Sfoglia il Catalogo feltrinelli026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5121-5140 di 10000 Articoli:
-
Giappone
"Giappone"""" di Lafcadio Hearn è una specie di viaggio iniziatico, composto da molti tasselli, come un mosaico, per cogliere lo spirito e la cultura, la civiltà del paese. Nel 1890, il Giappone è ancora profondamente ancorato alla cultura tradizionale e indenne dall'influenza occidentale: Hearn resta profondamente affascinato, pur consapevole che, per lui, straniero e occidentale, è comunque impossibile arrivare a comprendere pienamente la profondità spirituale di questo paese. Ciò che colpisce, in questo libro, è la fascinazione che colori, odori e rumori suscitano in Hearn che, con raffinata espressività, cerca di riproporci la varietà delle impressioni e la molteplicità delle sensazioni. Una lettura che ci racconta un paese ancora oggi poco conosciuto nei suoi aspetti tradizionali. Postfazione di Paola Mazzarelli." -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'Università di Pavia. Vol. 63
La Rivista ""Il Confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di Letterature Straniere Moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario. In questo numero, testi di M. Brera, E. Cicchetti, R. Colombo, A. Costa, L. Facini, V. Fortunati, L. Guerra, S. A. Ledo, V. Manca, S. Manferlotti, J. Reilhardt, I. Vitali. La rivista è semestrale."" -
Como, Lecco and the Lario. Most beloved places. A gastronomic and cultural guide for tourists
Como, Lecco e il Lario sono tra i luoghi più amati dai turisti sia italiani sia stranieri e questa fama non è immeritata, perché ci sono moltissimi luoghi che meritano un visita: luoghi storici e luoghi naturali, chiese, musei e palazzi prestigiosi, ma anche località di villeggiatura e di relax. Da sempre, già ai tempi di Roma antica, il Lario e le sue città sono stati meta di visitatori e innumerevoli sono le testimonianze di personaggi che qui sono vissuti o qui si sono trovati a passare: dai Plinio a Volta, da Manzoni a Goethe, a Stendhal, a Jefferson, per non citarne che alcuni, fino ai moltissimi personaggi contemporanei. Questa guida oltre ad essere uno strumento pratico per il turista, con itinerari per la visita, indicazioni storico-artistiche sui monumenti e tutte le informazioni pratiche utili (ristoranti, alberghi, bed & breakfast, etc.), offre qualcosa in più: la possibilità di cogliere le caratteristiche di un territorio, di conoscerne i costumi e la cultura, la storia e i modi di vita, completando la descrizione con le specialità gastronomiche. Una guida che rimane per la lettura e l'approfondimento anche dopo la visita. È prevista anche la pubblicazione della traduzione in lingua inglese, in vista dell'Expo 2015, e la realizzazione di un sito di riferimento, facilmente raggiungibile attraverso QR code, per reperire informazioni ulteriori e approfondimenti. -
Peripezie e profezie d'Arabia. Le avventure di un ebreo illuminista
Shemuel Romanelli ebbe la particolare avventura di vivere per quattro anni, tra il 1786 e il 1790, in Marocco, in quello che al tempo era il sultanato del Marocco. All'epoca, il Marocco era completamente sconosciuto all'occidente e Romanelli, vivendo in mezzo alla popolazione comune, svolgendo diversi lavori, ha la possibilità di tracciare un quadro vivo e partecipato degli usi e dei costumi della popolazione. La descrizione di Romanelli coglie, con uno sguardo illuministico e antropologicamente attento, la grande differenza che separa il mondo islamico del Maghreb dalla moderna Europa. Proprio per la modernità della descrizione, il libro ebbe grande fortuna e ben cinque edizioni nel corso dell'Ottocento. L'opera si caratterizza per la grande ironia e per la capacità di cogliere i dettagli e le peculiarità della società araba. Romanelli, ebreo italiano, vissuto nelle seconda metà del Settecento e morto nel 1814, è personaggio molto rappresentativo del suo tempo: scrittore, traduttore, viaggiatore, e anche illuminista. La sua scrittura è ironica e raffinata. -
Viaggio in Olanda
