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In segreto. Crimini sessuali e clero tra età moderna e contemporanea
Quali sono i fattori che nel corso dei secoli hanno favorito la diffusione della pedofilia nel clero? Perché la Chiesa non ha voluto o potuto fronteggiare lo scandalo degli abusi sessuali? Come sono cambiati il giudizio e la percezione di questi reati? Domande complesse a cui si dà risposta con una storia della violenza subita o commessa, talvolta in forma esplicita, più spesso in modo insidioso, attraverso rapporti di intimità fatti di confidenze, prossimità, condivisioni. Le strategie messe in atto per tenere in segreto i crimini o per punire i criminali, per tutelare la Chiesa o le vittime degli abusi, per denunciare i fatti anche a costo di ingigantirli, o minimizzarli anche a costo di insabbiarli, sono indagate tenendo insieme norma e prassi, enunciati e pratiche, precetti e comportamenti, reati e peccati. Episodi e casi concreti del passato e del presente, ricostruiti con rigore interpretativo e con un'attenta analisi dei documenti, aiutano così a far luce sull'evoluzione storica dei crimini sessuali del clero. -
Critica della societa repressiva
Herbert Marcuse fu protagonista di una stagione in cui non si aveva paura di affermare, con coraggio e tenacia, la forza dell'utopia attraverso un rigoroso e puntuale pensiero critico. Resta attuale la necessità di capire se al presente vi siano le condizioni per riattivare non solo le capacità critiche di un pensiero talvolta chiuso in se stesso, ma anche quella forza liberatrice di cui ha urgentemente bisogno il nostro tempo, o se invece siamo destinati ad abbandonarci al mero sussistente e a un'esistenza incapace di riconoscere la strada della libertà e della felicità. In questo volume, attraverso la proposta dei saggi marcusiani, Leonardo Distaso invita il lettore a cogliere, con sguardo rinnovatore, le potenzialità offerte da un pensiero ormai classico, ma ancora in grado di comprendere gli attuali sviluppi storici e culturali. -
Disarmare il narcisista. Sopravvivi all'egocentrico e migliora la tua vita
È il nostro partner, nostro figlio o una persona a noi vicina: il narcisista fa parte della nostra quotidianità, eppure siamo coscienti della difficoltà di dialogare con lui, di farci ascoltare, di superare gli ostacoli che impediscono di stabilire un rapporto affettivo sereno. Pensiamo di conoscerlo, ma non sappiamo come interagire. Wendy T. Behary offre un manuale chiaro ed efficace che ci aiuta a comprendere che tipo di soggetto abbiamo davanti, da cosa deriva questo disturbo e come affrontare le specificità di una tale relazione. -
Donne, donne, donne
Stereotipi, pregiudizi, costruzioni socioculturali seguitano a penalizzare le donne anche quando sembrano elogiarle, negando la loro differenza singolare, la loro unicità di esseri umani, a cui occorre riconoscere i diritti e i doveri di ogni altro essere umano, in ogni luogo del mondo. La filosofa Nicla Vassallo propone in questo volume una concezione di donne radicalmente altra. Con intensità e rigore, mette a nudo le immagini preconcette e le parole distorte con cui ci si riferisce alle donne e mostra come queste siano alla base dei fatti aberranti di cui le donne sono vittime. Mai come oggi, nel mondo del web e della comunicazione globale, i codici del maschile generano effetti di rimozione delle reali bellezze e dei doni di umanità e intelligenza di cui le donne sono portatrici. Il tentativo è quello di giungere a una verità condivisa, da rimettere comunque in discussione. Pertanto, l’autrice si confronta non solo con femminismi e filosofie femministe, ma anche con i loro effetti pratici: tempi e luoghi in cui le donne assumono o non assumono rilevanza rispetto alla storia, nonché l’incidenza delle donne in un mondo difficile e complesso, intessuto di interdipendenze di ordine fisico e biologico e immerso in un fitto reticolo di appartenenze: classi sociali, istituzioni, partiti, etnie, religioni, economie, ecosistemi. Per questo suo taglio peculiare, il volume si presenta come un esperimento unico nel panorama degli studi sulle donne. -
Industrialhousing. Or the way industrialisation can improve housing buildings
