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Il concetto di natura
La fisica indaga sulla natura, ma pure le stesse percezioni da cui hanno origine le indagini scientifiche sono collocate nella natura. È possibile definire un sistema concettuale che comprenda sullo stesso piano ontologico sia l'attività del soggetto che il dominio dell'oggetto della conoscenza? In questo volume, che riunisce un ciclo di conferenze tenute da Whitehead presso il Trinity College di Cambridge nel 1919, i concetti fondamentali del sistema metafisico del filosofo inglese trovano per la prima volta una forma strutturata. Due anni dopo, la metafisica di Whitehead porterà alla formulazione di una teoria alternativa alla Relatività Generale di Einstein. -
De Motu
"De Motu""""; sive, de motus principio & natura, et de causa communicationis motuum, o semplicemente """"De Motu"""", è un saggio scritto da George Berkeley e pubblicato come volantino a Londra nel 1721. Fu poi presentato senza successo per un premio che era stato offerto dalla Royal Academy of Sciences di Parigi. Considerato il precursore di Mach ed Einstein, Berkeley si occupa del principio del movimento, della sua natura e della causa della comunicazione dei moti. Tuttavia, come ben riassunto nella sua celebre formula Esse est percipi, sostiene che la fisica non può fornire spiegazioni causali. Tali cause sono incorporee, divine, e spetta alla """"filosofia prima"""", o metafisica, occuparsene. Per questo i fisici devono evitare di usare termini astratti che non fanno altro che oscurare la chiarezza dell'esperienza empirica e nulla ci possono dire al di là della percezione." -
Guarigione
La scoperta della paternità, i primi anni di vita di due gemelli, il marchio incerto di una malattia genetica che potrebbe svilupparsi in una forma grave o leggera, o anche scomparire lasciando solo poche tracce sulla pelle, e poi Napoli e l'Italia, le ambizioni artistiche e i bisogni economici borghesi, la storia di una coppia e di una generazione. In questo libro di impronta autobiografica e di forza narrativa, i fatti quotidiani, sia ordinari che straordinari, diventano l'occasione per riesaminare la vita nel suo complesso: di fronte alla malattia, nel passaggio dalla condizione di figlio a quella di padre, ogni valore viene riconsiderato, il passato e il futuro assumono nuovi significati, la speranza della guarigione (le diverse guarigioni di questo libro) acquisisce un nuovo senso. Dolore e felicità; paura e aspettative; amore e responsabilità; destino e caso: con un rigore a tratti quasi spietato, il neo-padre, partendo dalla propria esperienza, incrociando le vite degli altri e analizzando libri, opere d'arte e persino guide turistiche e teorie ufologiche, affronta temi universali con uno stile misurato, capace di sincerità intransigente e di improvvisi, quasi inaspettati, momenti di profonda dolcezza. -
La cucina tex-mex. Storie vere e saporti forti dai confini sconfinati dell'America
Secondo John Steinbeck il Texas è uno stato mentale. Di certo, per chi lo conosce attraverso film, libri e musica, è una serie di immagini, di personaggi, di atmosfere e storie esemplari. Con la potenza delle sue suggestioni, è stato ed è una terra mitologica, e della sua mitologia fanno parte i cibi forti e simbolici dei suoi eroi. Sempre secondo John Steinbeck, il Texas si ama o si odia, senza mezze misure; ed è amore quello che trabocca dalle parole di Laurei Evans, la nostra qualificata, divertente e un po' nostalgica guida in questa serie di esperienze tex-mex. Dalla San Antonio Fiesta alla cena di tacos, dal gran party al ranch alla cucina nomade dei cowboy fino a un Texas più segreto, quello della cucina di mare e delle Texas Hills, scopriamo origini e segreti di ingredienti, ricette e abbinamenti che parlano di una cultura del buon cibo e della convivialità, del piacere di trovarsi, cucinare e gustare insieme. Incontriamo regine del chili, cuochi dei cowboy e pionieri-filosofi; impariamo il sistema per fare il vero barbecue texano anche senza Texas intorno. Tutto è talmente caldo, allegro e coinvolgente da far venire voglia di provare l'ultima esperienza, quella che chiude il libro: un'abbondante e sostanziosa prima colazione tex-mex... per dimostrare di essere davvero ""veri uomini""""."" -