Il Viaggio in Olanda di Denis Diderot è un'opera poco conosciuta, anche in Francia. In essa Diderot rielabora le note prese nel 1773 e 1774, durante i suoi soggiorni in Olanda. È un testo piacevole e significativo, scritto con lucidità e finezza; e la frammentarietà dello stile contribuisce ad accrescere anziché diminuire il suo fascino letterario, creando un effetto di spontaneità e immediatezza. Come scrive Lionello Sozzi nella Prefazione, ""Diderot è convinto che l'Olanda viva un'epoca felice in quanto si giova di tutti i vantaggi della civiltà, del progresso, del benessere, del commercio e persino del lusso, senza ancora aver imboccato le vie fatali del declino, della corruzione, della decadenza""""."" -
Il veleno del teatro-El verí del teatre
"Il veleno del teatro"""" (1978) mette a confronto, con una sapiente drammatizzazione, le tendenze che hanno dominato il dibattito teorico sul teatro negli ultimi tre secoli. Lo fa con un'accorta scrittura da thriller psicologico e con una trama in cui si mescolano temi universali come l'impunità, gli squilibri fra appartenenti a classi sociali diverse, la lotta per la vita, il (non) senso della morte." -
Un tetto per la notte
C'è qualcosa di fatale nell'incontro tra l'autore de ""L'isola del tesoro"""" e il poeta 'maledetto' Francois Villon. Il poeta francese, esperto in enigmi, beffe e provocazioni, rappresentava un'attrattiva molto forte per il giovane Stevenson, che su di lui aveva già scritto alcuni saggi ammirativi. In questo racconto poco noto del 1877, egli lo segue in una Parigi coperta di neve, tra gozzoviglie e omicidi, nella peregrinazione notturna in cerca di un alloggio, nell'empatico e divertito incontro con le circostanze disgraziate di una vita errabonda del geniale delinquente"" -
Papa Francesco e l'ambiente. Percorsi sulla teologia della Creazione dai Padri della Chiesa alla «Laudato si'»
Il testo raccoglie un'ampia riflessione sui temi presenti nell'Enciclica Laudato si', e più in generale sul pensiero teologico e filosofico del Cristianesimo in tema di natura e ambiente. Risalendo alle origini stesse del pensiero cristiano sulla Creazione e sul rapporto Dio-uomo-natura, a partire dal Nuovo Testamento e dalla Patristica dei primi secoli, e giungendo fino alle riflessioni sul tema della natura presenti nei testi recenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, il libro affronta i temi essenziali della teoria cristiana dell'ambiente. Diventa così possibile comprendere a pieno il senso dell'Enciclica di Francesco I, approfondire gli snodi tematici e cogliere gli elementi di rinnovamento. -
Il poeta, l'impero, la morte
Come scrive Fulvio Papi nella Prefazione del libro: ""Accanto agli studi filosofici che, dopo un lungo percorso, si sono configurati come una ricerca genealogica sulle attuali condizioni dell'essere uomini nella nostra civiltà occidentale e capitalistica, ho sempre dedicato una particolare attenzione, nei limiti delle mie possibilità, alla grande letteratura del Novecento. Essa mi è sempre parsa una visione fondamentale per comprendere la pluralità delle varie costituzioni esistenziali, critiche, simboliche che il pensiero filosofico proprio attraverso la sua trama concettuale - vale anche il suo contrario - non può cogliere ed è costretto a lasciare ai propri margini."""""" -
L' ora di ginnastica e altri racconti
Nei racconti di Rainer Maria Rilke (1875-1926), pur nei limiti di uno stile letterario ancora in costruzione, non mancano tracce di quello che sarà il Rilke maturo: il distacco e l'ironia nella malinconia, ad esempio. Sono anche già presenti i temi fondamentali della poetica rilkiana: l'amore per gli umili, gli oppressi, i falliti, gli infelici. Lo spettro di una vita non vissuta, di un'esistenza che passa senza lasciare tracce. Insomma questi racconti, pur ripudiati, sono figli di quello stesso sforzo di creare dal nulla, di costruire sul vuoto, da cui nasceranno alcuni anni più tardi, con ben diversa padronanza della parola e con maggior distacco, prima il Malte e poi le Elegie duinesi. -
Paideutika. Vol. 22: Contrappunti.
