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Le tre notti dell'abbondanza
Fosco è un paese arroccato su uno scoglio a picco sul mare. Per arrivare alla spiaggia, bisogna avventurarsi lungo una scala di legno e pietra che nessuno si è mai preso la briga di aggiustare. Perché il mare è maledetto e gli abitanti non lo possono avvicinare. La Calabria di Fosco è una terra aspra dove il tempo scorre lento, dove tutti corrispondono ai propri ruoli e ai propri cognomi e, fin dalla nascita, hanno il loro posto nel mondo. Le regole, dettate dalla malavita locale, sono legge per coloro che lì nascono. Per tutti, ma non per Irene. -
Lettere da una terrazza
Ci vorrebbe una buona ragione che mi solleciti parole ed emozioni, si diceva Silvana, ma faticava poi a trovarne qualcuna davvero. Poi l'isolamento forzato, il lockdown e le quarantene hanno offerto più di una ragione per cominciare a scrivere e a ricordare. Una ragione che toglie il fiato ma, per fortuna, non le parole, che sono arrivate, piano piano, quasi come una terapia. Una sorta di réverie che si riempie di nostalgia, di desideri e di memoria, un amarcord sospeso e consolatorio, in un periodo che come un formichiere vorace si tira dentro terrazze, gabbianelle, gatti e Berlino, Tirana, Sidney, Cuba, Bruxelles e Carcassonne. Ma anche Sepùlveda, Malerba, Zavattini, Béjart, Edi Rama ed Ezio Bosso. Tanti sono i luoghi che ci regala Silvana Cirillo in questo diario, tante le sue esperienze. Ed è nel ripercorrere e poi raccontare queste esperienze che l'autrice è riuscita a trovare un modo per affrontare settimane e mesi complicati e logoranti. -
Psycho killer
Esteta, cinico e colto, Michele Amaro, produttore televisivo, vive da tempo arroccato nella sua fortezza con vista su Castel Sant'Angelo, circondato dai suoi miti letterari e artistici. Sembra essere nato per farsi largo nello spietato mondo dello spettacolo, tanto da non avere il minimo scrupolo a sedurre e usare Linda, amica e moglie del compagno di gioventù Alberto, e Giovanna, una studentessa dall'animo artistico. La loro improvvisa scomparsa farà piombare la vita di Michele in una dimensione onirica e a tratti inquietante al cui centro c'è l'Hotel Quirinale di via Nazionale, luogo di sfarzo e di tenebre dal sapore lynchano. È lì che Michele inizia una relazione, per la prima volta sincera, con una donna misteriosa e intensa, che farà tornare a galla colpe antiche e ancestrali dolori. I fantasmi diventano così più concreti delle persone reali, sono amici e mentori per Michele, che trova la sua guida in Scott, bianca presenza che incarna l'anima tormentata e struggente di Francis Scott Fitzgerald, sua grande passione e adesso voce del suo inconscio. -
Storia di una ragazza italiana. Aurelia Sergi Petroselli
Aurelia Sergi Petroselli è nata a Messina e ha vissuto a Viterbo, Roma e Furci Siculo. Questi luoghi fanno da tessere di un puzzle che via via si compone attraverso la trascrizione di una chiacchierata tra amici, una lunga conversazione arricchita da riflessioni sulla vita di Aurelia e dell'autore. ""Storia di una ragazza italiana"""" non vuole essere la biografia della moglie di Luigi Petroselli. Certo, loro due hanno condiviso un «meraviglioso cammino» e questo libro ci offre la possibilità di ricordarlo e conoscere aspetti meno noti del «sindaco dei romani», ma è anche l'occasione di ripercorrere la storia italiana dal dopoguerra a oggi. Gaetano Buscemi ci regala una testimonianza personale e universale al tempo stesso, raccolta con delicatezza e curiosità, impreziosita da approfondimenti culturali e fotografici. La storia di una donna forte, colta e moderna. La storia di una ragazza italiana."" -
Vascello fantasma
