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I liberali non hanno canzoni. Maria Giulia Cardini. Storia di una partigiana
Militante dell'Organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, combattente nelle Divisioni Beltrami e Di Dio in Val d'Ossola, capocellula dell'intelligence partigiana (Simni) nell'ambito della Missione Chrysler d'intesa con le truppe americane. Sono stati questi i ruoli fondamentali ricoperti nella Resistenza italiana dalla ortese Maria Giulia Cardini. Questo volume ricostruisce la sua vicenda, a lungo sottovalutata o ignorata dalla storiografia, attraverso documenti inediti, che confermano l'apporto del PLI alla lotta di liberazione nazionale e avvalorano ulteriormente la centralità del contributo femminile alla lotta armata. -
Il non detto della libertà
Mai come in questi anni il concetto di libertà è stato al centro di dibattiti e riflessioni intellettuali, politiche e persino giornalistiche. La necessità di una chiarificazione concettuale e filosofica si impone. Dove inizia e dove finisce la nostra libertà? Come definirla? Chi ne è il titolare, ammesso e non concesso che ce ne sia uno: l’individuo, lo Stato, Dio? Quale ne è il fondamento? I filosofi si sono interessati da sempre alla Libertà: l’hanno opposta ora alla necessità, ora alla verità, ora al male, ora alla forza predominante delle passioni da cui dobbiamo liberarci. L’autore segue in queste pagine due percorsi apparentemente divergenti: uno più marcatamente teoretico, o speculativo, che interroga pensatori come Kant, Schelling, Heidegger e Pareyson; un altro più filosofico-politico, al cui centro sono le riflessioni sulle “due libertà” di Constant, Berlin, Bobbio e Skinner, o i contributi dei grandi classici del pensiero liberale, in particolare Locke, Mill, Hayek e Aron. Mettendo i due percorsi in tensione e contraddicendoli reciprocamente, l’idea di libertà che emerge mostra sempre un ineliminabile tratto di “non detto” o “non dicibile”. Essa è metafora e sostanza della condizione umana segnata dalla finitezza. -
Principi attivi di strategia. Confezione da 12 pillole (di varia dimensione e colore)
Questo volume sviluppa un ragionamento sulla dimensione soggettiva dello stratega, ovvero della persona che aspira ad un risultato, che decide di perseguirlo e che si espone al rischio dell'impresa, non solo economica. Il rapporto tra strategia e leadership filtrato attraverso un mix storico-esperienziale e articolato sugli elementi soggettivi utili alla definizione, attuazione e completamento di ogni azione che abbia significato e valenza strategica. Viene quindi affermato che tutto è strategia e che l'esercizio del pensiero rimane un fondamento anche nell'era digitale che le nuove generazioni sono chiamate a vivere. -
Ferdinando IV di Borbone. Il Regno di Napoli e il Grande Gioco del Mediterraneo
Viene qui presa in esame la politica estera del Regno di Napoli dalla fine della minorità del Re Ferdinando IV sino ai tragici eventi del 1799, tenendo presente il mutare degli equilibri geopolitici nel Mediterraneo dalla seconda metà del XVIII secolo. In particolare, viene seguito il processo di affrancamento dalla tutela spagnola e il riposizionamento del Regno tra le Potenze borboniche e le altre Potenze mediterranee, nell’ottica di costruzione di una progressiva indipendenza e di una politica di neutralità attiva sia sullo scenario italiano che mediterraneo. -
Le indagini imperfette
Metà aprile 1945. A pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale un uomo scompare in circostanze misteriose sulla frontiera tra Italia e Svizzera: un delitto raccapricciante tramato da perfidi impostori o un tragico episodio degli scontri tra partigiani e nazifascisti? Gli inquirenti si attivano, una coppia di sposi viene accusata d'omicidio e di truffa, la stampa informa l'opinione pubblica. Ma, quando le giustizie dei due Paesi si pronunciano, i verdetti finali discordano. Chi sono i veri colpevoli? E perché la verità dei fatti non coincide con quella consegnata alla storia? Seguendo passo passo le deduzioni di investigatori che non si accontentano facilmente, dodici lettori scandagliano un momento cruciale del nostro passato, riaprono un caso sepolto nell'oblio e scoprono che a volte la nuda realtà supera la più fervida fantasia. Perché la verità, a differenza della finzione, può anche essere inverosimile. Un giallo, nelle sue varianti del noir e del legal thriller, dai risvolti storici, filosofici e morali con, sullo sfondo, un paesaggio incantevole e vario a far da contrasto all'orrore della caccia all'uomo nei montuosi e impervi territori limitrofi della Valtellina. Un'incredibile storia vera che esigeva d'essere raccontata. -
