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Studi su accento e correptio iambica in Plauto
Il volume affronta alcune problematiche relative alla correptio iambica (c.i.) nel dramma latino arcaico a partire da uno studio della sua fenomenologia nel corpus delle commedie plautine. La prima parte della trattazione si concentra sul rapporto tra c. i. e accento di parola. Vengono discusse alcune vecchie teorie in proposito e viene condotta un'analisi completa delle occorrenze di c. i. in gruppi di monosillabo breve + parola iniziante in vocale, allo scopo di dimostrare l'inesistenza di un divieto generalizzato di abbreviamento di sillaba tonica. La seconda parte del testo è invece dedicata a riflessioni di carattere più generale sul rapporto tra la c. i. e alcuni principi strutturali della lingua latina, nel quadro di una rivalutazione complessiva della natura del fenomeno. -
Le dinamiche del confine fra Romagna, Toscana e Umbria. Società locali, circolazione di uomini e merci, scambi culturali (secoli XIII-XVI)
Il volume indaga un areale ampio e articolato di territori con diverse vicende storiche alle origini e nello sviluppo del Medioevo, con realtà differenti dal punto di vista sociale ed economico, con aspetti artistici e architettonici diversificati e ben caratterizzati. Un campo di studi che, incastonato nel centro della Penisola, ha dato ampia libertà ai più variati interessi di ricerca e di elaborazione storica: dalle presenze di militari, di commercianti, di artisti, agli influssi linguistici e letterari, in una gamma di interessi che tendeva ad esaurire gli aspetti principali della vita umana. L'area di studio si concentra nel vasto territorio che vide nel basso Medioevo e nei primi tempi dell'età Moderna formarsi e allargarsi il dominio territoriale di Firenze, dalla montagna centrale bolognese alle montagne romagnole (la Romagna Toscana), all'alta val Tiberina alla val di Chiana. -
Elementi di patologia forestale
Il volume descrive le principali avversità delle piante forestali dovute ad agenti abiotici-ambientali e infettivi. Il testo, redatto alla luce delle nuove evidenze scientifiche sulla patogenesi, sulla diagnostica e sulla epidemiologia, presenta vari ""casi di studio"""" ed è corredato da una ricca iconografia, frutto delle esperienze dirette degli autori. Insieme alle problematiche fitopatologiche della foresta, del vivaio e della macchia mediterranea è stato dato ampio spazio alle criticità delle piante arboree nel contesto urbano e del paesaggio, esaminate alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Un'attenzione particolare è stata posta alle malattie dei prodotti forestali, alle relazioni tra insetti e microrganismi patogeni, alle malattie di recente e temuta introduzione e alla valutazione e gestione del rischio fitostatico delle alberature. Puntuali ed aggiornate le tecniche di difesa e di gestione fitosanitaria."" -
I musei della DEA. Storie, pratiche e pensieri intorno al patrimonio demoetnoantropologico (1982-2008)
Perché un testo mirato a raccogliere e presentare riflessioni, spunti, analisi, descrizioni e valutazioni che Pietro Clemente ha espresso nel tempo riguardo alla museografia etnografica? Perché riproporre testi legati a tempi e vicende trascorsi? Perché quelle riflessioni e analisi arricchiscono il contemporaneo, aiutandoci a comprendere il perché di molti degli attuali esiti, delle conquiste e degli arretramenti della museografia etnografica. I saggi raccolti nel volume percorrono un arco di tempo che va dal 1982, con i testi raccolti in Graffiti di museografia antropologica italiana (Clemente 1996), a Il terzo principio della museografia del 1999 (Clemente - Rossi), al 2008 con Grotte, foreste e artisti primitivi nel museo di Quai Branly a Parigi, che vide lo svilupparsi di una stagione in cui i musei etnografici e la comunità dei suoi protagonisti tentavano la costituzione di reti e l'apertura di un confronto di esperienze per una nuova museografia etnografica in Italia, attenti alle comunità e ai territori. -
Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo
L'esposizione Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo, consente di entrare in contatto con vicende belliche che determinarono l'espansione coloniale italiana fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale e permette di conoscere le traiettorie del collezionismo coloniale in Italia e in Europa, con riferimento specifico al contributo di cittadini bolognesi. La raccolta libica della Croce Rossa di Bologna, conservata presso il Museo Civico del Risorgimento cittadino e riscoperta nell'ultimo scorcio del Ventesimo secolo, recupera la memoria della guerra italo-turca, un importante episodio del colonialismo italiano postunitario in Africa. Fotografie e oggetti raccolti in Libia dai membri della 47° Ambulanza e conservate in altre raccolte documentarie del Museo del Risorgimento, raccontano le caratteristiche peculiari del collezionismo coloniale. Con riferimento al più ampio contesto della penetrazione europea nell'Africa settentrionale, l'allestimento è arricchito dai materiali della collezione di Carlo Mazzetti, bolognese che visse per oltre cinquant'anni in Egitto a partire dal 1849 e che inviò nella città natale oggetti prelevati dai campi di battaglia delle guerre anglo-egiziana e anglo-mahdista. Il patrimonio donato da Mazzetti, oggi conservato nei depositi del Museo Civico Medievale e in mostra fin dall'allestimento del Museo Civico di Bologna deciso nel 1881, fu confermato nei suoi successivi adattamenti, risalenti all'inizio del XX secolo, quando una vetrina dedicata alle guerre coloniali in Egitto fu aggiunta all'esposizione. Le raccolte, messe tra loro in dialogo nel contesto della mostra Libia 1911-1912, riportano alla luce documenti eccezionali mai pubblicati prima, utili per arricchire la conoscenza storica degli eventi storici che hanno contraddistinto l'espansione coloniale europea nell'Africa settentrionale. -
La chiesa di San Martino delle Ferrate (CR) nei secoli XII e XIII
Le strutture che sopravvivono in San Martino delle Ferrate possono essere considerate già nella fase conclusiva dell'evoluzione del motivo decorativo a falsi fornici, ma di poco precedente rispetto al ritmo insistito dei beccatelli visibile nelle absidi delle chiese a Cremona, quali San Lorenzo, Santa Lucia, San Michele e San Vincenzo; non solo, allo stadio attuale delle ricerche, i falsi fornici di San Martino testimoniano una fase non più rintracciabile nel territorio cremonese: proprio per questo motivo, acquistano una considerazione e un significato di grande valore. -
Gli affetti e le ragioni della retorica. Quintiliano e la sua ricezione
Attraverso un approccio interdisciplinare, frutto della collaborazione tra classicisti e italianisti, il volume pone al centro la riflessione di Quintiliano sulla funzione degli adfectus entro il maestoso edificio dell'Institutio oratoria, ricostruendone la formalizzazione analitica, in rapporto alle fonti anteriori, e seguendone gli sviluppi e gli effetti sino al tardo Rinascimento, non soltanto sul piano della dottrina retorica, ma anche su quello complementare della poetica e della letteratura. Ma poiché la dimensione emotiva e conativa del movere si integra strettamente a quella cognitiva e razionale del docere, la trattazione, allargando la prospettiva in diverse direzioni, affronta anche altri aspetti del capolavoro di Quintiliano, per sondare come vi si compongano, in una sintesi unitaria, teoria e prassi, tecniche della scrittura e arte dell'improvvisazione, pedagogia e culto delle lettere. Ne esce così un quadro mosso e variegato che, dando risalto all'intreccio fra temi della tradizione ed elementi innovativi, offre al lettore un'immagine dell'Institutio oratoria alquanto differente da quella, canonica ma riduttiva, di autorevole summa del sapere retorico antico, e al contempo ne mostra la forza modellizzante, pervasiva e vitale attraverso i secoli, delineando per campioni una storia della fortuna del paradigma quintilianeo dall'Umanesimo sino alla nostra modernità. I curatori del volume: Giovanni Baffetti, Lucia Pasetti, Francesco Citti, Fabio Giunta. -
Economia circolare e applicazioni resilienti. Atti del XXXII Convegno Nazionale Geosintetici
Il volume contiene gli atti del XXXII Convegno Nazionale Geosintetici svoltosi a Bologna il 20 Ottobre 2022 e dedicato alle tematiche attualissime dell'economia circolare e delle applicazioni resilienti. La sessione del mattino, coordinata dall'Ing. Cazzuffi, presenta il fondamentale ruolo dei geosintetici per uno sviluppo sostenibile del territorio, illustra le opportunità ed i limiti del riciclaggio nella produzione dei geosintetici nell'ottica di una adeguata economia circolare, introduce la tematica relativa all'eventuale rilascio di microplastiche ed infine si sofferma sull'impatto dei geotessili in ambiente alpino. Nella sessione del pomeriggio, dedicata in particolare alle applicazioni in discarica e coordinata dal Prof. Moraci, viene dapprima presa in esame l'importanza della discarica sostenibile nell'economia circolare, viene poi illustrato lo specifico ruolo dei geosintetici ai fini di un progetto sostenibile delle discariche controllate, vengono infine presentati alcuni esempi per l'adeguamento degli impianti di discarica ai cambiamenti climatici con l'ausilio di geosintetici ed i risultati di un'estesa serie di prove di interfaccia per una corretta progettazione di sistemi di copertura di discarica con geosintetici. -
Su commissione di Carlo Alberto Pizzardi. Progetti, opere d'arte e arredi a Bologna e Bentivoglio