I magnifici 20. Un anno in cucina con Marco Bianchi. Le buone ricette della sana alimentazione. Ediz. illustrata
Nei suoi libri Marco Bianchi ci ha dimostrato - anche e soprattutto scientificamente, da buon ricercatore - che mangiare sano significa mangiare cose buone e appetitose, conoscere e apprezzare ingredienti e preparazioni; significa appassionarsi e sperimentare in cucina, e condividere con entusiasmo un procedimento, una scoperta, un piatto. In questo libro, oltre a mettere per iscritto più di centoventi ricette, Marco ce le ha anche fotografate e raccontate. Lo ha fatto a suo modo, naturalmente: con semplicità, chiarezza e calore, accompagnandole con i ricordi di un anno passato in cucina ma anche nelle scuole, in televisione, con gli amici e con i lettori del suo blog, come lui sperimentatori entusiasti della cucina buona e salutare. I Magnifici 20, i buoni ingredienti che si prendono cura di noi, trovano in queste pagine una dimensione visiva, sensoriale. Sono anche belli, con i loro colori e le loro consistenze. Intanto, Bianchi parla di emozioni, quelle che il cibo può regalare quando è preparato, offerto e gustato nel giusto stato d'animo e accompagnato da un tocco che fa del pasto anche un bel momento. Una scelta salutare, dunque, anche per la mente e il cuore. Gli scienziati direbbero che si tratta, anche stavolta, di chimica: chimica delle emozioni. Qui ci sono centoventi ricette per provarlo. -
I bambini non perdonano. Che fine ha fatto l'infanzia al tempo del coronavirus?
Nella più grave crisi sanitaria dal dopoguerra ad oggi, i bambini e gli adolescenti sono spariti dal dibattito pubblico. Quali sono le conseguenze psicologiche che una quarantena in stato permanente di ansia ha provocato su di loro e sulla percezione del futuro? In questo saggio di denuncia la pedagogista di Wired lancia l'allarme su una narrazione tossica che ha riportato i minori a quel ruolo di ""piccoli adulti"""" che si pensava scomparso con l'avvento della pedagogia del '900. Molto presto si capirà che gli 8 milioni di bambini e ragazzi tra gli 0 e i 15 anni, finiranno per pagarne le conseguenze più dure. Bambini e i ragazzi sono stati un effetto collaterale dell'epidemia di coronavirus: primi a subire gli effetti del lock down (le scuole sono state le prime a chiudere), ultimi a rientrare nella normalità scolastica e dello svago con i coetanei. A loro è stato chiesto uno sforzo enorme: abbandonare abitudini, rituali, bisogni e sicurezze per salvare gli altri. Uno sforzo che hanno portato avanti senza lamentarsi e subendone, silenziosamente, le conseguenze."" -
Tabor. Il mistero della Trasfigurazione
«Quanto il lettore troverà in queste pagine non pretende di esaurire il mistero della luce contemplata sul monte Tabor, e nemmeno di sostituire gli importanti lavori esegetici sul tema. Questo libro invece potrà essere aperto in due modi: al lettore più esperto fornirà una panoramica aggiornata sullo stato di alcune questioni, mentre a tutti sarà fornita la possibilità di compiere una rilettura spirituale del racconto della trasfigurazione di Gesù, al fine anche di riflettere su quella conversione o ""trasformazione missionaria"""" di cui ha sempre, e ancora oggi di più, bisogno la Chiesa, e di cui ha più volte parlato papa Francesco. In queste pagine si parla di una vera e propria trasformazione: quello che potrebbe sembrare un cambiamento del volto e delle vesti di Gesù, a guardare bene, è soprattutto la trasformazione dello sguardo di coloro che sono stati con lui sul monte» (dall'Introduzione)."" -
Charles de Foucauld. Il mio santo in cammino
