Sfoglia il Catalogo ibs031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8941-8960 di 10000 Articoli:
-
Fuori di me
Una silloge garbata e intensa, di ingannevole semplicità. Esperienze, ricordi, paesaggi trascendono il vissuto individuale per assumere un respiro più ampio e sottolineare il ruolo del non detto, delle pause, del silenzio. Dove (ri)trovare sé stessi e gli altri. Da una posizione quasi defilata, il Poeta emerge dall'incertezza del presente e si riappropria in un moto, dal sapore epifanico, della realtà effettuale in cui principi e valori acquistano un significato originario. Nella ricerca di nuovi equilibri, destabilizza il certo per l'incerto. Versi liberi resi in un linguaggio di pacata armonia. Voce originale, che ingloba e scavalca esperienze poetiche contemporanee. -
Sotto il fiume
Nina, Lisa e Andrea sono tre amici affiatati e curiosi come veri esploratori. In vacanza sulle coste del Mare del Nord in Germania, conoscono Anna, una loro coetanea che li guida nel Parco Naturale del Wattenmeer. Qui vivono giornate spensierate e intense nell'esplorazione del watt, il fondale del mare, alla ricerca di stelle marine, conchiglie, piccoli granchi; si divertono sulla diga con gli aquiloni o in giro con le biciclette. Tra un'avventura e l'altra, si impegnano nel salvataggio di un cucciolo di foca. Poi, il ritrovamento di una lettera scritta da un ingegnere olandese riporta alla luce il Burchardi Flood, una terribile mareggiata che, nel 1632 in un paese vicino, a dove i tre ragazzi stanno soggiornando, portò alla distruzione della diga, del palazzo e del territorio circostante. Le parole del sopravvissuto li fa riflettere sui cambiamenti ambientali prodotti dal clima e sul rapporto con la Natura. Purtroppo le vacanze stanno per finire e allora il trio decide di... Una storia di avventura e di amicizia. -
Intermundia
Dove nascono l'odio, la violenza, il sadismo? Qual è l'origine del male? Non esiste una risposta facile al più antico dei quesiti teologici e morali. Gli intermundia sono le dimensioni alternative che si aprono nell'universo della coscienza umana. Le chiavi per accedervi sono i pensieri malvagi inespressi, negati, le preghiere inascoltate e quelle male indirizzate. Una volta aperta l'anima a tali piani del reale, in cosa rischiamo di imbatterci? Ma, soprattutto, cosa potrebbe uscirne, trovando un varco nella nostra quotidianità per annientarla? Ognuno dei dieci racconti che compongono la silloge di esordio di Salvatore Santamaria è un tentativo di dissezionare i meccanismi e le cause dietro le più torbide passioni umane, uno squarcio aperto su questi intermundia. -
Il mondo sommerso
Il 10 maggio 1987 il Napoli vince il suo primo scudetto e in città esplode una gioia incontenibile di cui è emblema lo striscione apposto a un cimitero Non sapete cosa vi siete persi! Diego Armando Maradona, il più grande calciatore al mondo, ha guidato la squadra a un risultato storico. Nel mondo sommerso della piccola criminalità, un altro Maradona, nello stesso giorno condanna a morte un giovane reo di avergli disubbidito. A eseguire la condanna è Gennaro, suo amico. Ma questo non conta nel mondo in cui entrambi sono stati fagocitati da ragazzini. Un errore e il corpo bruciato del giovane viene identificato grazie a un orologio: Maradona, il boss non il calciatore campione d'Italia, ordina a Gennaro di lasciare Napoli e di tacere su quanto accaduto pena la morte. Gennaro si reca allora a Frascati ed entra al servizio di un altro potente boss locale: che altro può fare? Ma una sera, passeggiando per il parco accorre in aiuto di due ragazzini, Cesare e Chiara, vittime di una banda di balordi che vuole rapinarli e violentare Chiara. Da quel momento la sua vita si intreccia inconsapevolmente alla loro. -
La ragazza che sapeva leggere nel pensiero
