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Storia del cinema mondiale. Vol. 1: L'Europa. Miti, luoghi, divi.
Scritta da più di cento autori internazionali, quest'opera si propone di affrontare i temi classici sotto un'ottica inedita e di occuparsi a fondo di temi spesso trascurati. Il primo volume contiene una serie di saggi che fanno emergere gli elementi comuni della tradizione cinematografica europea, dal punto di vista produttivo come da quello tematico, storico e culturale. -
Tigerhill
Una mattina una giovane donna si sveglia con il presentimento che il sogno appena fatto contenga qualche realtà. Contemporaneamente un attentato devasta la città e miete tre morti. La protagonista ripensa a tutta la vicenda e ricorda di aver fotografato poco tempo prima un importante scrittore, si convince poi che l'attentato fosse rivolto contro di lei e da quel momento inizia una avventura che la porterà lontano. -
Sul concetto di storia
Le 19 ""tesi"""" Sul concetto di storia, risalenti al 1942 ma pubblicate nel 1950, costituiscono una tappa fondamentale nell'evoluzione del pensiero di Benjamin. Il volume ne offre l'edizione critica, con il testo tedesco nelle sue successive stesure e varianti, una nuova traduzione italiana e un ricco materiale illustrativo. Agli apparati dell'edizione tedesca si sono infatti affiancati estratti da altre opere, frammenti o appunti inclusi nel """"Passagen-Werk"""". Sono testi che documentano stadi significativi della riflessione di Benjamin in ordine ad alcuni concetti o figure centrali ripresi nelle """"tesi"""". Il volume offre anche alcuni testi provenienti da una piccola cerchia di intellettuali, amici e interlocutori."" -
Palinsesti. La letteratura al secondo grado
Il ""palinsesto"""" in origine era una pergamena scritta che veniva raschiata per poter essere utilizzata nuovamente. Ma questa operazione lasciava tracce del testo primitivo, che poteva a volte essere letto in trasparenza. Similmente, a livello figurato, un testo può nasconderne un altro parzialmente, mai totalmente. I due testi si prestano anzi a una doppia lettura, dove si sovrappongono l'""""ipertesto"""" e il suo """"ipotesto"""" (per fare un esempio, l'Ulisse di Joyce e l'Odissea). Per Genette, sono ipertesto tutte le opere derivate da un lavoro precedente, per trasformazione, come nella parodia, o per imitazione come nel pastiche. Ma pastiche e parodia non sono che le manifestazioni più evidenti di questa """"letteratura di secondo grado"""" oggetto dello studio."" -
La narrativa italiana dalle origini ai giorni nostri
Nei quattro contributi qui raccolti, tratti dalla ""Letteratura italiana"""" diretta da Alberto Asor Rosa, viene tracciata una vera e propria """"storia formale"""" della letteratura, cioè una storia dal punto di vista dell'evoluzione e della dialettica delle forme narrative. Più che le grandi costanti, maggiormente presenti nell'ambito della poesia, gli autori esaminano le evoluzioni formali della prosa come un processo articolato che porta inciso in ciascun momento del suo sviluppo le ragioni del suo continuo mutarsi: dagli exempla al """"Novellino"""", dalla """"Vita nova"""" all'esperienza narrativa del Boccaccio, dalle prose cinquecentesche al romanzo del Seicento, fino a giungere alle forme narrative ottocentesche e alla prosa di Gadda e Calvino."" -
Dove le donne
La Marana, un'isola nell'oceano Atlantico, è qui che vive la protagonista del romanzo, nel clima chiuso e stagnante del pieno franchismo. E' qui che maturano le vicende esistenziali di questa ragazza, che rimane sempre senza nome, fino al distacco da una struttura familiare viscosa, in cui ""i padri non contano, l'identità è stata sempre materna"""". Ma sarà proprio la scoperta di essere figlia di un uomo diverso da quello che aveva sempre creduto essere suo padre a costituire l' elemento centrale del romanzo..."" -
La maschera di Socrate
Se i filosofi e oratori della Grecia classica sono cittadini della polis, e come tali rappresentanti per eccellenza delle virtù democratiche, in epoca ellenistica gli intellettuali vengono effigiati come guide spirituali, a volte insieme ai loro allievi, cui insegnano come vivere lontano dai dolori e dalle passioni della vita pubblica. Con un lavoro di analisi e raffronto all'interno di un materiale documentario ricco e variegato, l'autore intende offrire una ricostruzione dei contesti sociali, che mostra come i ritratti degli intellettuali, lungi dall'essere tentativi di riproduzione realistica di fisionomie celebri, siano rappresentativi degli universi culturali cui appartengono, riflettendone aspirazioni, ideali, sistemi di valori. -
Altra gente. Un racconto del mistero
Una ragazza, in seguito a un'aggressione nel corso della quale è stata stuprata e quasi uccisa, perde la memoria. Non ricordandosi più la propria identità, assume il nome di Mary Lamb e cerca, con fatica e candore, di mettere insieme pezzi di passato e consapevolezze perdute. Finché, a poco a poco, si fa strada in modo sempre più convincente l'angoscioso sospetto che la sua identità sia legata a quella di una certa Amy Mide, una ragazza che per amore ha commesso ogni genere di nefandezze. -
Storia del cinema mondiale. Vol. 4: Americhe, Africa, Asia, Oceania. Le cinematografie nazionali.
