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Cinque amori alle Cinque Terre
"Le Cinque Terre! ... Sono cinque mondi... Che raccolgono tante storie, tanti amori. Uno diverso dall'altro, come differenti sono gli uomini e i loro modi di sentire. S'incontrano, si trovano senza neppure cercarsi e poi vivono le loro storie...""""" -
La speranza del testimone
La nuova raccolta di poesie di Adriano Sansa conferma la vocazione intimistica del suo autore. Essa evoca paesaggi e figure femminili alternando la nostalgia e la grazia e, rimanendo fedele alla grande tradizione poetica italiana, recupera l'endecasillabo classico per dar vita al proprio mondo interiore. -
Chi ha paura di Mr. Hyde? Oggetti fittizi, emozioni reali
Chi ha paura di Mr. Hyde (ammesso che sia sano di mente) non crede, ovviamente, che ci sia qualcuno che costituisca un reale pericolo per lui e che questo qualcuno sia Mr. Hyde. Tuttavia non è nemmeno vero che chi ha paura di Mr. Hyde non ha paura di niente: c'è qualcosa di cui ha paura, anche se ciò di cui ha paura non è qualcosa che esiste. -
Liberalismo, totalitarismo, democrazia
Oggi, e in verità a partire dagli ultimi due secoli, si è a tal punto abusato della nozione di democrazia che ci è parso utile ricondurla ai suoi termini essenziali, che restano fondamentalmente quelli indicati da Platone nel Politico e che la storia del Novecento ha del resto convalidato. L'abuso cui si è fatto cenno ha raggiunto il suo vertice nel lessico politico e politologico del nostro paese, dove si è ricorsi al sostantivo ""democrazia"""" e ai suoi derivati per classificare le più disparate e antitetiche forme di stato e di governo, generando una confusione culturale di tale portata da sconsigliarne l'uso in futuro."" -
Annali della Fondazione Europea del Disegno (2009). Vol. 4: Spettri di Derrida.
"Questo volume degli Annali raccoglie gli atti del convegno """"Spettri di Derrida"""" che si è tenuto a Napoli, all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dal 7 al 10 ottobre 2009, con la collaborazione del Labont (Laboratorio di ontologia, Università di Torino) e della Fondazione Europea del Disegno. Quando abbiamo pensato a questo convegno, c'era ovviamente l'intenzione di commemorare un grande filosofo e un grande amico nel quinto anniversario della morte. Ma il modo migliore per ricordare un filosofo è mostrare quanto vive siano le sue idee, e proprio questa è l'immagine emersa da quei giorni così pieni di amicizia e ricchi di lavoro.""""" -
Scarti di umanità. Riflessioni su razzismo e antisemitismo
Questo libro non ha grandi pretese. Non apre piste mai battute, non dà visioni d'insieme, non trascrive la liturgia di un convegno. Soprattutto, non fa bella mostra di un ironico umanitarismo, con la rassicurante inclinazione a distanziare i fantasmi di un orrore che si ostina a non morire della sua propria morte. Quando la memoria si fa istituzione senza aver messo solide radici nella coscienza collettiva, finisce per accomunare tutti nella sua routine. La commemorazione prende il posto della rammemorazione. Al cospetto dell'immane tragedia della Shoah, talune declamazioni non provano disagio a convivere con politiche sicuritarie che alimentano nuovi stereotipi e nuovi pregiudizi. Razzismo e antisemitismo sono presi in esame per le loro connessioni e le loro differenze, grazie ad una lettura multilaterale che si pone all'incrocio tra varie discipline: dalla filosofia alla psicoanalisi, dal diritto alla letteratura, dall'antropologia alla medicina. Una ricerca polifonica per provare a capire come dispositivi di sapere e potere abbiano solidalmente costruito un perimetro in cui le leggi, le sanzioni, gli interdetti alimentino le categorie culturali alle quali gli uomini sono andati consegnando la loro autorappresentazione e le domande più profonde sulla propria identità. -
Bachelardiana. Ediz. italiana e francese (2007). Vol. 4: Filosofia della natura.