«Avendo camminato sulle tracce di Charles de Foucauld, non scriverò tanto di lui ma soprattutto di chi l'ha capito e seguito. Vedremo come oggi de Foucauld e i suoi seguaci vivono come Gesù con gli uomini e dando loro la vita. Il lavoro del libro è in gran parte mostrare come il seme morto sulla terra è germogliato. Partiremo da Beni Abbès dove Charles attese inutilmente di partire per il Marocco, poi arriveremo a Tamanrasset dove de Foucauld passò 16 anni fino alla morte. Vedremo come tante persone mantengono tuttora viva la presenza di Charles nel Maghreb, e non solo. Al sud cammineremo anche sulle tracce di Carlo Carretto, René Voillaume, Arturo Paoli... In Camerun vedremo i Piccoli Fratelli del Vangelo a Mayo Uldeme, con Fratel Yves ucciso da un ragazzo di strada. E poi Baba Simon, il missionario fattosi discepolo di de Foucauld tra i Kirdi; al sud-ovest invece le Piccole Sorelle di Gesù a Bipindi nelle foreste coi Pigmei e le Piccole Sorelle del Vangelo nelle foreste del sud-est.» (dall'Introduzione dell'autore) -
Dell'umana fratellanza e altri dubbi
Il ""Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune"""" - firmato nel 2019 ad Abu Dhabi da papa Francesco e lo Shaykh di Al-Azhar Ahmad al-Tayyeb - resta un evento storico di portata mondiale. In quella occasione i due protagonisti discussero, fra l'altro, del progetto della Casa della famiglia di Abramo (Abrahamic Family House), edificio destinato ad accogliere una moschea, una chiesa e una sinagoga a una ventina di minuti dall'aeroporto di Abu Dhabi, in funzione del dialogo fra le tre fedi. Nonostante i proclami, non ci si può nascondere che per gli uomini e le donne del nostro tempo è diventato sempre più difficile riconoscersi come un'unica grande famiglia umana. In questo confronto a due voci, i due studiosi Adnane Mokrani e Brunetto Salvarani riflettono senza infingimenti, anche di fronte alle tensioni internazionali e ai conflitti in cui l'elemento etnico-religioso sembra essere tornato prepotentemente alla ribalta. Nessun documento può cambiare il mondo. La lettera non ci cambia, invece la parola che diventa vita ed etica trasforma e dà speranza per il cambiamento. Questo vale anche per il """"Documento sulla fratellanza umana"""" e per l'enciclica Fratelli tutti. Non è una dichiarazione scritta che cambia le cose, siamo noi che cambiamo la realtà, quando applichiamo i valori di quei testi nelle nostre vite. La vera domanda è: fino a che punto siamo seri nell'adottare quelle parole?"" -
La saggezza velata. La donna nelle Scritture
«Ormai riconosco a occhi chiusi uno scritto di don Sandro: partenza sempre dal testo biblico, con ampi riferimenti agli originali in ebraico e in greco, poi via, verso un'attualizzazione ad ampi orizzonti sui grandi temi dell'uomo. Il tutto in brevi paragrafi, accessibili a tutti, con una ricchezza di citazioni che può all'inizio disorientare il lettore, ma in realtà lo attira dentro il testo e lo conduce a mettersi a sua volta in gioco, insieme all'autore. Perché il leggere è sempre un itinerario, un movimento che si compie anche restando fermi a tavolino: vuol dire riflettere, confrontarsi, interpretare, assumere un contenuto per la propria vita» (dalla Prefazione di Maria Manuela Cavrini, clarissa). L'autore ribalta l'usuale punto di vista della Bibbia sulla donna offrendo al lettore una ermeneutica del testo in cui la donna, troppe volte sempre e solo Eva, Maddalena o la Vergine Maria, si riscatta da sola in quanto figura viva, sostenuta da un approccio insolito e scomodo, perché contesta con lucidità e determinazione il potere e i soprusi del patriarcato. In questo saggio appassionato non smette mai di chiedere voce, stimolando riflessioni che travalicano l'ambito puramente religioso e teologico per parlare al sociale, al politico, all'umano. -
Il grido dell'anima. I salmi del dolore
