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Filosofia in giardino. Le idee di 11 grandi autrici e autori elaborate tra parchi, giardini e piante
Jane Austen immaginava i dialoghi dei suoi romanzi passeggiando nel giardino di Chawton Cottage? E Marcel Proust pensava alla sua Recherche guardando il bonsai nella sua camera foderata di sughero? E i versi di Emily Dicklnson quanto devono al suo erbario? E Jean-Paul Sartre fumava e rifletteva passeggiando all'aperto? In questo libro Damon Young ragiona, con una profondità condita di humour e leggerezza, sulle idee elaborate da n grandi autori e autrici osservando parchi, giardini e piante da vaso. Per alcuni, stare all'aria aperta rappresentava una pausa dal lavoro, per altri la possibilità di ragionare nella calma e nella solitudine. Per tutti, il verde ha rappresentato un elemento di vivificazione del loro pensiero, un ""fare filosofia"""" a contatto con ciò che vive, cresce e muore."" -
Leggendaria. Vol. 115: Mamme mie
La rivista si colloca nell'ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l'esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale. Favorisce la scrittura di giovani donne e dedica una sezione apposita ai giovani lettori e alle giovani lettrici - ""Under15"""". Ogni numero si apre con un """"Tema"""", cui concorrono contributi diversi e interagenti. Lo """"Speciale"""", collocato di solito al centro del fascicolo, pubblica dialoghi, saggi o mappature bibliografiche ragionate su singoli temi o figure di rilievo. In """"Primopiano"""" si approfondisce l'analisi di singole figure di scrittrici, artiste, pensatrici o alcuni percorsi tematici; in """"Letture"""" sono raccolte recensioni su libri di recente uscita, mentre """"Ultimi arrivi"""" segnalano testi annunciati, ristampati o appena pubblicati. La rubrica """"A/margine"""" tratta spesso di eventi o iniziative ritenute di particolare interesse (convegni e seminari, mostre d'arte, rassegne cinematografiche, performance teatrali etc.). """"News"""" segnala gli appuntamenti di interesse per il pubblico."" -
Note segrete. Eroi, spie e banditi della musica italiana
Secondo l'FBI era ""il più crudele dei Padrini di Cosa Nostra, responsabile di almeno 101 omicidi"""". Per tutti, amici e detrattori era un formidabile esperto di musica, di produzioni discografiche italoamericane, di marketing internazionale. Lui, il gangster Joe Adonis, rispedito in Italia dalle autorità americane assieme a Lucky Luciano, ha lasciato tracce importanti nel mondo della canzone. È una delle storie esclusive, narrate attraverso testimonianze e documenti, in questo libro dossier che mette a nudo nei dettagli il panorama delle Settenote rivelando le connivenze con la criminalità organizzata e le incursioni degli apparati di informazione e sicurezza. Prefazione di Maurizio Costanzo."" -
Il reportage. Vol. 43
Trimestrale di scrittura, giornalismo e fotografia. -
Il mare nelle mani
Viaggio per immagini e parole lungo le coste occidentali dell'Adriatico, dall'Istria al Salento, dentro le microeconomie pescherecce e artigianali costiere. Dalla piccola pesca alle colture vallive, dalle saline ai trabocchi, dai costruttori di forcole ai funai. Un itinerario geografico ed umano, attraverso il lavoro di un popolo del mare che, lontano dai grandi porti e dai sistemi di produzione industriale, rimane depositario di una cultura nobile e antichissima che si è evoluta nel rispetto di un ambiente ora ostile ora amico, sempre comunque fonte di sostentamento. Una cultura marinara ricca di tradizioni, profondamente radicata al territorio costiero italiano, capace di tenere vivo il senso di appartenenza e di saperlo tramandare. Un'arte di vivere e lavorare con le mani. Mani forgiate nell'acqua e nel sole, nel quotidiano, intimo, rapporto con il mare. -
Francesco d'Italia. Festival Francescano (Reggio Emilia, 23-25 settembre 2011)
