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Storia del fisco in Italia. Vol. 1: La politica fiscale della Destra storica (1861-1876).
Questo attualissimo problema viene esaminato sotto il profilo storico-giuridico fin dagli albori dello Stato italiano. In questo volume l'autore illustra la formazione del sistema tributario italiano: dal liberismo doganale alle imposte indirette, le tasse sulla ricchezza immobiliare, l'imposta di ricchezza mobile, la tassa sul macinato, le politiche fiscali di Sella e Minghetti, la finanza locale, fino alla caduta della Destra storica. -
Di soglia in soglia
Alla realtà dell'Olocausto, all'appiattimento della parola complice del potere, alla difficoltà di comunicare il poeta oppone la forza delle sue metafore, la suggestione di un linguaggio che con gli anni tende a dissolversi in puro suono. Il suo monologo solitario riesce tuttavia al dialogo, confrontandosi con alcune figure eminenti di quella cultura francese, tra simbolismo e surrealismo, di cui si era nutrito, come Aluard o il regista René Clair. Una poesia rarefatta e concentrata, che Giuseppe Bevilacqua è riuscito a ricreare in italiano. Testo originale a fronte. -
Celibi al limbo
Un poemetto che, in tono malinconico, ironico, apparentemente svagato e minimalista, intende toccare invece i grandi temi dell'uomo contemporaneo. Fra intimismo e riflessione filosofica. -
Le stagioni di Giacomo
Una piccola comunità dell’altipiano di Asiago, nel Veneto, è uscita stremata dalla Grande Guerra: ovunque macerie, povertà disoccupazione, il senso di una prostrazione morale. Chi non emigra all’estero ha davanti a sè come unico lavoro possibile la montagna alla ricerca dei residui bellici da rivendere ai grossisti di metalli per pochi centesimi. E’ un lavoro ad alto rischio, che può costare la vita se si incontra un ordigno inesploso; è un lavoro pietoso, perchè molti corpi di soldati “dispersi” affiorano dalla terra sconvolta. Giacomo, il protagonista del romanzo, impara il mestiere fin da bambino, quando una giornata di recupero significava un concreto aiuto al magro bilancio familiare, o un piccolo svago domenicale. Al seguito del padre, diventa un professionista esperto: nel silenzio dei monti, Giacomo impara a dialogare con i soldati scomparsi, ma anche a conoscere la natura e a decifrarne il linguaggio segreto, ad amare piante ed animali. Gli anni passano i segnali del nuovo regime fascista raggiungono anche le periferie più lontane. Il paese viene scelto per una colonia nazionale di balilla e per la costruzione di un monumentale ossario dei caduti. Si trovano così a convivere due società: quella ufficiale del nuovo potere, con la sua retorica guerriera e imperiale, e la società alpina, solida e solidale, gelosa custode dei valori in cui crede, capace di sacrifici e di entusiasmi spontanei. Ma già si annuncia una nuova stagione di guerre, e altri giovani si apprestano a ripercorrere, ingigantita, la tragedia di cui i “recuperari” sono stati testimoni. Quello che Mario Rigoni Stern racconta in questo romanzo è un mondo ancora integro, dominato da un forte senso della comunità, sapiente nella sua conoscenza (e nel rispetto) della natura e dei suoi ritmi: una civiltà armoniosa che oggi ci appare come travolta da un degrado irreversibile, i cui primi sintomi sono appunto da cercare negli anni Venti e Trenta. Rigoni Stern ce la restituisce con poetica […] -
Corpus
Un autoironico diario in versi che organizza in frammenti di racconto i disagi e le inquietudini di questi anni. -
Vetri rotti
Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania. Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l’angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine…Miller, trattando il tema immenso dell’Olocausto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua nuova commedia in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità.La prima ufficiale di Broken Glass ha avuto luogo al Long Wharf Theatre di New Haven il 1° Marzo 1994. L’edizione italiana ha debuttato a Bologna il 28 febbraio 1995, per la regia di Mario Missiroli, con Valeria Moriconi nella parte di Sylvia Gellburg. -
Diario dell'esilio (1943-1944)
L'esilio svizzero diventa per il futuro presidente della Repubblica un osservatorio privilegiato da cui seguire le fasi finali del crollo del fascismo e il delinearsi degli assetti della nuova Italia. Nel settembre 1943, temendo di finire come ostaggio nelle mani della Repubblica di Salò, il settantenne Luigi Einaudi decide di riparare in Svizzera, e passa a dorso di mulo il Gran San Bernardo con la moglie Ida. Trova riparo a Losanna, dove lo aspettano altri rifugiati. Einaudi annota fittamente sui taccuini ogni minimo evento della sua nuova esistenza di esule. -
I greci. Storia, arte, cultura e società. Vol. 1: Noi e i greci.
