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Petrolio e rivoluzione. Il Vicino Oriente negli anni d'oro
Il libro inquadra storicamente gli avvenimenti del Vicino Oriente dal 1956, anno in cui il governo egiziano nazionalizza il canale di Suez. Venti anni di storia nel corso dei quali la società araba è stata sconvolta da due grandi guerre contro Israele (1967, 1973) e dal fiotto imperioso della ricchezza petrolifera. Sono gli anni che, a partire da Nasser, aprono le speranze fondate sulla ricchezza petrolifera e la modernizzazione occidentale, ma che vedono affacciarsi l'integralismo religioso e le politiche neocolonialiste, gli anni di Faysal di Arabia e dell'alleanza tra potere finanziario e religioso, gli anni che vedono il petrolio trasformarsi da mezzo per combattere il neocolonialismo occidentale ad arma dello stesso. -
Opera omnia. Vol. 1/1: I cristiani e le religioni. Cristianesimo, religioni e culture
Quando una religione come il cristianesimo si impone, qual è il suo atteggiamento nei confronti di chi professa altre credenze? Come vengono vissuti gli incontri fra culture differenti? Qual è l'atteggiamento dei cristiani e dei non cristiani riguardo all'edificazione della città terrena nelle diverse epoche? Come valutare le influenze e lo scambio di idee tra i cristiani e i credenti delle altre religioni? L'autore intende rispondere a questi interrogativi, centrali per comprendere alcune fasi salienti della storia del cristianesimo, in una vasta indagine che ripercorre l'intero percorso della Chiesa, dalle prime comunità agli ultimi pronunciamenti del Magistero, mettendo a confronto l'homo religiosus non cristiano, l'homo christianus, ma anche l'homo ideologicus, che nasce nel contesto della crisi dell'illuminismo. Sulla base di una documentazione ampia lo storico delle religioni descrive, analizza e commenta i momenti principali dell'incontro, dello scontro o dell'accordo fra cristiani e non cristiani. -
Il genio è senza opera. Filosofie antiche e arti contemporanee
Come Michel Foucault e Pierre Hadot, ognuno dalla propria postazione storico-teorica, ci hanno ricordato, la filosofia antica non era solo un discorso ma anche un gesto, una concreta pratica esistenziale proposta come modello ed esempio. L’innovativa tesi del libro è che il testimone di questa «arte vita», di questa antropotecnica come lavoro inventivo e creativo su di sé, non è stato però raccolto dalla filosofia moderna, tranne alcune rare eccezioni (e tra queste viene qui affrontato il «caso Rousseau»), impersonale, tecnicistica, professionalizzata, ma dalle correnti più significative delle arti moderno contemporanee, ivi comprese quelle teatrali, impegnate da Duchamp in poi non a produrre l’oggetto «opera d’arte» nel senso classico-tradizionale del termine, ma, all’interno di una pratica dell’inoperosità e di una estetica dell’esistenza, a proporre percorsi e paradigmi di vita esemplari. Se questo è vero, allora anche l’attuale modello dell’insegnamento artistico va radicalmente cambiato, ed è questo il delicato tema su cui il libro si chiude. -
Razionalismo. L'architettura della modernità
L'avventura razionalista di Gentili Tedeschi costituisce l'interpretazione unica di un movimento architettonico che ha rappresentato forse il punto più alto di quella poliedrica esperienza che prende il nome di Movimento Moderno . -
Tutto per te, Signore. Commento ai Salmi. Vol. 5
Si giunge con questa pubblicazione al quinto volume della traduzione in lingua italiana del Commento ai Salmi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (485 ca. - 580 ca.). Per i precedenti sono stati scelti salmi che potevano raggrupparsi sotto un unico tema; questo, invece, contiene i commenti a ventitré componimenti piuttosto slegati fra loro. Il titolo è senz'altro appropriato, in quanto tiene conto di una verità molto cara a Cassiodoro: la lode al Signore è davvero l'opus Dei, ed è, in un certo senso, quasi un'anticipazione del paradiso; essa, però, va cantata soprattutto «con la cetra della vita». Cassiodoro scopre con disarmante facilità il senso cristologico dei Salmi: secondo lui, anzi, è il Signore stesso che parla in molti di essi. Ed è di pari evidenza per Cassiodoro la lettura del senso ecclesiologico, anche perché la Chiesa è un tutt'uno con il suo Sposo. -
Dizionario degli dei. Mediterraneo, Eurasia, Estremo Oriente
