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Perché credo a Medjugorje
Quali aspetti peculiari distinguono le apparizioni di Medjugorje dalle numerose altre apparizioni mariane? Testimone convinto e partecipe dello straordinario rilievo ecclesiale dei fatti di Medjugorje, padre Livio accenna sobriamente agli aspetti esteriori della vicenda - tuttora in corso - e ne mette in luce il significato e la portata, esponendo le convinzioni maturate personalmente nel corso dei suoi numerosi e prolungati soggiorni nel piccolo e ormai notissimo paese dell'Erzegovina. Le pagine del libro offrono elementi di conoscenza e di valutazione utili a formulare un giudizio motivato in proposito. -
Il saluto dell'errante. Tra poesia e pensiero in Heidegger
In questo volume Lorenzo Valentino ripercorre e si lascia interrogare da alcune questioni di fondo dell'opera heideggeriana: la responsabilità etica dell'essere colpevole, il nesso separazione-violenza, la politica dell'in-contro, il saluto come dono, ospitalità, evento. -
La tua vanità perfetta
«Questa non è una storia vera, forse nemmeno una storia, ma soprattutto non è la storia di nessuno. Comunque è stata mia finché non vi ho scritto la parola fine. Scrivete la stessa parola anche voi a qualunque pagina vi fermiate». Per vocazione ironico, l'autore via via che va descrivendolo, dissolve il proprio frammento di storia privata specchiandolo nel vuoto. L'incontro con una donna conduce ad una nuova consapevolezza di se stesso - ""Madame Elle sono io"""" -, apre un percorso di ricapitolazione della propria esistenza, di spoliazione subita e cercata che approda ad un minimalismo vitale. Un linguaggio segmentato di sapore proustiano incastra schegge ingannevoli di scrittura volutamente luccicante. Un diario cinico trasuda un disincanto che incanta. Una vita mai stata è la cifra emblematica che l'autore sembra suggerire a epitaffio di una stagione senza stagioni, che manca la catarsi mancando la tragedia, ma tuttavia impietosamente descritta, lasciando nel lettore attento la sensazione di un divertissment raffinato. Quasi apologia di una noia. L'esercizio di una vanità perfetta."" -
All'amica sorridente. Attualità del messaggio di Vincenza Cerati Rivolta
«La storia di Vincenzina Cerati Rivolta, che un gruppo di amici ed estimatori affida alla memoria e alla sensibilità dei lettori, racconta di un profondo amore per la musica: non egoistico intrattenimento ma comunicazione di valori, scuola di disciplina e professionalità, inventiva di luoghi e occasioni di godimento spirituale. Una signora della buona borghesia milanese dà vita al Giardino Musicale: una formula nuova per unire interpreti e appassionati di musica classica in uno slancio giovanile, per donare armonie, per portare buona musica nelle scuole, nelle parrocchie, negli ospedali, negli orfanatrofi, nei pensionati, per raggiungere anche le periferie cittadine e le borgate di campagna, per dar soccorso al prossimo... La storia è ""grande"""" non perché necessariamente riguarda i potenti della terra, i loro disegni, le fragili glorie delle diplomazie e delle battaglie, ma perché tocca durevolmente le menti e i cuori dei contemporanei. Ed anche la """"piccola"""" storia di questa signora milanese, con le sue traversìe ma con l'altezza dei traguardi che seppe porsi, è un tassello del vasto mosaico di una civitas che rischia di perdersi, coi suoi valori originali e le sue bellezze durevoli, nel frastuono sterile della contemporaneità. Gli scritti qui raccolti non sono dettati solo e tanto dalla legittima pietas ma rappresentano una lezione impegnativa per chi crede e spera in una convivenza migliore» (dalla Presentazione di Giorgio Rumi)."" -
L' universo magico di Rennes-le-Château
