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Integrazione. Il modello Italia
È possibile oggi pensare un ""modello italiano"""" per le politiche di integrazione, che tenga conto delle caratteristiche demografiche ed economiche, della storia e della tradizione culturale del nostro Paese. È il fatto nuovo che emerge dalle pagine di questo volume. Una """"cultura diffusa"""" dell'integrazione già si manifesta spontaneamente nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle associazioni, negli enti locali. È tempo che essa permei anche lo Stato, e che una regia statale gestisca l'immigrazione, accompagni il passaggio dall'emergenza a opportune politiche di integrazione. È ciò che è accaduto a partire dal novembre 2011, con la creazione di un ministero per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione. """"La nostra può essere una città migliore. Per chi viene da altre storie, per chi viene dalla nostra storia. Per chi costruirà, d'ora in poi, l'unica storia degli italiani di domani. C'è un gap da colmare, c'è una casa comune da edificare. Al di là degli umori, dei luoghi comuni, delle parole gridate o superficiali. Perché la realtà - ed è la realtà che ci viene presentata in questo volume - ci dice che i tempi sono cambiati, sono maturi, che è giunto il momento di passare dall'emergenza e dal silenzio all'integrazione"""" (dalla presentazione di Marco Impagliazzo). Contributi di Lorenzo Bini Smaghi, Gianpiero Dalla Zuanna, Umberto Eco, Andrea Riccardi."" -
(Ben)educati al digitale. Come sopravvivere a internet in casa e a scuola
La presenza pervasiva delle tecnologie della comunicazione e la riduzione dei costi di accesso alla rete hanno creato una sorta di emergenza sociale. Diventa urgente, infatti, educare i giovani a usare correttamente queste tecnologie, a comprendere e a valutare l'impatto che i loro messaggi esercitano sui destinatari, a comunicare efficacemente senza distorcere le proprie intenzioni né l'immagine di sé che offrono all'interlocutore. È intento di questo volume aiutare insegnanti e genitori che vogliano affinare le proprie conoscenze al riguardo, per essere in grado di guidare i ragazzi nel loro percorso di apprendimento. Una breve e chiara esposizione dei principi di base della comunicazione prepara all'esplorazione delle più diverse situazioni ed esperienze comunicative. Si tratta, infatti, di uno strumento pratico - i cui argomenti spaziano dall'""etichetta"""" della comunicazione via mail alle tecniche di gestione di blog o siti personali, alla presenza sui social network e così via - ricco di suggerimenti, esercizi, esempi concreti affiancati dall'indicazione di risorse disponibili in rete. Per acquisire le necessarie abilità ma, ancor di più, la consapevolezza indispensabile per vivere con sicurezza nel mondo digitale."" -
L' autovalutazione di istituto. Modelli e strumenti operativi. Con moduli e questionari disponibili online
Questo testo è stato ideato soprattutto come uno strumento di lavoro per gli insegnanti e per i dirigenti scolastici che di qui a breve si misureranno con l'avvio del Sistema nazionale di valutazione; non intende proporre né l'ennesima disamina sulla bontà o meno della valutazione scolastica, né un manuale piatto ed esclusivamente tecnico di istruzioni per l'uso. Gli autori si propongono di offrire, a chi nella scuola dovrà giocare un ruolo di protagonista, un quadro sintetico e tuttavia non banale di quello che occorre sapere, e anche saper fare, per innescare i processi e realizzare le azioni disegnate dal Regolamento sulla valutazione: l'autovalutazione di istituto, la progettazione dei piani di miglioramento, lo sviluppo della rendicontazione sociale, la comparazione con realtà scolastiche analoghe, l'integrazione degli sguardi di dentro con quelli di fuori, l'intreccio tra analisi quantitativa e qualitativa. Un libro per fare valutazione e per dare senso alla valutazione. -
Costellazioni estetiche. Dalla storia alla neoestetica
