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Italia, Italie. Studi in onore di Hermann W. Haller
Il volume raccoglie sedici studi che spaziano dalla linguistica alla letteratura in dialetto e alle arti visive. Attraverso prismi e metodologie disciplinari differenti, i contributi restituiscono episodi della complessità linguistica dell'italiano nelle sue varietà geografiche e sociali, con particolare attenzione alle sue manifestazioni artistiche passate e contemporanee. Frutto della collaborazione di studiosi di vari paesi, Italia, Italie comprende saggi di Paolo Balboni e Fabio Caon, Francesca Cadel, Lorenzo Coveri, Daniela D'Eugenio, Roberto Dolci, Alberto Gelmi, Pietro Gibellini, Michael Lettieri, Nicoletta Maraschio, Dario Marcucci, Renato Martinoni, Eugenia Paulicelli, Franco Pierno e Matteo Brera, Antonia Rubino, Anthony J. Tamburri e Pietro Trifone. Prefazione di Claudio Marazzini e postfazione di Monica Calabritto. -
Mafie, antimafia e cittadinanza attiva
Questo volume raccoglie alcune relazioni scelte fra quelle presentate ai seminari-laboratori ""Territorio, ambiente e mafie"""", promossi dall'Università degli Studi di Catania. Un'esperienza giunta alla settima edizione, che fin dall'inizio ha privilegiato l'apertura alla città, agli insegnanti, alle associazioni della società civile impegnate nel territorio. Una scommessa in larga parte vinta: lo dimostra la grande partecipazione di studentesse e studenti, la risposta positiva del mondo della scuola, la significativa presenza di cittadini. I seminari si sono affermati come un'esperienza di qualità, sia per i temi posti al centro di ciascuna edizione, sia per l'apporto conoscitivo che relatori di primo piano hanno saputo offrire. Rappresentano una risposta pregnante e positiva a una domanda diffusa di analisi e di conoscenza su un fenomeno complesso come quella delle mafie. Ne è nata una riflessione collettiva che ha tenuto insieme rigore scientifico e tensione civile. Si sono stratificati saperi, analisi e ricerche che in queste pagine presentiamo con gli importanti contributi di magistrati, giornalisti, studiosi e rappresentanti del mondo delle istituzioni e del volontariato. Premessa di Antonio Pioletti. Introduzione di Simona Laudani."" -
Crimine, colpa e testimonianza. Sulla performatività documentaria
Dalla serialità post-televisiva ai podcast, il true crime si sta imponendo nel panorama mediatico contemporaneo come genere narrativo di massa. Questo volume indaga le questioni etiche e politiche connesse alla rappresentazione della colpa e del colpevole, alla luce delle trasformazioni linguistiche della nonfiction cinematografica e dell'affermazione commerciale delle docu-serie crime. Quali sono le intenzioni e i problemi del cinema che documenta la colpa criminale? In che modo la nonfiction interagisce e alimenta il dibattito pubblico sulla giustizia? Il libro tenta di rispondere a queste domande, definendo un perimetro interdisciplinare entro il quale analizzare la performatività documentaria in relazione alla pretesa di verità e di giustizia dell'azione testimoniale. -
La logica delle cose. La rivoluzione in Occidente nel carteggio Marx-Engels (1844-1883)