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione/cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. -
Pensare il nulla. Leopardi, Heidegger
"La parola 'nulla' è la dizione guida del canto di Leopardi. Essa è tale, però, non già perché occupi una posizione 'destinalmente' avanzata dalla quale indirizzerebbe il poeta alle questioni ultime, inducendolo a ideare una 'fusione' di poesia e filosofia come 'estremo rimedio' contro la sua (del nulla) angosciante verità - ma perché, piuttosto, resta indietro, alla fonte, da cui, silente, avvia il pensante all'osticità dell'erranza. Il nulla risuona da una vaghezza per la quale manca ancora l'udito. Nel suo suono, infatti, sentiamo d'impatto l'annientamento d'ogni cosa, la scempia nullità - i cosiddetti 'nihil absolutum' e 'nihil negativum'. Consideriamo l'assoluta negatività del nulla come un dato inoppugnabile. Così non siamo interessati alla sua attendibilità. Di conseguenza, ne tralasciamo l'origine, rendendoci in tal modo fautori della più ostinata spensieratezza. I nostri sensi si attengono sempre alla contingenza, divenuta, nel frattempo, la base operativa dell'odierno sapere informato al pensiero computante - il quale, peraltro, camuffandosi da 'pensiero essenziale', innalza ormai la contingenza stessa al rango di realtà eterna. Siamo talmente assuefatti a questa comoda sensazione da non essere neppure sfiorati dal sospetto che ci attendano, nascosti e custoditi nella lingua madre, un altro intendere e un diverso pensare." -
Le ACLI pavesi: 1945-2015. Diario
Come ricordano gli autori, l'intenzione è di ""rendere testimonianza alla moltitudine di lavoratori che hanno contribuito, con tanti sacrifici, a creare una rilevante associazione di lavoratori cristiani"""". Una associazione di lavoratori cristiani la cui storia si inserisce in un più ampio quadro di storia della nazione intera e che, attraverso la forma diaristica, ne ripercorre le vicende e ne segue l'evoluzione dagli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale fino alla situazione attuale. I profondi cambiamenti che hanno segnato la storia d'Italia, dagli anni della ricostruzione fino ai giorni nostri, non possono non aver influito anche sulla struttura e sull'azione dell'associazione che ha però sempre mantenuto l'impegno originario di una costante """"fedeltà alla Chiesa, ai lavoratori e alla democrazia""""."" -
La donna del terrazzino sul mare
Riuscì a immaginare la ""donna del terrazzino"""" senza però disegnarne con il pensiero il viso. E una persona che ama pazzamente le emozioni, le """"sente sulla pelle"""", ama e soffre con intensità e forza inaudita, una forza misteriosa della natura. Quando è triste ma anche quando è contenta, in estate o in inverno, si affaccia al terrazzino e si perde nei colori di un nuovo giorno o nelle tinte che si attenuano al crepuscolo. Rigenera le parti del suo io che sono diventate quasi invisibili, posa i pensieri sulle onde e spera, ogni volta riesce a farlo, che prendano il largo per essere sostituite da nuove possibilità. È una donna dai lunghi silenzi che cerca nel blu e nei turchesi mille risposte alle domande che si affacciano in modo incessante. Lo spettacolo che si vede dal suo terrazzino è meraviglioso, per quanto si cerchi di immaginarlo. Se si chiudono gli occhi, quando si riaprono il panorama appare diverso e mutevole, non finisce mai di sorprendere."" -
Visioni d'America
