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Lavori in corso 1943-1946
Attraverso memoriali, editoriali e articoli relativi al periodo che va dalla caduta di Mussolini alla scelta repubblicana, un protagonista della politica italiana analizza, con rigore e obiettività, gli anni in cui è nata l'Italia contemporanea. Il libro raccoglie articoli, soprattutto clandestini, redatti da Foa tra il 1943 e il 1946, all'indomani di eventi importanti sul piano sia storico che privato. Negli articoli relativi agli anni dell'immediato dopoguerra Foa compie una disanima che non risparmia critiche nemmeno ai vincitori, nemmeno agli oppositori delle dittature, e l'intera opera si offre come la testimonianza di una voce indipendente su un periodo chiave della nostra storia. -
Eclissi della ragione. Critica della ragione strumentale
Le riflessioni formulate in questo libro cercano di stabilire un rapporto fra la situazione di impasse in cui si dibatte oggi il pensiero filosofico e il concreto dilemma a cui l'uomo si trova davanti quando guarda al futuro. I problemi economici e sociali del nostro tempo sono stati studiati in modo abile ed esauriente da altri scrittori di diversi paesi. Questo libro ha un diverso punto di partenza: il suo intento è quello di esaminare il concetto di razionalità che sta alla base della contemporanea cultura industriale e di cercar di stabilire se questo concetto non contenga difetti che lo viziano in modo essenziale. Max HorkheimerNato da una serie di lezioni tenute alla Columbia University nel 1944, questo libro è una esposizione, ormai classica, del pensiero della «scuola di Francoforte» nel periodo in cui Horkheimer e Adorno vivevano in America e mettevano a punto i testi della Dialettica dell’illuminismo . La ragione di cui si delinea la crisi è la ragione oggettiva, sostituita nella moderna società industriale dalla ragione soggettiva, strumentale, che non bada alla razionalità dei fini, ma solo all’efficacia dei mezzi. La filosofia, che Horkheimer difende contro i tentativi dei pragmatisti e dei neopositivisti di risolverla nei moduli puramente strumentali del sapere scientifico e tecnologico, addita la necessità di conciliare ragione soggettiva e oggettiva, ma tale conciliazione può aver luogo solo in un mondo emancipato. Se la filosofia è ancora indispensabile, il suo compito – avverte Horkheimer -non va quindi sopravvalutato: «la denuncia di ciò che attualmente viene chiamato ragione è il massimo servigio che la ragione possa rendere». -
L' universo del romanzo
Una sintesi non eclettica ma nemmeno pedante o tendenziosa dei vari metodi di lettura dell'universo narrativo. Dalla nouvelle critique francese alla ""scuola ginevrina"""", dalla filosofia alla sociologia, dalla psicoanalisi alla semiologia.Utile guida universitaria di carattere manualistico, L’universo del romanzo si impone come un’esemplare iniziazione alla “scomposizione” e alla “ricomposizione” delle strutture del romanzo. l due autori si sono posti l’obiettivo di una sintesi non eclettica ma nemmeno pedante o tendenziosa dei vari metodi di lettura dell’universo narrativo. Come testimonia la ricchezza dei richiami che spaziano dalla nouvelle critique francese alla “scuola ginevrina”, dalla filosofia alla sociologia, dalla psicoanalisi alla semiologia. Ciò che preme agli autori è accostare quanto i diversi approcci alla problematica della narrazione possono offrire oggi allo studioso o al giovane che, per esigenze di ricerca, voglia acquistare una solida strumentazione sull’argomento. Ma è anche un saggio avvincente come un romanzo, repertorio della narratività a noi contemporanea, dalle Mille e una notte a Flaubert, a Mauriac, Borges, Kerouac, Butor, eccetera. E tra gli argomenti trattati: seduzione del romanzo; in principio era il racconto; la letteratura è anche commercio; la metamorfosi dell’intreccio; scena o riassunto?; il patto narrativo; il punto di vista come significato; sposta menti e itinerari; il tempo della lettura; funzioni del personaggio romanzesco; il romanzo e il suo autore."" -
Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale
