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Clinica dell'abbandono
Un volume dedicato al ricordo delle persone care ormai scomparse, da Scheiwiller a Maria Corti, alla Milano dei Navigli, ai tanti interlocutori-scrivani divenuti i primi destinatari delle intuizioni e del talento dell'autrice, alla sofferenza e alla solitudine, come dati che accomunano ogni esistenza; alla solidarietà umana e alla vocazione a coltivare quanto di meglio la vita offre nei suoi dettagli quotidiani. ""Si esce da questo libro - annota Ambrogio Borsani nella sua introduzione - con la memoria di una scissione insanabile del linguaggio legato ai movimenti dell'esperienza, di una modulazione drammatica e musicale che i versi riflettono""""."" -
Storia del teatro moderno e contemporaneo. Vol. 1: La nascita del teatro moderno. Cinquecento-Seicento.
La ""Storia del teatro moderno e contemporaneo"""" è articolata in tre volumi, ai quali si aggiunge un volume finale che raccoglie le trame dei mille testi teatrali fondamentali dal Cinquecento a oggi. Il primo volume è dedicato alla nascita del teatro moderno, di cui si analizzano i molteplici aspetti della """"rottura"""" rispetto alla tradizione medievale, dove l'esperienza teatrale era ampiamente diffusa ma non veniva riconosciuta come tale a causa del rifiuto ideologico di cui era fatta oggetto da parte della dominante cultura cristiana. Con il passaggio all'età moderna si sviluppa in Europa, sotto la spinta della cultura umanista, un grandioso movimento di reinvenzione del concetto e della pratica teatrale che getterà le basi per una nuova cultura."" -
Poesie
Nel panorama letterario americano del secolo, Cummings è un anarchico stimolato da continue folgorazioni: le sue innovazioni grafiche, le ricerche sintattiche, le esplosioni lessicali contribuiscono alla costruzione di una lirica che coinvolge pensieri e percezioni, lo sguardo e l'ascolto, in un fitto intreccio di immagini e di associazioni. Questa edizione ripropone l'antologia uscita per la prima volta da Einaudi nel 1974, tradotta dalla figlia di Pound, Mary de Rachewiltz. Nuova è l'introduzione che Andrea Zanzotto ha scritto appositamente. -
Storia d'Italia. Annali. Vol. 13: L'Alimentazione.
L'attenzione della storiografia si è soffermata di rado su quel complesso di fatti che vanno sotto il nome di ""cultura materiale"""". Il tredicesimo volume degli """"Annali"""" giunge a colmare questa lacuna attraverso un'indagine capillare su uno degli aspetti più importanti del costume contemporaneo. A una tradizione alimentare ottocentesca, basata quasi esclusivamente sulla cultura agraria e sui bisogni di puro sostentamento, vediamo subentrare una articolazione dei consumi più """"moderna"""". Ma il processo è lentissimo; il cibo, quasi liberato da connotazioni di necessità, diventa sempre più """"simbolico"""". La dicotomia tra il peso di una tradizione agricola imponente e la voglia di modernizzare a tutti i costi rimane irrisolta."" -
Conseguito silenzio
La raccolta delle poesie inedite di Celan, recentemente apparsa in Germania, comprende soltanto testi ""già pronti per la stampa"""", più volte copiati a mano o a macchina senza alcuna variante, e per i quali non è possibile immaginare alcuna ragione a cui si debba l'esclusione voluta dall'autore: non la provvisorietà della stesura, che potrebbe essere indicata da qualche segno a margine o dall'alto numero di varianti, e nemmeno il carattere sperimentale di certe forme espressive. L'unico criterio di esclusione pare essere stato il grado di esplicitezza di alcuni riferimenti, forse, secondo l'autore, capaci di ricondurre l'occasione poetica a momenti troppo privati della sua vita."" -
Canzoniere della morte
Il volume raccoglie le composizioni, spesso inedite e introvabili, del giovane poeta salentino morto suicida a soli 36 anni. L'antologia si divide in tre sezioni che sottolineano altrettanti temi fondamentali dell'ispirazione dell'artista e che costituiscono il movente della sua scrittura: la ""pietas"""" verso gli animali, il sottile fascino della morte, l'immaginario e il sogno."" -