This work identifies a possible way by which industrialisation can improve housing buildings. It intends to demonstrate the central role of the design and its relevance in giving value to project. The design process of today must accept complexity as the only project charter able to overcome division and segmentation of construction. The book concentrates upon building industrialisation meaning and development path. Industrialised Building System (IBS) is an essential means to face today’s living requirements, in particular sustainability and resilience, to which only full organic processes and off-site dry-joint buildings can give appropriate answers. It defines the domain, the potentiality and the limits of pre-fabrication and industrialisation of today, also introducing design-centred building process categories as tools for analysing and managing the project and for evaluating and comparing different design approaches and techniques. IBS for housing is also one the few possible strategy to achieve the mandatory and ambitious targets of PNRR (Italian National Plane of Recovery and Resilience) towards green and circular economy and Industry 4.0.Starting from a terminological analysis, inside the proposed design-centred classification, it identifies the ‘open system on-demand’ category as a specific approach to design that can produce sustainable buildings (from an economic, environmental, institutional and social point of view), resilient and, at the end of life, easily re-convertible, re-usable and recycling, thanks to the re-use of transfer objects and dry-joint clamping, by an oriented network of stakeholders and their expertise and concerted solutions.Open on-demand high-industrialised technique can give suitable answers not only to contemporary living needs, but it also can overcome some recurrent preclusions that have been making IBS difficult to increase and spread with satisfying results for housing buildings. In conclusion, among other, guidelines and criteria are proposed for approaching the design of a project in a resilient way and to lead it in a sustainable scenario. -
Una terrazza sul cosmo. Meditazioni poetiche
«Una ricerca poetica, questa di Lidia Sella, che porta nella lingua l'ascolto del corpo, della sua finitudine, dei suoi pensieri, delle sue illuminazioni. Un ascolto che si trasforma in un azzardo che è proprio della poesia: sporgersi sulla soglia dove la conoscenza di sé, del proprio sentire, si congiunge con l'interrogazione del visibile e del suo oltre, cioè di quell'odissea fisica che è il divenire dell'universo, il mostrarsi della materia, dell'energia, del tempospazio. Immagini e riflessioni balzano sul fondo di un inconoscibile che manda dall'ignoto i suoi riverberi.» -
La Rivoluzione d'Ottobre e il pensiero di Hegel
Nel 1915, mentre le grandi potenze mondiali combattono la Grande Guerra per la spartizione delle sfere d'influenza, Lenin, in esilio dalla Russia, si rifugia in una biblioteca svizzera a studiare attentamente la Scienza della logica di Hegel. Qui egli attinge un armamentario concettuale che gli permetterà di scorgere più nitidamente le criticità teoriche tanto del liberalismo quanto della socialdemocrazia, ma anche di comprendere in maniera più adeguata l'intreccio degli antagonismi che infiammano il proprio tempo storico. Questo volume, dedicato alla memoria di Domenico Losurdo, si propone di indagare i molteplici aspetti dell'interazione fra l'Ottobre russo e il pensiero di Hegel. Interazione che, sia pure in forme diverse e non sempre fra loro conciliabili, concorre a formare il pensiero di autori come Antonio Gramsci, György Lukács, Theodor W. Adorno e Alexandre Kojève. Oltre a esaminare il nesso fra i due nuclei tematici specifici, i testi che compongono questa collettanea stimolano al tempo stesso uno sguardo panoramico sul rapporto inestricabile in cui vengono costantemente a trovarsi storia e filosofia. Prefazione di Giovanni Sgrò. Appendice di Domenico Losurdo. Postfazione di Stefano G. Azzarà. -
Il soggetto surinterpellato. Ideologia, conflitto e resistenza in Althusser e Pêcheux
