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Le patrie della poesia. Ungaretti, Bergson e altri saggi
A lungo si è dibattuto sul ruolo che l'esperienza biografica ha avuto nella poesia ungarettiana e tuttavia gli scritti di Rosario Gennaro che qui pubblichiamo pongono l'accento su un aspetto più intrigante e suggestivo della questione, vale a dire il giuoco fra testo e contesto che a sua volta comporta una serie di rimandi reciproci attraverso i quali l'identità del poeta e la cifra della sua scrittura vengono meglio definiti. -
È acqua di sole
Il protagonista di questo romanzo è un insegnante precario del Sud trasferito a Milano. Una mattina si sveglia disorientato in una casa non sua. Siamo a Roma, è estate. Nella casa della sorella, psicologa separata da poco, oggetti e fotografie rimandano a un tempo in cui si stenta a collocarsi e una sensazione di straniamento pervade il presente. Poi, durante una gita al mare, l'incontro con una donna misteriosa inaugura una comunicazione fisica, sensuale che sfugge alla razionalità e lascia lo spazio per sognare una storia che ancora non c'è. Ma, improvvisamente, la realtà prende il sopravvento: un attentato che rimanda al clima degli anni di piombo, intrighi politici e aspettative disattese. -
Dateci del lei
Keat, ultra-trentenne per scelta e osservatore sarcastico dei suoi coetanei, ha un'intuizione geniale. Fondare il sindacato dei trentenni. Si chiamerà: ""Dateci del lei"""". È arrivato il momento delle responsabilità, direbbe il suo alter ego, Marina. Dietro di loro famiglie ingombranti e lavori precari, davanti mille seduzioni possibili: feste, incontri rapsodici con l'altro sesso, chat line e promesse di felicità del mondo dei consumi. Ma Keat, attore di spot pubblicitari, sagace filosofo e cultore del bello, riuscirà a non cedere e a diventare se stesso? Un romanzo che ricorda la recente letteratura americana."" -
Enrico Brizzi
Il libro descrive il percorso di un giovane scrittore che cresce con i suoi romanzi, da un esordio clamoroso ma ingombrante come quello di ""Jack Frusciante è uscito dal gruppo"""", scritto a soli diciassette anni, alla maturità del recentissimo diario di viaggio """"Nessuno lo saprà"""". L'ironia e la rabbia come cifra stilistica di un linguaggio originale e accurato. Il rifiuto delle etichette e dei salotti televisivi, la voglia di non compiacere la critica, gli strali contro un sistema editoriale poco attento al nuovo. Conclude il libro un'intervista con l'autore."" -
Dante, Petrarca e altra poesia antica
Il volume incentra la propria analisi soprattutto sulla poesia di Petrarca, analizzata negli aspetti più controversi, sia tematici che stilistici. A integrazione della lettura petrarchesca, saggi sulle rime di Boccaccio, su Dionigi da Borgo di San Sepolcro e su Dante fanno di questo libro un testo per lo studio della poesia italiana delle origini. -
Un caldo pomeriggio d'estate
Un caldo pomeriggio d'estate un uomo entra in un grande supermercato per cercare frescura e comprare qualcosa per la cena solitaria che lo aspetta. Si imbatte in una strana coppia, un uomo e una donna che veloci si muovono allacciati tra i differenti reparti delle merci. Li segue spinto da una incontenibile curiosità e finisce per trovarsi coinvolto in una drammatica scena di sangue. Da quel momento i protagonisti della storia annodano le loro vite in una trama fitta di mistero che finisce per avvolgere vicende e personaggi, fino a farli diventare una sola inevitabile realtà. Una scrittura che riesce ad arrivare con pochi, precisissimi tocchi fino al cuore delle cose e del malessere di esistere, la conferma di un vero talento narrativo. -
Confini
La vita e la poesia hanno questo in comune, che sono ambedue il manifestarsi di un tutto nella parte: del vivere - dell'essere - nell'ente vivente, del vero nell'opera poetica. -
Fino alla fine e poi ancora