Contributi di: Leonardo Amoroso; Tiziana Andina; Fernando Bollino; Carmelo Calì; Francesco Paolo Campione; Fulvio Carmagnola; Stefano Catucci; Alessia Cervini; Simona Chiodo; Michele Cometa; Emanuele Crescimanno; Paolo D'Angelo; Pina De Luca; Fabrizio Desideri; Giuseppe Di Giacomo; Giuseppe Di Liberti; Roberto Diodato; Elisabetta Di Stefano; Maurizio Ferraris; Silvia Ferretti; Filippo Fimiani; Elio Franzini; Enrico Fubini; Andrea Gatti; Daniele Goldoni; Tonino Griffero; Pietro Kobau; Giovanni Lombardo; Giovanni Matteucci; Maddalena Mazzocut-Mis; Oscar Meo; Rita Messori; Pietro Montani; Giampiero Moretti; Markus Ophalders; Giuseppe Patella; Nicola Perullo; Giovanna Pinna; Andrea Pinotti; Maria Barbara Ponti; Giuseppe Pucci, Baldine Saint Girons, Michele Sbacchi; Maria Luisa Scalvini; Gabriele Scaramuzza; Giuseppe Sertoli; Francesco Solitario; Antonio Somaini; Dana Svorova; Elena Tavani; Salvatore Tedesco; Gabriele Tornasi; Aldo Trione Renato Troncon; Luca Vargiu; Stefano Velotti; Massimo Venturi Ferriolo; Federico Vercellone. -
Giovanni Paolo II e la fine del comunismo. La transizione in Polonia (1978-1989)
Il 16 ottobre 1978 fu eletto Giovanni Paolo II. Per la prima volta dopo 455 anni, a guidare la Chiesa cattolica non era un italiano. Rilevante per la storia del cristianesimo, il fatto assumeva valenze geopolitiche per l'origine del nuovo papa: Karol Wojtyla veniva infatti dalla Polonia, fulcro dell'impero sovietico in Europa orientale. In un contesto internazionale caratterizzato dal riacutizzarsi della guerra fredda, l'elezione del papa polacco impresse una svolta decisiva ai rapporti tra i blocchi e il suo paese divenne il crocevia di uno dei cambiamenti più vasti e radicali della storia del Novecento: la fine del comunismo. Dall'elezione di Giovanni Paolo II alla nascita di Solidarnosc, fino alla Tavola rotonda e alle elezioni del 1989, il cui risultato sorprendente diede vita al primo governo non comunista in Europa dell'Est, l'autore ricostruisce i passaggi decisivi di un decennio di storia grazie a una documentazione largamente inedita, frutto di ricerche negli archivi polacchi e di numerose interviste ai protagonisti di quegli anni. ""Una rivoluzione senza sangue rappresenta davvero una conclusione positiva per un Novecento tanto insanguinato dalle sue guerre e rivoluzioni. [...] La storia è piena di sorprese - osservava papa Wojtyla. Tra queste non va dimenticata la 'capitolazione docile' dell'URSS all'evoluzione polacca, impensabile fino a poco prima..."""" (Dalla prefazione di Andrea Riccardi)"" -
Creare la nazione. I nomi dei paesi della America Latina
Scrivere la storia dei nomi dei paesi della America Latina è un modo di illustrare il difficile processo di affermazione dei nuovi stati sorti agli inizi dell'Ottocento dal crollo dell'impero spagnolo. Lo studio delle origini delle nuove denominazioni consente di affrontare sotto altra luce il significato di determinati regimi politici, le modalità tramite le quali vennero tracciate frontiere in precedenza mai esistite, nonché i concreti termini che portarono alla nascita di identità e miti nazionali. Il libro, che affronta in termini complessivi la questione, offre un panorama esauriente della genesi e della traiettoria del processo di nazionalizzazione nel secolo XIX e nuove prospettive alla storia politica e culturale del continente americano. -
La città che sa cambiare. Indagine su economia e società a Milano