Si è a lungo pensato e sostenuto che la teoria althusseriana dell'ideologia e dell'«interpellazione dell'individuo come soggetto» non fosse in grado di fare spazio al conflitto e alla resistenza. Questo lavoro prova a dimostrare il contrario: attraverso uno scavo nei testi noti e meno noti di Louis Althusser e di Michel Pêcheux, suo allievo originale, mette in evidenza come nella tradizione althusseriana si trovino risorse ancora inesplorate per pensare non soltanto l'ideologia come campo conflittuale, ma anche il soggetto stesso come un effetto irriducibilmente complesso di tale conflittualità: un 'sursoggetto' preso in una rete mobile di interpellazioni che lo 'surinterpellano'. Attraverso l'elaborazione del concetto di 'surinterpellazione', il libro propone una categoria per pensare la complessità delle dinamiche di assoggettamento e, assieme, le possibilità di resistenza e trasformazione. -
Bachelard Studies-Études Bachelardiennes-Studi Bachelardiani (2021). Vol. 2
EDITORIAL - ÉDITORIAL - EDITORIALEIlona Błocian, Marta Ples-Bęben, Gaston Bachelard, the “non-psychoanalyst”Ilona Błocian, Marta Ples-Bęben, Bachelard,le « non-psychanalyste »Ilona Błocian, Marta Ples-Bęben, Gaston Bachelard, il “non-psicanalista”THE LETTER – LA LETTRE – LA LETTERAMarcela Renée Becerra Batán, Gaston Bachelard et la psychanalyse. Rencontres, transformations et usagesKamila Morawska, Gaston Bachelard’s problems with psychoanalysis. Between Freud and JungZoé Pfister, Gaston Bachelard et le rêve de la nuit : quelle méthode pour un « mystère d’ontologie » ?Anton Vydra, Openness, Pedagogy, and Parenthood in Gaston BachelarMIND – L’ESPRIT – LO SPIRITOJoël Clerget, Lumière du logos sur une conscience obscureNevio Del Longo, Gaston Bachelard e il “ritardo della psicoanalisi”Nicole Fabre, Bachelard et la psychanalyse : un compagnonnage houleuxChristian Thiboutot, L’enfance dans La poétique de la rêverie. Lire Bachelard avec Pontalis et la psychanalyseFOR FURTHER READING – POUR ALLER PLUS LOIN – PER ULTERIORI LETTUREBachelard and PsychoanalysisBachelard et la PsychanalysesBachelard e la PsicoanalisiBachelard and Psychoanalysis in PolandBachelard et la Psychanalyse en PologneBachelard e la Psicoanalisi in PoloniaARCHIVES – ARCHIVES – ARCHIVIRobert Desoille, A propos de l’utilisation du « Rêve éveillé dirigé » dans un traitement dit psychanalytiqueJuliette Favez-Boutonnier, Extrait d’une leçon donnée par Madame Favez-Boutonnier à la Sorbonne en 1966 consacrée à l’imaginationJacques Poirier, Gaston Bachelard entre Freud et Jung in Les Lettres françaises et la psychanalyse (1900-1945)Hans-Jörg Rheinberger, A Remark on Gaston Bachelard’s Idea of a Psychoanalysis of KnowledgeJean-Jacques Wunenburger, La psychanalyse sexuée du feu, entre Freud et JungRESONANCES – RÉSONANCES – RISONANZEIlona Błocian, Paweł Dybel, Marta Ples-Bęben, Cogito et le monde desimages entretien avec Paweł DybelCRITICAL NOTES – NOTES CRITIQUES – NOTE CRITICHEMarta Ples Beben, Eric Thouvenel : Gaston Bachelard et le problèmecinéma. Questions d’images posées à un philosophe iconoclastePaulina Gurgul, Małgorzata Karwowska: Świadomość rodząca obrazy. Studia z antropologii literaturyJean-Jacques Wunenburger, Edmundo Morin de Carvalho : Poésie et science chez Bachelard. Liens et ruptures épistémologiquesCarlo Vinti, Fabio Minazzi, Epistemologia storico-evolutiva e neorealismo logico -
Sulla tradizione orale. Il mito, il pianto, il canto
II futuro, se è felice, dovrebbe avere un cuore antico, fatto di fiabe, di miti, di ninne-nanne e serenate, di storie d'amore perdute e di epici duelli, di commozioni e di lutti di fronte al tempo che porta via la bellezza e i nostri cari. Il futuro, se è umano, dovrebbe avere un cuore antico, fatto di memorie, di saperi che conservano l'aroma della terra e del mare, di piccole comunità radicate ma piene di strade su cui, nei secoli, hanno camminato meticciamenti e ospitalità. Il futuro, se è qui, dovrebbe avere un cuore antico, popolato di uomini cantanti e di donne narratrici, che, faccia a faccia, sanno ancora raccontare e tramandare meravigliosi simboli in cui, come in uno scrigno, vive l'Immaginazione, la facoltà che offre alla realtà la possibilità della sua trasformazione. Un futuro così non può essere visto. Lo sapevano i poeti dal cuore antico che celebravano le Muse, le nonnine che, di fronte al braciere, evocavano orchi e streghe, i pescatori che, dopo aver tolto le reti, sospiravano di fronte alle sirene. I loro occhi erano ciechi e comunque non avevano dovuto sopportare slides, web e cloud. Quando guardavano, vedevano i cieli e non gli schermi. Le loro voci così erano più seducenti, malia per le orecchie, legami per i corpi. Tesori umani viventi, la tradizione orale li fa testimoni di una storia notturna, spesso emarginata, ma non meno pregnante di quella ufficiale. E questo libro li omaggia. -