Alessandro vive in un piccolo paese di provincia, dove, ancora adolescente, vive in dolorosa solitudine le prime esperienze di travestimento e di sesso, senza un amico a cui potere confidare il proprio dramma. Alla fine decide di andare a Roma per proseguire gli studi universitari. Lì compie la sua definitiva metamorfosi diventando donna. Per affrontare l'operazione di chirurgia estetica, Alessia, questo il suo nuovo nome, si prostituisce. Fino a quando una sera conosce Andrea, detto Fiammifero per i suoi capelli rossi. Si mettono insieme. Lui è tossicodipendente e spacciatore, lei è una brava ragazza che ama i suoi libri e sogna una vita tranquilla. A quell'amore inaffidabile ma profondamente desiderato, Alessia affiderà il proprio destino. -
Storia del belcanto. Ediz. in facsimile
Il ""belcanto"""", come fenomeno storico-estetico, si identifica con l'opera barocca e con la sua componente fondamentale: la poetica della meraviglia. Esso ebbe a protagonisti non solo alcuni mitici cantanti del Sei-Settecento, ma anche e soprattutto i maggiori compositori di quel periodo, conoscendo poi con Rossini l'epilogo trionfale."" -
Atlantide
Il Socrate platonico mette a fondamento della ricerca politica la plis vera, perché pone all'origine dell'uomo e del suo mondo la verità. Sia l'uomo che il suo mondo e, di conseguenza, la sua polis, quindi, sono l'orizzonte di una ricerca universale, non il risultato di una teoria, di un evento, di una storia particolare. -
Romano Bilenchi nel centenario della nascita. Atti dei Convegni (Milano-Colle Val d'Elsa ottobre-novembre 2009)
Romano Bilenchi narratore, giornalista, editore, politico: a cent'anni dalla nascita due convegni hanno rimesso al centro dell'attenzione le tante sfaccettature di un protagonista del Novecento, discusse e analizzate da specialisti e accompagnate da testimonianze e testi della prima stagione dell'autore. Ne viene un ritratto a tutto tondo, che allarga l'orizzonte tradizionale dei contributi su Bilenchi e ne approfondisce altresì lo stile narrativo. -
Studi italiani (2015). Ediz. bilingue. Vol. 54: Scrittori tra due mondi. Ricerche in corso-Writers between two worlds. Work in progress.
Il presente numero monografico di ""Studi italiani"""" raccoglie i contributi letti in occasione del Symposium """"Scrittori tra due mondi / Writers between Two Worlds"""", organizzato il 2 ottobre 2014 a Montclair nel New Jersey per iniziativa congiunta della cattedra """"Theresa and Lawrence R. Inserra Chair in Italian and Italian American Studies"""" del Department of Spanish and Italian di Montclair State University e del Centro di Studi «Aldo Palazzeschi» dell'Università di Firenze, in stretta collaborazione con il Department of Italian della Columbia University, il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, il Global Education Center di Montclair State University, la rivista internazionale """"Italian Poetry Review"""", e sotto l'egida del Centro Studi Sara Valesio e del Genus Bononiae - Musei nella Città di Bologna. Il volume presenta i risultati delle ricerche condotte da studiosi di diversa formazione e provenienza su alcuni aspetti connessi ai rapporti insieme vivaci, intensi e controversi, che tra Ottocento e Novecento hanno legato e continuano variamente a legare il mondo italiano e il mondo statunitense, sul piano delle relazioni che riguardano narratori, poeti e registi, tra letteratura e cinema. La raccolta di saggi intende però anche suggerire nuove prospettive di ricerca, capaci di valorizzare la varia e multiforme attività creativa di pensatori e artisti che, muovendosi tra mondi diversi sotto il profilo culturale, geografico, psicologico e spirituale, hanno realizzato in esperienze non solo letterarie ma anche esistenziali le varie tematiche connesse ai movimenti di assimilazione, migrazione, diaspora, espatrio, residenze alternate. Per questa ragione nei contributi si è dato spazio, oltre al mondo italiano e statunitense, anche a quello tedesco e a altri mondi (culturali, poetici, animali); e il termine """"scrittore"""" è stato considerato in senso lato per sottolineare particolarmente il rapporto fra mondi testuali e modi di esistenza: dunque non soltanto poeti, romanzieri, drammaturghi, filosofi, ma anche saggisti, traduttori, registi, giornalisti e simili."" -
