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Piccole storie dall'altra Europa. I racconti d'oltrecortina
La brutale aggressione russa all'Ucraina fa da sfondo alla silloge delle «Piccole storie dall'altra Europa», in cui si integrano magistralmente realtà storica e invenzione narrativa. Dalla motivazione del primo premio narrativa inedita ""La Ginestra di Firenze, 2023""""."" -
Mi guida oscuro fato. Vita e scritti di Francesco Benedetti (1785-1821). Vol. 1: Vita, tragedie e scritti teatrali
Poeta, drammaturgo, critico letterario e accanito polemista, Francesco Benedetti (Cortona, 5 ottobre 1785–Pistoia, 1 maggio 1821) dedicò la propria vita a ideali di rinnovamento e libertà che risultarono fuori posto nell'epoca della Restaurazione. L'affiliazione carbonara e il suicidio per evitare la cattura da parte della polizia granducale ne fecero un martire risorgimentale ante litteram, ma è giunto il momento di riscoprirne l'opera, segnata da un'energica vivacità intellettuale e da un insopprimibile bisogno di dire la propria, anche se ciò compromise irreparabilmente la sua carriera. -
Il villaggio maledetto
Per più di cento anni, un villaggio ritenuto maledetto è rimasto nascosto al resto del mondo. Una chiave recapitata in maniera misteriosa turba la vita dell’ambiziosa Serena e del suo gruppo di amici. Le ricerche li condurranno proprio davanti alle maestose mura di quel luogo abbandonato. Pronti a realizzare il film che cambierà le loro vite, si ritroveranno vittime di uno spietato assassino ad affrontare una dura lotta per la sopravvivenza. Anni dopo, l’esistenza di Serena, sopravvissuta alla tragedia del villaggio e del suo compagno Carl, l’uomo che le salvò la vita, viene nuovamente scossa dalla comparsa di Onnekas, un personaggio ambiguo con una cicatrice in viso, assetato di vendetta. Ma chi è in realtà Onnekas e quali sono le sue vere intenzioni? -
Nudo
«Queste pagine parlano di me, della mia vita, dei miei tormenti, dei miei amori, delle mie delusioni, dei miei stati d’animo, delle mie paure e delle mie debolezze, usando solo le parole che mi son venute in mente nell’istante in cui le ho scritte, cercando di descrivere più fedelmente possibile quello che sentivo. (...)» (Pier Paolo Biagiolini) -
La casa di pietra
Lo scenario è quello del profondo Sud degli anni '50, alle prese con il dopoguerra e con i gravissimi problemi della ricostruzione: lì, in un paesino alle falde dell'Aspromonte, s'innerva la storia di una famiglia di origine contadina, ormai arricchita ed entrata a pieno titolo nella borghesia del '900, attraverso alcune figure brillanti di professionisti prestati anche alla politica e da essa poi avviliti, fino alla perdita del lavoro e della libertà personale. Nel buio del Regime, l'accanimento delle figure maschili a conservare intatti i valori fondamentali e le dignità compromesse, trova supporto nelle straordinarie donne della famiglia: vere protagoniste, dalle umili raccoglitrici di ulivo alle abili padrone di casa. Generose quanto tenaci e intransigenti. Tutte, in ogni caso, vigili e accorte, ricche d'ingegno, lavoratrici instancabili, amanti appassionate e madri intraprendenti. Il filo autobiografico, nel racconto, è solo di facciata: un modo semplice e diretto per accendere l'interesse del lettore a un Sud straordinario, vitale e coraggioso ma storicamente devastato dal fenomeno mafioso, che persiste, nel tempo, in quel lembo estremo del paese, nonostante i mille volti con i quali esso è ricomparso subdolamente a fiaccarne la forza. -
Soffio. Poesie
"In quattro tazze di tempesta ho imparato l'assoluto delle emozioni priva di vocabolari. Lo scheletro è una locanda di cera che non biasima sillabe o apostrofi. Giacché la vastità argentea dell'alba non ancora distrutta, spalanca le porte allarga le piume disseta le ossa.""""" -
Con noi instancabile
L'autore descrive l'amore di una donna straordinaria che segue e previene i suoi passi e che ha il volto di tutti coloro che lo hanno rialzato nelle cadute e lo hanno consolato nello smarrimento. Una donna con lui e con ognuno di noi dolcemente instancabile, sempre pronta a ricomporre il puzzle della nostra vita nello scompiglio di ogni tradimento. -
The czechoslovak people's party in struggles for the interwar democracy
Il libro, interamente in lingua inglese, descrive la storia del Partito popolare cattolico cecoslovacco nel periodo tra le due guerre. In quel tempo, il nuovo Stato si stava affermando come Stato laico. Quale fu il ruolo del partito cattolico nel quadro delle forze politiche tra le due guerre? Cosa ha ottenuto il partito e viceversa, cosa non ha funzionato? -