Con il IV volume si conclude la prima parte del viaggio nella geografia e nella storia del cinema mondiale. E insieme il tentativo di giungere a una mappatura - per quanto incompleta - di fenomeni cinematografici comuni e di motivi, opere e personalità caratterizzanti le identità nazionali nei cinque continenti. In questo volume in particolare si parla del cinema canadese, messicano, latino americano, africano, egiziano, magrebbino, medio orientale, sudafricano, georgiano, turco, israeliano, iraniano, indiano, sudcoreano, cinese, indonesiano, giapponese, australiano, neozelandese. -
Cento quartine e altre storie d'amore
Il libro ospita all'inizio cento quartine per dire senza alcuna reticenza quello che succede fra un uomo e una donna nel ""tempo reale"""" di un incontro d'amore; alla fine, mille versi in terza rima per raccontare la metamorfosi di una sopraffazione erotica in un'esperienza o visione iniziatica: due storie diversissime e complementari, racchiuse entrambe nello spazio di una sola notte. E fra l'una e l'altra, a distanziarle o a colmare la distanza che le separa, due voci che emergono dall'oscurità del passato e del mito con le loro eterne vicende d'oltranza e di sconfitta..."" -
Superba è la notte
La vicenda poetica di Alda Merini comincia nel 1953 con una silloge intitolata ""La presenza di Orfeo"""": un riferimento, quello al cantore che scese nell'Ade per strappare alla morte la moglie Euridice, che ha in sé la spiegazione della missione del poeta: lanciarsi nell'abisso per cercare gli dèi fuggiti dal mondo, o almeno per riportarne in superficie le tracce, la musica. I versi di Alda Merini sono, appunto, una discesa nella notte dell'uomo. Ma è una notte illuminata da lampi, popolata di anime e di contrasti, altamente vitale."" -
Viaggio alla fine del millennio
Due rabbini, che rappresentano le due anime dell'ebraismo, un ashkenazita e un sefardita, dibattono un problema che sta dividendo le rispettive comunità: la liceità della bigamia. -
Semiotica e filosofia del linguaggio
Questo libro, già edito nel 1984 nei “Paperbacks”, prende in esame alcuni concetti fondamentali che si trovano al centro del dibattito semiotico attuale: segno, codice, metafora, simbolo, e quella opposizione tra “dizionario” e “enciclopedia” che costituisce il nodo di tante discussioni nel campo della semantica, della lessicologia, della Intelligenza Artificiale, della semiotica, e vede impegnati, da un lato, i ricercatori di universali semantici e i sostenitori della possibilità di tradurre i termini linguistici in descrizioni definite, dall’altro, gli adepti della “designazione rigida”.Tutti i concetti qui esaminati e i problemi che ne derivano hanno costituito l’oggetto della filosofia del linguaggio, da Platone ai giorni nostri. Ogni saggio di quest’opera procede dunque come una rivisitazione storica del concetto di cui si occupa e in questa rivisitazione incontra i momenti fondamentali della filosofia del linguaggio. -
Il sottolineatore solitario
Mario Crono, vent'anni di lavoro in una biblioteca, va elaborando sistemi sempre più sofisticati per identificare i reprobi che deturpano i volumi con le loro sottolineature. La sua solerte attività di prevenzione e repressione produce gli effetti sperati, non fosse che rimane in circolazione il più astuto e pericoloso dei sottolineatori. Lo aiuta nelle indagini un altro giovane bibliotecario, Silvano Biula. E' lui il narratore e lo storico di una vicenda che ne contiene molte altre, in un gioco imprevedibile di scatole cinesi, da cui continuano a balzare fuori personaggi, intrecci avventurosi, prostitute nigeriane in fuga, musicisti costretti a suonare ""tutto il peggio della musica di questo secolo""""."" -
Storia d'Italia. Annali. Vol. 14: Legge, diritto, giustizia.
