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Genealogia del pensiero post-metafisico. Riflessioni su «Una storia della filosofia» di Habermas
Ricostruisce la storia della civiltà a partire dall’homo sapiens, passando attraverso le grandi religioni dell’antichità per poi analizzare lo sviluppo della costellazione moderna. In questo percorso la sua chiave di lettura privilegia il rapporto tra fede e sapere, ponendo al centro il ruolo della religione e della razionalità filosofica nella genesi del moderno e del pensiero post-metafisico. I saggi riprendono un seminario organizzato a Cortona nell’ottobre 2019 dalla Società italiana di teoria critica alla presenza dello stesso Habermas. Ai sei contributi segue la risposta di Habermas sotto forma di postfazione. La seconda parte del volume è dedicata alla storia della ricezione del pensiero habermasiano a livello nazionale e mondiale. -
L' opera di Paolo Sorrentino. Tra le immagini di Federico Fellini e di Martin Scorsese. Affinità e dissonanze nell'intreccio delle influenze
Paolo Sorrentino ha spesso parlato di Federico Fellini e di Martin Scorsese come fonti di ispirazione per il proprio cinema. Il successo mediatico e le ricompense de La grande bellezza hanno incoraggiato il parallelo con il regista de La dolce vita spesso a scapito di Scorsese. Eppure, entrambi i maestri sembrano aver lasciato una traccia significativa sull'opera del più giovane regista, un influsso ravvisabile sia secondo lo schema dell'analogia, sia secondo quello più problematico del contrasto. Il presente lavoro tenta di cogliere le peculiarità dell'opera sorrentiniana individuando affinità e dissonanze con il cinema di Fellini e Scorsese. -
Gramsci in inglese. Joseph A. Buttigieg e la traduzione del prigioniero
Il libro - attraverso il contributo di vari studiosi di Gramsci - prova ad affrontare, per la prima volta in Italia in modo organico, la figura di Joseph Buttigieg, il più importante traduttore di Gramsci in inglese, di cui si ricostruisce il contributo scientifico e intellettuale e si pubblicano in traduzione italiana una serie di saggi pubblicati fra gli anni Ottanta e i nostri giorni. Le sue pagine paiono accomunate da un lato dall'idea che sia necessario coniugare allo studio filologico del pensatore comunista la valorizzazione della valenza politica dei suoi scritti, senza cui non lo si può comprendere fino in fondo; e dall'altro che la cultura contemporanea abbia disatteso il suo messaggio volto a stringere gli intellettuali ai problemi delle classi popolari. Chiudono il libro alcuni studi incentrati sulla ricezione di Gramsci nel mondo anglofono, in cui non a caso ricorrono le questioni appena elencate. -
Politiche del design. Semiotica degli artefatti e forme della socialità
Per essere pienamente umani abbiamo un costante bisogno di nonumani. Per fare ricerca scientifica, creare arte, governare Stati, o semplicemente per lavorare, spostarci in città ed essere buoni cittadini, ci serviamo di un esercito silenzioso ma efficace di oggetti di tutti i tipi. Tecnologie avanzate, smart objects, automobili, ma anche banali chiavi e porte, ciascuna con le sue specificità, non sono entità passive, semplici e innocenti strumenti: compartecipano invece del senso umano e sociale. Ecco cosa significa il titolo di questo libro: le politiche del design sono quelle che, implicitamente ma inesorabilmente, le cose di cui siamo circondati portano avanti, spesso a dispetto della consapevolezza di chi le ha progettate. Bruno Latour ci insegna allora che, per ricostruire chi siamo, dobbiamo rivolgere lo sguardo proprio là dove sembra non ci sia umanità. -
«Pensare il pensiero». Marianna Ucrìa e il signor Hume. Seguito da «un dialogo» di Dacia Maraini
"Pensare il pensiero"""" è quello che David Hume suggerisce alla protagonista della Lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini. Che cosa fa il filosofo dentro il romanzo? Si può raccontare Hume leggendo la Lunga vita, e la Lunga Vita leggendo Hume? Il saggio, seguito da Un dialogo di Maraini, cerca di rispondere a queste domande lasciandosi guidare dalle coincidenze, come se le vite di entrambi fossero intrecciate da un obiettivo comune: liberarsi dalle superstizioni ereditarie. Marianna legge e rilegge il Trattato sulla natura umana ed entra nel ritmo di un'intelligenza diversa. Usa l'opera cardine del filosofo come una scala per salire più in alto, seguendo la guida di un pensiero radicale e preciso. Arrivata alla cima non ne ha più bisogno e, come una scettica antica, può lasciarla cadere: ha conquistato la sua libertà." -