"Il filo rosso che intreccia l'ampio programma culturale realizzato in occasione del centenario della morte di Carlo Alberto Pizzardi, di cui questa pubblicazione costituisce una parte fondamentale, inizia dalla sua Weltanschauung, con una particolare attenzione al passato, che per il territorio bolognese si esplica nel racconto e nello studio della storia sociale della pianura e della sua civiltà contadina e uno sguardo al futuro attraverso il linguaggio artistico contemporaneo, come lo stesso Pizzardi fece nel suo tempo, dando ampio spazio alle maestranze e ai protagonisti di una stagione artistica unica come quella dell'Aemilia Ars."""" (C. Nicolodi)" -
Pascoli e Dante. Nuovi studi nel VII centenario della morte di Dante Alighieri. Atti del Convegno internazionale dell'Accademia Pascoliana
Questo volume nasce dal Convegno Internazionale Pascoli e Dante. Nuovi studi nel VII Centenario della morte di Dante Alighieri organizzato dall'Accademia Pascoliana nel 2021 e raccoglie contributi che esaminano attraverso diverse tematiche e angolature un aspetto meno studiato e spesso obliato dell'opera pascoliana, eppure centrale nell'attività del Poeta, appassionato lettore e commentatore del Poema sacro. In queste pagine si analizza la questione polimorfa del dantismo pascoliano, con particolare attenzione all'esegesi della Commedia, alla presenza di Dante nella poesia e nella poetica pascoliane, al rapporto tra studi danteschi e classici, evidenziando l'originalità di Pascoli sullo sfondo della cultura europea tra Otto e Novecento. Per questo intreccio inedito di sondaggi e prospettive il volume illumina in modo nuovo temi rimasti nell'ombra, offrendo un contributo fondamentale agli studi pascoliani. -
Sos contos de fuchile. Le novelle di Grazia Deledda
Pensato per dare spazio alla figura di Grazia Deledda lungo la direttrice delle sue novelle scandite dalla svolta fantastica, mitica e sognante, il volume ripercorre la narrativa breve della scrittrice premio Nobel dagli esordi alle ultime raccolte. Deledda, narratrice dell’impossibile, pare infatti trovare nella forma del racconto la formula più adatta a unire l’elemento magico a quello realistico. La disamina mostra la maturazione progressiva della scrittrice, rivela la sua modernità, l’attenzione per le mode del suo tempo e, contemporaneamente, la capacità di superarle. Fedele ritrattista del mondo a lei contemporaneo, nelle sue novelle Deledda offre un quadro della Sardegna, dove il paesaggio aspro e favoloso a un tempo segnala l’ingresso dell’incomprensibile, dello straordinario, del perturbante e funge da tessitura narrativa nella quale trovano spazio antiche tradizioni e leggende popolari. Ne risulta uno spaccato dal valore testamentario in cui il dato autobiografico si combina con quello leggendario. -
Antropologia e patrimoni. Formazione di competenze e di professionalità
Il volume raccoglie saggi che danno conto dei lavori di ricerca portati a termine per le tesi di diploma da specializzate e specializzati presso la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia (in convenzione con l'Università degli Studi della Basilicata, l'Università degli Studi di Firenze, l'Università degli Studi di Siena e l'Università degli Studi di Torino). La Scuola, attivata nel 2008, ha lo scopo di curare la preparazione teorica e pratica nel campo delle discipline demoetnoantropologiche impegnate nella conoscenza dei patrimoni culturali materiali e immateriali. Il presente volume rappresenta un'imprescindibile ""punto della situazione"""" rispetto ai temi, agli approcci metodologi e teorici e rispetto alle prospettive di lavoro su cui la Scuola, attraverso le ricerche di tesi, si è misurata in quasi quindici anni di attività."" -
Effetto Rodari
Il volume raccoglie otto saggi che si interrogano sull'attualità della caleidoscopica attività di Gianni Rodari a cent'anni dalla sua nascita. -
Rivista storica dell'antichità (2021). Vol. 51
La rivista, nata nel 1971, affronta dal punto di vista storico la complessa problematica del mondo antico, cogliendone la fondamentale unità al di là delle distinzioni tradizionali. Tale punto di vista storico non esclude contributi documentari (letterari, epigrafici, numismatici, papirologici, archeologici, ecc.) senza i quali lo studio della storia non sarebbe possibile, ma impone al contrario la valutazione critica di ogni fonte. -
Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna. Vol. 69
