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Il filo perduto di Arianna
"La malinconia è la notte dell'anima? È forse il crepuscolo del cuore? Vi si possono placare le tempeste? Interrogativi, angosciosi perché evocano una fase di crisi, perché si tratta, in primis, di un dialogo tutto interiore, un conversare con se stessi lo sguardo che Vitaliano Angelini non riesce a proiettare fuori da sé e che diventa, come riconosce l'Autore, un dubitante soliloquio che caratterizza tutte le tre parti di questo suo ultimo libro di poesie. (...)""""" -
Favole perditempo
«Ho concepito e creato questi brevi racconti pensando alla mia nipotina Aurora, ai suoi piccoli amici e ai figlietti dei miei conoscenti più cari: Sara, Anna, Flaminia, Nicola, Tommaso, Beatrice, Edo, Sole, Enea, Mathilde, Paul e Matilde... e poi, perché no?, a tutti i bambini che potranno aver voglia di leggerli, magari insieme ai loro genitori e nonni creando così un ponte tra generazioni. Lo spunto originale della raccolta è l'aver costruito un filo rosso, che unisce le diverse avventure proposte, attraverso i modi di dire legati alla dimensione del Tempo. Ho cercato di riprodurre le cadenze e lo stile delle favole di una volta (quelle apprese nella mia infanzia...), ripetitive e ritmiche cosicché si imprimano maggiormente nella memoria e nell'immaginario infantile e, in alcuni casi, chiosate con la proverbiale morale alla fine della narrazione, sottile invito alla psiche dei bambini a cogliere il lato positivo e umoristico della vita. Come affermava Gianni Rodari: ""(La favola) è la finestra, attraverso la quale ci si può infilare per entrare nella realtà (e che divertimento!), invece di imboccare la porta principale"""". (...)» Età di lettura: da 5 anni."" -
Il lungo viaggio di Tom
I miti e le favole parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre gioie, delle nostre speranze, dei nostri sogni, parlano dei nostri desideri... anche di quelli inconfessabili... Sono come uno specchio in cui possiamo vedere riflessa la nostra immagine, il volto che altrimenti i nostri occhi da soli non riuscirebbero a vedere. -
Le avventure di Remo
Le avventure di Remo: un insieme di storie vissute da un bambino, narrate con tono lieve e divertito. Un viaggio tra il fantastico ed il reale, tra l'incerto ed il certo, attraverso il quale il protagonista impara a riflettere ed a crescere. Età di lettura: da 9 anni. -
Internet non ci basta più
Due ragazzi, Miranda e Francesco, poco più che adolescenti, due luoghi, uno di qua e uno di là dall'Appennino: un dialogo che nasce da un'occasione reale (o da una finzione letteraria) e si sviluppa dapprima in maniera virtuale ma in tempi sempre più serrati fino a quando ""Internet non ci basta più"""". Al centro c'è il mondo dell'adolescenza, con i suoi riti (i concerti, le feste, il cellulare sempre """"connesso""""), le sue delusioni , i contrasti con i coetanei, le subdole malinconie, le scoperte anche dolorose. Intorno ci sono storie comuni di genitori impegnati a crescere i figli """"da lontano"""", il mondo della scuola con le sue contraddizioni e i suoi pregiudizi; e storie meno comuni (il mondo della 'ndrangheta, gli errori dei padri che i figli soffrono ancora). Strettamente connesso a tutto questo il tema dell'amicizia che genera forse le pagine più belle e meno prevedibili del romanzo."" -
Mure a dritta controvento (con un fiore a regger le vele)
Luca Casella dà alle stampe la sua quarta raccolta di poesie dopo ""Stati d'animo"""", """"Arte in poesia"""" e """"La vita e le sue varianti maldestre"""". Il nuovo titolo è """"Mure a dritta controvento"""", che si presenta come un canzoniere molto ricco, con componimenti scritti dall'autore in tempi recenti, ma anche con poesie degli inizi, non per forza impaginate in ordine cronologico. Nei suoi versi Luca si fa trascinare dai suoi stati d'animo, dalle sue emozioni passate e presenti, da esperienze di vita personale e dalla vita che gli accade intorno: prevalgono, a volte, sprazzi di amarezza, di delusione in ciò che vede o sente, ricordi di un passato ostile, ma il tutto si addolcisce per merito del sentimento prevalente: il bene per la donna che ama e per i figli, teneri germogli di questo amore."" -
Irraggiungibili
Quasi come dei romanzi brevi, si porgono al lettore attento (questi) racconti cólti e raffinati nel contenuto - riemersi, come sono, da secoli tutti lontani fra loro e fantasticati entro scenari di volta in volta diversissimi - e condotti con sobrietà di stile, dove sapiente è l'uso del dialogo, variopinto per le precisazioni d'ambiente e sorretto, insieme alle intercapedini di corredo, da terminologie sofisticate, sempre storicisticamente puntuali e mai decorative. Gli otto racconti che compongono il libro, benché tutti auto-conclusivi e indipendenti, restano uniti in sottofondo da un filo rosso, che è il titolo stesso: ""Irraggiungibili""""... """"Quella dei traguardi irraggiungibili"""", come spiega l'autore, """"è una dimensione fondamentale della vita. Anzi, è 'la' dimensione fondamentale della vita""""."" -