L' invincibile estate. Storie di sport e di vita. Trionfi, cadute e rinascite
Lo sport riesce a scrivere le storie più emozionanti anche nei momenti più bui, proprio come è avvenuto nel 2021, nell'estate invincibile che ognuno di noi ricorderà per sempre: gli atleti italiani hanno trionfato nella maggior parte delle discipline sportive in tantissime manifestazioni internazionali. Claudio Donatelli, preparatore atletico della Nazionale Italiana di Calcio, racconta i tanti incontri che ha avuto nell'annus mirabilis con i diretti protagonisti, atleti e voci autorevoli provenienti da diversi ambiti. È lo sport, con tutta la sua potenza, a trasmettere a milioni di italiani la speranza di poter tornare a vivere un'esistenza migliore seppure nella sua complessità. Il risultato è un entusiasmante viaggio tra le pieghe dello sport, in equilibrio lungo la sottile linea che lo accosta alla vita. Un racconto corale. Sono gli stessi atleti, gli eroi del nostro tempo, che svelano in prima persona quanto lo sport sia una forza trainante. A prendere la parola: Roberto Mancini, sull'importanza di fare sport per il proprio benessere psico-fisico quotidiano. Gianluca Vialli, che ripercorre la sua esperienza di calciatore. Irma Testa, a proposito di sport e pari opportunità. Alex Schwazer, che entra nelle trame del doping parlando di fragilità e rinascite. Maurizio De Giovanni intorno all'essere tifosi, Xavier Jacobelli sulla comunicazione, Giorgio Chiellini sulle qualità del vero leader, l'associazione Special Olympics riguardo alle disabilità. E poi ancora Francesco Moser, Sofia Goggia, Martín Castrogiovanni, Silvia Salis, Damiano Tommasi e tanti altri. Esempi che possono essere riproposti in ogni ambito: lavorativo, scolastico, familiare, affettivo. Al lettore la possibilità di sentire lo sport come un potenziatore di vita, a patto che si seguano e si rispettino i suoi valori più veri. -
L'abbazia di Santa Eufemia e il suo territorio. Ricerche di archeologia medievale nella piana lametina
"Un’archeologia per la storia, potrebbe essere definito questo studio, condotto con un’intensità documentaria che sostiene una comunicazione puntuale quanto asciutta; non c’è una parola – un aggettivo, in particolare… – in più, come accade quando si giunge a redigere sintesi selettive (una condizione necessaria, in base a specifici parametri, se si vuole sfuggire a un neopositivismo classificatorio, come spesso accade in lavori consimili) che si propongano di offrire elementi di novità sostanziale, frutto di lunghe ricerche condotte – in una Calabria, non solo tirrenica, al centro di un Mediterraneo medievale, peraltro oggetto come tale di studi archeologici non solo in Italia – frequentando temi, stagioni e luoghi storici ben precisi e parte di tradizioni culturali forti. Così l’autore è giunto ad affrontare, in un articolato volume di ampio respiro e con gli strumenti, anche concettuali, dell’archeologia, uno specifico territorio storico legato a un monumento “eponimo” come la grande Abbazia benedettina di S. Eufemia; ora autentica chiave di lettura archeologica, per identità e storia, di un ambiente culturale che appare avere svolto un ruolo importante, a volte determinante, per la comprensione di intere stagioni storiche della Calabria tirrenica."""" (dall’introduzione di Guido Vannini)" -
Geopolitica conflitti pandemia e cyberspazio. Le luci e le ombre del nostro tempo
«I fatti internazionali più attuali e più salienti sono illustrati e analizzati in questo lavoro: la forte crescita economica e scientifica della Cina e la sua concorrenza con gli Stati Uniti d'America, il ritiro americano dall'Afghanistan e la vittoria talebana, le relazioni tra la Russia e gli stati dell'Asia centrale, la crisi fra Russia e Ucraina, le ragioni della guerra in Siria, le relazioni tra Israele e il Medio Oriente, le relazioni tra Russia e Turchia, America e Iran, le relazioni tra America latina e Cina e tanti altri ancora. Un libro attuale, scritto da chi ha interagito personalmente con i principali attori delle vicende politiche, sociali ed economiche che più hanno inciso ed incidono nelle presenti relazioni internazionali» (dalla prefazione di Giancarlo Susinno). -