I like Rodin. Un ritratto polifonico
I like Rodin raccoglie quattro studi sullo scultore francese Auguste Rodin (1840-1917), che portano la firma di altrettanti autori di ambito linguistico tedesco del Novecento: Günther Anders, Rudolf Kassner, Rainer Maria Rilke e Georg Simmel. Si tratta di appunti, testi di conferenze, saggi che indagano la fortuna della scultura di Rodin nella cultura letteraria e filosofica e che mostrano una stratificata rete di somiglianze e differenze nelle diverse letture offerte. Le tessere di cui si compone il volume offrono pertanto un’immagine nitida e sorprendentemente attuale di Rodin, illuminando i lati (anche oscuri) delle sue opere. Inoltre rivelano assonanze, affinità elettive tra Anders, Kassner, Rilke, e Simmel fornendo così un contributo niente affatto secondario alla comprensione dei loro testi. -
Tra le righe dell'architettura. Lingua, stile, testo
Questo volume intende proporre una riflessione volta a delimitare un campo d'interazione interdisciplinare tra linguistica e architettura, presentandosi come un'occasione e un modello di studio per provare a rispondere ad alcune domande: è lecito considerare la lingua dell'architettura un linguaggio specialistico - al pari delle scienze dure, della medicina, del diritto - o un linguaggio settoriale - come quello impiegato nelle scienze politiche, sociali ed economiche? Tracciare l'evoluzione della storia della lingua dell'architettura può incrementare la consapevolezza del sapere architettonico? Quali tipologie testuali ne segnano lo sviluppo e l'affermarsi? Che corpus testuale si presta maggiormente a essere analizzato dal punto di vista linguistico? Quali specificità denotano lo stile di scrittura degli architetti nel tempo? In che modo la scrittura affianca il disegno nel processo progettuale? -
Scritti di informatica e diritto. Per una storia dell'informatica giuridica. Vol. 2
I due volumi constano di dodici capitoli ciascuno e tracciano una storia del cinquantennio fondativo dell'informatica giuridica attraverso i principali scritti sulla storia del calcolo anche meccanico e sull'informatica giuridica pubblicati da Mario G. Losano dal 1966 al 2014. La prefazione di Paolo Garbarino (che come rettore istituì in Italia il primo corso triennale di informatica giuridica presso l'Università del Piemonte Orientale) segue la storia accademica e personale di Losano, mentre la prefazione di Massimo Cavino sintetizza l'arco storico lungo cui si collocano i suoi scritti. Il primo volume traccia una storia del calcolo automatico e della ""giuscibernetica"""" anche attraverso i progetti e le prime realizzazioni in Europa (compresa quella allora di là dalla Cortina di Ferro). Le bibliografie documentano il progressivo affermarsi dell'informatica nel mondo giuridico e nella pubblica amministrazione. Il secondo volume approfondisce (anche per il Giappone) l'innovazione introdotta dall'informatica nelle tecniche legislative, nonchè la trasformazione socio-giuridica connessa con le leggi sulla privacy. È concluso dalla bibliografia degli oltre 300 scritti pubblicati da Losano sull'informatica giuridica."" -
Scritti di informatica e diritto. Per una storia dell'informatica giuridica. Vol. 1
I due volumi constano di dodici capitoli ciascuno e tracciano una storia del cinquantennio fondativo dell'informatica giuridica attraverso i principali scritti sulla storia del calcolo anche meccanico e sull'informatica giuridica pubblicati da Mario G. Losano dal 1966 al 2014. La prefazione di Paolo Garbarino (che come rettore istituì in Italia il primo corso triennale di informatica giuridica presso l'Università del Piemonte Orientale) segue la storia accademica e personale di Losano, mentre la prefazione di Massimo Cavino sintetizza l'arco storico lungo cui si collocano i suoi scritti. Il primo volume traccia una storia del calcolo automatico e della ""giuscibernetica"""" anche attraverso i progetti e le prime realizzazioni in Europa (compresa quella allora di là dalla Cortina di Ferro). Le bibliografie documentano il progressivo affermarsi dell'informatica nel mondo giuridico e nella pubblica amministrazione. Il secondo volume approfondisce (anche per il Giappone) l'innovazione introdotta dall'informatica nelle tecniche legislative, nonchè la trasformazione socio-giuridica connessa con le leggi sulla privacy. È concluso dalla bibliografia degli oltre 300 scritti pubblicati da Losano sull'informatica giuridica."" -