Il quarto numero di ""Bachelardiana"""" affronta il tema, ancor oggi attualissimo, della Filosofia della natura. Letture plurime, variegate, che, ispirate da orizzonti culturali tra loro profondamente differenti, confermano tuttavia una costante: la forza di una natura che s'impone spesso all'uomo come sua radice fondamentale."" -
La filosofia o l'arte di chiudere il becco alle donne
"Dove sono le donne? Dove sono le filosofe? Dove sono le donne, con le loro idee piene di fascino? Le donne!"""". Alla fine degli anni Venti, uno sconosciuto filosofo della tradizione orale, Jean-Baptiste Botul, si interroga pubblicamente sul ruolo delle donne in filosofia. In tutta la storia della filosofia, le donne si contano, in effetti, sulle dita di una mano ... La filosofia sarebbe, così, un'attività fondamentalmente maschile? O peggio: l'arte di chiudere il becco alle donne? Una tesi scandalosa e politicamente scorretta. Che merita di essere presa in esame. Frédéric Pagès affronta la spinosa questione dando vita a un piccolo e prezioso trattato di filosofia delle donne." -
La decisione di Platone. Sulla «condanna dell'arte»
Siamo sicuri che Platone abbia condannato l'arte? E come avrebbe potuto farlo, proprio lui, il maggiore scrittore greco? Se l'arte viene condannata perché non può liberarsi dalla mimesis, quale tra le forme del fare umano potrà riuscirvi davvero? Forse la filosofia? Ma anche per il filosofo è forse possibile uscire dal mondo delle apparenze, dal meccanismo della ri-produzione? Sicuramente alle spalle dell'opera di Platone troviamo una decisione tragica, affilatissima: quella di chi, pur essendo il più grande poeta dell'antichità intera, decide di non essere solamente un artista. -
La conversione del pensiero. L'etica cristiana originaria nelle frühe Freiburger Vorlesungen di Martin Heidegger
Collocandosi in uno spazio ancora in parte inesplorato dagli studi consacrati ad Heidegger, il presente saggio si propone di mostrare come alla scaturigine dell'intersezione tra fenomenologia della vita ed esperienza religiosa cristiana - dominante nelle Vorlesungen friburghesi raccolte nel volume Phänomenologie des religiösen Lebens - si stabilisca un ben più indissolubile vincolo tra ricerca ontologica e istanza etica. Apparentemente distanti nella loro articolazione specifica o addirittura in opposizione, secondo talune letture contemporanee, nella proposta giovanile heideggeriana, ontologia ed etica sembrano, invece, costituire un unicum, nella misura in cui sostanziano la filosofia nel proprio statuto originario. La stessa relazione di cura, collocata da Heidegger nel cuore della sua ""ontologia fondamentale"""", si lascia leggere, in tal senso, come una germinale apertura all'etica, che trova proprio nell'esperienza religiosa cristiana un paradigma interpretativo capace di restituire al discorso etico la sua originaria vocazione a occuparsi dell'esperienza effettiva della vita. Ne scaturisce una vera e propria conversione del pensiero articolantesi in un complesso mosaico speculativo la cui trama può essere individuata nell'aspirazione a ricongiungere - senza però annullarne la distanza - la filosofia alla vita."" -
Spinoza e le inezie puerili
Partendo da una circoscritta questione interpretativa e allargando progressivamente la visuale, Walter Lapini sottopone a un attento screening una recente edizione delle opere di Spinoza, in particolare concentrandosi sulla traduzione dal latino all'italiano del ""Trattato Teologico-Politico"""". La serrata analisi di Lapini, dichiaratamente priva di risvolti teoretici, ma condotta con vigile occhio di classicista, non solo intende evidenziare le trappole in cui necessariamente cade colui che si accosti alle lingue antiche senza un'adeguata preparazione e una specifica forma mentis, ma si propone anche, anzi soprattutto, di esprimere preoccupazione e allarme per la condizione di degrado verso cui l'attuale editoria scientifica sembra inesorabilmente avviata."" -
La beffa dei vinti