Chiedo istruzioni ogni notte
È di fede feriale che scrivono gli autori di questo epistolario, di una speranza che addolcisce giorni senza miracoli, anche quando il verso del bene costa fatica e insegna a camminare in punta di piedi per l’eternità. Chiedo istruzioni ogni notte dice a due voci una bellezza ammaccata, che pure resiste e dura nel mondo, sostenendo il passo di quanti avanzano senza trionfi. Dell’andare onesto scrivono Cavallaro e Serazzi, e lo fanno col tono chiaro di chi non teme la propria povertà, forse perché la affida allo sguardo di un Dio capace di rovesciarla in qualcosa che valga comunque. Così le lettere che leggerete vi racconteranno di vite e di funerali, di amori fedeli e di monopattini, di soldati che si svegliano nel freddo, e di spose modeste che stringono mazzi di foglie secche. Ma ancora fra queste pagine si stendono tappeti d’oro che salgono in paradiso, e poi scintillano alla buona certe stelle di carta stagnola che si sforzano d’essere comete per chi cerca l’Altissimo. -
Il progetto come azione tra ordine e disordine. Alla ricerca dell'armonia
Oggi, e in misura crescente nei prossimi decenni, per le sfide poste dal riscaldamento globale, dalla digitalizzazione e dai cambiamenti sistemici ancora da comprendere, l'approccio riduttivo della complessità di un progetto, che ha caratterizzato gli ultimi due secoli, non è più sufficiente. Confinare i problemi e trattarli come sistemi ""chiusi"""" illude e allontana dalla percezione e rappresentazione del loro carattere """"aperto"""", complesso nella sua struttura, nelle interazioni con l'ambiente e con il sistema stesso. Come nel progetto creativo, di architettura o di design, anche nel progettare un'organizzazione si deve saper passare con i relativi strumenti e metodi da una visione chiusa """"meccanica"""" ad una visione aperta """"organica"""" e """"armonica"""" del sistema di quell'organizzazione speciale che è un progetto. Il libro, dialogando con il paradigma dell'innovazione armonica, propone una riflessione sulle teorie, i metodi e gli approcci utili alla comprensione, alla costruzione e all'affermazione della cultura della progettazione armonica con l'obiettivo di rappresentare, costruire e gestire organizzazioni e processi complessi affinché siano adeguati ai progetti da realizzare e siano generatori di benessere."" -
Parigi 1919. Nazione e ordine postbellico
«Ad ogni nuova fase della guerra ci chiariamo meglio che cosa intendiamo compiere attraverso essa [...] perché ci sono fini che non abbiamo determinato noi. Essi sono emersi dalla natura stessa e dalle circostanze di questo conflitto» (Woodrow Wilson, 16.4.1918). La Grande guerra, iniziata dalle Parti senza chiare motivazioni e senza obiettivi ben definiti, fu combattuta nella sua parte finale sul piano propagandistico non meno che al fronte; si voleva rinsaldare la tenuta morale del proprio campo e indebolire quella del campo nemico con un'immagine della pace che giustificasse ex post gli anni di guerra. A questo fine si dimostrò efficace il ricorso al principio dell'autodeterminazione delle nazioni. Per stabilire più adeguati rapporti fra nazioni e frontiere e promuovere un nuovo tipo di collaborazione internazionale occorreva che fossero riconosciuti negli Stati e fra gli Stati i ""diritti"""" delle nazioni. Ma cosa dovesse intendersi per nazione era ciò che faceva la differenza, potendosi declinare questo termine secondo il vocabolario democratico-wilsoniano, storico-asburgico, rivoluzionario-bolscevico, ideologico-nazionalista. Durante i mesi della Conferenza della Pace la definizione politica di nazione fu spesso al centro del dibattito e in parte ne influenzò le decisioni. Il volume, promosso dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, intende approfondire questa tematica sia dal lato delle proposte sul mercato politico del tempo, sia da quello dei suoi riflessi sull'ordine postbellico."" -
Paolo e Lutero. L'uomo è «santo e peccatore» allo stesso tempo?
