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La nudità come naufragio. Bozzetti e prove di scrittura
"La nudità come naufragio"""" raccoglie una serie di saggi che hanno come filo conduttore la riflessione sulla relazione tra processi di colonizzazione e scrittura, intesa nella sua accezione più letterale, quella che rinvia all'atto concreto di prendere la penna e tradurre il pensiero in parola. Il volume è suddiviso in due parti, che riuniscono scritti su tematiche distinte ma intimamente saldate nell'analisi dei meccanismi materiali e politici di acquisizione e posta in essere della scrittura, diritto negato ai popoli colonizzati e, in particolare, alle donne: da un lato, la conquista spagnola del Messico, tracciata nella rilettura delle """"Cronache delle Indie"""" (Hernán Cortés, Bernal Díaz del Castillo, Bartolomé de Las Casas, Álvar Núñez Cabeza de Vaca) e, dall'altro, l'opera letteraria della monaca secentesca sor Juana Inés de la Cruz." -
Cultura tedesca. Vol. 49: Atlanti, reti, topografie.
"Cultura tedesca"""" è una rivista semestrale, diretta da Marino Freschi, dedicata alla civiltà letteraria di lingua tedesca. Con un comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale, la rivista articola ogni numero in una seziona monografica." -
Relazioni internazionali. Fondamenti e prospettive sociopolitiche del sistema internazionale contemporaneo
"Relazioni internazionali"""" è un testo agile, ma denso sul piano analitico, che espone sinteticamente le caratteristiche del contesto internazionale del XXI secolo. L'autore, uno dei più importanti teorici di relazioni internazionali, presenta in un'ottica multicentrica gli attori che collaborano o collidono con gli stati-nazione nel panorama planetario attuale, analizzando quei processi che, a causa delle dinamiche di globalizzazione, presentano ricadute sostanziali sulla vita di sistemi sociali in apparenza non direttamente colpiti da eventi come conflitti, azioni terroristiche, flussi commerciali, rispetto dei diritti umani." -
La storia di Cantuccio e Taglierino
La storia di Cantuccio e Taglierino traduce Rinconete y Cortadillo, una delle più ardite e gustose fra le Novelas ejemplares di Cervantes. L'introduzione sottolinea la dimensione descrittiva del testo in relazione alla malavita sivigliana tra i secoli XVI e XVII. L'autore conosceva bene il fenomeno, anche per precise circostanze biografiche. Si legge sulla lapide collocata in calle Sierpes nel 1905: ""tra le mura di questo edificio, un tempo Carcere Reale... fu tenuto prigioniero Miguel de Cervantes"""". Lì lo scrittore ebbe notizia delle forme attraverso cui operava la criminalità. Rinconete y Cortadillo è un'opera di letteratura, ma si costruisce a partire da elementi di realtà, quando descrive la cofradía che impone il monopolio del crimine: il sodalizio è strutturato secondo regole, prevede funzioni specifiche, attinge ad un rapporto di scambio con una parte dei pubblici poteri, compie intimidazioni su commissione. Siamo di fronte, oltre che a pagine straordinarie per ironia e vivacità linguistica, ad un prezioso documento delle radici di antico regime delle organizzazioni criminali."" -
Colpevole perché partigiano
Il libro narra, in forma autobiografica, la complessa storia di Luciano Rapotez che, a sedici anni, entra nel PCI e contestualmente, espulso dalla scuola, inizia il suo apprendistato nei cantieri navali muggesani. Reclutato in Marina, inizia la sua collaborazione con i partigiani jugoslavi: lavora all'acquisizione di armi e materiali da inviare alla Resistenza. L'8 settembre '43 scappa da La Spezia e rientra a Trieste. Entra a far parte del Battaglione Triestino partecipando alla battaglia di Hrpelje e Kozina, immediatamente successiva a quella di Gorizia. Viene poi rievocata la vicenda della strage di San Bartolomeo, (16 settembre 1946); lo sfondo è quello della Cortina di Ferro e la questione, rimasta in ombra per nove anni, esplode subito dopo il passaggio di Trieste all'Italia. Il