Leggere il pensiero è davvero possibile? Oppure si tratta di un'astuta manipolazione? Non c'è spettacolo di magia che si rispetti che non l'annoveri tra le attrazioni. D'altra parte la ricerca ha dedicato ampie risorse allo studio del cervello umano e alle sue potenzialità nella convinzione che la farmacologia possa essere decisiva. Tutte le obiezioni, le riserve, i test medici si infrangono però di fronte a chi ha il dono. E Sofia ce l'ha. Da sempre. L'omicidio di un suo caro amico la costringe a rifugiarsi in una pensione a Nizza. Dove, in solitudine, consapevole che l'assassino la sta braccando, scrive la sua storia, nella speranza che possa essere d'aiuto al detective che si occupa delle indagini e che, al momento, ha posto in stato di fermo un medico amico della vittima. Sofia conosce molto bene l'indiziato perché con lui condivide un progetto che potrebbe cambiare molte vite. -
Di luce e di oscurità
Una silloge di esordio dalle atmosfere rarefatte, elegante e raffinata. Quaranta liriche scandiscono il percorso del poeta, dall'alba al tramonto, affidando l'esigenza di confrontarsi con la realtà sia effettuale sia atemporale, a versi cupi e malinconici. Quattro le sezioni. In ""Poesie albeggianti"""" il poeta inizia la ricerca di sé stesso; vive intense passioni in """"Poesie canicolari""""; mentre in """"Poesie del crepuscolo serale"""" entra nella fase discendente fino a trascinarsi nel periodo oscuro, caratterizzato dalle """"Poesie di nera luce"""". Ma se la vita compie un andamento circolare, e da ogni fine sorge un nuovo cominciamento, allo stesso modo le poesie tracciano un ipotetico viaggio destinato a proseguire oltre le apparenze. Luce e oscurità sono elementi complementari, sì come le liriche che trascendono la sezione in cui idealmente si collocano."" -
Il palazzo dell'amore. Rated R
In un palazzo insospettabile, giovani donne esercitano l'antica arte del meretricio in una sorta di casa chiusa. Tra gli assidui frequentatori ci sono quattro amici: Rocket che ha da poco chiuso e in malo modo una storia importante, Dr. Feelgood sessuomane e ricco erotomane, Gun il più abitudinario del gruppo e Slime spirito libero avventuroso e inquieto. Perché quattro ragazzi normali senza grossi problemi, con un buon lavoro o ricchi di famiglia, simpatici e intelligenti preferiscono le escort? Per ognuno di loro il motivo è diverso, anche se fanno sempre capolino la solitudine e il timore di doversi misurare con una realtà che avvertono estranea. Non li preoccupa dover pagare per avere compagnia perché in fondo si paga per ogni cosa. E allora via libera a night club, sballo chimico, alcool a volontà e sesso confuso per alcuni di loro a rapporti interpersonali sia pure di anomala natura. Eppure sarà proprio al Palazzo dell'Amore che ognuno di loro troverà la forza e la volontà per riequilibrare la propria vita. -
Il complesso di Abramo
Il finanziere Daniel Pitteri e l'affascinante orafo Marco Cristante hanno lavorato insieme, concludendo affari non sempre puliti. Le loro strade si sono separate dopo l'acquisizione di una proprietà immobiliare strappata, con metodi discutibili, a un'anziana signora. In una situazione di esiziale difficoltà economica, Cristante è costretto a rivolgersi al vecchio socio per un prestito. Concepito come un prolungato gioco di specchi tra le figure (e le personalità) dei due protagonisti principali il romanzo si dipana sulla scia della figura biblica di Abramo. Una figura inconcepibile per la cieca fiducia nel suo Dio, un essere talmente arcaico e incomprensibile da costituire l'archetipo di qualcosa (o di qualcuno) che oggi non esiste. Chi sacrificherebbe infatti suo figlio per il volere di un Dio? Chi sacrificherebbe suo figlio per qualcosa o qualcuno? Nessuno, almeno nessuno qui, in occidente. Eppure sarà questa la prova/penitenza che verrà chiesta a Cristante. Il suo dibattersi nel possibile/impossibile della risposta è già una colpa di per sé? Due figure legate e confliggenti. E in fondo chi può dire quale sia tra i due protagonisti la parte demoniaca e quale quella angelica? -
L' abbraccio dell'arcobaleno
Il destino di Chantal inizia ancora prima che lei nasca. Nel 1944 sua nonna è costretta a lasciare la Spagna rea di avere dato alla luce il figlio della colpa. Il trasferimento a Bologna non è scevro di preoccupazioni. Nella bella città universitaria degli anni Sessanta cresce Blanca, sua madre, bella e intelligente ma poco fortunata nelle sue scelte. Chantal, solare e piena di vita, cresce invece a Roma ma fin da piccola, insieme ai genitori, viaggia molto. Tre generazioni di donne a confronto che sembrano accomunate da un unico destino e dalla paura di essere abbandonate. Ma chi non ha mai sbagliato? E soprattutto chi non vorrebbe riscrivere la propria storia? La chiave di volta è nella fede perché la vita può svoltare da un momento all'altro, basta credere che sia possibile. -