Che l'uomo, anche dopo aver incontrato Cristo e aver sperimentato la sua grazia, si senta ancora peccatore e incline al peccato, è un'esperienza comune a tutti. A nessuno è risparmiata l'esperienza del limite e del dolore per il proprio peccato, pur nella gioiosa consapevolezza che il Crocifisso ha ottenuto il perdono dei peccati. Chi più di altri ha denunciato quest'esperienza, facendone oggetto della propria riflessione teologica, è stato Lutero. A suo dire, proprio la lettera di Paolo ai Romani descrive l'uomo giusto e peccatore allo stesso tempo (simul iustus et peccator): «Dio perdona le iniquità dell'uomo, copre i suoi peccati e non li mette sul suo conto» (Rm 4,7-8). Questa e altre affermazioni paoline giustificano il pessimismo (o realismo) di Lutero? Se Dio copre il mio peccato, quest'ultimo rimane in me, macchiando ogni mia azione? Se Dio si limitasse a nascondere il mio peccato, si potrebbe ancora dire che, per il battesimo, sono una nuova creatura? -
Perché (non) andare a scuola
C'è un filo che lega tutti alla Scuola: per gli studenti è il loro presente, per gli adulti è dato dalla nostalgia di un periodo unico o semplicemente dai figli alle prese con lo studio. Gli insegnanti intrecciano questo filo: per loro la Scuola è un luogo dove passato, presente e futuro si compenetrano. Questo ""saggio narrativo"""" nasce dall'esperienza e dal profondo disincanto che essa provoca. L'autore mette a nudo impietosamente i meccanismi con i quali molte scuole di oggi, alla ricerca di iscrizioni e successo, tradiscono la loro missione, ingannano studenti e genitori, opprimono il cuore di chi ancora crede nella formazione. Si smascherano dunque le valutazioni, il marketing scolastico e le false motivazioni con cui molti ragazzi, su suggerimento degli adulti, scelgono e vivono la Scuola. Pertanto, in vista di un orizzonte non rassegnato, l'autore propone anche nuovi percorsi di senso e di """"studiosa meraviglia"""" per gli studenti e per i professori. Soprattutto per quanti sono alla ricerca del significato dello studio e per quanti, ancora innamorati dell'essenza dell'insegnamento, non possono adattarsi alla realtà attuale. Prefazione di Annalisa Cuzzocrea. Postfazione di Sergio Labate."" -
La nobiltà della politica. Scritti e discorsi (2000-2019)
Una raccolta di scritti e discorsi politici di Giuseppe La Ganga che vanno dal 2000 al 2019, nella sua nuova esperienza politica prima nella Margherita, poi nel Pd, che ci propongono un affresco emblematico dell'Italia degli ultimi 20 anni, negli aspetti politici, economici, sociali e caratteriali. Scritti che confermano le qualità di La Ganga, scomparso nel 2020, già importante dirigente nazionale e parlamentare del Psi, espressione di quella classe dirigente che ha una concezione alta e nobile della politica, cultura di governo, esperienza, competenza e capacità politiche. Tutte qualità di cui oggi l'Italia ha un disperato bisogno. Questo libro, assieme a quello precedente, edito sempre da Rubbettino nel 2020, entrambi ideati e realizzati a breve distanza e nell'epilogo della sua vita, diventano, in qualche modo, il suo testamento politico e spirituale. -
