitherto unpublished archive records and to the high quality of many of the permanencies, investigations focusing on this issue have neglected for a long time the Italian manifestations. This led to obvious consequences concerning the conservation, because many gas stations have been demolished and many others considerably altered; but there still exist many others, which have to be preserved. This is exactly the main objective of the present volume: after locating and registering the buildings pertaining to this architectonic heritage, it will trace an interpretative path against the background of modern architecture (from the Thirties to the Sixties of the last century), both Italian and international, in order firstly to establish criteria for the identification of the permanencies and of their quality and secondly to set the procedures for their preservation and valorization. Susanna Caccia, dottore di ricerca in Technology and Management of Cultural Heritage, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento Casa Città del Politecnico di Torino. Susanna Caccia, doctoral researcher in Technology and Management of Cultural Heritage, is a research grantee at the Turin Polytechnic “Casa Città” Department. -
Il genio tiranno. Ragione e dominio nell'ideologia dell'Ottocento: Wagner, Nietzsche, Renan
La filosofia di Nietzsche si colloca, nell.analisi proposta in questo volume, in un contesto di discussione che coinvolge Schopenhauer e Burckhardt, e, soprattutto, Wagner e Renan. Il tragitto di Nietzsche viene seguito in relazione, innanzi tutto, all'evoluzione teorica di Wagner e, in particolare, alla svolta da ""Opera e dramma"""" alla metafisica della musica assoluta, intesa come """"sogno vero"""" e possibilità di mitizzazione totale della realtà. Inoltre si vede come, insieme al mito wagneriano, incentrato intorno alla magia tirannica del genio, Nietzsche smonti il mito renaniano di un'aristocrazia scientifica, élite che sostiene un rigoroso progetto signorile, costringendo i linguaggi sociali entro un.oppressiva teleologia laica, segnata da una forte commistione di positivismo e romanticismo. La filosofia nietzscheana acquisisce, nel confronto, il valore di una radicale demitizzazione, che lavora a sottrarre all.ideologia romantica il suo fondamento metafisico. Liberato dalle risoluzioni mitiche, il moderno si apre in essa al riconoscimento di una pluralità di forze che richiedono forma e senso e che giungono ad esprimersi in una forma non costrittiva. Essa raccoglie i vari sensi parziali e diviene una relazione di contrari i quali, pur non tendendo alla conciliazione, non hanno valore reciprocamente distruttivo. La """"volontà di potenza"""" è attraversata nel profondo da un'intenzione liberatoria."" -
Jazz. Saggi e studi musicali
Questo volume prende in esame alcuni dei pilastri fondamentali della storia del jazz: il pianismo 'loco' del geniale Bud Powell; le vicende e lo stile dei Weather Report, una delle jazz band più atipiche e più durature degli anni '70; l'abbattimento delle frontiere tra il jazz ed il rock con il conseguente interscambio tra i due generi (il Progressive Rock dei King Crimson e il Jazz Rock o Elettrico di Miles Davis); l'improvvisazione nella musica brasiliana, dove la matrice africana e la presenza di modelli culturali distanti dal punto di vista spazio-temporale hanno favorito lo sviluppo di forme di espressioni artistiche fortemente correlate all'improvvisazione. Infine un saggio dedicato al jazz livornese: storie, origini, autori, tradizioni e direzioni del jazz della Costa Toscana. -
Tra il «quid» e il «quod». Metamorfosi narrative di Carlo Emilio Gadda
Il libro vuole presentarsi come occasione di analisi della produzione narrativa breve di Carlo Emilio Gadda, talvolta messa in ombra, anche a livello critico, dall'interesse per i due grandi romanzi Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana e La cognizione del dolore. Uno studio storico di contestualizzazione critica e formale dell'opera del Gran Lombardo si accompagna all'analisi testuale ravvicinata delle sue raccolte narrative, proponendo una canonizzazione teoricamente motivata del racconto gaddiano da porsi in continuità creativa con il resto della sua produzione romanzesca, da una parte, e saggistica, dall'altra, ma sempre conservando una netta e marcata distinzione formale. -