Una storia del realismo letterario che abbraccia piú epoche, dagli antichi tempi biblici e omerici sino al Medioevo cristiano, al Rinascimento, al Sei e Settecento e, passando attraverso il realismo ottocentesco, fino agli scrittori del Novecento. Un capolavoro della critica letteraria in cui Auerbach si rivela ancora una volta uno scrittore impegnato sugli autori piú famosi e sulle opere principali della civiltà europea. Mimesis è un’indagine condotta sul realismo letterario, dagli antichi tempi biblici e omerici sino al Medioevo cristiano, al Rinascimento, al Sei e Settecento e che si estende quindi, attraverso il nodo centrale del realismo moderno ottocentesco, fino agli scrittori del Novecento, in particolare Marcel Proust e Virginia Woolf. L’autore ha inteso accertare la presenza e la validità della teoria classica dei livelli di stile nella rappresentazione letteraria, pervenendo a una storia del realismo per mezzo di una metodologia stilistica. È nato cosí un capolavoro della critica letteraria in cui si può cogliere all’opera l’acutezza di uno studioso che si rivela anche scrittore impegnato sugli autori piú famosi e sulle opere principali della civiltà europea.Composto da due volumi -
Teoria generale della magia
L'opera scientifica di Marcel Mauss, etnologo e sociologo, antropologo e storico delle religioni, ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia, antropologia, psicologia e psicopatologia che è oggi uno dei tempi piú fecondi nell'analisi delle società umane.L’opera scientifica di Marcel Mauss, etnologo e sociologo, antropologo e storico delle religioni, ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia, antropologia, psicologia e psicopatologia che è oggi uno dei tempi piú fecondi nell’analisi delle società umane. Alcuni scritti raccolti in questo volume, e particolarmente i primi due, Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono, sono ormai considerati dei « classici» e costituiscono, come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo, «delle vere monografie sociologiche di primissimo ordine». Il saggio sull’Effetto fisico nell’ individuo dell’idea di morte suggerita dalla collettività, pubblicato nel 1926, introduce nel vivo dell’interesse che la medicina psicosomatica ha reso di attualità solo negli ultimi anni. La stessa preoccupazione per il rapporto tra l’individuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo. Sottolineando l’importanza della «morte magica» e delle tecniche del corpo, Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietà, che costituisce l’argomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia, in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico. -
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
I saggi qui raccolti, appartenenti agli ultimi anni della vita e dell'attività di Walter Benjamin, ci fanno conoscere un Benjamin piú legato all'attualità, alle prese con i problemi dell'arte di massa.La Gioconda su un foulard o l’incisione di un concerto di Ravel diretto dall’autore stesso e ogni giorno riascoltabile sono due esemplificazioni di quel fenomeno che Benjamin definisce la «perdita dell’aura» nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’opera d’arte, ossia la perdita del «qui e ora» magico e unico che si fonde con la creazione artistica e la contraddistingue. Nel chiuso di un’automobile, ad esempio, mediante un mangianastri si può ascoltare quel concerto di Ravel al di fuori della sua unicità spazio-temporale, oggettivandolo e spersonificandolo. Nondimeno, la perdita del carisma insito nell’opera d’arte, «unica» eppure riprodotta, non è deplorata da Benjamin con quell’atteggiamento aristocratico che contraddistingue alcuni esponenti della Scuola di Francoforte. Egli collega infatti la «perdita dell’aura» nella società contemporanea all’irruzione delle masse sulla scena e alla loro richiesta di beni culturali che è giocoforza diventino merce. La riproduzione dell’opera d’arte in «sede impropria» non ne comporta una perdita di qualità, ma piuttosto una desacralizzazione, il che favorisce un’esperienza laica della cultura e ne sostituisce il valore rituale con un valore espositivo antiestetizzante. -
La grammatica della musica