Il libro prende spunto dal viaggio che Alejo Carpentier fece nel 1947 nella Grande Savana, ma la narrazione si amplia in riflessioni e considerazioni sullo spirito, la cultura, l'archeologia e la musica dell'intero continente latino-americano. Da questo viaggio, Carpentier trasse ispirazione per definire la propria concezione estetica e abbracciò l'ideale del meraviglioso come stile letterario. Si tratta dunque di una singolare cronaca di viaggio, in cui Carpentier scopre progressivamente l'essenza stessa del suo essere americano, contemplando l'altopiano andino, le selve amazzoniche, le rovine precolombiane o le isole caraibiche. Gli occhi di Carpentier vedono un mondo che ci viene descritto con entusiasmo, in pagine di ispirata poesia: sorgono città nuove, luoghi misteriosi, scoperte affascinanti, ricordi lontani di tesori: appare così La Habana di Humboldt, il Messico del tempo di Porfirio Dfaz, o la Caracas che aveva descritto José Martì. -
Sotto il cielo di tutti
"Sono sogni, queste novelle? Forse, sì, sono anche sogni. Eppure le storie che racconta non hanno nulla di fantastico: il loro contesto è la vita di ogni giorno, le nostre città, la nostra fatica di vivere. Quello che colpisce, in queste pagine, è l'assoluta e dolce innocenza che sa cantare chi conosce il dolore ma non si è mai arreso. Ecco perché, pur avendone il tono, non sono fiabe. Ecco perché, forse, non sono sogni. Sono atti di coraggio. I disegni hanno lo stesso respiro del libro: Sandano disegna l'aria, lo spazio è infinito anche se è quello di una stanza o di un angolo di città. Pochi tratti a matita e pastello, prospettive sghembe: è uno sguardo in movimento. Come la vita."""" (Roberto Lamantea)" -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'Università di Pavia. Vol. 64
La Rivista ""Il confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario."" -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'Università di Pavia. Supplemento. Vol. 65: Il sublime della quiete: Molinos e gli altri.
La Rivista ""Il confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario."" -
La mia prima volta con Fabrizio De André. 515 storie
Pavia: qui tutto è cominciato. Perché a Pavia è facile incontrarsi. Perché a Pavia è facile mischiare passioni, canzoni, persone. ""La mia prima volta con Fabrizio De André"""": una raccolta di testi cominciata in sordina, tra amici, nel giugno 2013, con un sommesso passaparola e senza nessuna idea di dove saremmo andati a parare. La situazione ci è poi esplosa tra le mani, si è estesa via mail, via facebook e non sappiamo bene come. E sono arrivati testi da ogni parte: Genova e la Liguria, Milano, Roma, Ferrara, Brescia, il Friuli, l'Emilia, l'Abruzzo, la Basilicata... E ognuno racconta incontri con Faber vissuti lontano, lungo tutta la penisola e oltre, fino all'Alaska e all'Argentina. Perché è lui, Fabrizio De André, che chiama all'appello, è lui che ancora continua a generare passioni e ad unire vite e generazioni. 305 storie per raccontare una Storia. 305 storie, tutte diverse e tutte speciali. 305 incontri con la calda voce di Fabrizio, le sue parole, le sue ribellioni. Un grande affresco collettivo di emozioni condivise. Nel nome e nel segno di Fabrizio De André."" -
Dall'Università di Pavia. Figure emergenti tra '800 e '900
Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari, Giuseppe Zanardelli, Scipione Ronchetti, Carlo Dossi, F. T. Marinetti, Delio Tessa: sono qui presentate figure tra di loro assai diverse per attitudini, vocazioni, campi ed itinerari operativi, ma tenute insieme dalla piattaforma - gli studi giuridici nell'Università di Pavia - dalla quale, tra '800 e '900, hanno preso le mosse, se non proprio, o sempre, i loro futuri e diseguali percorsi di vita e di attività, le loro speranze o almeno i loro presentimenti.