Nella trafitta delle antinomie
«(...) Questo scenario è rappresentato nella raccolta di versi di Domenico Pisana, Nella trafitta delle antinomie, con sensibilità ed equilibrio, con accenti patemici che inducono il lettore ad interrogarsi senza mai cedere alla rassegnazione o allo sconforto. Ad una riflessione sul contesto esorta l'epigrafe sciasciana, posta in esergo al libro: ""Nessuno è al di sopra di ogni sospetto"""". L'opera di Sciascia, i suoi singolari gialli, i suoi pamphlets costituiscono una continua e penetrante indagatio veritatis. Se la citazione dello scrittore di Regalpetra ci esorta ad una disposizione critica verso la realtà che ci circonda, la dedica della raccolta, che il poeta riferisce con dolcezza alla neonata nipotina Emma, """"distesa di sogni sui sentieri della mia tarda età"""", ci induce a sperare. Come ogni atto poietico e poetico anche Nella trafitta delle antinomie è testimonianza di fede nella parola, sostenuta dalla fede dell'autore. Ma la nostra contemporaneità è segnata da una parola sempre più retorica, cinica e interessata, una parola che perde capacità di significazione e possibilità di raggiungere l'altro. (...)»"" -
Omar, Aldo e Lei
Questo romanzo narra un percorso di vita: quello di Omar e di Aldo, i principali protagonisti, ma non più importanti di Anna, Alfredo ed Elena. Il loro scopo è quello dei più: incontrarsi, formare una famiglia, crescere i figli nel rispetto di determinati valori. Uno di questi personaggi, però, si accorgerà che tutto ciò non basta. Ci vorrà Lei, per rendere la vita completa e soddisfacente. -
Relitti
La silloge ""Relitti"""" raccoglie circa 80 frammenti, oggetti dispersi, granuli, parte del vissuto di una persona, che potrebbe essere ognuno di noi. Soprattutto nei momenti in cui ci si sente emarginati e isolati (relitti) ci si aggrappa anche al più piccolo relitto pur di non affondare, o si ricerca dentro di noi un incluso, un cristallo, un relitto che ci faccia ricordare il nostro passato o la nostra origine. La raccolta può apparire disorganica in termini di argomenti; infatti segue solo l'ordine cronologico con cui le poesie sono state composte. Come i relitti guidati dai venti, dalle maree, dalle correnti, raggiungono in successione casuale la battigia, altrettanto casualmente si sono succeduti nella mente e sono stati disposti sulla carta, sogni, emozioni, sensazioni, ricordi e visioni, che si sono mescolati ai fatti della vita."" -
Il coriandolo sul fiume in piena
"Un ignavo è meglio che si accompagni con un suo simile per vivere bene"""". John e Mark, colleghi ed amici da una vita, si trovano a dover fare i conti con situazioni appartenenti alla quotidianità, dalle quali sono costretti ad estrapolare un fine ultimo che fornisca un senso alla loro esistenza. Questi tentativi sono ostacolati da due visioni del mondo diametralmente opposte e dalla mancanza di volontà di far la fatica di conciliarle. Così, i nostri antieroi lasciano al lettore il compito di raccogliere questi frammenti di strampalate teorie e metterle insieme, non tanto per aiutarlo a ragionare, perlopiù per loro pigrizia. """"...la finalità della mia decisione sarà meschina, ma il risultato è più altruistico che mai""""." -
Di luce e d'ombra
Riccardo è un architetto di successo che ha vissuto un'adolescenza modesta, ma ricca di emozioni. Quando la sua età sembrava garantirgli serenità, con una bella moglie e due figli già avviati ad una promettente carriera, si trova coinvolto in una serie di eventi sconvolgenti che traggono origine proprio dall'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Saranno due arzille vecchiette ad offrire un aiuto determinante, in una serie di vicende attraversate da momenti di luce e d'ombra, condivisi da tante persone comuni. La conclusione sarà sorprendente perché, a volte, la vita riesce a superare la fantasia. -
Intrigo a L'Avana
Una missione apparentemente di poca importanza che il protagonista, agente dell'AISE, deve svolgere a Cuba con la collaborazione della CIA, si trasforma in breve tempo in un intrigo internazionale, sviluppandosi in Africa e in Medio Oriente, per poi concludersi dove tutto ha avuto inizio: a Cuba. -
Oltretutto
Un racconto come un sogno lucido, in cui le immagini scorrono senza un ordine ma la cui sequenza è dettata dal cuore. Uno spaccato di vita quotidiana e un viaggio nell'introspezione. Una presa di coscienza su sé stessi e su ciò che ci circonda, in un mondo ricco di apparenze e contraddizioni. Il sogno è l'ombra dei nostri desideri e la luce delle nostre paure. -