Il libro ci porta nel mistero che da secoli affascina gli esoteristi: Rennes Le Chateau. Il paesino di Rennes Le Chateau, situato nel Sud-Ovest della Francia, attira dagli anni Sessanta curiosi e ricercatori, stimolati dalla pubblicazione del libro ""Il tesoro maledetto"""" di Gérard de Sède e da """"Il Santo Graa""""l di M. Baigent, R. Leigh e H. Lincoln. In questo saggio gli autori cercano di fornire al lettore tutta una serie di tracce, di indizi e anche di prove sui frequenti e strani rapporti epistolari intrattenuti dall'ineffabile curato Berengere Saunière con una nobildonna italiana, alla quale sollecitava l'invio di 'qualcosa'. Ma che cosa doveva essere inviato? Del denaro? Qualche documento riguardante genealogie 'segrete'?"" -
Templari. Il martirio della memoria
"Il martirio della memoria"""" è un viaggio nella mitologia templare. È una storia del neotemplarismo e della mitologia dei cavalieri del Tempio. Un volume ricco di notizie inedite o già conosciute, ma qui approfondite nel dettaglio; che affronta la mitologia templare e il neotemplarismo come un'importante corrente della storia spirituale e culturale d'occidente." -
Il Kattolico. Vol. 2
"Il Kattolico 2"""" raccoglie le puntate della rubrica omonima che l'autore tiene sul mensile di apologetica """"Il Timone"""". Ogni puntata è a sé stante (perciò il libro può venire aperto anche a caso) e praticamente non esiste argomento che non sia trattato. Sì, perché tutto può essere osservato e letto con sguardo cattolico (la kappa è una reminiscenza dei trascorsi sessantottardi dell'autore, trascorsi che gli hanno lasciato il gusto dell'ironia e, quando serve, del sarcasmo), dalla storia all'attualità, ai fatti minimi. Soprattutto questi, perché di solito sfuggono all'attenzione, sommersi come sono dall'alluvione di informazioni che ogni giorno ci si riversa addosso." -
Pellegrino a quattroruote. Sulle strade d'Europa
«Questo libro è la testimonianza di un vissuto personale. Racconta i pellegrinaggi effettuati durante le vacanze in alcuni dei luoghi di grazia d'Europa, santificati dalle apparizioni di Gesù Cristo e della Santa Vergine oppure dalla presenza dei santi. Si tratta di un'esperienza accumulata nel corso di decenni e che alla fine, senza averlo previsto, ha preso la forma di una serie di reportage in prima persona. Tuttavia il protagonista non è tanto il pellegrino, quanto quei luoghi dell'Infinito che egli ha incontrato e che ritiene utile fare conoscere agli altri, affinché possano attingere una nuova forza spirituale da sorgenti d'acqua viva che non cessano di zampillare. Non sono qui riportati i pellegrinaggi nei numerosissimi luoghi di grazia di cui l'Italia è ricolma più di ogni altra nazione. Ci vorrebbe un volume solo per questo e non sarebbe sufficiente. L'attenzione è rivolta soprattutto a due grandi nazioni a noi vicine: la Francia e la Spagna, senza dimenticare la Polonia, il Portogallo, il Belgio, l'Olanda, la Bosnia. La dimensione è dunque europea e uno degli obiettivi che mi sono proposto è quello di favorire la ricerca delle radici cristiane d'Europa, specialmente da parte delle nuove generazioni che le conoscono poco. L'augurio è che l'esperienza qui raccontata possa suggerire un modo nuovo, più piacevole e costruttivo per trascorrere almeno una parte delle proprie vacanze. » (Padre Livio) -
La Turchia e l'Europa. Religione e politica nell'Islam turco
La Turchia bussa alle porte dell'Unione Europea, e il dibattito sulla risposta da dare alla richiesta di adesione turca è circondato da una notevole carica emotiva. Le questioni economiche, demografiche, finanziarie e migratorie, per quanto importanti, diventano secondarie di fronte al problema di fondo, che è religioso. Quale tipo di Islam entrerebbe in Europa con la Turchia? Il fatto che un partito di ispirazione islamica abbia vinto le elezioni del 2002 e governi la Turchia deve preoccupare gli europei? In Turchia la cultura islamica dominante è «fondamentalista»? Come coesiste il successo elettorale dell'Islam politico con il laicismo turco di Kemal Atatürk? A queste domande risponde Massimo Introvigne. -
Pensare la storia. Una lettura cattolica dell'avventura umana
