Sfoglia il Catalogo ibs033
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2521-2540 di 10000 Articoli:
-
Il pensiero giuridico di Filippo Sgubbi dal «reato come rischio sociale» al «diritto penale totale». Atti del convegno (Catanzaro 29 gennaio 2021)
La scomparsa di Filippo Sgubbi ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo accademico e nell'avvocatura tutta. La Camera penale di Catanzaro, da subito, ha avvertito l'esigenza di organizzare un convegno in memoria del Professore, i cui atti sono raccolti in questo volume. Quasi naturale ripercorrere (senza pretesa di esaurire) «il pensiero giuridico di Filippo Sgubbi, dal ""reato come rischio sociale"""" al """"diritto penale totale""""». Al centro del dibattito, la densa e profonda elaborazione teorica dell'illustre penalista bolognese, scomparso il 15 luglio 2020, all'età di 75 anni. In un tempo caratterizzato da una inarrestabile deriva populista e giustizialista, che sembra segnare il crepuscolo del nucleo assiologico che ha ispirato il diritto penale liberale di matrice illuministica - Sgubbi è stato definito l'ultimo «vero» illuminista -, avvocatura e accademia hanno avvertito il vivo il bisogno di riflettere sul trentennio che collega il 'reato come rischio sociale' al 'diritto penale totale' e, in particolare, di sostare sulle 20 tesi che compongono l'ultima fatica del Professore, nella quale l'accento è posto su un diritto che pretende di punire senza legge, senza verità e senza colpa, perché «è invalsa nella collettività e nell'ambiente politico la convinzione che nel diritto penale si possa trovare il rimedio giuridico a ogni ingiustizia e a ogni male sociale». Contributi di Francesco Iacopino, Valerio Murgano, Antonello Talerico, Danilo Iannello, Armando Veneto, Roberto d'Errico, Francesco Siracusano, Tullio Padovani, Gaetano Insolera, Tommaso Guerini, Gian Domenico Caiazza."" -
Pietro Antonio Sanseverino. Un principe napoletano dell'Europa imperiale (c. 1500-1559)
Ammirato e rispettato dai vassalli, ricordato per il carattere liberale e le mondanità, Pietro Antonio Sanseverino fu un uomo intraprendente e coraggioso, sempre devoto a Carlo V, che fece sentire la sua voce negli ambienti diplomatici e sui campi di battaglia. Principe mecenate, creò il suo “Stato ideale” accogliendo nella corte di Bisignano architetti, pittori, musici e poeti determinando nel Mezzogiorno una indimenticabile svolta culturale, che oltrepassò i confini italiani e meravigliò i più grandi signori dell’Europa imperiale. Isabella d’Este consigliò il figlio, Federigo Gonzaga, a seguirne l’esempio. Pandolfo Pico della Mirandola fece riferimento all’attaccamento alla monarchia di Spagna. Pietro Aretino lo celebrò per la generosità e si dichiarò «perpetuo servo». Introduzione di Claudia Maiuri. Presentazione di Gianpietro Sanseverino. -
Professione volontario. Le competenze del volontariato e la produzione di valore
Fare il volontario è una professione? Sembrerebbe un ossimoro, ma quando l'azienda mette il proprio know how al servizio della comunità, attraverso i propri collaboratori, ecco che la professione diventa anche volontariato, generando economia sociale, business etico e forme di collaborazione tra settore privato e terzo settore utili alla collettività. L'associazione Terzjus, in collaborazione con la società Eudaimon e la Fondazione Roche, ha realizzato un'indagine esplorativa su questa forma di volontariato innovativa e in rapida espansione, sia in Italia che all'estero, coinvolgendo dieci imprese medio-grandi, attive in diversi settori economici, che hanno sviluppato programmi ed iniziative per far sì che i propri dipendenti si impegnino per cause meritorie sfruttando le proprie competenze: 3M Italia, Boehringer Ingelheim, Chiesi, Edison, Gruppo Marazzato, Novacoop Piemonte, Novartis, Roche, Snam, Unipol Sai. La ricerca si basa su 24 interviste in profondità a lavoratrici e lavoratori impegnati nel volontariato, su due focus group con dirigenti aziendali per capire quale cultura organizzativa e quali misure di policy possano favorire la diffusione del volontariato di competenza e su tre studi di caso per comprendere se quest'ultimo possa essere promosso anche tramite il welfare aziendale. Il volume riporta i risultati principali dello studio ed è corredato da un inquadramento giuridico e fiscale di questa pratica sociale emergente nella legislazione italiana. -