Quell'estate del '69 all'ombra della torre Eiffel
Sarebbe ingannevolmente semplice definire il romanzo una storia d'amore, l'epifania di un incontro inevitabilmente destinato a cambiare le vite dei due protagonisti. Perché è anche una storia di scoperta, di accettazione di sé. C'è nella narrativa di Claudio Minoia una tale carica di fiducia nella vita da costituire già di per sé - in tempi di afflizione e di apocalissi proclamate - una notevole peculiarità di tratto. Francisca è una pittrice che ha paura di credere nell'amore. Maschera la propria insicurezza con piglio sbarazzino e un pizzico di spregiudicatezza. Gerard è un viticoltore intraprendente e sicuro di sé. L'incontro è galeotto per entrambi, sposi a tempo di record, si stabiliscono in Aquitania nella tenuta di famiglia di lui. Le loro anime devono imparare a conoscersi, a lasciarsi andare con la parte più intima di sé prima ancora che con il compagno. Un percorso che si dipana attraverso un'analisi introspettiva attenta e garbata. Intanto, mentre alla tenuta si organizza la vendemmia, un personaggio reale e surreale al contempo irrompe nella trama e ci conduce verso un finale degno dei più classici film hollywoodiani. -
Era l'anno 1996
Cosa serve per essere un poeta? Scrivere parole dal significato incerto, mescolarle in modo epidermico e attribuirgli un qualche misterico significato? Ovviamente no. Poeta è colui che coglie la poesia del quotidiano e la traduce nel rispetto della propria esperienza, della propria età. Un ventenne non potrà mai approcciarsi alle sensazioni con il bagaglio sensoriale di un quarantenne. Non senza minare la sincerità del dettato. Proprio per questo Christian Fucilli è un poeta e lo è in modo disarmante, in costante contatto con il proprio mondo emotivo che fluisce immediato nei suoi versi. Scevri da qualsiasi orpello metrico, retorico e letterario si riversano come un torrente di acqua fresca, ammiccanti e fiduciosi. La sua è una poesia dedicata alle cose semplici, alle persone che ama. A quella ragazza che è la più bella del mondo, fulcro di ogni pensiero, di ogni desiderio. Limpida, genuina, sempre sottovoce. Con l'ambizione di evocare, suggerire, raccontare in pochi versi un'emozione. -
Di luoghi di cose di case
"La poesia vera è quella che si fa riconoscere per due attributi fondamentali: la sincerità emotiva e l'armonia interna. Sincerità e armonia nella forma e nel contenuto. Basta, dunque, scrivere poesie per essere poeti? Ovviamente no. Il poeta è colui che coglie la poesia del quotidiano e la traduce in parole per tutti. Colui che sa trovare per me le parole che io da solo non troverei, per descrivere il mio mondo interiore. Proprio per questo Olga Rita Rovai è una poetessa. Lo è integralmente, perché è costantemente in contatto con il proprio mondo emotivo, abbarbicata alle emozioni, che fluiscono nei suoi versi, (versi che peraltro, seppure scritti benissimo, non hanno mai la prepotente pretesa di essere tali, ma che si presentano sempre come un semplice diario dell'anima), quasi senza la mediazione di quella mente che, con le sue trappole, troppo spesso inquina la nostra percezione, come un cucchiaio sporco modifica il sapore del cibo nella bocca. È la poesia delle cose semplici quella di Olga Rita, e lo è spudoratamente, fin dal titolo di questa deliziosa raccolta. Senza finzioni. È la poesia dei suoi giorni e dei suoi posti, semplicemente. La poesia di Olga Rita, a ben vedere è come lei (e d'altronde come potrebbe essere altrimenti?): appassionata, intelligente; eppure sempre sotto voce. E qui il cerchio si chiude, perché la poesia di Olga Rita è autentica e armonica, nella forma e nel contenuto."""" (dalla prefazione di Gian Paolo Del Bianco)" -
La signora dei leoni