Comincia la straordinaria avventura nel sacro che questo libro ci invita a percorrere attraverso sentieri spesso poco conosciuti ma in cui riusciamo, malgrado le differenze, a riconoscerci.rnQuando nascono gli dei? Nel Vicino Oriente l’Homo sapiens sapiens ha compiuto un notevole e subitaneo progresso, assicurando il passaggio decisivo verso l’umanità moderna. Tale avvenimento si articola in tre livelli: sedentarizzazione, cultura, religiosità. La sedentarizzazione è un processo progressivo di stanziamento sul suolo in agglomerati di abitazioni, costruite da comunità umane che vivono delle risorse di un ambiente naturale favorevole, dando origine così al villaggio agricolo, base della futura civiltà urbana. I primi villaggi natufiani del IX millennio a.C. ne sono un esempio, sebbene non conoscessero ancora l’agricoltura. A partire dall’8000 a.C. l’umidificazione del clima rende le steppe circostanti molto ricche di graminacee e favorisce la proliferazione naturale di cereali selvatici. L’agricoltura non doveva perciò rispondere direttamente a una necessità alimentare, ma all’interno della società preneolitica, in continua espansione a causa dell’aumento della popolazione, si poneva ormai un problema di equilibrio. La comparsa dell’agricoltura sembra essere la soluzione a tale problema, perché i campi coltivati costituiscono un luogo di lavoro collettivo e simultaneo. È alla fine del Natufiano, all’antivigilia dell’invenzione dell’agricoltura, che assistiamo alla «nascita degli dei». Intorno all’8000 a.C., nella regione dell’Eufrate, figure antropomorfe femminili affiancano sempre più spesso le espressioni artistiche che raffigurano principalmente forme animali proprie del Paleolitico recente. Dopo averne compiuto uno studio sistematico, Cauvin non esita a scrivere che all’inizio dell’VIII millennio, in un ambiente paesano sedentarizzato ma che ancora non conosce l’agricoltura, vediamo ritrarre la figura che sarà la «Grande Dea orientale». La sua comparsa non simboleggia perciò un’idea di fecondità agricola – che si preciserà più tardi – ma un nuovo senso del divino. Intorno al 7000 a.C. una seconda figura umana maschile accompagna talvolta la dea, ma occorrerà attendere fino al vi millennio per trovare questo dio nel pantheon neolitico. -
Il sogno e la ragione. Da Harlem a Black Lives Matter. Con DVD video
Il sogno è quello dei neri d'America di liberarsi dalle catene del razzismo, dalla discriminazione, dalla repressione e la violenza degli apparati dello Stato. La ragione è quella messa in campo nel corso della Storia da una parte consistente del popolo americano nero e bianco, attraverso la protesta. Dal primo conflitto razziale del 1935 ad Harlem alla rivolta di Filadelfia del 1964, ai fatti di Watts del 1965, all'insurrezione di Detroit del 1967, alle marce di Martin Luther King e alla sfiorata guerra civile successiva alla sua uccisione, fino alle sommosse della Kitty Hawk del 1972, di Miami del 1980, di Los Angeles del 1992 e alle grandi manifestazioni del movimento «Black Lives Matter», in America e in tutto il mondo, seguite all'uccisione di George Floyd. Un secolo di storia dei movimenti di protesta che si battono per i diritti civili e la loro influenza sui cambiamenti degli assetti della politica americana. -
Occidenti. La nuova società
La trasformazione delle società occidentali in seguito alla pandemia da Covid-19 costituisce un tema particolarmente complesso e di grande attualità. Su di esso sono già comparse diverse analisi, poche delle quali, tuttavia, hanno potuto approfondire adeguatamente la questione delle trasformazioni sociali, al di là dell’impatto sanitario. Con la fine ufficiale della pandemia nel 2023, nessun ritorno possibile alla “normalità”. Il conflitto russo-ucraino nel cuore dell’Europa ha creato un altro grave trauma le cui conseguenze per le società occidentali non sono ancora completamente valutabili. Molte le domande affrontate: come hanno reagito i vari strati sociali? Come si sono modificati i rapporti di forza al loro interno? Quali le trasformazioni delle città e della vita urbana? Quali nuovi immaginari collettivi? Quali i riflessi negli orientamenti di voto? O nel mondo del lavoro, fra smart working e The Great Resignation? Quale, e quando, la “nuova normalità”? Questo libro di Renato Mannheimer e Giorgio Pacifici, con contributi di Laura Dryjanska e Ugo G. Pacifici Noja, affronta la complessità della “nuova società” attraverso un approccio multidisciplinare, con gli strumenti della sociologia, dell’economia, della politica e della psicologia sociale. All’indice dei nomi e dei luoghi si aggiunge un indice tematico a mappare le tendenze e gli snodi della “nuova società”. -
La terra e il cielo
Il racconto di Ronza è incentrato sul ritorno alla terra delle origini (le Prealpi e le Alpi intorno al Lago Maggiore) e a domande da lungo tempo trascurate di un manager di successo. -
Amici cari. La grande famiglia. Vol. 3: La grande famiglia.