La manipolazione del sacro. L'immagine religiosa nel mondo della comunicazione
L'iconografia cristiana si trova a essere contesa tra l'istituzione religiosa che l'ha prodotta, e a lungo gestita in modo esclusivo, e i contesti laici dell'industria culturale, del mondo dello spettacolo, dei social, che della sua immensa riserva di narrazioni e immagini si servono liberamente come fonte d'ispirazione creativa in quanto patrimonio civile e storico della collettività. Il volume si concentra su queste varianti secolari e pop della simbologia religiosa, che raccolgono l'eredità dell'arte sacra e la riconvertono in forme eterogenee e disimpegnate, strumentali e profanatorie. Attraverso un approccio interdisciplinare ai principali linguaggi dell'immagine - arte, cinema, televisione, animazione, pubblicità, videogiochi e meme - si vuole offrire un quadro aggiornato dell'immaginario cristiano nella produzione culturale contemporanea e comprenderne le dinamiche, gli interessi in gioco e le aree di conflittualità. -
Immigrate. Tra gabbie esteriori e interiori, il potenziale trasformativo di sé e del mondo
Le migrazioni, per quanto sgradite a buona parte dell'opulento Occidente, sono un fenomeno che niente potrà arrestare poiché è sempre preferibile rischiare la vita su un barcone che restare sotto l'incombere delle bombe e dei cecchini o morire di fame e di stenti. C'è però un versante specifico delle migrazioni, quello femminile, meno studiato a causa dello status inferiore di molte donne del Sud del mondo e della clandestinità a cui sono assoggettate le immigrate che non hanno potuto effettuare un ricongiungimento familiare. Se anche quando raggiungono il coniuge spesso restano relegate e ""invisibili"""", quando entrano illegalmente restano vincolate a lavori di cura come badanti o colf e molto spesso sono costrette a prostituirsi per ripagare debiti che rischiano di non essere mai estinti. Nonostante le difficoltà di accesso a una vita normale, molte immigrate mostrano di possedere la capacità di dare un contributo inestimabile al mondo uscendo dalle gabbie psicologiche e oggettive che le imprigionano: noi possiamo aiutarle."" -
Senza limiti
I saggi raccolti in questo volume si concentrano sull'enigma del senso, sull'emergere di quella che l'autore chiama ""significanza"""". All'interno di una concezione ampia e multiforme di estetica, le incisioni rupestri del paleolitico, le """"linee d'erranza"""" dei bambini autistici, lo choc fotografico, il confronto con la psicoanalisi, il nesso tra architettura e comunità, la tensione incarnata nelle forme diventano altrettante occasioni per ripensare l'esperienza del nostro stare al mondo. Esperienza che è essenzialmente corporea e al contempo rimanda al di là del corpo, in un costante movimento capace di perturbare le tradizionali dicotomie del pensiero filosofico: dentro-fuori, soggetto-oggetto, individuo-comunità."" -
Del silenzio
Prose e versi che interrogano il silenzio, la sua presenza nel visibile e nel teatro dell'interiorità, il suo legame con la parola, con il mostrarsi del paesaggio, della luce e delle ombre, con le forme del desiderio e del ricordo. Una meditazione, per frammenti, intorno al rapporto tra il silenzio e la lingua materna, tra il silenzio e la nascita della poesia, tra il silenzio e il prender forma del suonosenso, proprio della parola poetica. Passaggi ed escursioni ai margini dei silenzi che abitano i Canti e le Operette morali di Leopardi e che trascorrono nei versi dei Fiori del Male di Baudelaire. Con modulazioni diverse della scrittura - esegesi, racconto, poesia - queste pagine raccontano le forme del silenzio, il loro configurarsi come altro dal rumore del mondo, il loro muovere verso il nome, facendosi fondamento e ritmo della lingua poetica. -
Sul Marx in Italia
