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La «Divina Commedia» in 100 selfie
Nel canto X del Purgatorio, Dante utilizza l'espressione «visibile parlare» per alludere ad alcuni bassorilievi, che completano la sua narrazione, nella cornice dei superbi. Abbiamo, dunque, pensato di realizzare un'edizione interamente visiva della ""Divina Commedia"""", in 100 selfie, tanti quanti sono i canti del poema. Com'è noto, Dante fissò per l'eternità peccatori, purganti e beati in uno scatto che li rendesse riconoscibili ai lettori di tutti i tempi: Ciacco immerso nel fango, da goloso; Paolo e Francesca abbracciati, tra i «peccator carnali»; Manfredi, principe negligente, «biondo», «bello e di gentile aspetto», che mostra la sua ferita; il conte Ugolino che rosicchia la testa dell'arcivescovo Ruggieri, nel Cocito ghiacciato; Cunizza, Folco e Raab che ridono felici, tra i folli amanti del cielo di Venere; e così via. Età di lettura: da 13 anni."" -
Come una bussola. Tutti i nascondigli dell'amore
...«mamma, ma che cos’è l’amore?» «l’amore è… somiglia al vento. Non si vede, ma lo si può sentire soffiare fra le chiome degli alberi e asciugare il bucato steso.» «vuol dire che l’amore è anche nei miei calzini?» chiede lui stupito... Età di lettura: da 4 anni. -
La forma delle piccole cose. Ediz. illustrata
Agodipino troverà il giusto posto nel mondo? E il Sole imparerà a risplendere con i suoi amici? Due piccole storie si uniscono per parlare del valore che diamo a noi stessi e agli altri. Due laboratori didattici tra forma, colore e... autostima. Età di lettura: da 4 anni. -
Rocchetto nel mondo di Aisatnaf
Un piccolo rospo e i suoi amici animali vengono rapiti e catapultati nel mondo di Aisatnaf, un mondo meraviglioso, popolato di vegetali ed esseri fantastici. Un'importante missione li attende. Un viaggio che li porterà a mettere a confronto il mondo della Realtà con quello della Fantasia e a misurarsi con le loro paure e i loro difetti. Numerose saranno le scoperte. -
Il cantiere. Metodi e strumenti di gestione e organizzazione
L'opera fornisce in modo rigoroso ed operativo le conoscenze e le metodologie applicative indispensabili agli addetti del settore per una corretta progettazione ed organizzazione del cantiere e per una sicura gestione delle attività, in conformità con tutte le normative e le buone pratiche. -
Formulario degli appalti privati. Contratti di appalto d'opera. Contratti di appalto di servizi. Clausole contrattuali. Diffide, proposte, segnalazioni e comunicazioni. Richieste, autorizzazioni ...