Chiamiamoli Atti e non se ne parli più. Al termine di un convegno, di un simposio, di una ""Tre giorni"""" che si rispetti, vengono raccolti e pubblicati gli interventi principali: servono non solo per la """"memoria documentaria"""" di qualcosa di importante, ma anche per allargarne e prolungarne i benefici effetti. È quanto abbiamo fatto con i Festival Francescani del 2009 e del 2010 e quanto intendiamo fare ora per quello del 2011 che conclude il """"ciclo di Reggio Emilia"""". Con """"Francesco d'Italia"""", questo il claim del Festival Francescano 2011, ci siamo inseriti nelle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, con pubblico riconoscimento della Presidenza della Repubblica e con motivazioni sempre più vaste e profonde emerse chiaramente negli interventi programmati per ricordare il rapporto tra Francesco e i francescani da una parte e l'Italia e gli italiani dall'altra."" -
Verucchio, città dal Rinascimento
"Verucchio, città dal Rinascimento"""" è una guida artistica che nasce proprio dal desiderio di mettere in relazione il passato con il futuro, i valori sociali con l'economia, le risorse con le opportunità. Molte delle immagini di questo libro sono il frutto dell'incontro, alcuni mesi fa, con il Circolo Fotografico Valmarecchia che ha accettato la sfida di cogliere dal di dentro i volti e i luoghi di Verucchio." -
Umiltà e Margherita. Monache romagnole a Firenze nel Duecento e Trecento
Questa è la storia di due donne romagnole nobili e ricche che decidono di consacrare la loro vita a Dio. Tuttavia mentre sulla badessa Umiltà da Faenza le informazioni non mancano, della sua discepola Margherita sappiamo poco, ad eccezione di alcune notizie che derivano dalle sue biografie. D'altro canto a differenza di Umiltà, che con il tempo è diventata per gli studiosi figura rilevante del basso Medioevo, Margherita è stata definita personaggio ""minore"""" della vita religiosa femminile dell'epoca. Inoltre mentre di Umiltà da Faenza sono stati pubblicati vari studi nel corso degli anni, l'interesse storico nei confronti di Margherita è quasi scomparso già nel XVIII secolo. Questo libro intende allora fare un cammino ben preciso, analizzare Umiltà e nel contempo riproporre la figura di Margherita, anche se su quest'ultima le notizie rimangono limitate. Scopo di questo lavoro è anche far luce sul contesto storico-sociale e religioso nel quale le due donne si collocano, sulla loro spiritualità e il loro modo di avvicinarsi a Dio, attraverso le biografie latine volgari che di queste donne di Dio sono state a noi tramandate, nonché in base all'opera nota come I Sermoni di Umiltà."" -
Stràz. Poesie in dialetto romagnolo
Finché ci sarà qualcuno che riuscirà a cogliere due occhi che brillano, la leggerezza in un braccio posato attorno al collo, l'odore dei sogni da bambino, l'amore in un'arancia spartita tra due persone, finché qualcuno saprà scrivere di tutto questo e molto altro la bellezza sarà al sicuro in questo mondo disorientato e vituperato. -
Il check-up di medicina estetica
Il check-up di medicina estetica è un momento importante. E il biglietto da visita del medico che si occupa di medicina estetica. Tutto quanto seguirà dipenderà da come il medico avrà effettuato la visita di medicina estetica che prevede tutta una serie di valutazioni: anamnestica, antropometrica, morfologica, cutanea, della capacità fisica, flebolinfologica, posturale, psicologica, cardiorespiratoria, ematochimica. Questo testo offre al medico degli spunti su come si può effettuare una visita di medicina estetica con la consapevolezza che i colleghi, comunque, alla luce delle loro specifiche specializzazioni ed esperienze, potranno sicuramente migliorarla. -
Navi al fronte. La marina italiana e la grande guerra
Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima guerra mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d'Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all'ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell'esercito serbo, la cessione di alcune navi per accogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare seguito di naufragio. Grazie al contributo della Marina nacquero le ""navi-asilo"""" che a Genova, Bari, Napoli e Venezia """"arruolarono"""" alla cultura del mare tanti """"marinaretti"""" sottraendoli alla strada, alla fame e alla criminalità. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come la famigerata """"beffa di Buccari"""", l'impresa di Pola e la difficile operazione di Premuda, che la Marina Militare ancora oggi celebra ogni 10 giugno come festa di Forza Armata, ad opera di Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo al comando dei MAS 15 e MAS 21."" -
Diari e memorie dal fronte (1915-1918)
“Ricordi di vita e di guerra: di guerra vissuta… Ma le mie, se sono anche impressioni vive, minute, personali, come vivevo e combattevo al fronte, sono per più della metà zeppe di notazioni tecniche, burocratiche, contabili: su come si faceva ad amministrare la guerra. C’è un po’ di tutto. Non sono scritte per essere lette da altri. Né in alcuni punti… rileggibili da me. Non riesco a capire quel che scrivevo allora. Neppure ricordare esattamente le date. Scrivevo ogni giorno al fronte, ma anche di quanto era avvenuto non pochi giorni prima; e poi salti e previsioni per l’avvenire. I librettini li ho scritti quando ero sottotenente del Genio geniere; ma quando divenni bersagliere non ebbi più il tempo di aggiornarli. Vi sono appunti e paginette disordinate che non riuscirei ora a mettere in ordine. Viene dopo una specie di sunto, che stesi in convalescenza a Sanpaolo, come indice e traccia di una stesura più ampia e completa; che avrebbe dovuto venir dopo. Ma anche qui non ne feci poi nulla. Restano documenti e lettere che ricevevo allora; ho conservato quelle del mio brigadiere-generale Ceccherini. Da ultimo, sento di dover metter la motivazione della medaglia al valore”. Prefazione di Marieli Ruini. Introduzione di Fiorenzo Sicuri. -
L'immaginazione. Vol. 290
Prosa; Cosimo Argentina, Canto del militare della prima guerra mondiale mentre una donna aspetta il suo ritorno; Pasko Simone, La confessione; Angela Scarparo, Tutto quell'amore; Noterelle di lettura di Anna Grazia D'Oria; Davide Argnani, Costantino Kavafis, Claudio Borghi, Bona Maria Zanazzo; Nico Perrone, Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi, Giulia Licci, Marisa Tolve; Per Giuliano Scabia; Silvana Tamiozzo Goldmann, Una giornata di studio; Laura Vallortigara, Un avventuroso cammino; Giuliano Scabia, Lettere agli studenti; Giuliano Scabia, Caro Prandin; Per un libro; Su Aldo Palazzeschi: il poeta saltinbanco e la serietà del gioco di Laura Diafani; Su Ennio Cavalli, La cosa poetica di Cesare Milanese; Il dinosauro di Piero Dorfles; Pollice recto/pollice verso di Renato Barilli; Campo: un padre fonte di ispirazione; Policastro: un romanzo che resta chiuso in cella; Diario in pubblico di Romano Luperini; A piè di pagina di Remo Ceserani; Camera con vista di Sandra Petrignani; Refrattari di Filippo La Porta; Leggendo Rileggendo di Cesare Milanese; Il divano di Antonio Prete; Gammmatica; Mariangela Guatteri, La cognizione del meccanismo e la grammatica (Seconda parte); Le altre letterature; Dalla Grecia: Sotirios Pastakas. Traduzione di Mauro Giacchetti e Massimiliano Damaggio; Dalla Turchia: Haldun Taner. Traduzione di Semin Sayit. Nota di Lucilla Marino... -
Tramonti di tramonti
Queste pagine racchiudono una storia di molteplici storie che procedono parallele, si incontrano, si scontrano. Fra ironia e sofferenza ci sono la guerra e la pace, l'amore, la vita e la morte. In primo piano luoghi semidistrutti dal turismo speculativo e gli uomini che li vivono e il rincorrersi di avvenimenti nella società globalizzata. E c'è la vicenda sospesa fra terre lontane e passioni di due giovani, una curda e un italiano: uno spaccato del Salento che guarda e sta nel mondo. -
Senza pace
Finisce sempre nei guai, Pietro Sicuro. E anche questa volta c'entra l'ispettore Pace che, da un letto d'ospedale, gli strappa una promessa. Sullo sfondo di un Salento freddo e piovigginoso, dove il mare è buono solo per il surf, Sicuro tenta di venire a capo di una vicenda che è un vero ginepraio, trovandosi ad affrontare la malavita organizzata, una fidanzata lontana e ambiziosa, un appetito insaziabile e i tentativi di tenerlo a bada, irrimediabilmente destinati al naufragio. La famiglia, gli amici, il lavoro nel suo Caffè Letterario e dosi massicce di ironia lo tengono a galla. Qui si ride, e non si scherza. -