Diari. Tra giornalismo e impegno politico. Vol. 1: 1956-1960
Ettore Bernabei, giornalista e produttore televisivo (Firenze 1921 – Monte Argentario 2016). Dopo aver diretto prima il Giornale del Mattino (1951-1956) e poi Il Popolo (1956-1960) è approdato alla Rai, di cui è stato Direttore Generale dal 1960 al 1974, per passare all’Italstat dal 1974 al 1991, per assumere, infine, la presidenza della società di produzione televisiva Lux Vide, di cui è stato anche fondatore. Il suo nome è strettamente legato, nell’opinione pubblica e nella memoria collettiva, allo sviluppo della televisione, intesa innanzitutto come servizio pubblico. Ma Bernabei è stato anche una personalità chiave della politica italiana degli anni Cinquanta, una figura cerniera della Democrazia Cristiana, il più fedele interprete del pensiero e dell’azione di Giorgio La Pira e Amintore Fanfani. Indubbiamente un protagonista dell’Italia della seconda metà del Novecento. Questo volume, primo di una serie, raccoglie i Diari che vanno dal 1956 al 1960, i quali ci offrono un sorprendente affresco della politica italiana e internazionale di quegli anni e un inedito profilo, sotto alcuni aspetti, privato, di molti dei suoi protagonisti. -
Temesa. Il mito e la storia
Con il polionimo Temesa (latino Tempsa) gli antichi hanno identificato un centro ubicato lungo la fascia costiera tirrenica della Calabria, tra Clampetia e Hipponion, dapprima emporion internazionale di scambio di metalli (VIII sec. a.C.), poi centro indigeno posto sotto il controllo delle poleis greche, Sibari prima e Crotone poi (VI-V sec. a.C.), ancora oppidum italico (IV-III sec. a.C.) e colonia civium Romanorum (II-I sec. a.C.), statio lungo la principale viabilità imperiale (I-IV sec. d.C.) e infine una delle più antiche sedi vescovili di tutta l'Italia meridionale (VI-VII sec. d.C.). Vent'anni di studi e ricerche hanno consentito di riconoscere Temesa in un complesso sistema insediativo ubicato tra i corsi terminali dei fiumi Oliva e Savuto, dove sono concentrate numerose testimonianze materiali che coprono, nel loro complesso, l'intera storia del centro antico. Non un unico sito pluristratificato quindi, bensì una pluralità di evidenze, che riassumono quanto noi sappiamo su Temesa da parte delle fonti letterarie. Attraverso la rilettura dei vecchi dati, della cartografia, delle foto aeree, di nuovi scavi e ricognizioni, questo lavoro colma per la prima volta il gap esistente tra l'eccezionale corpus di fonti letterarie relative alla città e i dati archeologici a essa riferibili, fornendo una lettura organica di tutte le fasi di occupazione del suo territorio, dalla protostoria alla tarda antichità. -
Formiche (2022). Vol. 181
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. -
Metodo di negoziazione. Dal «Principe» di Machiavelli all'era della globalizzazione