Il cambiamento è una sfida sempre attuale per Milano: solo ridefinendo continuamente se stessa, attraverso le grandi trasformazioni economiche, è riuscita a mantenere un ruolo preminente e a elaborare in una dimensione propositiva il conflitto sociale nei momenti di crisi. Tale approccio ha riguardato sia le grandi correnti di pensiero del Novecento (socialista, cattolica e comunista), che hanno trovato espressione nelle giunte milanesi, sia le molteplici Iacee della società civile, anche nelle loro componenti più radicali. Le diverse posizioni, pure quelle molto lontane tra loro, hanno spesso dato l'impressione di voler convergere verso un obiettivo comune, che potesse diventare fattore condiviso di miglioramento sociale. Accanto al rinnovamento produttivo, continua a Milano ad agire un ricco tessuto di welfare cittadino, fatto di tante iniziative dedite alla solidarietà e alla sussidiarietà; non opere puramente assistenziali, ma che affrontano i nuovi bisogni di casa, lavoro, reddito, studio, salute, con strumenti innovativi e che disegnano nuovi mercati. Grazie a una capacità inclusiva, la città sa esprimere livelli di intervento pubblico e privato senza simili in Italia per capillarità e per qualità della prestazione. A questo proposito, sono state raccolte le storie di tre enti: l'Opera San Francesco per i poveri, La Cordata, Incontro e Presenza. -
Un disperato bisogno di crescere. 19º rapporto sull'economia globale e l'Italia
Mai come nel 2014 le nostre certezze consolidate hanno vacillato. L'Ucraina ha riportato lo spettro della guerra in Europa, il ""Califfato"""" l'ha esteso nel Medio Oriente. Gli Stati Uniti potrebbero esportare idrocarburi in concorrenza con Russia e Arabia Saudita. Ovunque la crescita rallenta, ben al di là delle previsioni iniziali, e il prodotto interno lordo italiano mette a segno un'altra variazione negativa. Un clima meno amichevole del passato percorre l'economia globale, mentre gli ostacoli al libero commercio continuano ad aumentare. Nel frattempo, la spinta dell'innovazione trasforma i modi di produrre e di consumare. Cambia anche la struttura sociale: la classe media si espande in Oriente ma è in trincea in Occidente, dove il """"precariato"""" potrebbe avere una funzione fortemente destabilizzante. In questo clima, Europa e Italia cercano di muovere passi incerti di rinnovamento. Per l'Europa diventa urgente operare scelte fondamentali in campo energetico, per l'Italia il motore delle esportazioni non basta più, occorre far salire la domanda interna e in particolare superare la crisi dell'edilizia. Il XIX Rapporto propone al lettore un quadro ragionato di questi sviluppi e questi problemi, intrecciando tra loro i risultati di studi condotti da esperti di varie discipline: un contributo all'analisi delle cause di una crisi che è ancora tra noi, e anche alla ricerca di una crescita che continua a sfuggirci di mano."" -
Federalismo e autonomie
Settant'anni orsono, la mattina del 19 maggio 1944, veniva rinvenuto nella casermetta di via Frutaz, ad Aosta, il corpo senza vita del notaio Émile Chanoux, impiccato alle sbarre della finestra della cella dove era stato rinchiuso la sera precedente dai suoi aguzzini. In quel momento Chanoux, leader del movimento resistenziale valdostano, diventava l'eroe delle non mai sopite istanze di autonomia politica e amministrativa della Valle d'Aosta. In realtà, dietro l'eroe si nascondeva uno scrittore politico di assoluto rilievo nel paesaggio del federalismo del Novecento, che individuava nella vocazione all'autonomia e all'autogoverno propria delle comunità territoriali dell'arco alpino l'elemento essenziale per guardare con fiducia all'Europa dei popoli e non degli Stati. Ripubblicare oggi il suo testo ""Federalismo e autonomie"""" rappresenta il modo migliore per rendere omaggio alla sua figura."" -
Itinerari della giustizia. Appunti per una antropologia giuridica
Come e quanto influiscono i profondi cambiamenti di parole come coscienza, natura, libertà sul senso della Giustizia e sullo stesso concetto di diritto? La ragione moderna, con le sue radici di autonomia assoluta, di fronte alla giustizia come profondo bisogno dell'uomo ci ha consegnato degli strumenti o ci ha lasciati soli? Da quell'irreversibile incontro tra mondo classico, religiosità ebraica e cristianesimo si è sviluppata una parabola che va dal riferimento a un ordine trascendente alla nascita del diritto ""soggettivo"""", come lo si intenderà poi nella modernità. In questo libro si intravede l'affresco dell'itinerario storico e culturale