La stagione dei processi ai fascisti genovesi inizia il primo giugno 1945. In poco più di due anni e mezzo vengono istruiti 251 procedimenti e portati alla sbarra 395 imputati di cui 82 assolti in primo grado. L'entrata in vigore dell'amnistia Togliatti, nel giugno del '46, (s)travolge il lavoro delle Corti d'Assise speciali e assume i contorni di un colpo di spugna sulle sentenze: a Genova farà uscire di galera 266 condannati. Brigatisti neri responsabili di retate e spedizioni punitive, picchiatori della Guardia nazionale repubblicana, spie, cacciatori di ebrei, torturatori di partigiani, civili al soldo della Gestapo, nomi di spicco della polizia, della politica e dell'amministrazione pubblica durante la Repubblica di Salò: tutti liberati! Una beffa per chi aveva lottato per la libertà soffrendo persecuzioni, deportazioni e piangendo parenti e amici uccisi. Oggi, in tempi in cui il revisionismo storico che piange sul ""sangue dei vinti"""" è giunto a negare l'olocausto e la censura sta tornando di moda, questo libro intende restituire volti e storie a un passato che sarebbe più che mai pericoloso lasciare confinato nell'oblio. Ripercorre i processi a spie della porta accanto, a delatori in fabbrica, agli aguzzini del carcere di Marassi e della Casa dello Studente, a spietati squadristi e ai grandi criminali, prima condannati a morte e poi liberati. Giungendo a un'amara conclusione: tutto rimase impunito."" -
Dromos. Libro periodico di architettura (2010). Ediz. italiana e inglese. Vol. 1: 300 mt.
300 metri è la misura di un vincolo di inedificabilità che, dal 1985, ha contribuito a costruire parchi e riserve naturali nei posti più belli del litorale italiano, ma non ha impedito la costante alterazione delle coste. Il primo numero di Dromos si interroga sul futuro dell'Italia sul mare proponendo una panoramica di saggi, interviste, progetti, opere costruite e visioni, per sondare nuove forme operative di bellezza per una costa che corre il rischio di sognarsi imbalsamata e di risvegliarsi distrutta. -
Ethos e poiesis. Vol. 8: Culture e religioni: la pluralità e i suoi problemi.
I contributi raccolti in questo ottavo volume della serie ""Ethos e poiesis"""", dedicata alla memoria di Alberto Caracciolo, affrontano sotto diversi punti di vista una problematica emersa con particolare intensità nelle discussioni filosofiche degli ultimi decenni. La pluralità delle culture e delle religioni è apparsa sempre più come un fatto o un dato inevitabile, come un valore e una ricchezza, ma anche come un nodo di difficoltà. La molteplicità e diversità degli schemi di pensiero e di comportamento non relativizza a limine ogni pretesa di validità universale? Le esperienze, i concetti, le norme e i valori fondamentali non rimangono necessariamente confinati a contesti particolari? Oppure possono raggiungere un riconoscimento interculturale? Non è indispensabile ricorrere al dialogo, allo scambio, al confronto anche critico tra le culture per accertarsi di questa valenza, anziché attestarsi sulla compresenza e coesistenza parallela di molte culture irriducibili? Ma è possibile un dialogo tra le culture e le religioni? Possono essere considerate come soggetti dialoganti? Esiste un linguaggio comune nel quale possano intendersi? E se una base comune di intesa esiste, non comporta questo una riduzione delle differenze che rischia di condurre ad una omologazione appiattente e riduttiva?"" -
Metamorfosi dell'indistruttibile. La dimensione del sacro nell'opera di Franz Kafka
Il volume si occupa dell'analisi della complessa meditazione poetica del celebre scrittore praghese Franz Kafka, considerato uno dei più grandi e profondi scrittori del Novecento. Pur tenendo conto delle letture talora dissonanti e delle molteplici proposte ermeneutiche spesso disperatamente confliggenti, il volume prende in esame la dimensione del sacro e del religioso presenti nelle enigmatiche narrazioni e nelle testimonianze diaristiche ed epistolari dell'autore della ""Metamorfosi"""" e del """"Castello"""". Un'analisi che, lontana da qualsiasi tentativo apologetico o confessionale, intende l'opera di Kafka come un momento decisivo per la comprensione della religione dei moderni nel tempo del nichilismo."" -
Il primo canto corale dell'Edipo Re