nuovo questore e il nuovo commissario decisero allora di trovare ad ogni costo i colpevoli, individuandoli tra gli ex partigiani comunisti, considerati filo-slavi. L'arresto, le torture in Questura, nelle mani di una banda di aguzzini che non aveva niente da imparare dalla bande dell'epoca nazifascista, gli anni di carcere costituirono una prova terribile. Nel periodo di restrizione ricevette la visita in carcere dell'allora Ministro della giustizia Aldo Moro, ispirato dal vescovo di Trieste, Mons. Santin, convinto dell'innocenza di Luciano. L'uscita dal carcere non fu la liberazione dall'incubo. La famiglia si era dissolta e Luciano dovette ricominciare una vita nuova. Introduzione di Moni Ovadia. -
Giovanni Pesce. Per non dimenticare. Con DVD
Le città di Nova Milanese e Bolzano da anni promuovono un progetto istituzionale, dal titolo emblematico ""Per non dimenticare"""". Nell'archivio storico audiovisivo, l'amministrazione comunale di Nova Milanese ha recentemente reperito un video inedito, che consiste nell'intervista al comandante partigiano Giovanni Pesce, medaglia d'oro della Resistenza, risalente al lontano 1983. È stato possibile restaurare questa videointervista, ossia una testimonianza inedita di Giovanni Pesce, comandante partigiano dei GAP, che racconta la propria vita, dal duro lavoro, come migrante in Francia, alle leggendarie azioni di lotta nelle Brigate Internazionali in Spagna, dal confino a Ventotene alla Resistenza partigiana antifascista a capo dei GAP sia a Torino, che a Milano, con il compagno di lotte, il leggendario Dante di Nanni. L'amministrazione comunale di Nova Milanese, in collaborazione con l'ANPI, si pongono il nobile intento di donare ai posteri questo documento audiovisivo dall'alto spessore storico e culturale, come monito e insegnamento alle generazioni presenti e future, per annunciare un messaggio di speranza per la fine di tutte le guerre e """"Per non dimenticare"""" il passato e gli orrori della storia. Contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Bianchessi, Ketty Carraffa, Moni Ovadia, Tiziana Pesce."" -
Europa degli eroi Europa dei mercanti
L'Europa dei mercanti è quella che ha prodotto una modestissima classe politica e un'immensa casta di burocrati. È l'Europa sorda alle conflittualità e all'esigenze dei suoi cittadini, regolata da un pensiero rigidamente economicista e vuoto di ideali. Questo libro si interroga sulla possibilità di ripensare un'Europa fiera della sua storia, forte nelle sue scelte, in grado di difendersi, sicura della propria identità, capace di confrontarsi alla pari con il resto del mondo, convinta di potere ancora esportare con l'esempio i suoi ideali di libertà e tolleranza e decisa nel non accettare lezioni da nessuno. Ma questa è un'Europa di eroi e non di mercanti. -
La rivoluzione dei giusti. Un'alternativa alla globalizzazione dell'indifferenza
Questo saggio è indirizzato alla scoperta dell'universo delle donne e degli uomini che chiamiamo ""giusti"""" (inseriti in un disegno storico ampio, non riferito solamente alla Shoah): persone normali e in qualche caso eroi civili, tessitori di verità e giustizia, di libertà e legalità, di indipendenza e diversità, di dissenso e diritti umani, con il volto della concretezza e dell'azione, nel segno delle buone pratiche realizzate nello spazio privato e diffuse in quello pubblico. In questo sta la diversità, la necessità e la bellezza della storia coraggiosa dei giusti, come memoria del bene che alimenta le ragioni e le speranze dell'umanità, senza illusioni, ma anche senza rassegnazione nel dare vita alle virtù della vita civile, nelle condizioni normali e anche nelle situazioni estreme, per affermare la propria libertà e la dignità delle altre persone, per sconfiggere le infinite forme della """"banalità del male"""" attraverso le molteplici vie della """"normalità del bene"""" percorse lungo tutti gli orrori del Novecento e oltre, causati dal totalitarismo ideologico (nazionalismo, fascismo, nazismo, stalinismo, colonialismo, razzismo, etnicismo, militarismo, fondamentalismo, ecc.). Perché il farsi carico degli altri e il prendersi cura dell'umanità sono un tutt'uno inscindibile come rispetto dell'uomo nella polvere del mondo, contro la globalizzazione dell'indifferenza. Quella dei giusti è una vera e propria rivoluzione culturale, morale e sociale..."" -
