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Cara Sofia
Milena e Sofia sono due sorelle, diverse e complementari. La prima decisa a non farsi più ferire dalle persone da cui prende consapevolmente le distanze, inquieta e alla perenne ricerca di qualcosa che dia un senso alla sua vita; la seconda solare e fiduciosa, amante degli animali, sempre pronta a dare una mano a chi ha bisogno. La vita le ha allontanate, ma con caparbietà si sono ritrovate. Finché un cancro si impadronisce di Sofia costringendole a viversi con cautela. Poi, improvvisa, perché la morte di una persona cara non può mai essere elaborata in anticipo, perché in fondo al cuore c'è sempre la speranza in un piccolo miracolo, Sofia se ne va alle porte della primavera. Milena allora è costretta a elaborare quel lutto aggirato seppur presagito, stemperato nella cura di tre micetti eredità della sorella. Così, attraverso una sorta di riflessione-confessione Milena, alle prese con un cambiamento personale e lavorativo cui non sa rapportarsi bene stante le premesse e le speranze, ricorda Sofia. Gli eventi di cui sono state protagoniste, le cose non dette, i pensieri più intimi che per timore non sono stati condivisi. Adesso, Milena può lasciarsi andare, aprirsi completamente, confidarsi a se stessa prima che a Sofia. Cercando di lenire quel senso di colpa che le toglie il respiro. -
L' uomo del virus
Una misteriosa epidemia, di eziologia sconosciuta, colpisce la città di Roma. Il Ministero della Sanità dirama lo stato d'allarme e affida ai laboratori delle case farmaceutiche, presenti sul territorio nazionale, il compito di individuare la causa scatenante del contagio sì da poterla eliminare. Nonostante ciò, ben presto l'epidemia si estende a tutto il mondo e getta nel panico milioni di persone. In una realtà dai tratti apocalittici, con l'umanità sulle soglie della decimazione indiscriminata, un brillante ricercatore italiano, Francesco de Vita, scopre il veicolo responsabile del contagio. La situazione pare ritornare allo status quo ma molte vittime del virus restano gravissime e pochi laboratori, non più finanziati dai rispettivi governi che ritengono chiusa l'emergenza, cercano ancora una cura. De Vita ha ragioni personali per intestardirsi nella ricerca: suo fratello è ricoverato all'ultimo stadio della malattia. Sarà una giovane e bella giornalista de Il Messaggero che avvicinandolo in segreto lo metterà al corrente di inquietanti scenari celati dietro alla propagazione del virus: uno scienziato della Queen's University di Belfast che aveva proseguito gli studi sulla natura del virus si suicida in strane circostanze e i suoi studi vengono fatti scomparire in tempo reale; un altro, fratello del titolare di una grossa società di sistemi elettronici, è ritrovato annegato a Hong Kong. Le loro morti fanno parte di un complotto? E, ancora, qual è l'esatta natura del virus? Ma soprattutto, perché non è più una priorità trovarne l'antidoto? -
La ragazza del salice
Agnese è una giovane giornalista che lavora nella redazione di un editore lucchese. Adora il mestiere che fa poiché le permette di conoscere la realtà e di riflettere su di essa, raccogliendone innumerevoli stimoli per alimentare la propria innata curiosità e l'irrinunciabile passione di approfondire ogni cosa. È nel corso di un tragico avvenimento di cronaca che Agnese incontra Marco, giovane carabiniere campano, che rimane subito affascinato da lei. La loro storia crescerà pagina dopo pagina, anche attraverso frangenti difficili, che li vedranno risucchiati in un susseguirsi incalzante di eventi dalle cupe tinte del thriller. La ricerca tenace della realtà e della pienezza dei sentimenti guiderà in particolare Agnese, piccola eroina contemporanea tanto sensibile quanto determinata, ad affrontare ricordi da sciogliere, mancanze da elaborare, scelte da compiere. Attorno ad Agnese si muove una vivace teoria di personaggi differenti, ognuno dei quali regala alla vicenda una propria singolare sfumatura e contribuisce, attraverso l'umanissima attenzione per il dettaglio, a comporre una ricchissima galleria di ritratti grandi e piccoli - non ultimo quello della città di Lucca, silenziosa e avvolgente co-protagonista del romanzo. -
Vite da ri(a)mare