Fuga per tornare
La coinvolgente storia di un amore tragico e misterioso sullo sfondo di una Berlino divisa. Una trama scorrevole con un epilogo sorprendente. Dopo la caduta del muro, il giovane Federico Raja e la sua famiglia ricevono la visita di una zia dalla Berlino unificata, una persona molto energica e positiva, che non vedevano da vent'anni, da quando cioè la famiglia Raja era fuggita dalla DDR per trasferirsi in Italia. Non molto tempo dopo, però, arriva la notizia del suicidio della zia e la famiglia fa ritorno in Germania dove Federico verrà a conoscenza di segreti e misteri intorno alla vita della sua parente che faranno luce sui motivi che l'hanno spinta all'estremo gesto. -
Incontri
"I dieci brevi scritti biografici di Iolanda Fonnesu Alberti hanno il pregio delle testimonianze redatte con stile vivace e deciso, e dedicate a personaggi di chiara fama. Seguendo l'ordine cronologico dato dall'Autrice, si tratta di personaggi e località che, fra incontri e vicende, si snodano in un lungo periodo della sua vita, a partire dagli anni '40 a Greve in Chianti: gli scrittori Domenico Giuliotti e Bino Sanminiatelli e il pittore Giovanni """"Nino"""" Tirinanzi, viventi o periodicamente dimoranti nel borgo chiantigiano, con, a seguire, gli anni '50 a Sinalunga e a Roma - lo scrittore Pier Paolo Pasolini (già residente a Roma, in rapida trasferta nel piccolo centro della campagna senese) e il cantante lirico Franco Corelli, periodicamente abitante nella capitale; continuando con gli anni '80 a Monterchi in Valtiberina - il drammaturgo ungherese Miklos Hubay che dal 1974 al 1988 fu docente nell'Università degli Studi di Firenze - e con i primi anni 2000 a Viareggio e a Firenze - il docente universitario fiorentino ed """"eccezionale testimone dell'importante vicenda critica del Novecento italiano"""", Giorgio Luti, in breve vacanza nell'affermata stazione di soggiorno versiliana (...)""""" -
La radice ceraunica
"Allora fu lampante che fummo solo fonemi (nemmeno fenomeni s'un tabulatore) un nulla di computabile meno d'un rumore, d'un rullo di tamburi, fra i lampi al rallentatore nel fumo di lunigiana.""""" -
Sangue nero
Ho deciso di scrivere questo libro che parlerà della mia vita. Io sono Carmelina Tramonti, vi voglio raccontare un periodo della mia vita in cui non è stato facile per me andare avanti, forse perché ho un carattere pessimista; non lo so, forse sarò strana, non ho mai saputo relazionarmi con le altre persone. -
MA.IK. Gli eredi dell'Universo
Il tempo stringe per gli alleati di Sawan. Althimor sta per mettere in campo la sua arma più letale nel tentativo di distruggere definitivamente tutti i popoli membri della Coalizione e diventare il padrone assoluto dell'universo, mentre gli scienziati di Zhila non hanno ancora ultimato la loro nuova arma di difesa e il Gran Consiglio, temendo il peggio, ha deciso l'evacuazione di tutti gli abitanti del pianeta che vive. Come se non bastasse, Maik ha perso il suo potere del fuoco e si è dovuto allontanare per ritrovare se stesso, mentre lo stesso Sawan, finito nelle mani di Althusser, è in viaggio su una nave che lo sta portando lontano dalla sua destinazione iniziale. Avventure estreme, colpi di scena, tradimenti e... un'alleanza inattesa sono i protagonisti indiscussi di tutta la storia e spingono senza tregua gli amici del maestro malaquese in una disperata corsa contro il tempo. Ora più che mai i nostri giovani eroi dovranno fare ricorso a tutto il coraggio e la determinazione che li contraddistinguono per portare a compimento la loro ultima e definitiva missione: eliminare l'Imperatore geroda. -
Le parole fragili. Poesie 2010-2020
Ha il sapore della storia, questa nuova silloge di Simona Massa Ope: storia individuale e storia collettiva, fin dal titolo che individua un preciso arco temporale, così che della ragazza degli anni Settanta, che si riconosce oggi nell'ossimoro giovane/vecchia o vecchia/giovane, ancora sopravvivono i sogni e le inquietudini. Ha il profumo delle stagioni, evocate nei versi di Pablo Neruda posti in esergo: e allora ecco il basilico odoroso, le margherite tra l'erba fitta e assolata, l'alito fresco dell'eucalipto, i silenzi di neve. E ancora ha la vertigine dell'infinito, come la sconfinata brezza che vira verso la punta estrema delle stelle: uno spazio-tempo a cui noi umani possiamo solo anelare. In questa immensità è ancora dolce il naufragare, grazie alla parola poetica: parola fragile, facile a rompersi, capace di estrarre però dalle fratture suoni segreti, negati, taciuti. (...)