La creatività. Prospettive e orizzonti di ricerca nelle scienze umane e sociali
La creatività è l'arte, la capacità e la facoltà cognitiva della mente di creare e inventare: rappresenta una forma mentis che assume una funzione particolarmente significativa in rapporto ai nostri processi cognitivi, come l'intuizione, la percezione, il pensiero analogico, la simulazione, l'associazione di idee, la ricerca nel contesto di un problema strutturato, la riflessione, l'immaginazione, la rielaborazione personale, il pensiero critico. La creatività coinvolge non solo il profilo cognitivo e metacognitivo, ma anche l'orizzonte affettivo-motivazionale della nostra soggettività, costituito da sentimenti, emozioni, bisogni, pulsioni, interessi, passioni, desideri. Per dare un senso alla nostra vita è fondamentale riuscire ad esprimere le potenzialità creative connaturate nella nostra interiorità: esteriorizzare le motivazioni più profonde che segnano e scandiscono i ""colori"""" della nostra anima. Il volume raccoglie gli atti del Convegno: """"La Creatività"""", promosso dal Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi """"Guglielmo Marconi"""", che si è tenuto a Roma il 29 e il 30 maggio 2019. Il Convegno, al quale hanno partecipato 30 relatori, è stato strutturato in un orizzonte interdisciplinare ed è stato articolato in sei sezioni: 1. La creatività: storia, arte, poesia e letteratura (Humanities); 2. La creatività linguistica (Linguistic Sciences); 3. La creatività nelle scienze sociali (Social Sciences); 4. Il lato oscuro della creatività. L'io, l'ombra e le neuroscienze (Psychological Sciences); 5. L'intuizione creativa e la libertà creativa (Philosophical Sciences); 6. Educare alla creatività (Education Sciences)."" -
Legge e libertà. Primato del parlamento e sindacato delle leggi nella costituzione austriaca del 1920
Il saggio analizza le origini, il senso e il significato politico-culturale della costituzione austriaca del 1920, con particolare riferimento al sindacato delle leggi. L'Autore dimostra che l'""invenzione"""" in Europa della Corte costituzionale, in verità già prefigurata dall'austromarxista Karl Renner e la cui introduzione nel testo normativo austriaco si dovrà poi ad Hans Kelsen, stretto collaboratore proprio del Cancelliere federale, era funzionale a """"custodire"""" la legge e il primato del parlamento, regolando così una garanzia più coerente con il fondamento politico dell'ordinamento giuridico. Viene in tal modo messa in rilievo la trasformazione della giustizia costituzionale in Occidente, a partire dal secondo dopoguerra sempre più orientata ad attribuire al giudice un autonomo ruolo di interprete di ultima istanza, con il rischio, da un lato, di indebolire la legittimazione democratica del diritto positivo e, dall'altro, di favorire - in forza del ruolo delle corti di tutela dei """"princìpi"""" e dei diritti anche quali risultato di interpretazioni evolutive - lo scivolamento dello Stato di diritto verso il cosiddetto Stato dei giudici."" -
Figlie d'Italia in cerca dell'anima
Le donne italiane hanno perso l'anima? È possibile che nel trentennio berlusconiano esse siano regredite rispetto alla generazione delle loro madri e financo delle loro nonne, se non dal punto di vista delle conquiste socio-economiche, dal punto di vista dello sviluppo psicologico? Marzia Santori cerca una risposta a queste domande, affiorate nel suo studio di psicoanalista junghiana in innumerevoli dialoghi con molte millennials d'Italia. Le loro storie sembrano puntare a qualcosa che in Italia è andato perduto o, se non proprio perduto, sbiadito nei decenni successivi alle conquiste sociali femminili. Utilizzando gli strumenti classici dell'approccio psicoanalitico junghiano, l'autrice si immerge nella storia recente d'Italia, contestualizzata nella realtà culturale e linguistica del paese, per capire se e come ciò sia potuto accadere e se sarà possibile per le figlie d'Italia ritrovare la propria Anima nella rielaborazione del proprio mito personale. -