Il libro presenta un Metodo di Negoziazione ispirato dai testi classici di teorici e professionisti europei, dall’antichità fino a oggi, per i quali la negoziazione ha rappresentato un elemento fondamentale della loro vita. Si focalizza l’attenzione su particolari tipi di negoziato – sociale, legale, commerciale, diplomatico – e si presentano piuttosto gli aspetti generali della negoziazione poiché, da un tipo di negoziato all’altro, gli elementi comuni superano in gran parte le specificità. La prima parte del testo è concentrata sulla fase di preparazione. Successivamente vengono illustrate le fasi chiave del processo negoziale evidenziando le buone pratiche atte a facilitare lo svolgimento della trattativa. Nella parte centrale si analizzano gli ostacoli presenti nel negoziato proponendo una serie di strumenti per poterli superare in maniera efficace. Nelle conclusioni, attraverso alcune domande, il libro aiuta il lettore a creare un proprio metodo di negoziazione. -
Atti della diciottesima «Lezione di Mario Arcelli»
Questa collana di contributi ha l'obiettivo di rendere pubblici gli atti degli interventi che, nelle intenzioni, vengono proposti ogni anno nella giornata di studi intitolata alla memoria di Mario Arcelli. Le lezioni si tengono annualmente a Piacenza, presso il CeSPEM Mario Arcelli, centro studi dell'Università Cattolica - sede di Piacenza - e presso la Biblioteca Comunale ""Passerini-Landi"""". Lo scopo di questa iniziativa è quello di ricordare la figura di Mario Arcelli, economista di lontane origini piacentine, con una testimonianza di approfondimento scientifico che consenta di valorizzare al meglio la raccolta di volumi economici da lui lasciata alla città di Piacenza e depositata presso la Biblioteca Comunale """"Passerini-Landi"""" e di rendere possibile una maggiore divulgazione degli studi che verranno presentati annualmente. La diciottesima """"Lezione Mario Arcelli"""" si è tenuta il 4 aprile 2022 presso la Sala Convegni G. Piana - Piacenza. Prefazione di Francesco Timpano."" -
L'invenzione. Come nascono e si sviluppano le idee
Nel corso della sua movimentata carriera di scienziato, Norbert Wiener prestò sempre una particolare attenzione agli aspetti etico-sociali del processo di scoperta scientifica. Questo suo studio è dedicato all'invenzione, vero «motore» del progresso, e ai meccanismi attraverso i quali le nuove idee nascono, si sviluppano e danno origine alle applicazioni. La sua tesi di fondo è semplice: le idee davvero innovative non nascono in modo meccanico e continuativo, così da essere immediatamente utilizzabili, ma esercitano un'influenza che si protrae nel tempo e nello spazio. La società, dunque, dovrebbe incoraggiare le menti migliori a dedicarsi liberamente ai rispettivi campi di ricerca, e ricompensare comunque i frutti della loro creatività. Scritta nel 1954, quest'opera conserva la sua attualità anche oggi, in un'epoca in cui la scienza si va muovendo proprio nella direzione opposta a quella auspicata da Wiener, e in cui un ripensamento dei modi e tempi del «progresso» si impone come inderogabile. Commento al testo di Andrea Bonaccorsi. -
Machiavelli e il liberalismo
Cosa si può dire di nuovo di Machiavelli che non sia già stato detto? Nulla. Tutto. Perché la “questione del Machiavelli”, come si esprimeva Croce, non avrà mai fine. Una volta Isaiah Berlin ha osservato che le interpretazioni del pensiero di Machiavelli non solo sono molto numerose ma la disparità di giudizi riguarda il cuore del suo pensiero come non accade per nessun altro autore. Machiavelli è il pensatore politico più discusso della cultura occidentale. Tuttavia, proprio qui c’è il punto che sempre si rinnova: la necessità di capirlo. Ogni generazione ha l’esigenza di capire Machiavelli perché al fondo del suo pensiero c’è né più né meno meno che la libertà umana. La particolarità di questo libro è nella relazione tra Machiavelli e il liberalismo: il realismo politico di Machiavelli è il presupposto senza il quale il liberalismo non avrebbe le basi per stare in piedi e difendere la libertà individuale. Ma c’è di più: in Machiavelli, con la Virtù e la Fortuna, c’è una completa filosofia per tenere a bada il dispositivo totalitario moderno. -
Religioni e pandemia in Italia. Dottrina, comunità, cura