L'opera presenta 100 modelli di contratti, atti e singole clausole contrattuali, nonché di lettere, verbali, segnalazioni e comunicazioni varie, per la gestione di tutte le fasi del contratto di appalto di opere o servizi in ambito privato. -
Procedure minori della crisi da sovraindebitamento. Percorso evolutivo e nozioni fondamentali aggiornate con il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
Il testo si propone di affrontare in modo rigoroso ma divulgativo le principali nozioni in tema di sovraindebitamento, in particolare le procedure cosiddette ""minori"""". Il tema, benché ostico, è affrontato con taglio pratico e immediato. Il lavoro riveste la caratteristica di utilità pratica, anche se non alla stregua di un manuale operativo, ponendo particolare attenzione ai risvolti socio-economici insiti in queste procedure. Trattasi di un lavoro scientifico di approfondimento giuridico-economico."" -
Sintagma dei miei libri e sul corretto metodo di apprendere. Testo latino a fronte
Scritto di getto a Roma negli anni '30 su sollecitazione di Gabriel Naudé, che lo pubblicherà a Parigi nel 1642, a tre anni di distanza dalla morte dell'autore, il Syntagma de libris propriis di Campanella è una autobiografia intellettuale alla quale attinsero da subito tutti i biografi e gli studiosi del filosofo. Il testo risulta di grande rilievo per più aspetti. Fonte insostituibile per le notizie biografiche che fornisce, a partire dallo scorcio dell'infanzia e degli anni giovanili per giungere all'età matura, e mappa preziosa delle complesse vicende redazionali dei libri dell'autore, in pagine importanti il Sintagma si sofferma sul corretto metodo di apprendere, sottolineando la necessità di una ricerca continua e di un fecondo dubbio critico, in un incessante confronto dei libri degli uomini con quello infinito della natura e superando il pregiudizio ""per cui si crede di aver trovato quello che si cerca in quello che ci piace"""", e nella parte conclusiva enuncia giudizi rilevanti per acume e incisività su taluni autori nei diversi campi dello scibile. Nella presente edizione a cura di Germana Ernst il testo latino, emendato in più punti rispetto a quello edito presso Laterza da Vincenzo Spampanato nel 1927, è affiancato dalla traduzione italiana e corredato da un adeguato apparato di note. Il saggio iconografico di Eugenio Canone, in chiusura del volume, contribuisce a completare il ritratto del filosofo."" -
Dizionario dei nomi geografici e topografici dell'Egitto greco-romano. 4º supplemento (2002-2005)
Nel 2003 la Biblioteca degli ""Studi di egittologia e di papirologia"""" si apriva con il terzo supplemento del fondamentale Dizionario dei nomi geografici e topografici dell'Egitto greco-romano (1935 - 1996), iniziato nel lontano 1935 da Aristide Calderini ed ancora oggi il repertorio più completo del settore, strumento essenziale di lavoro per il papirologo, l'egittologo e, più in generale, lo studioso del mondo antico. In questo quarto supplemento sono raccolti i testi apparsi negli anni 2002-2005; non mancano poi aggiunte e correzioni relative a voci già precedentemente prese in considerazione: alcune sono state in parte o totalmente rielaborate. Oltre ad esse, naturalmente, ci sono voci del tutto nuove, dato il continuo incremento di dati, l'ampliamento delle ricerche e il conseguente arricchimento del quadro delle informazioni. L'impostazione editoriale dell'opera segue quella adottata nei volumi già editi. Per tutte le voci già registrate precedentemente è segnalato, nella relativa bibliografia, il rinvio interno al Dizionario per facilitarne un rapido reperimento; le voci nuove, di regola, sono immediatamente riconoscibili dalla presenza delle sezioni fondamentali: citazione, denominazione, localizzazione, mentre le aggiunte e le correzioni riguardano, di norma, singole sezioni."" -
Dizionario dei nomi geografici e topografici dell'Egitto greco-romano. 4º supplemento (2002-2005)