Il bicentenario della nascita di Marx è stato celebrato in tutto il mondo con studi, ricerche e iniziative che hanno riflettuto sugli effetti del suo pensiero sulla storia delle società negli ultimi due secoli. In questo panorama l’emergere del paradigma ermeneutico del ‘Marx in Italia’ mostra tratti di chiara unicità scientifica. I contributi raccolti Sul Marx in Italia propongono una lettura di temi, luoghi e protagonisti del marxismo italiano che ripercorre le principali tappe storiche, filosofiche, politiche e culturali dello sviluppo nazionale del pensiero dell’autore di Das Kapital. Concentrandosi, in particolare, sull’apporto fornito da Croce, Gramsci e Gentile, sulle letture novecentesche di Marx e su alcune prospettive del ‘marxismo’ in Italia relative a dialettica, diritto, politica, lavoro, il volume intende offrire una ricostruzione dell’ampio ventaglio di tradizioni esegetiche caratterizzanti i marxismi italiani sin dall’Ottocento. -
Civitas educationis. Education, politics and culture. Ediz. italiana e inglese (2021). Vol. 1
EDITORIAL – EDITORIALEEnricomaria CorbiCivitas Educationis between Past, Present and FutureCivitas educationis tra passato, presente e futuro SYMPOSIUM Filosofia, pedagogia, educazione politica e civile:antichi e moderni in dialogo Chiara Blengini, Matteo MorandiUn classico: sguardi incrociati sull’antico Chiara BlenginiLa proposta pedagogica di Platone tra Repubblica eLeggi Benedetta Del FornoIl progetto aristotelico di paideia: una pedagogiadella politica senza politica Silvia GastaldiLe responsabilità educative dei padri nel De liberiseducandis dello Pseudo-Plutarco Monica FerrariLa fortuna pedagogica del De liberis educandis traUmanesimo ed età moderna Matteo MorandiL’antico nella storia della pedagogia italiana dell’Ottocento Letizia TernaIl metodo socratico: una proposta per l’educazionecontemporanea? L’analisi di Martha Nussbaum ESSAYS – SAGGI Giorgio CrescenzaIl sistema educativo italiano: memoria del passatoe prospettive di futuro Valerio Ferrero, Fabio MulasCittadinanza, territorio, scuola. Prospettive di educazionecivica Chiara Carla MontàChildren as Apolitical Human Beings or as Public Educators?Re-imaging the Meanings of Democratic Citizenship Anna Maria Murdaca, Maria Scalia, Patrizia OlivaFragilità evolutive, autoregolazione emotiva degli adolescenticon povertà educativa: il lavoro delle comunitàeducative, tra politica educativa, servizi territoriali emessa alla prova minorile BOOK REVIEWS – RECENSIONI Antonella CalabreseSave the Children, Riscriviamo il futuro. Rapporto suiprimi sei mesi di attività. Dove sono gli adolescenti?La voce degli studenti inascolatati nella crisi, Roma:Save the Children, 2021, pp. 32 Carlotta ChignoliAntonacci F., Gambacorti-Passerini M.B.,Oggionni F. (a cura di), Educazione e terrorismo.Posizionamenti pedagogici, Milano: FrancoAngeli, 2019,pp. 151 ABSTRACTS -
Romanziere del regno della regina Vittoria. Un libro di apprezzamenti
Pubblicato nel 1897 in occasione del Giubileo di diamante della regina Vittoria, il volume - qui tradotto per la prima volta in italiano - raccoglie saggi biografici dal taglio critico su diciassette scrittrici vittoriane all'epoca note e apprezzate, la cui vita e le cui opere vengono tratteggiate dalla penna di raffinate intellettuali a quel tempo altrettanto rinomate. Accanto ai nomi illustri di George Eliot, Elizabeth Gaskell e delle sorelle Brontë, tra le scrittrici, e di Margaret Oliphant, Eliza Lynn Linton e Charlotte Yonge, tra le autrici dei contributi, appaiono voci meno conosciute o studiate che, pur rimaste nell'ombra, si inseriscono autorevolmente nel dibattito culturale degli ultimi decenni dell'Ottocento inglese. La raccolta offre una significativa testimonianza dello spazio e del ruolo ricoperto dalla scrittura femminile in età vittoriana e invita alla rilettura di quelle opere in una prospettiva più ampia che ne colga la complessità, la novità e, in taluni casi, la grande attualità. -
Il mito ripensato nell'opera di Giacomo Leopardi. Atti del Convegno internazionale (Aix-en-Provence, 5-8 febbraio 2014)