Unico per argomento e narrazione, questo volume si rivela necessario. Un affresco nitido ed esclusivo del modo in cui le comunità di fede in Italia hanno affrontato la pandemia, nel quadro delle disposizioni governative e nel contesto internazionale. Emerge il modello italiano che si distingue per coerenza e cooperazione virtuosa tra Stato e comunità religiose. Nel volume le testimonianze di leader e alti rappresentanti delle diverse comunità religiose in Italia sono raccolte da accademici e giornalisti. Parlano Musulmani, Ebrei, Cattolici, Cristiani Ortodossi romeni, Buddisti, Induisti, Sikh, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, Testimoni di Geova, Baha’i. Un viaggio avvincente nelle diverse interpretazioni che le comunità hanno dato alla pandemia per quanto riguarda dottrina, pratiche, rapporti con le istituzioni, con accenti su aspetti epistemologici, stili di vita, principi fondanti. -
Una conversazione a Palermo con Leonardo Sciascia
Nel 1986, Ian Thomson prese il treno Roma-Palermo per andare a incontrare Leonardo Sciascia: ecco il racconto di quel viaggio e di quell'incontro, originariamente pubblicato sul London Magazine nel 1987. Al testo, che oggi appare per la prima volta in italiano, si accompagna una breve premessa dell'autore, una nota della traduttrice Adele Maria Troisi, anglista di Racalmuto e, in appendice, le lettere che Sciascia e Thomson si scambiarono prima e dopo il loro incontro. -
Non di sola destra. Sei «solisti» della Repubblica delle lettere (1953-1986)
La Repubblica e la Repubblica delle lettere del secondo dopoguerra hanno come minimo comun denominatore l'antifascismo. Questo legittimo impegno civile e letterario ha dato vita a una cultura che ha saputo esprimere momenti e pagine indimenticabili, che anche gli autori di questo librino hanno letto e studiato. Nella seconda metà del Novecento, non scompaiono tuttavia le ‘narrazioni di destra'. Qui, se ne sono selezionate sei, in circa 35 anni di vita repubblicana, tra 1953 e 1986, a partire da sei ‘solisti' che rivendicano, secondo modalità differenti, un'adesione al fascismo. Certo, da Rimanelli a Mazzantini, passando per Berto, Zangrandi, Virgili e Salierno, la ‘narrazione filofascista' pubblicata nel periodo della Prima Repubblica appare ancora come un tabù letterario e ‘saggiarla' sembra quasi un tentativo di revisione storica scomodo tanto al pubblico quanto alla critica. Quando invece leggere questi scritti che mettono al centro la storia di una generazione pregna di immagini e idee del Ventennio, tese poi a concretarsi in quell'adesione che si esplica in seno alle milizie dei volontari fascisti, alle truppe della Repubblica Sociale, ai movimenti sovversivi dell'estrema destra, discopre un mondo di cui bisogna tener conto, oggi forse più di ieri, per interrogare e provare a capire un ritorno del fascismo, che non è solo più una moda, un fondale, come per tanta narrativa italiana (di genere e non solo) tra anni Novanta e Duemila. -
Harlem, Italia. Covello e Marcantonio, due visionari nel ghetto dei migranti
Accolti con sospetto, sfruttati e sottopagati, stipati in case malsane e fatiscenti, cacciati finanche dalla loro chiesa, gli italiani arrivati a fine Ottocento a East Harlem, in gran parte dalle regioni povere del sud, diventarono in pochi decenni la più grande comunità italo-americana di New York. Una comunità forte, dignitosa, gelosa della propria identità ma aperta al confronto con altri popoli e altre culture, guidata da leader illuminati e visionari. Contrariamente a tanti italiani di successo, Leonard Covello, educatore e sociologo, e Vito Marcantonio, avvocato e uomo politico, pur avendone la possibilità, decisero di non lasciare mai il ghetto dei migranti, di condividerne la vita e le speranze. Il loro “sogno americano” non era quello di salvarsi da soli, ma di crescere insieme alla comunità, guidandola verso importanti conquiste: il riconoscimento della lingua italiana, la scuola di comunità, alloggi dignitosi, i diritti di cittadinanza, una rete di protezione sociale, condizioni migliori di vita e di lavoro. -
