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Rogerius. Bollettino dell'Istituto della Biblioteca Calabrese (2021). Vol. 1-2
Rogerius è ""Bollettino dell'Istituto della Biblioteca Calabrese onlus. Periodico di cultura e bibliografia"""", con cadenza semestrale e diretto da Giacinto Namia."" -
Trasformazioni della politica
"Trasformazioni della democrazia"""" è il titolo di un celebre saggio di Vilfredo Pareto del 1921. """"Trasformazioni della politica"""" si richiama a quel lontano e illustre precedente per proporre una visione panoramica dei profondi cambiamenti - sociali, culturali, istituzionali, tecnologici - che hanno investito i sistemi politici democratici contemporanei. Cambiamenti che con lo scoppio della pandemia su scala globale potrebbero, se non governati in modo razionale, mettere seriamente a rischio il loro funzionamento." -
Un quadrifoglio verde tra le spine. Traduzioni da poeti italoalbanesi
La più diffusa minoranza etnolinguistica del nostro Meridione è quella degli Arbëreshë (Albanesi d'Italia). Qui si tenta di darne plastica e chiara notizia limitando i cenni storici al minimo necessario. Scopo finale del presente lavoro è definire l'albanità d'Italia indagando lo stato attuale della lingua arbëreshe in bocca al parlante e interrogando, col tradurne una scelta di testi, i maggiori poeti che in detta lingua cantarono, e cioè De Rada, Santori, Serembe, Schirò - il quadrifoglio del titolo. Quanto alle spine dello stesso, lo sfarsi della lingua e la buffa retorica che l'accompagna sono le più puntute e aspre. -
Il garbuglio di Garlasco. Un perfetto colpevole e l'ostinata ricerca della verità
Ci sono casi che più di altri scatenano forti sentimenti. L’omicidio di Chiara Poggi, a Garlasco, da anni tiene vive le tifoserie di colpevolisti e innocentisti. Ed ora inizia un nuovo iter giudiziario, perché la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha messo in dubbio la correttezza del processo. Questo libro porta per la prima volta allo scoperto protagonisti della vicenda sconosciuti al pubblico, come una giovanissima e caparbia avvocata e un consulente legale molto sui generis, che decidono di lavorare insieme per scoprire la verità. Ne nascono risvolti e contesti inediti destinati a riaccendere un gran baccano mediatico. Personaggi, sentimenti, momenti di vita narrati come un romanzo, in una scrittura fluida e cinematografica, “in presa diretta”. Una ricostruzione basata su migliaia di pagine processuali, interrogatori, intercettazioni e la conoscenza diretta dei protagonisti. Una documentazione inoppugnabile che smonta dalle basi una condanna infondata. -
La privacy degli ultimi
I dati personali, l'identità personale o, come spesso si dice alla ricerca di una formula sintetica, la privacy, hanno acquistato un rilievo centrale nella vita dei singoli e della società. Un rilievo spesso sottovalutato, frainteso, non compreso compiutamente. Questo è vero per ciascuno ma, è ancora più vero, per alcune persone ""gli ultimi"""", ai quali, sotto profili diversi, incluso quello della protezione dei dati personali, pensiamo di meno e dei cui diritti troppo spesso e troppo facilmente ci dimentichiamo: i bambini, i detenuti, i malati, gli anziani, gli LGBT, i non vedenti, i diversamente abili i senza tetto, gli extra-comunitari, i lavoratori della gig economy. Questo libro è dedicato a loro, agli ultimi, all'importanza per loro del diritto alla privacy e a quanto sia importante, per un Paese con ambizioni democratiche, riconoscere loro in maniera effettiva questo diritto. Non è, però, un libro di diritto, non è una pubblicazione scientifica, non è un testo per addetti ai lavori (che pure potrebbero trovarvi dentro taluni riferimenti utili). È, invece, una sequenza di racconti di fatti, episodi, vicende, intervallati da poche considerazioni di diritto che tentano di guidare il lettore in un mondo poco conosciuto."" -
Lineamenti di una bioetica della cura. Ripensando l’esperienza della pandemia