Periodico annuale della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, raccoglie le relazioni tenute dai soci nel corso dell'anno accademico, sia nella sede di Bologna, che in altre sedi del territorio romagnolo. Gli argomenti trattati spaziano dalla storia antica all'archeologia, dalla storia medievale e moderna a quella contemporanea. La Deputazione è un ente culturale di diritto pubblico, fondato nel febbraio 1860 dal governatore delle Province dell'Emilia Luigi Carlo Farini, con il fine di favorire gli studi storici locali sul territorio delle cessate Legazioni dello Stato Pontificio. I suoi soci sono professori universitari, funzionari degli istituti di conservazione sia statali (Archivi di Stato, biblioteche universitarie) sia di enti pubblici territoriali (biblioteche e archivi di enti locali), studiosi non professionisti e appassionati di storia e archeologia. -
La bella addormentata. Teatrini di fiabe. Ediz. illustrata. Con gadget
Un album magico con il teatrino 3D da costruire, i personaggi della fiaba da staccare, gli scenari, le carte delle fiabe e i biglietti d'ingresso per la ""prima"""" dello spettacolo! Età di lettura: da 4 anni."" -
Imparare a fare cose con le parole. Richieste, proposte, scuse in italiano lingua seconda
Apprendere una lingua significa imparare a usarla per agire adeguatamente nei diversi contesti della vita quotidiana, oltre che impararne il lessico, la grammatica e la pronuncia. Significa quindi imparare a raggiungere i propri obiettivi mantenendo il giusto equilibrio tra l'efficacia comunicativa e la tutela della ""faccia"""", propria e dell'interlocutore. L'interesse nei confronti della dimensione pragmatica è ormai centrale nella pratica didattica dell'italiano L2, mentre ancora scarsa attenzione è dedicata allo studio di come avviene l'acquisizione della funzione performativa cioè della capacità di fare con le parole da parte di chi apprende questa lingua. Attraverso l'osservazione di come tre apprendenti sviluppano la capacità di richiedere, protestare e scusarsi in italiano L2, il volume delinea il percorso evolutivo di questi atti linguistici. Si tratta di atti frequenti nelle interazioni quotidiane, ma al tempo stesso particolarmente delicati da realizzare perché capaci di incidere sulla relazione sociale tra parlante e interlocutore."" -
Più lingue, più identità. Code switching e costruzione identitaria in famiglie di emigrati italiani
"Lingua"""" e """"identità"""" sono due parole che vanno spesso a braccetto. La lingua è parte dell'identità di un individuo o di una comunità sociale, e l'identità trova nella lingua uno dei suoi mezzi d'espressione privilegiati. Ma che cosa succede quando una persona o un gruppo di persone vivono tra più lingue e più identità? Quali lingue parleranno, quali identità manifesteranno attraverso la lingua, quali risorse discorsive mobiliteranno per manifestarsi? Le famiglie di emigrati italiani in Australia e negli Stati Uniti, che costituiscono l'oggetto di questo volume, si trovano in una situazione del genere, sospesi tra la lingua e la cultura del paese d'origine e quelle del paese d'adozione. L'analisi del loro comportamento linguistico consente di cercare risposta a domande che, in un mondo globalizzato come quello odierno, stanno diventando cruciali in numerosi campi delle scienze sociali, dalla sociolinguistica all'antropologia del linguaggio, dall'analisi del discorso all'analisi della conversazione." -
Disturbi del linguaggio e neuroliguistica
Questo libro evidenzia la necessità e i vantaggi di una collaborazione tra la scienza medica e quella linguistica nello studio del linguaggio. Sono descritti alcuni deficit di elaborazione del linguaggio e vengono forniti esempi di ricerche sperimentali basate su un approccio congiunto tra la prospettiva linguistica e quella valutativa riabilitativa. Il lettore che voglia avviare lo studio neurolinguistico del linguaggio troverà in questo volume un adeguato punto di partenza. Lo specialista verificherà come una sempre più stretta interazione tra le discipline interessate al linguaggio possa fornire nuove prospettive di ricerca e nuovi strumenti di indagine, il cui sviluppo rappresenta una delle più importanti sfide per la ricerca dei prossimi anni. -
Le preposizioni
Muovendo da precisi bisogni facilmente individuabili da chi opera nel campo dell'insegnamento dell'italiano come LS, quest'opera vuole essere un contributo al raggiungimento di una migliore padronanza della lingua italiana. È uno strumento di approfondimento scientificamente elaborato, attraverso il continuo e rigoroso ricorso al Vocabolario Fondamentale della Lingua Italiana di G. Sciarone. Per ogni preposizione si è data una gamma di situazioni quanto più vasta possibile, considerando l'uso e la frequenza non dei singoli lemmi, ma delle varie espressioni. Pur nella brevità delle situazioni create, si è costantemente agito in modo da inserire le preposizioni nei contesti situazionali più comuni della lingua di tutti i giorni. Per la fraseologia sono stati ideati dei micro-dialoghi che, per contrasto o analogia, rendono comprensibili espressioni di non facile interpretazione.