La preghiera dei Salmi Penitenziali è stata il conforto nei momenti di lutto, di paura, di scoramento di quanti ci hanno preceduto nel cammino della vita. Anche nel nostro tempo queste preghiere, unitamente alle sette parole di Cristo sulla croce, possono diventare un sostegno per scendere nel proprio cuore fino a imparare a passeggiare serenamente sugli abissi dell'anima come dei funamboli che apprendono l'arte di sostenere il mistero di se stessi. In queste pagine l'autore intende scoprire, di questi testi così antichi ma sempre nuovi per la loro capacità di interpretare l'anelito del cuore umano, sotto la cenere di un linguaggio che forse ci sembra lontano, la brace da cui possiamo attingere la scintilla necessaria per riaccendere la fiamma della speranza. Una speranza che rischiari i luoghi e i momenti in cui dobbiamo misurarci con le nostre tenebre e dichiarare guerra alla paura che ci paralizza e ci rende troppo vulnerabili. -
Vite meravigliose
Una vita vissuta secondo il Vangelo è la cosa più bella che esista. In questo libro l'autore, Vescovo Ausiliare di Milano, racconta la storia meravigliosa di alcune donne e uomini cristiani, che hanno vissuto la fede come esperienza di verità: Francesco d'Assisi, Teresa di Lisieux, Luigi Maria de Monfort, Charles de Foucauld, Adrienne von Speyr, Paolo VI. In costoro l'unità tra la vita personale e la propria fede si è potuta realizzare con semplicità e potenza. L'autore guarda a questi santi, alla loro vita e ai loro scritti, non per soffermarsi su particolari eclatanti della loro esistenza o per sondarne gli stati interiori ma per cogliere quale ""parola"""" Dio ci abbia voluto comunicare con il dono della loro vita. Una parola che certo non si aggiunge alla rivelazione cristiana ma che ne dispiega le profondità indicandoci modalità di sequela di Cristo significative nei diversi contesti culturali e sociali, lungo la storia."" -
30-40. 30 architetti siciliani under 40. Ediz. italiana e inglese
"30minore40"""" è la ricognizione di trenta tra i migliori architetti siciliani under 40. Emerge, per la prima volta, una generazione che non recide i legami con il territorio ed è cosmopolita, complessa, vitale: come testimonia anche il lavoro di numerosi studi che si sono trasferiti in altre realtà regionali o nazionali. Un caso all'interno del panorama architettonico italiano e una sorpresa per chi pensa che l'architettura siciliana sia riducibile a pochi stereotipi figurativi o a qualche formula accademica." -
Lo spazio del corpo. I templi di Frida Kahlo
La figura di Frida Kahlo raccontata a partire da un'idea di luogo, gli ""spazi sacri"""" dell'artista messicana, i suoi templi, primo fra tutti il suo corpo, divenuto icona durante la sua vita e dopo la sua morte; il corpo nella sua dimensione intima viene reso visibile a tutti dalla stessa Frida, attraverso i suoi quadri e il suo modo di raccontare se stessa e i suoi patimenti. Altro tempio è il letto di Frida, abitacolo, piccolo spazio nel quale trascorre un tempo enorme della sua breve vita, che riesce a rendere luogo nel quale dipingere, dal quale ricevere le persone, un piccolo spazio che rispecchia se stessa e la sua reale condizione di salute. Ci sono poi le case: Casa Azul la casa in cui Frida Kahlo è nata ed in cui è morta, teatro della sua storia e rifugio nel quale sempre l'artista si è riparata, oggi Museo a lei dedicato. E ancora la Casa studio a San Angel, costruita perché fosse tempio del suo amore per Diego Rivera, divenuta palcoscenico dei loro contrasti più duri."" -
Architettura Fabbrica. Ediz. italiana e inglese
La Grande Crisi ha riportato alla ribalta le centralità dell'economia reale. L'industria è tornata a essere considerata un'opportunità per il futuro, ovviamente secondo nuovi paradigmi di produzione, distribuzione e consumo. Questo implica un nuovo modello di fabbrica, in grado di affrontare le richieste della globalizzazione, ma anche di porsi in relazione sostenibile con l'intorno dal punto di vista sociale e da quello ambientale. Appare evidente la necessità di affrontare in modo innovativo anche la progettazione dei luoghi fisici del lavoro, prevedendo ambienti adeguati alle radicali trasformazioni nei campi della tecnologia, della sicurezza, del comfort. Né i modelli storici delle grandi architetture industriali dell'epoca eroica del Modernismo né quelli del boom industriale del secondo dopoguerra corrispondono oggi alle mutate esigenze della società e del mercato. Questo libro intende quindi colmare una lacuna, fornendo riferimenti utili a chi debba affrontare la progettazione di complessi industriali. Si basa sull'esperienza di uno Studio di progettazione che da decenni si confronta con le questioni, sempre più articolate e sofisticate, legate alla progettazione industriale. -