Lettere a casa
Durante le drammatiche giornate della rivoluzione d'Ungheria del 1956 e all'indomani della repressione sovietica, le frontiere del Paese si spalancarono temporaneamente dando modo a molti di fuggire. Tra questi anche la quattordicenne Gabi e sua mamma Szilvi, quest'ultima smarrita tra il ricordo di un vecchio amore e il dolore per la tragica morte del figlio. Assieme raggiungono la Germania dell'Ovest, accolte dalla sorella di Szilvi. A partire dall'anno della caduta del muro di Berlino, il 1989, la storia si dipana a ritroso attraverso le lettere di Gabi indirizzate all'amica Ili, rimasta in patria: lettere mai spedite e che saranno consegnate alla destinataria soltanto molti anni dopo. Da esse traspaiono i tormenti, le speranze, le illusioni e le delusioni di una ragazza che deve affrontare, con la fragilità tipica della sua età, non solo le difficoltà dell'essere profughi, ma anche il dramma mentale della madre. Un romanzo che affronta, con lo sguardo di una giovanissima ragazza, il tema di chi deve ricominciare una vita all'estero in un momento difficile della propria esistenza e del proprio Paese e che ci fa scoprire come il destino spesso realizzi ciò che resiste dei sogni giovanili e come gli esuli riescano, nonostante le avversità, a mettere radici in una terra straniera. -
Pensare l’impolitico. Il conservatorismo italiano
Il libro intende andare alle fondamenta filosofiche del conservatorismo italiano, individuate in Giovan Battista Vico, Vincenzo Cuoco, Giacomo Leopardi e Gaetano Mosca, per tracciare una teoria del conservatorismo italiano, come originale e specifico rispetto a quello atlantico. Si discute intorno al concetto di conservatorismo, mostrando come si tratti di una teoria epistemologicamente debole. Si analizzano Vico, Cuoco, Leopardi e Mosca come fondatori del conservatorismo italiano. Ci si sofferma sull’unico importante filosofo conservatore italiano, Augusto Del Noce, si tracciano i caratteri del conservatorismo italiano e si invita al suo oltrepassamento (nel senso heideggeriano). -
Rivista di politica (2022). Vol. 1: What if...: la letteratura ucronica tra realtà storica, finzione e politica.
L'impero della svastica e l'utopia femminista di Katharine Burdekin Annamaria Loche I regimi autoritari tra forme di legittimazione pseudo-democratiche e dinamiche di potenza Loretta Dell'Aguzzo La rielezione di Mattarella e il collasso delle leadership di partito Sofia Ventura Il tempo del Presidente della Repubblica: allungarne il mandato per stabilizzare il sistema? Alessandro Sterpa Fenomenologia di Giorgia Meloni: retorica populista e radicalismo conservatore Silvia Gazzola Come governare politicamente la pandemia: il caso della Merkel e della Germania Michelangelo Vercesi La Storia tra casualità e contingenza: l'ucronia contro la logica del ""fatto compiuto"""" Gianfranco de Turris."" -
Know-how. Quello che le imprese non dicono...