Raccontare «la favola dell'arte». Scritti scelti di Gemma Landolfi
Il volume risponde al desiderio di far conoscere la lucida capacità di analisi e critica di Gemma Landolfi, scomparsa prematuramente. Si propone una selezione di saggi che un buona parte risultano ancora di attualità, riuscendo a sorprenderci per il rigore e la passione che li ha animati. Forse riusciremo così, non a colmare un vuoto, ma almeno a riempirlo delle parole e delle immagini di un ricordo che è in tutti noi ancora vivissimo. -
Architetture Grosseto (2010). Vol. 9
Questo numero presenta uno dei migliori esempi di urbanistica coordinata nel panorama nazionale, il Piano ""La città del tufo"""", ed espone le principali soluzioni architettoniche che hanno contribuito alla sua messa in opera."" -
Il bambino selvaggio. Infanzia, atti del 17° Convegno internazionale sul bambino
Partendo da Victor, il ""ragazzo selvaggio"""" dell'Aveyron, giungiamo a indagare il cuore stesso della funzione educativa, nei nuovi contesti della complessità: in che modo riusciamo a """"sedurre"""" le generazioni più giovani al nostro progetto educativo? come colmare il vuoto di simboli, immagini, passioni che avvertiamo nel rapporto con i nostri ragazzi? come """"comunicare"""" tra generazioni diverse memorie, regole, valori? E ancora: quale risposta fornire alle difficoltà del sistema scolastico di rappresentare la propria identità rispetto alle nuove esigenze di conoscenza? come definire regole comuni di convivenza, per contrastare il bullismo e promuovere condotte prosociali? come individuare le nuove carenze educative per attivare processi di responsabilità condivisa tra scuola e genitori?"" -
Identità precarie
Identità e identificazione, parole della filosofia e della psicanalisi che spalancano abissi. L'identità è attraversata da una profonda ambivalenza: da un lato assistiamo al desiderio di raccoglierci in un'identità dai contorni ben definiti, dall'altro siamo tentati dal non perdere nessuna occasione. Il soggetto dell'inconscio è in Lacan inteso come mancante di identità, per questo ricorre all'identificazione con l'Altro a partire da un legame emotivo e dall.assunzione di tratti labili e precari. In psicanalisi non si tratta di metterci al riparo dalla precarietà, ma di assumerla come guida, trasformarla in filo conduttore. -
Il Cristo dei poeti. 13 poeti leggono le deposizioni di Volterra
Il 25 marzo 2006 a Volterra si è svolta una singolare processione che, partendo dalla chiesa di S. Dalmazio, ha raggiunto la Cattedrale e la Pinacoteca comunale: si trattava delle ""Deposizioni"""", un percorso poetico curato dall'associazione """"Ultima frontiera"""" e dedicato alle quattro deposizioni di Volterra (opere di Giovan Paolo Rossetti, del Rosso Fiorentino, di Pieter de Witte e di un anonimo del XIII secolo). L'idea era quella di attualizzare la figura del Cristo deposto attraverso una lettura originale e inedita di alcuni poeti, lì, sul luogo, a diretto confronto con le opere esposte. I testi degli scrittori erano stati scritti appositamente per l'occasione."" -
Quaderni della ricerca. Vol. 1
Il presente volume raccoglie saggi di carattere filosofico frutto del lavoro svolto da docenti e allievi dei due programmi di dottorato in Discipline filosofiche e in Storia della scienza, attivi presso il dipartimento di filosofia, nell'ambito della Scuola di dottorato in discipline umanistiche dell'Università di Pisa. Il volume è composto da due parti: la prima contiene contributi di docenti esterni che hanno tenuto conferenze ai dottorandi, e inoltre il resoconto di un convegno nazionale dei dottorati in storia della scienza svoltosi recentemente a Pisa. Nella seconda, invece, sono raccolti i saggi di alcuni dottorandi, risultato della loro attività di ricerca seminariale interna al corso di dottorato. -