In molti avvertiamo l’esigenza di ripensare la bioetica a partire da alcune verità sulla condizione umana che l’esperienza della pandemia ha reso tangibili: la vulnerabilità, la consapevolezza di dipendere gli uni dagli altri, l’incertezza. Tra tutte è la vulnerabilità l’idea trainante, che reca in sé un’istanza di rinnovamento. Il testo propone un’analisi critica della sua presenza in bioetica; esamina la possibilità di una teoria che ne distingua le forme; ricerca, infine, la connessione tra vulnerabilità e cura, attraverso una rilettura dei saggi che Warren Reich ha dedicato, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi del 2000, all’intreccio dei due temi e alla proposta di un “nuovo” paradigma di cura. La parte centrale del testo rilancia la proposta, chiarendone l’impianto teorico. Traccia i lineamenti di “una bioetica della cura”, insistendo sulla sua doppia origine: l’etica della cura e una riflessione sulla condizione umana che muove dal concetto heideggeriano di Cura e dalle filosofie di Lévinas e Jonas. Da tali premesse teoriche derivano i fondamenti e il metodo di questa bioetica, che esamina i problemi a partire dalle relazioni, senza rinunziare a proporre principi che orientino le relazioni di cura, e virtù che ne consentano una buona pratica. L’intento è promuovere una bioetica che, nelle diverse sedi in cui opera, sia sempre di più una “bioetica della prossimità”. -
Noodles acqua bollente e lacrime
«Noodles, acqua bollente e lacrime significa sacrificio, lavoro, studio e tanta fatica. Non esistono ricette per riuscire nella vita, però alcuni validi consigli possono segnare la strada di chi vuole crescere, realizzarsi pienamente (o comunque provarci) e quindi vivere meglio. In questo libro colmo di aneddoti e fulminanti citazioni, Alberto Albertini prende spunto dalla metafora del cibo istantaneo - il ramen liofilizzato che consumano i lavoratori che viaggiano - per raccontare una storia di successi umani in una forma concisa come quella di un breviario. Campioni sportivi, filosofi, scrittori, filantropi, scienziati e altre eccellenze, appaiono con i loro esempi e le loro parole, narrati in una prosa chiara ed efficace. Inoltre è anche la testimonianza di un uomo che fa tesoro dell'esperienza di imprenditore, professore e studioso. Dopo l'esordio narrativo de La Classe Avversa, Albertini torna con un racconto intimo, che spazia tra i generi, saggio, racconto e pamphlet. Un testo rivolto non solo ai giovani studenti, ma anche a chi cerca una strada diversa da intraprendere nel proprio futuro. Nell'epoca dell'uno vale uno e delle lacrime di coccodrillo, Noodles, acqua bollente e lacrime rappresenta il solido ragionamento sull'importanza di valorizzare la conoscenza, l'esperienza e l'insegnamento dei maestri.» (Dalla Prefazione di Mario Desiati) -
Il poeta e il combattente. La lotta segreta degli ebrei lituani
Braccio destro e intimo amico per tutta la vita di Abba Kovner (capo della Resistenza in Lituania e, in seguito, il più importante tra i ooeti d’Israele), Julek ci racconta della sua lotta al fianco dell’intellettuale e combattente che, con il suo famosissimo proclama, più di ogni altro ha contribuito all’organizzazione della resistenza dei ghetti europei e delle bande partigiane ebraiche e a forgiare la nuova immagine del popolo ebraico nella diaspora e in Israele. Ci racconta poi del dopoguerra, dell’attività illegale in Europa del gruppo dei Vendicatori, una vicenda ancora poco conosciuta. Infine dell’impegno del Mossad, negli anni ’50, nel soccorso e nella salvezza delle comunità ebraiche ancora in pericolo di vita, in particolare nell’Europa dell’Est e in Nord Africa. Il testo si conclude con un’intervista al protagonista. -
Il Mediterraneo e l' Italia. Dal mare nostrum alla centralità comprimaria
Che l'Italia sia il centro del Mediterraneo è scontato. Non tanto scontato è invece il rapporto che l'Italia, nella sua storia, ha avuto con il mare che la circonda. Un mare spesso assente nella letteratura e nella storiografia. Eppure il medioevo mediterraneo, ma anche i secoli moderni, se si pensa a Venezia, è stato segnato dalle repubbliche marinare, secondo la fortunata formula risorgimentale. Più che nord e sud, ci fu un'Italia adriatica e una tirrenica. La decadenza geopolitica di essa va posticipata al periodo 1797-1860. Solo con l'Italia unita si torna al mare come dimensione vitale. Un percorso difficile, segnato da Lissa (1866), velleitario e retorico nella fase fascista, fino al crollo del 1943. Come reazione, la Repubblica italiana ha sviluppato un atteggiamento di distacco dal Mediterraneo, invocando l'Europa. Ne deriva una centralità comprimaria, questa la posizione dell'Italia nel Mediterraneo, che permane e che deve affrontare nuove sfide. -
