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Le competenze per lo sviluppo. Rapporto 2007
Il Management Forum, nel suo secondo Rapporto 2007, focalizza l'obiettivo di un vero cambiamento culturale nelle imprese, per offrire risposte concrete sulle modalità per ottenerlo. Partendo dall'analisi dello scenario di riferimento, approfondisce le leve di sviluppo delle imprese e dei manager nell'ambito di tale contesto: internazionalizzazione, crescita e accordi tra Pmi, continuità di impresa e family business, rapporti tra quadri e dirigenti, valore dell'implicito in azienda. Il contesto italiano mostra l'esigenza di costruire una comune e condivisa cultura di impresa, testimoniando come l'apprendimento sia la leva dell'attività produttiva e rappresenti il nucleo della crescita personale, professionale ed economica dal quale emergono poi lo sviluppo e la cittadinanza attiva. Una cultura che per affermarsi non deve essere esasperata dal perseguimento di interessi specifici, ma essere in grado di coniugare gli interessi individuali con l'interesse generale, nelle organizzazioni pubbliche e private, nella comunità e nell'intero Paese. Spetta quindi proprio a chi ha la responsabilità decisionale, siano essi imprenditori o manager, di acquisire la consapevolezza della rilevanza del proprio ruolo nel contribuire, attraverso l'agire quotidiano, alla concreta realizzazione di questi principi. -
Giacomo Mancini. Biografia politica
Quella di Giacomo Mancini è una figura che campeggia nella storia dell'Italia repubblicana, come protagonista del Partito Socialista Italiano, di cui fu uno dei massimi dirigenti nazionali fino ad assumerne la segreteria negli anni Settanta, e come deputato per ben dieci legislature. La sua attività si qualificò per l'impegno meridionalistico non solo a favore della sua regione, ma anche per l'intransigente garantismo democratico. Proverbiali furono le sue battaglie contro le deviazioni dei servizi segreti. In questa biografia vengono ricordate molte delle iniziative assunte da Mancini sui vari casi di mala giustizia a cominciare dal 'caso Tortora' e la sua partecipazione alle vicende del socialismo europeo testimoniata dalla collaborazione con Mitterrand e dall'appoggio ai socialisti greci, portoghesi e spagnoli in esilio al tempo della dittatura nei loro Paesi. Significativa fu la sua battaglia sempre in difesa del diritto all'esistenza dello Stato d'Israele. Uno dei motivi di maggiore interesse per i lettori sarà la ricostruzione che nel libro viene fatta della contrapposizione tra Mancini e Craxi dalla fine degli anni Settanta alla crisi del Partito Socialista. -
Operazione «armi ai partigiani». I segreti del Pci e la Repubblica di Caulonia
Un libro che getta luce sui retroscena di un'importante vicenda calabrese e italiana della Seconda guerra mondiale, la Repubblica rossa di Caulonia del marzo 1945, e sul suo protagonista. Pasquale Cavallaro. Il ritrovamento di documenti inediti da parte dei figli e le memorie di uno di essi, testimone diretto dei fatti, rivelano aspetti finora sconosciuti del ruolo e dell'atteggiamento del Partito comunista italiano in una fase delicata della storia nazionale. Tutto ruota intorno all'operazione bellica ""Armi ai partigiani"""", vale a dire lo sbarco in Calabria, tra il 1942 e il 1943, di armi destinate al movimento partigiano del Nord da parte degli Alleati. I comunisti calabresi sottrassero parte di quelle armi su indicazione del PCI, preoccupato di attrezzarsi militarmente a un periodo dall'esito incerto e dai sicuri conflitti civili con agrari e fascisti. Su nuove basi viene riletta la vicenda della Repubblica di Caulonia e rivalutata la figura di Pasquale Cavallaro, contrario a un'epurazione sommaria e strenuo custode di segreti, lo svelamento dei quali avrebbe certo imbarazzato il PCI dedito alla linea togliattiana dell'unità nazionale."" -
Da sudditi a cittadini
Sudditi o cittadini? Consumatori forti e consapevoli, o vessati dai servizi pubblici? Viviamo in un Paese in cui i cittadini consumatori sono deboli e vessati così come deboli e vessati sono i Sud del Mondo, e tanto più lo sono rispetto ai vari fornitori di servizi pubblici. Questo libro intende ""mettere il cittadino al primo posto"""", restituendo lo scettro a quello che dovrebbe essere il vero principe in una sana democrazia."" -