La cifra poetica di ""Vascello fantasma"""" si muove tra l'assenza degli affetti perduti e la visionarietà immaginifica dei luoghi. La città dello Stretto, la sua storia reale o narrata dalle voci familiari e dalle leggende dei cantori. I flussi, le invasioni, i saccheggi, gli attraversamenti violenti che ne hanno determinato le strade e le sponde. È come se l'autrice rivisitasse con i colori e gli odori e i versi propri questa commistione di eventi, mischiando i flussi vecchi e nuovi, i vecchi e nuovi imbarbarimenti, le invasioni reali e immaginifiche. I due mari, lo Stretto, le onde, i rumori isolani, l'invasività esterna ma anche quella interiore del dolore causato dalla perdita. La poesia segue ancora la musica della corporeità. Anche nella liricità più ricercata emerge, a contrasto, l'abisso estremo del dolore o del piacere che il corpo detta. La sperimentazione del verso e la promiscuità dei suoni porta sempre al corpo, carne e sangue, e al dolore, generato dall'assenza del corpo stesso. Le ossessioni si intrecciano ai sentieri percorsi e la Città di Sabbia, lingua stretta tra le colline e i due mari, è un territorio vacillante dove i sentimenti devono farsi strada tra fantasmi e relitti."" -
Per un pugno di storie
Il Premio Nazionale per la Narrativa ""Velletri Libris"""", alla sua terza edizione, prosegue l'ambizioso percorso intrapreso dalla Fondazione De Cultura alla ricerca di nuovi talenti di ogni età e impegnati nella scrittura in diversi generi letterari. La Giuria di qualità, sotto la presidenza onoraria di Dacia Maraini e composta da Nadia Terranova, Cinzia Leone, Eugenio Murrali, Paolo Di Paolo, Diego De Silva, Daniele Mencarelli e Giulio Perrone, ha attentamente selezionato i quindici racconti pubblicati e le due menzioni speciali individuando tra centinaia di testi quelli ritenuti migliori. Prefazione Dacia Maraini. Postfazione Rocco Della Corte."" -
Vita annotata di Daniel Walker
È il 1755, Daniel Walker è un ragazzo di Dartford, un villaggio a poche miglia da Londra in cui i fumi della cartiera Spilman diffondono un fetore di cenci marci e calce a cui non tutti hanno fatto il naso. Il padre Ted è il mastro cartaio, una figura che in città gode della stessa considerazione che si ha per il farmacista o il parrocco. Quando arriva il momento in cui anche Daniel può cominciare a lavorare al fianco del padre, questo decide di iscriverlo all’accademia militare di Woolwich. Nel frattempo, gli scontri per espandere le colonie dell’impero arriveranno fino al Nuovo Mondo dando inizio alla cosiddetta guerra dei sette anni, e proprio nella Terra dei Grandi Laghi verrà spedito Daniel per combattere la propria battaglia. Quello che tornerà in Europa sarà un uomo diverso che, prendendo il posto del padre nella cartiera, verrà consumato velocemente da un’ossessiva ricerca della carta perfetta. Più di tutto a logorare Daniel sarà il sospetto di essere spiato e derubato da un avversario invisibile, un doppio che lo seguirà lungo tutto il racconto trascinandolo in una disputa legale per un brevetto, tormentandolo fino alla fine. La vita di Daniel Walker resisterà tanto quanto le pagine su cui è annotata, invecchierà e si consumerà come la carta sopra cui è scritta. -
Masanto deve morire
Non dovevi far arrabbiare le madri. Le madri non ti mollano. Soprattutto se ci sono di mezzo i loro figli. E se sono madri che fanno parte della rete ribelle allora peggio per te. Se sono madri femministe, ecologiste, cooperanti e solidali. Hanno amiche ovunque. Anche all'inferno. Mangiano solo verdure biologiche ma possono fare uno strappo alla regola e mangiare carne. La tua. Non c'è pietà, non c'è limite, non c'è sosta. Le madri ti verranno dietro come cani feroci fino a che avrai vita. E probabilmente anche dopo. Non esiste più nessuna regola. La Masanto ha peccato contro l'Amore. La Masanto deve morire. -