Donna coraggiosa e determinata, Toni, la protagonista del romanzo, è costretta dalle circostanze ad abbandonare la comoda esistenza nella Viareggio spensierata degli anni Trenta per seguire il marito in Africa. Lì, prima in Etiopia e poi in Uganda, dove lui dirige una miniera, abbandona l'abito della borghese benestante per costruire un'immagine di sé affatto diversa: esperta di caccia grossa, direttrice di piantagioni, per approdare finalmente nella sua isoletta fluviale tra le acque turbinose del fiume Kagera, che trasformerà in un piccolo paradiso naturale ricercato da cineasti e turisti. Tra realtà e fantasia, il romanzo ricalca le orme della vera Toni sulla scorta di lettere, fotografie, testimonianze orali. Ne risulta uno spaccato illuminante sull'avventura coloniale italiana negli anni del regime e sulle sorti di una donna grintosa e amante della vita, che ha fatto dell'Africa la terra dell'anima e non ha permesso a niente e nessuno, nemmeno all'amore, di rubarle la sua libertà. In questo senso, la signora dei leoni si inserisce a pieno titolo nel novero di quelle giovani donne che negli anni della belle époque hanno fatto parlare di sé per imprese straordinarie. -
Fra gli ultimi del mondo. Vol. 1
Una miscellanea di tre racconti e nove liriche, che rappresenta un assaggio del meglio che la prima edizione del Premio Letterario Gli ultimi del Mondo, spin off del Premio Montale Fuori di Casa, ha prodotto a livello lirico e narrativo. -
Lucifer's legacy. Lacrima del cielo
Il mondo e la sua civiltà, come noi la conosciamo, non esiste più. Vampiri, licantropi e maghi organizzati in congreghe convivono con gli umani ignari delle lotte di potere che agitano le razze immortali. La sconfitta del potente lord Novak, capo della fazione dei licantropi, apparentemente ha riportato lo status quo, ma il leggendario vampiro Aurelius temendo la ribellione del re dei negromanti, Donax, è all'erta e pronto a riprendere la battaglia. L'incertezza provocata dalle subdole intenzioni di Donax e dal secondo di lord Novak, consigliano Rose Salinger, vampiro a capo dell'unità anticrimini paranormali, e lo stesso Aurelius di separarsi e di controllare la situazione da posizioni complementari. In un clima di nuovi intrighi e passioni, sarà determinante il ruolo del mago bianco James Foll alla ricerca della mitica maschera di Agamennone che permette al suo possessore di dematerializzarsi e spostarsi fra le varie dimensioni. Arma potentissima, capace di arrecare danno persino allo stesso Vlad. Aurelius e Rose potranno ancora fidarsi dei vecchi alleati? Riusciranno a sconfiggere una volta per tutte Vlad? E se sì, a quale prezzo? Forse, però, il principe delle tenebre non è l'unico grande nemico. -
Ventenne casalinga disperata
Ormai da un anno Giorgia si è addossata tutti gli impegni familiari in quanto, dopo la morte del padre, sua madre, molto provata dalla disgrazia, deve anche lavorare a tempo pieno per mantenere la famiglia. Questa incombenza però è molto frustante per la ragazza in quanto le impedisce di proseguire nei suoi progetti universitari. Inoltre i rimproveri della madre la fanno sentire poco apprezzata così si rifugia nell'amicizia di Amalia, anziana vicina che conosce fin da piccola e che la incoraggia sempre. Nelle pagine del diario che decide di scrivere per tenere traccia della sua infelicità, incontriamo Laila, una bella egiziana, moglie di un nipote di Amalia, apprendiamo del ritorno a Venezia dell'amica Angela, del soggiorno presso la famiglia di Nina, un'amica della madre, e seguiamo gli eventi più o meno tragici che accadono nel mondo. Finalmente, la routine di Giorgia si interrompe quando durante una gita sull'isola lagunare di S. Erasmo conosce Daniel, un fotografo di origine ebrea... Un romanzo spigliato, una sorta di lettera aperta al lettore. L'autrice dipinge con garbo, senza esprimere alcun giudizio morale, la situazione in cui molte ragazze più o meno giovani si trovano quando devono sacrificare la propria vita a favore dell'equilibrio familiare. -
Storie di immaginaria realtà. Vol. 4
Una miscellanea di trenta racconti e venti liriche, che rappresenta un assaggio del meglio che la settima edizione del Premio Letterario Nazionale Streghe Vampiri & Co. ha prodotto a livello lirico e narrativo. -