Vi sono molte strade per l'Italia. Ricercatori e fotografi americani nel Mezzogiorno degli anni Cinquanta
Per tre decenni e oltre, a partire dall'immediato secondo dopoguerra, il Mezzogiorno è stato percorso da cultori di scienze sociali e da fotografi impegnati, italiani e stranieri, dediti alla documentazione delle realtà locali, con una produzione letteraria e iconografica vastissima. Tra essi si distinsero, per la quantità degli interventi e la complessità delle ipotesi interpretative, quelli provenienti dagli Stati Uniti. Negli anni Cinquanta, in particolare, gli studiosi George T. Peck e Frank Cancian e il grande reporter David 'Chim' Seymour, tra i fondatori dell'agenzia 'Magnum', si rendono protagonisti delle storie americane qui raccontate. Storie di impegno intellettuale e di partecipazione umana e civile, sullo sfondo di una vivace dialettica scientifica, culturale, sociale e politica, che contribuiscono a riscrivere il profilo della ricerca nel Mezzogiorno, in un periodo chiave per il Paese. Gli eventi narrati, a partire dall'esplorazione di cospicue fonti documentali, dimostrano che un'altra idea del Mezzogiorno e dei suoi mondi popolari, al di là di quella sostenuta da Ernesto de Martino, vi era, pur se non ebbe, nella vicenda nazionale, la considerazione che meritava. Il volume è arricchito da scritti di Marta Petrusewicz e Michael Herzfeld. -
La trappola delle culle. Perché non fare figli è un problema per l'Italia e come uscirne
Nel 2021 in Italia sono nati 399.000 bambini contro i 740.000 nati in Francia. Gli italiani fanno meno figli, ma soprattutto - a causa del crollo delle nascite nei decenni scorsi - sono pochi i genitori potenziali. Siamo finiti nella ""trappola demografica"""", una spirale distruttiva che porta con sé un'economia più debole, imprese poco innovative, pensioni insostenibili, scuole chiuse e territori desertificati. In una parola, il declino. Questo libro prova a spiegare cosa è successo al nostro Paese e propone nove azioni per invertire la tendenza e tornare a investire sul futuro."" -
La lezione del realismo. Scritti brevi sulla politica internazionale, l'Europa, la storia (1945-2000)
Il nome di Gianfranco Miglio è legato principalmente agli studi di storia delle istituzioni moderne, alla sua «teoria pura» della politica, alle proposte di revisione della Costituzione e all'impegno per una riforma federale. Miglio fu però anche «uno studioso dei problemi internazionali». Aveva in effetti iniziato la propria carriera accademica indagando le origini e le trasformazioni del sistema interstatale europeo. Anche in seguito continuò inoltre a osservare quanto avveniva sulla scena internazionale e a interrogarsi sulle prospettive future dell'unificazione europea. E negli anni Ottanta tornò infine a dare una sistemazione relativamente organica alle ipotesi sulla guerra e le limitazioni della sovranità. Il volume punta a ricostruire questo aspetto della riflessione dello studioso italiano, raccogliendo in modo sistematico gli scritti brevi dedicati, nell'arco di quasi sessant'anni (dal 1945 al 2000) alle questioni di politica internazionale e al possibile ruolo dell'Europa nella trasformazione del sistema globale. Leggendo questi interventi - alcuni dei quali sono rimasti finora inediti, mentre altri, dopo essere stati totalmente dimenticati per decenni, vengono riproposti qui per la prima volta dopo la loro pubblicazione - si possono innanzitutto fissare le sequenze delle esplorazioni compiute da Miglio nei territori della politica internazionale. Ma, soprattutto, diventa possibile identificare gli elementi distintivi della visione che Miglio aveva delle dinamiche internazionali e delle «""regolarità"""" della guerra»."" -
Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi?