Dinamiche spaziali nell'antropocene
Dinamiche spaziali nell’Antropocene si inserisce nel dibattito geografico sugli impatti che le dinamiche del cosiddetto Antropocene determinano sulle spazialità e sulle comunità. Attraverso tre casi studio dedicati all’Italia, si descrivono e analizzano alcune politiche europee legata al sostegno alla transizione ecologica e alla sostenibilità, alla mitigazione del rischio ambientale e al contrasto alla pandemia. In tal senso sono la scala urbana e quella regionale quelle maggiormente considerate. Il concetto di sostenibilità emerge ancora in tutta la sua multisfaccettata complessità. “Nelle strutture complesse delle società più avanzate, è il consumo che sembra assumere il dominio sulla qualità della vita ed esserne il fattore determinante […]. La situazione venutasi a creare negli spazi più tipici della società dei consumi, cioè le dense aree urbanizzate, indica indica la presenza di nuove rarità di beni: diventano rari l’aria non inquinata, il verde, l’acqua, il silenzio, in sostanza anche lo spazio e il tempo sono fattori discriminanti.” (Costantino Caldo 1983). -
Psicologia sociale
"Psicologia sociale"""" è uno strumento adatto per gli studenti che desiderano conoscere che cosa tratti la psicologia sociale e perché possa essere rilevante per comprendere e affrontare temi contemporanei e problemi sociali, politici e intellettuali. Il testo, infatti, rappresenta anche un invito al dialogo con studiosi ed esperti di altri settori, per entrare nel cuore della disciplina e scoprirne la poliedricità. Alcuni anni dopo il successo riscosso nel mondo anglosassone, nasce l'edizione italiana del testo curato da Crisp e Turner, tradotta e accuratamente adattata per gli studenti italiani, grazie anche all'inserimento di contributi di ricerca pubblicati da ricercatori che lavorano sul territorio nazionale. Si tratta di un testo agile, ricco di materiale didattico tra cui box, domande, spunti di approfondimento, mappe concettuali e un glossario finale, il tutto aggiornato con riferimento agli studi più recenti. """"Psicologia sociale"""" riesce a conciliare le ricerche classiche con quelle contemporanee e, nello stesso tempo, riesce a gettare uno sguardo al futuro, lasciando al lettore la possibilità di incuriosirsi, appassionarsi e farsi guidare nell'apprendimento." -
Il mio cerca e trova degli odori. Ediz. a colori
Simpatico libro con meccanismi e parti da grattare... e annusare! Riuscirai a riconoscere il profumo? Controlla se la tua risposta è esatta aprendo l'aletta! Età di lettura: da 2 anni. -
Lettere di Filippo Mazzei a Giovanni Fabbroni (1773-1816)
Le amicizie tra persone appartenenti a generazioni differenti sono rare, ancora di più lo sono quelle che si protaggono per lungo tempo senza perdere l'intensità e il vigore iniziali. L'epistolario tra Filippo Mazzei (Poggio a Caiano, 1730-Pisa, 1816) e il suo sodale Giovanni Fabbroni (Firenze, 1752-1822) attesta invece l'affettuosa intesa coltivata per oltre quarant'anni. Mentre il mondo attorno a loro cambia rapidamente e radicalmente, entusiasmandoli prima e deludendoli poi, la loro sintonia quasi perfetta non viene scalfita. Le duecentosei lettere di Mazzei, oltre a evidenziare la completa condivisione degli ideali filosofico-politici dei due amici e la loro passione per le scienze naturali, mettono a nudo i loro intimi sentimenti percorsi da gioie e tribolazioni personali e familiari. Nella loro freschezza, genuinità e vivacità, queste epistole sono una testimonianza preziosa e illuminante della vita sociale e politica, toscana e non solo, tra l'ultimo quarto del Settecento e il tramonto. -
La misura della perdita