Tempi di lavoro. Gli uomini che fabbricarono la Vespa. Il Piaggista (1952-1978) e lo Scioperone del '62. Con DVD
"È la storia della Vespa e della Piaggio narrata da quelli che oggi sembrano (ma non è detto che siano) degli sconfitti. Un punto di vista sicuramente inaspettato, visto che di solito si dice che la storia la scrivono i vincitori"""". (Roberto Cerri)" -
Once upon a time, a Vespa. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni. -
Santa Maria a Monte. Storie e tradizioni in parole ed immagini
Storia, cultura e tradizioni di Santa Maria a Monte. -
Toscana terra di ciclismo
Una carrellata di foto e informazioni relative alle gare ciclistiche della Toscana dalla categoria Allievi alla categoria Professionisti. -
L' albergo spagnolo
Con la pubblicazione dell'edizione italiana de ""L'Albergo Spagnolo"""" il Festival Sete Sóis Sete Luas rende omaggio alla figura di Jorge Carlos Fonseca quale intellettuale, militante per la cultura e Alto Magistrato della Nazione capo-verdiana oltre che poeta, idealista, sognatore, visionario e rappresentante delle lontane e magiche isole di Capo Verde. Il Festival continua così una tradizione letteraria che nasce con José Saramago con la pubblicazione alla fine del 1992 dell'opera """"L'anno mille993"""", pochi mesi prima dell'inizio della grande avventura del Festival Sete Sóis Sete Luas nel Mediterraneo e nel mondo lusofono. Curiosamente sia «L'Albergo spagnolo», sia «L'anno mille993» sono opere di prosa poetica accomunate dall'impegno e dallo spirito militante dei due autori, entrambi Presidenti Onorari del Festival Sete Sóis Sete Luas."" -
365 racconti sulla fine del mondo
Come finirà il mondo, nel 2012? Sarà vero quanto predetto dai Maya e dai peggiori presagi catastrofisti? E come reagiremo, tutti noi, alla fine imminente? Un po' ridendo, un po' scherzando, un po' facendo maledettamente sul serio, 365 scrittori hanno provato a dare la loro interpretazione della fine del mondo, dipingendo ciascuno uno scenario mozzafiato, che dovrebbe farci riflettere tutti. Dopo il successo delle precedenti antologie della serie ""365"""", nasce una nuova sfida all'apparenza irrealizzabile: descrivere tutti i modi possibili di far finire il mondo in racconti da 2000 battute ciascuno. Niente spazio per le spiegazioni macchinose, per gli struggimenti inutili e per le emozioni diluite nella ricostruzione di scenari e contesti possibili. Qui i lettori troveranno 365 brevissime e micidiali idee su come potrebbe davvero finire tutto, 365 sferzate che non vi daranno respiro e che vi faranno tremare le gambe. Leggere per credere."" -
Lungo i vicoli del tempo
La vita di un agente segreto temporale non è facile. Viaggiare tra i secoli, vivere sotto copertura in epoche diverse dalla propria, non poter godere delle minime comodità a cui si è abituati, dalla luce elettrica ai semplici servizi igienici. In più occorre tenere d'occhio gli agenti nemici, sempre pronti a cercare di mandare a monte un matrimonio, bloccare un accordo, anche uccidere qualcuno per scatenare una concatenazione di eventi che modifichi la storia e favorisca il loro paese nel futuro. Ma se il servizio segreto in questione è l'UCCI, cioè l'Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano, questi problemi sono il meno. Perché ci sono da affrontare le lotte intestine per la carriera, i superiori poco comprensivi, i colleghi corrotti o semplicemente svogliati. E allora la classica ""lotta contro il tempo"""" diventa solo un pezzo su una scacchiera molto più complessa."" -
Trilogia delle donne perdute
Torna sulla scena l'investigatore musicista Bruno Lomax, amante del buon vino e della buona musica, con tutto il suo seguito di personaggi indimenticabili: il modesto Pilleggi, il mangione Triffi, la bella Jette. Per tre gialli dai risvolti occulti da cui non riuscirete a staccarvi fino all'ultima pagina. -
Writers magazine Italia. Vol. 53
Inchiesta: I nuovi modi di fare editoria Uova divorziate, racconto di Milena Contini Un intenso viola, racconto di Angelo Frascella Intervista: Biagio Proietti Intervista: Franco Forte e Guido Anselmi Approfondimenti: Gli alieni di John Wyndham Ultima fermata, racconto di Luigi Brasili Uccidere fa male, racconto di Paolo C. Leonelli Le interviste fantastiche: Paolo Ninzatti Premi Letterari: Insolito Forese Sarcofago, racconto vincitore premio Inedito Forese di Maurizio Baruffaldi Pillole di consapevolezza, racconto di Guido Anselmi A mala corda, racconto di Giorgio Lupo Vincitore 43° Premio WMI Buja, 1944, racconto di Silvia Ganzitti 2° class. 43° Premio WMI Il mio amico Leo, racconto di Massimo Avanzini 3° class. 43° Premio WMI Tecnica: la ""d"""" eufonica"" -