L' impegno della Regione Calabria nella lotta alla criminalità. Politiche di prevenzione e sicurezza. Rapporto 2005-2009
«Sicurezza, legalità e contrasto alla criminalità organizzata sono stati obiettivi che, con tenacia, abbiamo perseguito in questi anni di governo della Regione.» (dalla Prefazione di Agazio Loiero). -
Testing in university language centres
The second issue of Quaderni di Ricerca undertakes a brief but hopefully thought-provoking foray into the complex world of testing, a world which will always require further exploration. The volume attempts to bring together the many strands that make up the current scenario as regards assessment inUniversity Language Centres in Italy, in particular vis-à-vis research which helps to build up a critical framework through which to interpret CEFR, the Common European Framework of Reference for Languages. The volume thus records the findings of many micro-level language projects which have attempted to fine-tune European and national policies. With their rich and multifaceted descriptions, the articles address questions of political orientation in assessment in the context of wider-ranging discussions about theoretical models. Labels, definitions and taxonomies proliferate in this area of studies, all testament to the multidimensionality of testing and the impossibility and uselessness of coming to any common and denitive agreement. But creativity in charting new routes and quality assurance that guarantees best practices would appear to be the twin priorities that override the authors' other concerns. These unifying principles have made it possible to assemble different critical perspectives and detailed experiences, reflections and experiments within the confines of a single volume. -
Form f(ol)lows data. Cultura visuale e progettazione digitale
Il libro traccia la cartografia di alcuni territori della sperimentazione visiva contemporanea legata ai media digitali, con l'obiettivo di leggervi in filigrana le tracce di più generali processi di trasformazione della cultura visuale. In particolare l'attenzione è rivolta a determinate aree del design e delle arti visive che, per quanto differenti in finalità, ambiti d'azione e modalità di fruizione, sembrano costituirsi come emergenze particolarmente significative di uno stesso processo tecnologico-culturale di fondo, innescato dall'affermazione della ""materia"""" digitale e articolato attraverso l'elaborazione di un rinnovato corpus di logiche progettuali e creative. Mediante un approccio in cui vengono fatte convergere teoria dei media, cultura visuale e analisi delle procedure di progettazione vengono messe in luce le caratteristiche peculiari dell'immagine digitale e i mutamenti nelle strategie di produzione estetica che essa comporta. Attraverso l'analisi del lavoro di alcuni tra i più influenti new media artist e designer contemporanei (Fry, Reas, Levin tra gli altri) viene descritto l'emergere di un nuovo immaginario progettuale legato a doppio filo con le trasformazioni tecnologiche introdotte dal digitale e le rimodulazioni nel campo del visibile che esso ha comportato."" -
L' impero e l'organizzazione del consenso. La dominazione napoleonica negli Stati romani, 1809-1814
Nel 1906 Louis Madelin pubblicava la prima storia completa e documentata della Roma di Napoleone, ovvero della dominazione francese che negli anni 1809-1814 interessò gli Stati sottratti al governo pontificio e annessi all'Impero napoleonico. A più di due secoli di distanza dall'opera di Madelin, questo volume intende riempire un vuoto storiografico durato a lungo e affrontare, con l'ausilio di nuove fonti e prospettive, il complesso periodo in cui Roma si ritrovò seconda capitale - dopo Parigi - dell'Impero fondato da Bonaparte. I saggi qui presentati, opera di importanti studiosi italiani e francesi, toccano i diversi aspetti della difficile costruzione del consenso nei territori occupati: dalle strategie in materia artistica e culturale alla formazione delle nuove classi dirigenti, dalla politica ecclesiastica a quella economica, dalla riforma delle istituzioni alla propaganda. In un confronto costante con la Francia degli stessi anni, il volume analizza le specificità di Roma e degli Stati Romani nel più ampio contesto dell'Europa napoleonica, sottolineando allo stesso tempo l'impronta indelebile che gli anni di dominio francese impressero nella storia della città e del suo territorio. -