Filosofia e politica si intrecciano inestricabilmente nel carteggio Marx-Engels: per la prima volta viene qui ricostruito l'intero palinsesto degli scambi epistolari fra i due pensatori. L'interpretazione svolge un filo unitario e ininterrotto intorno al tema della politica ""des westeuropäischen Proletariats"""", cioè della rivoluzione in Occidente: il tutto intrecciato agli sviluppi della filosofia marxiana, dall'hegelismo giovanile al Capitale. Un percorso scandito da eventi come la rivoluzione europea del 1848-49, la fondazione dell'Internazionale nel 1864, la Comune di Parigi nel 1871, la nascita dei partiti socialisti in Germania e in Europa (con squarci anche sugli Stati Uniti, sulla Russia e sull'India). """"La logica delle cose"""" è quanto risulta dal confronto per linee interne con uno dei carteggi più importanti del pensiero moderno e contemporaneo. In conclusione un'appendice che, in forma di critica di Althusser, dà conto di alcune delle maggiori Marx-Lektüren degli ultimi decenni."" -
Come fondare la morale di un popolo
Il volume propone il dibattito avviato, nel periodo del Direttorio, dalla Classe delle Scienze morali e politiche dell’Istituto Nazionale francese nel giugno del 1797 sul tema dei mezzi, prima, e delle istituzioni, dopo, più idonei a fondare la morale di un popolo. Sono così tradotti l’intervento esplicativo di Pierre-Louis Roederer, il lungo articolo riepilogativo di Jacques-Bernardin-Henri de Saint-Pierre e le memorie presentate all’Istituto, poi confluite in saggi autonomi o nei periodici del tempo, di Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy, Louis Claude de Saint-Martin e Louis-Germain Petitain. Obbiettivo del saggio è fornire così un quadro preciso della varietà ed eterogeneità delle voci che confluiscono nell’esperienza rivoluzionaria, che tracciano differenti percorsi politici e di pensiero, a volte del tutto distanti e opposti, intorno a un argomento centrale come quello della fondazione di una concezione etica affidata alla ragione. -
L' evento dell'11 settembre 2001. Quando iniziò il XXI secolo. Nuova ediz.
Mai era successo prima che tutto il mondo vedesse in diretta realizzarsi con stupefacente perfezione una tragedia da film catastrofico. L'evento dell'11 settembre 2001 ha inaugurato tanti e tali mutamenti nella nostra vita quotidiana e nelle strutture su cui essa poggia, da aver dato la propria impronta a tutto il primo ventennio del XXI secolo. Mauro Carbone torna a riflettervi accompagnato da certe immagini indissolubilmente legate alla memoria dell'evento, nonché da brani di A. Danto, J. Derrida, J. Habermas, J.-F. Lyotard, R. Serra, K. Stockhausen e S. Zizek. -
Esperienze del mondo: l'essere umano e l'animale
Le analisi elaborate da Edmund Husserl negli anni Trenta del Novecento sollevano una serie di interrogativi volti a chiarire il rapporto che intercorre tra esseri umani e animali. Poiché gli animali sono anch'essi esseri senzienti, quale tipologia d'esperienza hanno del mondo circostante ovvero del mondo-circostante che condividono con gli esseri umani? Che cosa effettivamente possiamo esperire degli animali? Tramite questo libro diventa possibile comprendere l'effettiva ampiezza del programma di ricerca husserliano il quale, nella sua declinazione trascendentale, non si esime dal chiarire e discutere il modo di fare esperienza del mondo non solo degli esseri umani, ma anche degli animali. Si tratta di questioni estremamente attuali alle quali il rigore metodologico che contraddistingue la fenomenologia husserliana propone risposte degne della massima considerazione. -
Il neutro. Corso al Collège de France (1977-1978)
"L'argomento del corso è il seguente: si è definito come rilevante del Neutro ogni inflessione che schivi o eluda la struttura paradigmatica, opposizionale, del senso, e miri di conseguenza alla sospensione dei dati conflittuali del discorso. Il rilevamento di queste inflessioni è stato fatto attraverso un corpus che non poteva essere esaustivo; tuttavia, i testi dei filosofi orientali e dei mistici sono risultati naturalmente quelli privilegiati. [...] Attraverso richiami successivi, riferimenti vari (al Tao, a Böhme, a Blanchot) e libere digressioni, si è cercato di far comprendere che il Neutro non corrisponde per forza all'immagine piatta, profondamente disprezzata che ne ha la Doxa, ma può costituire un valore forte, attivo.""""" -