Il volume conclude la trilogia ""La grande famiglia"""" iniziata con """"L'assente"""" e """"Arrivi e partenze"""". Nel 1999 la famiglia si è molto ingrandita ed è allietata da matrimoni e nascite, ma colpita anche da dure circostanze di sofferenza fisica e morale. Appaiono sulla scena persone sgradite e pericolose. Ma la grande famiglia ha in sé la forza per superare le avversità e gli ostacoli."" -
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Per gli antichi romani il termine otium non significava ""dolce far niente"""", bensì un periodo libero dagli impegni politici e civili nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa. Secondo Domenico De Masi, nella società postindustriale è proprio questo ozio """"creativo"""" ad assumere il ruolo del protagonista, sia nel lavoro che nel tempo libero. Oggi che la maggior parte della fatica manuale e di routine è eseguita dalle macchine, ci è richiesto sempre più di essere creativi e fantasiosi. Superate le rigide distinzioni tra lavoro e vita personale, razionalità ed emozione, marciamo verso un futuro in cui, grazie alla tecnologia, potremo riappropriarci del nostro spazio domestico restando in contatto con il resto del mondo."" -
Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni. Ediz. integrale
"Chiamo il nostro mondo Flatlandia, non perché sia il nome che gli diamo noi, ma per rendere la sua natura più chiara a voi, miei felici lettori, che godete del privilegio di vivere nello Spazio"""". Così inizia il satirico """"Racconto fantastico a più dimensioni"""" di Edwin A. Abbott. Paragonando gli uomini a linee, piani e figure geometriche l'autore lancia la sua critica verso una società statica e piatta, teorizzando l'esistenza di mondi a più dimensioni tutti ancora da scoprire attraverso l'elevazione della mente." -
Einstein. Il genio
"Sembrava una creatura non di questo mondo, quando ti fissava con quell'espressione sicura di sé fino all'inverosimile. Esprimeva le sue opinioni, sempre spiazzanti, con una sfacciataggine da lasciare increduli, incurante della reazione che avrebbero prodotto in chi lo ascoltava"""". Così un compagno di scuola ricordava Albert Einstein. Albert aveva sedici anni quando, durante un temporale, si chiese cosa sarebbe successo viaggiando a cavallo di un raggio di luce. Dieci anni più tardi trovò la risposta, ma soltanto dopo un altro decennio, immaginandosi in un ascensore in accelerazione verso l'alto, giunse a pensare alla gravità come a una curvatura dello spazio e del tempo. Le sue predizioni trovarono conferma durante un'eclissi di Sole, nel 1919, e da allora divenne per tutti """"Il genio"""". In questa brillante bio-fiction Luca Tolomei offre un ritratto a tutto tondo di una mente geniale ma anche di un uomo, di un marito, di un padre, di un amico, tra luci e zone oscure." -
Racconti straordinari. Ediz. integrale
Ad un passo dall'oscuro sfondo dell'irrealtà, Poe conduce i suoi racconti, pubblicati nel 1839, con stretto rigore analitico e con allucinata fantasia, e vi trasfonde tutta la passione, l'angoscia e il sentimento della sua tormentata vita d'artista. -
Critica della ragion pratica
La ""Critica della ragion pratica"""", pubblicata nel 1788, è la seconda opera critica di Kant e la seconda opera di etica dopo la Fondazione della metafisica dei costumi del 1785. Fin dalla prefazione Kant ritiene di dover giustificare il titolo dell'opera, preoccupandosi di spiegare perché ha scelto di intitolarla """"Critica della ragion pratica"""". Ciò che Kant ritiene di dover giustificare non è l'uso del termine critica, ma è la parte del titolo che specifica l'oggetto dell'esame critico: sarebbe infatti naturale attendersi che esso fosse stabilito in parallelo a quello della prima Critica. Se quest'ultima si era concentrata sulla ragion pura teoretica, è naturale attendersi che ad essere ora sottoposta ad esame sia la ragion pura nel suo uso pratico, e che pertanto l'opera si intitoli Critica della ragion pura pratica. Invece nel determinare la scelta del titolo prevale il riconoscimento che in ambito pratico s'impone un'inversione del compito critico quanto al suo versante negativo. Mentre infatti in sede teoretica il lavoro critico era pervenuto a negare le pretese della ragion pura di varcare i limiti dell'esperienza, in sede pratica il lavoro critico contesta alla ragion pratica empiricamente condizionata la pretesa di essere la sola a dirigere la nostra condotta."" -