Caritas in veritate. La lezione e l'esperienza
Nella nostra epoca sussistono una serie di domande concrete relative alla sfera personale e sociale, a problemi materiali e spirituali che coinvolgono permanentemente la vita dell'uomo. La ""Caritas in veritate"""", di Benedetto XVI, nel solco delle encicliche sociali della Chiesa, dalla """"Rerum novarum"""" in poi, ha ripreso i termini attuali di dette tematiche ed in particolare quelle riguardanti i rapporti economico-sociali. L'Associazione culturale Paola Bernabei, ritenendo che tali problematiche, contenute nell'Enciclica, potessero costituire un proficuo momento di attenzione e confronto, ha promosso una serie di riflessioni di personalità ai vertici di istituzioni pubbliche, private e sociali, o che ricoprono posizioni di responsabilità nei settori del lavorò, della giustizia, sanità, assistenza e dell'istruzione, che quotidianamente si confrontano con tali temi. Si tratta di testimonianze caratterizzate dall'incidenza della """"Caritas in veritate"""" nell'esperienza maturata dagli autori nel proprio settore nonché, di conseguenza, progetti e proposte che l'Enciclica ha suscitato."" -
I valori costituzionali del riformismo cristiano
I valori del riformismo cristiano divennero parte integrante della nostra costituzione ed acquisirono più compiutamente quella fisionomia politica che li rende ancora oggi di perdurante attualità. Si tratta di valori concreti, precisamente indicati come obiettivi necessari all'azione dello stato. L'insistenza su questi valori non viene peraltro concepita solo in relazione alla determinazione dei contenuti concreti dell'azione riformatrice ma anche e soprattutto come elemento fondante della coesione e della stabilità sociale. Sono queste le ragioni per cui, con questo volume, si vuole invitare a rileggere e meditare il contributo offerto dalla cultura politica del riformismo cristiano ai lavori dell'assemblea costituente. Prefazione di Giulio Andreotti. -
La questione sicurezza. Genesi e sviluppo di un concetto equivoco
Che cosa consente al tema della sicurezza dal crimine di porsi al centro dell'agenda politica italiana? In Europa, già a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso si è andata sviluppando una riflessione molto strutturata sul tema, in quanto sistema di azioni integrate, attuate dalle amministrazioni locali. In Italia, il fenomeno della sicurezza percepita era ricondotto quasi esclusivamente alle competenze delle autorità di polizia. Più di recente, con l'introduzione della riforma elettorale e l'elezione diretta dei Sindaci, avvenuta a partire dal 1993, e soprattutto con la modifica dell'articolo 118 del Titolo V della Costituzione, le amministrazioni locali hanno assunto una responsabilità maggiore. -
Troppa legislazione
Herbert Spencer (1820-1903), biologo, psicologo, sociologo e filosofo è stato uno dei più influenti intellettuali del Diciannovesimo secolo e uno dei principali teorici del liberalismo. Con la passione dell'arringa e il timbro dell'invettiva questo suo pamphlet, scritto nel 1853, è una durissima requisitoria contro quella dilagante convinzione che vedeva nell'intervento del legislatore democraticamente eletto il rimedio a ogni male sociale. Mentre i regimi liberali si stavano affermando in Europa, Spencer individua una nuova minaccia per le libertà individuali che proveniva dall'interno stesso delle nascenti democrazie: lo ""strapotere dei parlamenti"""". Da liberale, il filosofo inglese denuncia la presunzione razionalistica del """"legislatore democratico"""" che, animato da buone intenzioni, produce una legislazione talmente capillare da inaridire la fonte del progresso sociale: le libere azioni individuali. Spencer rivolge agli uomini politici un vibrante e attualissimo invito a scegliere l'""""etica della responsabilità"""", ad abbandonare le ideologie, a documentarsi prima di decidere, nonché a riconoscere la loro """"ignoranza"""" e a limitare l'istinto pianificatore, in modo da ridurre al minimo gli """"effetti perversi"""" delle loro decisioni. Con un saggio introduttivo di Enzo Di Nuoscio e Stefano Murgia."" -