L' ingannatore di Siviglia
Personaggio tra i più celebri della letteratura universale, che riceverà la sua consacrazione definitiva e la sua espressione più alta con la musica di Mozart, don Giovanni nasce in forma compiuta e caratterizzante nella Spagna del Seicento con ""El burlador de Sevilla""""."" -
Carta canta-Zitti tutti! -In fondo a destra
Tre monologhi di Raffaello Baldini: i primi due in dialetto romagnolo (con traduzione a fronte), il terzo in italiano. In ""Carta canta"""" ci sono i pensieri, i sentimenti e i risentimenti di un bottegaio di paese che è venuto a sapere di discendere da un'antica e nobile famiglia di una città lontana. """"Zitti tutti!"""" è il bilancio della vita di un piccolo benestante che non riesce a trovare se stesso e che paga una scappatoia extraconiugale con lo smarrimento totale. """"In fondo a destra"""" è l'avventura di un mezzo intellettuale pieno di sé, che si trova gettato in una situazione incredibile e disperata."" -
Il normale e il patologico
Secondo Foucault, la filosofia francese del dopoguerra si sarebbe potuta suddividere in due grandi correnti antitetiche: la filosofia dell'esperienza soggettiva e la filosofia della scienza e della razionalità. Se Sartre fu il capofila della prima, Canguilhem lo fu della seconda. ""Il normale e il patologico"""", appartenente alla fase matura del pensiero del filosofo e autentico classico del pensiero scientifico del nostro secolo, si colloca a metà strada tra filosofia e scienza e porta un originale contributo alla messa a fuoco delle differenze dei due concetti che costituiscono il titolo dell'opera, rintracciando le origini e le modalità secondo le quali si sono sviluppati nella fisiologia e nella biologia del XIX e XX secolo."" -
Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico
Questo libro di Michel Foucault si collega organicamente alla ricerca svolta con geniale persuasività nella Storia della follia e ne Le parole e le cose e ha per tema l'osservazione medica e i suoi metodi nei decenni cruciali della fine del Settecento che la vedono affermarsi come istituzione autonoma.«In questo libro si parla dello spazio, del linguaggio e della morte; si parla dello sguardo». Cosí, in apertura di libro, Foucault enuncia il suo progetto. Lo spazio di cui si tratta è quello che si andava lentamente costituendo, negli anni della Rivoluzione francese, come ospedale di tipo nuovo, luogo di osservazione ma anche di trasmissione di conoscenze, di intervento terapeutico e insieme di apprendistato della pratica medica. Il linguaggio in questione è quello che cerca di dare conto non piú di quelle «entità ideali» in cui la precedente medicina delle specie faceva consistere le malattie, ma della nuova visibilità del male offerta dallo sguardo del medico grazie all’intervenuta riorganizzazione istituzionale. Lo sguardo, infine, è quello che con l’anatomia patologica di Bichat si accinge a varcare i limiti dello stesso visibile di superficie, per trovare la verità della malattia nelle profondità invisibili dei tessuti. Era per questo necessario un radicale rimaneggiamento nel pensiero e nella percezione medica della morte. La presente edizione, che tiene conto delle sostanziali modifiche apportate da Foucault in occasione della riedizione francese del 197 2, comprende, oltre alla storica introduzione di Alessandro Fontana, il primo importante contributo critico della cultura italiana rispetto all’opera del filosofo francese, un saggio di Mauro Bertani, che sottolinea l’importanza cruciale della Nascita della clinica rispetto ai successivi sviluppi della ricerca foucaultiana, incentrata sulla formazione dei moderni saperi sull’uomo e sull’importanza delle scienze bio-mediche per la nascita della nostra razionalità politica. -
L' inconscio come insiemi infiniti