La storia delle istituzioni degli ultimi due secoli, dopo la rivoluzione americana e quella francese, può essere ricostruita attorno al trinomio diritti, legge e giustizia. L’espansione dei diritti, le modalità di tutela, le condizioni materiali per il loro esercizio costituiscono una chiave di lettura fondamentale per ricostruire i progressi della democrazia in ciascun Paese. La legge costituisce in tutto questo periodo, ed ancora oggi, lo strumento principale per cogliere la volontà dei governi e dei parlamenti, il senso di marcia delle società, lo stato dei rapporti tra gli interessi che contano. La giustizia è l’attuazione pratica dei diritti e della legge; misura la capacità di un sistema di mantenere le sue promesse. Un buon funzionamento della giustizia garantisce la coesione sociale e l’equilibrio costituzionale. Questi termini non nascondono solo parole, interessi e procedure. Essi sono strettamente collegati a poteri, che in una società democratica sono in tensione quasi permanente: i cittadini, i parlamenti, i governi, i partiti, i magistrati, i mezzi d’informazione. In un’immaginaria mappa delle nostre istituzioni, all’inizio del secolo, il centro sarebbe occupato dal Parlamento e dal governo e la periferia dalla magistratura. I cittadini sarebbero quasi del tutto assenti, in un Paese dove avevano diritto al voto, prima della riforma giolittiana del 1912, il 9,50 per cento della popolazione e, dopo la riforma, il 24,49. La stessa mappa, alla fine del secolo, vedrebbe posizioni diverse: magistratura, Parlamento e governo si diputerebbero il centro. Lo spazio attorno sarebbe affollato da soggetti prima inesistenti o ininfluenti ed oggi invece dotati di una forte capacità di orientamento e di condizionamento… dall’Introduzione I cittadini, la legge e il giudice di Luciano Violante. Piano dell’opera. Storia d’Italia Coordinatori dell’opera Ruggiero Romano e Corrado Vivanti Annali I. Dal feudalesimo al capitalismo A cura di Ruggiero Romano e Corrado Vivanti II. L’immagine fotografica 1845-1945 di Carlo Bertelli e Giulio Bollati (due tomi) III. Scienza e tecnica nella cultura e nella società dal Rinascimento a oggi A cura di Gianni Micheli IV. Intellettuali e potere A cura di Corrado Vivanti V. Il paesaggio A cura di Cesare De Seta VI. Economia naturale, economia monetaria A cura di Ruggiero Romano e Ugo Tucci VII. Malattia e medicina A cura di Franco Della Peruta VIII. Insediamenti e territorio A cura di Cesare De Seta IX. La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all’età contemporanea A cura di Giorgio Chittolini e Giovanni Miccoli X. I professionisti A cura di Maria Malatesta XI. Gli ebrei in Italia A cura di Corrado Vivanti (due tomi) XII. La criminalità A cura di Luciano Violante XIII. L’alimentazione A cura di Alberto Capatti, Alberto De Bernardi e Angelo Varni XIV. Legge Diritto Giustizia A cura di Luciano Violante XV. L ‘industria A cura di Franco Amatori, Duccio Bigazzi, Renato Giannetti e Luciano Segreto XVI. Roma, la città del papa A cura di Luigi Fiorani e Adriano Prosperi XVII. Il Parlamento A cura di Luciano Violante -
Anticorpi. Racconti e forme di esperienza inquieta
Noncompleanni, come quelli di Alice. La fantasia, a partire dai Greci, è quella facoltà che permette di immaginare partendo dalla memoria più grande, che è quella della cultura, della storia e della lingua. Sotto tale segno e senso del ""fantastico"""" sono riuniti gli autori di questa antologia, esordienti o al massimo con un libro alle spalle e molto lavoro in corso. Tra gli autori: Tiziano Scarpa, Federico Fubini, Matteo Galiazzo, Marco Bosonetto, Giorgio Scianna."" -
I nomi di Cristo
Un grande esponente del Rinascimento spagnolo ""riscrive"""" i fondamenti della dottrina cattolica nei modi dei dialoghi platonici, lasciando un'opera di intensa spiritualità e raffinata eleganza formale. L'opera è costituita da una serie di dotte conversazioni tra amici, un poeta, un teologo e uno scolastico e si propone di riaffermare i fondamenti religiosi e morali della dottrina cattolica tramite un sistematico ricorso a passi tratti dalla Bibbia."" -
Diario d'Algeria
Pubblicato nel 1947 è traccia dell'esperienza di prigionia dell'autore, deportato nel 1943 dagli alleati appunto in Algeria e Marocco. La raccolta conferma un allontanamento dai temi dell'ermetismo verso quelli di una maggiore e più alta quotidianità e verso una narrazione in forma quasi diaristica, dove la prigionia diventa la cifra esistenziale attraverso la quale il poeta guarda al destino dell'uomo. -
Dizionario della Resistenza. Vol. 1: Storia e geografia della liberazione.
I protagonisti, le famiglie, i luoghi, gli scioperi, le forze armate, i rapporti con l'estero, le formazioni partigiane, i lager, i partiti, gli eccidi, l'occupazione tedesca, l'organizzazione politica, la stampa clandestina: in quattro sezioni, con un lemmario di oltre settecento voci e numerosi saggi di storici e di protagonisti, il Dizionario si presenta come un'opera esaustiva su uno dei momenti cruciali della storia italiana. -
La nàiva-Furistír-Ciacri
Il volume riunisce tre raccolte poetiche. La prima, La Naiva, è stata profondamente rivista per questa edizione. La stessa tensione narrativa si riscontra anche in Furistir: una raccolta che sceglie i suoi personaggi tra le figure comuni, di cui il poeta riproduce la grammatica della nevrosi quotidiana. E le cose che accadono vengono raccontate nei ritmi e nelle cadenze del dialetto: qui sta la continuità tra le prime due opere e Ciacri.