Platone 2.0. La rinascita della filosofia come palestra di vita
Che cos'è davvero la filosofia? Coincide con il suo insegnamento scolastico e universitario? Ha a che fare con i libri (come questo)? 0 è una pratica diversa, molto più concreta, di origine antica, addirittura ""preistorica"""", una pratica in grado di sbrogliare la matassa dei nodi (crisi, delusioni, contraddizioni) in cui la nostra vita spesso si imbroglia? Questo libro sviluppa un'ipotesi inaudita: che intellettuali """"marginali"""", i cosiddetti filosofi praticanti, tipicamente quando esercitano l'attività professionale di consulente filosofico, siano i protagonisti di una sorprendente resurrezione, nel segno di Platone: quella della filosofia come esercizio spirituale. Ma in che cosa consiste esattamente una """"consulenza filosofica""""? Perché, a volte, chi ne fa esperienza si sente trasformato? I benefici che ne possiamo ricevere sono simili o diversi rispetto a quelli che possono arrecare una psicoterapia, un esercizio di meditazione, il colloquio con un maestro spirituale? Per rispondere a tali quesiti, l'autore del libro, forte di una più che decennale esperienza e del confronto con i principali cultori di pratiche filosofiche di livello nazionale e internazionale, intreccia con il lettore un immaginario dialogo. Con un saggio introduttivo di Giangiorgio Pasqualotto."" -
L' economia del riconoscimento. Persona, mercato e società in Antonio Rosmini
Antonio Rosmini (1797-1855) è noto per essere uno dei filosofi più importanti della modernità europea e per aver sviluppato un profondo pensiero paragonabile a quello di un Hegel o di un Kant. Egli è stato inoltre un pensatore pratico che ha elaborato un complesso progetto sociale ed economico. Questo libro fornisce un'introduzione accessibile e sistematica al pensiero economico del grande pensatore Roveretano. Il libro presenta una panoramica delle idee economiche di Rosmini nelle sue opere principali, nel contesto del suo itinerario biografico e intellettuale e nell'ambito del pensiero economico del suo tempo. Lungi dall'essere il risultato della mentalità di un moralista, il libro mostra che le idee economiche di Rosmini sono strettamente connesse con istituzioni e politiche molto concrete, da lui pensate con una grande attenzione per gli aspetti tecnici. Tuttavia, secondo l'autore, il contributo principale di Rosmini resta quello di aver affrontato la prospettiva utilitarista dominante nell'economia moderna e di aver recuperato la dimensione personale ed etica dell'uomo come centro delle azioni economiche e sociali. Infine, il libro cerca anche di mostrare al lettore l'importanza della concezione economica, i principi sociali e le proposte di politiche pubbliche di Rosmini in relazione al dibattito economico contemporaneo. -
Diacronia. Appunti per una ontologia del tempo
Una triplice complicità di scienza, filosofia e religione ha permesso che per un milione di giorni il tempo fosse maltrattato, sottovalutato, emarginato. Questo libro mostra che ciò fu dovuto allo shock che esso produce sulla fragile creatura umana. Ma svalutare il tempo significa svalutare l'essere del mondo. Ritrovarlo, dopo quella pervicace svalutazione, significa introdurre un'enorme potenza euristica che ridefinisce i concetti, a cominciare da quello di ""filosofia"""". Tutto cambia se il tempo viene riconosciuto. Il mondo stesso si scopre diverso: non è più un complesso di """"cose"""" ma è un complesso di """"forme"""". Il tempo infatti è principalmente """"forma"""". Compito di ogni """"filosofia diacronica"""" è quello di rivedere i concetti alla luce del tempo. Questo