Partendo dallo sconfortante esergo posto ad apertura di questa ""Misura della perdita"""", quattordicesima puntata d'un Giornale alla Eluard, da Carlo Villa intrapreso decenni or sono nell'illusione di farne un repertorio d'incoraggiamento per quanti, sfiduciati da ciò che incontrando ormai in libreria, ancora ambissero leggere qualcosa d'ironicamente volterriano, siano d'accredito incoraggiante i ben sette titoli editi dall'autore per la sola Einaudi d'altri tempi e gli almeno altrettanti per la Feltrinelli, Guanda, Editori Riuniti e Scheiwiller; a garanzia d'una disciplina che sconfigga ogni disattenta pigrizia linguistica, nel frattempo diffusasi fino all'atonia vaneggiante. Villa rifugge con un linguaggio tagliente dai compiacimenti futili dello scrivere, scrollandoseli di dosso come l'acqua sul cigno fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso: almeno per Claudio Magris, il suo modo di narrare procedendo """"in crescendo"""", com'è stato per il settecentesco scrittore prussiano Theodor Hippel; mentre per Angelo Guglielmi, suo estimatore fin dal laboratorio del Gruppo 63, la sua presenza espressiva si ricarica di continuo in ebbre, inusitate associazioni mentali che assimilano ogni volta forma e sostanza linguistica in un nuragico festino lessicale imbandito con imprevedibili innesti espressionisti, cogliendone i frutti sempre dal di dentro della società analizzata con vetrini combinatori. Il libro riassume in una fittissima trama verbale la nostra contemporaneità, passandone in rassegna fatti e personaggi, come agissero in un romanzo dell'orrore, avvalendosi d'una narrazione d'altissimo potenziale poetico, ogni paragrafo carico di molteplici micce per lo scoppio urticante d'una mente, che sia disposta ad affrontarne la sensibilità madornale che penetra con autoptico bisturi nell'umano torpore da rompighiaccio implacabile. Vi si affollano ricordi primari ed affetti mai secondari con un metodo e un disciplinare di lavoro gravido di letture; mentre sono indimenticabili le allusioni provenienti dalle pellicole, generalmente d'altri tempi, utilizzate per rivivere dolenze sempre nuove, traendone forsennate insoddisfazioni d'un solenne sarcasmo: memorabile il distacco dell'autore quando affronta il suo stesso increscioso percorso medico-sanitario con lucida sensibilità corticale, mista a uno stupore per un destino non dilazionabile. C'è da augurarsi che almeno stavolta un viatico critico sia all'altezza d'una scrittura tanto vivificante, quanto prossima a scomparire del tutto per agnizione anagrafica, quanto ascrivibile a una critica nient'affatto militante su ciò che dovrebbe considerare prioritario, rispetto alla committenza commerciale. Da sottolineare, in caso contrario, che proprio com'è la vita, anche la scrittura, quando sia essenziale, diventa insopportabile."" -
Per Franco Contorbia
In occasione del congedo di Franco Contorbia dall'Università di Genova, dove ha lavorato ininterrottamente per quarantacinque anni, dal 1971 al 2016, molti colleghi e amici di data antica o recente si sono dati appuntamento, su sollecitazione di Simone Magherini e di Pasquale Sabbatino, per rendergli affettuosamente omaggio. I risultati sono ora sotto gli occhi dei lettori, che sapranno giudicarli con equità e generosità. L'ampio ventaglio degli oggetti presi in esame nei saggi e nelle testimonianze qui criticamente disposti non è solo rappresentativo della molteplicità dei temi dei quali Franco Contorbia si è occupato nel corso del tempo, ma ambisce a restituire della letteratura e del giornalismo italiani di ieri e di oggi un'immagine sfaccettata e pluriprospettica alla cui definizione tutti gli autori dei contributi accolti in questa sede hanno devoluto uno speciale rigore metodologico e una straordinaria libertà e curiosità intellettuale. -