Uno sguardo profondo. Viaggio nello humour e nella satira. Ediz. a colori
"Uno sguardo profondo"""" sul mondo stravagante, geniale, paradossale dei grandi dell'umorismo grafico, dove si parla il linguaggio universale del disegno, che sprigiona una forza espressiva di grande intensità e rivela una visione penetrante e irriverente sull'umanità sorprendentemente attuale e stimolante. Paolo della Bella, accompagnato da Laura Monaldi e Claudia Paterna, compie un viaggio nel mondo del disegno umoristico internazionale seguendo i passi dell'esperienza del Gruppo Stanza, che tra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta dette vita alla ormai storicizzata rivista """"Ca Balà"""", che è stata un trampolino di lancio per molti disegnatori. Gli autori raccontano attraverso documenti e testimonianze dirette come i tre giovani cultori dell'umorismo d'autore, Graziano Braschi, Berlinghiero Buonarroti e Paolo della Bella, in quel periodo straordinario hanno incontrato di persona coloro che in Italia erano i più autorevoli esponenti del settore, come Umberto Eco, Cesare Zavattini e Oreste Del Buono, e nei libri, nei giornali e nelle riviste i più grandi disegnatori umoristici di molti paesi del mondo. Prefazione di Stefano Salis." -
Europa. Gerusalemme e Atene
Prima di essere il nome di un continente, prima di divenire il personaggio di un mito, Europa significava l'unità di misura di un tempo e la direzione di un cammino. -
Le anime grigie
Inverno 1917. In un piccolo paese della Lorena, a pochi chilometri dai campi di battaglia dove si sta compiendo una delle più grandi carneficine della storia europea, viene trovato il cadavere di una bambina di dieci anni. L'assassino è un giovane disertore e viene immediatamente giustiziato, nonostante una testimone sostenga di aver visto la vittima incontrarsi con il Procuratore, la sera del delitto. È il poliziotto del paese, che aveva sempre dubitato della colpevolezza del ragazzo, a ripercorrere, a distanza di molti anni, quei giorni e la catena di eventi che li hanno preceduti e seguiti. Un racconto che si conclude con la presa di coscienza che, sulla frontiera fra bene e male, tutti sono a un tempo colpevoli e innocenti, giusti e ingiusti. -
Ombre sulla Via della seta
La storia millenaria, e in gran parte consegnata alla leggenda, della Via della Seta continua ad affascinare segretamente la modernità. In un viaggio tra misticismo, conflittualità, mistero, Colin Thubron ripercorre le strade che per secoli hanno dato vita a una ""globalizzazione"""", arcaica quanto febbrile, di cui la seta divenne il simbolo. Il confronto con l'attualità suggerisce che neppure le devastazioni più feroci - dalle orde di Tamerlano al flagello della SARS - possono cancellare simili legami ancestrali. La Cina moderna, lo smarrimento delle repubbliche ex URSS, l'Afghanistan dilaniato da decenni di conflitti, le contraddizioni dell'Islam: tutto questo rivive nel racconto di Thubron, in una ricerca minuziosa fra le rovine di epoche lontane che riemergono nei resti di un minareto nel deserto, nelle iscrizioni intraducibili di un tempio perduto, nei tratti somatici delle persone incontrate. La Via della Seta finisce per assumere su di sé il significato più oscuro - pauroso quanto attraente - del viaggio stesso: la sensazione di partire e, come il fantasma del mercante sogdiano che si annida fra le pagine del racconto, di smarrirsi nel deserto."" -
La dieta paradossale