Regenerating Kibera. Infiltrazioni di urbano nello slum di Nairobi. Ediz. italiana e inglese
Kibera, slum di Nairobi - Kenya -, è un angolo estremo del mondo, spazio altro, eterotopia in cui la vita e il senso di comunità sono gli unici valori di un inferno umano e urbano. Il libro raccoglie gli atti del workshop ""Kibera 2017. Infiltrazioni di urbano"""" - organizzato dal Laboratorio Città Informale del Dipartimento di Architettura di Pescara, in cui docenti provenienti da diverse università italiane - dall'Università di Nairobi a quella di Florianópolis e dalla Scuola Permanente dell'Abitare - si sono confrontati su possibili strategie di rigenerazione delle città informali, condividendo riflessioni ed esperienze concrete di progetto e costruzione. Nella seconda parte del volume, vengono presentate le linee guida e le proposte progettuali per la rigenerazione di Kibera avanzate da studenti e tutor."" -
Il castello ritrovato. Cronaca di un recupero emozionale. Ediz. italiana e inglese
Il testo descrive la storia del castello, dalle sue origini fino al recente recupero e alle scelte turistiche compiute. È una narrazione che parte dal progetto iniziale, descrive le genti che lo hanno immaginato, gli eventi che lo hanno portato a diventare un albergo, le persone che lo hanno vissuto e quelle che lo hanno trasformato. Un percorso tecnologico incentrato sulla conoscenza e sul dosaggio tra conservazione e trasformazione. Una descrizione emozionale, vista nella triplice veste di studiosa, di architetto e di protagonista. -
L'unità del molteplice. Un pensiero critico e una conversazione con Luigi Franciosini
"...A rigore, finché guardiamo e pensiamo in termini di paesaggio non esistono (ancora) nemmeno i singoli oggetti, nel senso che tale organica totalità non ammette nessun tipo di interna separazione, e anzi non esiste nemmeno la possibilità di separare l'oggetto dal soggetto: proprio a tale impossibilità si riferiva il termine romantico Stimmung, che significa accordo, vibrazione all'unisono, appunto tra il soggetto e l'oggetto. Se insomma la Terra è un paesaggio, non soltanto tutte le cose stanno l'una accanto all'altra e non si possono separare, ma tale impossibilità include anche il genere umano."""" (Farinelli Franco. 2007. L'invenzione della terra, 142. Palermo: Sellerio)" -
Il progetto del racconto. Intervista a Luca Molinari
Un articolo del NYT si chiedeva provocatoriamente nel 2020 “Everyone’s a Curator Now. When everything is “curated,” what does the word even mean?”. Questo dialogo, a partire dal termine “curare” attraverso tutte le sue possibili declinazioni contemporanee, prova ad indagare alcune tappe di un percorso di evoluzione del modo di rappresentare la cultura del progetto e non solo. La pratica di ricercare, comunicare, sperimentare collegamenti concettuali tra elementi di un racconto, si inquadra come una forma di pratica progettuale. Dalle mostre come strumento di indagine sul design e l’architettura, all’evoluzione di un ruolo quello dell’ “exhibition maker”, fino ai nuovi linguaggi, strumenti e metodi a servizio della narrazione. -
Sentinella quanto resta della notte? Il beato Luigi Monza
Compito delle sentinelle è di avvistare il pericolo. Negli anni dei totalitarismi il beato Monza intuì l'avanzare di un paganesimo che annegava le coscienze. Non si limitò a suonare l'allarme, ma lavorò per preparare un futuro nella carità.