Enrico Mattei e l'intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella guerra fredda
A sessant'anni dalla morte, la società italiana deve ancora fare i conti con l'eredità di Enrico Mattei. Fu suo il merito, a differenza di quanto avverrà successivamente, di evitare la privatizzazione di un'importante industria di Stato facendo diventare l'Italia una grande potenza industriale a pochi anni da una guerra perduta. Il volume analizza le vicende di Mattei attraverso la chiave dell'intelligence, che il presidente dell'ENI conosce fin dalla Resistenza e poi utilizza per espandere l'azienda nel mondo e per rispondere alla guerra dell'informazione scatenata contro di lui a tutti i livelli. Per il suo ruolo così rilevante, i Servizi segreti lo controllano costantemente: dagli americani ai britannici, dai francesi agli israeliani. E come evidenzia Vincenzo Calia, l'intelligence aleggia costantemente nella vicenda della sua morte. Un volume che mette in luce aspetti ancora sconosciuti della storia di Mattei. Come le considerazioni del Secret Service di Sua Maestà, rilevate da Giovanni Fasanella, che lo definiscono ""una escrescenza da rimuovere""""; la lettera di Aldo Moro, individuata da Mario Caligiuri, con la quale un mese prima della scomparsa gli viene chiesto """"un sacrificio per il partito""""; un documento inedito dell'intelligence italiana del marzo 1962 rinvenuto da Giacomo Pacini in cui si prevede un possibile sabotaggio al suo aereo privato proprio in Sicilia. Un volume di straordinaria attualità politica che invita a ulteriori approfondimenti attraverso gli studi sull'intelligence, sottraendo la figura di Mattei alle teorie del complotto per indirizzarla verso una più appropriata analisi storica e scientifica. Saggi di: Mario Caligiuri, Alessandro Aresu, Giovanni Buccianti, Vincenzo Calia, Giovanni Fasanella, Elio Frescani, Luca Micheletta, Giacomo Pacini, Nico Perrone."" -
Silla. Il tiranno riformatore
Lucio Cornelio Silla (138-78 a.C.) fu una figura decisiva nella storia della tarda Repubblica romana: un grande riformatore politico, che fondò la sua egemonia sulla vittoria in una guerra civile e sul massacro sistematico dei suoi nemici. La sua vicenda ebbe una forte influenza sulle generazioni successive; la sua reputazione fu profondamente controversa; le circostanze della sua ascesa al potere e del suo ritiro a vita privata sono tuttora dibattute. -
Salvati dall'oblio. Tesori d'archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Ediz. illustrata
«Centinaia di reperti archeologici recuperati nel corso di cinque distinte operazioni tra il 2007 e il 2015 dal Nucleo CTPC di Cosenza: con la mostra ""Salvati dall'oblio"""" il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale testimoniano il risultato concreto di quell'azione di contrasto al traffico illecito di beni culturali che costituisce un primato assoluto del nostro Paese a livello internazionale. Forte del ruolo guida in questo settore, l'Italia, unica nazione al mondo ad avere iscritto nella propria costituzione il dovere repubblicano della tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, ha fatto della diplomazia culturale un vettore propulsivo della propria azione geopolitica. A partire dalla Dichiarazione di Milano, siglata il 1 agosto 2015 da 83 Ministri della Cultura riuniti all'Expo Universale, per passare a quella di Firenze in occasione del G7 Cultura 2017 fino a quella del G20 Cultura di Roma nel 2021, grazie alla spinta italiana è stata più volte ribadita la necessità di una responsabilità multilaterale nel salvaguardare