approccio ci sorprende con i cambiamenti che impone, specialmente perché ci conduce per mano verso la politica, rifondandola. Il mondo contemporaneo soffre le conseguenze della svalutazione del tempo, che equivale a una svalutazione e a un abbandono di fatto del mondo stesso. Una filosofia diacronica si oppone alla dimenticanza del mondo che è il carattere più drammatico della modernità, si pone quindi come filosofia politica. Ma la diacronia, ovvero il paradigma diacronico definito in questo libro, è un tracciato """"orizzonto"""", perché non giunge a risultati definitivi ma arricchisce il cammino col permanente senso della ricerca e con l'apertura verso il lavoro della scienza."" -
(Circostanze)
Smiti vive nella consapevolezza che l'esistenza sia un accadimento continuo e incontrollabile di circostanze. Restare dentro al travolgente flusso di pensieri che scorre nella sua testa è davvero complesso, anche perché Smiti fa un lavoro molto, molto particolare... (Circostanze) è la ricerca, ironica e struggente, di un punto di incontro tra i nostri infiniti pensieri e le parole che possono descriverli con accuratezza infinita. Di un equilibrio tra la conversazione irregolare della nostra mente e l'utilizzo cosciente di tutto il nostro corpo. Di un'armonia tra il dire e il tacere. -
Studi di estetica (2015). Vol. 1: Baillie e il sublime.
"Studi di estetica"""" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. """"Studi di estetica"""" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico." -
39 tests zum leseverstehen
Il libro ""39 Tests zum Leseverstehen"""" presenta trentanove test con soluzioni per lo studio della lingua tedesca dal livello A2 fino al C1. I test aiutano a esercitare e valutare la capacità di lettura: principale obiettivo è il potenziamento delle competenze in ambito grammaticale, lessicale e stilistico. Il libro costituisce una preziosa fonte di consigli e suggerimenti sia per gli insegnanti che per gli studenti. Il metodo di lavoro proposto e i numerosi suggerimenti pratici possono inoltre fungere da stimolo per quegli insegnanti che vogliono cimentarsi autonomamente nella stesura e nell'elaborazione di test."" -
Per l'ampliamento dell'accademia di Brera
Per guardare al futuro di un'istituzione ""in transizione"""" come l'Accademia di Brera occorre una chiara, fresca e dolce consapevolezza dell'origine. Dell'essere Accademia dell'Accademia. Il punto di vista vale per essa, ma anche per l'Università, che guarda ad essa con devozione, affetto e curiosità. Filiale. Tutto questo perché l'aggettivo """"filiale"""" non si trasformi in un sostantivo, riducendo a ben poca cosa un proposito indilazionabile. La ricerca nasce dalla passione di alcuni docenti di architettura per l'Accademia di Brera e per ciò che essa rappresenta all'origine della formazione dell'architetto. Entrare negli spazi del suo insegnamento, del suo patrimonio d'arte, della sua vita - in una parola nella sua architettura - è un tema perfetto per progetti di ricerca e didattici, sperimentando e applicando diverse tipologie, nel concreto del dibattito attuale, mostrando ciò di cui siamo capaci. Questi materiali di ricerca e di didattica sono il frutto di una collaborazione tra il Politecnico di Milano e l'Accademia di Belle Arti di Brera sul tema del progetto di ampliamento della stessa Accademia nell'area del dismesso Scalo ferroviario Farini a Milano. Oltre a una prima indagine istruttoria, sono raccolti sia """"prototipi didattici"""" elaborati dal gruppo docente, sia progetti degli allievi."" -
Sublimazione, sintomo, creazione. Vite d'artista e invenzioni soggettive