Codice amministrativo 2012. Ediz. minore
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: D.L. 95/2012 conv. in L. 135/2012: Spending review, L. 92/2012: Riforma mercato del lavoro, D.L. 83/2012 conv. in L. 134/2012: Decreto sviluppo, D.L. 73/2012 conv. in L. 119/2012: Contratti pubblici, D.L. 52/2012 conv. in L. 94/2012: Razionalizzazione spesa pubblica, L. Cost. 1/2012: Pareggio di bilancio, L. 38/2012: Pubblico impiego, D.L. 5/2012 conv. in L. 35/2012: Semplificazioni, D.L. 1/2012 conv. in L. 27/2012: Liberalizzazioni, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011: Decreto ""salva Italia"""", D.Lgs. 195/2011 e L. 56/2012: Processo amministrativo."" -
Oliver. Come ti butta amico? Ediz. italiana e inglese. CD-ROM
Un modo diverso per avvicinarsi, giocando, al proprio carattere e a quello di chi ci sta intorno. Un modo nuovo di scoprire sentimenti ed emozioni grazie ai giochi e le tante situazioni in cui si trova il simpatico Oliver. Un volumetto accompagna il Cd-Rom, insegnando anche l'uso migliore del mezzo multimediale. -
«Ubi neque aerugo neque tinea demolitur». Studi offerti in onore di Luigi Pellegrini per i suoi settant'anni
Luigi Pellegrini, docente ordinario di Storia Medievale all'Università ""G. D'Annunzio"""" di Chieti-Pescara, studioso di fama internazionale nel campo del francescanesimo, ha compiuto settant'anni il 10 agosto del 2004. In questo volume studiosi e amici delle Università italiane e straniere si uniscono per offrire un segno della stima e dell'affetto che provano per lui. Ne è risultato un libro miscellaneo il cui filo conduttore è rappresentato, e non poteva essere diversamente, dal Medioevo nella pluralità delle sue implicazioni."" -
Le declinazioni dell'Io. Identità e alterità nella narrativa in inglese del Novecento
Il classico motivo del doppio è messo in relazione alla metamorfosi sessuale e alla trasformazione dell'io in imago. Le figure archetipiche dell'Androgino e di Narciso offrono lo spunto per l'analisi di opere moderniste e postmoderne: dall'""Orlando"""" di Virginia Woolf, attraversando l'opera di Ben Jelloun, sino al """"Sebastian Knight"""" di Vladimir Nabokov. Punto d'approdo sono gli Antipodi, l'Australia: Patrick White, con """"The Twyborn Affair"""" e """"Memoirs of Many in One"""", s'interroga su un io metamorfico; David Malouf traccia la biografia dell'autore delle """"Metamorfosi"""", Ovidio, in una """"Imaginary Life"""". Alla fine del viaggio, l'io non può che riconoscersi uno, duplice e molteplice."" -
Zingari. Storia di un'emergenza annunciata
Un'analisi attenta sulla condizione degli zingari, sui luoghi dei loro insediamenti, i campi ubicati alle periferie, periferie della periferia dunque, sulla loro identità e i loro stili di vita; giungendo al carcere e alla scuola e alla storia di una emergenza già annunciata: il caso di Milano. Una ricognizione attenta e documentata per sostituire la discussione al pregiudizio corrente. ""Questo libro forse non farà piacere a molti e dispiacerà a qualcuno. Non piacerà a tutti coloro che gli zingari non li amano proprio. Né a tutti coloro che non vogliono vedere sollevare le gravi responsabilità di chi governa le città e le istituzioni. Né a coloro che si cullano nell'illusione di avere, a pochi metri da casa, una cultura millenaria e libertaria. Né a quegli stessi zingari che non hanno saputo o voluto cambiare la propria vita, per salvare le proprie famiglie dall'abbraccio mortale con la criminalità. Questo libro è un'occasione rivolta a tutti per sostituire al pregiudizio la discussione. Ammesso che non sia troppo tardi: da quanto tempo il vento non soffia più?"""". (Dalla Postfazione di Giorgio Bezzecchi e Maurizio Pagani)""