i beni artistici, storici e archeologici nelle aree di crisi. Di pari passo, l'Italia è stata la prima a costituire una unità in seno alla task force Unite4Heritage dell'Unesco, spendendosi in sede Onu insieme alla Francia per l'adozione della risoluzione 2347/2017 che autorizza l'utilizzo della componente culturale nelle missioni di peacekeeping. Questi successi diplomatici sono il frutto dell'opera condotta nei decenni dagli istituti del MiC e dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, sia nel recupero di beni culturali italiani illecitamente esportati che nella restituzione a Paesi terzi di beni culturali appartenenti al loro patrimonio e giunti clandestinamente nel nostro Paese. Di tutto questo """"Salvati dall'oblio"""" costituisce un esempio tangibile.» (dalla presentazione di Dario Franceschini, Ministro della Cultura)"" -
Il castello di Condojanni. Storia e restauro
Il castello di Condojanni (RC) è stato interessato di recente da un primo intervento di restauro delle strutture di epoca normanna: la torre-mastio e la cisterna. I risultati sono raccolti in questo volume, diviso in due sezioni: la prima dedicata alla Storia, la seconda al Restauro. Nella prima sezione sono illustrati i periodi che hanno interessato l'evoluzione dell'insediamento e della fortificazione sulla rupe. La seconda sezione affronta le metodologie e le tematiche del recupero e illustra le indagini e gli interventi eseguiti. Le testimonianze delle fonti storiche e dei documenti di archivio sono state confrontate con le nuove scoperte. Gli esiti delle ricerche hanno indirizzato le scelte progettuali dell'intervento di restauro architettonico e ne hanno determinato l'evoluzione in corso d'opera. -
Guida all'Aspromonte misterioso. Sentieri e storie di una montagna arcaica
Aspromonte, una montagna unica dove una natura primordiale ha fatto da sfondo a eventi delittuosi. Dal brigante Musolino ai sequestri di persona. E proprio in quegli anni tragici nacque la volontà di riappropriarsi pacificamente dell'Aspromonte con l'escursionismo. Le forze dell'ordine ebbero un ruolo determinante, ma importante fu, dal punto di vista sociale e dell'immagine, la prospettiva di uno sviluppo sostenibile con guide che accompagnavano i turisti, rifugi, cooperative, sentieri segnati e abitanti dei borghi che offrivano ospitalità nelle loro case. Creando le premesse per l'istituzione del Parco nazionale dell'Aspromonte quindi una terra bella, libera e degna del riscatto che merita. Gli itinerari, alcuni inediti, sono l'esito di un'attenta ricerca documentale e di esplorazione dei luoghi e che abbinano alla narrazione dei fatti criminali la descrizione naturalistica dei siti ove essi si svolsero. Percorsi per conoscere cascate, boschi, borghi, valli, monti, monumenti naturali, genti, tradizioni che fanno di questa montagna uno scrigno prezioso al centro del Mediterraneo. Prefazione di Don Luigi Ciotti. -
Rivista di politica (2022). Vol. 2: guerra di Putin: cause, dinamiche, conseguenze, La.
La guerra russo-ucraina tra propaganda e ""spettacolo"""": l'informazione nell'era dell'emotività di massa Chiara Moroni L'Europa, la guerra, la pace: tra imperialismo armato e diritto di resistenza Michele Chiaruzzi Walter Bagehot e le origini del costituzionalismo: scienza e politica Antonio Campati Come nasce un leader: Volodymyr Zelensky da attore-presidente a eroe nazionale Sofia Ventura NATO vs Russia: ragioni strategiche e obiettivi politici di un'alleanza Vittorio Emanuele Parsi Carroll Quigley, un allievo di Salvemini ad Harvard: la crisi dell'Occidente e il ritorno della comunità Spartaco Pupo Gli Stati Uniti e la """"comunità delle democrazie"""": la guerra russo-ucraina vista da Washington Mario Del Pero La """"deferenza"""" come concetto politico: l'originale contributo di Walter Bagehot Catherine Marshall.""