Da sempre gli studiosi psicoanalitici cercano di dare un senso all'universo dell'inconscio. ""L'inconscio come insiemi infiniti"""" rappresenta il tentativo di rifondare i concetti base della teoria psicoanalitica in un trattato discorsivo in cui si partecipa dal vivo ai ragionamenti, alle dimostrazioni. Ne scaturisce un percorso che è al tempo stesso un originale ampliamento del discorso freudiano e una riflessione critica sui fondamenti del pensiero scientifico. Vengono insomma definite le regole peculiari dell'universo dell'inconscio, per cui l'insieme delle sue immagini e dei suoi eventi diventa catalogabile, comprensibile: l'insieme delle percezioni inconsce raccoglie elementi tra cui esistono relazioni simmetriche cui si può dare un ordine."" -
Storia della letteratura inglese. Vol. 1: Dalle origini al Settecento
Il manuale, che intende proporsi per impostazione e dimensioni come un moderno e aggiornato strumento didattico per i corsi di lingua e letteratura inglese, raccoglie i contributi di alcuni dei maggiori specialisti italiani.Muovendo dalle prime espressioni letterarie nella lingua che diventerà l’inglese, il volume segue i percorsi dei fenomeni culturali e degli autori che, a partire dall’alto Medioevo, hanno dato vita a una delle letterature piú ricche e affascinanti dell’Occidente: dall’anonimo estensore del Beowulf all’opera di Chaucer, dai poeti e drammaturghi elisabettiani con al centro la figura grandissima di Shakespeare – agli scrittori dell’età giacomiana e carolina, da Milton e Dryden a Bunyan e ai commediografi della Restaurazione, per concludersi con la produzione letteraria del Settecento, vista nei suoi aspetti peculiari – il neoclassicismo, la nascita del romanzo – e nelle sue componenti anticipatrici di una sensibilità, per certi aspetti, non solo romantica ma già moderna. Un viaggio straordinario, dunque, che dai kennings dei canti dei bardi nordici conduce all’eleganza e alla raffinata ironia dei romanzi di Jane Austen. -
Per curiosità
Con un andamento che distribuisce gli eventi in un ordine che è nello stesso tempo cronologico e tematico, Segre racconta un se stesso a tante facce, unificate dalla mai esausta curiosità per gli uomini e la realtà in cui si è imbattuto. Nel libro sfilano le immagini di lui bambino nella comunità ebraica di Saluzzo, e poi quelle, drammatiche, recluso sotto falso nome in un collegio di Salesiani per sfuggire alla deportazione. E poi ancora i viaggi e la passione per il canottaggio. E il servizio militare a Orvieto, dove Segre scopre la babele linguistica dei dialetti italiani. Ma il libro è anche una galleria di ritratti di grandi personaggi della cultura: Santorre Debenedetti, Benvenuto e Lore Terracini, Gianfranco Contini, Roman Jakobson... -
Viaggio a Itaca
La natura ambigua dell'amore divino e dell'amore umano sono al centro di questo romanzo, che Anita Desai ha cominciato a scrivere nel 1992, durante un lungo soggiorno in Italia. I protagonisti sono due giovani europei: Matteo che, come molti altri della sua generazione, negli anni Settanta va in cerca di illuminazione spirituale negli ashram dell'India, e Sophie, una giovane donna tedesca che pur non condividendo il suo bisogno di ascetismo e preghiera decide di seguirlo per amore. Desai osserva con occhio insieme compassionevole e ironico le loro peregrinazioni esistenziali fino all'incontro con la Madre personaggio centrale del romanzo, esplicitamente ispirato a Mirra Alfassa, che nel 1926 fondò lo Sri Aurobindo Ashram di Auroville. -
Polvere di diamante e altri racconti
Nove storie brevi, ambientate in luoghi diversi: Canada, New England, Cornovaglia, Messico - il paese in cui la scrittrice vive ormai diversi mesi all'anno perché ""più le ricorda l'India, per i colori e per la malinconica allegria dei suoi abitanti"""". Di ciascun racconto sono protagoniste donne differenti, con vite e vicende che spesso somigliano a viaggi, reali o figurati, alla ricerca di sé. Le loro esistenze sono avvinte in un alternarsi di speranze e disillusioni, imprigionate dalle convenzioni, da legami di parentela, amicizia, ospitalità. Nata in India nel 1937 da madre tedesca e padre bengalese, Anita Desai è cresciuta e ha studiato a Delhi. Vive tra l'India, gli Stati Uniti e il Messico."" -