All'aprile 1864, ultimo anno di frequenza del liceo a Pforta, risale il saggio di Nietzsche sul primo canto corale dell'Edipo re di Sofocle. Scritto prevalentemente in lingua latina, ma con anche parti in greco antico e in tedesco, questo saggio è stato trascurato dagli studi sul filosofo e finora non era stato tradotto in italiano. Eppure ad un attento esame si rivela molto più di una semplice esercitazione scolastica. Molti spunti, per esempio sull'origine lirica e sulla dimensione musicale della tragedia, anticipano le concezioni sviluppate negli anni di Basilea e culminate nella ""Nascita della tragedia""""."" -
Piccolo trattato delle stelle
"Questo libro non ha certo la pretesa di essere un trattato di astrofisica. Però vi spiegherà tutto (o quasi) quello che avete sempre voluto sapere sulle nane bianche, sulle giganti rosse, sulle supernove e le pulsar, sulle differenti forme di spazio, sulle galassie e i buchi neri... Vogliamo invitare il lettore a un vagabondaggio poetico e filosofico, a una libera passeggiata (forse un po' iconoclasta) nel giardino delle stelle.""""" -
Deridda. Biopolitica e democrazia
La decostruzione non è in alcun modo estranea al discorso sulla centralità della vita, come vorrebbero alcuni interpreti. Bensì pensa questa centralità secondo un paradigma che, grazie all'apporto fondamentale della psicoanalisi e all'elaborazione dello schema autoimmunitario, eccede i limiti del paradigma biopolitico foucaultiano e della sua rielaborazione critica ad opera di Agamben. In questo senso non esiste nessuna opposizione tra decostruzione e biopolitica. La decostruzione del biopolitico, da un lato, evita le impasses del paradigma foucaultiano che ha mancato di pensare fino in fondo il rapporto tra vita, morte e sovranità; e, dall'altro, lavora a un ripensamento della democrazia intesa come ""altro pensiero della vita, del vivente della vita"""", al di là di una presunta opposizione tra bios e zoé."" -
Sotto il segno di Hermes. Pensare in prospettiva ermeneutica
In accordo con la tradizione omerica, Platone presenta Hermes come il dio che porta i messaggi degli dei agli uomini e comunica loro i desideri dei mortali. Questa prima definizione della situazione mediana dell'interprete pone le basi per il successivo sviluppo dell'ermeneutica nel pensiero occidentale, una disciplina che, a partire dall'Ottocento fino alla fine del Novecento, ha subito un processo di radicale universalizzazione, ponendo il problema del comprendere e dell'interpretare al centro del dibattito filosofico. Oggi tale problema incontra una profonda trasfomiazione: si sta progressivamente sganciando dall'ambito testocentrico (al cui interno si era sviluppato per secoli nell'intreccio con l'esegesi), per diventare una pratica dell'ascolto e del dialogo in una prospettiva interculturale. I saggi raccolti in questo volume si soffermano su alcuni momenti della storia del problema ermeneutico (Platone, il mondo greco) e attuano un confronto critico con alcuni autori novecenteschi (quali Heidegger, Gadamer e Lévinas). Al centro delle riflessioni sta il problema del comprendere inteso come strumento di dialogo, come attività di mediazione tra mondi linguistici e simbolici differenti, alla ricerca del senso (parziale) che tutti sottendono. -
Alberto Caracciolo. Sentieri del suo filosofare
De omnibus dubitandum est. È questo un lato del filosofare di Alberto Caracciolo (1918-1990) che mi colpì profondamente e che, sebbene fosse sovrastato da una fiducia di fondo sempre vittoriosa, non può essere ignorato senza smarrire la complessità ed il tormento di questo pensatore. E un aspetto che lega il suo filosofare alla modernità e che si sposa bene con la convinzione sua, mutuata da Socrate e da Lessing, che non il possesso ma la ricerca del vero definisca la natura della filosofia, almeno di quella che, seguendo coerentemente il solco tracciato dal criticismo di Kant, mantenendo la distinzione del fenomeno dalla cosa in sé, comprende di non potersi svolgere nella forma di un rammodernato sapere metafisico, sì invece in quella di un interrogare radicale che nasce dall'esperienza tragica della sofferenza e del male e che serba, nell'epoca storica del compiuto nichilismo, un suo peculiare riferimento al cosmo e alla Trascendenza.