Il cocomero a primavera
Il filo rosso dei dodici racconti di questo libro è la distanza. La distanza tra le persone, la distanza tra passato e presente, le distanze generazionali, la distanza tra l'io di ieri e quello di oggi, la distanza nel tempo e nello spazio. La distanza tra le narrazioni, tra le storie per bambini e quelle per adulti, la distanza tra immaginazione e realtà e la distanza tra parole e immagini. Quella stessa distanza che può provocare una forte tensione fra gli opposti, tale da risolversi, spesso, in un rovesciamento delle situazioni e in una dinamica esistenziale poco prevedibile e percepibile... se non alla giusta distanza. -
Se non resta che il diluvio
Una tragicommedia si replica ormai ogni inizio settembre nell'aula magna dell'I.T.C. Borgia: il Collegio dei docenti che inaugura il nuovo anno scolastico. Sul proscenio gli imprevisti e le sventure di docenti, ausiliari e personale amministrativo sui quali incombe, ostinato e incorreggibile, il Dirigente. Tra un punto e l'altro all'ordine del giorno, tra desiderio di rinnovamento e smanie private, le esigenze scolastiche soccombono alle vanità di chi, invece, dovrebbe formare l'intelligenza e la coscienza delle future generazioni, varcando una soglia oltre la quale resta solo il nulla. Alla fine di questo teatro dell'impossibile, consumati, prostrati ma non rassegnati, un gruppo di docenti cambia palcoscenico e si ritrova tra le quinte virtuali di un altro teatro, Facebook, dove ognuno racconta la propria versione della storia, scoprendo volubilità, debolezze, vizi e talenti insospettabili finché, imprevedibile e folgorante, arriva il coup de théâtre. -
Poetiche armonie
Salvatore Cataldi aveva cominciato a scrivere poesie nel 1916, quando aveva quattordici anni e anche quei versi giovanili compaiono qui, da lui destinati ad essere letti insieme a tutti gli altri (gli ultimi sono del 1957) e dicono un'attenzione al linguaggio poetico come rifugio per comunicare personali momenti di felicità o di dolore, riflessioni sulle cose del mondo, sulle donne e sugli uomini. Chi lo frequentò certamente sa dell'altruismo che lo animava e non era soltanto quello del dovere professionale di medico, era l'immedesimarsi nei problemi dei contadini che si rivolgevano a don Totu per farsi scrivere una lettera al parente lontano o all'avvocato o per capire una carta comunale, era un aiutare fattivamente la gente che gli diceva: ""Mangiamu acqua cu le furcine"""". Per fare conoscere Salvatore Cataldi ai giovani, per ripensare le radici del territorio grazie ad un personaggio che lo ha onorato, per non disperdere una letteratura che non c'è più, questo libro vede la luce."" -
Del bosco e del tempo
Reale e surreale convivono nella pagine di questo libro che può definirsi romanzo-labirinto. In un tempo fuori dal tempo, concreto e insieme virtuale, fra prosa e poesia, il lettore è chiamato a partecipare a vicende imprevedibili. Un tentativo fallito di stupro si trasforma nella traversata di un bosco dove il persecutore e la perseguitata assumono forme animali e poi umane in un susseguirsi di momenti onirici e visionari deliranti, in un mescolarsi di epoche e stagioni diverse. -
Storie impres(s)e. Lo sviluppo aziendale tra sogno e realtà
Dieci storie di vita e di impresa presentano uno spaccato della realtà sociale ed economica del Sud che vuole crescere. Questo libro dà voce a piccoli imprenditori salentini che, dal nulla, in un contesto non semplice e tra difficoltà ed ostacoli, hanno creato e gestiscono, con coraggio e passione, aziende attive ed operanti. Il loro percorso è un'indicazione, un esempio. Queste le imprese: Pizzeria Zio Giglio, Con.fin.ass, Soledil, Pimar, Pasticceria Chèri, Anat Cairo, Record Due, Bella Vie, Scirocco Media, XGraph.