Pasolini dopo Pasolini
Il volume contiene gli Atti di un convegno svoltosi tra Campobasso (Università del Molise) e Salerno (Università di Fisciano), 8-10 novembre 2005, per celebrare il trentennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, uno degli ultimi intellettuali a tutto tondo di questa nostra sempre più cloroformizzata epoca contemporanea. Attraverso una serie di serrate indagini, distribuite in quattro sezioni (Letteratura, Teatro, Cinema, Saggistica), studiosi e critici non solo ne hanno illustrato la prismatica e complessa personalità, ma hanno anche sottolineato il vero marchio di fabbrica di quest'autore, la sua ben nota caparbia volontà di comprensione e intervento sulla realtà socio-politica. -
Protezione della proprietà intellettuale e artistica. Atti del Convegno (5 marzo, 2009)
Il volume presenta gli esiti di un percorso di ricerca sui temi della proprietà intellettuale, reso possibile dal conseguimento della borsa di studio per l'internazionalizzazione della ricerca - oggetto del protocollo di intesa tra l'Università degli Studi di Salerno e la Provincia di Salerno svolta nell'anno 2008 presso l'Institut für ausländisches und internationales Privatund Wirtschaftsrecht dell'Università di Heidelberg. -
La città naturale. Verso un conservatoriamo solidale. Saggio di etica politica
Sempre più l'approfondimento politico e culturale oggi non può prescindere dal confronto con questioni di grande rilevanza antropologica, dall'etica alla scienza, dalla politica all'economia. La crisi delle ideologie e della modernità segnala l'esigenza di una nuova sensibilità intellettuale e di un adeguato linguaggio di supporto allo sforzo di discernimento delle sfide del nostro tempo. Abbiamo il compito di individuare vie efficaci per l'attuazione di forme di democrazia ""a misura dell'uomo"""", di tutto l'uomo, di tutti gli uomini. Tutto ciò implica l'urgenza di chiarire i presupposti del proprio pensiero che sono a fondamento dell'appartenenza alla comunità politica, scientifica o religiosa. Ciò vale in modo particolare per il pensiero cristiano, cui spetta di chiarire in modo coerente l'ambito culturale della rinnovata questione antropologica relativa a temi sensibili quali legge naturale e bene comune, nuovo umanesimo e laicità, economia e società, scienza ed etica. Sotto il profilo politico è altresì necessario un approfondimento dei nuovi scenari della società avanzata che esigono una rivisitazione dei trascorsi compromessi ideologici e della conciliazione con dottrine politiche estranee alla tradizione cristiana."" -
L' Italia dei 1000 innovatori
Il valore delle idee e delle innovazioni italiane è superiore a quel che si crede e racconta. È bastato offrire una vetrina per attirare l'attenzione del gigante cinese. Possiamo crescere, molto. Ma a patto di non lasciare soli gli innovatori e le aziende. A patto di riuscire a ragionare come Paese. Senza nulla togliere alla concorrenza e alla competizione, ma mettendo in sinergia gli sforzi. A 150 anni dall'Unità, ci servono mille innovatori capaci di dare corpo al futuro. Così come servono politiche che non li penalizzino, ma realizzino un ecosistema a loro favorevole. Ci sono scelte che possono essere fatte: qui, ora. L'innovazione, nelle tecnologie come nelle procedure, nel lavoro come nel mercato, è il solo serio antidoto alla regressione. Prefazione di Renato Brunetta. -
Artisti della tarda maniera nel viceregno di Napoli. Mastri scultori, marmorari e architetti