Un prontuario destinato a chi - studenti, pubblico di concerti, dilettanti di ogni provenienza - vuole entrare nel recinto di chi sa la musica .Il volume di Károlyi si presenta come una introduzione ideale al mondo della musica, di cui vengono esaminati in concreto i «materiali» e le leggi generali cosi come sono applicate dai grandi compositori, e sottolineati gli elementi di fondo necessari a capire gli aspetti «tecnici» dell’opera musicale. In questa Grammatica si trovano spiegate, in particolare, le caratteristiche del suono e del linguaggio musicale, le forme, gli strumenti. Anche la terminologia, che spesso mette in imbarazzo il profano, è oggetto di attenzioni particolari in questo volume utilizzabile anche come guida pratica per risolvere le difficoltà dell’ascolto musicale. -
Misteri d'Italia. I casi di Blu notte
Un libro-indagine sui più inquietanti misteri della nostra storia recente: dal caso Sindona a Calvi o Mattei, da Mauro De Mauro alla Banda della Uno Bianca, dal caso Castellari alla strage di Gioia Tauro, Carlo Lucarelli ripercorre come in un romanzo noir eventi che hanno tenuto l'Italia con il fiato sospeso. Assieme al testo, stesura arricchita rispetto alla sceneggiatura originale della trasmissione ""Blu notte - Misteri italiani"""", sono intergrati nella narrazione documenti e interviste."" -
Morfologia della fiaba
Scelto da IBS per la Libreria ideale perché ci fornisce le basi per una lettura consapevole di ogni storia. Andando molto al di là della semplice analisi, in questo testo si trovano i prodromi di una disciplina umanistica più recente e di fondamentale importanza: la semiologia.rnrnUn'opera che non solo ha precorso genialmente le moderne ricerche strutturaliste, ma che apre ancor oggi prospettive nuove e feconde di ricerca in una sfera che supera certamente quella del folclore.rnrn""Morfologia della fiaba"""" di Vladimir Ja. Propp, pubblicata nel 1928 a Leningrado, è diventato un classico delle scienze umane, un'opera che non solo ha precorso genialmente le moderne ricerche strutturaliste, ma che apre ancor oggi prospettive nuove e feconde di ricerca in una sfera che supera certamente quella del folclore, cui il libro di Propp si dedica. Indagando con esattezza di metodo Propp arriva alla tesi di un'omogeneità strutturale di tutte le fiabe. La presente edizione della Morfologia della fiaba è arricchita da un saggio che Claude Levi-Strauss dedicò a questo libro di Propp e di uno studio che lo stesso Propp scrisse appositamente per i lettori italiani, in polemica con l'etnologo francese."" -
Ontologia della libertà
Il volume contiene gli scritti che, nelle intenzioni dell'autore, avrebbero dovuto costituire due libri distinti. Nel rispetto più scrupoloso delle strutture che Pareyson intendeva conferire a ciascuno, essi confluiscono ora in questa ""Ontologia della libertà"""", una sorta di 'opus maius' dei suoi ultimi anni di lavoro. Nel grande solco della filosofia moderna, emerge la matrice esistenzialistica del pensiero di Pareyson, """"che potrebbe anche essere interpretato come la versione italiana di quella filosofia dell'esistenza che egli fissava nelle quattro grandi figure di Jaspers, Heidegger, Marcel e Berdjiaev, o anche come uno sviluppo veramente originale di essa""""."" -
Osservazioni sui colori
Scritte fra il 1950 e il 1951, queste Osservazioni sui colori nascono da un intento di Wittgenstein di elaborare non tanto la definizione della teoria dei colori,quanto piuttosto la delucidazione della logica dei concetti di colore.Attraverso queste Osservazioni sui colori il filosofo viennese costruisce una vera e propria grammatica del vedere. D’altra parte il tema del colore è una costante nella riflessione di Wittgenstein: riferimenti, riflessioni ed esemplificazioni sul tema ricorrono infatti diffusamente nei suoi scritti e già nel Tractatus logico-phitosophicus . Considerando la varietà di questi riferimenti, si può cosí dire che ciò costituisce una sorta di laboratorio intellettuale nel quale vengono analizzati i rapporti tra logica ed esperienza. -
Storia moderna e contemporanea. Vol. 1: Dalla peste nera alla Guerra dei trent'Anni.