Ponti-Ponts. Langues littératures civilisations des pays francophones. Vol. 20
COMITÉ SCIENTIFIQUE: MARCO MODENESI Directeur RAOUL BOUDREAU CRISTINA BRANCAGLION MARIA COLOMBO TIMELLI GIAN LUIGI DI BERNARDINI BENOIT DOYON-GOSSELIN ANIKA FALKERT BARBARA FERRARI ALESSANDRA FERRARO DANIELA MAURI MARCO MODENESI SILVIA RIVA SIMONETTA VALENTI COMITÉ DE RÉDACTION: CRISTINA BRANCAGLION Secrétaire BARBARA FERRARI ANDREA MASNARI FRANCESCA PARABOSCHI NOTES DE LECTURE Études linguistiques CRISTINA BRANCAGLION Francophonie européenne SIMONETTA VALENTI Francophonie du Maghreb DANIELA MAURI Francophonie de l’Afrique subsaharienne MARCO MODENESI Francophonie du Québec et du Canada ALESSANDRA FERRARO Francophonie des Caraïbes FRANCESCA PARABOSCHI OEuvres générales et autres francophonies SILVIA RIVA -
L' intervallo sospeso. Connettoma cronico dell'arte
Quali risposte ha dato il mondo dell'arte al Covid-19? In questo viaggio il cui inizio coincide con il principio della pandemia e prosegue per l'intero anno successivo, vengono prese in esame le iniziative dei principali musei italiani e internazionali e le opere di diversi artisti - da Jenny Holzer a Bruce Nauman, da Rael San Fratello a Fabrizio Plessi - che hanno cercato di contrastare il completo arresto del mercato, della cultura e dei nuovi fenomeni di comunicazione mediatica rielaborandoli alla luce dei social media e delle pratiche della Jeek Culture. Particolare attenzione è stata data all'""intervallo perduto"""" (concetto espresso da Gillo Dorfles in un testo pionieristico del 1980), ossia all'esposizione ininterrotta, sperimentata soprattutto durante il primo lockdown, al flusso costante di dati e informazioni sul virus, concetto che si lega all'""""intervallo sospeso"""", esemplificato dalla pausa collettiva che gran parte della popolazione mondiale ha sperimentato nella propria quotidianità col flusso esasperato e manipolato di immagini visive, intervallo definito da Gabriele Romeo come """"nuovo connettoma cronico dell'arte"""". La chiusa del volume è affidata a un approfondimento sui musei virtuali e ai contributi di Andrea Balzola, Edoardo Di Mauro e Gabriele Perretta."" -
Metafisica dell'immanenza. Scritti per Eugenio Mazzarella. Vol. 3: Poesia e natura.
L'instancabile lavoro filosofico Mazzarella si configura come un esercizio teoretico che se da un lato approfondisce la sua voce all'interno di alcune tensioni cardine della storia del pensiero filosofico, dall'altro fa un passo oltre, arrischiando la filosofia in territori inediti: la conduce ai suoi confini, sulla soglia, più precisamente del suo stesso inveramento/superamento, come quando fluisce, in Mazzarella, nella trama del pensiero poetico. -
Metafisica dell'immanenza. Scritti per Eugenio Mazzarella. Vol. 2: Etica e religione.
L'instancabile lavoro filosofico Mazzarella si configura come un esercizio teoretico che se da un lato approfondisce la sua voce all'interno di alcune tensioni cardine della storia del pensiero filosofico, dall'altro fa un passo oltre, arrischiando la filosofia in territori inediti: la conduce ai suoi confini, sulla soglia, più precisamente del suo stesso inveramento/superamento, come quando fluisce, in Mazzarella, nella trama del pensiero poetico. -
Metafisica dell'immanenza. Scritti per Eugenio Mazzarella. Vol. 1: Ontologia e storia.