Andrea Guida. L'arte che abita il tempo. Ediz. illustrata
Il pittore Andrea Guida (1925-2016) svolge tutto il suo itinerario artistico nel Sud Italia, dove il suo sguardo carico di pietas ci restituisce in immagini artistiche un mondo di contadini e di pescatori, pieno di umanità e di pathos. Il suo stile neo-primitivo, fortemente espressivo e carico di valori cromatici, ci fa abitare nel tempo storico che lui ha vissuto ma soprattutto ci porta nel tempo dell'eternità perché la sua pittura getta le radici nel terreno dell'Essere. -
Enio Lucherini. Avventura la vita. Ediz. illustrata
Nel suo percorso intellettuale di docente Enio Lucherini ha pubblicato di matematica, didattica, logica matematica, filosofia, critica d'arte, storia ed estetica. Si è poi dovuto impegnare in legislazione e pubblica amministrazione per un decennio. Ma l'arte, più di tutto, come una perfida sirena, lo ha completamente irretito in veste di pittura. E negli ultimi trent'anni ha cercato di esserle totalmente fedele. -
Interviste a Eugenio Montale (1931-1981)
Nel corso della sua lunga esistenza Eugenio Montale ha rilasciato numerose interviste, risposte a inchieste, testimonianze autobiografiche, apparse su quotidiani, periodici e libri italiani e stranieri. I duecentosettantadue pezzi finora dispersi sono raccolti qui, per la prima volta, da Francesca Castellano in una compagine unitaria nella quale il lettore potrà riconoscere un autoritratto in divenire, affidato dal poeta alla scrittura degli altri con una lucida, ironica determinazione e con una calibrata strategia comunicativa e autoesegetica -
Piccola metafisica degli tsunami. Male e responsabilità nelle catastrofi del nostro tempo
Come pensare il male nel nuovo millennio? Lo tsunami del 26 dicembre 2004, l'11 settembre del 2001 o le due grandi tragedie che hanno segnato il secolo scorso, Auschwitz e le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, hanno modificato la nostra rappresentazione del male? A giudicare dalle reazioni agli eventi drammatici più recenti, l'uomo sembra essere lacerato da uno stesso dilemma: il male ""naturale"""" è contingente oppure è l'uomo il responsabile del male? Questo saggio cerca di rispondere a queste domande interrogandosi sul nesso che intercorre tra catastrofi morali e catastrofi naturali alla luce dell'attualità."" -
La filosofia nel Novecento
Questo libro offre strumenti per delineare la mappa dei percorsi in cui la filosofia del Novecento incrocia gli altri saperi. Cogliendo le idee in movimento, risultano così maggiormente visibili, nella loro specificità, gli snodi che articolano il discorso filosofico. Vengono consapevolmente abbandonati i due modelli espositivi più diffusi: quello della storia lineare e quello della descrizione di sistemi miniaturizzati e isolati. A questi si preferisce la rappresentazione di scene teoriche compatte, scandite per quadri concettuali, in cui i protagonisti intrecciano i loro argomenti nello sforzo di chiarire problemi che sono anche nostri. -
Invisibili. Volti e luoghi del lavoro atipico in Italia
La realtà del lavoro ""atipico"""" è molto più complessa e variegata di quanto normalmente non venga considerato. """"Invisibili"""" raccoglie ottanta fotografie di Andrea Sabbadini che costituiscono il catalogo di una mostra organizzata da Nidil Cgil nell'ambito delle celebrazioni della Confederazione generale italiana del lavoro. Le fotografie di Andrea Sabbadini raccontano l'Italia del lavoro oggi, e funzionano come una ricerca sul campo il cui risultato finale è quello di scoprire come le nuove forme contrattuali abbiano modificato le relazioni sociali, cambiato le dinamiche familiari e il modo di vivere maternità e paternità.""