Il mito permette a Leopardi di attingere al mondo antico di cui è nostalgico e di esercitare la sua ironia su qualsiasi sapere, attraverso una parodia della cultura classica e una satira dei nuovi miti moderni. “Smitizzare” le illusioni ataviche e insieme demistificare quelle contemporanee significa additare (e rimpiangere) la fine delle rappresentazioni poetiche del mondo, ormai sostituite da vuoti simulacri. Si tratta di due operazioni complementari e dunque diviene quanto mai necessario guardare ai diversi sensi del concetto di mito nel caso di Leopardi. Tutte le sfumature sono allora contemplate: nostos verso il mito antico, riscrittura apocrifa e non, invocazione o parodia di figure mitologiche, assorbimento di schemi mitici che si riconoscono solo in trasparenza nella sua scrittura, satira dei miti contemporanei, ma anche creazione di una mitografia prettamente leopardiana. Il poeta di Recanati, nostalgico di miti antichi e distruttore di quelli moderni, produce figure che diventeranno a loro volta miti letterari. Il volume indaga l’articolazione nella sua opera delle diverse presenze del mythos. -
Dal Paradiso di Dante all'inferno ecologico. Sulla poesia di John Kinsella
Il volume raccoglie, ispirandosi alla poesia di John Kinsella - poeta australiano noto nel mondo anglosassone anche per i corsi di poetry tenuti in diverse università (tra cui quella di Cambridge, di cui è fellow) -, alcune riflessioni sulla poesia di Dante declinate in funzione ecologica. Le ultime tre raccolte poetiche di Kinsella - Divine Comedy. Journeys through a Regional Geography (2008), On the Outskirts (2017), Musical Dante (2021), di cui la prima e la terza sono state parzialmente tradotte in italiano - seguono il modello dantesco per una poesia realistica, ma soprattutto etica, che assuma il problema ambientale come focus per una rappresentazione di un mondo in crisi e richiami il lettore a una più consapevole azione planetaria. Gli interventi che si propongono nel volume sono designati ad approfondire sia la componente naturalistica della poesia dantesca (Guglielminetti), sia la responsabilità umana sul pianeta (Cuozzo e Kinsella), sottolineando la considerazione del ruolo etico della poesia (Dall'Igna) e analizzando con perizia testuale la poesia di Kinsella (Biggio) e il suo legame con Dante (Ardissino). -
Verso una geografia del cambiamento. Saggi per un dialogo con Alberto Tulumello, dal Mezzogiorno al Mediterraneo
Nel 2008 usciva ""I tempi e i luoghi del cambiamento. Lo sviluppo locale nel Mezzogiorno d'Italia"""", ultima monografia di Alberto Tulumello. Mentre esplodeva la crisi finanziaria, poi divenuta economica, Tulumello portava a sistema un lungo lavoro sulle dinamiche politiche ed economiche del meridione italiano. La conclusione di quel ciclo era allo stesso tempo l'inizio di un percorso intellettuale che iniziava ad aprire a un campo di riflessione geograficamente, ma anche politicamente, più ampio: quello delle dinamiche di """"cambiamento"""" nelle relazioni tra luoghi e scale molteplici. Un percorso interrotto nel 2012 dalla prematura scomparsa dello studioso. Dieci anni dopo questa raccolta di saggi torna a problematizzare e a riflettere su """"cambiamento"""" e """"sviluppo"""", articolando tre scale geografiche: il Mezzogiorno d'Italia, il Sud d'Europa e il Mediterraneo. E lo fa mettendo in dialogo il lavoro di Tulumello con contributi provenienti da svariate discipline: dalla sociologia economica alla politologia e alla demografia, fino alla geografia umana e all'antropologia."" -
Le lettere magiche. Dalle iniziali medievali alla poesia visiva
Siamo ormai abituati dalla nostra cultura alfabetica a immaginare per la scrittura il solo referente della lingua parlata. La scrittura è però davvero solo un medium e un codice linguistico 'secondario'? Non è piuttosto un codice primario, fatto di segni tracciati e di immagini? Le forme figurali storiche dei testi letterari dimostrano che la materialità della scrittura può acquisire un dinamismo proprio. Nelle iniziali medievali, nella poesia figurata barocca e nella poesia concreta-visiva, la scrittura diventa una realtà autonoma, rendendo riconoscibile il campo di tensione tra carattere segnico e autoreferenzialità. Si tratta di fenomeni accomunati da aspetti, strutture e livelli di significato 'magici' finora trascurati. Per i suoi stessi presupposti culturali e ideologici la critica non ha infatti mai preso in seria considerazione i prodotti letterari vicini al gioco, all'artifizio o all'incantesimo, che sono sempre parsi inficiati da fiacchezza morale e da narcisismo compositivo. La riqualificazione del concetto di magia consente invece di analizzare la valenza specifica delle produzioni verbovisive per l'esperienza cognitiva ed estetica. -