Un libro nasce sempre dall'esigenza del suo autore di comunicare, condividere uno stato d'animo, una progettualità. Gianni Palagi, fiero animalista, attraverso le sue poesie promuove la speranza di una corretta convivenza uomo-animale-ambiente nel rispetto di ciò che ci circonda, diffondendo una cultura più vicina al mondo animale. L'essere umano ha il dovere morale di rispettare le altre creature viventi riconoscendo loro il diritto a un'esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, fisiologiche ed etologiche. Condanna gli atti di crudeltà verso gli animali, sia sotto forma di violenza fisica che psicologica, i maltrattamenti e l'abbandono perché lottare per i diritti degli altri animali e per l'ambiente è fondamentale anche per garantire migliori rapporti tra gli stessi esseri umani. Quattrocento anni prima di Cristo, il matematico greco Pitagora scriveva: ""Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia"""". Molte le campagne di sensibilizzazione contro le crudeltà che ogni giorno vengono perpetrate contro gli esponenti della nostra razza comune - possesso responsabile, no all'abbandono, no ai botti di capodanno, no agli allevamenti intensivi e così via - molte le battaglie ancora da vincere. Questa silloge poetica si aggiunge, con garbo e semplicità, al coro di chi non ci sta, di chi crede che l'evoluzione completa verso il rispetto e la compassione di tutti gli esseri viventi e la comprensione che siamo tutti sulla stessa barca sia ancora lontana, ma non più un'utopia."" -
Il duellante
Attilio della Rocca è un adepto della Gilda dei duellanti, organizzazione segreta molto influente che ha sede nel borgo medievale di Galigs, situato in un'anonima isola nell'estremo nord della Gran Bretagna. Spade, duelli e battaglie qui non sono un gioco, né living history: sono la quotidianità. È in questo contesto, infatti, che i migliori duellanti di tutto il mondo si sfidano ogni sette anni per la gloria e per assicurarsi un posto all'interno del Consiglio della Gilda, il più alto organo decisionale dell'organizzazione. Cresciuto secondo i precetti del bushido, sotto la guida del maestro Kosami, Attilio sogna di poter vincere il Gran Torneo per potersi ritirare con onore dalla Gilda e godersi la famiglia. Un susseguirsi di spiacevoli eventi stravolgerà la sua vita: Attilio si ritroverà invischiato in un misterioso complotto ordito per conquistare la guida dell'organizzazione, fino a quando una forza demoniaca prenderà il posto della sua coscienza e lo metterà davanti al duello più difficile: quello con sé stesso. -
Bryllantini al Polo Nord
Bryllantini è una ragazzina ricca, capricciosa e un po' dispettosa che vive a Parigi, in una lussuosa residenza in compagnia dei genitori e di un maggiordomo. Quando il padre, geologo ambientale, deve recarsi al Polo Nord per una trasferta di lavoro è costretta, controvoglia, a seguirlo e ad abbandonare le luci e i divertimenti parigini. Al suo arrivo nel piccolo e pacifico villaggio di Gruotkenerg, dove resterà ospite in un igloo della famiglia Bantù, incontra altri ragazzi stranieri, tra cui due terribili e simpaticissime sorelle, che come lei sono alloggiati presso famiglie inuit locali. In un ambiente naturale molto diverso dal suo, complice uno stile di vita semplice, Bryllantini, novella Gianburrasca, riuscirà a combinare, come suo solito, diverse marachelle e a essere al centro di divertenti equivoci. -
Una storia
Robert Farrell è un attore-regista incapace di vivere relazioni affettive stabili. Preso nel ritmo frenetico della sua professione, intrappolato in fugaci storielle di sesso, ammirato e osannato, fa i conti con una insicurezza di fondo che non gli ha mai permesso di credere nelle sue capacità. Emma Rizzoli è una giovane vedova affetta da una grave malattia che cela nel suo passato un segreto che l'ha resa vulnerabile. Si incontrano sul volo New York-Londra e da quel momento le loro esistenze si accartocciano e si dipanano come una pellicola d'altri tempi dal sapore romantico e tragico. Sullo sfondo di un set cinematografico in una ridente vallata dell'Appennino tosco-emiliano, il destino infatti scrive e riscrive il loro copione intrecciando presente, passato e futuro in un misterico assoluto divenire. -
La giostra zingara
Mentre il padre, ingegnere trasfertista nell'industria della carta, è costretto dal suo datore di lavoro a una lunga e impegnativa trasferta in Cina, Lisa scopre che la nonna paterna, Rosa, ha un segreto che custodisce da molto tempo. All'età di diciassette anni, ebbe una storia d'amore con un giostraio di nome Andrej. Il giovane, in occasione dell'annuale celebrazione religiosa di Santa Croce, nel lontano 1966, rimase ferito quando la giostra di famiglia bruciò in un incendio. Adesso, dopo oltre cinquant'anni, Rosa annuncia che Andrej, prima di morire, le ha scritto per rivelarle il vero motivo che lo costrinse ad abbandonare la città di Lucca e la stessa Rosa. Lisa, con l'aiuto dell'amico Lapo, vuole vederci chiaro, ma la strada verso la verità non è semplice e prevede, tra l'altro, una trasferta nella città rumena di Ia?i, dove vive, ormai novantatreenne, Gustave, il padre di Andrej. -