Nel 2003 la Biblioteca degli ""Studi di egittologia e di papirologia"""" si apriva con il terzo supplemento del fondamentale Dizionario dei nomi geografici e topografici dell'Egitto greco-romano (1935 - 1996), iniziato nel lontano 1935 da Aristide Calderini ed ancora oggi il repertorio più completo del settore, strumento essenziale di lavoro per il papirologo, l'egittologo e, più in generale, lo studioso del mondo antico. In questo quarto supplemento sono raccolti i testi apparsi negli anni 2002-2005; non mancano poi aggiunte e correzioni relative a voci già precedentemente prese in considerazione: alcune sono state in parte o totalmente rielaborate. Oltre ad esse, naturalmente, ci sono voci del tutto nuove, dato il continuo incremento di dati, l'ampliamento delle ricerche e il conseguente arricchimento del quadro delle informazioni. L'impostazione editoriale dell'opera segue quella adottata nei volumi già editi. Per tutte le voci già registrate precedentemente è segnalato, nella relativa bibliografia, il rinvio interno al Dizionario per facilitarne un rapido reperimento; le voci nuove, di regola, sono immediatamente riconoscibili dalla presenza delle sezioni fondamentali: citazione, denominazione, localizzazione, mentre le aggiunte e le correzioni riguardano, di norma, singole sezioni."" -
Dialogo sugli autori
Il Dialogo sugli autori, scritto come supporto alle lezioni di grammatica da un maestro del dodicesimo secolo, Corrado di Hirsau, è l'unico manuale medievale di letteratura latina giunto fino a noi e di cui si abbia notizia; viene presentato qui, a cura di Roberta Marchionni, per la prima volta tradotto in una lingua moderna e corredato da un ampio commento ed apparato critico. Si tratta di un testo unico nel suo genere, dato che ci introduce direttamente nella scuola del tempo, in quell'istituzione extrafamiliare tramite la quale una società si preoccupa di conservare e trasmettere ai suoi membri le conoscenze acquisite, tecniche e spirituali. Stupirà forse sapere che in un'epoca divenuta a torto proverbiale per la sua oscurità come il Medioevo, le scuole fiorirono, e con esse la discussione sul come e cosa insegnare, e che già il Medioevo conobbe diverse riforme scolastiche. Certo, le scuole medievali furono istituzioni pensate in gran parte per propagare l'ideale religioso cristiano, che era poi l'ideale di tutto un mondo. Ma anche nello sforzo costante di salvaguardare se stesso, il sistema che le produsse non giunse ad esprimere una censura totale nei confronti di quanto potesse metterne a rischio l'esistenza, in particolare nei confronti della letteratura latina antica. -
Per alta nemora. La poesia del mondo vegetale in Seneca tragico
La poesia del mondo vegetale in Virgilio trova echi e interessanti riproposte nella produzione teatrale di Seneca, soprattutto a livello paesaggistico-scenico, sicché questo studio sul mondo vegetale in Seneca tragico è la naturale continuazione del volume, sempre di Gigliola Maggiulli, ""Incipiant silvae cum primum surgere"""". Mondo vegetale e nomenclatura della flora di Virgilio, Roma, 1995. Di esso l'autrice ha mantenuto la struttura: nella prima parte sono individuate varie tematiche su alberi, arbusti, erbe, fiori che vengono esposte negli otto capitoli; la nomenclatura della flora è presentata per schede in Appendice. L'incursione per alta nemora - così Seneca in Phae. 235 - mostra come la presenza del mondo vegetale nelle """"Tragedie"""" sia molto più incidente di quanto lo sia nelle opere in prosa."" -
Raccolte italiane di monete puniche
Le cinque collezioni edite in questo volume presentano caratteristiche tra loro diverse per formazione, provenienza e tipologia di materiale numismatico conservato. Tale diversità fa di questa opera una preziosa raccolta di dati che arricchisce il patrimonio già edito e permette di fare il punto su alcune importanti problematiche relative alla numismatica punica. Delle ventitré monete puniche conservate nel Museo Archeologico di Chieti, venti provengono da un ripostiglio ritrovato nel territorio di Teramo, tre, rinvenute nella zona durante scavi ottocenteschi, dall'Antiquarium di Corfinio: il dato rilevante del materiale abruzzese è, come ben evidenziato da B. Cerasetti, la provenienza locale delle monete. Le collezioni private di Salvatore Camedda di Cabras e di Giuseppe Lulliri di Pula sono formate da monete di provenienza sarda e, come tali, vanno ad arricchire il già cospicuo panorama numismatico dell'isola. Più articolata risulta infine la collezione romana di Mauro Viola, arricchita da esemplari a volte rari, sempre di buona conservazione, ma soprattutto significativi dal punto di vista iconografico e storico. Da qui, ad esempio, l'attenzione alle monete riconiate e con errori di conio, tredici pezzi, a fronte di dodici monete complessivamente presenti nelle altre quattro collezioni, e che vanno ad aggiungersi agli otto esemplari della Collezione Viola già pubblicati. -