Hannah Arendt e il cosmopolitismo. Stato, comunità, mondi in comune
Il tema del cosmopolitismo è generalmente considerato un aspetto marginale o problematico del pensiero di Hannah Arendt. Da un lato perché non è mai stato affrontato da lei in modo sistematico, dall’altro perché giudicato poco compatibile sia con la sua difesa del “diritto ad avere diritti”, inteso come diritto ad appartenere a una comunità politica determinata, sia con la sua dichiarata diffidenza nei confronti dell’istituzione di un governo mondiale come soluzione al problema dell’apolidia, sia, infine, con l’importanza da lei attribuita al passaporto, significativamente definito “il libro più bello del mondo”. Il volume include invece a pieno titolo Arendt tra i teorici del cosmopolitismo, mostrando come lo precorra e lo sviluppi nelle sue tre forme principali (morale, politico-istituzionale, culturale) e come non vi sia alcuna contraddizione insuperabile tra questo e l’appartenenza a una comunità politica. Oppure tra questo e le condizioni dell’agire politico: la pluralità, il mondo in comune, l’intreccio delle relazioni umane, il confine. -
Il joystick intelligente. Percorsi di filosofia e videogiochi
Il volume intende offrire percorsi di incontro tra i mondi delle filosofie e dei videogiochi attraverso una pluralità di sguardi. Si tratterà di rendere conto del preciso e consapevole utilizzo di temi e problemi delle filosofie occidentali e orientali, classiche e contemporanee, da parte di alcuni videogiochi, dagli androidi in crisi esistenziale di Nier: Automata ai dilemmi etici di Assassin's Creed, all'incontro col trascendente in No Man's Sky. Attraverso la lente filosofica si cercheranno profondità di senso anche in quei videogiochi che non condividono una simile presunzione, fornendo l'occasione per indagare alcuni fenomeni videoludici di enorme e spropositato successo come Pokémon e Animal Crossing. Le tematiche affrontate spaziano dall'elaborazione di visioni metafisiche o cosmologiche alla messa in discussione di utopie e ideologie politiche, passando attraverso riflessioni esistenzialiste, considerazioni ecologiste e suggestioni estetiche. -
Ontologia dell'immagine
Viviamo in una civiltà delle immagini, che con la loro enorme diffusione, pervasività e potenza, dalle quali derivano vantaggi e pericoli, sono diventate uno dei temi privilegiati dai filosofi. Questo studio riporta l'attenzione su una dimensione spesso trascurata dell'immagine, quella ontologica, attraversandone le principali declinazioni, da Platone fino agli autori più recenti, e cercando di mettere in luce la possibile funzione di ""incremento ontologico"""" che le immagini assolvono quando non sono semplici copie, ma interpretazioni che mostrano la realtà in modo nuovo. In particolare quando hanno una portata rivelativa, in virtù della quale, manifestando la loro relazione con l'originario, arricchiscono la manifestazione dell'originario stesso. Tale funzione si giustifica in una concezione immaginale dell'essere, ricondotta all'ontologia della libertà, per la quale l'immagine è costitutiva dell'essere stesso."" -
Sullo spirito della filosofia platonica. Il Timeo di Platone: commento manoscritto (1794)
Il commento schellinghiano al Timeo di Platone, databile intorno alla prima metà del 1794, fa parte della raccolta n. 34 del lascito manoscritto, conservata con il nome di Ueber den Geist der Platonischen Philosophie. Si tratta di una preziosa testimonianza degli studi compiuti dal giovane filosofo, che fornisce informazioni sia sull'interesse schellinghiano per la filosofia platonica e sul contesto più generale in cui tale interesse si colloca, sia intorno a temi che anticipano e pongono le basi alla sua Naturphilosophie. Oltre a restituire il quadro dei dibattiti intorno alla filosofia platonica nella Germania tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta del Settecento, il manoscritto testimonia i primi passi compiuti da Schelling su temi fondamentali della sua indagine sulla natura, soffermandosi sull'origine del mondo, sui concetti di materia e di ""principio del movimento"""", sulla definizione di vita e di organismo.""