La tecnologia per il XXI secolo
L'estensione e la rapidità con cui le nuove tecnologie penetrano nella vita produttiva, nella vita di relazione e in quella privata, è sotto gli occhi di tutti. Tanto che molti osservatori rilevano allarmati con quale difficoltà e lentezza la cultura diffusa, la morale e la politica, seguano il passo dell'innovazione tecnologica. Riconoscendo le complesse interrelazioni che legano la tecnologia all'economia e alla società, gli autori del volume (tra cui L. Gallino, A. Touraine, D. Landes ecc.) si domandano se il bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall'innovazione tecnologica non dipenda in primo luogo dalle politiche e dai modi della produzione e della diffusione delle stesse tecnologie: cioè dalla capacità di governare lo sviluppo. -
Gli autonauti della cosmostrada ovvero un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia
Domenica 23 maggio 1982, Carol Dunlop (l'Orsetta) e Julio Cortázar (il Lupo), dopo vari rinvii iniziano il viaggio che li porterà da Parigi a Marsiglia, lungo i circa ottocento chilometri dell'Autoroute che taglia in due la Francia. La loro ammiraglia sarà Fafner, un pulmino Volkswagen rosso: il mezzo di trasporto ""par exellence"""" per un'intera generazione di viaggiatori. È un tragitto fatto in molte altre occasioni, di solito in una decina di ore; ma questa volta verrà percorso a passo di lumaca, ribaltando cosi l'idea stessa di autostrada intesa come non-luogo da attraversare velocemente per arrivare a destinazione. È un gioco, il loro, e come ogni gioco richiede regole precise: sarà vietato lasciare l'autostrada, ci si dovrà fermare in tutte le aree di sosta, due al giorno, dormendo nella seconda, si potrà usufruire di tutto ciò che l'area offre, nonché accettare aiuti portati da volenterosi amici dall'esterno, e infine si dovrà stendere, a quattro mani, un diario """"di bordo"""" che riporti osservazioni esterne e impressioni dello spirito. E dopo trentatre giorni l'avventura si conclude a Marsiglia: """"Quant'è durato poco il viaggio"""", commenta l'Orsetta. Un'osservazione che se da un lato rende esplicita la malinconia che ha accompagnato i due protagonisti per tutto il tragitto, dall'altro si offre a una spiegazione più profonda. Entrambi gli Autonauti sanno infatti di essere gravemente malati: Carol Dunlop morirà alla fine dello stesso 1982, Julio Cortázar due anni più tardi."" -
Prima antologia
Dopo le ""Cento quartine d'amore"""", Patrizia Valduga riunisce in questo volume due delle sue raccolte, """"Donna di dolori"""" (1991) e """"Corsia degli incurabili"""" (1996), alle quali aggiunge nuovi componimenti."" -
La schizofrenia
La schizofrenia, in quanto testo classico della psichiatria del Novecento, ha la sua platea ideale nell'ambito della Facoltà di Medicina e della scuola di specializzazione in Psichiatria. Data la particolare prospettiva assunta dall'autore e la ricchezza di pensiero filosofico e psicologico del libro, è una lettura consigliata anche a tutti quegli operatori della salute mentale i quali, abbandonato per un momento l'atteggiamento irriflessivo di chi pretende una risposta per ogni problema umano, siano disposti a porsi ancora qualche domanda circa l'enigma della psicosi schizofrenica e dell'umano dolore. -
Fiabe dei Balcani
Novantatre racconti popolari registrati in diverse regioni balcaniche e tradotti in italiano. I racconti sono divisi in due sezioni: le ""fiabe femminili"""" comprendono quelli di genere fiabesco e hanno un valore principalmente formale; le """"fiabe maschili"""" raggruppano novelle, aneddoti e apologhi in cui l'accento è posto sul valore morale della vicenda. Nella prima sezione, dunque, si susseguono le storie e i personaggi tipici di ogni fiaba che si rispetti: ascese sociali favorite da maghi e animali, prove a cui giovani eroi devono sottoporsi per conquistare o salvare l'amata, metamorfosi di uomini in bestie o in mostri. La seconda sezione, invece, raccoglie vicende esemplari: come nelle favole di Esopo o negli apologhi morali.""