L'instancabile lavoro filosofico Mazzarella si configura come un esercizio teoretico che se da un lato approfondisce la sua voce all'interno di alcune tensioni cardine della storia del pensiero filosofico, dall'altro fa un passo oltre, arrischiando la filosofia in territori inediti: la conduce ai suoi confini, sulla soglia, più precisamente del suo stesso inveramento/superamento, come quando fluisce, in Mazzarella, nella trama del pensiero poetico. -
La struttura del giallo e del nero
Hossein, musulmano iracheno, viene arruolato dall'ISIS per una missione suicida a Roma. A motivarlo non è l'odio religioso, ma la barbara uccisione della sua famiglia da parte di contractor occidentali dopo la guerra del Golfo. Il giovane terrorista parte verso l'Italia in un viaggio che lo cambierà, portandolo a incontrare Lupo, un camorrista che sogna la vendetta nei confronti di Francesco Bernardi, il funzionario dei servizi segreti che, insieme all'ex ladro Tobia Mariotti, ha distrutto il suo clan. Parte così una spietata caccia all'uomo, l'ennesima e forse l'ultima per Bernardi e Mariotti, così diversi ma mai così vicini, in un'escalation imprevedibile, che li metterà di fronte a scelte terribili e definitive. Un romanzo che parla di esistenze che si incrociano, culture che si confrontano, amore e morte, offrendo una possibilità di redenzione a tutti coloro che sono disposti a pagarne il prezzo. -
L' incontro e i suoi destini. Marguerite Duras con Jacques Lacan
Che cosa si incontra nell'amore? Che cosa accade nel più enigmatico di tutti gli incontri?Ogni testo di Marguerite Duras è una scrittura di questo evento, impossibile da afferrare. Tutto è duplice nell'incontro amoroso, ogni cosa si rovescia e si completa nel suo opposto. La novità meno prevedibile richiama il passato, la nostalgia dell'oggetto perduto è aperta sul futuro, è l'attesa dell'inatteso. Ciò che penetra più intimamente nel soggetto proviene da fuori, e non gli apparterrà mai completamente. È per questo motivo che l'incontro esige la parola, la scrittura? I personaggi di Duras non fanno che parlare dell'impossibile: traumi non superabili, distanze incolmabili, l'irruzione del non-rapporto nella promessa di fusione e di eternità, che lega gli amanti. La misteriosa necessità dell'amore non abolisce l'impossibile, ma lo modifica, gli dà una forma soggettiva: non tutto è già deciso in ciò che si chiama destino. -
Savitzkaya ou la Nouba originelle
Savitzkaya ou la nouba originelle, de Laurent Demoulin. En 1991, soit il y a trente ans, paraissait La Folie originelle, texte inclassable d’un écrivain belge tout à fait singulier: Eugène Savitzkaya (1952). Il ne s’agit certes pas du livre le plus célèbre de l’auteur de Marin mon coeur (1992), mais le titre de l’ouvrage en question pourrait surplomber toute son oeuvre. Celle-ci est composée de romans, de poèmes, de pièces de théâtre, d’écrits inspirés par des images (tableaux ou photographie) qui sont à la fois sauvage et apaisés, sages et fous. L’ensemble peut se lire comme un hymne à la liberté, à l’enfance éternelle, au désir, à la rencontre de l’Autre, au mariage des contraires, à l’abolition des frontières. Savitzkaya, un auteur belge qui fait de la culture une fête! -
Musica e destino. Da Freddy Mercury a Janis Joplin, da Ezio Bosso ad Alan Turing, dal cieco Tom a Virginia Wollf da Maria Callas a P. P. Pasolini alla musica dei lager e oltre...