"Pensare la storia"""" (1992), """"La sfida della fede"""" (1993), """"Le cose della vita"""" (1995): sono i titoli dei tre volumi che hanno raccolto quanto Vittorio Messori pubblicò in """"Vivaio"""". Questa rubrica, ospitata dal quotidiano Avvenire e divenuta presto popolare, ha destato entusiasmo tra i cattolici e indignazione in certo mondo sia laico che, talvolta, clericale. In effetti, Messori era """"politicamente scorretto"""" riflettendo sulla realtà di ieri e di oggi alla ricerca della verità, al di là dei miti, e riproponendo una prospettiva cattolica fedele all'ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, manipolazioni, superficialità; ma lontana pure da quella di un cattolicesimo """"modernista""""." -
Il dramma dell'Europa senza Cristo. Il relativismo europeo nello scontro delle civiltà
Partendo da incontri, dialoghi, esperienze personali maturate nei luoghi più diversi del mondo il libro si muove su temi fondamentali: l'identità cristiana dell'Europa insidiata dalla minaccia del relativismo, e il ruolo che l'Europa potrebbe svolgere - ma purtroppo non svolge - nel dialogo delle civiltà, unica alternativa ai pericoli apocalittici di un mondo dove, secondo un'espressione ripresa dallo stesso Benedetto XVI, «non a torto si è ravvisato il pericolo di uno scontro delle civiltà». La conclusione è che questo dramma si risolve nell'avere voltato le spalle a Cristo e nel tentativo di costruire una torre di Babele europea senza Dio e senza la Chiesa, destinata come quell'antica torre a un crollo fragoroso. -
L' uomo di vetro
L'uomo di vetro è la storia di un piccolo boss pluriomicida, Leonardo Vitale, che confessa i suoi delitti e vuole espiare, ma non viene creduto perché ritenuto pazzo. La confessione è una diabolica strategia dell'inconscio messa in atto da una mente malata, per i suoi detrattori, e non una torbida, raffinata strategia del potere con i suoi collaudati strumenti di esclusione. Tormentato dai sensi di colpa, minacciato dai potenti boss, assediato dai familiari spaventati, costretto a peregrinare da un manicomio all'altro e sottoposto a crudeli terapie come l'elettroshock, Leonardo Vitale poté vivere da pazzo per undici anni, perché il pazzo non ha verità né menzogne e le sue parole non contano niente. -
Il tempo di Maria
Proseguendo nei loro dialoghi sull'intervento della Madonna nella storia umana, padre Livio e Saverio Gaeta affrontano in questo volume il significato della presenza di Maria dall'inizio del cristianesimo sino a oggi. Partendo dalle origini, da quei testi evangelici che tratteggiano la figura e le opere della Vergine, gli autori percorrono i duemila anni di approfondimenti e di riflessioni che mistici e teologi hanno sviluppato per entrare sempre più a fondo nel ""mistero"""" di questa donna. In particolare, viene qui manifestata una precisa consapevolezza: gli ultimi decenni, e in particolare questi inizi del terzo millennio cristiano, rappresentano un momento epocale, nel quale la Madonna sta esercitando un compito specifico di avvertimento a riguardo dei pericoli incombenti e di sostegno dinanzi a ogni difficoltà. Dall'aurora, rappresentata due secoli fa dalle apparizioni parigine di Rue du Bac, siamo giunti con Medjugorje a mezzogiorno, cioè al momento del massimo splendore. È un tempo di grande intensità: dinanzi alle luci e alle ombre di questa epoca, pervasa di grandi speranze ma anche di pesanti minacce, Maria è intervenuta come madre per aiutarci e per guidarci. In appendice, l'intervista di padre Livio con Vicka, realizzata nel dicembre 2006, nella quale la veggente offre alcune notizie inedite, che permettono di comprendere alcuni possibili sviluppi delle apparizioni della Regina della pace."" -
Archeologia dell'invisibile. Enigmatici messaggi dalle antiche pietre