La luna sull'acqua
Durante le vacanze di Natale del 1947, sette ragazzini, cinque maschi e due femmine, della maremma toscana, progettano una gita alla vecchia cava sul monte Amiata in cerca di rame da rivendere e tirare su due soldini con cui contribuire alle finanze delle rispettive famiglie. Poiché la cava gode di cattiva fama, i ragazzi decidono di tenere i genitori all'oscuro del loro proposito. Si racconta, infatti, che nel sottosuolo vi sia imprigionato il giovane amante della moglie di un nobile fiorentino, la cui voce nelle notti d'inverno è ancora possibile udire. Non solo, ma fu anche teatro della fucilazione di donne e bambini da parte dei tedeschi. Fenomeni paranormali, difficilmente ascrivibili a semplice suggestione, e il ritrovamento di un misterioso bracciale che reca incisi strani e incomprensibili segni sono l'inizio di una grande avventura. Niente è come sembra e Remo, detto Barca, voce narrante del gruppo ne farà le spese in prima persona. -
Il riscatto
Agli inizi degli anni Sessanta, Fabio è un giovane bresciano che vive con la famiglia trasferitasi per motivi di lavoro a Milano. Abbandonati gli studi, dopo la cessione dell'officina di famiglia in cui contava di lavorare, trova un impiego in un'azienda che si occupa di spedizioni. Il suo carattere allegro, la sua disponibilità, la caparbietà nell'eseguire ogni compito assegnatogli ne fa ben presto un elemento prezioso per il suo titolare che ne intuisce subito le potenzialità. Infatti, lo coinvolge in un progetto internazionale che prevede la costruzione di una struttura scolastica nella Repubblica Democratica del Congo. Nonostante questi apprezzamenti però Fabio si sente, in qualche modo, inadeguato. In particolare, quando scopre che una giovane ragazza, Nora, che gli piace molto, è una studentessa liceale. Cosa può offrirle lui, i cui sogni di avventura e di affermazione sociale cozzano contro la mancanza di un titolo di studio? Mai dire mai, però soprattutto quando il desiderio di emergere è forte e, altrettanto, la determinazione nel raggiungere mete impegnative capaci di soddisfare legittime ambizioni. C'è chi le ottiene per grazioso lascito dinastico, altri per poco edificanti maneggi. La maggior parte, però, deve guadagnarsele con rinunce, sacrifici, sudore e caparbio impegno. Affermarsi nel settore di lavoro per il quale si è portati, è importante, ma ancora di più lo è condividere i traguardi con la persona giusta. -
Imago Vocis
Singolare romanzo, la cui trama assume, fin dall'inizio, una forte connotazione teatrale, sia per l'uso spregiudicato della prima persona, sia per la particolare caratterizzazione degli ambienti, che ribalta l'assenza quasi assoluta, in apparenza negligente, della descrizione fisica e psicologica dei personaggi. Sono il tono della voce e i termini usati nei dialoghi che colorano la loro fisicità, molto più delle frammentarie informazioni che affiorano. È dalle parole che, mano a mano, prendono forma, ognuno fornito di un diverso spessore interiore, di un passato e con un destino che lo attende. Imago Vocis, appunto. Una dolorosa vicenda privata, la scomparsa di una ragazzina, accaduta anni prima, ritorna alla luce sulle bianche spiagge caraibiche bagnate da acque tiepide. Ma la variabilità dei comportamenti umani e la presenza di verità contrastanti, talora irreali, rendono difficoltosa l'interpretazione degli eventi. In tal modo, quando un nuovo caso pare sovrapporsi e incrociarsi al primo, la scomparsa di una sposina in viaggio di nozze, emergono contraddizioni e situazioni paradossali. A dissipare le nebbie accumulate è chiamato, suo malgrado, un mediocre e declinante antieroe, coinvolto nel deterioramento della società e della sua moralità. Egli annaspa per restare a galla, tossisce perché respira la polvere del crollo delle istituzioni e, privato dell'ossigeno-lavoro, sta rapidamente soffocando, come una gran parte degli italiani. Il Non Eroe può anche essere in grado di dipanare l'ingarbugliata matassa che si è trovato fra le mani, può saper cogliere spiragli inattesi, ma si rende conto, con amarezza, che deve usare tutti i mezzi e gli strumenti a sua disposizione, compresi quelli non convenzionali.