della giustizia interrogando e mettendo a confronto autori moderni e contemporanei, da Ricoeur a Hulsman, da Habermas a Benedetto XVI, da Natalino Irti a don Giussani, da Villey a Glendon, gettando luce sulla storia della coscienza dell'uomo moderno e su quanto egli abbia concorso a disegnare il labirinto nel quale sembra essere bloccato. E con esso il diritto. Appunti per un'antropologia giuridica, nati dal non voler rinunciare, da parte dell'autore, all'appassionato e duro confronto tra la propria esperienza di uomo e la viva materia della giustizia, delle sue regole sino all'esecuzione della pena. Prefazione di Eugenio Borgna. Introduzione di Lorenza Violini."" -
Saggi scelti
I testi apparsi, nel corso di più di 30 anni, in riviste, libri e atti di convegni - da tempo introvabili e, in alcuni casi, tuttora inediti costituiscono la base della formazione di generazioni di allievi di Luigi (Gino) Pagliarani e della scuola di psi-cosocioanalisi di Ariele. Ne emerge un quadro articolato e coerente del contributo che Pagliarani ha dato allo sviluppo del pensiero e della prassi psicoanalitica e - in una visione più ampia - alla comprensione delle dinamiche di crescita e autorealizzazione dell'individuo che, lungo tutta la propria vita, si confronta con la ""sfida della bellezza"""", sia nelle relazioni di coppia e di gruppo che nell'esperienza organizzativa e della polis."" -
Siria perché. Lettere da Damasco
"Questo libro è una piccola gemma: una materia incandescente racchiusa in una forma lieve. Le brevi frasi di ogni lettera, come in un'antica incisione, ci regalano una mappa dettagliata e inedita di terre, personaggi, visioni sconosciute, disegnata attraverso l'occhio di un viaggiatore esperto ed equilibrato (ma anche incantato), che approfitta di uno straordinario punto di vista, quello di un diplomatico a cui si aprono molte porte chiuse ai comuni mortali. Ed è da Damasco - da quella terra antichissima e martoriata che è la Siria - che si irradiano i viaggi e le riflessioni di Laura Mirakian, qualche anno prima della catastrofe attuale, quando forse si sarebbe potuto imboccare un'altra via per la salvezza di quei fragili stati e di quei popoli. Pagina dopo pagina il lettore diventa testimone di un'inedita ed efficace narrazione, in cui scorrono eventi epocali come la morte di Hafez Al-Assad, le feste degli armeni che hanno appena conquistato l'indipendenza, le istanze dei curdi, le lunghe messe in arabo dei melchiti, il fermento della borghesia imprenditoriale sunnita, il progressivo ritorno del velo femminile. È un importante frammento di una storia infinita"""". (Dalla prefazione di Antonia Arslan)" -
Bisogna salvare gli armeni. Discorsi alla camera dei deputati francese in difesa degli armeni
"Davanti a tutto quel sangue versato, davanti a quegli orrori, davanti a quella ferocia, davanti a quella violazione della parola data da parte della Francia e dei diritti umani, neppure un grido è uscito dalle vostre bocche, neppure una parola è uscita dalle vostre coscienze, e voi avete assistito, muti e quindi complici, al completo sterminio"""": con questo atto d'accusa il deputato socialista Jaurès si rivolge al parlamento francese nel 1897. È il suo terzo intervento in difesa degli armeni perseguitati dall'impero ottomano e abbandonati dalle grandi potenze. Egli, come sottolinea Fontana nella sua introduzione, """"con la solennità del suo discorso e con la volontà di spezzare le complicità francesi, dimostra che la politica non ha frontiere e che la morale democratica impone la lotta contro la tirannide ovunque essa sia""""." -
Se la Merkel è Carlo V. Perché l'Italia può sfasciarsi. Come cinquecento anni fa