Traiettorie di sguardi denuncia il razzismo nell'Italia contemporanea, sottolineando il modo in cui diverse forme di disuguaglianza - razza, colore, genere, classe - si intersecano e si rafforzano a vicenda. Facendo riferimento alle proprie esperienze personali, Geneviève Makaping rovescia lo sguardo abituale dell'antropologia - quello che nell'etnografia coloniale è rivolto dai colonizzatori alle popolazioni indigene - e osserva la maggioranza bianca dalla propria posizione di donna nera: «Guardo me stessa che guardo loro che da sempre mi guardano». Tale ribaltamento di prospettiva invita le persone bianche in Italia a non identificare sé stesse con la ""normalità"""" e a osservare che cosa voglia dire sentirsi costantemente """"altri"""". Traiettorie di sguardi è un libro originale e incisivo, che stimola una riflessione individuale e collettiva sulla questione del razzismo strutturale attraverso il racconto di accadimenti quotidiani. Ma soprattutto interroga i lettori sui meccanismi di inclusione ed esclusione presenti nella società italiana."" -
Buon Appennino. La cultura del cibo nell'Italia interna
Esiste un rapporto assai stretto tra la geografia dell’Appennino e la tradizione del cibo, i suoi significati culturali, la multiforme profondità della tradizione a cui attinge per essere non soltanto un aspetto concreto della vita quotidiana, ma anche un elemento identitario e di forte impatto culturale. Sulla base di queste considerazioni, la Fondazione Appennino promuove la pubblicazione di un’opera in cui alcuni scrittori, nati lungo la dorsale che va dalle Langhe all’Aspromonte, raccontano il loro rapporto con i piatti e le pietanze dei territori di origine, nel tentativo di comporre non tanto un elenco di ricette, quanto un’incursione a più voci sul cibo come memoria e antropologia. Un percorso dalle pianure di Guido Conti alla memoria dei cibi di montagna offerti da Mimmo Sammartino, dalle antropologie silane di Vito Teti, dai piatti lucani di Giuseppe Lupo e Raffaele Nigro, dalle riflessioni di Benedetta Centovalli e di Mario Baudino sui cibi del Mugello e delle Langhe, dalle ricette dell’entroterra parmigiano di Antonio Riccardi fino alle pietanze del Lazio settentrionale di Romana Petri e Giorgio Nisini e all’odore dei frantoi di Onofrio Pagone. -
La pandemia e l'invasione dell'Ucraina. Le tragedie del mondo contemporaneo. Per una prospettiva riformista, europeista, liberalsocialista
Il mondo si è trovato ad affrontare in rapida successione prima la pandemia provocata dal virus Covid-19, nato in Cina e trasformatosi in pandemia per responsabilità di quel paese, poi il 24 febbraio la pace del mondo è stata rotta dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin. Russia e Cina hanno lanciato una sorta di alternativa all’Occidente in nome di una nuova egemonia di stampo autoritario. L’autore sviluppa una netta polemica nei confronti dei no vax, ma nel contempo sottopone a una serrata critica gli errori commessi dal governo e da alcune regioni nella gestione della pandemia. 165.000 morti sono molti e testimoniano l’esistenza di errori e di contraddizioni sia da parte dei governi nazionali sia di alcune regioni al di là degli schemi di maggioranza e di opposizione. Nel libro è molto netta la polemica nei confronti della linea scelta di azzerare sostanzialmente quasi tutte le misure prese finora, una sorta di “tana libera tutti”, che rischia di provocare un’altra crisi in autunno. Saggiamente le parti sociali, dagli imprenditori ai sindacati, hanno scelto una linea caratterizzata da grande prudenza, che vale nel settore privato, ma non in quello pubblico. Sull’altra vicenda, quella dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, il giudizio contenuto nel libro è assai netto. Non esistono dubbi sul fatto che la Russia è il paese aggressore e l’Ucraina è quello aggredito con il quale bisogna solidarizzare anche con l’invio delle armi, anche perché, viste le intenzioni annessioniste e distruttive di Putin, l’unico modo per costringerlo a trattare è quello di farlo trovare di fronte ad una forte resistenza armata, l’unica risposta che può condizionarlo e indurlo a interrompere l’aggressione. Questa gravissima situazione è stata favorita dal fatto che a suo tempo larga parte del mondo occidentale non ha capito nulla né dell’ideologia a cui si ispira Putin, né delle sue reali intenzioni politiche. Putin non è in continuità con il comunismo reale, ma è un ideologo, ispirato da alcuni teorici della Russia bianca, che vuole ricostruire e rilanciare la grande Russia anche attraverso una serie di conquiste militari. Nel libro vengono analizzate le varie e contrapposte strategie emerse nell’Occidente, dal welfare, al reaganismo, al sovranismo, alla singolare esperienza di Trump e alla politica di Biden. -