Scelte tematiche e committenza nelle abitazioni dell'Africa Proconsolare. I mosaici figurati
Nel presente volume si propone un'analisi del repertorio musivo figurato delle dimore dell'Africa Proconsolare che, superando i più tradizionali approcci stilistici e catalogatori, ne fornisca una lettura integrata entro i contesti di appartenenza. Tale approccio, che pur non perde di vista lo sviluppo del repertorio nella distribuzione cronologica e topografica e i suoi rapporti con gli altri centri di produzione e in particolare con Roma, ha permesso di ricostruire l'imagerie di una committenza profondamente influenzata dalla realtà economica locale, che nell'allestimento di sontuose abitazioni private dai ricchi ornati musivi riconosceva un chiaro strumento di autorappresentazione sociale. Le diverse esigenze dei proprietari, che ai valori della ricchezza sembrano progressivamente sostituire la celebrazione di uno status socio-politico privilegiato, si riflettono in particolare nella distribuzione del repertorio all'interno della casa, con una differenziazione fra l'area pubblica, nella quale si concentra l'espressione del messaggio autocelebrativo del dominus, rispetto a quella riservata alla vita della famiglia, aperta solo ad ospiti selezionati, con i quali il proprietario poteva condividere più personali interessi culturali. -
La scrittura greca e latina dei papiri. Una introduzione
Il volume rappresenta una densa sintesi di storia della scrittura greca e latina, dal IV secolo a.C. al VII secolo d.C., fondata sullo studio di una specifica tipologia di documenti: i papiri. La scelta dei materiali è stata fatta contemperando due esigenze: la prima, quella di esaminare pezzi significativi per illustrare fasi e tipologie grafiche nel corso dei secoli, l'altra di rendere agevole la reperibilità dei materiali traendoli quasi sempre da saggi o raccolte largamente disponibili. Tenendo conto di queste due esigenze, la scelta è caduta su pezzi datati o databili nel caso di documenti, mentre, nella totale assenza di materiali librari recanti indicazioni di data, si è fatto ricorso ad altri criteri, di genere archeologico, papirologico, paleografico. Il volume, nello studio delle diverse manifestazioni grafiche della scrittura, adotta il 'criterio del ductus', giacché è il ductus (cioè l'andamento veloce o posato dell'esecuzione) che modifica e trasforma il modello di base delle lettere nelle scritture corsive, lo disciplina e lo ridefinisce nelle scritture calligrafiche, lo condiziona infine variamente nelle scritture che oscillano tra questi estremi. -
Archeologia sott'acqua
In questo ultimo decennio non sono mancati studi e ricerche in lingua italiana incentrati su temi inerenti la ricerca archeologica subacquea, l'architettura navale, le merci e i materiali trasportati, i relitti. Il volume che qui si presenta intende raccogliere e organizzare in un'utile guida le informazioni derivanti dalla esperienza personale degli autori e da questo sapere sparso, per metterle a disposizione degli studenti e di quanti intendano orientarsi all'interno di questo àmbito di ricerca fortemente connotato da aspetti tecnologici innovativi. -
Dalla parte dell'effimero. Ovvero Calvino e il paratesto