Immorale bellezza
La silloge sfugge alle convenzioni della scrittura poetica tradizionale, perché nasce dalla fusione degli stili artistici dei due poeti, un uomo e una donna, che fondono e trasgrediscono le regole del linguaggio di genere con originalità e attenzione. L'amore è il grande protagonista delle liriche, il contenitore che ospita frammenti di esperienze e di emozioni che vengono raccolti e fissati con immagini metaforiche rese tramite i versi. La scrittura è originale e formosa, a verso libero, lontana dall'ovvio, oscillante tra l'onirico e il reale. Una silloge da gustare al pari di un libro illustrato in cui ogni pagina offre emozioni, come si trattasse di figure fissate sulla carta attraverso le parole. -
Quattro storie per quattro stagioni
Una breve, fresca e simpatica raccolta di racconti, uno per ogni stagione. Per l'autunno, Pino il funghettino narra la storia di Arturo un bambino abituato ad avere tutto che dopo avere cambiato scuola impara il vero significato dell'amicizia. L'inverno ha la voce di Fiocco di Neve che racconta la storia di Camilla, una bambina che ha problemi con la matematica e sarà Babbo Natale in persona ad aiutarla a migliorare i suoi voti. Fogliolina racconta, per la primavera, dell'amicizia tra Matilde, una bimba un po' trascurata dai suoi genitori, e un piccolo anatroccolo. E con l'arrivo dell'estate è il Sole a raccontare la storia di Carletto, un bambino pauroso e timido che trova il coraggio di aiutare una gattina e la sua bella padroncina. Storie di bambini che affrontano difficoltà, prendono coscienza dei loro limiti e delle loro potenzialità. -
L' incredibile settimana di Lillo il coccodrillo
Lillo è un giovane coccodrillo curioso e intraprendente. Cerca continuamente risposta ai tanti perché gli frullano nella testolina e tampina mamma e papà che a volte faticano a stargli dietro. Una mattina, pone l'ennesima domanda: ""Perché i giorni della settimana si chiamano così?"""" La mamma lo accompagna in biblioteca, assicurandogli che lì troverà le risposte a tutti i suoi perché. Lillo, dapprima un po' incerto, alla vista di tutti quei libri che lo aspettano per soddisfare la sua curiosità non sta più nella pelle dalla felicità! E trovata risposta alla sua domanda, decide di vivere una settimana secondo il significato dei giorni! Lo attende una settimana incredibile ricca di avventura. Età di lettura: da 5 anni."" -
Senza peso nel fondo
Silvia Sardini si impone con la sua terza silloge come una delle voci più sorprendenti dell'attuale stagione artistico-espressiva italiana. Il titolo ossimorico definisce la costante tonalità che sottende al testo poetico, il desiderio di sfidare i limiti della propria natura, di ribaltare il comune sentire, quasi fosse ineludibile il bisogno di affinare secondo canoni inversi il rapporto essenza-forma. Come un'epifania, il titolo rimanda a una bellissima e toccante lirica del galiziano Ramón Sampedro, rimasto tetraplegico a venticinque anni e che per altri ventinove portò avanti la sua battaglia per il diritto al suicidio assistito: ""Mare dentro, mare dentro/ senza peso nel fondo/ dove si avvera il sogno:/ due volontà fanno vero/ un desiderio nell'incontro."""" La poesia di Silvia Sardini prende le mosse da un'emozione diretta, il dolore cieco e sordo incapace di attenuarsi lungo la linea del tempo per la scomparsa del padre. La sua sofferenza si fa forza propulsiva per scandagliare i sentimenti, le speranze e la rabbia senza compiacimento alcuno, affidando alla poesia il ruolo di redenzione dalla sofferenza, poesia che stempera l'inquietudine e ricompone il mosaico della vita. Le liriche in silloge reagiscono alla sete di romanticismo che ancora tende a insinuarsi nel quotidiano e a offuscare l'essenza stessa della poesia. Stilisticamente, per il ricorso estremo all'analogia arrampicata su versi essenziali, franti, sempre più raramente insidiati dall'interpunzione; nei contenuti per la ritrosia verso tutti gli schemi, per l'elogio del particolare e per la tendenza al bozzetto, talora affidata, con novità assoluta, alla strofa per marcare le sfumature dei sentimenti. Ma la vera sfida della Poetessa è al Tempo, che tesse coperte di sogni e intanto lacera carne e ricordi per addensare la sua polvere."" -