I temi del Reale e della sublimazione attraversano gli interventi presentati in questo numero degli Annali. Partendo dalle elaborazioni ormai classiche di Freud e dagli sviluppi di Lacan i relatori espongono punti di vista diversi, tagli originali, affermazioni sorprendenti. Il problema della soddisfazione, i destini della pulsione, i modi di approcciare il Reale, gli enigmi della creazione artistica: una ricca carrellata sulle varie modalità dell'arte dove non si cerca di analizzare l'opera come se fosse un test proiettivo, per fare luce sul fantasma dell'artista, piuttosto si cerca di capire cosa può insegnare l'arte alla psicoanalisi. Non si tratta di psicoanalisi ""applicata"""", ma """"implicata"""" all'arte. La sublimazione viene esaminata esaustivamente, ma la questione di sapere se sia possibile nella psicosi divide i relatori, che apportano sostanziali contributi sia in un senso che nell'altro."" -
L' ordine discontinuo. Una genealogia foucaltiana
Nel 1966 Michel Foucault stampa ""Le parole e le cose"""" ottenendo un risultato editoriale straordinario per un testo filosofico, conquistando così l'autorevole ruolo di maître à penser nella filosofia del Novecento. Questo volume riflette sulla genealogia di quel successo e sull'attualità de """"Le parole e le cose"""" a cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione. L'ordine discontinuo è quello dell'analisi foucaultiana del sapere, secondo la quale ogni epoca possiede un ordine proprio, una configurazione sotterranea della conoscenza, nascosta e indispensabile, che la differenzia dalle altre. Ripercorrere la genealogia di quest'ipotesi teoretica è una sfida affascinante e complessa che - mentre propone al lettore una sorta di viaggio nel tempo parte dalle testimonianze d'importanti intellettuali dell'epoca (Sartre, Lacan, Godard e Magritte), ritorna alla formazione del giovane Foucault e ai suoi maestri (Hyppolite, Canguilhem e Dumézil), per esaminare, infine, come """"Le parole e le cose"""" abbia influenzato la ricerca foucaultiana successiva."" -
Cultura tedesca. Vol. 50: Progetti culturali di fine settecento fra tardo illuminismo e «Frühromantik»
"Cultura tedesca"""" è una rivista semestrale, diretta da Marino Freschi, dedicata alla civiltà letteraria di lingua tedesca. Con un comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale, la rivista articola ogni numero in una seziona monografica." -
Il gruppo come strumento formativo per il lavoro psicoterapeutico. Cesare Freddi e gli studenti di Area G
Cesare Freddi nasce a Casto (BS) il 9 maggio 1939. Psicologo, psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico, formatore, è stato nel panorama italiano uno dei più competenti studiosi delle dinamiche gruppali e uno dei principali esponenti del lavoro psicoterapeutico in setting di gruppo. Direttore didattico di Area G Scuola di Psicoterapia a orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti riconosciuta dal M.I.U.R. (ai sensi della legge 56/1989 con Decreto Ministeriale del 29/01/2000); già socio e supervisore APG. All'attività clinica e formativa ha affiancato l'attività di ricerca occupandosi del funzionamento mentale in adolescenza, delle dinamiche istituzionali e dell'apporto del gruppo come strumento terapeutico e formativo. Ha pubblicato numerosi lavori tra i quali (con Daniela Albero e Eugenia Pelanda) Il corpo come se. Il corpo come sé. Trasformazione della società e agiti autolesivi in adolescenza (Milano 2008); La funzione del gruppo in adolescenza. Il gruppo dei pari, terapeutico e di classe (Milano 2005). Muore a Milano il 16 dicembre 2014. -
Babelonline print vol. 18-19: Gli intellettuali e la guerra
Lo scoppio della Prima Guerra mondiale, nella torrida estate del 1914, precipitò l'Europa in una catastrofe mondiale, segnando uno spartiacque storico irreparabile con il ""mondo di ieri"""". Allo schianto metafisico e materiale della Grande Guerra fece da cassa di risonanza anche la mobilitazione di molti intellettuali. Questo volume, costruito attraverso un """"abbecedario della guerra"""", cerca non solo di restituire la grande varietà di profili e prese di posizione del tempo, ma anche di offrire le figure concettuali, le categorie interpretative, le dimensioni antropologiche, etiche e filosofiche che formano il panorama devastato del 1914-1918 e dei suoi prodromi spirituali ed intellettuali.""