Il know-how è il bene intangibile più presente nel tessuto imprenditoriale italiano ma anche il meno conosciuto. Le ridotte dimensioni della stragrande maggioranza delle aziende e una particolare collocazione nella catena del valore, hanno fatto sì che le imprese italiane piuttosto che concentrarsi sulla brevettazione si siano dedicate a un’innovazione di tipo incrementale. Il know-how, definito il più intangibile degli intangibili, è un bene della proprietà intellettuale per sua natura particolarmente volatile: l’ordinamento gli assicura tutela giuridica fin quando chi ne è proprietario riesce a tenerlo riservato, impedendo l’accesso alle informazioni che lo caratterizzano ai terzi oppure regolandone la diffusione in modo da non comprometterne la natura segreta. Molte aziende italiane sono inconsapevolmente dotate di conoscenze e competenze potenzialmente qualificabili come know-how, ciò che compromette per un verso la possibilità di ottenere tutela giuridica e, per altro, di accedere alle potenziali ricadute, economiche e non solo, favorevoli che lo sfruttamento e anche la perimetrazione stessa del know-how potrebbero assicurare. Ci sono poi alcuni campioni dell’industria italiana, non i soliti noti, ma piccole e medie imprese che unendo Tradizione ed Innovazione sono riuscite a dare valore al proprio know-how e su quello a costruire un presente roseo e un futuro pieno di prospettive di crescita. -
Fiorivano gli elicrisi
Il Giudicato di Gallura, uno dei quattro potentati in cui la Sardegna medievale è suddivisa, è ereditato dalla piccola Elena e amministrato dalla madre in qualità di reggente. Attratti dalla prospettiva d'insignorirsi del minuscolo regno, vari pretendenti si candidano alla mano della giovanissima ereditiera. Papa Innocenzo III rivendica a sé il potere di individuare lo sposo per la donnicella. Il grande pontefice allontana gli agguerriti aspiranti, e non appena la fanciulla travalica l'impubertà le assegna come marito un proprio congiunto a lei sconosciuto, estraneo all'ambiente isolano, privo di attitudini di governo, e avanti negli anni. L'orgogliosa ragazza si ribella alla nepotistica imposizione e contrae matrimonio con un gagliardo altolocato pisano, suscitando l'ira del papa che la fulmina con la scomunica. Bandita dalla comunità dei fedeli e votata all'eterna perdizione, terrorizzata all'idea di morire in questo stato e prigioniera delle paure dell'Inferno, la tormentatissima Elena intraprende una strenua battaglia nel disperato tentativo di affrancarsi dall'opprimente condanna. -
Giannetto Fieschi L'esperienza dell'arte-The experience of art. Ediz. illustrata
Il volume dedicato a Giannetto Fieschi non illustra ma accompagna un tracciato espositivo svolto per tappe cronologiche e spaziali diverse e indipendenti tra di loro, qualificate da aree tematiche e processi linguistici affrontati, recuperati, scoperti e rivisitati, stravolti con approccio spesso contraddittorio ed esasperato; un'edizione dettata dalla volontà di rispettare la dimensione caleidoscopica al cui interno stanno non solo esperienze dichiarate dalle opere ma ambiti ed aree esperienziali tanto nascoste da essere ""irrecuperabili"""" e se riportate alla luce, rispettandone la dimensione """"impenetrabile"""". Una monografia la cui struttura registra il patrimonio iconografico racchiuso nel percorso espositivo articolato tra un alto numero di sedi, per poi divergere arricchendosi di dati raccolti e segretamente conservati tra lo Studio e la Casa. L'obbiettivo che ci siamo posti è stato quello di ricostruire l'esistenza dell'autore e delle sue opere, che nel caso di Fieschi risulteranno inscindibilmente collegate tra di loro quale frutto di quella sovrapposizione che si racchiude nel concetto di """"arte/vita"""". Andrea B. Del Guercio The monograph on Giannetto Fieschi does not illustrate but accompanies an exhibition that is distributed across different and independent chronological and spatial stages. Each one of these deals with a specific subject area or linguistic process that is analysed, recovered, discovered, and revisited, distorted with an often contradictory and exasperated approach; in this collection of texts we wanted to respect the kaleidoscopic dimension that goes beyond the experiences described in the works, touching on scopes and worlds so hidden as to be """"irrecoverable""""; if these are to be brought to light, their """"impenetrable"""" dimension must remain unscathed. The monograph's structure follows the iconographic heritage described in the exhibition itinerary. This collection was then enriched by the documents collected and secretly stored away in the Studio and House. The goal we set ourselves was to reconstruct the existence of the artist and his works, which, in Fieschi's case, will be inseparably linked to each other as the result of that overlap that is contained in the concept of """"art/life"""". Andrea B. Del Guercio""