Pagliacci e forcaioli, innovatori che non innovano nulla, élite senza patriottismo, un popolo senza speranza, vecchie cariatidi in pista da decine di anni e nuove speranze con poca cultura, tecnici stimati solo all'estero, medicine inutili somministrate agli italiani solo per rabbonire l'Europa... Sono alcuni dei temi trattati da Lodovico Festa e Giulio Sapelli in questo dialogo paradossale, ma niente affatto gratuito, il cui filo conduttore è quanto l'Italia di ieri, quella dei Medici e dei papi rinascimentali, assomigli a quella di oggi, da Tangentopoli a Renzi. Sicuramente è una forzatura estrema comparare il Moro a Cuccia, Giulio II a Napolitano o Carlo V alla Merkel, ma lo è un po' meno commentare i continui sacchi di Roma e l'accettazione passiva del dominio straniero. Per gli autori, la realtà attuale è così disgregata che il paradosso diventa strumento per guardare più a fondo la situazione italiana: a quanto da lontano vengano questioni e tendenze essenziali per la nostra società, e quanto siano ancora valide le riflessioni (contrapposte) di grandi intellettuali come Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini. L'interrogativo finale riguarda tutti: oggi, in Italia, si può sperare in un nuovo Principe (cioè un Nuovo Stato) o si deve, invece, accettare l'opinione antica quanto corrente del: ""Franza o Spagna purché se magna""""?"" -
Pappa mundi. Geoeconomia del cibo
2015: il blocco alle importazioni di cibo è l'arma brandita da Vladimir Putin per rispondere alle sanzioni occidentali sull'Ucraina. Nel frattempo la Cina finisce sottosopra per la carne avariata nei fast-dine cinesi che servono il gusto occidentale, e il colossale fondo sovrano di Pechino inizia lo shopping alimentare in tutto il mondo, Per Samuel Huntington - L'essenza della civiltà occidentale è la Magna Charta, non il BigMac"". Ma nell'anno in cui ricorre il compleanno della Magna Charta e a Milano si apre il forum globale sul cibo dell'Expo, il BigMac è un affare di Stato. """"Il mercato mondiale del cibo è oligopolistico, È dominato dai paesi avanzati, in particolare dagli USA. Essi tendono a considerare l'export alimentare per il suo valore non solo economico, ma anche politico, sia interno che internazionale. Il cibo diventa così uno strumento di politica interna ed estera, di valenza maggiore di quella realizzabile con speculazioni e manipolazioni delle altre commodities. Le principali potenze mondiali ne sono ben consapevoli."""" (dall'introduzione di Carlo Jean)"" -
Elogio del centrocampista. Corpi intermedi e Camere di commercio: il caso di Monza e Brianza
Si può vincere una partita con un goal da fondo campo? Forse sì, ma nel calcio, come nella società, c'è bisogno di chi costruisce il gioco a centrocampo: i corpi intermedi, le associazioni, le Camere di commercio a fianco delle imprese anche e soprattutto in tempo di crisi, come quella di Monza e Brianza. Introduzione di Carlo Edoardo Valli. -
La fabbrica del carisma. Leader, follower, comunicazione
Più di un secolo dopo Weber e due millenni dopo San Paolo, i media nostrani hanno riesumato il termine ""Carisma"""", dandogli un significato adeguato a politici mediocri e a imprenditori protezionisti. Il libro chiarisce perché e come la parola abbia cambiato identità negli ultimi anni e descrive le strategie, i sistemi e gli apparati di comunicazione usati per manipolare il consenso e conquistare il potere. Racconta oltre venti casi di capi """"carismatici"""", esemplari di contesti politici, economici e sociali diversi e li colloca in tre età crossmediali, centrate sulla figura del leader, sulla tecnica e la gerarchia, sulle reti e la tecnologia. L'agire comunicativo dei protagonisti, da Pericle ad Augusto, al Re Sole, da Rockefeller a Ford, ai robber baron, da Jobs a Page, a Zuckerberg, ai ragazzi del Web, commentato e sistematizzato, dà spunti operativi che, senza scadere nelle ricette sicure e nelle teorizzazioni astratte, portano il lettore a definire opportunità di miglioramento e modi d'azione."" -
Leggendaria. Vol. 100: Generazioni & narrazioni
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Leggendaria. Vol. 104: Ecuador & Palestina
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Leggendaria. Vol. 109: Femminismi
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico.""