Guidato da Salvatore Settis, un gruppo internazionale di studiosi unisce all'autorevolezza scientifica la tensione di una ricerca innovativa, vicina alla sensibilità della cultura d'oggi. Emerge così un disegno interpretativo che supera le tradizionali rappresentazioni della classicità, concentrandosi su aspetti solitamente trascurati: la vita quotidiana, la mentalità, le tecniche, la medicina, lo sport, la schiavitù, il rapporto tra città e campagna, ecc. Questo primo volume è dedicato alle molteplici influenze che la grecità continua a esercitare sul mondo contemporaneo. Attraverso 25 saggi dedicati alla politica, al mito, alla religione, all'eros, all'agonismo, all'arte, alla scienza, ecc., l'opera sviluppa i temi su cui la cultura ancora si interroga. -
Opere complete. Vol. 2: Scritti 1923-1927.
Spicca nel volume ""Il dramma barocco tedesco"""", pietra miliare nel percorso della ricerca dell'autore e unico libro di ampio respiro da lui dato alle stampe in vita: l'interesse per l'arte barocca si traduce in una audace applicazione del metodo dialettico all'arte moderna e alle sue categorie. L'opera viene presentata in una nuova traduzione che intende contraddire la fama di scarsa comprensibilità cui è stata talvolta associata. """"Strada a senso unico"""", la raccolta di aforismi, costituisce un altro momento cruciale nella riflessione di Benjamin, perché riflette il primo tentativo di passaggio dalla sfera teologica a quella politica. Completano il volume 200 pagine di inediti, metà dei quali risalgono agli anni della stesura del """"Dramma barocco""""."" -
I greci. Storia, arte, cultura, società. Vol. 21: Una storia greca. Formazione (fino al sec. VI a. C.).
L'opera intende rispondere a una domanda vitale: che cosa vuole dire per noi, oggi la civiltà e la cultura greca? A quale nostro bisogno risponde? Se il primo volume si concentrava sul senso profondo che la Grecia ha avuto e ha per l'Occidente, questo nuovo capitolo ricostruisce, secondo un ordine cronologico, la nascita e il primo sviluppo di quella civiltà, definisce chi erano i Greci e quale immagine avevano di sé, indaga il mondo miceneo, gli eroi del mito, la guerra di Troia tra canto epico e realtà storica. Momento centrale della vicenda è la nascita e l'organizzazione delle città, il sistema della polis. Il volume si chiude con le figure esemplari della saggezza arcaica e con due miti politici: Licurgo e Solone. -
Poesie (1980-1992) e altre poesie
"Ora serrata retinae"""" (1980), """"Nature e venature"""" (1987), """"Esercizi di tiptologia"""" (1992): sono i tre libri che hanno imposto Magrelli, procurandogli, sin dagli esordi precocissimi, l'attenzione di lettori come Calvino e Citati, Giuliani e Porta, Bernard Noel e Octavio Paz. Riuniti in un solo volume, con l'aggiunta di una scelta di nuovi testi, consentono di valutare meglio un percorso poetico tra i più originali degli ultimi decenni. Partendo da un approccio spiccatamente filosofico, la poesia di Magrelli, è andata esplorando i mutamenti tecnologici, per arrivare di recente a una produzione più nervosa, contratta, che utilizza anche il monologo in prosa." -
Geografia politica delle regioni italiane
L'obiettivo è quello di ricercare le forme di coerenza e frattura politica che si accompagnano a questi sistemi di partizione territoriale, traducendosi in concreti movimenti locali, istituzioni, apparati e formule di gestione. Il rapporto fra territorio e potere è qui visto in modo dialettico, nel suo concreto operare nel corso del modellamento dello spazio italiano. Corredato da numerose cartine esplicative e scritto in forma non specialistica il testo si propone come strumento didattico. -
A metà partita
"Mi piace l'intatto, il pulito, il taglio netto, la forma è difatti più feroce della fiducia e la dimensione è più straordinaria della forma"""", scrive Grunbein, poeta giovane, maturato culturalmente nella Berlino degli ultimi quindici anni: una Berlino divisa in due quando vi si trasferì da Dresda nel 1985, una città unica e da ricostruire negli anni Novanta. Eppure proprio da un autore della metropoli che più sembra esigere un impegno civile, quelle parole: l'affermazione di una sorta di culto dello stile, di una fiducia nelle possibilità """"chirurgiche"""" che l'uso e l'abuso linguistico possono produrre sulla realtà." -
Storia di Torino. Vol. 1: Dalla preistoria al comune medievale.