Questo volume è il secondo di una collana di Storia delle Arti al quale faranno seguito altri studi, alcuni in fase di elaborazione e di prossima uscita. Il titolo Fonti, Attribuzioni e Documenti affronta il problema della metodologia attraverso cui esplorare diversi aspetti del patrimonio artistico, non solo quelli relativi alla Calabria. L'intenzione principale è quella di produrre monografie di approfondimento relative a temi artistici e architettonici, nel tentativo di far luce su opere e artisti più o meno noti, oltre a fare emergere le tante connessioni fra importanti centri culturali, al fine di costituire una rete di riferimenti necessaria per la ricostruzione dell'identità artistica di un territorio. Attraverso una serie di saggi il volume tratta diverse problematiche relative alla scultura, ai marmi decorativi e all'architettura della tarda maniera nel viceregno napoletano. In modo specifico, con lo studio di alcune importanti sculture calabresi l'autore propone non solo di ampliare il catalogo di artisti di notevole rilevanza come Pietro Bernini o Michelangelo Nacherino, ma tenta di delineare la fisionomia di personalità ancora poco indagate, avanzando nuove analisi critiche su alcune opere e cicli decorativi marmorei napoletani. Una particolare attenzione è rivolta alla secentesca decorazione dell'abside del Duomo di Napoli e ai primi interventi della cappella di S. Gennaro. -
La creazione di valore nell'impresa sociale. Dal valore economico al valore sociale aggiunto
L'impresa sociale non è una nuova forma giuridica ma una qualifica, o meglio una qualificazione, che può essere attribuita a enti giuridici già individuati nel libro I del codice civile (associazioni, fondazioni) e nel libro V (società cooperative e lucrative). In ogni caso, anche gli enti ecclesiastici possono acquisire tale qualifica adottando un regolamento interno che recepisce i contenuti del decreto 155/06. Una novità, quindi, nel panorama delle organizzazioni non profit in Italia. Il volumetto suggerisce quali sono le strategie di miglioramento delle performance delle imprese sociali al fine di produrre valore sociale aggiunto. Questo book istantaneo è destinato a chi vuole avvicinarsi all'impresa sociale e capirne la forma e i contenuti. Ma è soprattutto indirizzato agli imprenditori sociali, agli operatori del mondo non profit, agli allievi dei corsi di formazione che trattano di imprenditoria sociale. -
Il Sud al tempo degli italiani. Dall'Unità a Berlusconi un Paese a due velocità
Il nuovo orizzonte, per il Sud come per il Nord, è una diversa Unità, sintesi tra nazionalità e cittadinanza, laddove l'una segni l'appartenenza e l'altra le due libertà, quella formale e quella sostanziale, che prescindano dai limiti territoriali. Per questo obiettivo il modello organizzativo è il Federalismo politico, lo Stato dal basso. Quello fiscale è solo un mezzo per riequilibrare l'Unità, non per la separazione dei beni (proventi fiscali) che costituiscono il frutto di un'eredità comune nella quale attività e passività appartengono all'intero Paese: il Nord senza il Sud non sarebbe quel che è. Il Mezzogiorno ha dato all'Italia più di quanto ha ricevuto. Il fondo di perequazione è espressione di una concezione assistenzialistica e stabilizzatrice degli squilibri: il Meridione, prima subordinato al Settentrione attraverso lo Stato, con il sistema introdotto dal federalismo fiscale lo sarà delle Regioni, le stesse che hanno avuto di più dall'Italia Unita. L'autonomia è una dimensione che non bisogna intendere come un insieme di cose garantite ma di condizioni per consentire ai singoli, come ai gruppi, di raggiungere uno status di eguali. -
La valutazione sociosanitaria. Teoria e apllicazioni
Il dibattito che, in generale, ruota attorno al tema della valutazione è certamente uno dei più importanti per chi si occupa di pianificazione e programmazione degli interventi nel sociale e nel sanitario. Rispetto ai tradizionali temi della valutazione, infatti, in questi ambiti il discorso si fa ancora più complesso e di indubbio interesse da molti punti di vista; intanto perché vede (o perlomeno è auspicabile che veda) scendere in campo, da prospettive differenti, tutti gli attori coinvolti nel processo di erogazione di un servizio. Ed è inoltre un aspetto anche metodologicamente molto interessante, considerato che la logica della integrazione fra qualità e quantità (e con le dovute cautele di carattere etico anche quella fra osservazione intrusiva vs azione periscopica) trova humus fertile per permettere ai valutatori di ottenere il risultato migliore possibile. In questo contributo viene affrontato il tema generale della valutazione sociosanitaria, coniugandolo con gli aspetti propri della partecipazione. Il tutto, naturalmente, in una prospettiva di co-produzione di percorsi di salute costruiti nelle diverse realtà territoriali.