La musica non sarà in grado di salvare il mondo, ma è riuscita in alcuni casi a mutare favorevolmente il percorso di un destino avverso, sottraendo a morte certa Fania Fenelon, Esther Béjarano, Vladimir Spiltzman e chissà quanti altri. Musica e Destino è un viaggio attraverso le vite di persone per cui la musica ha avuto un ruolo di primo piano. Personaggi celebri, come Freddie Mercury, Janis Joplin, Ezio Bosso, Maria Callas, P. P. Pasolini, Daniel Barenboim, Riccardo Muti, e meno noti, come Lippi Francesconi, Alan Turing, llse Weber, Viktor Ullmann: tutti accomunati dall'aver lasciato un segno indelebile nella storia del XX° e del XXI° secolo. -
La libertà di tradurre. Lodovico Castelvetro interpreta la Riforma
Da un'intuizione di Gianfranco Contini e dai saggi di Ezio Raimondi e Werther Romani si fa strada una definizione del modo di tradurre di Castelvetro che si rivela utile al riconoscimento di altri suoi lavori di traduzione. Su questa base, l'autore gli attribuisce il volgarizzamento di sette opere che illustrano e divulgano la dottrina luterana: quattro di Martin Lutero e tre di Urbano Regio. Un minuzioso lavoro di indagine intertestuale mette in luce i riscontri che collegano le diverse opere e ne consentono l'attribuzione a un unico traduttore. Con ciò Castelvetro diviene il primo e il più attivo divulgatore della teologia luterana in Italia: una prospettiva storiografica che rivoluziona i tempi e i modi della diffusione del pensiero della Riforma nel nostro Paese. -
Tempo sacro e tempo profano. Per una filosofia della storia in Mircea Eliade
Il presente lavoro si propone come una ""peregrinatio animae"""" sulle tracce ben camuffate di Eliade alla ricerca della sua """"mathesis universalis"""" che lo avrebbe portato alla configurazione dell'""""uomo nuovo"""" e alla totalizzazione del fenomeno culturale. La chiave segreta, ossia il paradigma sacrale, è l'unica in grado di spalancare la porta dell'uomo verso un tempo diverso, forte, essenziale. Pur delineandosi come una ricerca di sentore epistemologico ed ontologico, quella eladina abbraccia, a tutti gli effetti, un piano soteriologico-simbolico. Pertanto, il tempo derivante è, da una parte, quello sacro, kairologico, dall'altra, il tempo profano, cronologico che ingoia l'uomo con la stessa voracità con cui Cronos divora i propri figli. Attraverso questa """"terza via"""", racchiusa nella famosa """"coincidentia oppositorum"""", Eliade traccia con eleganza non i contorni di una rigorosa filosofia della storia, ma un'audace ermeneutica """"storico-onto-teologica"""" impregnata da messaggi di estrema bellezza ed attualità."" -
Estetica antropologica. Per una poetica dell'umano
Estetica antropologica è una nozione introdotta negli anni Sessanta del Novecento da Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno, noto per avere ideato il Sistema Biodanza. Con questa idea il suo obiettivo era riscattare la parte luminosa dell'essere umano celata da un incessante lavorio culturale volto a valorizzare invece l'ombra, le nostre miserie e piccoli egoismi. Mettere in luce la grandezza umana, le capacità affettive, etiche, creative e legate alla conservazione della vita insite nella specie, risulta una proposta destabilizzante perché contraria all'approccio schivo nei confronti di teorie generalizzanti che sembra aver contraddistinto almeno una parte della riflessione antropologica negli ultimi decenni. In questo testo, il recupero di questa nozione prende una valenza duplice: da una parte enunciare lo specifico progetto antropo-poietico di Toro, sorto in un contesto culturale cileno multidisciplinare, in cui psichiatri, artisti, antropologi e psicologi hanno stretto un'alleanza con l'idea comune di ""umanizzare la medicina"""", dall'altra, associandola alla proposta di Francesco Remotti attorno a un'antropologia inattuale (2014), quella di portare alla luce il valore dell'antropologia, anche negli aspetti oggi considerati inattuali, come il fare teoria oltre che solo etnografia, come scienza capace di parlare ai membri della propria comunità in merito a tematiche e preoccupazioni contemporanee, di prendersi carico dell'attualità, attraverso una pratica conoscitiva intrinsecamente etica.""