Questioni di unione. La costruzione dell'Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni
La costruzione dell'Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni è al centro della riflessione di questo Quaderno, in cui si presentano i risultati degli studi e delle ricerche di alcuni studenti dell'Osservatorio Germania-Italia-Europa (OGIE - istituito nel 2016 dall'Università LUMSA e dalla Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung) e di alcuni docenti membri del Comitato scientifico e di indirizzo dell'OGIE, dedicati ai temi centrali affrontati dai progetti che nel corso degli anni, insieme, hanno contribuito a realizzare. Ne risulta una rassegna ricca, multi e interdisciplinare, i cui contributi muovono da prospettive differenti: economica, politica, storica, comunicativa e giuridica. -
Alessandro Poerio. Vita e opere. Con l'aggiunta di lettere inedite di Ottilie von Goethe ad Alessandro Poerio
Alessandro Poerio (Napoli 1802-Venezia 1848) è considerato una delle figure più rappresentative della spiritualità romantica e risorgimentale e incarna l'ideale, oggi mancante, dell'intellettuale militante. Il Tommaseo lo definì ""il più forte poeta lirico dopo Manzoni""""; Benedetto Croce gli riservò un posto di riguardo tra i più autorevoli poeti della prima metà dell'Ottocento. Nella ricorrenza del 220° Anniversario della nascita del poeta patriota si vuole presentare al pubblico una nuova edizione del saggio """"Alessandro Poerio. Vita e opere"""", pubblicato per la prima volta nel 2000, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo di un Poeta, amante del Bello, del Buono e del Vero, che con la sua Arte ed il suo generoso sacrificio per la Patria, ci offre una emblematica espressione sia degli ideali risorgimentali che dei sentimenti romantici della Natura, della fede, dell'Amicizia, dell'Amore e della Libertà, che è per il Poerio """"Messaggiera di Dio""""."" -
Tra possibilismo e valutazione Judith Tendler e Albert Hirschman
Albert Hirschman ha affermato che «l'indagine minuziosa di Judith Tendler sulle caratteristiche differenziali e sugli effetti collaterali dell'energia termica e idraulica, come pure sulla generazione e distribuzione dell'energia, hanno contribuito in vario modo alla formazione delle mie idee». Judith Tendler, a sua volta ha scritto che Hirschman le aveva «insegnato che per capire lo sviluppo di un paese avrebbe dovuto guardare dove non avrebbe mai pensato di guardare prima», e che nel lavoro di Albert un ricercatore «abbastanza paziente» avrebbe trovato «una ricca complessità sia di successi che di fallimenti, sia di efficienza che d'incompetenza, di ordine combinato al disordine». Ricostruendo le radici teoriche di una scienza sociale interpretativa, questo testo mostra come il possibilismo di Hirschman sia al fondamento della originale pratica di valutazione della Tendler, anticipatrice di tanti sviluppi attuali. La persistente vitalità del loro pensiero consente di tracciare i lineamenti di una valutazione possibilista. -
Il «Sicilian giro» di Edward Lear Itinerari e visioni inedite
Questo libro presenta l'immagine della Sicilia dell'Ottocento tramandata dal pittore e scrittore londinese Edward Lear (1812-1888) attraverso un ricco corpus di vedute, in gran parte inedite, riferibili ai suoi viaggi nell'isola compiuti nel 1842 e nel 1847, qui raccolte, ordinate e analizzate per la prima volta in modo organico. La ricomposizione di tale immagine, parallela alla ricostruzione delle molteplici tappe del «Sicilian giro» di Lear, costituisce un significativo contributo critico alla definizione dell'identità storica dei luoghi quale espressione sintetica di valori architettonici, urbani e paesaggistici; in particolare riguardo ai casi studio oggetto di un sistematico riscontro tra passato e presente. In questo senso il libro offre l'occasione per diversi livelli di lettura e interpretazione di un episodio singolare e al tempo stesso esemplare del viaggio di ricerca e conoscenza nella cultura artistica ottocentesca. -
I cristiani e la sapienza delle nazioni (secoli I-VI)
Il volume, frutto di un progetto di ricerca elaborato nella Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia ""S. Giovanni Evangelista"""" di Palermo in collaborazione con l'Istituto Siciliano di Studi Patristici e Tardoantichi """"J.H. Newman"""", raccoglie i contributi di diversi studiosi sul tema della sapienza dei Cristiani nei primi secoli. Essi si collocano nel solco di un incontro dialettico e di confronto tra la tradizione giudaico-cristiana e la sapienza delle Nazioni. Tale dialogo tra sapienze è studiato a vari livelli e in vari ambiti del cristianesimo antico, spaziando dalla speculazione gnostica all'etica, alla vita monastica, all'omiletica, alla mistica, all'area iconografica e archeologica.""