Gran parte delle esperienze descritte nel libro, da quelle sulle ""linee iperestesiche"""" del professor Giuseppe Calligaris a quelle sulla radiestesia e sulla rabdomanzia, appartengono ancora ad un inesplorato campo d'indagine dove aleggia l'incertezza sul vero rapporto causa-effetto. Qual è la vera funzione del testimonio negli esperimenti con il pendolo radiestetico? Un appoggio di carattere psicologico oppure un medium di natura fisica tra l'operatore e il suo strumento d'indagine? Quanto influisce la stimolazione fisica, meccanica o elettrica, delle """"placche"""", delle """"linee"""" che Calligaris avrebbe individuate sull'epidermide di quella complessa entità biologica che è l'uomo? Quanto c'è di oggettivo nelle percezioni di alcuni sensitivi nei casi di psicoscopia d'ambiente o negli esperimenti di psicometria con un oggetto che sembra rivelare ad essi il suo vissuto, il suo passato e quello di cose o persone che con esso sono venute direttamente a contatto? In che misura influisce il substrato culturale del sensitivo o dello sperimentatore nel coacervo di stimoli, di sensazioni, di immagini, di suoni che durante gli esperimenti colpiscono la rètina, il cervello, la psiche dei soggetti coinvolti nelle indagini? Sarebbe bene passare alla fase sperimentale, alle indagini """"sul campo"""" per confrontare ciò che si sa su una certa fenomenologia, con ciò che si apprende toccando con mano la realtà, passando alla esplorazione di un sito archeologico di una delle tante """"città del silenzio"""" di cui abbonda l'Italia."" -
Ragtime, jazz & dintorni. La musica sincopata da Scott Joplin al terzo millennio
Se vi capita di ascoltare un vecchio piano strimpellare probabilmente state ascoltando un ragtime. E non meravigliatevi se il mondo ha assorbito, soprattutto attraverso il cinema, l'immagine stereotipata del pianista: bombetta grigio perla, panciotto quadrettato, cravatta con lo spillo di diamante, una sigaretta penzolante dal labbro inferiore. Il periodo è quello dei Gay Nineties, gli allegri anni al cui orizzonte si profilava un benessere generale corroborato da un'insolita voglia di vivere. Al tutto fa da sfondo la vecchia America a cavallo tra Otto e Novecento. Questa è l'atmosfera in cui è nato il ragtime. De Stefano racconta questa musica, e non solamente per colmare una lacuna presente in Italia bensì per verificare, nel concreto della discussione, dello studio e del meditato ascolto, se la musica sincopata progenitrice del jazz - offra alla coscienza musicale d'oggi quelle suggestioni e quegli stimoli che molti di noi, soprattutto i giovani, vanno cogliendo. In questo libro troverete musicisti che hanno accompagnato la colonna sonora della nostra vita: Scott Joplin e Tom Turpin, Joseph Scott e Joseph Lamb, Tony Jackson e Jelly Roll Morton ed altri ancora, tutti protagonisti di una musica autenticamente originale e che, a distanza di più di un secolo, è ancora viva e moderna. -
Non praevalebunt. Manuale di resistenza cristiana
Il secolo ventesimo ha visto la più grande persecuzione che la Chiesa abbia mai dovuto affrontare dall'inizio del cristianesimo. Il numero dei martiri è stato infinitamente più grande di quello dei primi secoli. Tuttavia chi si aspettava un tempo di pace per la Chiesa e per l'umanità è rimasto deluso. Un nuovo anticristianesimo si va diffondendo, assumendo, a seconda dei casi, il volto dello scherno o dell'aperta persecuzione. Sembra essere tornato in auge l'antico slogan: ""Non licet esse christianos"""" (Non è lecito essere cristiani). Tuttavia la pretesa di eliminare il cristianesimo va di pari passo con """"l'abolizione dell'uomo"""" (C.S. Lewis). """"L'umanità non è mai stata in pericolo quanto oggi"""" (René Girard). Il futuro è una scommessa dagli esiti imprevedibili. In questo contesto i cristiani sono chiamati a dare una testimonianza eccezionale, resistendo saldi nella fede, diffondendo la speranza e praticando l'amore fino all'eroismo. La barca di Pietro passerà indenne attraverso l'uragano e anche quelli che cercano di affondarla vi troveranno rifugio."" -
Fogli sparsi d'augurio. La sorpresa dell'ovvio
"Monsignor Maggiolini è riuscito a trasformare una cosa da niente, come l'augurio, in parola che scava nell'anima del lettore, provocando in lui più di qualche turbamento. Perché la penna di Maggiolini non è indolore. È furba e lieve, ma certo è destinata a non lasciare indifferenti. Si direbbe quasi che i suoi siano auguri un po' impertinenti. Perché, invece che limitarsi a navigare nel """"banal grande"""" del politicamente corretto, invece che infilare una sequela di fastidiosi luoghi comuni sulla pace e l'ecologia, sulle """"tre grandi religioni del libro"""" o sulla tolleranza; invece che accontentarsi di parlare del tempo e della salute, come si fa in ascensore per vincere l'imbarazzo; ecco, invece del già visto e del già detto, Maggiolini sceglie la strada meno comoda: quella che augura a ognuno di noi non tanto di vivere in un mondo diverso, magari cambiato da qualche improbabile ricetta ideologica. No. Maggiolini sconvolge le regole dell'etichetta post-moderna: augura a ciascuno di cambiare, almeno un po', se stesso."""" (dalla Prefazione di Mario Palmaro)" -