Italo Calvino è unanimemente riconosciuto come un intellettuale di spicco, al centro della vita culturale italiana tra gli anni cinquanta e ottanta del secolo scorso. Un ruolo di prim'ordine, legato al suo lavoro di scrittore, di intellettuale e di funzionario editoriale, dipendente di una delle più influenti aziende culturali dell'epoca. In questo volume, Amelia Nigro analizza i corredi paratestuali dello scrittore sanremese, evidenziandone la funzione di autopromozione e di supporto al testo vero e proprio, nel tentativo di colmare una lacuna nel pur vasto repertorio bibliografico. L'autrice, dopo aver distinto fra il corredo peritestuale (prefazioni, postfazioni, premesse, note d'autore) e quello epitestuale (interviste, conversazioni, conferenze) delle varie opere letterarie, definisce e classifica le varie tipologie degli scritti prefativi (a seconda di quale statuto o immagine autoriale lascino emergere), cercando di evidenziare il solido e complesso impianto teorico sul quale esse si fondano e le direttive storico-culturali nelle quali sono state concepite. -
Dalla parte dell'effimero. Ovvero Calvino e il paratesto
Italo Calvino è unanimemente riconosciuto come un intellettuale di spicco, al centro della vita culturale italiana tra gli anni cinquanta e ottanta del secolo scorso. Un ruolo di prim'ordine, legato al suo lavoro di scrittore, di intellettuale e di funzionario editoriale, dipendente di una delle più influenti aziende culturali dell'epoca. In questo volume, Amelia Nigro analizza i corredi paratestuali dello scrittore sanremese, evidenziandone la funzione di autopromozione e di supporto al testo vero e proprio, nel tentativo di colmare una lacuna nel pur vasto repertorio bibliografico. L'autrice, dopo aver distinto fra il corredo peritestuale (prefazioni, postfazioni, premesse, note d'autore) e quello epitestuale (interviste, conversazioni, conferenze) delle varie opere letterarie, definisce e classifica le varie tipologie degli scritti prefativi (a seconda di quale statuto o immagine autoriale lascino emergere), cercando di evidenziare il solido e complesso impianto teorico sul quale esse si fondano e le direttive storico-culturali nelle quali sono state concepite. -
La città murata in Etruria. Atti del 25° Covegno di studi etruschi ed italici (Chianciano Terme-Sarteano-Chiusi, 30 marzo - 3 aprile 2005)
Dal secolo XV fino verso la metà del secolo XX l'attenzione degli scavatori e degli studiosi del mondo etrusco è stata principalmente rivolta ai reperti, nei tempi più antichi anche indipendentemente dai contesti di provenienza, e comunque alle tombe più che agli spazi urbani. Unica eccezione è la città presso Marzabotto, scavata nel secolo XIX, i cui resti però al principio furono interpretati come una vasta necropoli. Le cinte murarie, dove si erano conservate, costituivano l'unico aspetto urbano apprezzato da scavatori e studiosi, anche se in misura di gran lunga inferiore ai reperti. Negli ultimi tempi la situazione sta però cambiando e l'esplorazione archeologica di aree abitative o urbanizzate è sempre più frequente. Il tema di questo convegno dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, la città murata in Etruria, rientra in questa svolta. -
Villa Saletta in Valdera. Da villaggio medievale a fattoria modello di età moderna
Questo volume ha come oggetto l'abitato di Villa Saletta in Valdera (cioè la piana attraversata dal fiume Era, affluente di sinistra dell'Arno), un territorio che, con la sua estensione, la sua bellezza paesaggistica e le stratificazioni di culture e civiltà di cui è teatro, fornisce importanti motivi di studio e di ricerca, sia in campo storico che archeologico. Gli autori prendono in considerazione un sito, oggi abbandonato, di notevole importanza per la storia della nascita e dello sviluppo del fenomeno del 'borgo-fattoria', con annessi numerosi poderi dotati di case coloniche, da un preesistente insediamento sparso. Essi seguono lo sviluppo di Villa Saletta per un vasto arco cronologico compreso fra il XIV e la metà del XIX secolo, analizzando le fonti documentarie ed antiquarie e le testimonianze archeologiche ed architettoniche che ancora restano in situ: gli stemmi delle casate nobiliari che si sono succedute nel luogo, il frantoio, il forno per il pane, i granai, la villa padronale, le due chiese. Un capitolo iniziale fa poi luce sulle età più antiche di questa località, inserendola nel contesto del distretto in cui si trova.