Pur mantenendo la divisione tradizionale tra storia moderna e contemporanea, segnata dalla cesura del 1815, questo Manuale si presenta profondamente innovativo sotto diversi aspetti. Non è una storia esclusivamente italiana o europea, è una storia narrata, caratterizzata da uno sforzo squisitamente letterario. -
Sei lezioni sulla storia
Una raccolta di brillanti ""lezioni"""" tenute nel 1961 all'Università di Cambridge in cui Carr ci espone le sue idee sul significato della storia che costituiscono un invito alla discussione su temi vitali per la società di oggi.Il nome di Edward H. Carr è diventato familiare ai lettori con la pubblicazione della sua monumentale storia della Russia sovietica. Con queste sue brillanti «lezioni», tenute nel 1961 all’Università di Cambridge, Carr ci espone le sue idee sul significato della storia. «II passato – egli scrive – è comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere il presente unicamente alla luce del passato. Far sí che l’uomo possa comprendere la società del passato e accrescere il proprio dominio sulla società presente: questa è la duplice funzione della storia». Queste pagine, rigorose nel metodo e al tempo stesso invitanti alla lettura per il piglio saggistico con cui sono scritte, vogliono costituire un invito alla discussione su temi vitali per la società d’oggi."" -
Gli antichi greci
Con attenzione privilegiata alle forme pratiche di vita, Finley segue la parabola che dall'età eroica porta all'ellenismo, in un'analisi per temi e problemi chiave della società greca che non trascura la letteratura, le scienze e le arti.Questo volume offre un’agile ed esauriente analisi della civiltà greca tica. L’autore, che ha dedicato all’antichità classica varie opere, ne segue in questo libro lo sviluppo dall’età eroica fino ad Alessandro il Grande e al periodo ellenistico, accentuando in particolare gli aspetti sociali e culturali alla luce delle piú recenti ricerche. Al centro dell’interesse è la storia delle forme pratiche di vita dei Greci. Soffermandosi su alcuni problemi chiave che permettono di illustrare momenti tipici della storia greca (la partecipazione dell’uomo comune alla vita politica, le dimensioni reali della polis e la sua struttura demografica, l’intrico di tensioni che proprio ad Atene portarono al processo di Socrate), Finley non trascura la letteratura, le scienze e le arti. -
La riforma protestante
La severità dell'impegno religioso del Bainton, teologo e storico, professore e organizzatore di opere di assistenza, paziente ""ricercatore"""" alla tedesca per archivi e biblioteche e insieme scrittore incisivo e vivace, è quella che gli permette di trattare questa storia sulla base di un'informazione e preparazione scientifica impareggiabile e insieme con estrema limpidezza e con una evidenza quasi elementare del linguaggio.Questa breve storia della Riforma protestante è opera di un grande storico americano, che ha dedicato approfonditi studi a quell’evento, redigendo inoltre una monografia di particolare rilievo su Lutero. Condotta sulla base di un’informazione e di una preparazione che Delio Cantimori ha definito nella prefazione «impareggiabile», quest’opera studia la rivoluzione religiosa che la Riforma di fatto costituí, considerandone altresí le implicazioni politiche, culturali, economiche e sociali. E la studia non in relazione a una di quelle tendenze o di quelle chiese in cui essa si articolò o cristallizzò, ma nella sua unità e nella sua molteplicità al tempo stesso. Cosí, accanto al luteranesimo vien dato adeguato rilievo all’esperienza svizzera, venata di umanesimo in Zwingli e sistemata poi universalisticamente dal francese Calvino; al carattere peculiare della corruzione della Chiesa anglicana; a movimenti, come l’anabattismo di Thomas Müntzer, che toccarono soprattutto artigiani e contadini o che, come quello sociniano, tanto influirono sullo svolgimento delle idee dei secoli successivi. Bainton, studioso e abile narratore, ci ha dato cosí una storia viva, documentata e al tempo stesso appassionata, un libro di studio e, insieme, di grande lettura."" -