La sfida della fede. Storia e cronaca in una prospettiva cristiana
Ovunque, su queste pagine, soffia il vento (scomodo ma liberante) del ""politicamente scorretto"""". In effetti, Vittorio Messori, riflettendo sulla storia e sulla cronaca alla ricerca della verità, al di là di miti e falsificazioni, ripropone una prospettiva cattolica fedele all'ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, illusioni, superficialità. Ma lontana pure da quella di un cattolicesimo più """"modernista"""" che moderno. Di queste pagine scrive, tra l'altro, Léo Moulin, sociologo dell'Università di Bruxelles e autore della prefazione: """"Messori è un giornalista e uno scrittore coscienzioso, colto, documentato, che parla solo di ciò che conosce: uno degli spiriti più liberi che abbia incontrato e che si appoggia sempre su una documentazione impressionante. Da qui nasce la serie di questi 215 frammenti, piccoli capolavori cesellati ed affilati. Ma essi non costituirebbero il prezioso collier che è questa Sfida se, all'interno di ognuno, non fosse rintracciabile il filo di una fede profonda, lucida, coraggiosa, che ne assicura l'unità""""."" -
La confessione. Dove il cuore trova pace
«Sotto il profilo esistenziale la confessione è una grande esperienza di pace. Si tratta della pace del cuore, che è uno dei beni più preziosi che l'uomo possa avere sulla terra. Serve a poco avere beni materiali, quando dentro siamo inquieti, perché la coscienza non ci dà tregua. Il male che facciamo ci corrode fino a consumarci e ci impedisce di gioire della vita. Non vi è momento più felice di quello in cui senti il perdono di Dio scendere sulla tua anima, come un balsamo che cura le ferite e le rimargina. Ti senti leggero e hai la sensazione che il cielo si spalanchi sopra il tuo capo. Hai la possibilità di ricominciare la vita di nuovo. È davvero un miracolo. Qualcuno ha parlato di una crisi della confessione. Eppure non mancano i segni di una vitalità perenne di questo sacramento. Come mai è accaduto che in piccole località come Ars o San Giovanni Rotondo siano accorse moltitudini da ogni parte del mondo per potersi confessare? Come spiegare che dei fedeli, che nelle loro parrocchie non praticano il sacramento, sopportino anche quattro o cinque ore di lunga coda per inginocchiarsi davanti a uno sconosciuto confessore presso il santuario mariano di Medjugorje? La confessione è lo sbocco naturale della grazia della conversione » (Padre Livio). -
Ritratti di famiglia
Non è vero che i morti se ne vadano svelti, si allontanino in fretta, come vorrebbe farci credere un impietoso proverbio francese. Noi tutti sappiamo, per esperienza, che i morti cari, i nostri, sono sempre con noi. E, se prestiamo ascolto attentamente alla loro voce, ci parlano ancora: ci consigliano, confortano, incoraggiano come facevano un tempo. Talvolta, quando affiorano alla memoria certe loro battute, certe loro arguzie, ci fanno ancora sorridere. Si affievolisce allora il dolore del distacco e, nella dolcezza del ricordo, si allevia il quotidiano affanno della vita. Questo libro raccoglie in diciotto medaglioni una piccola galleria di ""ritratti di famiglia"""": bisnonni, nonni, zii e prozii, accanto ai genitori dell'autore; e, in una sfera più ampia di relazioni e di affetti, alcuni maestri ed amici. Uomini di studio e di penna, medici, sacerdoti, insegnanti, impiegati, artigiani, semplici massaie. Figure oscure accanto a personaggi popolari e noti. Un piccolo campionario di caratteri umani, descritti con tenerezza e rispetto; ma anche, dove occorre, con un pizzico d'ironia.""