Curtatone e il 1848 toscano, italiano ed europeo. La trasformazione del popolo in nazione. Atti dei Convegni livornesi per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Questo volume, il quarto della collana ""Il Risorgimento tra Mediterraneo ed Europa"""", si pone come ideale prosecuzione delle riflessioni emerse in quello precedente - dedicato a Garibaldi - circa la valenza culturale e civile del Risorgimento italiano nel quadro dell'Ottocento europeo. Dalla lotta sulle barricate nelle città in rivolta alle prove dei volontari sui campi di battaglia, nel presente volume il 1848 emerge come una esperienza condivisa di paideia della libertà, della quale ci si sentiva degni solo se frutto di conquista popolare. La barricata fu segno e simbolo di questo sentimento: """"Chi vuole la libertà, la meriti!"""", non si stancava di gridare Carlo Cattaneo ai contemporanei, incuranti del fatto che la barricata, trasformando i cittadini in combattenti, rendesse l'intera città assoggettabile alle sanguinose conseguenze della repressione militare austriaca."" -
I numeri della SSIS. Le SSIS toscane fal 1999 al 2009
La pubblicazione raccoglie in maniera ragionata e sintetizza le performance complessive del sistema delle SSIS toscane. Ai dati quantitativi relativi al numero di abilitati per classi di concorso nell'arco di un decennio riportati in tabelle di facile consultazione - si affiancano i dati di tipo qualitativo sulle pubblicazioni, gli studi di didattica e il patrimonio bibliografico delle SSIS. -
Vanità delle vanità. Forme in bilico tra essere e non essere. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
Il volume, catalogo della mostra personale riassuntiva dell'opera, raccoglie numerosi lavori di Cagianelli affiancati dai principali contributi critici e da suggestive fotografie delle installazioni fatte a Pisa. -
Quae omnia bella devoratis. Studi in memoria di Edoardo Vineis
Il volume contiene una serie di saggi in ricordo di Edoardo Vineis da parte di colleghi e amici frequentati nei suoi anni trascorsi a Pisa. I contributori hanno cercato di coprire l'ampia gamma di settori in cui si è articolata l'attività didattica e di ricerca di Edoardo Vineis, caratterizzata da vastità di interessi unificati da una sicura e approfondita acribia teorica e metodologica. I campi coperti sono pertanto molteplici e spaziano dalla linguistica teorica a quella storica, attraversando settori quali la storia del pensiero linguistico, l'analisi fonologica, la linguistica del testo, la poetica e l'analisi della lingua poetica. Ne è risultata un'opera per più versi originale e complessa che vuole testimoniare dell'eredità lasciata da Edoardo Vineis in quanti lo hanno avuto maestro, amico, collega. -
La gaia mensa. Di vino sincero pani condimenti e fuochi ardenti
Nell'ambito di un progetto pluriennale che vuole esplorare in modo creativo le connessioni fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e contemporaneità, è stato istituito il concorso letterario di Villa Petriolo, giunto nel 2010 alla quarta edizione. ""La gaia mensa. Di vino sincero pani condimenti e fuochi ardenti"""" prende le mosse da un'autentica ricetta cantata, l'indimenticabile 'A cimma di Fabrizio De André, in cui si mescolano scongiuri contro le streghe e la benedizione della pentola, la satira con la poesia, la perizia del cuoco e quella dello scrittore, un altro mondo e altri uomini."" -
Capoliveri. La storia
Tutto raccolto sulla sommità di una dorsale isolata, Capoliveri nasce come fortezza d'altura in epoca etrusco-romana. La posizione strategica consentiva di controllare i due mari di meridione e di ponente e, in alcuni punti più elevati, anche il mare di settentrione. È uno dei luoghi più antichi dell.isola, frequentato anche dagli etruschi attirati dalle miniere di ferro. Si dice che ""Capoliveri o ti ama o ti odia: non conosce mezze misure"""". Forse è la storia del Paese che rende vera questa citazione, famosa in tutti gli altri paesi dell'isola. Gli uomini e le donne di Capoliveri hanno sperimentato la fatica del lavoro nella pesca in mare, nell'estrazione del ferro nelle miniere, della coltivazione agricola, prima di conoscere il turismo. Questa storia ha fortificato i loro animi e impresso le tradizioni dell'isola nei loro cuori."" -
Pisa porto strategico della Toscana
Idee per una città metropolitana contemporanea nel vasto quadro della mobilità territoriale e intercontinentale: nuovo aeroporto, recupero dello svincolo autostradale in località Coltano, Centro direzionale per servizi interregionali, nuovo ponte sull'Arno. -
Saggi di commento a testi greci e latini. Vol. 2
Nello spazio sottostante è possibile sfogliare un'anteprima del libro con le prime pagine di ciascun saggio. La visualizzazione può essere fatta anche a schermo intero. Buona consultazione!