La guardia della libertà. Conquista, repubblica, popolo tra Italia e America Latina
Il volume nasce dal lavoro di ricercatori argentini e italiani nell'ambito di un progetto di interscambio culturale promosso dal Cuia e dal Conicet, coordinato da Cecilia Abdo Ferez e Domenico Scalzo. Si tratta di una raccolta di saggi discussi in due convegni svoltisi a Buenos Aires, intorno ad alcuni momenti del pensiero politico italiano, europeo e argentino. L'idea che lo guida concerne il tentativo di una comprensione filosofica, che vuole essere allo stesso tempo una traduzione in altro da sé, della modernità europea. Al centro del libro è la logica delle grandi parole della politica occidentale, la sua idea di origine, di Stato, di repubblica e di popolo, ovvero le modalità della loro imposizione al di là dell'Atlantico; ma anche una riflessione circa i suoi immancabili contraccolpi storici, ossia sugli esiti diversi e inattesi che l'elaborazione dei suoi concetti in America Latina restituisce nel dibattito attuale. Potenza del pensiero dove un'esigenza di giustizia va cercando nel presente la liberazione del passato oppresso come la sola chance che può dare nerbo e futuro a un'urgente politica dei governati. L'ora della leggibilità dell'opera che si ha in mano deve considerarsi il concetto di populismo, così come esso è declinato nella storia argentina (si pensi alla tradizione peronista e a un filosofo come Laclau) e nella recente esperienza italiana ed europea. Tra le sue pagine pensatori come Machiavelli, soprattutto, e poi Guicciardini o Alberti dialogano con Las Casas, oppure con testimoni della conquista come Guamán Poma, anche attraverso le voci della filosofia novecentesca o contemporanea europea e argentina più in armonia con la trama di rovesciamenti e di conflitti che il popolo istituisce quando esso è a guardia della libertà. -
Sconfinate frontiere. Riace: l'eccezione che ha rifiutato la regola
La peculiare esperienza di autogoverno democratico delle migrazioni sviluppata a Riace, in Calabria, rappresenta un interessante caso di studio sulla possibile evoluzione del fenomeno migratorio in relazione a tre particolari aspetti delle politiche degli ultimi Governi che si sono succeduti in Italia, tutti di rilievo europeo e internazionale: la mancata firma dell'accordo Global Compact for Safe, Orderly, and Regular Migration; la gestione securitaria della crisi migratoria; la narrazione mediatica falsata della migrazione. Dall'incontro tra giovani studiosi di scienze sociali nei campi della politica, del diritto, della geografia economica e dell'analisi dei media, che hanno avuto e ancora intrattengono esperienze come operatori nel settore, nasce questo libro, in cui il focus sulle politiche ad alto impatto locale attuate nel piccolo borgo calabrese emerge come uno dei migliori punti di visuale sul più globale dei fenomeni: la migrazione umana. Un libro che ha l'obiettivo di parlare alla testa di molti per ribaltare il senso comune su di un tema, quello migratorio, che non può essere lasciato in balìa di facili narrazioni. Prefazione di Sandro Mezzadra. -
La felicità in differita. Generazioni e tempo nelle narrazioni di famiglia (2001-2021)
Esistono molte possibili soluzioni per narrare la famiglia. Fra realismo e mitopoiesi, il romanzo di famiglia raccoglie aneddoti e lessico, come i riti che legano i membri di una costellazione familiare. La de familiarizzazione, fra straniamento e naturalizzazione delle relazioni, sfocia nell'invenzione di personaggi a volte surreali, creati per bilanciare il ricordo traumatico di rapporti interpersonali e quello angoscioso della propria infanzia. Mentre Natalia Ginzburg presagiva la rovina della famiglia, intesa nel suo senso più convenzionale, con ""Caro Michele"""", dopo il racconto sereno di """"Lessico famigliare"""", le varie generazioni narrate nel primo ventennio del Duemila in """"Prima di noi"""" di Giorgio Fontana e """"Sangue giusto"""" di Francesca Melandri rivelano come la storia, la politica, la società intervengano e decretino """"l'a-linearità"""" e la necessaria relativizzazione del tempo vissuto da una famiglia. Oscillanti fra la finzione che maschera la realtà angosciosa del proprio vissuto – il caso di """"Menzogna e sortilegio"""" – e la realtà che si vuole letta come un romanzo, i romanzi familiari contemporanei parlano di noi.""