Robot. Rivista di fantascienza (2019). Vol. 87
Racconti di Brooke Bolander - Phenderson Djèlí Clark - Francesca Caldiani - Alain Voudì - Paolo Aresi - Ernesto Setti - Articoli su Ucronie - SF e mainstream - L.R. Johannis - Game of Thrones Ricorre il cinquantennale dello sbarco sulla Luna e Robot ripropone un articolo del suo fondatore Vittorio Curtoni, corredato dai commenti di alcuni ""grandi"""" della fantascienza. Cosa è cambiato da allora? La Terra che gli astronauti contemplavano dalla superficie lunare in una prospettiva totalmente nuova è migliore o peggiore? Forse la risposta, almeno per chi scrive fs, dipende dal grado di ottimismo di cui si è capaci. Così, pur senza ignorare i tanti problemi ancora irrisolti, per Paolo Aresi ciò che conta è l'anelito dell'uomo a osare, a raggiungere frontiere sempre nuove. Decisamente pessimista è l'approccio della talentuosa Brooke Bolander, con la sua visione di un pianeta reso inabitabile senza nemmeno la possibilità di emigrare (ma c'è chi lo farà per noi). Un mondo dove gli interessi economici hanno più valore delle vite umane, come nel racconto di Francesca Caldiani; dove la segregazione razziale è cosa dell'altro ieri, come ci ricorda, pur con tono lieve, Phenderson Djèlí Clark; un mondo in cui persino i rapporti familiari sono impossibili, tanto che andarsene rimane l'unica strada, come ci narra Alain Voudì. Un mondo dove continuare a fare ciò in cui si crede quando tutto ti crolla addosso è forse l'unica soluzione, come in Fine turno di Ernesto Setti."" -
Robot. Rivista di fantascienza (2020). Vol. 91
Racconti di S.L. Huang (Premio Hugo) e di A.T. Greenblatt (Premio Nebula), Tonani, Fabriani, Schiavo Campo, Fazio, Martino. Articoli su Dangerous Visions, Novant'anni di, Pandemie e sf, Lovecraft Country. Se foste il capo di una nazione in pericolo sareste disposti a usare le armi nucleari? Sapendo che così salvereste il vostro popolo ma uccidereste milioni di uomini, donne, bambini? Riuscireste a capire davvero l'orrore che si scatenerebbe premendo quel pulsante rosso? La scrittrice americana S.L. Huang - tra l'altro stuntwoman in Battlestar Galactica - ha trovato un modo brutale ma efficace per assicurarsene, nel racconto Premio Hugo Come se fossero l'ultima cosa. Non una ragione per uccidere, ma una per salvare, la cerca invece la protagonista di Saluti alla famiglia, racconto di A.T. Greenblatt vincitore del Premio Nebula. Due scrittrici che presentiamo e di cui sentiremo molto parlare in futuro, mentre non hanno bisogno di presentazioni i nostri Piero Schiavo Campo e Lanfranco Fabriani - quattro premi Urania in due - quest'ultimo con una sorta di reboot del suo ciclo dei Vicoli del tempo, né Dario Tonani, che affronta a suo modo il dramma dell'immigrazione. Nino Martino, fresco vincitore del Premio Odissea, propone un prequel del suo romanzo premiato, mentre Antonino Fazio racconta in due modi diversi la storia di un'antologia che non ha mai visto la luce. Nelle rubriche Salvatore Proitetti fa un bilancio di novant'anni di fantascienza, Sandro Pergameno racconta le pandemie fantascientifiche, Walter Catalano analizza Lovecraft Country, Maurizio Manzieri intervista Jon Foster, Franco Ricciardiello e Romina Braggion parlano di Solarpunk. -
Primavera a novembre
Una storia nella storia tutto inizia con una giovane donna, Vittoria Savini, profondamente legata alla scrittura. La sua esistenza scorre serena sui binari di un'ordinata normalità, dedicata in gran parte alla cura della famiglia, ma un evento particolare cambierà il corso della sua vita. Come un evento particolare cambierà la vita della piccola Laura De Angelis. Vittoria e Laura sono legate da una vicenda importante. La storia raccontata con semplicità e chiarezza permette facilmente l'identificazione e l'empatia in ogni lettore. Gli eventi nella vita del personaggio principale in qualche modo rappresentano le varie fasi di un percorso di crescita individuale che passa attraverso il riconoscimento e l'accettazione dei lati oscuri della vita. È quindi il viaggio del classico ""eroe"""", un percorso iniziatico ed emotivamente coinvolgente che tocca molti aspetti dell'esistenza umana e trova il suo esito positivo con l'accettazione della propria vulnerabilità, la realizzazione di una nuova consapevolezza e nella riconquista di un essenziale mezzo di espressione come la scrittura.""