Libro blu e Libro marrone
I due testi di cui si compone questo volume sono tra le opere più rilevanti di Wittgenstein. Wittgenstein dettò il Libro blu ai suoi alunni a Cambridge, nel corso del 1933-1934, e ne fece ciclostilare delle copie. Dettò il Libro marrone ai suoi discepoli nel 1934-1935. Ne fece dattiloscrivere tre copie, che mostrò solo ad amici e discepoli. Se Wittgenstein avesse dato un nome a ciò che aveva dettato, lo avrebbe probabilmente chiamato Osservazioni filosofiche. Ma la prima parte aveva una copertina blu; la seconda, una copertina marrone; di qui i nomi di Blue Book e Brown Book. Questa edizione (che presenta, oltre al testo inglese dei quadreni, integrazioni e appunti della versione tedesca) consente di seguire l’attività di Wittgenstein docente e di avvicinarsi al suo pensiero in maniera più diretta. Delle Ricerche filosofiche questi due testi sono al contempo la premessa e l’abbozzo iniziale, e facilitano una più ricca percezione del “sistema” del secondo Wittgenstein. -
L' eternità finalmente comincia lunedì
Il circo Cinque stelle percorre tutte le strade dell'infinito continente sudamericano e i villaggi, luoghi delle sue soste, finiscono per somigliare a un magico condensato, al tempo stesso realistico ed evanescente, dell'America Latina. Una folla di bizzarri personaggi incrocia i suoi destini con la tragica storia d'amore della trapezista Anabelle e del mago Asdrubal. Lo scrittore cubano Eliseo Alberto guida il lettore in un viaggio allucinante per le strade sudamericane del realismo magico, un viaggio con il circo, i suoi lustrini e le sue tragedie. -
Storia moderna e contemporanea. Vol. 2: Dalla rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese
Pur mantenendo la divisione tradizionale tra storia moderna e contemporanea, segnata dalla cesura del 1815, questo Manuale si presenta profondamente innovativo sotto diversi aspetti. Non è una storia esclusivamente italiana o europea, è una storia narrata, caratterizzata da uno sforzo squisitamente letterario. -
Il paese dell'alcol
L'ispettore Ding Gou'er è sulle tracce di un orrendo traffico che consente ad alcuni selezionati ristoranti di offrire ai propri clienti un cibo prelibatissimo: la carne di neonato. Inviato a Jiuguo per verificare la fondatezza delle anonime accuse ricevute in Procura, Ding è costretto a continue libagioni nei banchetti ufficiali a cui è invitato dalle autorità locali, e, obnubilato dai fumi dell'alcol, non riesce mai a capire se quanto gli viene imbandito è veramente carne umana o una presentazione ad effetto frutto della manipolazione di altri ingredienti: le braccine che gli vengono offerte come leccornia si rivelano gambi di fiori di loto abilmente modellati dal coltello del cuoco. Nelle indagini trova antagonisti e compagni, non sempre fidati, e incontra una serie di incredibili personaggi, dalla seducente autista di camion al diabolico nano imprenditore, dal boss locale alla responsabile dell'Accademia di cucina che insegna a cucinare gli ornitorinchi, dal guardiano del Cimitero dei martiri rivoluzionari al venditore ambulante di ravioli, una fantasmagoria di personaggi che spesso sfumano nel fantastico e nel demoniaco. Nei dieci capitoli dedicati all'inchiesta, sono incastonati uno scambio epistolare tra l'autore e un aspirante giovane scrittore esperto di distillazione di alcolici, e un suo racconto breve con personaggi e vicende che rimandano o echeggiano la narrazione cornice: si viene cosí a creare un gioco di specchi tra realtà e finzione. -
Terre al crepuscolo
In una prima traduzione italiana vengono presentati i racconti che hanno rivelato l'autore sudafricano. Due novelle: una racconta della propaganda americana nel corso della guerra in Vietnam e ha per protagonista un ricercatore che studia, e narra in prima persona, gli effettivi risultati del condizionamento ideologico; l'altra ricrea, invece, l'ambiente boero ottocentesco, ripercorrendo la vicenda biografica di un uomo di frontiera che giura vendetta ai nativi Ottentotti, rei di non avergli portato il rispetto dovuto a un bianco.