Katy Zeller e la profezia del dipinto
La passione del giovane Marco per il mistero e il paranormale lo ha portato a conoscere l'avvincente storia di Katy Zeller, eroina determinata e dalle mille risorse, capace di affrontare terribili killer dai poteri sovrannaturali e pericolose sette di fanatici religiosi. L'ammirazione e la curiosità per Katy lo spinge a documentarsi su di lei, al punto che decide di recarsi proprio nei luoghi che erano stati teatro delle sue avventure. Qui incontra Christopher, uno dei suoi amici più cari, che gli narra l'ultima delle storie che hanno visto per protagonista proprio Katy.Un dipinto misterioso, rinvenuto in circostanze fortuite, le ha svelato infatti l'esistenza di un nuovo enigma e di un terribile nemico dai poteri demoniaci: nell'ombra, celato sotto sembianze fanciullesche, è in attesa di vendicarsi su di lei e sull'uomo che ama, il portentoso veggente Shandor Pheldaus. Per affrontare quello che pare ormai essere il suo destino e la sua missione, Katy deve recuperare preziosi manufatti dalle proprietà straordinarie e misurarsi con oscuri segreti, fino a indagare su delitti efferati. Sul suo percorso, incrocia preziosi alleati e compagni di avventura. In tutto il racconto, dominano il coraggio e la forza di volontà dell'affascinante Katy. Ma anche per Marco ci sarà una indimenticabile sorpresa. -
Il giardino delle statue che ridono
Matteo e Ludovica sono abituati da tempo a fare i conti ognuno con le proprie solitudini. Un incontro casuale in un giorno di pioggia è l'inizio della loro profonda storia d'amore: due personalità complesse e sensibili si avvicinano e, in un gioco delicato di ascolto e desiderio di comprensione, con coraggio ed equilibrio si mescolano fino a rendersi reciprocamente indispensabili. Alla casa di cura Villa degli Angeli c'è un paziente misterioso, Michelangelo. Uomo dalle apparenze tranquille e riflessive, di cui nessuno conosce le origini, Michelangelo conserva in sé una storia tormentata ancora da raccontare. E può farlo solo con il linguaggio che meglio padroneggia, quello della scultura. Queste le situazioni da cui prende le mosse Il giardino delle statue che ridono, romanzo alla ricerca della verità su una vicenda famigliare perduta nelle tortuosità del tempo, per sconfiggere gli spettri del passato e arrivare a riabbracciare gli affetti più cari. I personaggi a cui le pagine di Claudio Minoia danno corpo non concedono niente alla velleità e alla leggerezza. Le loro esistenze e i loro modi di agire sono permeati costantemente dalla volontà pertinace di sviscerare la natura e la realtà di ogni loro sentimento. Sono creature letterariamente intense e totalizzanti nel loro rapportarsi, che magnificano e spingono alla dimensione più grandiosa quella capacità di ascolto che è caratteristica più essenziale dell'essere umano. -
La stanza dei racconti
Sul limitare della sua età più matura, un uomo sceglie di chiudersi in una stanza d'albergo a Belluno. Quella stessa città, fredda e tagliente, lo aveva accolto molto tempo prima, quando, insegnante alle prime armi, si era trasferito dal Sud, e lentamente aveva dischiuso al nuovo arrivato una particolare familiarità pulsante di storie e di individui. Nella solitudine della stanza 125, l'uomo intraprende una coraggiosa indagine retrospettiva sul proprio vissuto. Agli appuntamenti con la sua memoria si presentano tanti personaggi: i colleghi, gli incontri casuali, gli amici, gli amori, catturati in episodi quotidiani o straordinari, adesso lontani e perduti, ma narrati con una squillante vividezza capace di renderli presenza ancora attuale. Pensieri e fantasie si intrecciano in maniera inestricabile, rendendo indistinguibile la separazione tra ciò che è ed è stato reale e ciò che invece appartiene all'immaginazione, al desiderio o al rimpianto. E poi, superata la dimensione di ricordo e acquisita una nuova coscienza di sé, giunge la scelta di riprendersi il presente e di affrontare un tormentato percorso per riappropriarsi di un difficile ruolo di padre. -
Fulvio e il libro magico