L'idea di quest'opera articolata in 8 volumi ha valenze non solo storiche: ricostruire le vicende della città, del suo tessuto sociale, delle sue strutture politiche ed economiche e delle sue manifestazioni culturali vuole essere anche un modo di restituire un'immagine di Torino attraverso i secoli che aiuti a leggere il territorio e le sue emergenze in modo originale. Questo primo volume è dedicato alla storia antica e altomedievale della città. -
La rosa tatuata
Scritta intorno al 1950, nella scia di Zoo di vetro e di Un tram che si chiama desiderio, questa pièce porta nuovamente in scena una donna non più giovane e non più bella che rinuncia all'esistenza per mitizzare caparbiamente il proprio passato. Ma questa volta la materia è trattata in chiave comica e prevede un lieto fine. La rosa tatuata sarà portato per la prima volta sulle scene italiane da Valeria Moriconi, per la regia di Gabriele Vacis. -
Ceneri alle ceneri. Testo originale a fronte
Una situazione lineare: due soli personaggi, Rebecca e Devlin, marito e moglie, che si affrontano per ritrovare il senso del passato. Un confronto che si fa presto scontro nell'affrontare incubi e tradimenti, desideri inconfessabili e violenze represse, aggressioni vere e immaginarie. ""Ceneri alle ceneri"""" ha debuttato a Londra nel settembre 1996, per la regia dello stesso Pinter, ottenendo un gran successo di critica e di pubblico."" -
Le linee d'ombra
Il giovane protagonista del romanzo ha imparato sin da bambino ad assorbire incantato i racconti del cugino Tridib. Davanti ai suoi occhi assorti e malinconici prendono corpo le immagini di una Inghilterra lontana, mitica, tanto diversa dall'India ma proprio per questo amorevolmente vagheggiata. Quelle proiezioni si intrecciano al filo della storia familiare, a sua volta legata al destino dell'India negli anni cruciali che vedono la separazione del Pakistan, gli scontri militari tra le due nazioni, la fondazione del Bangladesh. Ogni luogo e ogni personaggio, reale o fantastico che sia, diventa esemplare e simbolico, come i bellissimi personaggi femminili che affollano di presenze e di voci il racconto. -
La macchina del «Furioso». Lettura dell'«Orlando» e delle «Satire»
L'""Orlando Furioso"""" nella tradizione cavalleresca medioevale e poi nella tradizione europea: un poema del movimento e dello spazio, il racconto di un sogno che diventa percorso iniziatico di conoscenza. In questo saggio, il """"Furioso"""" si rivela come il poema dello spazio in movimento, il palazzo degli incanti delle meraviglie che contiene i segreti di ogni labirinto. Completa il volume il saggio sulle satire dello stesso Ariosto."" -
La memoria più lunga
La memoria più linga è quella di Whitechapel, vecchio schiavo nero di una piantagione del profondo sud: sua la voce d'apertura, la stoica e dignitosa rassegnazione di chi ha scelto di accontentarsi del presente senza pensare oltre. Suo il dolore più profondo, per aver ucciso il proprio figlio nel tentativo di salvarlo dai suoi ideali. Le altre memorie sono più brevi, ma non meno intense, e a questa si accostano pian piano, a formare una sinfonia di voci e ricordi, di stili, sguardi, dolori. -
L' arte di perdere peso
L'isola tunisina delle vacanze, un gruppo di personaggi alla ricerca di se stessi, un delitto con troppi potenziali assassini. Il romanzo racconta la difficile arte di liberarsi dei pesi che sospingono la vita verso sconfitte definitive.