Dieta: un'epidemia dei tempi moderni, dei paesi sviluppati, delle società opulente. Chi non si è mai cimentato almeno una volta nella vita in un regime alimentare per perdere qualche chilo di troppo' E quindi, siccome riguarda tutti, tutti sappiamo quanti risultati fallimentari si raccolgono mettendosi su questi binari punitivi in cui si cerca di tenere sotto controllo un istinto primario come quello della fame. Le diete non funzionano ma non perché non si riesca a dimagrire: o non si riescono a seguire fino in fondo o si seguono e poi si recuperano i chili perduti. Un grande psicologo ci spiega le ragioni del nostro faticoso rapporto col cibo e, attraverso stratagemmi che possono sembrare irragionevoli, ci insegna come recuperare una relazione sana ed equilibrata col piacere di mangiare. -
Mi pare che ci manchi un po' di sale. I 49 epigrammi
L'autore di questo libro di poesie, Mauro Giancaspro, fa da trent'anni il bibliotecario; ha diretto per dieci anni la Biblioteca Nazionale di Cosenza e da dodici dirige la Biblioteca Nazionale di Napoli. -
Taglio orizzontale
Una cittadina della provincia toscana, l'omicidio di una nobildonna, un magistrato che ha deciso di raccontarsi per far emergere la propria verità: sono questi gli ingredienti da cui parte una storia giocata sul filo delle emozioni e della memoria, che apre il sipario su scenari inconfessabili, sino alla scoperta di un crimine orrendo, dietro il quale si muovono ombre organizzate dal Potere. E ancora: la Sicilia dell'interno, degli anni Sessanta, con i suoi miti e riti, tabù e saperi. E davvero ingarbugliata la matassa che Lorenzo, sostituto procuratore di Terralba, è chiamato a dipanare: aspetti di sé che urgono dai rappezzi di una perdurante rimozione; lo strozzamento di Elvira Azzalori Randini, una donna dalla vita sregolata, spaventata e attratta da richiami ancestrali; la improvvisa sparizione di una bambina. L'indagine, al tempo stesso giudiziaria e psicologica, porta alla luce, insieme al morente e ai responsabili del delitto, immagini negate, echi di antichi rimorsi, verità parallele. Eumenidi o Erinni? In ogni caso fantasmi del passato, che riprendono corpo e si incrociano con la suggestione provocata nel magistrato dall'eccezionale personalità della vittima, con cui egli finisce per confondersi, in un groviglio che, secondo la metafora del Convito platonico, rinvia all'unità originaria delle loro vite, tagliate orizzontalmente, invece che verticalmente, dalla spada di Zeus. -
Il filo di lana
Il filo di lana, oltre a essere un percorso attraverso l'epopea dell'emigrazione italiana negli Usa, è anche un viaggio attraverso le emozioni, i sentimenti, la fragilità, la forza dell'essere umano, legate da un ideale filo di lana. Saper raccontare con semplicità i sentimenti che attraversano le storie umane non è dote che appartiene a tutti. Paolo Jorio questa dote ce l'ha e la struttura narrativa del suo romanzo concede al lettore il biglietto di sola andata verso un paese che ognuno, prima o dopo nella vita, dovrebbe visitare: se stesso. I personaggi dell'opera, emigranti campani in cerca di una vita nuova che non sia solo sopravvivenza, sono descritti dall'autore con un'attenta analisi psicologica, sono messi a fuoco con la precisione di una macchina fotografica, strumento che rappresenta poi una metafora significativa in tutta l'opera. Il protagonista, che ha lasciato il mondo ma in quel mondo ha impresso un segno indelebile di ricordo, è raccontato attraverso le fotografie che suo nipote mostra a una fotoreporter cinica in cerca di storie assai diverse da quella in cui s'imbatte per caso:storie dove gli emigranti italiani d'America s'identificano in gente che ha fatto i soldi con mezzi non sempre limpidi. Ma la donna scopre un'altra storia, un'altra realtà, fatta di onestà, affetto, rigore dei sentimenti. E sarà questo a cambiarle la vita.