La gattina Sveva è appena arrivata nella sua nuova casa, dove già vive Fulvio, una simpatica cavia peruviana. La micetta, curiosa e imprudente, ben presto si mette nei pasticci! Per fortuna, la compagnia di amici animali del quartiere le sarà subito vicina: ci sono il Nero e il Guercio, gattoni esperti e coraggiosi, la saggia gatta Melina, e poi Panettone, un cane mansueto e generoso. Attenzione, però, perché i dintorni sono molto, molto pericolosi: in agguato c'è Sabellina, una strega orribile che non sopporta i gatti e che possiede un potente libro di incantesimi. E ancora, creature magiche tramano nell'ombra piani spaventosi... Basteranno il coraggio e la fantasia di Fulvio, Sveva e i loro amici per sventarli? -
Le tre fontane
Ogni tre anni la famiglia del giovane protagonista parte in camper diretta verso il pianoro delle Sette Terre per andare a prendere l'acqua a Le Tre Fontane. I primi anni, il viaggio è vissuto come una piacevole occasione di svago, un'occasione per intrecciare nuove conoscenze. Poi, però, forse influenzato dal padre che sostiene di stare bene come non mai durante il viaggio, forse incuriosito dal fatto che in realtà tutti, o quasi, vedono solo la prima fontana e solo i privilegiati, oggetto di una sorta di misterica chiamata, arrivano alla seconda, fatto sta che comincia a interrogarsi sul senso profondo della realtà, della vita e mette in discussione l'effettualità del quotidiano. In questo senso, Le Tre Fontane è il racconto di un viaggio simbolico vissuto da un ventenne attraverso gli interrogativi che da sempre sollecitano l'uomo a una continua ricerca dentro e fuori se stesso. Le domande ai tanti perché della vita e il comportamento umano di fronte agli accadimenti quotidiani, portano il protagonista a una sempre maggiore apertura verso una visione più concettuale e spirituale dell'esistenza. Una realtà al di là delle apparenze e delle forme prestabilite gli darà una nuova sicurezza interiore, la volontà di aprire la mente a nuove interpretazioni del vivere comune, dove non tutto è bianco o nero ma venato di amore e fede. -
Bukowski. Inediti di ordinaria follia. Vol. 5
Charles Bukowski è uno degli autori più conosciuti e apprezzati della letteratura statunitense del Novecento. E il più controverso. La sua ingente produzione, che comprende romanzi, racconti e poesie, si avvale dell’imprescindibile confronto con la vita, quella autentica che Bukowski ha realmente vissuto sulla propria pelle. La miscellanea “Inediti di ordinaria follia. Vol. 5” comprende trenta poesie e altrettanti racconti. In ognuno dei testi l’autore ha raccontato la vita vera, fatta di sofferenza, di sospetti, di compromessi ma anche di gioia, di risate e di amore. E lo ha fatto attingendo alle proprie esperienze e sensazioni, incurante delle mode stilistiche ed editoriali. La selezione è il risultato della quinta edizione del Premio Letterario Nazionale Bukowski. -
I giovani di Holden. Vol. 4
Una miscellanea di trenta racconti e altrettante poesie, che rappresenta un assaggio del meglio che la undicesima edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden ha prodotto a livello lirico e narrativo. -
L' eredità della guerra. Il cuore e la fede
La vicenda briosamente raccontata da Claudio Maestrelli in ""L'eredità della guerra. Un amore senza tempo"""" si arricchisce di un nuovo capitolo. È l'Italia dei primi anni Cinquanta, percorsa da un vibrante fremito di rinascita, la movimentata scena sulla quale si articolano le tortuose vicende del matrimonio di Gino e Adele, due protagonisti dai caratteri diversi e per tanti aspetti lontani, ma comunque avvinti da un sentimento caparbio che rende il loro rapporto capace di superare i momenti più difficili. Inquieto e contraddittorio, Gino intraprende una carriera lavorativa dai tratti burrascosi verso ambiziose soddisfazioni personali. Adele, generosa e instancabile, sostenuta dalla incrollabile volontà di proteggere e tenere unita la comunità famigliare, si prende invece amorevolmente cura degli affetti e della casa, provvedendo a necessità di ogni tipo senza mai venir meno alla propria determinazione. Il cuore e la fede, la certezza del sentimento e la serenità di guardare fiduciosi al domani, sono le inesauribili risorse a cui entrambi possono attingere per non cedere mai di fronte ad alcuna avversità. Attorno e insieme a loro, si muove tutta una caleidoscopica brigata di personaggi differenti, ognuno dei quali nello stesso tempo interpreta e narra la vicenda: a ciascuno la brillante scrittura di Maestrelli è capace di donare in un istante gustosi contorni più che realistici. Mille storie si sviluppano in queste pagine, dispiegandosi in un intreccio di toni e situazioni e regalando al lettore, grazie a uno stile duttile e sgargiante, uno spaccato di vita sorprendentemente frizzante.""